4 minute read
Conclusioni
di Gisella Langé e Letizia Cinganotto
Il progetto “e-clil per una didattica innovativa”, promosso dalla Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici del miur, ha inteso accompagnare l’introduzione della metodologia clil nelle scuole secondarie di secondo grado attraverso un’iniziativa di Ricerca-Azione, finalizzata a guidare e a supportare i docenti nella progettazione e realizzazione di moduli clil sullo sfondo dei più recenti sviluppi in ambito di innovazione didattica e tecnologica.
Il progetto, iniziato nel 2011, conteneva alcuni aspetti “pionieristici” in quanto poneva docenti e studenti di fronte a un’importante innovazione, rappresentata dalla metodologia clil, ancor prima della entrata in vigore della legge di Riforma degli ordinamenti scolastici.
A distanza di alcuni anni dalla conclusione del progetto, i contributi e gli spunti di riflessione offerti dagli esperti del Gruppo di lavoro e dai docenti protagonisti delle attività insieme ai loro studenti, risultano a tutt’oggi molto validi e coerenti, non solo nella cornice tracciata dalla Riforma, ormai pienamente entrata in vigore, ma anche alla luce del più recente documento programmatico del sistema educativo italiano La Buona Scuola (settembre 2014) 1 , che recita:
Esiste una metodologia sperimentata con successo si chiama CLIL. […] Il CLIL, già obbligatorio per il quinto anno dei licei e degli Istituti tecnici […] va esteso significativamente anche nella scuola primaria e nella scuola secondaria (La Buona Scuola, p. 94).
Sullo sfondo di questi più recenti sviluppi del nostro sistema di istruzione e formazione e alla luce dei risultati estremamente incoraggianti delle sperimentazioni condotte nell’ambito del progetto “E-clil”, desideriamo rivolgere la nostra più sincera gratitudine ai docenti e agli studenti che hanno accettato di mettersi in gioco con entusiasmo e passione, affrontando numerosi ostacoli o difficoltà in alcuni casi di ordine logistico e organizzativo, in altri
casi di tipo linguistico o metodologico, in altri ancora di tipo tecnologico o strumentale.
Le stesse scuole della rete “e-clil” hanno poi continuato la sperimentazione originaria attraverso azioni di supporto diverse, promosse dalla stessa Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici, che ha inteso proseguire il processo di accompagnamento e di supporto, attivando nuove sinergie e nuove dinamiche educative.
Ai dirigenti scolastici, ai docenti e agli studenti delle scuole “e-clil” un sentito “grazie!” Grazie per aver messo a disposizione della comunità scolastica know-how, esperienze, competenze, entusiasmo e spirito di iniziativa, in modo genuino e gratuito, senza chiedere nulla in cambio.
Ci auguriamo che questa pubblicazione possa rappresentare un segno di gratitudine e di apprezzamento da parte della Direzione generale, del gruppo di esperti e tecnici che hanno contributo fattivamente allo sviluppo del progetto, ma anche da parte di tutta la comunità educativa che potrà trarre utili spunti di riflessione e di lavoro ripercorrendo i passi di questa pregevole iniziativa.
E-CLIL per una didattica innovativa
«Il progetto “E-CLIL per una didattica innovativa”, promosso dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione del MIUR, ha inteso accompagnare l’introduzione della metodologia CLIL nelle scuole secondarie di secondo grado attraverso un’iniziativa di Ricerca-Azione, finalizzata a guidare e supportare i docenti nella progettazione e realizzazione di moduli CLIL sullo sfondo dei più recenti sviluppi in ambito di innovazione didattica e tecnologica. […] La sfida del progetto “E-CLIL” è stata accettata e portata a termine con successo, mettendo in luce le criticità e le potenzialità della metodologia CLIL, attivata anche con modalità digitali e offrendo, al contempo, utili spunti di riflessione e suggerimenti per possibili aree di miglioramento futuro. Il progetto ha dunque rappresentato una “palestra” per i docenti DNL, che oggi sono impegnati nell’attuazione a regime della Riforma degli ordinamenti scolastici, aprendo la strada ad altre esperienze progettuali di ispirazione analoga».
Gisella Langé è Ispettrice Tecnica di Lingue Straniere del MIUR, responsabile di progetti italiani ed europei finalizzati all’internazionalizzazione e all’innovazione sia linguistica sia interculturale. È membro di vari Gruppi di lavoro e Commissioni ministeriali per le Indicazioni nazionali, lo sviluppo della metodologia CLIL, la formazione docenti. In qualità di esperta presso la Commissione Europea e il Consiglio d’Europa, ha partecipato a numerosi gruppi di ricerca e alla progettazione di percorsi plurilingue di sviluppo professionale per docenti in presenza e online. Ha pubblicato testi in ambito di politiche e sviluppo di curricoli linguistici, certificazioni delle competenze linguistiche, educazione interculturale, metodologia CLIL.
Letizia Cinganotto è Ricercatrice presso INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) dal mese di ottobre 2014. In qualità di docente di lingua e letteratura inglese comandata presso il MIUR - DG per gli Ordinamenti scolastici, ha curato e coordinato progetti e iniziative finalizzate al potenziamento delle lingue straniere, all’introduzione della metodologia CLIL nelle scuole secondarie di secondo grado e alla tutela delle lingue di minoranza. Ha conseguito master e corsi di perfezionamento in didattica delle lingue e nuove tecnologie multimediali e multimodali e un dottorato di ricerca in Linguistica sincronica, diacronica e applicata.
OMAGGIO
3717
LANGÉ
E-CLIL PER UNA DIDATTICA INNOVATIVA
ISBN 978-88-201-3717-5 1 1 5 0 0