Lorenzo Tomasoni | portfolio fotografia

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Lorenzo Tomasoni

PORTFOLIO



“Il fotografo, come accade nel mio caso, non è più chiamato a eseguire un compito semplice e definito [...]. La figura del fotografo è oggi più sfaccettata, più attiva nella creazione globale dell’immagine di comunicazione” Luigi Ghirri


La produzione del portfolio si è rivelata un’occasione per passare in rassegna e ordinare le fotografie scattate negli ultimi anni. Con l’ingresso delle fotocamere digitali, al posto di quelle analogiche, ci è stato permesso di scattare una quantità innumerevolmente maggiore di foto rispetto al passato (se confrontata con i 36 scatti di un rullino) e questo implica l’esigenza di produrre archivi, che se non sono adeguatamente organizzati e periodicamente revisionati comporteranno di fatto la perdita di immagini, venendo queste dimenticate. Per poter ritrovare più velocemente le immagini, nell’archivio ho diviso le fotografie in cartelle, ognuna per un diverso ambito. Così ho deciso di organizzare anche il portfolio. Con l’ausilio di cinque diverse tematiche (Landscape, Architecture, Movement, Humans e Animals) ho, quindi, scandito la struttura del book.


INDICE

_Curriculum ...................................................................

6

_LANDSCAPE ...............................................................

8

_ARCHITECTURE......................................................... 20

_MOVEMENT................................................................ 28

_HUMANS....................................................................

34

_ANIMALS....................................................................

46

_O V E R E X P O S U R E ...........................................

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CURRICULUM VITAE

GENERAL INFORMATIONS nome Lorenzo Tomasoni indirizzi Viale Campania 37_Milano_IT Via Gorizia 4_Cremona_IT data di nascita 10/07/1991 nazionalità Italia numero di telefono +39 3924842919 indirizzo e-mail lorenzotomasoni91@gmail.com ISTRUZIONE E QUALIFICHE 2000-2004 Scuola Media Inferiore A. Frank_Cremona_IT 2004-2010 Liceo Scientifico G. Aselli_Cremona_IT 2010-2014 BACHELOR in ARCHITECURAL DESIGN presso Politecnico di Milano_Milano da ottobre a dicembre 2013 INTERNSHIP presso ARKPABI ARCHITETTI_Cremona marzo/luglio 2014 + ottobre/dicembre 2016 INTERNSHIP presso ROBERT DYE ARCHITECTS_Londra 2014- MASTER in ARCHITECTURAL DESIGN presso Politecnico di Milano_Milano 6


SKILLS lingue

Italiano (lingua nativa) English (certificato toeic)

programmi ADOBE _Photoshop _Illustrator _InDesign _LightRoom _Premiere Pro AUTODESK _Autocad 2D _Autocad 3D _3DStudioMax+MentalRay Render (40h course) ALTRI _Vectorworks _SketchUp _Rhinoceros sistemi operativi

Windows Mac Os

7


LANDSCAPE

Può sembrare paradossale, ma la fotografia di paesaggio costituisce un momento di riflessione profonda e prolungata. Per restituire i dettagli offerti dalla natura integralmente sono necessari cavaletti e tempi di posa spesso lunghi. Rispetto ad altri ambiti, dove bisogna catturare l’attimo e dove è difficile aver tempo di meditare a fondo su ogni scatto, nel caso di foto paesaggistiche il rapporto con l’oggetto ha tempo di maturare. La scena presente nell’inquadratura cambia in ogni istante, ma certi caretteri restano invariati, dandoci il tempo di scegliere il momento più opportuno per imprimere l’immagine. Talvolta si è spinti ad aspettare un preciso orario all’interno della giornata e talvolta, invece, si attende l’arrivo di una particolare stagione dell’anno. Nel frattempo cambieranno solo certi aspetti, che aiuteranno a far meglio esprimere il sentimento del fotografo e ciò che vuole trasmettere.

8


San Cassiano

9


Siena

10


Montiriggioni

11


Forte dei Marmi

12


Val Sesia

13


Alta Badia

14


La Valle

15


Miyajima Island

16


Arashiyama

17


Kyoto

18


Passo Falzarego

19

Milano


ARCHITECTURE

Edifici e monumenti, nonostante l’intrinseca immobilità, ripresi nella loro interezza o solo in parte, possono raccontare storie riguardanti il contesto in cui si trovano o circa i loro abitanti, nel caso si tratti di complessi abitativi. Per rappresentare una città è talvolta sufficiente inquadrare la trama costituita dalla successione delle facciate degli edifici comuni. La scelta di scattare la foto in determinate condizioni metereologiche, può aiutare a

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Stratford_ Londra

21


Kensington and Chelsea_ Londra

22


San Gimignano

23


Tower Hill_ Londra

24


Quartiere Gallaratese_Milano

25


Milano

26


Milano

27


MOVEMENT

La fotografia è legata sia alla dimensione spaziale che a quella temporale. A metà del diciannovesimo secolo, quando è stata scoperta la possibilità di riprodurre fedelmente un’immagine del reale, i primi fotografi combattevano contro il tempo. I tempi di esposizione erano lunghissimi, nell’ordine dei minuti, e costituivano un grosso limite per gli operatori, che erano costretti a scegliere soggetti fermi o a studiare stratagemmi per superare le difficoltà legato al naturale movimento dei corpi. Venivano quindi preferiti i soggetti naturalemente fermi come paesaggi e viste urbane o, per esempio per quando riguardava le foto di umani, venivano realizzati dei sostegni che aiutavano i soggetti a mantenere la postura durante gli scatti. Tali disagi sono stati superati nel ventesimo secolo e questo ha permesso ai fotografi di confrontarsi positivamente col tema del tempo e del movimento. Come in una fotografia statica viene scelto cosa mettere a fuoco e cosa disperdere, lo stesso avviene quando vengono ripresi soggetti in movimento. Si può decidere di mantenere nitida la figura in movimento, come anche il contrario.

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Piccadilly Circus_Londra

29


Knightsbridge_Londra

30


Cambridge

31


Varallo

32


Milano

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HUMANS

La fotografia è uno strumento che consente di fissare e trasmettere emozioni. Si può sfruttare questa potenzialità avendo come soggetto qualsiasi cosa, animata o inanimata. Dipende da cosa si vuole esprimere e come si è deciso di operare. Un semplice sguardo o gesto può essere sufficientemente espressivo. Non sempre serve esplicitare il contesto in cui viene scattata la foto, perchè talvolta è più interessante farlo percepire attraverso dettagli. La fotografia diventa così un gioco di simboli da interpretare.

34


Pisa

35


Barbican_Londra

36


Wembley_Londra

37


Southwark_Londra

38


Moorgate_Londra

39


South Bank_Londra

40


Rho Fiera_Milano

41


Southwark_Londra

42


Stockwell_Londra

43


Tokyo

44


Kyoto

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ANIMALS

Lo sguardo di un animale è sempre trasparente, condizione che è invece più difficile da ricercare nell’essere umano, il quale ha imparato a nascondere e camuffare i sentimenti. Fotografare un animale mentre si avvicina alla preda, al cibo o mentre gioca, consente di metterne a nudo le emozioni. Si può notare quanto esso sia impegnato e interessato da quello che sta compiendo attraverso lo studio di dettagli, quali possono essere la dimensione della pupilla o la posizione degli artigli.

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Lucca

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Cremona

48


Cremona

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Nokogiriyama

50


Miyajima Island

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OVEREXSPOSURE

Overexposure è un progetto nato spontaneamente durante un’uscita fotografica. La giornata era molto luminosa ed era presente una foschia tipica dell’Italia settentrionale. La nebbia è tipicamente malvoluta, ma almeno in campo fotografico può invece rivelarsi come elemento da sfruttare a vantaggio del fotografo. Basti pensare a quando in campo artistico viene ricreata artificialmente la foschia, mediante l’utilizzo di fumogeni. In quella data la nebbia ha creato un sottofondo omogeneo e delicato, alle spalle della scena da fotografare. L’oggetto della fotografia è stato esaltato e sembrava uscire da uno sfondo omogeneamete bianco. Da li l’idea di cercare ed esaltare situazoni di illuminazione simili.

52


Consonno

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Liverpool Street_Londra

54


Rotterdam

55


Rotterdam

56


Utrecht

57


Barbican_Londra

58


Kyoto


grazie per il tempo dedicato



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