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Nuovi contributi a sostegno delle attività chiuse durante emergenza Covid

Tra i codici Ateco delle attività che potranno beneficiare del contributo concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, anche quelli delle categorie che rappresentiamo, grazie ad un’attività dell’ANESV che non si è mai fermata.

Si tratta di ristori spettanti alle attività che hanno subito la chiusura obbligata. Ricordiamo che, durante la conversione in legge del decreto, è stato ridotto da quattro mesi a 100 giorni complessivi (anche non continuativi) il periodo di chiusura ai fini del riconoscimento del ristoro alle attività economiche costrette a chiudere tra il 1° gennaio 2021 e la data di conversione in legge del “Sostegni bis” (23 luglio 2021) a causa delle misure anti Covid, ed è stata incrementata da 100 a 140 milioni di euro la dotazione del fondo (art.,2, commi 1-4). Il decreto 9 settembre 2021, pubblicato in GU lo scorso 7 ottobre, prevede pertanto: per le discoteche, sale da ballo e simili un contributo a fondo perduro che al massimo potrà raggiungere i 25mila euro. per le altre attività previste dal decreto un aiuto economico che varierà in base ai ricavi e ai compensi certificati nell’anno di imposta 2019: 3.000 euro per i soggetti con ricavi e compensi fino 400mila euro; 7.500 euro per i soggetti con ricavi e compensi superiori a 400mila euro e fino a un milione di euro; 12.000 euro per chi ha ricavi e compensi superiori a un milione di euro. Per chi non aveva redditi nel 2019 sarà previsto il contributo minimo di 3mila euro.

I termini per fare domanda e il modulo da presentare con istanza telematica ancora non sono disponibili, verranno resi noti dall’agenzia delle Entrate entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, con apposito provvedimento. Possono accedere agli aiuti le seguenti attività che tra il 1 gennaio 2021 e il 25 luglio scorso abbiano registrato una «chiusura per un periodo complessivo di almeno cento giorni»: Questi i Codici Ateco:

CODICE ATECO: DESCRIZIONE

47.78.31 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte) 49.39.01 Gestioni di funicolari, ski-lift e seg-

giovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano 56.21.00 Catering per eventi, banqueting 59.14.00 Attività di proiezione cinematografica 79.90.11 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento 82.30.00 Organizzazione di convegni e fiere 85.51.00 Corsi sportivi e ricreativi 90.04.00 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche 91.02.00 Attività di musei 91.03.00 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse 93.11.10 Gestione di stadi 93.11.20 Gestione di piscine 93.11.30 Gestione di impianti sportivi polivalenti 93.11.90 Gestione di altri impianti sportivi 93.13 Gestione di palestre 93.21 Parchi di divertimento e parchi tematici 93.29.10 Discoteche, sale da ballo nightclub e simili 93.29.30 Sale giochi e biliardi 93.29.90 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca 96.04 Servizi dei centri per il benessere fisico 96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie

Per ottenere il contributo occorrerà presentare direttamente o tramite intermediario, un’istanza all’agenzia delle Entrate esclusivamente in via telematica. Il contributo sarà corrisposto dalle Entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente.

Nel caso in cui i fondi stanziati non fossero sufficienti il decreto prevede che, fermo restando il riconoscimento di un contributo per tutte le istanze ammissibili fino a 3.000 euro, «l’Agenzia delle Entrate provvede a ridurre in modo proporzionale il contributo sulla base delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi e compensi».

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