Concorso Internazionale di Progettazione Velodromo Maspes-Vigorelli

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RELAZIONE

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Il metodo d’approccio al tema progettuale 1.

Rispondenza agli obiettivi del bando

Il progetto si propone di conseguire puntigliosamente gli obiettivi fissati dal bando per la riqualificazione del Velodromo Maspes-Vigorelli. L’ipotesi di seguito illustrata conferisce nuova funzionalità all’immobile esistente (edificio ed aree scoperte) mirando al massimo rispetto del manufatto architettonico – anche in relazione al vincolo monumentale apposto – e consentendo allo stesso tempo di operare le trasformazioni rese necessarie dall’inserimento delle nuove funzioni e dall’esigenza, ritenuta imprescindibile dal D.P.P., di trasformare la struttura attuale in un impianto di concezione innovativa, in grado di ospitare il maggior numero di discipline sportive e attività connesse con il territorio. Si è dunque scelto di operare tramite un sostanziale restauro e adeguamento normativo del fabbricato esistente, sul quale sarà innestata un’addizione volumetrica volta a garantire le prestazioni richieste dalla molteplicità funzionale proposta. Gli elementi architettonici di nuova introduzione si caratterizzano per un linguaggio contemporaneo che rende manifesta la nuova “vitalità urbana” del Vigorelli. 2.

La necessità di una connessione con la città di Milano, che si manifesti anche sotto l’aspetto architettonico, è pertanto apparsa sempre più evidente durante la sperimentazione progettuale: la soluzione sviluppata vuole infatti includere la città all’interno del Vigorelli, il quale a sua volta si prolunga verso di essa con una marcata “promenade” che denuncia la rinnovata centralità. Valutazione delle preesistenze in relazione al vincolo

La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio ha espresso alcune indicazioni volte alla salvaguardia della struttura, sia dal punto di vista simbolico che storico-testimoniale.

a)

creazione di una nuova polarità a differenti scale (di quartiere, urbana, nazionale, internazionale)

Il progetto propone soluzioni architettoniche e funzionali in stretta relazione con l’intorno, inteso come quartiere, ma allo stesso tempo prevede una struttura in grado di proporsi come punto di riferimento per la città di Milano e di accogliere manifestazioni di rilevanza sia nazionale che internazionale;

b) visibilità / riconoscibilità dall’esterno

L’intervento vuole denunciare, anche all’osservatore occasionale, la presenza nel panorama urbano di una nuova funzione pubblica che susciti interesse e attragga fruitori e visitatori;

c) trasparenza

La “trasparenza” diventa elemento caratterizzante della nuova struttura: durante il giorno i fruitori degli spazi potranno percepire contestualmente ciò che accade all’interno del Vigorelli e ciò che accade nella città, mentre nelle ore serali la presenza di funzioni e di manifestazioni in corso sarà direttamente leggibile dall’esterno;

d) facilità di orientamento per gli utenti all’interno e all’esterno della struttura

La particolare morfologia asimmetrica del nuovo intervento consente all’utente di percepire facilmente un costante punto di riferimento, sia per l’orientamento nella distribuzione interna sia come nuovo ‘landmark urbano’;

e)

fruibilità di una “piazza coperta”

f)

riuso iconico della storica pista lignea

Il progetto coglie l’occasione della realizzazione di una nuova struttura per decentrarsi verso le aree esterne – anch’esse oggetto di intervento – e costituire così degli spazi aperti coperti, che consentano di usufruire dei servizi sportivi all’aperto in qualsiasi momento dell’anno; La pista, non più funzionale alle competizioni ciclistiche, assume nel progetto un ruolo privilegiato e diventa l’elemento percettivo principale degli spazi interni del Vigorelli;

g) flessibilità e ottimizzazione distributiva

Il sistema distributivo è completamente rivisitato, consentendo di ospitare una notevole quantità di funzioni e di discipline sportive; il progetto consente un uso flessibile, con accessi separati a seconda delle funzioni attive o delle tipologie di eventi ospitati, tenendo conto dello svolgimento delle attività nelle diverse ore della giornata;

In particolare, le linee di indirizzo hanno marcato la necessità di tutela della memoria tecnologica e storica della celebre pista lignea e, in ogni caso, hanno chiesto di mantenere la lettura della gerarchia compositiva originaria. Il progetto si è quindi concentrato sulle possibilità di preservare la pista, che si ponevano però in contrasto con il fatto che essa – per le sue caratteristiche dimensionali e morfologiche – non è più adeguata per le gare di ciclismo professionistico. Allo stesso tempo si propone di mantenere l’involucro esterno esistente e di intervenire al livello superiore, dove attualmente si percepisce solamente la struttura in carpenteria metallica che non è parte del manufatto originario.

Criteri progettuali di carattere generale

I principali temi posti alla base della ricerca progettuale sono stati:

Inserimento nel contesto urbano

La posizione strategica dell’edificio in un contesto urbano in fase di riqualificazione, contraddistinto dalla posizione semi-centrale, dalla molteplicità di mezzi di trasporti pubblici (non ultima la MM5, la cui attivazione è prevista per il 2015) che lo rende particolarmente fruibile, dall’adiacenza altri servizi cittadini a scala cittadina (museo di Arte Contemporanea in corso di realizzazione) e di quartiere (Centro Sportivo Procida), giustifica ed anzi esige la proposizione di una nuova polarità urbana negli spazi del Vigorelli, così come previsto dal D.P.P.

3.

4.

h) accessibilità

Una struttura sportiva e culturale di rilievo deve essere priva di barriere architettoniche, non solo per gli utenti finali ma anche per gli atleti, in maniera tale da consentire a chiunque di praticare le attività sportive o culturali che l’Amministrazione decidesse di ospitare;

i)

contenimento dei costi di realizzazione e gestione

j)

risparmio energetico

La soluzione proposta ha dovuto necessariamente confrontarsi con il costo di realizzazione stimato dal Comune. Per rispettare il quadro economico si è evitato di ipotizzare una struttura interamente coperta e si è optato per un progetto di forte caratterizzazione architettonica ma limitato nelle superfici e nelle volumetrie di nuova realizzazione; Per il contenimento dei costi di gestione sono state previste soluzioni impiantistiche a basso consumo energetico e caratterizzate da ridotti costi di manutenzione; Si persegue il criterio del minore consumo di energia e di massimo sfruttamento delle fonti rinnovabili, limitando la quantità di volumi da climatizzare e adottando impianti ad alta efficienza che consentono la massima autonomia e flessibilità funzionale;

k) ecocompatibilità e durabilità

Principali elementi costitutivi del progetto

Le scelte tecnologiche si prefiggono il minimo impatto sull’ambiente, privilegiando sistemi costruttivi a secco e perseguendo il massimo riuso della struttura esistente. I componenti del sistema architetturaimpianti sono selezionati attentamente per limitare la naturale caduta prestazionale nel tempo.


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