Beauty addicted n00

Page 1

beautyaddicted N° ZERO - GENNAIO / FEBBRAIO 2017 - GRATUITO

MAGAZINE



Prodotti professionali per la ricostruzione unghie. Ora anche disponibili su www.nailoneacademy.com

SHOP ON LINE

3

1


EDITORIALE

CHE MONDO SAREBBE SENZA LO “SHARING”?

U

n magazine! Qualcosa che possa racchiudere tutto quello che vogliamo condividere con voi. Step by step, consigli, la parola dell’esperto, le novità, le nuove tendenze e tanto altro… Tutto racchiuso in un unico volume, la nostra rivista bimestrale. Ogni componente del gruppo Nail One dirà la sua, senza scrupoli e “senza peli sulla lingua”. Ci saranno anche interventi di collaboratori esterni con i quali potremo confrontarci. Non è una cosa bellissima fermarsi cinque minuti a leggere ciò che più ti interessa e che ti riguarda da vicino? Come sarebbe il nostro lavoro senza il confronto e la condivisione? Nel mondo dell’estetica, così come in moltissimi settori, confrontarsi è di fondamentale importanza. Può farti cambiare idea sulle tue abitudini e può aiutarti a migliorare su tantissimi aspetti. A volte anche il più piccolo dettaglio può aprirci la mente e darci la possibilità di riflettere. Per esempio, mi capitò di osservare una mia collega, assai più ordinata di me, preparare un tavolo da lavoro: rimasi sconvolta! Io sono una disordinata cronica ma quel giorno mi accorsi di esserlo davvero troppo, così mi impegnai dal giorno dopo per migliorarmi. 4

beautyaddicted

MAGAZINE

Tanti piccoli tasselli costruiscono il professionista, più si aggiunge al proprio bagaglio e più si è completi. Oggi la condivisione la viviamo come una necessità. Chi non condivide il proprio pensiero oggi? Qualsiasi esso sia. I social ne sono una prova vivente... non si può più stare senza. E il perchè di questo? Esiste un comune denominatore che soddisfa l’esigenza di tutti. La condivisione. Fa parte della natura umana cercare il confronto con gli altri. In questa rivista professionisti del settore beauty condivideranno dei contenuti con voi. Qualcosa che venga dalla nostra esperienza, che possa aggiungere informazioni utili al vostro bagaglio. Noi tutti abbiamo un motto che ci lega:“Lavora con passione e dedizione e quella sarà la tua professione.” Una rivista, che cosa antica! Ora ci sono i blog, è vero, ma prova ad immaginare quella sensazione della carta tra le mani, l’odore delle pagine stampate, la comodità di stare sulla tua poltrona preferita e sfogliare le pagine avanti e indietro senza paura che si scarichi la batteria. Mi sembra qualcosa di eterno, non morirà mai la bellezza di leggere “dal vivo” e fare “l’orecchia” proprio su quell’articolo che vuoi rileggere attentamente. Buona lettura.


Il lucido gel che stavi cercando... www.nailoneacademy.com 5


24

78

SOMMARIO

12

62

30

N°ZERO

GENNAIO FEBBRAIO

44

40 68

8 58

6

48

beautyaddicted

MAGAZINE


4

Che mondo sarebbe senza lo “SHARING”? di Francesca Torricelli

8

Intervista a Krisztina Ujvari di Beauty Addicted

12

Il nostro piccolo grande sogno di Francesca Cicia

16

Il fantastico mondo della base perfetta di Mariacristina Fidanza

20

American Style

di Michelle Cordes Pugh

24

Parola di Brienzina di Francesca Brienza

30

La bellezza della mente di Giulia Lupetti

36

Quanti tipi di clienti ci sono? di Moira Badiali

40

Un inverno GLOW di Flavia Torricelli

44

Manicure Dry di Irene Antonioni

48

Tecnica dello “scivolamento” di Iryna Revis

52

Miss Patisserie di Talisa Zampieri

54

Un sostegno per l’onicofagia di Marta Fuscà

58

“Schema della limatura” di Francesca Torricelli

62

FASHION SHOW

di Francesca Torricelli e Sarah Santolamazza

68

Come fare a creare un negozio nel tuo negozio di Eva Presutti

72

Un mondo a parte di Raissa Conti

74

Chiedilo a Fra

di Francesca Torricelli

78

Direzione Tattoo Artist di Antonio Ferrazzi

86

Le unghie più social! dai nostri social network

90

Oroscopo

del Conte Mascetti

7


L’ INTERVISTA

INTERVISTA

A

Krisztina Újvari Noi di Beauty Addicted abbiamo avuto l’onore di intervistare una delle più grandi Nail Designer di fama internazionale. Artista senza pari, è capace di realizzare dei veri e propri capolavori, Krisztina ti fa innamorare della sua spiccata professionalità e della dedizione con cui crea la sua arte. Non solo! La sua semplicità e delicatezza la rendono un’insegnante unica, osservarla lavorare e ascoltarla è un’esperienza davvero importante per chi vuole specializzarsi nel settore nail. Ma artisti si nasce o si diventa? La genetica ci mette lo zampino, non c’è dubbio! Ma lo studio delle tecniche e la dedizione ti permettono di ottenere risultati incredibili. Ecco come Krisztina ha risposto alle nostre domande.

8

beautyaddicted

MAGAZINE


Krisztina, quando hai iniziato a fare questo lavoro? Ho sempre dipinto: nel giardino di casa, a scuola e in ogni momento libero che avevo a disposizione. Quando andavo all’università - studiavo botanica - ho lasciato stare per un periodo il dipingere per dedicarmi agli studi. Ricordo quel periodo come un periodo triste, sentivo come se mi mancasse qualcosa... le mie mani avevano bisogno di creare arte! Subito dopo l’università ho lavorato quattro anni in un grande vivaio, mi piaceva tanto quel

In alto e nella pagina seguente, foto ricordo con lo staff della Nail One Academy dopo il corso di aggiornamento tenuto da Krisztina

lavoro ma ho dovuto interromperlo per cercare qualcosa di più remunerativo, avevo qualche difficoltà economica. A quel tempo Barbara, la mia gemella, era già una Nail Artist e in poco tempo mi sono accorta di quale fosse la mia strada, così non ho avuto dubbi! Ho studiato molto per imparare questo lavoro ma le mie doti artistiche e la mia dedizione mi hanno aiutato ad intraprendere questa professione fin da subito! Quanto tempo fa tutto questo? Circa otto anni fa.

Nell’immagine a sinistra, le forme più popolari del momento e alcune delle splendide creazioni su tip in gel painting di Krisztina

L’ INTERVISTA

9


Quando hai compreso l’amore per questo lavoro?

Tu sei una grande artista e tua sorella anche, sarà un fatto genetico?

L’ho capito subito, ma solo adesso so e penso di aver fatto veramente la scelta giusta, visto che ho l’opportunità di creare bellezza con le mie mani.

Anche nostro padre era un artista di grande talento, quindi credo che ci sia anche l’elemento genetico.

Cosa pensi delle scuole di formazione italiane? Le scuole italiane sono diverse da quelle che ci sono in Ungheria: per esempio, in Ungheria le allieve portano ai corsi i propri prodotti, perché così a casa possono riutilizzare gli stessi prodotti utilizzati durante il corso. In Italia mi è capitato di osservare un altro tipo di organizzazione.

10

beautyaddicted

MAGAZINE

Hai un suggerimento per le ragazze neofite che stanno per intraprendere questo lavoro? Sì. Una sola cosa. La più importante: se non ti piace il lavoro che fai, non farlo! Perché non sarai mai abbastanza brava se non fai quello che ti piace. L’unico modo per essere perfetti è amare ciò che si fa.


CORSO MAKE UP PROFESSIONALE con Mariacristina Fidanza 8 domeniche dal 5 febbraio 2017

corso extension ciglia IN OMAGGIO

SHOOTING offerto dall’Accademia per creare un proprio book fotografico professionale

corso manicure IN OMAGGIO

per info e prenotazioni:

Via Helsinki, 25/27/29 - EUR Torrino - Roma Tel. 065296884 - info@nailoneacademy.com www.nailoneacademy.com

11


FRANCHISING

IL NOSTRO

piccolo GRANDE sogno

di Francesca Cicia Titolare Nail One Franchising - Infernetto

12

beautyaddicted

MAGAZINE


N

ail One Franchising, questo il nome del nostro sogno. Dopo anni di formazione presso la Nail One Academy, io e mia sorella abbiamo deciso di entrare a far parte del loro gruppo. Nasce cosi a novembre del 2016 nel cuore dell’ Infernetto, quartiere residenziale del litorale romano, il secondo Nail One Franchising. Luogo elegante e riservato, in pieno stile shabby chic che rende l’ambiente davvero accogliente, dove potersi rilassare e affidarsi alla nostra pro-

fessionalità. Il locale è dotato di due postazioni per la cura delle mani, una postazione pedicure ed un ambiente riservato alla formazione. Troverete inoltre una postazione make up con rivendita trucchi professionali “Stefania D’Alessandro”, tutti i prodotti professionali per la ricostruzione unghie della linea “Nail One Philosophy” e prodotti per la cura del corpo firmati “Miss Patisserie”. Il gruppo Nail One è in costante aggiornamento: questo è un fattore indispensabile nella nostra professione poiché le tecniche e i prodotti utilizzati nella ricostruzione delle unghie sono in continua evoluzione e questo è uno dei tanti motivi, oltre alla qualità dei prodotti, per il quale abbiamo scelto Nail One Philosophy. Nel nostro negozio, oltre ad occuparci di tutto ciò che riguarda la ricostruzione delle unghie e quindi prenderci cura delle mani delle nostre clienti, effettuiamo extension ciglia, permanente ciglia, make-up, epilazione sopracciglia, epilazione baffetti con la tecnica del filo arabo. Ma non è ancora finita: pensiamo anche alla vostra formazione, con corsi di gruppo o individuali per soddisfare ogni vostra esigenza. Insomma, siamo due sorelle che hanno intrapreso insieme questa nuova esperienza. Il nostro lavoro ci piace molto, ed è per questo che ci mettiamo tutto il nostro impegno e la nostra passione, per rendere unica la vostra esperienza nel nostro centro. Immagini di una parte dell’interno del nuovo Punto Nail One Franchising FRANCHISING

13


FRANCHISING

14

beautyaddicted

MAGAZINE


Via degli Strauss 116\118 - Roma - zona Infernetto Tel. 0650916508 nailonefranchising.infernetto Nail One Franchising Infernetto 15


MAKE UP

IL FANTASTICO MONDO DELLA BASE PERFETTA

di Mariacristina Fidanza Make up artist e visagista

Cos’è un primer? E un fondotinta? Come si utilizzano? Ma soprattutto: quale sarà il prodotto giusto per me?

Il

primer è un prodotto cosmetico che si usa prima del fondotinta e dopo una giusta detersione e idratazione della pelle. La maggior parte dei primer sono prodotti a base di silicone, che viene utilizzato per riempire i pori dilatati e le linee sottili del viso, rendendo così la pelle liscia e vellutata al tatto. Il vantaggio dell’applicazione del primer, inoltre, è quello di uniformare l’incarnato e rendere più fluida la ste-

16

beautyaddicted

MAGAZINE

sura del fondotinta. E’ fantastico per una serata importante, ma non farci l’abitudine! Non si può usare tutti i giorni... Infatti ci sono anche degli svantaggi, perché se utilizzato costantemente impedisce alla pelle di “respirare”. Risultato? Una pelle impura! Le marche più famose che producono primer sono Benefit, con il suo pluripremiato “The pore professional”, Urban Decay, Nars, Make up For ever, Mac oppure Smash Box. Esistono primer per ogni tipo di pelle: pelle disidratata, pelle con pori dilatati, pelli mature, pelli discromiche. Ma anche le consistenze hanno caratteristiche ben precise: primer gel, sieri, mousse, creme e polveri minerali.


Nell’immagine, Mariacristina Fidanza nel Back Stage con la modella Giulia Lupetti per GQ magazine Italia

Il fondotinta è un cosmetico utilizzato per coprire le imperfezioni della pelle, e può essere utilizzato anche soltanto per proteggere la pelle dagli agenti atmosferici come il sole e il freddo. Nella maggior parte dei casi è un’emulsione più o meno pregiata di “acqua in olio” o “olio in acqua” con l’aggiunta di pigmenti che ne determinano il potere coprente. La percentuale di pigmento e il tipo di emulsione determinano un fondo fluido, cremoso o compatto; se la pelle del no-

stro viso è grassa allora sceglieremo un fondo fluido o in polvere (un prodotto privo sia di acqua che olio), se la pelle invece è secca sceglieremo un fondotinta in crema. Che il fondotinta sia fluido o in crema, per ottenere un risultato da diva e che duri per l’intera giornata dovremo fissarlo con una cipria in polvere libera, quella che spesso viene chiamata erroneamente “polvere di riso”. Per quanto riguarda l’applicazione del fondotinta fluido e in crema possiamo MAKE UP

17


utilizzare un pennello specifico per il fondotinta (solitamente ha una forma ovale) oppure una spugnetta in lattice, ce ne sono di forme diverse. La più amata oggi è la “Beauty blender”: una spugna ergonomica a forma di uovo. Ogni spugnetta può essere utilizzata asciutta o inumidita con acqua di rosa. Il fondotinta compatto viene applicato con un pennello simile a quello del fard.

18

beautyaddicted

MAGAZINE

Quindi, da oggi, analizzate la vostra pelle e precipitatevi in profumeria! Non potrete più scegliere il prodotto sbagliato. Nel prossimo numero vi spiegherò il potere dei correttori e come riconoscere il sottotono del vostro incarnato per scegliere la giusta tonalità di fondotinta, che non vi farà sembrare abbronzati solo fino al mento o dei vampiri in cerca di prede.


Un’immagine da uno shooting di @mariacristinafidanzamua

MAKE UP

19


AROUND THE WORLD

AMERICAN STYLE di Michelle Cordes Pugh

Acrilico a go go!!! Perchè in America le unghie in acrilico sono così popolari? Gli Stati Uniti, quel paese che tutti noi osserviamo con attenzione per via di quell’alone di magia che l’avvolge, ha sempre la risposta pronta. La soluzione più evoluta, la tecnologia più all’avanguardia, l’estetica più cool, unghie super glam. In fatto di stile noi italiani non abbiamo rivali e nei nostri centri nails il prodotto più utilizzato è il gel. E’ un prodotto precomposto, per alcuni più facile da lavorare, non ha un odore forte e con i gel da struttura di ultima generazione si fanno miracoli. In America tutto questo non è abbastanza: loro usavano e continueranno ad utilizzare l’acrilico. Ma perchè solo acrilico? Qual è il vero motivo? Ce lo spiega Michelle Cordes Pugh, da 20 anni nel settore nails negli Stati Uniti. Californiana, una laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Washington, Michelle è la fondatrice della “University of Nails”, un sito web di formazione on-line per insegnare alle onicotecniche di tutto il mondo come fare “business” con successo nel mondo nail.

C

ultura. Definisce chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo. L’effetto della cultura sulle unghie non è diverso. Quale di queste definizioni ti rappresenta? Sei un tecnico delle unghie o un nail artist? Manicurista o nail stylist? La cultura riguarda tutto quello che facciamo! Per fortuna, oggi siamo tutti “connessi” molto di più rispetto a qualche anno fa, e ciò amplia l’industria della bellezza e le nostre opportunità di conoscenza. Ci sono alcune differenze culturali che vale la pena conoscere per ampliare il tuo mondo Nail! Negli Stati Uniti tutto è veloce. Fast food, fast banking e fast beauty! Nei bar e nelle farmacie, allo stesso

20

beautyaddicted

MAGAZINE


modo, niente è così sacro da non trovare un modo per farlo più velocemente. E’ la nostra cultura. Questo si riflette anche nel settore Nails: si cerca sempre qualcosa che sia veloce e conveniente. E i clienti credono che una cosa così semplice e veloce debba essere anche poco costosa! Questo ci porta al motivo per il quale l’acrilico è molto più popolare negli Stati Uniti rispetto all’Italia. E’ comunque importante ricordare che anche i gel sono “acrilici”: appartengono alla stessa famiglia chimica. L’acrilico è un sistema composto da 2 parti: un monomero liquido e la polvere di polimero, mentre il gel è fatto di monomeri e oligomeri. Il gel è stato più accuratamente descritto come “acrilico premiscelato”. Per questo, la “pre-miscelazione” si riflette sul prez-

zo! Anche se l’acrilico tradizionale ha un odore forte, è molto economico, e a molti clienti non importa dell’odore. La “French Manicure”, sia bianca che di un altro colore, è ancora molto popolare negli States. Ci sono saloni in ogni angolo della strada in tutta l’America che fanno una ricostruzione completa in acrilico, con tip e sovrapposizione di acrilico trasparente, in 30-45 minuti. Questa è una tecnica facile da insegnare e altrettanto da apprendere: per questo il cliente può pagare solo $ 15 per una ricostruzione completa! Questo è possibile perché liquido e polvere acrilica sono estremamente economici in America. Naturalmente, alcune marche costano meno e alcune costano di più, ma il prezzo è comunque più basso rispetto alla maggior parte dei gel.

AROUND THE WORLD

21


I saloni economici (che in America chiamiamo “discount salon”), usano il monomero liquido, che costa $ 50 al gallone (circa € 46 per quasi 4 litri di monomero liquido!), ma acquistandolo in quantità importanti si possono raggiungere prezzi ancora più bassi. In questo modo ogni onicotecnica spende al di sotto di $ 1 per ogni servizio e può rivendere il trattamento a $ 15 senza problemi. Alcune onicotecniche lavorano l’acrilico, che è andato fuori moda per un certo periodo, ma è tornato in voga, e utilizzano prodotti che costano circa 4-5 volte il prezzo dei prodotti utilizzati nei “discount salon”. Queste onicotecniche professioniste fanno pagare 4-5 volte in più al cliente, rendendo molto piccola la differenza tra il prezzo del servizio in acrilico e il servizio in gel. Questo permette di scegliere quale strumento utilizzare in base alle esigenze del cliente. I nostri consumatori vogliono poter scegliere! Un altro fattore da considerare è che l’acrilico è molto più universale a causa della sua durezza. Mentre per alcuni clienti il gel rischia di non attaccarsi bene o di staccarsi, l’acrilico durerà maggiormente senza rompersi. Tutti coloro che possono portare il gel, possono portare anche l’acrilico, ma non tutti coloro che portano l’acrilico possono portare il gel. Noi diciamo sempre alle clienti: “le unghie sono gioielli, non attrezzi da lavoro”, ma spesso sono troppo impegnate per ascoltare! L’acrilico è stato reso popolare in America dalle onicotecniche già a partire dalla metà degli anni ‘70, mentre il gel ha preso piede nei primi anni ‘90. Per questo ha più successo nel nostro mercato. Molte delle nostre celebrità con unghie lunghe estrema22

beautyaddicted

MAGAZINE

mente lucide indossano l’acrilico e “ciò che le persone famose hanno, i clienti vogliono!”. L’acrilico ha anche altre caratteristiche che lo rendono una scelta per alcuni nail artist. Il polimero in polvere è disponibile in molti colori, cosa che consente di realizzare unghie molto personalizzate facilmente e rapidamente. Non vi è alcuna necessità di una lampada UV, quindi nessun bruciore durante la polimerizzazione e nessun costo per mantenerle. E dal momento che l’acrilico polimerizza all’aria e non in una lampada, si può modellare più facilmente durante la catalizzazione. Questo rende il nail artist in grado di utilizzare molti colori differenti su ogni singola unghia in maniera più efficiente. Cerca su Facebook #notpolish e ne vedrai delle belle!

La prossima volta vi parlerò della polvere acrilica per la tecnica del “dipping system” negli USA, e di come questa tecnica si inserisce in questo discorso. Questo è il grande mondo delle unghie! Michelle Cordes Pugh è l’ideatrice della trasmissione “Nails Over Coffee” sul sito “Periscope”. Sui social network la trovate qui: #nailsovercoffee o #michellepugh


23


AL FEMMINILE

PAROLA DI BRIENZINA

M

a quanto sono belle le nuove avventure? Ammettiamolo, sono una gran figata! Poco importa come andranno. Già il fatto di cominciarne una ci mette in circolo una buona dose di adrenalina che fa bene non solo al morale ma anche alla mente. Eccomi dunque qui, pronta ad iniziarne una del tutto inedita per me. Non avevo mai parlato dell’universo femminile così apertamente fino ad oggi ma ora, con questa rubrica, ne approfitto 24

beautyaddicted

MAGAZINE

per raccontarvi il mio modo di vivere e di vedere noi donne, con tutte le nostre continue contraddizioni, le nostre convinzioni, gioie e dolori; lo farò con semplicità, riflessione e un pizzico di ironia, che non guasta mai. Parleremo di tutto, ma proprio tutto eh! Potremo persino interagire attraverso la mail che troverete in fondo all’articolo; non male, no? Sicuramente inconsueto! Sarà un po’ come quando da piccole scrivevamo sul “Mio caro diario”, ve lo ricordate? Non so a voi, ma alla sottoscritta quello in formato elettronico color rosa pink ha segnato l’infanzia inesorabilmente, pur avendo sempre


prediletto la versione cartacea per imprimere i segreti. Ops, scusatemi, che sciocca. Sono partita già in confidenza ma non mi sono ancora presentata. Mi chiamo Francesca Brienza, sono nata nella città eterna ma le origini sono del sud (Basilicata per l’esattezza) e quest’anno ho compiuto trent’anni, maledizione! Nella vita sono una conduttrice TV, una giornalista, una laureata e specializzata, una speaker radiofonica, una tifosa romanista, una figlia, una sorella minore, una fidanzata, una nuova lettrice di Beauty Addicted. Insomma si è capito: sono una miriade di cose in una, proprio come voi! Mi trovo qui con questa rubrica tra le dita, in vostra compagnia, per racchiudere in questo spazio il nostro piccolo mondo, una sorta di ripostiglio del fiocco rosa. Quel posto in cui ci piace andare ogni tanto, stare sole per pensare un po’ a noi,

col silenzio intorno, rovistando tra i nostri ricordi e il nostro presente. E se vi state chiedendo il perché di “Brienzina”, ve lo svelo subito: è storicamente il mio soprannome, sin dai tempi in cui facevo radio, quindi almeno 10 anni fa. È stato un amico della comitiva di mia sorella ad affibbiarmelo la prima volta (Michele, grazie ancora eh!) e da quel momento non mi ha mai abbandonata, diventando anzi il nickname dei miei social e il modo usato da tutti gli amici per chiamarmi. Come vi ho anticipato questo è stato il mio trentesimo Natale. Caspita. Come vola il tempo eh? Sembra ieri che giocavo a palle di neve con mia sorella. Ora, invece, con la scusa che tanto non c’è più nemmeno quella, le più fortunate se ne vanno ai Caraibi in cerca di Babbi Natale con la tartaruga sull’addome, quella vera, non quella girata al contrario! Io invece

25


ho sempre amato vivere questa festività in famiglia, anche se negli ultimi anni, compreso questo, ho dovuto rinunciarci per motivazioni amorose. Se chiudo gli occhi però, rivedo subito una serie di cose senza le quali per me non si può parlare di Natale, Santo Stefano e nemmeno Capodanno! Il luccichio dell’asfalto ghiacciato, per esempio. Il respiro che diventa nuvola, il naso freddo, la legna che scoppia mentre arde nel camino, il nonno che fa cuocere la patata al cartoccio, i piccoli di casa che recitano la poesia delle feste in cerca di soldini dagli zii, il vestito rosso che hai cercato in venti negozi, i pranzi e le cene infiniti, la telefonata che non ti aspetti, i regali pensati, il sorriso di chi non vedevi da tempo, l’albero appesantito che pen-

26

beautyaddicted

MAGAZINE

de sempre da un lato, i botti che ogni volta ti distruggono i timpani. Tutto questo mi fa pensare a queste feste, si. Che poi, ammettiamolo, il Natale più di tutti è uno di quei giorni che diciamo sempre di non voler festeggiare ma che alla fine sembra durare sempre troppo poco. No? A me piace ancora tanto, è la festività che preferisco in assoluto, anche se a Babbo Natale non ci credo più da un pezzo! E’ un giorno in cui ne approfitto per essere felice, soprattutto quando non è proprio il periodo giusto. Praticamente me lo impongo! E devo dire che funziona abbastanza bene, provare per credere, donzelle! In fondo la felicità non è un sentimento costante, sa giocare bene a nascondino e solo ogni tanto esce allo scoperto.


A volte la troviamo noi, altre volte è a un passo ma non la vediamo, altre ancora ci piomba addosso ma la allontaniamo per paura di soffrire, talmente siamo poco abituate a viverla. Per quest’anno, allora, imponiamoci talvolta di trovare un motivo per essere felici, di sorridere quando il momento che stiamo affrontando sembra buio e nero come mai prima. Facciamo una bella cosa tra i buoni propositi di questi 365 giorni: ogni tanto, prendiamo tutti i nostri problemi e mettiamoli fuori dalla porta, al freddo per qualche sera di gennaio, al caldo afoso in estate, al vento in autunno. Una cosa è certa, prima o poi si stuferanno di non essere considerati e andranno a farsi una passeggiata, si perderanno e per un po’ non faranno ritorno.

Seguitemi su:

Francesca Brienza

@brienzina

Brienzina Scrivetemi a : brienzina@beauty-addicted.it

Parola di Brienzina AL FEMMINILE

27


oma oma 4 5 4Saremo 5 presenti allla “Roma presenti allla “RomaSaremo Saremo presenti allla “RomaSaremo presenti allla “Roma 28 beautyaddicted 26 beautyaddicted

MAGAZINE

MAGAZINE

Saremo Saremo presenti allla“Roma “Roma Estetica” il 4 - 5 International Estetica” il 4presenti -presenti 5International - 6 allla Saremo presenti allla Saremo allla“Roma “Roma International Estetica” il 4 - 5 International Estetica” il 4 5 6 International Estetica” International Estetica” ilil44--55--66 Febbraio. Febbraio. International Estetica” International Estetica” ilil44--55--66 Febbraio. Febbraio. Febbraio. Febbraio. Presso loallla Stand B5\B7 Saremo presenti “Roma Presso lo Stand B5\B7 Febbraio. Febbraio. Presso loallla Stand B5\B7 Saremo presenti “Roma Presso lo Stand B5\B7 Presso lo B5\B7 Presso loStand StandEstetica” B5\B7 il 4 - 5 - 6 International Presso lo B5\B7 Presso loStand StandEstetica” B5\B7 il 4 - 5 - 6 International Febbraio. Febbraio. Presso lo Stand B5\B7 Presso lo Stand B5\B7


ACADEMY

CORSI DI: CORSIPROFESSIONALI PROFESIONALI DI RICOSTRUZIONE UNGHIE, TATUAGGI, PIERCING E TRUCCO SEMIPERMANENTE • RICOSTRUZIONE UNGHIE, TATUAGGI, PIERCING E TRUCCO SEMIPERMANENTE CORSI PROFESSIONALI PERSONALIZZATI • CORSI PROFESSIONALI PERSONALIZZATI INDIVIDUALI • RIVENDITA RIVENDITA DI PRODOTTI PROFESSIONALI PER LA RICOSTRUZIONE UNGHIE DI PRODOTTI PROFESSIONALI PER LA RICOSTRUZIONE UNGHIE 29


FASHION

LA BELLEZZA DELLA MENTE di Giulia Lupetti

La modella e attrice romana ci racconta come il pensiero positivo nei confronti della vita possa cambiare la realtà. Una riflessione profonda che può aiutare in ogni contesto.

M

i chiamo Giulia Lupetti, modella e attrice nata a Roma; mi sono laureata all’Università La Sapienza di Roma in scienze della comunicazione, ho iniziato la mia carriera di modella all’età di 15 anni e ho lavorato sia in Italia che in Europa. Ho lavorato molto nel campo della moda, ma quello che mi ha dato più soddisfazione è essere stata scelta per testate nazionali e internazionali come cover girl. Ho iniziato i 30

beautyaddicted

MAGAZINE

miei studi di recitazione circa 6 anni fa e ho avuto l’opportunità di studiare in Italia, a Londra a Los Angeles. E con questo ho parlato un po’ di me. Oggi ho deciso di parlarvi di qualcosa di molto utile: come riuscire ad essere persone vincenti nella vita di tutti i giorni. Nel tran-tran quotidiano spesso ci facciamo sfuggire quel particolare che potrebbe invece rendere la nostra vita migliore. A volte sembra che tutto vada storto e che riuscire a raggiungere i nostri


obiettivi sia impossibile… Sapete chi è il primo ostacolo? Siamo NOI. Ci sarebbe da scrivere un libro, più che un articolo, su questo argomento. Esattamente, alcuni di voi si chiederanno: ma come è possibile che sia proprio io ad avere un atteggiamento controproducente? Io che voglio quella cosa più ogni altra o quel posto di lavoro… ebbene sì. Nella società in cui viviamo siamo soliti dare la colpa a tutto quello che ci sta intorno invece di provare a farci delle critiche e capire che il destino è solamente nelle nostre mani. Prima di tutto, quando desideriamo qualcosa dovremmo provare ad approcciare quel pensiero senza dubbi, quasi come avere la sensazione che quello che desideriamo sia già in nostro possesso. Siamo noi a lanciare dei “messaggi all’Universo”: se pensiamo in modo negativo, difficilmente le cose andranno bene. Dobbiamo essere noi i primi a credere totalmente che quello che vogliamo è già nostro e che niente e nessuno può essere di intralcio. Un’altra cosa molto importante, e che troppo spesso ci dimentichiamo di fare, è amarci. Profondamente. Quante ragazze o ragazzi passano il tempo a guardarsi allo specchio, pensando e ragionando solo su quello che non va, sottolineandolo a tutti. Non esiste cosa più sbagliata di questa. Gli altri si focalizzeranno proprio su quelle caratteristiche che facciamo loro notare. Vi siete mai chiesti come mai personalità vincenti non ab-

biano mai corretto i loro difetti fisici? Prendiamo ad esempio Barbara Streisand: non si è mai rifatta il naso pur avendone le possibilità economiche. È semplice! Si ama così com’è e vive bene con se stessa, in pace con il suo corpo. Il segreto del successo è dentro di noi, nessuno ama i perdenti, questo è vero. Tutti noi siamo attratti dalle personalità vincenti e noi tutti potremmo esserlo, se solo smettessimo di essere i primi auto sabotatori. Le ragazze solitamente sono più inclini alle autocritiche perchè la società le obbliga a dei modelli di perfezione davvero difficili da raggiungere. La verità invece è un’altra: non esistono modelli da seguire, la vera bellezza è essere così come siamo. Non dobbiamo essere tutte uguali. Quanto più piacciamo a noi stesse, tanto più piaceremo agli altri. Il modo con cui ci guardiamo e amiamo noi stessi corrisponde al modo in cui gli altri faranno con noi. Quante volte noi donne pensiamo di non essere belle abbastanza, o di non essere alte abbastanza, o magre abbastanza… Tutto questo è quello che ci porta a sbagliare. Reputo sia giusto che ognuno di noi decida di voler cambiare qualcosa di sé, magari ricorrendo alla chirurgia plastica, ma ricordate che farlo significa piacere di più a voi stessi e non a qualcun altro. Nessun critico sarà mai più critico di noi in prima persona, nessuno è perfetto, ma noi dobbiamo assolutamente ricordare che questi problemi di

“il più importante

O S TA C O L O per noi stesse

SIAMO NOI”

FASHION

31


accettazione dipendono da situazioni più profonde del nostro essere che risalgono a quando eravamo piccoli. La psicologia spiega i processi che ci portano ad essere così severi con noi stessi e ahimè i motivi principali sono le relazioni con i nostri genitori. La prima cosa che dobbiamo ricordare al mattino quando ci alziamo è che noi siamo bellissimi e perfetti così come siamo. Dovremmo premiarci quotidianamente, concedendoci un bel massaggio, le unghie, comprando qualcosa che ci piace e che ci fa sentire bene quando la indossiamo, ma più di tutto è importante amare se stessi fino in fondo e piacersi, perché in ognuno di noi c’è un

“in ognuno di noi

C’È UN EROE e allo stesso tempo

UN BIMBO”

eroe e una parte bambina che aspetta di essere viziata. Il nostro mondo si modella sulle nostre convinzioni, vere o false che siano, per questo ognuno di noi va benissimo così com’è; durante il nostro cammino la vita ci mette davanti cose di ogni genere affinché noi possiamo scegliere ciò che più amiamo. Quando immaginiamo qualcosa di positivo che vogliamo e amiamo, stiamo canalizzando la forza dell’amore. Qualunque desiderio immaginiamo esiste già: se possiamo immaginarlo allora esiste nella creazione. In ogni istante della nostra vita quello

32

beautyaddicted

MAGAZINE


che proviamo è importante più di ogni altra cosa, poiché è proprio il nostro modo di sentire ogni singolo momento a dare forma alle nostre vite. Senza le emozioni, i pensieri e le parole non hanno alcun potere… Ciò che conta è ciò che sentiamo! Tutte le emozioni positive vengono dall’amore, mentre quelle negative dalla mancanza di amore. Non è necessario combattere per cambiare la nostra vita: bisogna solo trasmettere amore attraverso le emozioni positive e ciò che desideriamo si materializzerà. Per prima cosa, dobbiamo esprimere emozioni positive, per essere felici dobbiamo prima dare felicità. Cercare di cambiare una

“cercare di cambiare

CHI SI AMA significa non saper

AMARE”

persona, pensare di sapere cosa sia meglio per lei, pensare di avere ragione e che l’altro abbia torto non è dare amore. Noi possiamo cambiare qualsiasi tipo di situazione nella vita, ma non possiamo farlo se proviamo emozioni negative; per farlo dobbiamo reagire in un altro modo, perché se continuiamo a manifestare emozioni negative queste esalteranno e moltiplicheranno la negatività. Cambiare il modo in cui percepiamo e sentiamo le cose è molto più facile, piuttosto che cambiare il mondo attorno a noi. In ogni istante della nostra vita quello che proviamo è importante più di ogni altra cosa, FASHION

33


poiché è proprio il nostro modo di sentire ogni singolo momento a dare forma alle nostre vite. So per certo che il cambiamento non è cosa facile da fare e di certo non si può cambiare dall’oggi al domani, ma iniziando a seguire alcuni piccoli suggerimenti il cambiamento diventerà sempre più facile e ci aiuterà a vivere una vita migliore. Gli ostacoli che incontriamo nella nostra vita, per quanto difficili essi siano, vanno superati mantenendo la nostra mente focalizzata sui nostri obiettivi e sulle cose positive, poiché proprio quegli ostacoli ci insegneranno tantissimo e alla fine, quando avremo raggiunto il nostro obiettivo, ci accorgeremo che se non vi fossero state difficoltà non avremmo capito tante cose, e non saremmo così grati di aver raggiunto il nostro traguardo. Nel mio prossimo articolo, oltre che a dare qualche consiglio concreto sul modo di affrontare le negatività della vita mantenendo una mente positiva, vi parlerò di alcuni aiuti pratici che sono molto importanti nel riconoscere le persone che ci stanno intorno, svelando così il linguaggio segreto del corpo e della voce. Spero di avere reso a tutti comprensibili le mie parole e di essere riuscita nel mio piccolo a portare un po’ di serenità e di forza in tutti voi.

Seguitemi su:

Giulia Lupetti 34

beautyaddicted

MAGAZINE


35


SMILE

Quanti Tipi Di Clienti Ci Sono E come conquistarle tutte di Moira Badiali

Una brava onicotecnica deve avere, oltre ai requisiti tecnici, elevate capacità comunicative. È fondamentale che l’onicotecnica instauri un rapporto di fiducia con la cliente, ma se riesce ad avere anche un certo

36

beautyaddicted

MAGAZINE

feeling allora il gioco è fatto! È importante quindi osservare tutti i segnali che la cliente ci invia inconsciamente per capire che tipo di persona abbiamo di fronte, le sue esigenze e quello che si aspetta e/o pretende da noi.


L’ ESPANSIVA

LA TUA BORSA E’ BELLISSIMA!!! DOVE L’HAI COMPRATA!!!?

La cliente socievole ed espansiva è il tipo che ti chiama subito per nome, ti dà il bacetto quando entra e ti chiede: ”Oggi come le facciamo?”. Con lei è semplice e naturale instaurare un rapporto di fiducia e simpatia, basta fare attenzione a mantenere comunque un’immagine professionale.

LA RISERVATA La cliente riservata ha un’aria un pò distratta, sembra quasi sentirsi di troppo nel salone e quando ha bisogno di qualcosa ha paura di darti fastidio nel chiedertelo. Conserva un animo dolce ma anche un po’ timido. Di solito è quella che chiede unghie corte e super naturali. Basta inquadrarla e con altrettanta dolcezza metterla a proprio agio.

SI SI... COSI’ SONO PERFETTE!!!

L’INTROVERSA Poi c’è l’introversa. Di solito arriva con le idee già chiare sulle unghie che vuole e non gradisce consigli. È importante, in questo caso, rispettare i suoi spazi senza invaderli mai. Più si sta in silenzio e meno si sbaglia.

SMILE

37


LA MALFIDATA Si tratta della cliente super esigente che ti vede come una possibile nemica. Si guarda intorno con aria sospetta, vede il pericolo in ogni azione che compi. Con lei le accortezze non sono mai troppe. Fondamentale sterilizzare tutto davanti ai suoi occhi (anche se era appena stato fatto), chiederle più volte quello che vuole esattamente (lunghezza, forma, spessore e quant’altro). Necessaria soprattutto tanta PAZIENZA. wSono le persone che alla fine ti danno più soddisfazione.

LA SMEMORATA Lei non può fare a meno di dimenticarsi il vostro appuntamento. Odia essere giudicata male ma è più forte di lei... deve scordarlo e darti buca. Ogni volta si ripromette di non farlo più ma è una sua prerogativa e non riesce a fare diversamente. In questo caso un buona onicotecnica psicologa non deve farne una tragedia. Può rimediare con una bella risata e prenderle il prossimo appuntamento telefonicamente quando lei preferisce. Ti vorrà bene per sempre e non ti mollerà mai!

Questo è un lavoro che, soprattutto all’inizio, richiede tanto impegno ma col tempo si possono apprezzare riscontri positivi sia in termini lavorativi che personali. Un requisito fondamentale è far capire alla cliente che può 38

beautyaddicted

MAGAZINE

NON LE VOGLIO ABBOMBATE!!!

OGGI?MA L’APPUNTAMENTO NON ERA DOMANI?

fidarsi di noi, mostrando la nostra professionalità. Mai entrare in quella confidenza scomoda, che può mettere in imbarazzo sia te sia la cliente. In fondo ogni cliente può lasciarci qualcosa di positivo.


39


MAKE UP

UN INVERNO GLOW di Flavia Torricelli

I consigli della make up & beauty guru

U

dite, udite! Sono felice di annunciarvi che le proposte per il trucco invernale 2016/2017 sono molto interessanti e “glow”. I grandi brand di moda propongono in passerella blush pesca e rosati, zigomi valorizzati da molteplici illuminanti, bocche nude e lucide e occhi ben evidenziati da una netta linea di eyeliner. Si, ho detto “eyeliner”, nemico indiscusso della donna dai tempi di Cleopatra. Molte donne sostengono di essere attratte dalla definizione e dalla sensualità che l’eyeliner conferisce allo sguardo, ma rinunciano già ai primi tentativi di applicazione, convinte di non possedere

40

beautyaddicted

MAGAZINE

una manualità o una forma di occhio adatta. Ci tengo a farvi sapere che l’eyeliner non è un prodotto riservato alle bellissime “superstars” o “top models” di Hollywood. Tutte possono indossarlo, dall’occhio tondo a quello a mandorla, dall’occhio piccolo a quello grande, dall’occhio giovane a quello più maturo. Attenzione però alle palpebre cadenti! Solitamente quando la palpebra fissa si sovrappone troppo a quella mobile, allora forse è il caso di optare per un altro genere di make up, anche se ci sono dei “trucchi del mestiere” che ci permettono di adattare l’eyeliner anche a queste tipologie di occhio. Ma veniamo al dunque.


Qual è il segreto per una perfetta applicazione dell’eyeliner? Innanzitutto il pennello: esiste il pennello classico a punta sottile, che però non consiglierei per chi è alle prime armi. Il pennello giusto è a trapezio, anche detto “diagonale”, rigido per garantire una più facile e precisa applicazione. Ne esistono in commercio di varie misure e grandezze, scegliete voi quella che vi piace di più. È certo che più il pennello è piccolo, più il tratto è preciso e più è difficile l’applicazione.

“PIÙ IL PENNELLO È PICCOLO, PIÙ IL TRATTO È PRECISO E PIÙ È DIFFICILE L’APPLICAZIONE” MAKE UP

41


E poi i prodotti: è ovvio che quelli professionali siano più facili da usare rispetto a quelli venduti in profumeria o super economici, perché c’è meno probabilità che non “scrivano bene” e più probabilità che durino durante la giornata senza colare o scolorirsi. L’importante è che siano in crema o in polvere compatta, da bagnare con l’acqua, finalizzati a non macchiare la palpebra. Usare l’eyeliner nel nostro makeup quotidiano può essere un gioco da ragazzi e può allo stesso tempo conferirci più carattere e sensualità. Veniamo allo stile: più la mano è pesante, più il tratto risulterà grossolano, grafico e cinematografico; più la mano è leggera, più il tratto sarà sottile e

delicato. A differenza della matita, l’eyeliner è molto più carico di pigmento e non è possibile sfumarlo: per questo c’è bisogno di un po’ di pratica e precisione. Consiglio sempre di iniziare con una riga infracigliare che si sviluppa solo dopo in spessore, lunghezza e angolazione. La sua capacità di valorizzare anche lo smokey eye ha reso le donne sempre più attratte dall’eyeliner. Per questo molte case cosmetiche hanno 42

beautyaddicted

MAGAZINE

inventato un prodotto dedicato proprio alle più “inesperte”: si tratta di uno stencil con varie forme e misure che viene applicato sulla palpebra. Una volta posizionato correttamente, basterà colorare all’interno dello stencil che, quando verrà rimosso, lascerà spazio a una linea netta, intensa e precisa. Molte youtubers, invece, hanno dimostrato come sia facile ottenere un eyeliner perfetto anche utilizzando strumenti casalinghi come le posate. Poggiando infatti un cucchiaino da caffè su tutta la palpebra e contornandone il bordo esterno, si può ottenere un tratto definito con una bella codina all’insù. Facile no? E allora cosa aspetti? Provare per credere.


STEFANIA D’ALESSANDRO MAKE-UP l i nea tr u c c o pr of e s s i on al e - co rsi d i trucco i n f o @sd mak e u p . co m www.sdm a keup.com 0 6 3 7 5 0 0 609 - 61 0 | v ia dom enico silver i, 2 r om a 43


SUGGERIMENTO

MANICURE DRY di Irene Antonioni Estetista

Le cuticole delle tue clienti crescono troppo velocemente? Vuoi che i tuoi trattamenti abbiano una migliore durata? E che la fastidiosa ricrescita sia meno evidente dopo 3 settimane? Devi assolutamente provare la manicure dry! Una tecnica speciale per la manicure, innovativa e che riesce a soddisfare ogni esigenza. Condizioni particolari? Pelle asciutta Utilizzo di un set di micropunte specifiche Studiare la tecnica e non fare dei tentativi a casaccio

Nelle immagini sopra sono rappresentate alcune delle punte diamantate di ultima generazione necessarie per eseguire correttamente questo tipo di trattamento per la manicure.

44

beautyaddicted

MAGAZINE


Grazie a questa nuova interpretazione della manicure riusciamo ad ottenere dei risultati incredibili! Otteniamo un’opacizzazione perfetta della lamina ungueale e contemporaneamente riusciamo ad eliminare la cuticola in eccesso, molto spesso senza utilizzare tronchesine. Le punte mostrate sulla sinistra sono le più utilizzate ma ne esistono altre di forme differenti, tutte diamantate e quindi adatte anche a levigare le zone dure della pelle. Dopo questo trattamento ti sembrerà incredibilmente più facile la stesura del prodotto, sia semipermanente sia gel. Il colore risulterà perfetto nel giro cuticola e potremo coprire l’intera struttura dell’unghia. Risultato finale? Manicure perfetta,

nessuna cuticola in disordine, stesura del colore impeccabile, “la ricrescita” fastidiosa sembrerà rallentare incredibilmente. Questa tecnica può essere utilizzata nei trattamenti del semipermenente, e della ricostruzione in gel o in acrilico. Attenzione però a non intaccare la lamina ungueale nei casi di manicure classica con stesura del polish tradizionale. Se utilizzando le punte siamo troppo pesanti sulla lamina, potrebbe crearsi un leggero “solco” nel giro cuticola che con la ricrescita dell’unghia può ritrovarsi più avanti sul letto ungueale. La cliente potrebbe pensare di avere unghie danneggiate, e a quel punto sarebbe davvero molto imbarazzante scusarsi e dover spiegare la situazione. SUGGERIMENTO

45


Prossime Date Corsi Onicotecnica Turno Full Immersion: Lun - Mar - Mer dalle ore 10 alle ore 18 23 Gennaio 2017 Turno Mattina: Gio - Ven - Sab dalle ore 10 alle ore 14:30 9 Febbraio 2017 Turno Pomeriggio: Gio - Ven - Sab dalle ore 14:30 alle ore 20 9 Febbraio 2017

46

beautyaddicted

MAGAZINE


Academy 47


STEP BY STEP

La tecnica dello “SCIVOLAMENTO” L’ educator Iryna Revis propone in questo Step by Step una decorazione molto semplice creata con la tecnica dello “scivolamento”. Questo procedimento, per mezzo di una base trasparente, non catalizzata, permette di far scivolare i colori che applichiamo sopra lo strato non polimerizzato, dandoci la possibilità di creare delle nail art fantasiose e bellissime.

Tempo di esecuzione 40’’

1

1) Stesura del gel color Ultra White Nail One Philosophy (2X); Dopo aver catalizzato il colore, stendere senza polimerizzare una passata di gel da struttura Fast Nail One Philosophy. 48

beautyaddicted

MAGAZINE

Nella foto Iryna Revis, Educator Nail One Academy

2

2) Con L’Artistic Line 02 prelevare il colore e creare 4 “parentesi”, 2 più grandi e 2 sulla destra più piccole.


3

3) Con lo stesso pennello creare altre piccole parentesi facendo attenzione ad intersecarle con quelle principali.

5

5) Con il medesimo pennello creare il gambo del fiore, prima scaricando pochissimo colore scuro alla base dei petali (sembrerà un piccolo pallino) e poi trascinandolo con velocità verso il basso.

4

4) Con l’Artistic Lines 02 creare altre parentesi utilizzando questa volta un colore diverso, è consigliato uno più scuro, per creare il contrasto.

6

6) Aggiungere un punto luce con un color gel glitterato, sia vicino al gambo sia nella parte centrale del fiore.

STEP BY STEP

49


7

7) Contornare il tutto con lo stesso colore scuro utilizzato nella decorazione. Aggiungere un punto luce nella parte superiore della cornice. Lucidare con Elastic quick Nail One Philosophy. Saper creare decorazioni così semplici ma allo stesso tempo d’effetto significa riuscire a trovare la soluzione giusta in poco tempo. La nostra cliente non potrebbe essere più felice. Prova a giocare con i colori e crea tanti fiori tutti diversi tra loro su tip da esposizione, poi incollale sul vetro di una cornice e dai il nome alla tua opera d’arte.

PRODOTTI UTILIZZATI nelle immagini

COLOR GEL NAIL ONE PHILOSOPHY Ultra white Prosecco Badocius Rouge Noire Black PENNELLI Oval Gel Color Pro 5 Artistic Lines 02

50

beautyaddicted

MAGAZINE


Disponibili in esclusiva in tutti i punti Nail One - info: 065296884 51


STORIES

di Talisa Zampieri

Charlotte Ridgwell ci racconta come è nata la creazione di questa fantastica linea di prodotti per il corpo e di come sia stata in grado di trasformarla, con l’aiuto del suo staff, in qualcosa di raffinato e super richiesto.

M

iss Patisserie è stata fondata nel 2009 da Charlotte Ridgwell, il cui grande amore per la bellezza, il benessere, il design e l’arte le ha portato ispirazione per la creazione di prodotti di lusso unici per il bagno, il corpo, il viso e la casa. L’idea di Charlotte venne per caso, dopo l’acquisto di un kit fai da te per creare una bomba da bagno. “A quel tempo stavo lavorando come aromaterapista e purtroppo mi sono rotta la gamba. Questo mi 52

beautyaddicted

MAGAZINE

ha costretto a casa per 6 settimane”, ci racconta. Charlotte ha voluto sfruttare questo tempo per dare spazio alla sua creatività e per fare qualcosa di produttivo. “Mi è piaciuto molto fare le bombe da bagno in diverse forme, colori, profumi e dimensioni. Familiari e amici mi hanno suggerito di vendere i prodotti in fiere artigianali, così da lì ho preso lo slancio, ho lasciato il mio lavoro a tempo pieno e così è nata Miss Patisserie!”


Dopo aver venduto la sua bombe da bagno ‘Cupcake’ in una serie di fiere locali, Charlotte si propose ai negozi di souvenir locali e alle farmacie per vedere se potevano essere interessati a rivendere i prodotti Miss Patisserie. La risposta è stata estremamente positiva e sono cominciati ad arrivare i primi ordini regolari.

Tutti i prodotti sono fatti a mano a Cardiff, Galles, da una fantastica squadra di ‘chef ’ Miss Patisserie. “Volevo far conoscere il prodotto a livello nazionale, così ho affittato un piccolo stand alla fiera Home & Gift a Harrogate (Yorkshire, Inghilterra). Ho trovato 75 clienti in quella fiera e da allora l’azienda è andata sempre più rafforzandosi. La mia ispirazione per lo stile del marchio proviene da luoghi e cose che adoro. Parigi è una città molto di ispirazione per me, ne amo l’architettura, la pasticceria e l’eleganza. E’ anche il luogo dove mio marito Jorge mi ha fatto la

proposta di matrimonio! In quanto aromaterapista con una certa esperienza, ho capito quanto gli ingredienti di buona qualità siano importanti e anche l’enormità di benefici che gli ingredienti naturali possono avere sulla salute della pelle, del corpo e della mente. Oggi il consumatore è molto più attento a ciò che va sulla pelle e ai prodotti di bellezza e questa è una cosa fantastica! Mi piace formulare nuovi prodotti con ingredienti naturali ed enormi benefici per i nostri clienti”. STORIES

53


PSICOLOGIA

UN SOSTEGNO PER L’ONICOFAGIA di Marta Fuscà

Marta Fuscà, psicologa e psicoterapeuta, ci spiega il significato psicologico dell’onicofagia. Il brutto vizio di mordicchiarsi le unghie come andamento autodistruttivo è un atteggiamento comune di uomini e donne, troppo spesso difficilissimo da modificare. L’onicofagia può essere considerata grave o non grave in base al tipo lesione che il soggetto presenta. Si definirà onicofagia non grave quando la porzione della lamina ungueale mordicchiata è solo la parte distale o margine libero, sarà invece definita grave quando la lamina ungueale risulta dimezzata o trimezzata rispetto a quello che naturalmente sarebbe dovuta essere. Il letto ungueale appare di gran lunga ridotto in dimensioni e sono visibili ferite evidenti in zona cuticolare. Grazie alla tecnica della ricostruzione unghie, che sia in gel o in acrilico, possiamo migliorarne l’aspetto estetico ma non riusciremo a risollevare del tutto l’aspetto psicologico. Nella nostra società attuale, una società “liquida” in cui prevalgono le individualità a discapito delle appartenenze, la bellezza emerge come luogo in cui le diversità possono incontrarsi, come spazio di una nuova appartenenza che permetta alla soggettività di ricomporsi con la molteplicità. Sembra che la bellezza risuoni in ogni cuore come slancio naturale, come bisogno fisiologico (Salonia, 2011). 54

beautyaddicted

MAGAZINE

Spesso capita che la donna sia la portavoce di questa bellezza, una bellezza prevalentemente corporea ed estetica che possa essere vista e incontrata dall’“altro”, sia esso uomo o donna. In tal senso sembra che siano cresciuti a dismisura l’interesse e la cura per le proprie mani. Sappiamo che le nostre mani comunicano attraverso i gesti e

La dott.ssa Marta Fuscà, psicologa e psicoterapeuta marta.fusca@gmail.com


per questo la loro cura ha un ruolo importante nell’estetica. Le mani, più ancora del viso, vengono a contatto con gli altri, quando le porgiamo in segno di saluto, quando maneggiamo oggetti, quando beviamo al ristorante, quanto ci spostiamo i capelli dal viso, quando portiamo anelli, ecc. Mani belle e curate colpiscono in quanto contengono messaggi di affetto, di cura, di sensualità. D’altra parte, mani trascurate possono trasmettere stati d’ansia della persona. Possiamo trovare ad esempio nell’onicofagia un correlato corporeo che sottende a tale malessere. Sembra che l’onicofagia appartenga alla famiglia dei tic, intesi come movimenti consapevoli spesso coatti che servono a scaricare la tensione. Non bisogna confondere i tic con le compulsioni, in quanto quest’ultime sono gesti precisi messi in atto in una situazione precisa; mentre i tic sono gesti atemporali e sono meno legati ad una azione specifica. Inoltre il “mangiarsi le unghie” non sempre corrisponde ad un atto autolesionistico: possiamo invece dire che il soggetto onicofagico volge su se stesso un’azione che, se avesse ricevuto il sostegno ambientale adeguato alla sua espressione, avrebbe rivolto all’esterno, verso l’“altro”. Sembra infatti che nello sfondo della vita personale dell’onicofagico vi sia un modo diverso di vivere le emozioni. E’ come se l’emozione accompagnasse il gesto stesso di “mordersi le unghie”: essa infatti non è bloccata ma funge da autosostegno per la persona attraverso l’azione del mordere. Tale azione d’altra parte non induce la calma o riduce

la tensione, per cui la persona non si placa dopo avere mangiato le unghie. Bisogna allora individuare la relazione che intercorre tra il tipo di tensione e il tipo di tic (in questo caso l’onicofagia).

Una paziente una volta mi raccontò che l’atto di rosicchiarsi le unghie incideva in negativo in termini di forza, coraggio, nell’esporsi socialmente e nell’esprimere le sue emozioni. E’ importante allora accompagnare e sostenere la persona onicofagica nel suo processo di espressione delle emozioni che, se portate nell’incontro con l’“altro”, possono essere pienamente vissute.

Esempio di onicofagia grave. PSICOLOGIA

55


Aria

solo dei due protagonisti, ma anche di tutti noi.

Switch è il racconto, dolce e aspro, di una splendida lotta che conduce alla scoperta della libertà.

SWITCH

Arianna Adamo, 32 anni, vive a Roma ed è una giornalista appassionata di letteratura e musica antica. Ha conseguito i suoi studi presso l’Università di Roma Tre e Lumsa, laureandosi nel 2009 in Editoria e giornalismo a pieni voti; è appassionata di scrittura.

Arianna Adamo | Damiano Sergio Massaro

SWITCH

Damiano Sergio Massaro, 30 anni, vive a Roma ed è un Biotecnologo e Ricercatore PhD in Immunologia e Biotecnologie Applicate; appassionato di scienza, pittura, polifonia Damiano Sergio Massaro Arianna contemporanea e hairstyle, è una persona eclettica, introspet-Adamo tiva e comunicativa.

9 788899 159658

€ 15,00

SWITCH

cop_Switch_DamianoMassaro-AriannaAdamo_15x21_coppia.indd 1

56

beautyaddicted

19/07/16 15:47 MAGAZINE


Riccardo e Benedetta, due giovani e intraprendenti romani, imprigionati fra sogni da realizzare e crisi di identità. Lui, medico immunologo appassionato di musica, freme dalla voglia di cantare su un palco; Lei, creativa parrucchiera dedita all’arte, sogna di esprimersi e di vivere tra colori e pennelli. La mattina presto si ritrovano sui vagoni affollati della metropolitana, che li accompagna verso la gelida e arida routine lavorativa; è qui che i loro pensieri cominciano a sovrapporsi e i loro gesti a somigliarsi, facendo così di Switch il racconto tortuoso ed emozionante di un viaggio esistenziale alla ricerca della libertà; non solo dei due protagonisti, ma anche di tutti noi.

SWITCH è il romanzo di esordio di Damiano Sergio Massaro e Arianna Adamo due giovani romani. Lui ricercatore clinico, pittore, corista e scrittore, Lei giornalista, ceramista e corista hanno unito le loro penne in un romanzo che segna l’anima dei lettori. Il viaggio sensoriale, emotivo e artistico tra musica, pittura e letteratura, vissuto attraverso le vite dei due protagonisti fa di SWITCH un romanzo di formazione e informazione unico nel suo genere. SWITCH di Damiano Sergio Massaro e Arianna Adamo è una biografia scritta a quattro mani, fatta di ricordi, arrivi e partenze, impegni, passioni ma soprattutto una gran voglia di libertà. XXI capitoli di Lei e Lui. Il primo viaggio in metropolitana ci fa incontrare Benedetta, parrucchiera appassionata d'arte e poi Riccardo, ricercatore presso un laboratorio d'immunologia. A susseguirsi un intreccio di racconti di vita quotidiana, il passato sempre lì pronto a far capolino e un'unica speranza tra l'accavallarsi di struggenti personaggi e una madre, una sorella e un nonno presenti come linfa vitale, insieme agli amici più veri. SWITCH insegna come l'Essere è soggettivo. Superate le prime complessità nel decifrare chi sono davvero i protagonisti si verrà ripagati perché SWITCH è un'avventura meravigliosa il cui unico rischio è di lasciarsi coinvolgere troppo dal cuore e di abbattere reti della mente che talvolta ci impediscono di apprezzare lo splendore dinanzi ai nostri occhi.” Claudia Moro, lettrice “Sfido chiunque a non aver sentito, almeno una volta, una delle sensazioni descritte all’interno di questo libro: l’odio verso se stessi, il bisogno di rintanarsi, le storie sbagliate, la voglia di evadere, ma anche l’amore per il bello, per il diverso, per quello che si è e non si è. Trovo che questo libro sia tutto e il contrario di tutto perché abbraccia delle sfaccettature molto profonde senza mai contraddirsi nel suo essere dicotomico. La prima cosa a cui l’ho paragonato leggendolo è stato un arcobaleno. A chi non piace guardare quel trionfo di colori che però è formato da ogni singola sfumatura? Trovo che l’arcobaleno intero come ogni piccola sfumatura sia descritta in maniera particolare, per niente casuale e questo grazie alla scrittrice che, ha saputo cogliere appieno il senso di ogni emozione dello scrittore (poichè ispirato alla sua vita), il quale ringrazio ampiamente perché si è messo a servizio dell’umanità, trattando di cose interne dell’ anima, mettendosi a nudo e affrontando in modo formativo e informativo argomenti come la vera libertà e l’amore per se stessi.” Aurora Giorgioni, lettrice

57


STEP BY STEP

“SCHEMA DELLA LIMATURA” In questo step by step gli otto passaggi fondamentali per ottenere una linea perfetta alla struttura in gel o in acrilico dopo aver creato la bombatura. Osserva sempre, dopo aver limato, tutti i “punti di vista” in prospettiva (meglio se con un occhio chiuso per migliorare la messa a fuoco del dettaglio che vogliamo controllare): - frontale - laterale - dal giro cuticola al margine libero Dopo aver effettuato lo schema della limatura creo il french in superficie con il color gel Ultra White.

1,2,3) A fine polimerizzazione eliminare lo strato di dispersione con il Final Touch. Con la lima 180 procedo con i primi 3 step dello schema della limatura: definisco il perimetro della struttura, laterale destro, sinistro e margine libero.

58

beautyaddicted

MAGAZINE

Dopo aver applicato la base con il Fiber Glass Clear, catalizzare e creare la struttura con il Fiber Glass Cover Nail One Philosophy. Un gel “make up” dall’aspetto molto naturale e coprente.

VISIONE LATERALE step 1,2,3.

Attenzione! Tenere la lima in modo perpendicolare, senza inclinarla troppo verso l’interno! Così si eviterà di mangiare per errore il laterale o l’angolo della forma quadrata.


4) Modellare il giro cuticola in modo proporzionale. La zona cuticolare risulterà costruita in modo decrescente: più sottile vicino alla cuticola e più corposa nel punto in cui si unisce alla parte più alta della struttura (Balance Point).

5,6) Limare le fasce laterali. Importantissimo! E’ la limatura che dà la forma più bella, più snella. Se questo step viene meno molto probabilmente la cliente avrà la sensazione di avere unghie troppo “bombate”. Inclinare la lima a 45 gradi verso l’interno della struttura.

VISIONE LATERALE step 4.

Attenzione! Inclinare sempre la lima a 45 gradi soprattutto in questa zona, per evitare di ferire la cliente.

7) Limare in modo parallelo, lima schiacciata sul margine e con un movimento continuo e delicato levigare tutto il margine in modo omogeneo. Attenzione! Alzare la mano della cliente in modo da controllare lo spessore del margine libero a ogni limata. STEP BY STEP

59


8) Proseguire la stessa limatura dello step n.7, fino al balance point. Eliminare i graffi con il mattoncino bianco a grana fina.

VISIONE LATERALE step n.8

60

beautyaddicted

MAGAZINE

VISIONE FRONTALE step n.8

Non devono essere presenti zone irregolari, la superficie deve risultare omogenea e lineare in ogni visione di controllo (frontale , laterale e dal giro cuticola al margine libero).

9) Dopo aver igienizzato con il Nail Cleanser Nail One Philosophy ed eliminato la polvere in eccesso, creare il french bianco con l’artistic lines 01, un pennello molto sottile ideale per creare delle linee curve.


VISIONE LATERALE step n.9

VISIONE LATERALE step n. 10

10) Lucidare con Elastic Quick, un lucido dalle alte prestazioni tecniche senza dispersione.

Questa è una delle tecniche da salone per fare il french più utilizzate perchè la più veloce rispetto alle altre. Ha solo un limite: l’ultra white da utilizzare deve avere una consistenza cremosa e deve essere molto pigmentato! In altri termini dobbiamo poter decorare la struttura senza crare fastidiosi spessori (scalino tra lo smile line e la struttura sottostante) che il solo lucido non riuscirebbe a correggere!

Francesca Torricelli STEP BY STEP

61


VOGUE ITALIA

FASHION SHOW

Tendenze Primavera - Estate 2017 di Francesca Torricelli e Sarah Santolamazza

Phillip Lim

Il viola è colore della magia e del mistero. L’unione tra il rosso ed il blu identifica una fusione intima con le persone, in particolare l’unione tra gli opposti.

Adam Selman 62

beautyaddicted

MAGAZINE


Acne Studios

Il rosa è da sempre il colore femminile per eccellenza, rappresenta quindi delicatezza e purezza, rende tutto leggero ed ingenuo.

Acne Studios 63


Ocra, il colore del sole, simbolo di energia, gioia e vivacitĂ , crea sempre sinergie positive in qualsiasi sembianza si presenti.

APC

VANDEVORST 64

beautyaddicted

MAGAZINE


VANDEVORST

Il bianco e nero. Gli opposti. Tutto cio che non potrà mai combaciare ma che sa creare una sinfonia di “non colori” unica.

65


Adam Selman

Blu cobalto, il colore del mare e del cielo, trasmette un senso di immenso infinito e di pacatezza che genera relax in tutte le sue nuances.

66

beautyaddicted

MAGAZINE


SILK Cipria: variante del rosa. La sua sfumatura crea un mondo a parte riservato alla maturitĂ femminile. Trasmette un senso di unicitĂ .

VANDEVORST

67


COME FARE...

COME FARE... A CREARE UN NEGOZIO NEL TUO NEGOZIO di Eva Presutti

I consigli pratici di una affermata Event & Wedding planner, utili per trasformare il vostro negozio nel vostro mondo ma anche per renderlo più interessante agli occhi dei vostri potenziali clienti e spingerli all’acquisto.

P

rima di parlarvi della mia rubrica desidero innanzitutto presentarmi: il mio nome è Eva Presutti e di professione faccio l’Event & Wedding Planner. Mi sono introdotta giovanissima nel campo dell’organizzazione di eventi aziendali e lavorativi. Collaborando con affermati professionisti del settore, ho scoperto in breve tempo anche il meraviglioso mondo dei matrimoni 68

beautyaddicted

MAGAZINE

che, da quel momento in poi, ho deciso di non abbandonare più. Amo il mio lavoro perché mi permette di conoscere quotidianamente meravigliose storie d’amore e coppie legate dal sogno di unire per sempre le loro vite in matrimonio. Con grande responsabilità e serietà accolgo quindi il desiderio dei partners, affiancandoli e traghettandoli in un percorso unico. Mi prendo cura del loro comune obiettivo ascoltando le loro richieste


molto attentamente e cercando di interpretare i loro desideri. Dopo questo passo inizio a progettare, creare e realizzare. Il mio vero desiderio è questo: vivere nell’amore e nella bellezza… non per niente chi mi conosce sostiene che io sia letteralmente “innamorata dell’amore”. Ed è esattamente su questo che si baserà la mia rubrica: in ogni articolo scoprirete nuovi orizzonti di passione, amore e bellezza insieme a dei facili consigli che vi permetteranno di proiettare questi orizzonti nella realtà. E’ per questo che la mia rubrica si intitola: “COME FARE…’’ Il mio obiettivo è quello di trasmettervi le mie passioni dandovi al con-

tempo alcuni consigli pratici, utili per abbellire il vostro piccolo mondo e realizzare i vostri propositi. In questo modo imparerete a sfruttare in maniera più efficiente e costruttiva il tempo e l’impegno che spendete nel fare ciò che vi piace. In questa prima uscita ho deciso di parlare di un argomento particolare, interessante per tutti coloro che abbiano già intrapreso o che stiano per intraprendere un’attività imprenditoriale. Chi sa di cosa parlo sarà sicuramente d’accordo con me nell’identificare la propria realtà aziendale come un microcosmo in cui vengono riposti tanto impegno ma anche tante aspettative.

69


Sia che siate già in possesso del vostro negozio sia che lo stiate progettando, dovete tener conto che l’arredamento è l’abito principale del vostro piccolo mondo, e questo è di fondamentale importanza per la vendita del vostro prodotto o servizio. L’arredamento non è solo una questione di gusto personale, ma è uno strumento che, in base a come lo si struttura e dispone, può aumentare o meno le vendite ed attirare un certo tipo di pubblico. Puoi anche avere un negozio perfetto, ordinato e pulito ma se non disponi dell’arredamento adatto al tipo di target e di clientela a cui il negozio si rivolge, allora hai commesso un errore. I colori che usi, lo stile dell’arredamento, la musica di sottofondo, sono tutti elementi che devono comunicare qualcosa di positivo ai clienti, trasmetter loro sensazioni di allegria e felicità, in modo che i clienti stessi provino sempre piacere a passare il loro tempo nel tuo negozio e di conseguenza ad acquistare prodotti e servizi. L’atmosfera è un elemento Blu • forza • calma • produttività

Giallo • allegria • energia • gioia

Bianco • freschezza • senso di pulito • sterilità

70

beautyaddicted

MAGAZINE

importantissimo. Ci sono due punti fondamentali da considerare quando pensi al modo in cui arredare il tuo negozio, e sono: • La parte estetica • La disposizione degli arredi e delle attrezzature Il lato “estetico” è quella parte che ti aiuterà a creare l’ambientazione giusta grazie all’utilizzo di colori, immagini e stili. Il lato della “disposizione del negozio” invece, quindi di come andrai a disporre la struttura per l’esposizione del prodotto, la posizione del banco cassa etc… è quella parte che ti aiuterà nel facilitarti le vendite. Se disponi bene il negozio potrai allestire e vendere con più facilità i tuoi prodotti. Vi do alcuni consigli pratici : SCEGLI I GIUSTI COLORI Il colore trasmette una certa energia, un’energia che viene percepita dalle persone che osservano quel colore. Per questo motivo bisogna saper scegliere il colore adatto a trasmettere la giusta sensazione al cliente. Per fare questo

PSICOLOGIA DEL COLORE

Arancio • allegria • socialità • fiducia

Viola • creatività • fantasia • successo

Azzurro • innocenza • tranquillità • comprensione

Rosso • passione • amore • dinamicità Verde • equilibrio • speranza • relax


dovremo tener conto del significato dei colori che possiamo utilizzare nel nostro negozio. SCEGLI UNO STILE BEN PRECISO Entra qui in gioco l’identità del tuo negozio: in base all’identità che vuoi conferire al tuo negozio dovrai scegliere lo stile corrispondente. La scelta relativa all’arredamento dipende soprattutto da che cosa vuoi trasmettere alla tua clientela. Quindi poniti sempre questa domanda. E’ molto importante cercare di non rimanere “anonimi”, hai bisogno di differenziarti, ma allo stesso tempo devi riuscire a coordinare il tutto con una certa armonia. DAI IMPORTANZA ALL’ILLUMINAZIONE Tra i consigli utili per scegliere come arredare un negozio è sicuramente fondamentale quello di dare importanza all’illuminazione, cosa che spesso viene sottovalutata. La luce stimola la concentrazione e l’attenzione, mette in evidenza i tuoi prodotti e attrae l’attenzione del tuo potenziale acquirente. DISPONI LE ATTREZZATURE IN MODO PENSATO Lo sapevi che la gente tende a svoltare a destra quando entra in un negozio? E’ molto importante disporre il negozio in modo da creare un percorso pensato per il cliente, in cui porre sul lato destro i punti di maggiore attenzione che vuoi mettere in risalto. Quindi, ad esempio, non mettere la cassa sulla destra ma mettila sulla sinistra.

Applicare questa strategia, quando ti chiedi come arredare un negozio al fine di attirare il target, è di fondamentale importanza. Questo perché più il cliente è attratto da ciò che vede lungo il percorso, più rimane nel negozio e più aumenta di conseguenza la probabilità di acquisto. FAI IN MODO CHE I PRODOTTI SI AUTO-VENDANO Bene, ora che hai impostato come vuoi arredare il tuo negozio devi andare oltre. Cosa intendo? Devi organizzare la disposizione dei prodotti in modo che questi si auto-vendano, ossia si vendano da soli, attirando l’attenzione e il desiderio del cliente senza necessità di un tuo intervento o di tue spiegazioni. In questo modo potrai aumentare le vendite all’interno del negozio risparmiando anche tempo! Spero che questi piccoli consigli pratici vi siano stati utili e vi abbiano dato un input per migliorare il vostro negozio in modo che vi rappresenti sempre più, ma nel contempo rimanga anche e soprattutto un punto di attrazione per i vostri clienti. Non mi rimane che ringraziarvi per l’attenzione e salutarvi!

COME FARE...

71


ESPERIENZE

UN MONDO A PARTE

di Raissa Conti

Raissa ci racconta come può cambiare la visione del lavoro da una città all’altra. Da Rimini a Roma. Dall’estetica vissuta in modo tradizionale ai nail center specializzati, da classiche manicure e pedicure a nail art e forme estreme. Un cambiamento radicale che l’ha portata a riflettere. In quanti modi differenti si può vivere il nostro lavoro?

C

are lettrici e lettori, scrivo a voi queste parole per raccontare la mia testimonianza di una realtà professionale ogni giorno in grande crescita e sviluppo: il settore dell’Estetica. In questi fantastici otto anni di esperienza, iniziati con il conseguimento del mio diploma di estetica, la forte passione che avevo e che ho ancora mi ha sempre guidato e sostenuto in questo mondo meraviglioso. Un mondo a me inizialmente sconosciuto, ma che col trascorrere degli anni è entrato a far parte di me. Credo di poter qualificare l’estetica come una forma di culto per tutte le donne, ma anche per tutti gli uomini che, sempre di più, cominciano finalmente a conoscerla ed apprezzarla. L’estetica rappresenta la cura di noi stessi, è come una coccola che regaliamo al nostro corpo, quella macchina assolutamente perfetta che andrebbe rispettata e accudita quotidianamente. Il culto dell’estetica è presente in ogni parte del globo, ed è spesso curato in maniera così leggiadra da rendere quest’arte un qualcosa di eccezionale. La svolta in questo settore, per me, é stato l’arrivo a Roma, città in cui ho potuto conoscere un’altra componente dell’estetica, un campo fino ad allora a me sco72

beautyaddicted

MAGAZINE

nosciuto che ad oggi mi sento di definire come l’incontro più bello della mia vita: il mondo delle unghie! È stato incredibilmente emozionante entrare per la prima volta in un centro nails, e per la precisione in una delle accademie più importanti di Roma, la Nail One Academy, in cui si tengono principalmente corsi di “Ricostruzione unghie” e corsi di “Tatuaggio e piercing” al cui termine vengono rilasciati diplomi di livello regionale che aprono le porte alla possibilità di dar vita ad una propria attività imprenditoriale. Per me é stato ancora più straordinario aver ottenuto la possibilità di lavorare all’interno dell’accademia, diventandone col tempo parte integrante e contribuendo alla sua crescita ed evoluzione, immersa quotidianamente in un’atmosfera luminosa e colorata. Il fondamento del lavoro di una brava onicotecnica è costituito da passione, competenza e dedizione che si tramutano in arte, emozioni e sensazioni.


Ogni giorno ho la possibilità di esprimermi ed imparare nuove cose, anche grazie al contributo di noti maestri internazionali - come ad esempio Krisztina Ujvari, - dai quali noi, staff della “Nail One Academy”, abbiamo imparato molto.Venendo da una piccola realtà in provincia di Rimini, posso

testimoniare che è raro trovare un simile ambiente. Non essendo riconosciuto il diploma di onicotecnica al di fuori della Regione Lazio, lasciamo momentaneamente a noi l’esclusiva di questa realtà lavorativa, confidando ovviamente in una sua espansione anche a livello nazionale.

In alto ritocco in gel, french bianco. Nella pagina precedente Raissa con una allieva.

In basso foto dell’interno della Nail One Academy nel reparto trattamenti, staff quasi al completo.

ESPERIENZE

73


Chiedilo Ciao Francy, troppo spesso mi capita di rivedere la cliente dopo 4 settimane e al momento del ritocco lei si lamenta degli scollamenti del prodotto dal letto ungueale, soprattutto nel dito indice della mano destra. Io però già uso i preparatori e seguo tutti i passaggi nel modo corretto. Secondo te perchè accade? Arianna F. Ciao Arianna, prima di tutto tranquillizza la cliente perchè queste cose possono capitare. Se ti mostri allarmata e senza una risposta risolutiva, lei penserà che non sei abbastanza preparata, quantomeno per le sue tipologia di unghie. Dobbiamo assolutamente comprendere da cosa possano derivare questi scollamenti: 1) La manicure gioca un ruolo fondamentale in questi casi. Come tutti sappiamo la cuticola, a differenza dell’eponichio, è uno strato epiteliale molto sottile e trasparente adeso alla lamina ungueale. Se non riusciamo a rimuoverlo del tutto e procediamo con l’applicazione della base, purtroppo questa si solleverà molto velocemente. La cosa un pò complicata è che essendo trasparente sarà difficile 74

beautyaddicted

MAGAZINE

A

rimuoverla “a mano” per ottenere una preparazione dell’unghia naturale perfetta, quindi ti consiglio vivamente di utilizzare le punte della fresa ideali per fare la manicure. Ti cambierà il modo di concepire la preparazione dell’unghia naturale e non potrai più farne a meno, se già le usi controlla se le bit non siano esageratamente consumate, a volte pensiamo che le attrezzature siano eterne. Ma non è così! :) (Vedi la sezione “suggerimenti” di questo numero). Credo profondamente nella corretta preparazione dell’unghia naturale: manicure, opacizzazione con una lima delicata e antisettici professionali. Se tutto questo viene eseguito nel modo corretto non c’è la necessità di utilizzare preparatori aggressivi come deidratanti o primer acidi, che alla lunga disidratano e sensibilizzano troppo la lamina ungueale; a meno che non si ritenga opportuno utilizzarli su delle clienti che hanno unghie particolarmente grasse, di certo non in tutti i casi, come molti


FRA A

volta che - ad esempio - prendiamo qualcosa nella borsa. L’indice è il dito più utilizzato, il destro per i destrorsi e il sinistro per i mancini. Aiutiamo sempre la cliente a scegliere la cosa giusta per lei. Se per esempio il suo lavoro è organizzare il magazzino di una farmacia, consigliale una forma squoval e che sporga di poco dal polpastrello. Ricorda che gli scollamenti sono la causa principale del danneggiamento della lamina ungueale, perchè siamo costrette ad opacizzare di nuovo l’unghia per eseguire di nuovo il trattamento. Inoltre nel peggiore dei casi la cliente, avvertendo il fastidio di avere il gel sollevato, tenderà a strappare via anche la parte adesa creando così una vera e propria lesione. Spero di esserti stata utile.

fanno. 2) Ricordati di cambiare i bulbi della tua lampada UV ogni 6 mesi, la luce fredda potrà fare ancora luce ma perde di intensità dopo questo periodo. Potrebbe essere che non stia catalizzando come dovrebbe. Non tutti i bulbi hanno la stessa intensità: possono consumare sempre 9 watt l’uno ma il wattaggio è legato al consumo di corrente e non all’intensità della luce del bulbo. Questo è un aspetto molto importante. Molti pensano che il prezzo delle lampade non sia legato alla qualità perchè il loro punto di riferimento è il classico 36 watt, in realtà la potenza massimale dei bulbi la possiamo trovare nei prodotti elettrici di origine tedesca oppure nei bulbi Philips. Ogni bulbo di buona qualità ha un costo che varia tra i 7 e i 12 euro, se la tua lampada comprensiva di 4 bulbi nuova è costata 25 euro, c’è qualcosa che non va! 3) Convinci la tua cliente ad accorciare un pò le unghie; gli scollamenti soprattutto negl’indici sono famosi sulle lunghezze eccessive perchè si crea un gioco di leve. Più l’unghia è lunga, più farà leva sul letto ungueale a causa della pressione che si esercita dal margine libero ogni

di Francesca Torricelli

TOGLITI IL DUBBIO! Se anche tu hai qualche dubbio o curiosità puoi scrivermi qui, nel prossimo numero riceverai la risposta!

francescatorricelli@beauty-addicted.it 75


76

beautyaddicted

MAGAZINE


cg . arti st @ out look . it CG Arti st 77


MONDO TATTOO

DIREZIONE TATTOO ARTIST Antonio Ferrazzi ripercorre per noi le tappe fondamentali che lo hanno portato a collaborare con la Nail One Academy in qualità di docente e a diventare presidente dell’Artistic Club. Avrà una rubrica tutta sua dove ad ogni uscita tratterà varie tematiche legate al mondo tattoo, un mondo assai complesso e variegato in continua evoluzione. Con la sua esperienza e professionalità rimane punto di riferimento dei suoi ex allievi e punto di partenza per i neofiti che si accingono ad intraprendere questa professione artistica. Stai pensando di diventare tattoo artist anche tu? Allora non puoi perderti la sua speciale rubrica. Piano piano svelerà tutti i segreti per raggiungere il successo in questo settore. Ecco come è arrivato sin qui.

78

beautyaddicted

MAGAZINE


S

ono già passati quasi sei anni da quando venni contattato dalla Nail One Academy per iniziare un percorso di collaborazione come Docente nei corsi regionali di tatuaggio e piercing. Quel giorno ero nel mio studio, e fui contattato telefonicamente: una bellissima notizia, come é stato altrettanto fantastico sapere di avere uno spazio all’interno di questa rivista. Inizierò quest’esperienza presentandomi per poi successivamente intraprendere un percorso dove affronterò vari temi legati alla cultura della splendida arte del tatuaggio artistico, comprese le problematiche del settore ed il suo “lato tragicomico”. Iniziai anch’io come onicotecnico e dopo un lungo periodo di unghie a domicilio e in vari Nail Center, iniziai ad essere incuriosito dal tatuaggio; in primis dal trucco semipermanente, e successivamente dal tatuaggio artistico: mi aveva sempre affascinato vedere i tatuatori all’opera, li consideravo dei miti, una specie di “divinità” in grado di trasformare un liquido in opera d’arte sottopelle; al tempo infatti avevo già molti tattoo. Mi diplomai quindi come tatuatore nel gennaio 2008 presso un’altra scuola romana, della quale per correttezza non faccio il nome, ma non ne uscii soddisfatto...per niente.

Staccavo dalle notti a lavoro e mi recavo direttamente al corso, volevo imparare, avevo fame, ma non mi insegnarono neanche ad assemblare in maniera corretta una macchina da tatuaggio, non ne avevano a disposizione per gli allievi: se già ne eri in possesso potevi far pratica, altrimenti te la dovevi far prestare da chi se la portava da casa propria... insomma un disastro! La mia unica pratica svolta fu una piccola luna su una banana con una macchinetta prestata per cinque minuti… assurdo. I corsi per tatuaggio artistico riconosciuti dalla Regione Lazio ad oggi prevedono un iter formativo di sole 90 ore. Non mi arresi! Data questa mia esperienza, una volta ottenuto il diploma di tatuatore, fui costretto a studiare completamente da autodidatta: avevo una grande stanza a casa dove tatua-

MONDO TATTOO

79


vo qualsiasi cosa avesse le sembianze di pelle umana: cotenne di maiale, pelli sintetiche, frutta (mele, banane), petti di pollo, provai persino con un giubbetto in pelle color beige chiaro. Studiavo disegno su testi molto interessanti e scorrevoli con molti esercizi pratici di disegno e composizione dal vivo, testi di Dodson, Hogarth, Graves e altri. Avevo un lettino bianco da estetica sul quale sperimentavo giocando con i colori, dopo tre mesi era diventato marrone a forza di sporcarlo; ero un alchimista, quella stanza sembrava quasi la stanza di mago Merlino. Dopo qualche tempo feci il mio primo tattoo, su me stesso, sulla gamba, dopodichè iniziai a fare i primi piccoli tattoo ad amici molto stretti, i quali erano a conoscenza della mia inesperienza: non mi sbilanciavo mai per non imbattermi in danni troppo grandi. Avevo paura, tatuavo solo cose molto semplici. Un giorno tatuai un mio grande amico: se non fosse stato per lui, oggi non sarei qui a scrivere queste cose. Marco D’Antoni, a mio avviso uno dei più bravi e appassionati parrucchieri della capitale, accorgendosi dell’impegno e della passione che provavo nel fare tatuaggi, mi propose di collaborare nel suo studio. Facemmo quindi i lavori nel locale ed iniziai. 80

beautyaddicted

MAGAZINE

Furono tre anni bellissimi, nei quali non solo crebbi a livello artistico, ma appresi il concetto di staff, osservando ed ascoltando molto, mi immersi nella realtà di veri professionisti.

Fu in questo periodo che venni contattato dalla Nail One Academy: la Regione Lazio chiese il mio curriculum insieme ad una “tesina” che argomentasse il programma di studi stabilito dalla regione per il corso di Tatuaggio e Piercing. La preparai, la consegnai e dopo pochi mesi fui ricontattato: era stata approvata! Da allora organizziamo corsi riconosciuti dalla Regione Lazio finalizzati alla formazione di tatuatori e piercer. In questi corsi cerco di trasmettere il massimo, tutto ciò che avrei voluto mi insegnassero quando ho frequentato io il corso ma che, come detto precedentemente, non mi hanno trasmesso. Dal canto mio, provo a dare lo spunto


a tutti i ragazzi e le ragazze per credere in questo sogno. Novanta ore purtroppo a mio avviso non sono molte per formare un tatuatore, il mio intento perciò è quello di insegnare ad “andare in bicicletta senza rotelle”, a tenersi in equilibrio da soli, ed uno degli argomenti più importanti che tratto, soprattutto ad inizio corso, riguarda proprio l’etica di questo mestiere. “Metto in guardia” dai possibili rischi derivanti da questa pratica, che non sono solo di natura igienico-sanitaria (motivo principale per cui la Regione ha istituito un corso riconosciuto); ma molto spesso derivano inoltre da passi azzardati, troppo lunghi per le proprie capacità artistiche, che portano a veri e propri danni indelebili. Il paradosso è che sbagliare può portare nuovi artisti con un carattere sensibile, magari anche con grandi doti nascoste, a scoraggiarsi e lasciar perdere quest’arte, mentre coloro che nel settore sono definiti “cani” (personaggi esaltati che si sentono capaci ma che in realtà non hanno un minimo di sensibilità delle forme o del gusto) a continuare a far danni, a rovinare persone, fregandosene totalmente delle conseguenze. Un altro rischio deriva proprio dal cliente, un argomento molto interessante che curo nel corso, infatti sono

proprio i pericoli derivanti da alcune categorie di persone a metterci a rischio: in primis donne in gravidanza e minori. Le prime non possono essere sottoposte al tatuaggio (ma spesso insistono per farlo) ed i secondi possono farlo solo con il consenso dei genitori (ci sono stati casi di firme false dei consensi informati da parte di zii, quindi stesso cognome, ma con genitori non consenzienti), o ancora casi di persone non realmente convinte a tatuarsi, ma che - mosse solo dalla tendenza del momento - da un amico/a, da motivazioni futili, vogliono farlo così, tanto per seguire una moda. Tutti questi casi possono portare a conseguenze gravi anche sul piano legale nel nostro mestiere; per questo è importante mettere in guardia gli allievi a non farsi prendere dalla frenesia di tatuare chiunque, bensì saper valutare, seguire un’etica seria e prudente caso per caso.

MONDO TATTOO

81


Nel corso regionale, oltre a tutta la parte dedicata alla Biologia (curata dalla biologa e direttrice Francesca Torricelli) il mio programma didattico prevede le seguenti tematiche: • Linee guida • Storia del tatuaggio • Indicazioni tecniche per la prevenzione e procedure igieniche • Consensi informati • Tipologie di macchine ed aghi • Preparazione del piano di lavoro, esecuzione e smobilitazione • Disinfezione e Sterilizzazione • Penetrazione dell’ago • Cura post Tattoo • Caratteristiche tecniche del pigmento • Teoria del Colore • Il Piercing: materiali idonei e possibili complicazioni; guida alla gioielleria • Cura post Piercing Insieme alla parte teorica ovviamente viene eseguita pratica su pelli sintetiche e cotenne di maiale, ogni allievo ha a disposizione tutti i materiali e strumenti necessari che, col passare del tempo, vengono sempre aggiornati ed integrati. Per le vecchie mentalità del settore tattoo, per i pionieri, coloro che hanno avviato la loro attività con pura passione senza la spinta della moda e del 82

beautyaddicted

MAGAZINE

commerciale, questi sono corsi inutili, ma io non sono d’accordo, massimo rispetto per chi fa questo mestiere da 20 o 30 anni, per chi gli aghi se li sapeva costruire a mano, ma è pur vero che i tempi cambiano e bisogna adattarsi alle evoluzioni, non si può vivere solo di nostalgiche tradizioni, altrimenti si corre il serio rischio di rimanere arretrati. Il corso di 90 ore infatti nasce come “allineamento”, una sorta di sanatoria per chi già aveva aperto uno studio di tattoo prima del 2004. Le norme igieniche sanitarie esistono e vanno rispettate. Altrimenti, con lo scaturire della scelta dei mestieri per “moda” o per necessità, si diffonderebbero molte malattie oltre che brutture artistiche (da programma sopra elencato si noti quanto spazio è stato dato alla parte igienica). In Italia infatti, nonostante la legge, é purtroppo ancora alto il tasso di abusivismo in questa professione. Ad oggi personalmente, e per esperienza, posso garantire che la maggior parte dei tatuatori che non badano all’igiene personale e a quella del proprio mestiere, del proprio studio, sono anche poco accurati a livello artistico, e al giorno d’oggi, dove ormai lo standard qualitativo è sempre più elevato, non si può più non conoscere ad esempio la differenza tra una disinfezione ed una


sterilizzazione. Sono il primo a sostenere però che la Regione debba rivedere il programma dei corsi perché, a mio avviso, 90 ore sono comunque troppo poche per formare in maniera completa un tatuatore, soprattutto a livello pratico. Ho più volte fatto presente ai presidenti delle commissioni d’esame questo problema ma ad oggi ancora siamo fermi, anche se voci di “radio-tattoo” dicono che presto finalmente il pacchetto ore sarà aumentato, speriamo... Per questo motivo è nata l’esigenza di creare dei master di specializzazione post corso, con giornate full immersion di pratica. Nel 2013 fondai l’Artistic Club Master Tattoo, oggi Artistic Club, associazione artistica accreditata opes della quale sono presidente, nella quale sviluppiamo e diffondiamo arti visive attraverso il corpo e non solo, ovviamente con tatuaggi e piercing ma anche ad esempio con body painting, illustrazioni, pittura e decorazioni su scarpe o vetro, ritratti, giornate a tema artistico, ed appunto Master di specializzazione per tatuatori, che puntano non più a “restare in equilibrio sulla propria bicicletta” ma a diventare più professionali e competitivi, più esperti, ampliando sempre di più il proprio campo visivo professionale.

I collaboratori dell’Artistic Club sono tutti - non per caso - ex allievi dei corsi Nail One Academy. Alle nostre attività ovviamente si può accedere solo dopo essersi tesserati, ma per chiunque fosse interessato/a può visitare la nostra pagina Facebook Artistic Club Master Tattoo, dove vengono pubblicati i nostri lavori ed attività. Alla fine di questa presentazione concludo questo breve articolo salutandovi e ringraziandovi per averlo letto, prossimamente inizieremo a trattare una serie di tematiche e argomenti inerenti a questa stupenda Arte.

83


84

beautyaddicted

MAGAZINE


85


Le unghie piĂš cliccate sulla nostra pagina

Irina Revys

Francesca Torricelli

Alice Botti

86

beautyaddicted

MAGAZINE


Nail One Academy

Alice Botti

Francesca Torricelli

Francesca Torricelli

Irina Revys

Raissa Conti 87


Alice Botti

Le unghie piĂš cliccate sulla nostra pagina

Francesca Torricelli

88

beautyaddicted

MAGAZINE

Irina Revys

Moira Badiali


Nail One Academy Moira Badiali

Raissa Conti

Francesca Torricelli

Irina Revys

89


L’OROSCOPO

del Conte Mascetti

Amore: Tutto bene per i nati del segno, ma a te è sempre piaciuto fare eccezione. Bellezza: Via quei leggins invernali, è un ordine. La frase: “La vita è troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni degli altri”. Quindi basta foto orrende su Instagram, grazie.

ARIETE

Amore: E’ il momento di dichiarare il tuo amore per chi rende hot le tue notti. Forever plaid. Bellezza: Una volta chiesero al rospo quale fosse la cosa più bella. “La rospa”, rispose. Devo aggiungere altro? La frase: “Nonna, m’hanno fatto un buono. Che vor dì?” (Carlo Verdone)

PESCI

Amore: Bene per chi abita a Roma sud. Male Roma nord. Benino Ostia e Frascati. Bellezza: La vera bellezza delle cose ama nascondersi, ok. Ma ora stai esagerando. La frase: “Eeeeeeh duuuuuh dabadà” (Vasco Rossi).

Amore: Amor ch’a nullo amato amar perdona. Quindi stai a posto così. Bellezza: Ti consigliamo blush, glow, eyeliner, contouring, strobing, powder, french. Ma purtroppo tu a inglese avevi 3 e quindi ciccia. La frase: “Perché io valgo”.

VERGINE

Amore: Il vostro partner vi regalerà un cd di Baglioni. Avviate le pratiche di divorzio. Bellezza: Dopo gli stravizi natalizi, è tempo di dieta. Almeno fino a Carnevale, poi la frappa avrà giustamente la meglio sul tofu e sulla galletta. La frase: “Una mano en la cintura, una mano en la cintura, un movimiento sexy”

CAPRICORNO 90

beautyaddicted

MAGAZINE

SCORPIONE

Amore: Hai Saturno contro, la Luna in trigono e Venere col ciclo. Non dico altro. Bellezza: Evita il solito abbonamento annuale in palestra. Tanto lo sai che poi non ci vai. La frase: “Signora mia, non ci sono più le mezze stagioni”.

BILANCIA


GENNAIO e FEBBRAIO Amore: Finalmente incontrerai la persona giusta. Al cinema. Ma non sarà in sala bensì sullo schermo: è Ryan Gosling e non ti pensa proprio. Bellezza: Abbinare i colori come farebbe Bocelli non aiuterà il tuo outfit. La frase: “Ché l’amore ha l’amore come solo argomento, e il tumulto del cielo ha sbagliato momento”. No, non è Gigi D’Alessio.

Amore: Leggi amore di Bilancia, tanto è uguale. Bellezza: Leggi bellezza di Bilancia, tanto è uguale. La frase: Leggi la frase di.. vabbé hai già capito.

ACQUARIO

SAGITTARIO

Amore: Vedrai Cupido solo nelle repliche di Pollon delle sei di mattina. Coraggio. Bellezza: Ricordati che le sopracciglia ad ali di gabbiano sono un reato contro l’umanità. La frase: “Maria, io esco”. Persino Tina Cipollari ha più vita sociale di te.

Amore: Mentre sei in metropolitana, una persona ti guarderà a lungo e poi ti rivolgerà la parola. E’ il controllore. Biglietto prego. Bellezza: Lampadarti come Carlo Conti e pettinarti come la Cuccarini non ti porteranno in prima serata su RaiUno. La frase: “Staj senza penzieri”.

LEONE

GEMELLI

Amore: Come è bello far l’amore da Trieste in giù. Ma a casa tua sembra Zurigo. Bellezza: La chirurgia plastica non ti ha mai convinto. Ma neanche lei è molto convinta di te. La frase: “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita” Ma tu te li mangi tutti e ciao.

CANCRO

Amore: Le spunte di Whatsapp continueranno a non diventare mai blu. Pazienza. Bellezza: Prenota un appuntamento da Nail One oggi stesso. Ne hai bisogno. La frase: Ma hai prenotato? Guarda che non scherzavo. Su, su.

TORO 91


beautyaddicted Gennaio - Febbraio 2017 Per info sponsor, abbonamenti, collaborazioni e suggerimenti

info@beauty-addicted.it

Un’iniziativa di Coordinatore Grafica Collaboratori

Sponsor

92

Francesca Torricelli Corrado Gizzi Francesca Torricelli Flavia Torricelli, Mariacristina Fidanza, Raissa Conti, Alessandro Rizzo, Irene Antonioni, Michela Pedone, Iryna Revis, Francesca Brienza, Antonio Ferrazzi, Giulia Lupetti, Sarah Santolamazza, Michelle Cordes Pugh, Francesca Cicia, Krisztina Ujvari, Eva Presutti, Valentina Puteri, Marco Guarneri, Moira Badiali, Marta Fuscà, MASE Non4me Via T. Levi Civita, 66 - Roma Nail One Philosophy Via Helsinki, 25/27/29 - Roma Via Casalmonferrato 5A - Roma Via degli Strauss 116 - Roma www.nailoneacademy.com Switch di Damiano Sergio Massaro e Arianna Adamo Gregor www.gregor-adv.com Corrado Gizzi cg.artist@outlook.it Stefania D’Alessandro Make Up www.sdmakeup.com Miss Patisserie disponibile presso i Nail One Store

beautyaddicted

MAGAZINE

MAGAZINE


93


beautyaddicted MAGAZINE

Seguiteci su:

Beauty Addicted Magazine 94

beautyaddicted

MAGAZINE



SHOP ON LINE www.nailoneacademy.com


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.