ECIDNI
INSTALLAZIONE, USO E MANUTENZIONE
207
INDICE
DATI DI DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE (DoP)
Dati del fabbricante
Stabilimento di produzione
Stabilimento di produzione
1
2
Z. industriale
Z. industriale
Via Monte Fiornino ,7
88046 Lamezia Terme (CZ)
88046 Lamezia Terme (CZ)
48024 Massa Lombarda (RA)
ITALY
ITALY
ITALY
EUROPROFIL S.R.L.
IL PRODOTTO E’ CONFORME AI REQUISITI DI PRESTAZIONE DICHIARATI E A QUELLI RICHIESTI DALLA NORMA EN 1856-2 :2009 CERTIFICAZIONI
Ente notificato KIWA ITALIA S.p.a
Certificato di conformità della produzione in fabbrica Certificato N° 476-CPR-3854
Via C. Goldoni, 01 20129 Milano
CAMINI- REQUISITI PER CAMINI METALLICI
Denominazione prodotto SISTEMA CAMINO DOPPIA PARETE
Descrizione prodotto Sistema fumario metallico a doppia parete in acciaio inox DESIGNAZIONE PRODOTTO NORMA EN 1856-1:2009 DESIGNAZIONE 1
DESIGNAZIONE 2
CON ELASTOMERI DI TENUTA
SENZA ELASTOMERI DI TENUTA
T200-P1-W-V2-L50050-O40
T450-N1-W-V2-L50050-G80
T200-P1-W-V2-L50060-O40
T450-N1-W-V2-L50060-G80
T200-P1-W-Vm-L20050-O40
T450-N1-W-Vm-L20050-G80
T200-P1-W-Vm-L20060-O40
T450-N1-W-Vm-L20050-G80
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CARATTERISTICHE ESSENZIALI
PERFORMANCE
Resistenza a compressione degli elementi di supporto
DN (80-200) fino a 5mt senza vincolo DN (201-450) fino a 1,3mt senza vincolo
Resistenza al fuoco con elastomeri di tenuta
Designazione 1 - DN (80-300) T200-O40
Resistenza al fuoco senza elastomeri di tenuta
Designazione 2 - DN (80-400) T450-G80
Tenuta ai gas
Designazione 1 - DN (80-400) con elastomero di tenuta: P1 Designazione 2 - DN (80-400) senza elastomero di tenura: N1
Resistenza al flusso
In accordo alla EN 13384-1
Resistenza termica
NPD
Distanza dai materiali combustibili e resistenza ad incendio mda fuliggine
80mm a T = 450°C
Performance termiche sotto normali condizioni operative
DN (80-300) : T200 con elastomero di tenuta DN (80-450) : T450 senza elastomero di tenuta
ECIDNI SPECIFICA TECNICA ARMONIZZATE
UNI EN 1856-1:2009 Resistenza alla flessione (solo per canna fumaria e raccordi)
80mm - incurvatura/distanza 1,2 mm/m 400mm - incurvatura/distanza 1,4 mm/m
Installazione non verticale
80mm massiama distanza tra i supporti 1,80 mt a 90° 400 mm massiama distanza tra i supporti 1,30 mt a 90°
Componenti soggetti a carico del vento
200mm distanza dichiarata freestanding 0,7 m Distanza tra i supporti 1,3 m
Durabilità Resistenza alla diffusione del vapore d’acqua Resistenza alla penetrazione di condensa Resistenza alla penetrazione di acquapiovana Resistenza alla corrosione Resistenza gelo/disgelo
SI NPD SI V2 NPD
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INDICE
INSTALLAZIONE - SERIE “DOPPIA” La serie “Doppia” può essere impiegata per la realizzazione di condotti e di canali da fumo doppia parete metallico con fascette di bloccaggio su tutta la sua lunghezza. L’accoppiamento degli elementi che compongono il sistema è di tipo a innesto “maschio/femmina”. ,11(672 0$6&+,2 (/(0(172 ,17(512
L’innesto “maschio” dell’elemento interno deve sempre essere rivolto verso il basso e l’innesto “femmina”, sempre dell’elemento interno, rivolto verso l’alto (fase 1).
,11(672 )(00,1$ (/(0(172 ,17(512
',5(=,21( )80,
)$6( /8%5,),&$17(
Inserire la guarnizione nell’apposita sede facendola aderire perfettamente. Lubrificare con apposito prodotto la guarnizione per agevolare l’inserimento degli innesti (fase 2).
*8$51,=,21(
6('( *8$51,=,21(
,11(672 )(00,1$
)$6(
Durante la fase d’inserimento degli innesti “maschio/femmina” verificare che la guarnizione non esca dalla sua sede (fase 3).
)$6(
Bloccare i due elementi con la relativa fascetta di bloccaggio di due diametri differenti. Esempio: la fascetta del tubo Ø250 è identificata con la stampigliatura “250/252” (figura 1).
Figura 1 stampigliatura diametri
',$0(752 0$**,25( /$72 ,11(672 )(00,1$
',$0(752 0,125( /$72 ,11(672 0$6&+,2 9,7( 3(5 6(55$**,2
Installare il diametro maggiore della fascetta in corrispondenza dell’innesto “femmina” dell’elemento esterno (fase 4).
,11(672 )(00,1$ (/(0(172 (67(512
,11(672 0$6&+,2 (/(0(172 (67(512
)$6(
Il serraggio della fascetta si ottiene per mezzo dell’apposita vite (figura 2).
210
Figura 2 sistema di serraggio
ECIDNI
L’installazione del condotto fumario inizia con il fissaggio a terra o a parete del primo supporto di sostegno che, nel caso di partenza da terra, è la “piastra di base con scarico condensa laterale” e nel caso da partenza da parete è “il supporto camini” (figura 3).
Per il fissaggio dei supporti di sostegno e delle staffe occorre usare tasselli / bare filettate / bulloni di diametro 8 mm, esclusi dalla fornitura. Per l’istallazione con partenza da parete, il condotto fumario è costituito, in successione dal basso verso l’alto, da un tappo raccolta condensa, un modulo d’ispezione, un supporto camino, un raccordo a “T” per allacciarsi al canale da fumo e da elementi lineari fino a raggiungere l’altezza definita. Alla fine va poi posizionato il comignolo (figura 4).
Figura 3 - partenza da terra
Figura 4 - partenza da parete
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INDICE
POSIZIONAMENTO MODULI D’ISPEZIONE E SCARICO CONDENSA La disposizione dei moduli per l’ispezione del camino deve essere fatta in modo da consentire il facile accesso alla camera di raccolta degli incombusti / condense al fine di controllare l’efficienza dello scarico condensa ed eventualmente eseguire la pulizia o per ispezionare l’intero camino e provvedere, se necessario, alla manutenzione (figura 5).
*5,*/,$ ', $(5$=,21(
63257(//2 3(5 ,63(=,21(
Figura 5 - posizionamento griglie per ispezione e aerazione
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ECIDNI
POSIZIONAMENTO DEGLI SUPPORTI MURALI
Per supportare un camino, in modo da garantire la necessaria staticità e sicurezza, si devono usare gli accessori per il supporto verticale e orizzontale. I componenti adatti a supportare il carico verticale del camino sono:
piastra di base con scarico condensa piastra intermedia
3,$675$ ', %$6( &21 6&$5,&2 &21'(16$
3,$675$ ,17(50(',$ &21 0(162/( ', ),66$**,2
Il supporto orizzontale o il centraggio del camino è invece realizzabile con i seguenti accessori:
fascette murali
)$6&(77$ 085$/(
Lo staffaggio degli elementi deve essere realizzato (previa valutazione soggettiva a cura dell’installatore) in relazione alla tipologia della parete a cui sono ancorati gli accessori tramite tassellatura o altro. Da tale valutazione e dalla tipologia di fissaggio (tassello o altro) dipende l’intera stabilità del condotto fumario.
Le distanze massime a cui posizionare gli accessori di supporto, sono riportate nella tabella 1.
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INDICE
Qui sotto viene riportata una tabella con le quote consigliate per l’istallazione. DIAMETRO NOMINALE mm
A mt
B mt
C mt
K mt
80
30
2.0
1.5
35
100
28
2.0
1.5
33
120
27
2.0
1.5
32
130
27
2.0
1.5
31
140
25
2.0
1.5
30
150
25
2.0
1.5
28
160
23
2.0
1.5
26
180
22
2.0
1.5
24
200
20
2.0
1.5
22
220
18
2.0
1.5
21
230
18
2.0
1.5
20
250
16
2.0
1.5
19
300
16
2.0
1.5
18
350
14
2.0
1.5
17
400
14
2.0
1.5
17
450
10
2.0
1.5
13
Tabella 1
&
%
%
&
.
$
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ECIDNI
L’ELEMENTO TELESCOPICO
L’elemento telescopico non è idoneo a supportare carichi verticali pertanto qualora se ne faccia uso è necessario posizionare una piastra di base con elemento ed il relativo accessorio (staffe di supporto murale).
68332572 085$/(
(/(0(172 7(/(6&23,&2
3,$675$ ,17(50(',$
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INDICE
ATTRAVERSAMENTO TETTO Qualora il progetto camino provveda l’attraversamento del tetto, è indispensabile porre la massima attenzione alla distanza di sicurezza della parete esterna del camino da un eventuale materiale combustibile adiacente. L’attraversamento del tetto implica anche il raccordo del camino con il tetto, l’accessorio che consente tale raccordo è il “faldale”. Il “faldale” deve essere inserito nel camino prima dell’istallazione del comignolo, serve a convogliare opportunamente l’acqua piovana ed impedire il deflusso lungi la parete esterna del camino. L’installazione deve poi essere completata con l’apposizione del relativo collare parapioggia che renderà impermeabile il sistema.
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ECIDNI
INSTALLAZIONE DEL TRATTO TERMINALE A completamento del tratto terminale del camino si installa il comignolo.
Il comignolo deve avere caratteristiche conformi alle normative vigenti ed essere saldamente bloccato con l’apposita fascetta. Il tratto terminale può essere montato a sbalzo fino ad una misura di 1,5 mt dall’ultimo elemento di supporto orizzontale (figura 6).
PD[ PW
Per misure maggiori di 1.5 mt è necessario utilizzare gli elementi di supporto opzionali tipo tralicci di supporto (figura 7).
PD[ PW
Figura 6 - altezza fino ad 1,5 mt
Figura 7 - altezza oltre 1,5 mt
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INDICE
ESEMPIO D’INSTALLAZIONE CAMINO COLLETTIVO MONOFLUSSO (per apparecchi tipo “C”). Iniziare la posa del camino posizionando la “piastra di base” o il “supporto murale”. Collegare l’elemento d’ispezione, chiudere la base di quest’ultimo con gocciolatoio di scarico condensa e collegarlo al sifone. Posizionare quindi un elemento di raccordo T90° ridotto per l’allacciamento del canale da fumo proveniente dalla caldaia, inserire un modulo di prelievo fumi e proseguire poi con gli elementi lineari fino alla quota della successiva caldaia ed inserire il secondo raccordo a T90° ridotto. Ripetere le operazioni fino al completamento del camino rispettando le norme d’installazione. Nelle immediate vicinanze della quota di sblocco inserire il secondo elemento prelievo fumi. Se il camino attraversa un tetto, si deve collocare un “faldale” di raccordo tetto/camino, inserire il terminale scelto nel progetto e bloccare bene con le apposite fascette di bloccaggio. Completare l’installazione con la compilazione della placca del camino e l’apposizione della stessa sul camino o nelle immediate vicinanze. Rilasciare inoltre la dichiarazione di conformità e il libretto d’uso, manutenzione e installazione.
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ECIDNI
CAMINO COLLETTIVO COMBINATO (per apparecchi tipo “C”) Il camino collettivo combinato ha le medesime caratteristiche d’istallazione del camino monoflusso. Presenta, a differenza del monoflusso, un condotto comune per l’aspirazione dell’area comburente. L’installazione deve essere fatta nel rispetto delle relative norme. Rilasciare inoltre dichiarazione di conformità e libretto d’uso, manutenzione e installazione. Nel caso di utilizzo di canne fumarie collettive realizzate in conformità alle norme UNI 10641 e UNI 7129-3 e idonee a convogliare in atmosfera gli scarichi di più apparecchi tipo C con portata termica nominale non maggiore di 35 kW per allacciamento, esse devono soddisfare seguenti requisiti: Collegare un solo apparecchio per piano in conformità alla UNI 10641. Collegare al massimo: o n° 8 apparecchi nel caso in cui sia prevista la pressione di un’apertura o condotto di compensazione; o n° 6 apparecchi nel caso in cui non sia prevista nessuna apertura o condotto compensazione; Avere andamento prevalentemente verticale ed essere prive di qualsiasi strozzatura lungo tutta la loro lunghezza. Avere non più di due cambiamenti di direzione (angolo non superiore a 45°). Avere un’altezza minima al di sopra dell’imbocco del condotto di scarico dell’ultimo apparecchio sino alla bocca di uscita del comignolo pari 2 metri. Avere alla base un foro per il rilievo della pressione e nel tratto terminale, in posizione facilmente accessibile, un foro per il rilievo della pressione e della temperatura interna. Avere al di sotto del primo allacciamento (il più basso) un’altezza pari ad almeno tre volte il diametro (con un minimo di 500 mm) da utilizzarsi come camera di raccolta munita di apertura d’ispezione. )80, $5,$
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INDICE MANUTENZIONE
La manutenzione del condotto fumario consiste in verifiche periodiche del suo stato e comprendono: Controlli visivi: o Verifiche dello stato e dell’integrità della parete a diretto contatto dei fumi. o Analisi della corretta giunzione fra gli elementi modulari. Pulizia e rimozione degli eventuali depositi sulla parete stessa: o La pulizia della parete deve essere realizzata con materiale che non alterano le caratteristiche dell’acciaio inossidabile, ad esempio usando scovoli in nylon (foto 1). Smaltimento delle condense acide o dell’acqua piovana attraverso l’apposito tappo. Rimozione, attraverso l’apertura di ispezione, di eventuali materiali solidi che possono impedire il corretto deflusso delle condense attraverso lo scarico.
È possibile visionare lo stato del condotto fumario attraverso gli appositi moduli d’ispezione.
AVVERTENZE: Utilizzare sempre guanti di lavoro. Le operazioni di manutenzione dell’impianto dello scarico dei fumi devono essere effettuate esclusivamente da operatori qualificati in possesso dei requisiti previsti dalle vigenti norme di legge.
Foto 1 - scovolo in nylon
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