100 AZIONI per un Abruzzo
2020
Il presente documento è stato redatto da:
studio Mario Cucinella Architects via Barozzi 3/abc 40126 Bologna, Italia www.mcarchitects.it
Hanno curato la redazione del documento: Mario Cucinella
supervisione progetto
Giulia Pentella
coordinamento tecnico-scientifico, redazione schede Clima, Risorse, Rischi
Claudia Muzi
redazione schede Mobilità, Reti, Sviluppo, Promozione
Tullio Perinetti
redazione schede Insediamento, Popolazione, Sviluppo, Identità
Hanno contribuito alla redazione del documento Roberta Amorosi, Marco Cordeschi, Sergio Iezzi Progetto grafico, illustrazioni Luca D’Ambrosio e Fabio Giusti © Giugno 2015 Mario Cucinella Architects e le persone che agiscono per conto dello studio non sono responsabili per l’uso che può essere fatto delle informazioni contenute in questo documento. I dati riportati nelle seguenti pagine sono stati acquisiti nel periodo aprile/giugno 2015. Il progetto è stato cofinanziato da:
Elaborazione inserita nel Progetto Abruzzo Innovatur 2020 Finanziato da POR FESR Abruzzo 2007/2013 Attività I.1.2 - Polo di Innovazione per il Turismo “Abruzzo Innovatur”
100 AZIONI per un Abruzzo
2020
MOBILITÀ
CLIMA
RISORSE
Qual è il livello di accessibilità del territorio?
Quant’è resiliente la regione verso i cambiamenti climatici?
Da cosa è composto il capitale naturale?
HABITAT
AMBIENTE
Come rilanciare l’economia attraverso la rigenerazione urbana e territoriale?
Come conciliare lo sviluppo economico con la tutela ambientale?
INSEDIAMENTO
RISCHI
Qual è lo stato in cui versano gli edifici esistenti?
Qual è lo stato di salute e sicurezza del territorio?
ABRUZZO
IDENTITÀ
POPOLAZIONE
Da cosa è composto il patrimonio culturale e paesaggistico?
INDICE DEI TEMI
Qual è il livello di Benessere equo e sostenibile nella regione?
RETI Qual è il grado di partecipazione alla vita della comunità digitale?
SOCIETÀ
TURISMO
Come trasformare l’Abruzzo nella regione dalla miglior qualità di vita?
Come trasformare il turismo in un settore trainante per l’economia?
SVILUPPO Quanto si investe nella ricerca e nella Green Economy?
PROMOZIONE L’offerta riesce a rispondere alla domanda crescente di un turismo sostenibile e accessibile
Azione 3
Azione 6
Azione 6 Azione 5.1 – 5.2
Azione 7 Azione 9.2 – 9.4
Azione 4.5 Azione 5
RISORSE
CLIMA
Azione 1 Azione 2
Azione 5 Azione 3
POPOLAZIONE
Azione 10.1 – 10.5
RETI
Azione 9.5
Azione 4.1 – 4.2 – 4.4
Azione 10.2 – 10.3
Azione 3.1 – 3.3
AMBIENTE
Azione 2
Azione 5.4
Azione 2 Azione 7.4
Azione 1.4
Azione 9.2
SOCIETÀ
Azione 2 Azione 3.4
Azione 2.5
Azione 4 Azione 5.4
Azione 4.5
RISCHI
Azione 6 Azione 7.2 – 7.3 – 7.7 Azione 8
SVILUPPO
Azione 10
Azione 9.2 – 9.7
Azione 6.5 – 6.6
Azione 2.2
Azione 1
Azione 7
Azione 7.1 Azione 8.3 – 8.4 – 8.5
Azione 8.1 – 8.2 – 8.5
Azione 10
Azione 5.1 – 5.5
INDICE TRASVERSALE
Azione 2
Azione 7
MOBILITÀ
TURISMO
Azione 2.1 – 2.4
Azione 2.5
Azione 1 Azione 2
HABITAT
Azione 4.1
Azione 3.2 – 3.3 – 3.4
Azione 6.4 – 6.5 – 6.8
Azione 3
IDENTITÀ
INSEDIAMENTO
Azione 5.4
Azione 6.1 – 6.2
Azione 7.4 Azione 4
PROMOZIONE
Azione 10.2 – 10.4
Azione 10 Azione 8
Azione 10.3
Azione 9.1 – 9.4 – 9.5 – 9.6 Azione 5 Azione 6
Azione 9
Azione 7
Azione 8
RIGENERAZIONE URBANA E TERRITORIALE 5
6
MOBILITÀ
HABI
BITAT
INSEDIAMENTO
7
8
Libro Bianco
tag cloud
MOBILITÀ
MOBILITÀ
Libro Bianco
mi s s io ne Euro p e
C om
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Obiettivi
199 0
0 205
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+14%
CO2
consumi energetici
1 (è ) 9 già 990 200 mpo tras e t corso il 32% del
1 (è ) 3 già 990 201 mpo tras e corso il 77% del t
1
2
20 10 A br uz z
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+34,1% CO2
(è 1 ) 0 già 990 201 mpo tras e t l corso il 33% de
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Stato di fatto
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+15%
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ABRUZZO
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Stato di fatto
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+27,6% consumi energetici
1 (è ) 8 già 990 200 mpo tras e t corso il 60% del
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10 % energia da fonti rinnovabili per i trasporti nel 2020
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consumi energetici
CO2
199 0
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-20%
-60%
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3 EUR O
STAT 20 13
5%
energia da fonti rinnovabili per i trasporti -14
% tra 2012-2013
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0 % energia da fonti rinnovabili per i trasporti 2008
C om
5
mi s s io ne Euro p e
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-50%
delle vittime stradali 201 0
C om
+alta velocità e nodi intermodali ferroviari
entro il 2030
4
5
ISTAT – E TSC
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vittime stradali 56,2 vittime/mln abitanti (51,6 in Europa)
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2011- 2014 +395km di AV (2012-2025) UIC
Ø nodi intermodali ferroviari
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ISTAT 20 13
FS 2 0 0 9
53,3 vittime/mln abitanti (56,2 in ITA – 51,6 in EU)
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FS
passeggeri AV
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vittime stradali
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+12,3%
4
-11,4%
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+44% passeggeri AV (2020) 15.000 km di binari diventeranno ad alta velocità – 38 aeroporti chiave connessi tramite treno verso le città principali 104 porti principali con connessioni su ferro e gomma
0 202
-17,7%
mi s s io ne Euro p e
MOBILITÀ
C om
2
Stato di fatto
1
01
2
Ø km di Alta Velocità Ø nodi intermodali ferroviari 2009
9
10
1
2
3
4
Potenziare l’interconnessione regionale ed extraregionale
Ottimizzare il trasporto merci
Potenziare il trasporto pubblico locale
Promuovere la co- mobility
Realizzare infrastrutture AV con progetti interregionali
Convertire il trasporto merci su ferro lungo gli assi stradali più trafficati
Ottimizzare il sistema di parcheggi e trasporto pubblico nei nodi di interscambio e realizzare collegamenti interni
Passare
binario doppio
Completare le tratte autostradali
(aeroporto-portoferrovia-stazione bus-parcheggio auto)
10 Azioni
Dotare i borghi “call buses”
Utilizzare veicoli ecologici per la rete locale di distribuzione delle merci
Attuare politiche economiche che Utilizzare la Ferrovia del Parco (Sulmona-Castel di Sangro) per un servizio di metropolitana leggera
e i percorsi in base alla domanda
e i piccoli centri di “citizen buses” e
mancanti
Creare nodi di interscambio
Offrire servizi comunali di carpooling (condividere
Modificare gli orari Potenziare e ristrutturare energeticamente i nodi logistici (stazioni, porti, aeroporti, interporti)
7
8
9
10
Sensibilizzare i cittadini, promuovere ricerca e innovazione
Creare piattaforme digitali intelligenti
Promuovere il trasporto lento
Promuovere la mobilità sostenibile
Attivare sistemi di controllo del traffico e della velocita’
Progettare percorsi sicuri e accessibili
Implementare le tratte ciclabili intercomunali e interregionali
Favorire l’uso di impianti di risalita elettrici, limitando gli spostamenti su gomma
(ecodriving), eventualmente supportati da strumentazioni di bordo
Avviare percorsi didattici sul codice della strada nelle scuole in
Offrire servizi comunali di car sharing
(“autonoleggio” diffuso di veicoli elettrici nel territorio)
Digitalizzare orari e percorsi del TPL, offrire servizi di bigliettazione elettronica, servizi informativi all’utenza con paline intelligenti, App, social network
(lungo i tratturi, le tratte ferroviarie lente e dismesse)
Creare nuove reti ciclabili urbane e potenziare le esistenti
Promuovere forme di trasporto scolastico alternative
Raccordare la ciclovia francigena con la
Identificare i nodi di interscambio
(trasporto pubblicocar sharing-bicifunicolari)
avviare progetti di ricerca su sistemi
Garantire un servizio pubblico ecologico
Dotare la rete di ciclofficine (punti informativi, servizi
Avviare programmi di partenariato pubblico-privato con Università, Istituti di Ricerca e con il Polo Automotive per
comunale con
di noleggio-vendita, servizi igienici, punti di ristoro e soccorso)
Creare portali web e App per la condivisione delle vetture
innovativi di mobilità a basso impatto ambientale
VEDI MAPPA SMART MOBILITY
durante il week-end)
Dotare la rete stradale di sensori per il monitoraggio del traffico
(uso interno, servizi, trasporto pubblico)
Utilizzare gli impianti a biomassa esistenti per attivare una filiera di biocarburanti
ottenuti dal recupero di parte dei suoli agricoli abbandonati meno fertili
Ridisegnare gli incroci, i percorsi pedonali, ciclabili e le aree di sosta
secondo i principi dell’Universal Design Localizzare autovelox lungo
la rete stradale più pericolosa
Ripensare le città a misura della mobilità lenta
Dotare la rete infrastrutturale,
extraubane
Offrire servizi comunali di bike sharing
Sostituire il parco veicolare regionale e veicoli ecologici
Offrire servizi di prenotazione e di pagamento on line della sosta e servizi informativi elettronici (traffico, condizioni meteo, ZTL) lungo le strade urbane ed
Pedonalizzare le aree urbane e il litorale (soprattutto
Elettrificare le linee su ferro non
ancora elettrificate
ciclovia litoranea
(pedibus, biketoschool..)
premino la filiera corta
VEDI MAPPA FAST MOBILITY
6
accordo con Polizia Municipale, Polizia Stradale e Carabinieri
Adottare il sistema di trasporto Bus Rapid Transit
all’interno delle aree urbane (corsie preferenziali, priorità agli incroci, alte frequenze)
5
Educare i cittadini all’impiego di stili di guida efficienti
l’auto con altre persone)
da binario semplice a
MOBILITÀ
Libro Bianco
Obiettivi Europei: –CO2 , –consumi, +energia da rinnovabili, +AV e nodi intermodali, + sicurezza
i centri urbani, i centri commerciali e i centri sportivi
di colonnine di ricarica elettriche e di distributori a metano, GPL, idrogeno
Predisporre vagoni per biciclette nel futuro servizio di metropolitana leggera della tratta Sulmona-Castel di Sangro
aziende agricole, corrieri postali, aziende di trasporto merci, taxi)
VEDI MAPPA SLOW MOBILITY
VEDI MAPPA GREEN MOBILITY
Incentivare le aziende a dotarsi di una flotta ecologica (ad es:
(pedone, ciclista, skater)
Istituire nelle aree urbane le Zone a Traffico Limitato e le Zone con Limite di Velocità ridotta
VEDI MAPPA SAFE MOBILITY
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
FRANCIA
UTRECHT
TORINO
PARIGI
LAINATE
BARCELLONA
DANIMARCA
LONDRA
NAPOLI
COPENHAGEN
Modello Pilota Manuale Operativo
UTRECHT
LONDRA La funivia urbana londinese è un impianto completamente elettrico, rifornito con energia rinnovabile grazie ai pannelli fotovoltaici delle stazioni di arrivo. Inaugurata in occasione delle Olimpiadi del 2012, ha trasportato quasi 2 milioni di passeggeri in un anno.
La città ha introdotto un nuovo sistema di distribuzione urbana delle merci, denominato Cargohopper. Si tratta di un trenino su gomma a motrice elettrica, alimentato da pannelli solari posti sopra i box merci.
Nella città danese sono stati realizzati 510 nuovi km di piste ciclabili con diversi servizi dedicati e iniziative promozionali. Fra i vari risultati citiamo l’aumento del 20% di spostamenti in bici, la diminuzione del 15% degli spostamenti in auto e il miglioramento dello stato di salute dei cittadini. I risparmi sanitari si sono rivelati il doppio del costo d’investimento.
LAINATE Il Piedibus è un progetto attraverso il quale educare bambini (e genitori) ad andare a scuola a piedi seguendo un percorso a tappe lungo le piste ciclabili o ciclo-pedonali esistenti. I bambini vengono accompagnati da genitori e volontari, sotto la vigilanza degli agenti di Polizia locali o degli addetti della Protezione Civile nei tratti più critici e pericolosi. Sul territorio sono stati posizionati circa 30 cartelli stradali dove vengono riportati il percorso e le varie fermate con gli orari, come se fosse TORINO un vero e proprio percorso di un autobus pubblico. La provincia di Torino ha istituito PROVIBUS: un servizio flessibile a chiamata. Il mezzo si muove solo quando viene richiesto dall’utenza e secondo un percorso variabile in funzione della localizzazione dei richiedenti. I risultati sono stati la riduzione del numero di km percorsi dalle auto private e la riduzione delle emissioni, facilitando la mobilità della popolazione grazie all’interscambio con gli altri mezzi di trasporto pubblico (TPL di linea e ferroviario). NAPOLI
PARIGI La città francese ha attivato nel 2007 il servizio Vélib di bike sharing. Esso prevede l’offerta di circa 20.000 biciclette a disposizione di cittadini e turisti, che possono prelevare il mezzo da uno dei circa 900 parcheggi diffusi sul territorio. Il servizio è gratis la prima mezz’ora e costa 1 euro la prima ora. Alla fine del 2007, Vélib contava già 170.000 abbonati. La disponibilità di biciclette in ogni stazione può essere verificata sul sito appositamente creato dalla municipalità
FRANCIA In Francia sono state realizzate linee AV leggere e specializzate con costi inferiori al 50% di quelli italiani. La linea LGV SEA (Sud Europe Atlantique) collegherà Parigi a Bordeaux (560 km) in poco più di due ore. Il 50% dell’opera è coperto da contributi pubblici a fondo perduto. RFF si fa carico di un ulteriore 10% prevedendo di remunerare il suo investimento grazie all’aumento del traffico anche sulla linea storica.
MOBILITÀ
ODENSE
A Copenaghen si sperimentano le strade-gioco (play-street) dove il transito delle auto viene rallentato da dossi, alberature e chicane realizzate con gli stessi parcheggi alternati e disposti a pettine. Lo spazio è articolato in modo da costringere gli automobilisti a procedere a passo d’uomo, consentendo ai bambini di giocare liberamente per strada.
Casi Studio
COPENHAGEN
BARCELLONA In città è possibile pagare il parcheggio da smartphone attraverso l’applicazione ”ApparkB” oppure controllare in tempo reale orari e tragitti dei mezzi pubblici
Sulla Tangenziale di Napoli le infrazioni e le multe elevate si sono ridotte a 1.300 a settimana contro le 10.000 al giorno registrate prima dell’entrata in esercizio del Safety Tutor. Tali dati confermano la teoria che l’introduzione di sistemi per il controllo della velocità condizionano il comportamento degli automobilisti limitando notevolmente le infrazioni e di conseguenza i decessi. Il sito ufficiale di Tangenziale di Napoli S.p.a. riporta che gli incidenti sono passati da 7 (con 8 feriti) nel 2008 a 2 (con 2 feriti) nel 2009. 11
Modello Pilota Agenda Strategica
12
REALIZZARE INFRASTRUTTURE AV (ALTA VELOCITÀ) CON PROGETTI INTERREGIONALI
BOLOGNA
Franco Iezzi Presidente Parco Nazionale della Majella
“Oggi è determinante un collegamento ferroviario veloce. Ne vogliamo iniziare a parlare? Vogliamo dire quanto costerebbe? Si potrebbe fare Sulmona-Roma in soli 20 minuti con un treno ad Alta Velocità, 128 km a 360 km/h”
GIULIANOVA
TERAMO
PESCARA – ORTONA
AV
COMPLETARE LE TRATTE AUTOSTRADALI MANCANTI
L’AQUILA
PASSARE DA BINARIO SEMPLICE A BINARIO DOPPIO
CREARE NODI DI INTERSCAMBIO MODALE
TERNI
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ROMA
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ROCCASECCA
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FAST MOBILITY
Presidente DMC Terre del Piacere
CASTEL DI SANGRO
ISE
MOBILITÀ
Emilio Schirato
UTILIZZARE LA FERROVIA DEL PARCO SULMONA-CASTEL DI SANGRO PER UN SERVIZIO DI METROPOLITANA LEGGERA
“I prerequisiti per lo sviluppo sono raggiungibilità e collegamento. La vicinanza con Roma dovrebbe essere vista come una grande opportunità. L’aeroporto di Pescara potrebbe essere il 3° aeroporto di Roma. Bisognerebbe migliorare i collegamenti ferroviari, relizzando l’Alta Velocità”
Modello Pilota Agenda Strategica
LE CICLOOFFICINE SONO AMBIENTI DOTATI DI PUNTI INFORMATIVI, SERVIZI DI NOLEGGIO-VENDITA BICI, SERVIZI IGIENICI, PUNTI DI RISTORO E SOCCORSO
GIULIANOVA
MOBILITÀ
CREARE PISTE CICLO-PEDONALI LUNGO LE TRATTE FERROVIARIE LENTE
SLOW MOBILITY
FOCUS
TERAMO DOTARE LA RETE DI CICLOFFICINE
PESCARA
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L’AQUILA
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SULMONA
ROMA AVEZZANO
Campo di Giove
Pescasseroli
REALIZZARE PISTE CICLO-PEDONALI LUNGO LE TRATTE FERROVIE DISMESSE
Roccaraso
BARI PROGETTARE PISTE CICLO-PEDONALI LUNGO I PERCORSI DEI TRATTURI
Castel di Sangro
IDENTIFICARE I NODI DI INTERSCAMBIO MODALE TRA TRASPORTO PUBBLICO, CAR SHARING, BICI E FUNICOLARE
ISERNIA
PREDISPORRE VAGONI PER IL TRASPORTO DI BICICLETTE NEL FUTURO SERVIZIO DI METROPOLITANA LEGGERA
CANDELA
13
Modello Pilota Agenda Strategica
14
A GN LO
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Emilio Schirato Presidente DMC Terre del Piacere
POTENZIALE E RISTRUTTURARE ENERGICAMENTE I NODI LOGISTICI (STAZIONI, PORTI, AEROPORTI E INTERPORTI)
“A Pescara servirebbe una metropolitana leggera di collegamento tra l’aeroporto, il porto e la stazione centrale”
App
GIULIANOVA App
Cinzia D’Altorio
OTTIMIZZARE IL SISTEMA DI PARCHEGGI E TRASPORTO PUBBLICIO DEI NODI DI INTERSCAMBIO E REALIZZARE COLLEGAMENTI INTERNI
Dirigente Ufficio Regionale
TERAMO
Scolastico
“Bisogna ripensare gli orari dei trasporti pubblici, perché sono cambiate le esigenze delle persone”
App
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L’AQUILA
PESCARA – ORTONA Va l
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App
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CONVERTIRE IL TRASPORTO MERCI SU FERRO LUNGO GLI ASSI STRADALI PIÙ TRAFFICATI
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App
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Medio Sangro
ROM
BUS App
Alto Vastese BUS
SMART MOBILITY
MOBILITÀ
App
UTILIZZARE VEICOLI ECOLOGICI PER LA RETE LOCALE DI DISTRIBUZIONE DELLE MERCI DIGITALIZZARE ORARI E PERCORSI DEL TPL E OFFRIRE SERVIZI DI PRENOTAZIONE E PAGAMENTO DELLA SOSTA ON-LINE
Pescasseroli
BUS
Roccaraso
Alto Sangro
DOTARE I BORGHI E I PICCOLI CENTRI DI ”CITIZEN BUSES” E “CALL BUSES”
RI BA
S. Salvo
SULMONA
App
Modello Pilota Agenda Strategica
+60
SAPEVI CHE LA LEITNER ROPEWAYS HA REALIZZATO IL PIÙ GRANDE IMPIANTO A FUNE URBANO DEL CONTINENTE EUROASIATICO IN MENO DI UN ANNO. LA CITTÀ TURCA DI ANKARA RISPARMIERÀ FINO ALL’ 80% SUI COSTI DI ESERCIZIO RISPETTO AI SISTEMI DI TRASPORTO TRADIZIONALI
GIULIANOVA +5
TERAMO
Silvi
+11
Gran Sasso
PESCARA
ELETTRIFICARE LE LINEE SU FERRO NON ANCORA ELETTRIFICATE
MOBILITÀ
SOSTITUIRE IL PARCO VEICOLARE REGIONALE E COMUNALE CON VEICOLI ECOLOGICI
GREEN MOBILITY
DOTARE LA RETE INFRASTRUTTURALE DI COLONNINE DI RICARICA ELETTRICHE
FONTE: LEITNER-ROPEWAYS.COM
1+23
TERNI L’AQUILA 1+13
+70
Rocca di Mezzo
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Ortona
1+19
Ovindoli
VASTO +8
AVEZZANO
Rocca di Cambio
+8
SULMONA +5
+80
+60 Sc an no
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UTILIZZARE GLI IMPIANTI A BIOMASSA ESISTENTI PER ATTIVARE UNA FILIERA DI BIOCARBURANTI
ISERNIA
ROCCASECCA FAVORIRE L’USO DI IMPIANTI DI RISALITA ELETTRICI, LIMITANDO GLI SPOSTAMENTI SU GOMMA
15
Modello Pilota Agenda Strategica
16
Claudio Ucci Direttore DMC Terre del Piacere
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PEDONALIZZARE LE AREE URBANE E RIPENSARE LE CITTÀ A MISURA DELLA MOBILITÀ LENTA
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“A Pescara continuiamo ad avere il lungomare trafficato dalle macchine. L’altra sera a Montesilvano due persone sono state investite in mezzo alla strada”
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Moscufo
PEDONALIZZARE IL LITORALE
Cepagatti
L’AQUILA
CHIETI
Sant’Eusanio Forconese
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Manoppello Pescosansonesco Arielli
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AVEZZANO
SAFE MOBILITY
MOBILITÀ
DOTARE LA RETE STRADALE PIÙ PERICOLOSA DI SENSORI E AUTOVELOX
SULMONA
Sant’Eusanio Del Sangro
Atessa
S. Salvo
Tufillo
RIDISEGNARE INCROCI E PERCORSI SECONDO I PRINCIPI DELL’UNIVERSAL DESIGN NELLE AREE CON PIÙ ALTO INDICE DI MORTALITÀ STRADALE
17
18
Libro Bianco
tag cloud
INSEDIAMENTO
INSEDIAMENTO
Libro Bianco
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tasso di ristrutturazione annuo del 2% dell’intero patrimonio edilizio e del 3% degli immobili delle amministrazioni centrali dal 2020
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consumo netto di suolo
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(Direttiva 2012/27/UE)
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smart, sustainable and inclusive growth”
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20% di efficienza energetica al 2020
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THE COMMISSION EUROPE 2020 A strategy for
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2020 strategy
4
5
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70% di riciclo
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o riuso dei residui edili non pericolosi e dei rifiuti da demolizioni
INSEDIAMENTO
1
Obiettivi
Stato di fatto
EUROPA
ITALIA
1
2
3
ISPRA 2012
ISTAT 2013
ENEA 2012
+7%
+3,4%
consumi energetici totali
+31,4%
CO2
consumi per usi civili
1 (è ) 2 già 990 201 mpo tras e t corso il 76 % del
1 (è ) 3 già 990 201 mpo tras e t corso il 77 % del
Stato di fatto
ISTAT 2012
22%
degli edifici è di qualità
mediocre-pessima oltre il 30% degli edifici di qualità insufficiente è di edificazione precedente al 1919
7,8%
consumo netto di suolo
5%
degli edifici è inutilizzato
L’Italia è al 16 posto nella classifica EU27 per numero di alloggi sociali ogni 1000 abitanti secondo i dati della ricerca CECODHAS 2007
(18 alloggi per 1000 abitanti contro i 45,5 alloggi della media EU-27)
6 Co
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11
96%
dei residui edili e dei rifiuti da demolizioni viene riciclato, riusato o adoperato come materiale di riempimento.
ISTAT 2011
ABRUZZO Stato di fatto
1
2
3
ENEA 2010
ENEA 2010
Il patrimonio edilizio è vecchio ed energivoro – più del 40% degli edifici è precedente al 1991, prima della legge sul consumo energetico. Nei comuni dell’entroterra la percentuale sale al
ISTAT 2011
+9,5% CO2
1 (è ) 6 già 990 200 mpo tras e t corso il 53 % del
+26% consumi energetici
1 (è ) 8 già 990 200 mpo tras e t corso il 60 % del
90%
4
5
6
ISPRA 2012
CISL ABRUZZO 2012
ISPRA 2014
11,8%
consumo effettivo di suolo
9,3%
del patrimonio edilizio è inutilizzato ISTAT 2011
Circa 20.000 alloggi per circa 75.000 inquilini = 15 alloggi ogni 1000 abitanti (18 è il valore medio italiano)
77,3%
dei rifiuti speciali (tra cui quelli provenienti da costruzioni e demolizioni)
non è smaltito in discarica 19
20
Obiettivi Europei: - 20% CO2, - 20% consumi energetici, + qualità edilizia, zero consumo di suolo netto, - rifiuti 1
2
Decarbonizzare le città
Decarbonizzare gli edifici
Avviare progetti di telecontrollo della rete energetica (smart grid)
Sostituire gli impianti di illuminazione pubblica (smart lighting) con tecnologia LED
Avviare progetti di mitigazione ambientale agendo sull’arredo stradale ed urbano e sui vuoti urbani (vedi scheda Clima)
10 Azioni
INSEDIAMENTO
Promuovere la nascita dei distretti energetici dotati di una rete di distribuzione efficiente dell’energia autoprodotta (all’interno di complessi ospedalieri, plessi scolastici e campus universitari, villaggi turistici, condomini, aree industriali)
Istituire una task force sugli audit energetici degli edifici pubblici e privati per un monitoraggio continuo
Ristrutturare energeticamente energeticamente (o demolire e ricostruire) gli edifici pubblici e privati più energivori
Favorire i contratti con le Società di servizi energetici o ESCo per finanziare progetti complessi di efficientamento energetico nell’edilizia pubblica (direzionali e scuole, musei, teatri e biblioteche) e privata (condomini, uffici edifici industriali)
Modificare i Regolamenti edilizi affinché includano strategie per ridurre l’impatto ambientale degli edifici (minori consumi di acqua, di energia, di materiali, suolo)
3
4
5
6
Fornire incentivi per l’efficienza e la riduzione dell’impatto ambientale
Implementare gli open data e informare cittadini e tecnici
Avviare progetti di miglioramento del benessere e della salubrità
Mettere in sicurezza il patrimonio edile ed infrastrutturale
Istituire un Osservatorio sulle città per valorizzare le
Istituire un Laboratorio Sismico 2.0 post emergenza per una
eccellenze
Incentivare (o rendere obbligatoria) l’adozione di sistemi di certificazione ambientale (es: Living Building Challenge, Leed, Breeam, Itaca, Dgnb, Hqe, Casaclima Nature)
Incentivare (o rendere obbligatorio) l’uso di simulazioni termo-dinamiche
per la valutazione del fabbisogno energetico degli edifici
Incentivare le imprese edili che
adottano un Piano di gestione ambientale delle attività di cantiere
Monitorare attraverso la Mappa della Riqualificazione (WebGIS)
l’avanzamento del programma regionale di recupero edilizio
Incentivare interventi di risanamento termoigrometrico,
diagnostica diffusa, valorizzando le esperienze maturate nel CERFIS e nell’USRC
Definire piani di prevenzione e pianificazione sismica sulla base
soprattutto nelle aree umide
Pubblicare online progetti con certificazioni ambientali ed energetiche
di una mappatura sismica dell’intero territorio
Istituire un Centro di Formazione Continua sull’Innovazione edilizia coinvolgendo associazioni di categoria e ordini professionali
Pubblicare un Database delle tecniche costruttive tradizionali e dei materiali locali dotati di EPD Diffondere Linee guida per una ristrutturazione edilizia low carbon suddivise per ambiti territoriali e tipologie costruttive
Utilizzare strategie di progettazione bioclimatica per aumentare il comfort negli edifici e nelle aree urbane (vedi scheda Clima)
Garantire un accesso equo all’energia tramite l’uso di impianti ad energia rinnovabile
soprattutto negli edifici di edilizia sociale
e privati, e delle infrastrutture più vulnerabili
Diffondere Linee guida per un adeguamento sismico compatibile suddivise per ambiti (borghi, centri storici, realtà rurali, periferie urbane,…) e per tipologie costruttive
Rendere obbligatorio il libretto antisismico per tutti gli edifici esistenti e nuovi
Incentivare le imprese edili che adottano tecnologie di isolamento sismico
Avviare processi virtuosi di risparmio energetico attraverso iniziative volte a sensibilizzare cittadini ed imprese
VEDI MAPPA DECARBONIZZAZIONE URBANA ED EDILIZIA
Avviare progetti di consolidamento statico e miglioramento sismico degli edifici esistenti, pubblici
dell’edificio
VEDI MAPPA QUALITÀ URBANA ED EDILIZIA
7
Fermare il consumo di suolo attraverso la rigenerazione urbana e territoriale
8
9
10
Rispondere alla domanda di edilizia sociale
Creare la filiera del riuso dei materiali da costruzione
Diversificare i sistemi di raccolta dei rifiuti
Considerare gli interventi di rigenerazione urbana di pubblico interesse, attuandoli per comparti obbligatori e con ricorso a conferenza di servizi con l’obiettivo di migliorare bilanci energetici e di comfort. Definire nuovi standard urbanistici (introducendo parametri su efficienza energetica, qualità ambientale, qualità architettonicopaesaggistica, accessibilità, sicurezza sismica) in sostituzione dei vigenti.
Fare la raccolta differenziata porta a porta nei piccoli comuni Istituire un Laboratorio Permanente sul Social Housing per
implementare sistemi costruttivi di qualità e a basso costo
Incentivare la formazione di reti di imprese
legate all’edilizia e al trattamento dei rifiuti
Trasformare le periferie e le frazioni in ecoquartieri ed ecovillaggi dalla vivibilità migliorata
Riconvertire aree dismesse, come caserme e nuclei industriali Contenere lo sprawl urbano introducendo all’interno della pianificazione comunale la norma della Cintura Verde sull’infrastruttura verde urbana e periurbana Assicurare la fattibilità degli interventi per tutti i soggetti coinvolti, individuando anche meccanismi di agevolazione finanziaria.
Installare cassonetti sotterranei nelle aree calde o con presenza di animali selvatici
Vietare l’uso ai fini edificatori di terreni agricoli e di vuoti urbani utili a mitigare gli impatti del cambiamento climatico e a ridurre l’impronta ecologica e di carbonio della regione Consentire modifiche di altezza, sagoma e destinazione d’uso, favorendo progetti di demolizione e ricostruzione, in conformità con i nuovi standard urbanistici.
Libro Bianco
Favorire la riconversione di edifici abbandonati in residenze sociali temporanee , in co-housing, in social housing
Diffondere sul territorio isole ecologiche attrezzate per
Raccogliere i rifiuti con condutture depressurizzate nelle città compatte
la raccolta e la separazione dei rifiuti
Sviluppare app per aiutare a differenziare i rifiuti Incentivare le imprese edili che
riducono il volume di rifiuti conferito in discarica
e per segnalare le situazioni di degrado urbano
Incentivare la raccolta differenziata con
Assicurare la fattibilità degli interventi per tutti i soggetti coinvolti, individuando anche meccanismi di agevolazione finanziaria.
sconti in bolletta per gli utenti virtuosi
Favorire gli interventi di de-impermeabilizzazione del suolo
VEDI MAPPA CRESCITA EDILIZIA “ZERO”
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
ROMA
MILANO
PARIGI
USA
OLANDA
RIETI
DRESDA
TORINO
MANTOVA
BELLUNO
Modello Pilota Manuale Operativo
PARIGI La città di Parigi, nell’ambito del Plan Climat ha deciso di fornire un contributo del 70% per l’audit energetico dei condomini. L’audit è finanziato dalla Ville de Paris, l’Ademe (Agence de l’environnement et de la maîtrise de l’énergie) e la Région Ile-de-France.
Un consorzio di imprese di costruzione e società di edilizia sociale hanno dato il via all’iniziativa ‘de Stroomversnelling’ che si propone di riqualificare in chiave net-zero 111mila alloggi sociali. Il sistema prevede l’utilizzo di moduli prefabbricati montanti in situ e un modello lavorativo integrato. Il risultato è quello di riuscire a ristrutturare un’abitazione in circa 10 giorni e senza essere costretti a far trasferire da un’altra parte gli occupanti.
MILANO
Il comune di Dresda (Germania) ha introdotto nel 2002 un “conto di compensazione del suolo” per finanziare la rimozione degli edifici degradati e la deimpermeabilizzazione dei suoli. I nuovi progetti su terreni non edificati devono essere controbilanciati da misure di deimpermeabilizzazione o inverdimento in altre zone della città.
BELLUNO Ponte nelle Alpi è il comune più riciclone d’Italia. Con la raccolta differenziata porta a porta ha raggiunto il 90% di rifiuti differenziati in due anni. Con il principio “paghi solo ciò che non riesci a differenziare”, i cittadini hanno ridotto a meno di 30 Kg all’anno la produzione pro-capite di rifiuti (la media nazionale è intorno ai 600 Kg).
La Provincia di Milano ha definito modalità innovative di finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici. Una prima gara ha consentito di selezionare una Energy Service Company (ESCo) per la riqualificazione energetica e la gestione di 98 edifici pubblici, in prevalenza scuole, di proprietà di Comuni aderenti al Patto dei Sindaci, consentendo loro di risparmiare sui costi di approvvigionamento di gas e di energia elettrica
MANTOVA Il progetto CORIN ha visto la nascita di una Rete di imprese edili e di aziende operanti in tutti gli anelli del ciclo complessivo dei rifiuti, sono state messe in condivisione esperienze e ricerche, con lo scopo di costruire un sistema integrato per la gestione e il riciclo dei materiali provenienti dai rifiuti da costruzione e demolizione della Provincia di Mantova.
RIETI RILAB è un polo di eccellenza per lo studio del rischio sismico nato a Rieti nel 2012 da un protocollo d’intesa istituzionale tra Enti territoriali promosso dal Rotary Club Rieti. Si occupa di formazione di progettisti di strutture, di elaborazione di banche dati, di ricerca sulle costruzioni antisismiche e sui terremoti.
INSEDIAMENTO
DRESDA
OLANDA
E’ anche una questione di stili di vita…L’ha capito Opower, che ha dato vita a un software cloudbased per l’efficienza energetica basato sulla scienza del comportamento. Grazie all’analisi di dati su larga scala, mette a confronto in bolletta i consumi energetici di ciascuna utenza, comparandoli con quelli di abitazioni simili avviando un processo virtuoso di risparmio. I risultati? Una riduzione dei consumi elettrici di 6 Terawattora in 8 anni, equivalente al fabbisogno annuale di energia elettrica di Milano e Torino insieme; 660 milioni di euro di risparmio per i consumatori; un abbattimento delle emissioni di CO2 pari a 4,1 milioni di tonnellate.
Casi Studio
USA
TORINO Il Programma Housing della Compagnia di San Paolo offre soluzioni abitative per un periodo di tempo limitato a persone che per ragioni economiche, sociali e familiari vivono in una fase di transizione e vulnerabilità sociale ed economica. Attualmente (2015) il Programma Housing sta realizzando a Torino due Residenze Temporanee (RT) in due immobili ristrutturati di Porta Palazzo e San Salvario.
ROMA L’Università di Roma “Sapienza” ha intrapreso una serie di iniziative rivolte alla realizzazione (ormai in fase conclusiva) di un distretto energetico a servizio del Campus costituito da: un impianto trigenerativo, un impianto fotovoltaico, un impianto cogenerativo 21
Modello Pilota Agenda Strategica
22
REALIZZARE AUDIT E RISTRUTTURAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI PUBBLICI (SCUOLE, AMMINISTRAZIONI,..)
SOSTITUIRE GLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA (SMART LIGHTING CON TECNOLOGIA LED)
Roseto degli Abruzzi Teramo
Pescara
L’Aquila
DECARBONIZZAZIONE URBANA ED EDILIZIA
INSEDIAMENTO
Chieti
Vasto Tocco da Casauria Carsoli Sulmona Avezzano
PROMUOVERE LA NASCITA DI DISTRETTI ENERGETICI
Castel di Sangro
NOTA: LA PRIORITÀ DI INTERVENTO È DEFINITA IN BASE ALLA DENSITÀ DI POPOLAZIONE E AL NUMERO DI ABITANTI DELLE PRINCIPALI CITTÀ DELLA REGIONE
Atessa
Modello Pilota Agenda Strategica
Ok Ok Roseto degli Abruzzi Teramo
Ok Ok
ISTITUIRE IL LABORATORIO SISMICO 2.0 POST-EMERGENZA
ISTITUIRE L’OSSERVATORIO SULLE CITTÀ PER VALORIZZARE LE ECCELLENZE
INSEDIAMENTO
AVVIARE INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO
QUALITÀ URBANA ED EDILIZIA
COMUNI CON PRIORITÀ MEDIA DI INTERVENTO
Pescara
L’Aquila
Chieti
COMUNI CON PRIORITÀ ALTA DI INTERVENTO
Ok
CREARE IL CENTRO DI FORMAZIONE CONTINUA SULL’INNOVAZIONE EDILIZIA
Vasto
Sulmona
Avezzano
Ok
Ok
AVVIARE INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO TERMOIGROMETRICO NELLE AREE UMIDE
AVVIARE INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO DEL COMFORT AMBIENTALE (ARIA, LUCE,..)
COMUNI CON PRIORITÀ BASSA DI INTERVENTO
NOTA: LA PRIORITÀ DI INTERVENTO NEI COMUNI È DEFINITA IN BASE AL NUMERO DI SCUOLE STATALI E STUDENTI PRESENTI 23
Modello Pilota Agenda Strategica
24
CREARE CINTURE VERDI ATTREZZATE INTORNO ALLE CITTÀ D’ARTE Civitella del Tronto
Campli
CREARE CINTURE VERDI ATTREZZATE INTORNO AI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA
Teramo Atri
ISTITUIRE IL LABORATORIO PERMANENTE SUL SOCIAL HOUSING
Città Sant’Angelo
Pietracamela Castelli Pescara
Penne
Chieti
Castel del Monte
L’Aquila
Santo Stefano di Sessanio
Abbateggio Pretoro
Lanciano
Navelli
RICONVERTIRE I SITI INDUSTRIALI DISMESSI
Caramanico Terme
Sulmona Bugnara
Pacentro
Tagliacozzo Introdacqua
CRESCITA EDILIZIA “ZERO”
Anversa degli Abruzzi
INSEDIAMENTO
Rocca San Giovanni
Pettorano sul Gizio
Villalago
Pescocostanzo Scanno
Opi
Vasto
25
26
CLIMA
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RISORSE
ENTE RISCHI
27
28
Libro Bianco
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CLIMA
CLIMA
Libro Bianco
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nello scenario RCP4.5 e tra 3.5 e 5.4°C nello scenario RCP8.5
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In aprile 2015 è stato approvato dalla giunta regionale il documento programmatico propedeutico alla redazione del PACC (Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici della Regione tp Abruzzo) i s: eg //w w
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incremento della temperatura media compreso tra 1.8 e 3.1°C
2 ud io di
Stato di fatto
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temperature medie annuali in crescita
1
ABRUZZO
Rendere l’azione dell’Ue “a prova di clima” e promuovere l’adattamento in settori che sono particolarmente vulnerabili: Verifica climatica della Politica Agricola comune, della Politica di Coesione e della Politica comune della Pesca; Realizzare infrastrutture più resilienti e resistenti; Promuovere prodotti e servizi per i mercati assicurativi e finanziari.
Previsto in un secolo un el C lima , magg io 2015
2° C circa dal 1800 +
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Strategia Nazionale di Adattamento SNA approvata a livello nazionale nel dicembre 2014 ma non è stato ancora approvato il PNA (Piano Nazionale di Adattamento)
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Stato di fatto
Garantire processi decisionali di adattamento consapevoli: elaborare strategie per colmare le lacune di conoscenza; Elaborare una piattaforma sull’adattamento climatico (ClimateADAPT).
2
1
ITALIA
3 PRINCIPI
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Mantenere l’aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2°C rispetto alle temperature pre-industriali (1750)
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Obiettivi
Strategia Europea di Adattamento ai cambiamenti climatici per rendere l’Europa più resiliente sotto il profilo climatico
CLIMA
EUROPA
2
Stato di fatto
1
Promuovere l‘azione da parte degli Stati Membri: Incoraggiare gli Stati Membri ad adottare Strategie e Piani di azione in favore dell’Adattamento; Erogare finanziamenti LIFE; Promuovere l’azione per l’adattamento da parte delle città (Mayors Adapt initiative) nell’ambito delle iniziative del Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors)
temperature medie annuali in crescita sul à ed egli
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29
30
Obiettivi Europei: + resilienza, + adattamento climatico, - vulnerabilità, contenimento dell’innalzamento delle temperature 1 Tenere conto degli scenari di cambiamento climatico nella visione di sviluppo
2 Modificare i regolamenti edilizi
3 Fornire incentivi
Effettuare un’analisi
aggiornata delle dinamiche del cambiamento climatico nel territorio abruzzese: vulnerabilità, rischi, opportunità
Approvare il PACC Piano regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici
Promuovere la nascita dei Piani Clima a livello locale
affinché tengano conto degli scenari di cambiamento climatico Promuovere l’adesione dei comuni alla rete europea e internazionale (Mayors ADAPT, Network delle Agende 21 Locali)
Introdurre strategie di progettazione bioclimatica e di raccolta delle acque piovane
Incentivare il riuso dell’acqua piovana per l’innevamento artificiale nei complessi sciistici Introdurre il concetto di consumo di suolo ZERO
Guidare il cittadino fornendo best practices e percorsi autorizzativi semplificati
10 Azioni
Adottare il buon senso e un approccio ecosistemico alla pianificazione, preferendo le strategie di mitigazione rispetto a quelle di adattamento
CLIMA
Incentivare la ristrutturazione edilizia privata a basso impatto ambientale ed energetico
Incentivare le strutture alberghiere che riducono la domanda di acqua potabile
Incentivare l’uso dell’acqua piovana in agricoltura e le tecniche di lavorazione conservativa dei terreni agricoli che fra i vari vantaggi favoriscono la ritenzione idrica dei suoli
4 Avviare progetti di rigenerazione del paesaggio
Raccogliere l’acqua piovana nelle aree naturali (creare stagni di rugiada, pozze naturali, convogliare le piogge lungo i pendii verso pozzi e grotte)
Recuperare ghiacciaie, pozzi e cisterne in disuso per la raccolta delle acque piovane
Raccogliere l’acqua dall’atmosfera nelle aree umide (installare condensatori atmosferici, costruire captatori di umidità)
Incrementare la ritenzione idrica dei suoli e ridurre il ruscellamento superficiale tramite l’uso di sistemi di drenaggio sostenibile SUDs e la progettazione di corridoi ecologici e di cinture verdi
5
Avviare progetti di miglioramento del benessere e della salubrità
Migliorare l’approvvigionamento energetico: interrare le linee elettriche a media tensione, modernizzare gli impianti, rilocalizzare gli impianti a rischio in aree sicure, decentralizzare l’approvvigionamento dando vita alle microreti) Migliorare l’approvvigionamento idrico e di trattamento delle acque reflue (aumentare la capacità dei sistemi fognari, ridurre le perdite lungo la rete, rilocalizzare i tracciati e gli impianti a rischio in aree sicure, decentralizzare l’approvvigionamento idrico e il trattamento delle acque dando vita alle microreti)
Assicurare la manutenzione delle strade (rimuovere la neve e il ghiaccio, pulire i tombini, e i canali di scolo)
6
7
Avviare progetti di rigenerazione urbana
Avviare progetti di ristrutturazione edilizia
Incrementare il comfort invernale di piazze e strade (proteggere dai venti freddi, aprire varchi urbani per favorire l’irradiazione diretta, usare alberi caducifoglie lungo le strade strette) Incrementare il comfort estivo di piazze e strade (piantumare alberature stradali, aprire corridoi di ventilazione, sostituire l’asfalto con pavimentazioni ad alto SRI o con superfici permeabili, utilizzare sistemi di raffrescamento evaporativo) Deimpermeabilizzare le aree urbane per aumentare l’apporto di umidità in atmosfera (incrementare le superfici permeabili, creare infrastrutture verdi quali alberature, tetti verdi, giardini urbani e condominiali)
Dare priorità ad edifici pubblici e ad edifici utilizzati da anziani e bambini (ristrutturare edifici istituzionali, centri anziani, mercati, biblioteche, asili, scuole, edifici di edilizia popolare)
Raccogliere l’acqua piovana negli invasi urbani per l’irrigazione dei giardini pubblici e per alimentare le vasche antincendio
Utilizzare strategie di progettazione bioclimatica per aumentare il comfort invernale e ridurre la spesa energetica (applicare l’isolamento termico, sostituire gli infissi, integrare serre solari, beneficiare della massa termica, ottimizzare la forma architettonica, ottimizzare l’orientamento e la dimensione delle aperture) Utilizzare strategie di progettazione bioclimatica per aumentare il comfort estivo e ridurre la spesa energetica (applicare il verde in facciata e sui tetti, integrare sistemi di controllo solare, favorire la ventilazione naturale, beneficiare della massa termica)
8 Realizzare una rete unica regionale di monitoraggio climatico
Istituire i Laboratori sul Clima trasformando le principali stazioni meteorologiche esistenti in centri di ricerca e monitoraggio climatico
Libro Bianco
9
10
Implementare gli open data
Elaborare un Piano Regionale di Prevenzione e allarme sugli effetti delle ondate di freddo/ caldo sulla salute
Monitorare in inverno soprattutto le aree montane e la provincia dell’Aquila Pubblicare on line una Mappa del rischio climatico
(WebGIS) per identificare le aree a maggiore rischio e le strategie localizzate di adattamento e mitigazione
Monitorare in estate Teramo e le aree costiere oltre a Pescara
Approvare uno standard per la misurazione dei dati meteorologici Pubblicare l’Atlante Climatico Regionale per fornire sia le serie storiche sia le previsioni climatiche a lungo termine
Integrare e coordinare la rete delle stazioni climatiche amatoriali
Elaborare un’App e un portale informativo per i cittadini
Utilizzare strategie di raccolta delle acque piovane (integrare cisterne e pozzi negli edifici e nei condomini)
VEDI MAPPA RIGENERAZIONE CLIMATICA
VEDI MAPPA MONITORAGGIO CLIMATICO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
COPENHAGEN
BOLOGNA
MODENA
VENETO
BELLUNO
STOCCARDA
OSNABRÜCK
LECCE
VENEZIA
LOMBARDIA
Modello Pilota Manuale Operativo
STOCCARDA A Stoccarda il Comune si è concentrato sull’identificazione degli “street-canyon” (luoghi dove la conformazione urbana non permette la diluizione degli inquinanti), sull’applicazione del verde su tetti e facciate e sulla pianificazione di corridoi di ventilazione per far respirare la città e nei quali è vietato costruire alcunché.
OSNABRÜCK Il Comune di Osnabrück ha introdotto standard ecologici nella pianificazione territoriale, come previsto dalle disposizioni del codice tedesco in materia di edilizia e urbanistica. Su alcuni tetti è ora obbligatorio installare un giardino pensile o un sistema fotovoltaico come contributo alla lotta al cambiamento climatico.
La strategia di adattamento della città nasce integrata nel Copenhagen Climate Plan. Fra le indicazioni operative citiamo: lo sviluppo di sistemi di drenaggio delle acque in ogni parte della città, costruzioni a barriera, edifici realizzati sopra il livello del mare, scantinati impermeabilizzati.
LOMBARDIA
BELLUNO
CLIMA
Casi Studio
COPENHAGEN
A Santo Stefano di Cadore l’Enel ha interrato le linee elettriche a media tensione per rendere un lungo tratto di linea indenne dalle scariche atmosferiche e dall’eventuale caduta di piante.
VENETO Il progetto WSTORE2 sperimenta nelle aree marinocostiere tecnologie per la gestione innovativa dell’acqua dolce per l’irrigazione delle aree agricole, la conservazione della natura e per una fruizione turistica ecocompatibile.
Con il progetto europeo STRADA 2.0, la Regione Lombardia ha realizzato la App “Protezione Civile Lombardia”, che permette di ricevere una notifica su smartphone e tablet quando viene emesso un Avviso di Criticità regionale, di consultare l’avviso e le condizioni di rischio sul territorio lombardo.
VENEZIA L’Università Iuav di Venezia e Legambiente nel 2013 hanno dato vita all’Osservatorio nazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici nelle città e nel territorio che, fra le varie attività, ha pubblicato la Mappa del rischio climatico nelle città italiane.
MODENA Dopo aver testato nel Villaggio Artigiano l’efficacia dell’inserimento di tetti verdi e di aree alberate e permeabili come misure di mitigazione del fenomeno dell’isola di calore, il Comune ha deciso di concedere piccoli premi volumetrici a chi volesse seguire queste regole di puro buon senso architettonico.
BOLOGNA
LECCE
Tramite il progetto Blue Ap Bologna si è dotata in 3 anni di un Piano di adattamento al cambiamento climatico. Fra le varie azioni, il Piano prevede un aggiornamento del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) per imporre in tutte le trasformazioni edilizie la necessità di riutilizzare le acque piovane e il trattamento locale o lo stoccaggio delle acque di prima pioggia.
Lecce è una delle sedi del consorzio CMCC (Centro EuroMediterraneo sui Cambiamenti Climatici), un Centro di eccellenza sullo studio integrato di temi riguardanti i cambiamenti climatici nato nel 2005 grazie al finanziamento del Fondo Integrativo Speciale della Ricerca (FISR), ed è tra le più importanti “fabbriche di idee” al mondo.
31
Modello Pilota Agenda Strategica
32
IMPLEMENTARE I SISTEMI DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO E DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE
Giulianova
Teramo
REALIZZARE SISTEMI URBANI SOSTENIBILI DI DRENAGGIO (SUDs)
Pescara
L’Aquila
Chieti
Vasto
RIGENERAZIONE CLIMATICA
CLIMA
Avezzano
Sulmona
INTEGRARE SISTEMI DI DRENAGGI DI RACCOLTA DELL’ACQUA PIOVANA NELLE INFRASTRUTTURE
RIDURRE LA DOMANDA DI ACQUA POTABILE DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE NELLE AREE TURISTICHE
REALIZZARE MICROBACINI DI RACCOLTA DELLA ACQUA PIOVANA ALL’INTERNO DELLE AREE PROTETTE
Modello Pilota Agenda Strategica
REDIGERE UN PIANO DI PREVENZIONE ALLARME ESTIVO
Campotosto
IMPLEMENTARE LE STAZIONI DI MONITORAGGIO DEL CLIMA E DELL’ARIA Pietracamela
Isola del Gran Sasso Penne
Scoppito
CLIMA
Collurania (Teramo)
MONITORAGGIO CLIMATICO
Nereto
Pescara Aeroporto
Castel del Monte
L’Aquila
Pescara Chieti
Lanciano
Alanno
Barisciano
SVILUPPARE UNA RETE UNICA DI MONITORAGGIO DEL CLIMA E DELL’ARIA
Guardiagrele
Punta Penna
Bussi Officine Rocca di Mezzo
Vasto
Popoli
Scerni
Carsoli
Avezzano
Goriano Sicoli
Sulmona
Palena Montazzoli
Scanno Pescocostanzo
Palmoli
Roccaraso Pescasseroli
Castel di Sangro
REDIGERE UN PIANO DI PREVENZIONE ALLARME INVERNALE
33
34
Libro Bianco
tag cloud
RISORSE
RISORSE
Libro Bianco
Pacchetto Clima Energia: entro il 2020, il 20% del cosumo finale (termico + elettrico) di energia
Quadro per il 2030: entro il 2030, il 27% del cosumo finale (termico + elettrico) di energia deve essere coperto da fonti rinnovabili
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Tecnologie di approvvigionamento diversificate
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approvata la
Strategia Energetica Nazionale SEN i co nom llo Sviluppo Eco
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(nell’anno 2013)
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48,7% del consumo di energia elettrica in Abruzzo è coperto da fonti rinnovabili
Gli obiettivi imposti dal Burden Sharing impongono alla regione Abruzzo un incremento della produzione di energia termica da fonte rinnovabile al
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di energia in Abruzzo deve essere coperto da
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A livello regionale l’indicatore complessivo non è disponibile. Solo la quota elettrica è nota
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verso un’economia competitiva a basse emissioni di carbonio
In Italia nel 2013 è stata
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finale di energia coperto da fonti rinnovabili era pari al 16,7%. (L’obiettivo finale è raggiungere quota 17% entro il 2020)
ABRUZZO
Risparmio ed efficienza energetica
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In Italia nel 2013 il consumo
Stato di fatto
Tabella di marcia per l’energia 2050
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RISORSE
Obiettivi
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Obiettivi Europei: 2
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Implementare gli open data
Aggiornare la normativa e fornire incentivi
Promuovere la nascita di microreti energetiche
Promuovere la nascita di filiere corte
Realizzare impianti per la produzione di energia da fer
Promuovere la ricerca e la formazione
Approvare uno standard per la misurazione della copertura dei consumi di energia termica con rinnovabile Pubblicare la Mappa delle Rinnovabili (WebGIS) per monitorare la produzione sul territorio e incentivare la formazione di comunità energetiche
10 Azioni
+ sicurezza energetica
1
Pubblicare un Portale delle Rinnovabili per promuoverne l’uso e comunicare il raggiungimento degli obiettivi del Burden Sharing
RISORSE
+ fonti rinnovabili
Aggiornare il Piano Energetico Regionale (PER) per incentivare l’uso e decentralizzare la produzione da fonti rinnovabili elettriche e termiche Introdurre nei regolamenti edilizi l’obbligo di integrare negli edifici nuovi ed esistenti gli impianti di energia da fonti rinnovabili Introdurre semplificazioni amministrative e sgravi fiscali per gli impianti da FER nelle aree isolate, mal servite o soggette ad abbandono Incentivare il recupero degli antichi mulini ad acqua e degli impianti ad acqua fluente dismessi Incentivare la sostituzione delle coperture in amianto con tetti fotovoltaici/solari
Pubblicare un registro dei produttori di biomassa in possesso della certificazione di qualità e di sostenibilità ambientale del combustibile
Incentivare la quota di produzione di energia da FER eccedente gli obblighi normativi
Elaborare un Atlante delle Biomasse regionali in WebGis (potenziale, vincoli, piattaforme di conferimento, impianti di trattamento…)
Incentivare la sostituzione delle caldaie tradizionali, le caldaie a gasolio e le stufe a carbone con caldaie a biomassa, caldaie a condensazione o con pompe di calore
CASO STUDIO BOLOGNA
CASO STUDIO PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
Raggruppare i comuni che condividono problematiche energeticoambientali simili in Distretti Energetici per convogliare le azioni attivate in materia di Patto dei Sindaci dai singoli comuni in un unico Piano Energetico di Distretto P.E.D. Realizzare digestori organici di comunità per la produzione di metano (presso ristoranti, ospedali, mense, cohousing, condomini, fattorie, mercati, aziende agro-alimentari…) Promuovere la nascita di “Comunità solari locali” tramite la realizzazione di un sistema integrato di gestione degli impianti FER diffusi sul territorio Promuovere la nascita di Sistemi Semplici di Produzione e Consumo SSPC (SAP, SEU, ASE, SEESEU) alimentati da mini aerogeneratori, impianti geotermici a bassa entalpia, mini e microidroelettrico, solare a concentrazione, fotovoltaico… Costituire dei Gruppi di Acquisto energia per l’acquisto di impianti solari o per stipulare contratti di acquisto di energia verde certificata
Distribuire sul territorio gli Ecosportelli informativi
Perimetrare i bacini di approvvigionamento della biomassa per consentire una disponibilità costante e sostenibile della risorsa nel tempo Istituire la filiera delle biomasse agroforestali Istituire la filiera del biogas e dei biocarburanti Migliorare la qualità del rifiuto (campagne di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, promozione dell’uso di materiali biodegradabili e compostabili… ) Coordinare e razionalizzare il sistema di raccolta dei rifiuti fra i comuni Promuovere gli acquisti verdi nelle PA per stimolare la domanda locale (acquisto di compost nella manutenzione del verde pubblico, acquisto di energia verde certificata..)
Avviare un Piano per il risparmio, l’efficienza energetica, lo sviluppo e l’impiego di energia da fonti rinnovabili negli edifici pubblici e ad uso sociale Realizzare piattaforme per il conferimento e la lavorazione delle biomasse agroforestali in zone accessibili e in funzione delle caratteristiche del bacino di approvvigionamento Realizzare impianti di piccola e media taglia per la produzione di energia da biomassa locale privilegiando gli scarti alle colture dedicate Effettuare interventi di revamping, riqualificazione ambientale e messa in sicurezza dei grandi impianti eolici e idroelettrici Assicurare la manutenzione delle strade (rimuovere la neve e il ghiaccio, pulire i tombini, e i canali di scolo) Integrare impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento alimentati in prevalenza da FER nei progetti di rigenerazione urbana Avviare progetti di parchi eolici off shore nel rispetto dei vincoli ambientali, paesaggistici e militari e nel rispetto delle esigenze turistico-commerciali Realizzare impianti geotermici ad acqua di mare a servizio delle aree portuali e costiere
Elaborare uno studio sulle potenzialità delle rinnovabili nel territorio propedeutico all’aggiornamento del PER Valorizzare il Polo Innovazione Energia Istituire i Parchi e le Fattorie dell’Energia Rinnovabile come centri di ricerca, accoglienza e formazione Localizzare i laboratori per la selezione e certificazione delle materie prime seconde e monitorare le emissioni degli impianti Elaborare una Linea Guida sull’integrazione e installazione di impianti FER in aree vincolate e tutelate Avviare progetti di ricerca sui vegetali a rapida crescita compatibili con la tutela del suolo, le necessità di approvvigionamento di cibo e con gli obiettivi sulla biodiversità
Libro Bianco
+ biodiversità
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Decarbonizzare il settore della raffinazione
Monitorare il territorio e implementare la conoscenza
Riconoscere nella biodiversità un valore economico
Promuovere la qualita’ del paesaggio
Redigere una strategia regionale per la tutela della biodiversità in sintonia a quanto previsto nella Strategia Nazionale per la Biodiversità
Istituire la filiera della biodiversità
Adeguare gli impianti e la rete di distribuzione ai più elevati standard internazionali di sicurezza e tutela ambientale e ai livelli europei di competitività e qualità del servizio Avviare progetti di riconversione verde degli impianti incompatibili con gli standard (bioraffinerie, impianti eolici e fotovoltaici offshore) Verificare la compatibilità ambientale delle aree di stoccaggio del pet-coke e dei rifiuti pericolosi da raffinazione presenti sul territorio Incentivare le imprese che adottano le BAT (Best Available Techniques costantemente aggiornate dalla Commissione Europea) per ammodernare gli impianti Investire in progetti di ricerca sulle tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio CCS
Istituire la Rete unica delle aree protette (parchi, riserve, oasi…) per una gestione coordinata e per la condivisione delle conoscenze e delle buone pratiche Istituire un Osservatorio regionale sulla biodiversità con personale qualificato (tecnici biologi, naturalisti, veterinari e forestali) valorizzando il Centro Studi per le reti Ecologiche della Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio e il Polo veterinario di eccellenza di Teramo Valorizzare ed implementare la banca del germoplasma regionale di Sulmona mettendola a sistema con quelle degli enti parco Pubblicare l’atlante della biodiversità marina e terrestre con le varietà autoctone e un catalogo sulle specie alloctone invasive Approvare il Piano Faunistico Venatorio regionale PFR per una gestione faunisticovenatoria condivisa e sostenibile e ridurre il bracconaggio Avviare progetti di ristrutturazione dei giardini zoologici trasformandoli in luoghi per la conservazione della biodiversità prendendo spunto dalla EU Zoos Directive Good Practices Document
VEDI MAPPA GRANDI IMPIANTI E MICRORETI
Sviluppare un’industria della ricerca e conoscenza sulla biodiversità (rete fra centri di ricerca biomedica, veterinaria, centri di ricerca floristica, centri di risorse biologiche, laboratori di scienze naturali, laboratori di design biomimetico) Assumere un ruolo di capofila nei progetti di ricerca comunitari sulla conservazione di specie, habitat, processi ecologici e servizi ecosistemici Avviare iniziative nel settore agricolo ed ittico in linea con le proposte di riforma della Politica Comune della Pesca PCP e con la Politica Agricola Comune PAC 20142020 Riqualificare i mercati alimentari rionali e promuovere la nascita di dehors per la vendita e distribuzione di cibo a Km0 e certificato nei luoghi pubblici e lungo gli itinerari turistici Istituire un Osservatorio regionale sugli impatti ambientali del turismo responsabile di pubblicare una banca dati di buone pratiche regionali e di assegnare un premio turismo, biodiversità e ambiente agli operatori turistici virtuosi Assicurare visibilità agli operatori turistici che si dotano di sistemi di gestione ambientale (EMAS, ISO 14001) e di Marchi di Qualità Ambientale
Pubblicare l’Atlante fotografico dei paesaggi regionali utile riferimento per promotori turistici, aziende agricole e zootecniche, cittadini… Avviare progetti di riqualificazione e risanamento ambientale di aree naturali degradate secondo i principi della progettazione rigenerativa Realizzare infrastrutture verdi e cinture verdi (in ambito territoriale e urbano) e individuare soluzioni di mitigazione degli impatti (tecniche di naturalizzazione e ingegneria naturalistica) Implementare la rete degli ambasciatori del territorio in Abruzzo Incentivare le imprese che promuovono l’innovazione degli antichi saperi della cultura rurale Salvaguardare i terreni agricoli ad alto valore naturale HNV High Nature Value Farming Approvare il regolamento sull’amministrazione condivisa delle aree verdi e naturali pubbliche per promuovere il presidio del territorio a livello capillare (adotta un parco o un bosco, un’aiuola, un albero, un fosso, una rotatoria, una spiaggia, un fiume…)
VEDI MAPPA ECOSISTEMA
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CELLE (SV)
LUCCA
DOBBIACO (BZ)
GUARDEA (TR)
BRINDISI
TREVI (PG)
ALESSANDRIA
ALPI – VALLE DEL TICINO
Modello Pilota Manuale Operativo
Il Parco Fossil Free LIFE TIB Trans Insubria Bionet Il progetto LIFE TIB si prefigge la tutela della biodiversità attraverso il miglioramento e la salvaguardia di una infrastruttura verde, ovvero di un tratto del principale corridoio ecologico che attraversa la Pianura Padana. Si tratta di un elemento di importanza primaria della rete Natura 2000 che si estende tra il rilievo prealpino del Campo dei Fiori (a nord di Varese) e la Valle del fiume Ticino.
ALESSANDRIA Recupero della razza Bionda Tortonese
L’azienda “La Vecchia Posta di Semino Roberto” nel 2013 ha voluto intraprendere l’allevamento di bovini da carne e latte di razza autoctona “Bionda Tortonese” in via d’estinzione per completare la propria offerta di prodotti tipici. In collaborazione con l’APA e con il Dipartimento di Scienze zootecniche dell’Università di Torino è stato quindi avviato un programma di definizione genotipica della razza ed è stata costituita un’associazione fondiaria con lo scopo di recuperare terreni agricoli abbandonati per il pascolo e l’allevamento dei bovini.
DOBBIACO (BZ) Dobbiaco 100% rinnovabile A Dobbiaco grazie agli impianti fotovoltaici e di mini-idroelettrico si supera il fabbisogno elettrico delle famiglie. Inoltre tutte le utenze sono collegate a un impianto di teleriscaldamento da biomasse di origine locale (cippato proveniente da residui delle potature boschive, cortecce, scarti di legno dalle segherie e dalle industrie). La grandezza dell’impianto è stata studiata in base alla disponibilità delle risorse locali. Primo impianto termico visitabile, offre “percorsi” didattici per le scuole per conoscere l’intero ciclo del legno.
È un progetto finanziato con Altener - fondo europeo per la promozione delle energie rinnovabili. Le infrastrutture in quota (malghe, rifugi, bivacchi) sono stati inseriti nel piano di “solarizzazione” (con energia fotovoltaica, micro-idraulica, microcogenerazione a biodiesel) per eliminare il più possibile l’impatto ambientale in ambiti di elevata sensibilità ecologica. Le strutture a bassa quota di interfaccia con i turisti (centri visitatori, foresterie, ostelli) sono state inserite nel piano di applicazioni dimostrative di energie rinnovabili (solare, biomassa) per massimizzare l’impatto comunicativo.
RISORSE
ALPI - VALLE DEL TICINO
Casi Studio
PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
TREVI (PG) Osservatorio Regionale per la Biodiversità, il Paesaggio Rurale e la Progettazione Sostenibile Istituito dalla Regione Umbria, è un centro di ricerca di respiro interregionale, finalizzato al monitoraggio della diversità colturale, vegetale, animale e alla raccolta e pubblicazione in un unico sistema informativo (WebGIS) aperto al pubblico dei dati regionali umbri sulla biodiversità.
CELLE (SV) Sole per tutti Il Comune di Celle in collaborazione con Legambiente Liguria e AzzeroCO2 ha avviato il progetto “Sole per tutti – Gruppi di acquisto solare”. Tramite incontri pubblici ha raccolto le adesioni da parte dei cittadini e degli amministratori di condominio interessati ad installare impianti di solare termico o di fotovoltaico, approfittando della possibilità di costituire un Gruppo d’acquisto supervisionato da Legambiente Liguria.
BRINDISI Centrale Federico II
BOLOGNA Bologna Solar City
LUCCA
GUARDEA (TR)
L’unità intermedia SIT (Sistemi Informativi Territoriali) del Comune di Bologna ha realizzato un’applicazione web che permette sia di individuare i sistemi di energia rinnovabile già realizzati sul territorio comunale sia di valutare la convenienza nell’installare pannelli solari sul tetto della propria abitazione.
Biomass, energia che cresce
PeR Parco dell’Energia Rinnovabile
Biomass è un progetto del Programma transfrontaliero Italia-Francia da 1 milione e 850mila €, finanziato dal FERS e dal Cipe che ha portato sul territorio 500mila euro di contributi e ha creato le condizioni conoscitive e di programmazione funzionali alla promozione della filiera corta e ad un utilizzo sostenibile e socialmente condiviso delle biomasse .
Il PeR, primo parco delle energie rinnovabili nasce come un agriturismo che, sfruttando le energie rinnovabili, è in grado di svolgere non solo attività di tipo turistico, ricettivo ma anche didattico e promozionale. Gli ospiti o i visitatori sperimentano con mano i benefici del risparmio energetico, dell’uso delle fonti rinnovabili e di uno stile di vita sostenibile.
La centrale Federico II è stata scelta come sede per testare l’innovativa tecnologia di cattura della CO2 (CCS Carbon Capture & Storage) che permetterà di separare la stessa quantità di CO2 assorbita da circa 800 mila alberi, ovvero una foresta di 10 chilometri quadrati. Attraverso il European Energy Programme for Recovery, la UE ha riconosciuto ad Enel un finanziamento di 100 milioni di Euro.
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Modello Pilota Agenda Strategica
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EFFICIENTARE E METTERE IN SICUREZZA GLI IMPIANTI A FONTE FOSSILE, FAVORENDONE LA RICONVERSIONE VERDE
METTERE IN SICUREZZA GLI IMPIANTI A FONTE FOSSILE E INVESTIRE NELLO STOCCAGGIO DEL CARBONIO
San Mauro
Giulianova
AVVIARE PROGETTI DI PARCHI EOLICI OFFSHORE
Teramo REALIZZARE IMPIANTI DI MINIEOLICO
CREARE IMPIANTI GEOTERMICI AD ACQUA MARINA A SERVIZIO DELLE AREE PORTUALI E COSTIERE
Colle San Giovanni
Campotosto Montorio al Vomano Cagnano Amiterno
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Pescara
Farindola
L’Aquila
SVILUPPARE SISTEMI DI TELERISCALDAMENTO E TELERAFFREDDAMENTO
VERIFICARE LA COMPATIBILITÀ AMBIENTALE DELLE AREE DI STOCCAGGIO DEL PET-COKE
Chieti
Miglianico
Ortona
VIA VAS
Caporciano Filetto
Parco Regionale del Sirente - Velino
Molina Aterno
GRANDI IMPIANTI E MICRORETI
RISORSE
Scurcola Marsicana
REALIZZARE SISTEMI DI MINI BIOMASSA DA CIPPATO LOCALE
Sulmona
Fara San Martino
Avezzano
Luco dei Marsi
Collelonga
INTEGRARE IMPIANTI DI FOTOVOLTAICO E SOLARE TERMICO NELL’AMBIENTE COSTRUITO
Vasto
Parco Nazionale della Majella
Tagliacozzo
Parco Regionale dei Monti Simbruini
Casali
Villalago
Introdacqua
Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise
Rocca Pia
Atessa
Aglavizzo
Torricella Peligna
Tufillo
San Salvo
SVILUPPARE IMPIANTI GEOTERMICI A BASSA ENTALPIA
Torrebruna
REALIZZARE MICROBACINI DI RACCOLTA DELLA ACQUA PIOVANA ALL’INTERNO DELLE AREE PROTETTE
Modello Pilota Agenda Strategica
RISORSE
ECOSISTEMA
RIQUALIFICARE I MERCATI RIONALI E PROMUOVERE LA NASCITA DI DEHORS PER LA VENDITA DI CIBO A KM ZERO
ISTITUIRE L’OSSERVATORIO REGIONALE SUGLI IMPATTI AMBIENTALI DEL TURISMO
Giulianova
VIA VAS
Teramo
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Pescara Civitella Casanova
AVVIARE PROGETTI DI RISTRUTTURAZIONE DEI GIARDINI ZOOLOGICI
Chieti
L’Aquila VALORIZZARE LA BANCADEL GERMOPLASMA E METTERLA A SISTEMA CON QUELLE DEGLI ENTI PARCO
Rocca San Giovanni Parco Regionale del Sirente - Velino
Parco Regionale dei Monti Simbruini
Avezzano
Parco Nazionale della Majella
Vasto ISTITUIRE UN OSSERVATORIO REGIONALE SULLA BIODIVERSITÀ E COLLEGARLO AL POLO VETERINARIO DI ECCELLENZA DI TERAMO
Sulmona Monte Genzana Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise ISTITUIRE LA RETE UNICA DELLE AREE PROTETTE
Castel Di Sangro
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Libro Bianco
tag cloud
RISCHI
RISCHI
Libro Bianco
Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta entro il 2050
Acqua
Il 100% delle acque
Ridurre l’inquinamento dell’acqua
(fiumi, laghi, acque sotterranee, acque di transizione, marino costiere)
deve raggiungere lo stato di “buono” entro il 2015
Aumentare l’efficienza idrica e il riutilizzo delle acque
Pianeta
L’impronta ecologica supera la biocapacità dell’Italia
I dati sono pochi ed obsoleti, i monitoraggi
portati avanti dalle regioni, sono
Pianeta
L’impronta ecologica supera la biocapacità della regione
Nessun dato sullo stato chimico ed ecologico dei laghI. 36.4% delle acque sotterranee ricade in classe “scarso”
Fonti: vedi “Almanacco”
Il consumo idrico in Italia ha superato il 20%
il 60% dei fiumi monitorati risulta in uno stato ecologico inferiore al “buono”
L’Abruzzo è una delle 4 regioni meno esposte al rischio alluvioni
Aria
raggiungerà il target di riduzione del 20% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990 solo con misure aggiuntive
Il 61% delle spiagge abruzzesi è in erosione
Aria
OSSIDI DI AZOTO NOx sono aumentate del 6% rispetto al 2011 I valori limite di NO2 sono stati superati da 17% delle stazioni
72% dei fiumi monitorati risulta in uno stato ecologico inferiore al “buono”
L’Abruzzo è autosufficiente dal punto di vista idrico
Il consumo di suolo in Italia continua a crescere in modo significativo
AMMONIACA L’Italia è fra gli stati che hanno maggiormente contribuito alle emissioni di ammoniaca nel 2012
L’Abruzzo è fra le 4 regioni italiane con emissioni più ridotte di CO2 A Pescara è stata superata con almeno una centralina urbana la soglia limite di polveri sottili
Bonificare i siti contaminati, aumentare la materia organica e ridurre l’erosione la salinizzazione e l’acidificazione
OSSIDI DI AZOTO non sono stati superati i valori limite di NO2
Suolo
La legge italiana “difesa del suolo” (D.lgs. 152/06) è incentrata sulla protezione del territorio dai fenomeni di dissesto geologicoidraulico più che sulla conservazione della risorsa suolo
Stato di fatto consumo più elevato di suolo si registra nella provincia di Pescara (5,1%)
OZONO A Teramo è stata superata la soglia limite
Suolo
Il 78.3% degli imballaggi viene recuperato e il 68.3% viene riciclato
Ridurre l’esposizione al rumore ambientale
lo spreco alimentare dal campo alla tavola corrisponde a circa 3,6 milioni di 2013 tonnellate la raccolta all’anno differenziata si attesta al 42,3% Rifiuti della produzione totale dei rifiuti urbani Nel Mar Adriatico si contano 27 rifiuti galleggianti ogni kmq, nel Tirreno 26 e nello Ionio 7
Nel 2013 la percentuale di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio si attesta 41,8% applicando la metodologia 2 e al 37,6% applicando la metodologia 4
Rumore
46,3% delle sorgenti di rumore controllate dalle ARPA/APPA
ha presentato almeno un superamento dei limiti normativi
gli sprechi alimentari sono diminuiti per il 52% degli abitanti
L’Abruzzo fa parte delle 6 regioni che hanno raggiunto in anticipo l’obiettivo del 2018 di ridurre a 100 kg/ abitante i rifiuti urbani biodegradabili smaltiti in discarica
L’Abruzzo, con il 5,15% di consumo di suolo stimato, è al di sotto del consumo medio italiano
Entro il 2030 riciclare e preparare per il riutilizzo l’80% degli imballaggi
Rumore
2012 si registra un decremento delle quantità totali di rifiuti smaltiti in discarica
Il 4% della popolazione è esposta a rischio frane
ABRUZZO Aria
Entro il 2030 riciclare e preparare per il riutilizzo il 70% di dei rifiuti urbani
Nel 2014 sono stati 211 gli eventi franosi principali in Italia
Stato di fatto
Entro il 2025 ridurre i rifiuti alimentari del 30%
Rifiuti Entro il 2020 riciclare il 50% di rifiuti urbani.
ITALIA
PARTICOLATO
Acqua
Suolo
Gestire in maniera sostenibile i terreni
Entro il 2030 ridurre del 40% le emissioni di gas serra
valori limite giornalieri per il PM10 e PM2.5 sono stati superati nel 40% delle stazioni
Acqua
disomogenei e frammentari
Obiettivi
Entro il 2050 ridurre dell’80-95% le emissioni di gas serra
4% del territorio italiano ricade in aree a pericolosità idraulica elevata PARTICOLATO
EUROPA
Ridurre i rifiuti marini del 30% entro il 2020
RISCHI
Pianeta
Entro il 2020 ridurre del 20% le emissioni di gas serra
Fermare il consumo di suolo entro il 2050
A partire dal 2025 vietare di collocare in discarica i rifiuti riciclabili
Stato di fatto
Valutare e mappare i rischi e i pericoli di alluvione
Ridurre le emissioni annue dei sei principali inquinanti atmosferici
Rifiuti
No data sulla percentuale di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio
Mar Adriatico detiene il record dei rifiuti galleggianti ogni kmq (27 kmq)
2013 la raccolta differenziata si attesta al 42,9% della produzione totale dei rifiuti urbani
Rumore
L’Abruzzo rientra fra le regioni con la percentuale di comuni zonizzati più bassa (solo 8% dei comuni) 41
OBIETTIVI EUROPEI: vivere bene entro i limiti del nostro pianeta, + qualità delle acque, + efficienza nell’uso della risorsa idrica, + sicurezza contro le alluvioni, + qualità dell’aria, – CO2, uso sostenibile del suolo, verso rifiuti zero, – rumore ambientale
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1
2
3
4
5
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7
Ridurre l’impronta ecologica regionale
Migliorare la qualità delle acque
Ridurre i consumi di acqua
Mettere in sicurezza il territorio
Traghettare la regione verso il “Bilancio emissioni zero”
De-carbonizzare i settori economici
Aumentare la fertilità del suolo
Incentivare la diffusione di impianti di fitodepurazione specialmente per le aziende agricole, agriturismi, campeggi turistici, scuole, decentralizzando la depurazione delle acque di scarico sul territorio
Incorporare la valutazione della Impronta Idrica nel processo regionale di politica delle acque
ENERGETICO (vedi scheda Risorse) Favorire la nascita di Comuni 100% rinnovabili
Promuovere l’utilizzo del compost in agricoltura e per attività di florovivaismo e ripristini ambientali di aree degradate attraverso la certificazione di qualità del compost
Impostare la politica di sviluppo regionale sul concetto di economia circolare (0 rifiuti, 0 consumo di suolo, 0 emissioni di CO2, autoproduzione energetica, impronta idrica sostenibile..)
Introdurre la riforma fiscale ambientale, riducendo la pressione fiscale sui redditi da lavoro attraverso il corrispondente incremento della tassazione energetica, l’uso delle eco-tasse sull’inquinamento dell’aria e dell’acqua, l’aumento dei prezzi di beni e servizi fino al pieno costo sociale
Avviare una campagna per l’analisi dell’impronta ecologica delle aziende pubbliche e private per valutare i margini di miglioramento
10 Azioni
RISCHI
Promuovere la nascita di piccole imprese ad alta intensità di lavoro e specializzazione e localmente integrate rispetto ad industrie ad alta intensità di energia
Dotare i percorsi turistici, i parchi e le aree costiere di servizi igienici ecocompatibili (con fitodepurazione integrata) Avviare progetti di riqualificazione dei canali agricoli rurali e dei cosi d’acqua a monte e a valle secondo i principi della progettazione rigenerativa Incrementare la capacità dei suoli di filtrare e drenare le acque di prima pioggia e le acque di esondazione tramite l’uso di sistemi di drenaggio sostenibile SUDs e la progettazione di corridoi ecologici e di cinture verdi Approvare il regolamento sull’ amministrazione condivisa dei percorsi e bacini d’acqua (adotta un fosso, una spiaggia, un fiume…)
Avviare campagne informative sull’impatto dei consumi alimentari
Diffondere piattaforma di raccolta degli olii esausti per ridurre la contaminazione delle acque di scarico (di abitazioni, mense, ristoranti..)
CASO STUDIO
CASO STUDIO
FINLANDIA
OSLO
Premiare le aziende agricole che adottano sistemi di irrigazione di precisione (sensori per la temperatura del fogliame, umidità del suolo, irrigazione a goccia in profondità dell’apparato radicale) e/o usano tipologie colturali con basso fabbisogno irriguo e/o usano sistemi di coltivazione idroponici e acquaponici Incentivare le industrie e le aziende agricole che adottano gli standard ISO per ridurre i consumi di acqua e tutelarne la qualità Premiare le società di gestione degli impianti sciistici che effettuano l’inerbimento delle piste nel periodo estivo per ridurre la quantità di neve necessaria a renderle sciabili in inverno Avviare un programma permanente di controllo e riparazione delle perdite nelle reti idriche di distribuzione
Ottimizzare le reti di monitoraggio meteo-idropluviometriche e freatimetriche per la gestione del rischio idrogeologico, idraulico e di siccità e per valutare la disponibilità della risorsa idrica superficiale e sotterranea Avviare progetti diffusi di rigenerazione territoriale per trattenere e filtrare le acque piovane a monte salvaguardando le aree a valle (rinaturalizzazione delle sponde, piantumazione di alberi, bacini di espansione, serbatoi di laminazione..) Incentivare la sostituzione delle coperture in amianto con tetti verdi
Avviare un programma permanente di manutenzione dei corsi d’acqua e di pulizia dei boschi
Dotare la Regione di un Sistema di Gestione ambientale certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001 e registrato EMAS
CASO STUDIO
CASO STUDIO MARCHE
INDUSTRIALE (vedi scheda Sviluppo) Incentivare le aziende che innescano processi di miglioramento ambientale (certificazioni FSC, PEFC, Ecolabel, EPD, EMAS, carbon footprint, LEED, LCA, tecniche BAT) Premiare le aziende che, al di fuori degli obblighi normativi, si dotano di un energy manager
Approvare il Piano Aria regionale in linea con la strategia di adattamento climatico regionale
CIVILE (vedi scheda insediamento) Modificare i Regolamenti edilizi affinché promuovano strategie per ridurre l’impatto ambientale degli edifici (- consumi di acqua, di energia, di materiali, suolo) Incentivare (o rendere obbligatoria) l’adozione di sistemi di certificazione ambientale (es: Living Building Challenge, Leed, Breeam, Itaca, Dgnb, Hqe, Casaclima Nature)
Incrementare il numero delle stazioni di monitoraggio dell’aria ARTA sull’intero territorio regionale
Assegnare i terreni agricoli abbandonati o degradati a reti di agricoltori sostenibili
Inserire il tema del risparmio idrico idrico (raccolta acque piovane, riduttori di flusso..) e il recupero delle acque grigie nei Regolamenti Edilizi
Promuovere la diffusione di sistemi di cattura e stoccaggio della CO2 (Carbon Capture & Storage) Decentralizzare il sistema di produzione energetica dando vita a micro-reti intelligenti
Delocalizzare gli edifici e le infrastrutture che amplificano i danni degli eventi climatici estremi
Rinaturalizzare la fascia costiera, ripristinare i sistemi dunali e avviare interventi di gestione dei livelli idrici tramite la realizzazione di canali, lagune e saline
ISRAELE
Sviluppare l’inventario dei gas serra in linea con la norma ISO 14064
Attivare i PAES (Piani d’azione per l’energia sostenibile) in tutti i comuni
AGRICOLO-FORESTALE Aumentare la capacità di assorbimento e stoccaggio del carbonio nella biomassa e nei suoli agricoli e forestali Incentivare le aziende zootecniche che adottano strategie di mitigazione dell’impronta di carbonio (maggiore efficienza produttiva, riduzione delle emissioni enteriche, fertilizzanti, digestione anaerobica degli effluenti con produzione di biogas…) TRASPORTI (vedi scheda Mobilità) TURISMO (vedi scheda Promozione)
CASO STUDIO SIENA
CASO STUDIO EMILIA ROMAGNA
Realizzare impianti di compostaggio a servizio delle comunità montane
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Compensare l’impermeabilizzazione del suolo e fermare l’erosione
Aderire alla strategia rifiuti zero
Ridurre l’esposizione al rumore ambientale
Adottare il metodo “Green Public Procurement (GPP)” nelle procedure di acquisto di beni e servizi (acquisti verdi) per le amministrazioni pubbliche (uffici, mense, ospedali, manifestazioni, sagre…)
(vedi scheda Mobilità)
(vedi schede Insediamento, Clima) Dare vita alle agenzie di compensazione ufficialmente autorizzate, chiamate a fornire eco-punti ai costruttori che provano di aver realizzato misure compensative di pari volume altrove
Incentivare la realizzazione di digestori organici di comunità per la produzione di fertilizzante naturale (per servire da poche decine ad alcune centinaia di utenze domestiche o la necessità di una mensa, di un albergo o di un comune distante dagli impianti di compostaggio)
Avviare progetti di rigenerazione ambientale di discariche, cave, siti industriali da destinare alla fruizione pubblica (parchi naturali, teatri all’aperto, musei all’aperto, parchi tematici...)
Premiare le aziende agricole che utilizzano tecniche di lavorazione conservativa dei terreni agricoli e tecniche in linea con la Politica Agricola Comune PAC 20142020
Inserire il ricorso a tetti verdi e alle superfici permeabili nei Regolamenti Edilizi
Implementare la rete degli ambasciatori del territorio in Abruzzo Salvaguardare i terreni agricoli ad alto valore naturale HNV High Nature Value Farming Obbligare il riuso del suolo superficiale rimosso durante i cantieri (per migliorare terreni coltivabili, per bonificare siti contaminati, in un campo da golf o per elevare la qualità del terreno in un giardino)
Libro Bianco
Avviare progetti di riqualificazione di parcheggi e luoghi pubblici integrando tecniche SUDs
Realizzare l’inventario forestale regionale IFR e monitorare la realizzazione del catasto delle aree percorse dal fuoco da parte dei comuni Ripristinare la naturale resilienza costiera attraverso progetti di riqualificazione urbana lungo le coste
Creare distretti industriali del riuso e del riciclo dei materiali (dove solo localizzati gli impianti di trattamento e separazione, centri per la riparazione, centri di ricerca e innovazione, industrie ed imprese di filiera) Incentivare la raccolta di qualità, applicare la tariffazione puntuale Promuovere l’installazione di attrezzature per la riduzione volumetrica degli imballaggi e per la vendita di prodotti sfusi nella grande distribuzione Promuovere la lotta allo spreco alimentare attivando filiere di recupero del cibo invenduto e degli avanzi (non scarti) di mense e ristoranti Avviare progetti innovativi di tracciabilità dei rifiuti urbani indifferenziati
Rafforzare le procedure VAS e VIA, Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Impatto Ambientale
Introdurre il Piano di decostruzione dell’edificio e di disallestimento degli eventi
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
FALTONA
LAZIO
TERRACINA
Promuovere forme di mobilità sostenibile e dolce (servizio navetta lungo i percorsi turistici e i luoghi dello svago, prenotazione on line del parcheggio, mobilità elettrica pubblica e privata..) Introdurre misure di gestione del traffico (dossi, attraversamenti pedonali rialzati, restringimenti di carreggiata..) e pavimentazioni stradali a bassa rumorosità Introdurre nei Regolamenti Edilizi specifiche disposizioni riguardo all’impatto acustico, al clima acustico e ai requisiti acustici passivi degli edifici Sovvenzionare la costruzione di case acusticamente sostenibili e il risanamento acustico di case esistenti (ben orientate rispetto alle sorgenti di rumore, dotate di verde in facciata, sul tetto e sulle aree esterne..) Premiare le ditte costruttrici che adottano misure di mitigazione dell’impatto acustico durante i cantieri Revisionare il piano traffico e la gestione della logistica merci
CASO STUDIO PRÉ-SAINTDIDIER
Modello Pilota Manuale Operativo
FINLANDIA
Nell’ambito del progetto FRESH, Kainuu e Päijät Häme in Finlandia, il Veneto e la regione occidentale della Romania hanno lavorato per integrare il Genuine Progress Indicator (GPI, indicatore di progresso effettivo e sostenibile) nei propri piani di sviluppo e superare il concetto di PIL. Il confronto con le cifre del PIL ha mostrato che fino al 1995, lo sviluppo di Päijät Häme non poteva essere considerato sostenibile perché il GPI conteneva dati negativi per l’ambiente. Tuttavia, a partire dal 1995, lo sviluppo della regione finlandese, misurato sulla base del GPI, si è stabilizzato, per raggiungere un notevole miglioramento nel 2005.
SIENA Progetto REGES La Provincia di Siena è la prima realtà territoriale ad aver conseguito la certificazione ISO 14064/1 per il Bilancio delle emissioni di gas ad effetto serra. Con il progetto REGES - Riduzione delle Emissioni di Gas ad Effetto Serra - da cui è scaturito il Bilancio, la Provincia di Siena - con la collaborazione dell’Università degli Studi di Siena - si è dotata di un efficace pannello di controllo per monitorare annualmente i quantitativi emessi di gas serra e quindi attivare le misure per intraprendere una politica ambientale per raggiungere l’obiettivo Kyoto.
OSLO Complesso Klosterenga Uno dei più noti sistemi di riciclo delle acque grigie è quello di Klosterenga a Oslo. Si tratta di un complesso residenziale di 35 unità abitative dove è stato integrato nel giardino comune il sistema di fitodepurazione delle acque da riutilizzare per l’irrigazione. EMILIA ROMAGNA
PRÉSAINT-DIDIER
Climate Changer
Progetto Life T.A.SM.A.C Il Comune di Pré-Saint-Didier è caratterizzato da una rilevante mobilità turistica concentrata soprattutto nei fine settimana e nei periodi festivi dell’anno. Sono stati installati cinque pannelli di info mobilità, è stato attivato un servizio navetta di collegamento del centro urbano e fornita la possibilità di prenotare on-line il posto auto presso il parcheggio delle Terme. Il traffico veicolare nel centro si è ridotto del - 20% circa nei giorni feriali e -34% circa in quelli festivi. Il rumore ambientale è mediamente diminuito nei giorni feriali di 0,5 dB, in quelli festivi di 1dB.
La Regione Emilia-Romagna si propone come laboratorio nazionale per la riduzione delle emissioni di gas serra di origine agricola con il progetto Climate ChangER. Approvato dalla Commissione Ue nell’ambito del Programma Life, Climate ChangER ha durata triennale e un costo di 1,8 milioni di euro cofinanziati al 50% dall’Europa. L’obiettivo è mettere a punto nuove metodologie di produzione agricola e zootecnica, la cui applicazione dovrà ridurre le emissioni di origine agricola dell’Emilia-Romagna di 200 mila tonnellate di CO2 equivalenti in tre anni, in coerenza con gli obiettivi della Strategia Europa 2020.
LAZIO Coastgap Coastal Governance and Adaption Policies in the Mediterranean è il progetto europeo nato per condividere buone pratiche di governance e politiche di adattamento finalizzate alla riduzione del rischio, al contrasto del fenomeno dell’erosione costiera e alla promozione dello sviluppo sostenibile delle zone costiere. 15 i partner: per l’Italia le Regioni Lazio, Emilia Romagna, Liguria e Toscana. Coastgap mira a capitalizzare 12 best practice da 9 progetti del gruppo per pianificare, caratterizzare e definire un piano di azione unitario sugli adattamenti ai cambiamenti climatici nel bacino del mediterraneo concordando una strategia operativa coerente per il periodo 2014 -2020.
RISCHI
Casi Studio
Progetto FRESH
MARCHE
ISRAELE
Variante PPE di Portonovo
Progetto Figaro
Il Comune di Ancona ha elaborato una variante PPE per la difesa del litorale di Portonovo attraverso l’arretramento, con demolizione, rilocalizzazione e completa ricostruzione, delle strutture ristorative e balneari.
FALTONA TERRACINA
Impianto compostaggio
Rifiuti in mensa zero
L’impianto di Faltona è un impianto di compostaggio, giudicato opera d’architettura contemporanea, destinato al trattamento dei rifiuti biodegradabili, in particolare del materiale proveniente dalla raccolta differenziata dell’organico e del verde derivante dalla manutenzione delle aree pubbliche e private. Il compost di qualità così prodotto e selezionato verrà reimpiegato direttamente sul territorio dall’Azienda Frescobaldi per migliorare la fertilità ed aumentare la matrice organica di vigneti ed oliveti.
Rifiuti in mensa zero è la proposta che i genitori dei piccoli alunni della scuola Giovanni Paolo II hanno inviato al Comune di Terracina come alternativa all’attuale sistema della mensa scolastica. Consiste nell’abbandonare i piatti usa e getta a favore di un kit infrangibile e lavabile (lunch box) con dentro piatti e posate fornito dal Comune. A pranzo finito ogni ragazzino chiuderà la scatola e la sistemerà nello zainetto, pronto per portarla a casa dove sarà lavata per bene..
Il progetto FIGARO (“Flexible and precise irrigation platform to improve farm scale water productivity”) si occupa dell’uso di acqua dolce per il terreno agricolo. Lo scopo del progetto è l’attuazione di una piattaforma di gestione dell’irrigazione basata su tecnologie di precisione recentemente sviluppate. I componenti della piattaforma prototipo includono un sofisticato programma di supporto alle decisioni, un modello di crescita del raccolto, sensori per piante e suolo, dati dall’analisi satellitare e algoritmi di previsione.
43
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POPOLAZIONE
SOC
SVILUPPO
CIETÀ RETI
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Libro Bianco
tag cloud
POPOLAZIONE
POPOLAZIONE
Libro Bianco
a
2
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t e gi a Eur o p a 2 0
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Str
a
3
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Occupazione
+ Inclusione Sociale
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Lotta alla povertà e all’emarginazione: -20 milioni di persone a rischio povertà o in situazione di povertà ed emarginazione in meno rispetto ai valori del 1990 201 0
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4 +Sicurezza
+ Salute
- Disuguaglianze
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dal 2020
0 202
per promuovere il circolo virtuoso con lo sviluppo “oltre due terzi delle risorse del Fondo europeo di sviluppo (FES) e oltre la metà di quelle dello strumento di cooperazione allo sviluppo (DCI, Development Cooperation Instrument) per il periodo 2014-2020 saranno destinate a persone che si trovano in situazioni di fragilità” 377Mln di euro per il Programma Giustizia e 42Mnl di euro per la “lotta alla criminalità e terrorismo”
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Abbandoni scolastici
minori del
10%
Aumento al 40% dei laureati 30-64enni con istruzione Universitaria
Str
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+Formazione continua “Un’agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro” onde modernizzare i mercati occupazionali e consentire alle persone di migliorare le proprie competenze in tutto l’arco della vita al fine di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e di conciliare meglio l’offerta e la domanda di manodopera, anche tramite la mobilità dei lavoratori.
POPOLAZIONE
Str
1
Obiettivi
Stato di fatto
EUROPA
2020
ITALIA
1
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persone a rischio di povertà e di esclusione sociale
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Occupazione
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Stato di fatto
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ISTAT 20 12
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STAT 20 14
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dei giovani abbandona prematuramente gli studi
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degli italiani partecipa alla
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FORMAZIONE CONTINUA
in Europa
dall’obiettivo Europa 2020
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ISTAT 20 12
ISTAT 20 13
ISTAT 20 13
per numero di furti
(contro il 10,7% media europea)
ABRUZZO 1
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In Abruzzo rischio di povertà o esclusione sociale al
ISTAT 20 14
ISTAT 20 13
Occupazione
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ma comunque peggiore del valore medio europero -16
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%
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migliore del dato Italiano 28,4%
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Stato di fatto
10° posto
10° posto per speranza di vita in Italia
delitti denunciati tra le regioni italiane
-22%
numero di furti in casa rispetto alla media nazionale
L’Abruzzo con il
12%
6,5%
di abbandono scolastico è tra le migliori regioni d’Italia
degli abruzzesi partecipa alla
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FORMAZIONE CONTINUA
dall’obiettivo Europa 2020
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Obiettivi Europei: + resilienza, + inclusione sociale, + occupazione, + salute (e + smart health), + sicurezza, + istruzione, + formazione continua OBIETTIVI EUROPEI: + resilienza, + inclusione sociale, + occupazione, + salute (e + smart ealth), + sicurezza, + istruzione, + formazione continua 10 Azioni
POPOLAZIONE
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1 Rafforzare le vv identità locali
Creare filiere legate ai prodotti tipici, portatori di identità locale
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Sviluppare il senso di appartenenza alla comunità
Sviluppare sistemi di welfare inclusivi
Equilibrare il mercato del lavoro
Promuovere la cultura della salute
Agire sulla riqualificazione urbana
Aumentare la qualità e l’offerta delle strutture scolastiche
Migliorare il rapporto tra scuola, lavoro e tempo libero
Qualificare l’istruzione
Creare un ambiente dinamico
Realizzare piattaforme fisiche e virtuali di condivisione di quartiere e di strada (social street,
Realizzare progetti di social housing inclusivo (misti per età, provenienza etnica e funzioni) sulla base dell’evoluzione del profilo delle famiglie
Redigere ed aggiornare l’albo regionale delle figure professionali richieste dal mercato del lavoro
Creare e promuovere percorsi salute attrezzando e mettendo a sistema le aree verdi urbane e periurbane
Effettuare audit energetici, sismici e del benessere prima di realizzare interventi sugli edifici scolastici
accessibili a tutte le età e capacità funzionali
Avviare progetti di cohousing a livello di quartiere, di condominio e di singolo appartamento per condividere spazi e servizi e avviare progetti di mutuo aiuto (assistenza anziani, residenza temporanea, vacanze studio, …)
Promuovere incubatori di start-up, social hub e coworking puntando sui settori della green economy
Inserire mitigatori ambientali nelle aree antropizzate (alberature di latifoglie, sistemi evaporativi, pavimentazioni chiare, coperture e terrazze verdi …)
Eliminare gli elementi che riducono la visibilità e aumentano i rischi di aggressioni, di furti nelle abitazioni, di vandalismo
Giornata Europea dei vicini, Notti bianche di quartiere ...)
Condurre indagini sistematiche dei desideri e delle necessità su cui basare le scelte di trasformazione del territorio
Accompagnare con percorsi di partecipazione ogni scelta di trasformazione del territorio
Creare elementi fisici e grafici identitari dei luoghi per rafforzare il legame cittadinoambiente
Regolamentare la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato anche per Comuni con meno di 15.000 abitanti Creare laboratori multiculturali per facilitare l’integrazione tra cittadini stranieri ed italiani (lingua, cucina, danza…) Creare Banche del Tempo e dei Saperi, luoghi dove le persone scambiano ore del loro tempo, ovvero offrono e ricevono servizi, acquisiscono e scambiano competenze Qualificare i luoghi dell’incontro per
Programmare iniziative sulla memoria e sulle tradizioni con le associazioni e le scuole
Libro Bianco
la comunità dove svolgere attività ed eventi (piazze, arredo urbano, urban center, …)
Utilizzare strumenti di e-democracy per condividere le scelte di trasformazione del territorio
Avviare progetti per la promozione dell’Invecchiamento Attivo e la valorizzazione del ruolo degli anziani nella società Inserire requisiti di accessibilità secondo i Principi dell’Universal Design e tecnologie domotiche per l’assistenza remota all’interno dei Regolamenti Edilizi
Promuovere i programmi europei di formazione ed impiego all’estero (es. Youth on the Move)
Inserire informazioni sulla sostenibilità ambientale degli alimenti tipici (carbon footprint e water footprint)
Incentivare l’imprenditorialità e l’occupazione femminile e l’inclusione di persone disabili nelle attività lavorative
Dotare le aree nevralgiche di defibrillatori e totem SOS (percorsi salute, percorsi escursionistici in montagna, strutture turistiche…)
Pianificare l’adattamento ambientale di spazi ed edifici pubblici o ad uso pubblico e della flotta dei mezzi di trasporto per estendere l’accessibilità a tutti
Promuovere programmi di inserimento lavorativo a cofinanziamento pubblico-privato
Attivare un Piano regionale d’assistenza a famiglie con neonati, a disabili ed anziani non autosufficienti mediante l’erogazione di servizi socio assistenziali domiciliari e di aiuti economici
Adeguare gli spazi di lavoro ed i servizi complementari alle necessità di mamme-lavoratrici, disabili e anziani (asili aziendali, spazi gioco in ufficio,…)
+ INCLUSIONE SOCIALE
Avviare gare d’appalto per mense scolastiche ed ospedaliere biologiche e inclusive (prodotti di qualità certificata, a Km0, menù per intolleranti alimentari, per integrare le diversità sociali e religiose) Attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico e promuovere la teleassistenza
Illuminare in maniera uniforme ed efficiente le strade e gli spazi pubblici per aumentare la percezione della sicurezza e ridurre i consumi
Introdurre attività commerciali, sportive e ricreative nei quartieri residenziali per un maggiore controllo sociale Creare percorsi pedonali e ciclabili (in prossimità dei percorsi veicolari nel caso di aree scarsamente popolate)
Aumentare l’attrattività degli spazi urbani attraverso la realizzazione di luoghi di incontro attrezzati all’aperto e l’organizzazione di attività ed eventi
+ OCCUPAZIONE
+ SALUTE + SMART HEALTH
+ SICUREZZA
Migliorare la salubrità dell’aria agendo sul ricambio di aria e sulla riduzione dell’inquinamento chimico indoor e outdoor Promuovere il comfort visivo, acustico e termoigrometrico (ottimizzare le aperture, riorganizzare le funzioni, posizionare elementi fonoassorbenti, …) Raggruppare le strutture in distretti per dotarle di servizi complementari all’istruzione (mense, residenze studentesche, palestre, spazi ricreativi e di gioco, biblioteche, sale studio, sale di informatica, laboratori, mediateche, emeroteche, …) Umanizzare gli spazi attraverso interventi volti ad aumentare l’accoglienza per tutti, la qualità e bellezza degli spazi interni ed esterni
Aprire gli edifici scolastici al di fuori degli orari di didattica (attività extra curriculari per gli studenti e per i cittadini) Organizzare corsi ed eventi di orientamento formativo e professionale nelle scuole e nelle università rivolti agli studenti e alle famiglie Creare stabili programmi di tirocinio con le aziende locali finalizzati all’occupazione degli studenti al termine degli studi Attivare sistemi di monitoraggio e premiazione delle eccellenze aziendali e studentesche Incentivare le imprese che offrono orari flessibili a studenti, persone con figli, con genitori anziani e ai lavoratori senior
Organizzare progetti scolastici legati agli obiettivi europei (es. ENERGIOCHI)
Organizzare esperienze nelle realtà agricole (fattorie didattiche) e produttive a cadenza regolare (cantieri aperti, visite agli impianti energetici)
Sperimentare percorsi didattici innovativi che trattano le tematiche in modo trasversale alle varie discipline (biodiversità nelle scienze, in letteratura, nella matematica..)
Definire i contenuti dei corsi di formazione secondo i criteri EQF (European Qualification Framework)
Creazione di un fondo regionale per l’animazione della cultura dell’efficienza energetica in ambito industriale Formare i produttori locali circa le certificazioni di qualità dei prodotti e sostenibilità ambientale dei processi di produzione Implementare il portale online regionale AMFORA per la gestione dei corsi di formazione finanziati o cofinanziati Promuovere i corsi online con valutazione delle competenze (presso gli ordini professionali, le associazioni di
categoria, gli istituti, …)
Istituire uno sportello itinerante presso le amministrazioni comunali per l’informazione sull’efficienza energetica, le fonti rinnovabili e le politiche energetiche. Avviare programmi di apprendimento permanente per e con lavoratori anziani e disoccupati + FORMAZIONE CONTINUA
+ ISTRUZIONE
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CORTEREGGIO (TO)
MANERBIO (BS)
IDESTRUP (DK)
MALTA
ROMA
AMSTERDAM
AMBURGO
ASIAGO
L’AQUILA
SVIZZERA
Modello Pilota Manuale Operativo
AMSTERDAM
Nel villaggio di Idestrup, in Danimarca, è stato realizzato un Village Meeting Point, luogo di incontro per gli anziani che rischiavano l’isolamento. Il progetto, finanziato con fondi FEASR, offre strutture informatiche e possibilità formative, un centro fitness, un bar e un piccolo negozio. Ciò facilita notevolmente l’invecchiamento attivo nella comunità.
La FSEA (Federazione Svizzera per la Formazione Continua) organizza a cadenza annuale il Festival della formazione svizzero, cura progetti di sensibilizzazione rivolti a gruppi specifici. Certifica la formazione dei formatori, offre servizi di validazione delle competenze, aiuta nella ricerca di corsi di formazione.
L’Associazione Piattella Canavesana ha promosso la riscoperta e la coltivazione della Piattella Canavesana, un particolare fagiolo bianco. Ciò ha avviato il processo di riqualificazione fisica e sociale del borgo, basato su un modello di sviluppo sostenibile dell’economia locale e dell’occupazione. E’ stato sottoscritto un protocollo d’intesa per l’innovazione urbana e la tutela del prodotto locale e del suo habitat. Dal 2010 la Piattella canavesana di Cortereggio è Presidio Slow Food. MANERBIO
Il Comune di Manerbio ha inserito nel proprio PAES (Piano d’azione per l’energia sostenibile) la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato registrato all’anagrafe. E’ prevista una media di 100 nuovi alberi l’anno, ovvero circa 1500 alberi nel periodo 2005-2020 per una spesa complessiva di 24000 euro. Questo nuovo polmone verde è capace di assorbire più di 22 tonnellate di CO2 all’anno.
AMBURGO Philips e l’Università di Amburgo hanno condotto una ricerca sul comfort luminoso in una scuola elementare di Amburgo nel 2009. L’utilizzo di una combinazione di luce naturale e luce artificiale con temperatura colore ed intensità regolabili ha prodotto ottimi risultati sulla concentrazione (-45% degli errori), sulla velocità di lettura (+35% delle parole lette al minuto) e sulla riduzione dell’irrequietezza (-77%) degli studenti.
L’AQUILA
ROMA Il progetto “Mangia bene, cresci bene”, promosso dal Moige, AMIOT e SIPPS, vuole trasmettere ai minori e alle loro famiglie la “cultura del cibo”. I temi trattati sono la lotta alle cattive abitudini alimentari, la sensibilizzazione di genitori e figli, le regole basilari del mangiare sano, l’importanza di uno stile di vita corretto e di una dieta equilibrata. L’iniziativa, coinvolge 40.000 studenti e 75.000 genitori in 379 scuole elementari e medie di tutta Italia.
POPOLAZIONE
IDESTRUP
SVIZZERA
CORTEREGGIO
Casi Studio
Negli anni ’90 il quartiere di Bijlmermeer, costruito negli anni ’70 per ospitare 80.000 abitanti, ha subito una serie di interventi di rigenerazione urbana per ridurre i problemi di sicurezza. Sono stati eliminati i cespugli e gli alberi bassi dalle ampie aree verdi tra i palazzi e lungo le strade per aumentare la visibilità, ridurre le aggressioni ed il vandalismo e per rendere più sicuri gli attraversamenti pedonali.
ASIAGO
Dal 2008 l’Istituto Comprensivo di Asiago mette a disposizione i locali scolastici all’infuori del normale orario scolastico ad associazioni o singoli cittadini che ne fanno richiesta scritta e che soddisfano i requisiti definiti da regolamento. I locali scolastici hanno ospitato ed ospitano laboratori pomeridiani artistici, di falegnameria, di cura del verde e hanno permesso lo scambio di esperienze e competenze tra i bambini, le famiglie, le associazioni del territorio ed altri cittadini.
Durante i giorni de “Il cantiere del Restauro” (edizione 2015) sono state organizzate visite didattiche in alcuni edifici storici in fase di restauro nel centro storico. Le spiegazioni in cantiere sono state alternate a seminari e dibattiti con la ditta promotrice dell’evento, alcuni progettisti e professori delle facoltà di architettura ed ingegneria coinvolte. MALTA Malta ha il tasso di occupazione femminile più basso tra i paesi UE. Per combattere la disoccupazione, la Employment and Training Corporation (ETC) in collaborazione con i Consigli locali offre una serie di corsi indirizzati in particolare ai disoccupati.
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Libro Bianco
tag cloud
RETI
RETI
Libro Bianco
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Obiettivi Europei: +banda larga e ≥30mbps, +uso regolare e non uso di internet, +eGovernment, +acquisti / vendite online di cittadini e PMI 1
2
Assicurare la copertura della vv banda larga
Creare un portale on-line per i cittadini che fornisca informazioni e dati sullo stato di avanzamento della copertura digitale locale Sviluppare una rete in fibra ottica capace di raggiungere il 100% della popolazione Promuovere la nascita di wireless communities per accelerare la copertura delle aree non raggiunte da alcun servizio ADSL, in attesa dell’arrivo dei cavi in fibra mantenendo aperte le connessioni private Wi-Fi ad Internet per le famiglie non servite Potenziare la rete in rame con l’ADSL 2+, sfruttando le reti telefoniche tradizionali Incentivare i servizi di Wi-Fi gratuito offerti dalle strutture ricettive, da bar e ristoranti nei dehor e dai servizi di trasporto e noleggio privati
10 Azioni
RETI
Trasformare gli edifici pubblici in HotSpot Wi-Fi gratuiti a servizio della comunità
Sviluppare la diffusione della banda ultralarga
Redigere un Piano Strategico Regionale per la diffusione della Banda Ultra Larga consultabile on-line e capace di attirare investimenti privati Integrare i Piani di Riqualificazione dei borghi con progetti di rete digitale Fornire tecnologie VDSL (Very highspeed Digital Subscriber Line) da connettere alla rete principale in fibra ottica Installare diversi DSLAM (apparati elettronici di trasmissione) lungo la rete di accesso tra l’utente e la prima centrale telefonica Realizzare infrastrutture smart, integrando tecnologie di telecomunicazione ultraveloce nelle reti elettriche, idriche, del gas, delle fognature, di strade e ferrovie Incentivare le compagnie telefoniche a diffondere tecnologie LTE (Long Term Evolution) e HSDPA (High Speed Downlink Packet Access)
3 Promuovere l’uso di internet
Organizzare corsi di alfabetizzazione digitale soprattutto per le persone a maggior rischio di esclusione sociale (anziani, disoccupati e stranieri)
4
Favorire l’acquisto di strumenti informatici e abbonamenti internet
Supportare la smart education, fornendo PC, aule collegate a Internet e LIM (Lavagne Interattive Multimediali) in scuole ed Università
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Costituire “Unioni di Comuni” (accordi che prevedono l’esercizio associato delle funzioni fondamentali amministrative) per Comuni con meno di 5000 abitanti
Prevedere “Unioni di Comuni” per Comuni con meno di 3000 abitanti, se si tratta di Comunità Montane
Promuovere incontri tematici sull’identità digitale e sui social network Erogare agevolazioni per canoni Internet, in base a specifici limiti di reddito e tipologie di disabilità Creare dei Punti di Accesso Assistito ai Servizi on-line (PAAS) presso i principali punti di aggregazione locali, dando priorità ai Comuni con meno di 3000 abitanti
Incentivare le imprese che si dotano di siti web accessibili con cui fornire informazioni fruibili da parte di tutti gli utenti
Concedere contributi individuali per l’acquisto di apparecchiature informatiche ai cittadini che hanno partecipato ad una delle iniziative didattiche finanziate
VEDI MAPPA DIGITAL DIVIDE
CASO STUDIO
5
Imporre la gestione in forma associata di servizi e funzioni amministrative
Istituire “Unioni Speciali” (accordi che prevedono l’esercizio associato di tutte le funzioni e di tutti i servizi comunali) per Comuni con massimo 1000 abitanti
Costruire il nuovo Data Center Unico regionale presso la città dell’Aquila per razionalizzare la spesa e la gestione dei CED nelle PA
6
7
8
9
10
Fornire servizi on-line per cittadini e imprese da parte della pubblica amministrazione
Massimizzare la diffusione dell’epayment
Ottimizzare i livelli di sicurezza e privacy dei dati on-line
Supportare la digitalizzazione delle pmi
Favorire la diffusione di servizi Cloud Computing
Prevedere Progetti ALI (Alleanze Locali per l’Innovazione) nelle PA con priorità per i poli di servizi sprovvisti (Avezzano, Teramo, Giulianova, Vasto)
Sensibilizzare i cittadini riguardo l’uso della moneta elettronica con eventi e corsi formativi
Redigere un Piano Strategico Regionale sulla cyber-security secondo le linee guida nazionali
Favorire l’acquisto di attrezzature, software e tecnologie informatiche attraverso agevolazioni fiscali
Sviluppare risorse industriali e tecnologiche per la digital security attraverso i centri di ricerca e innovazione ITC
Incentivare l’infrastrutturazione interna di reti di telecomunicazione mediante il credito d’imposta
Elaborare Agende Digitali Locali (ADL) a livello comunale e sovracomunale come strumento trasparente di pianificazione e concertazione territoriale, dando priorità ai poli di servizi Dotare la Regione di un Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale di cittadini e imprese (SPID), offrendo ai cittadini un unico codice di accesso ai servizi digitali (prenotazioni analisi mediche, pagamento tasse, iscrizione a concorsi pubblici, ottenere certificati) Dotare le PA di sistemi di e-Democracy, Customer Satisfaction, protocollazione informatica, PEC (Posta Elettronica Certificata), firma digitale e fatturazione elettronica Garantire l’accessibilità e l’usabilità dei siti web delle PA
Favorire le microtransazioni elettroniche attraverso sgravi fiscali ed incentivi
Diffondere l’uso di buoni pasto digitali per lavoratori dipendenti
Integrare retail fisico e on-line mediante spazi fisici di promozione e presentazione di prodotti in vendita online
Sviluppare piattaforme digitali di logistica e consegna a domicilio all’interno dei diversi Sistemi Locali del Lavoro (local supplier)
Utilizzare poli e interpoli logistici locali per la distribuzione e lo stoccaggio delle merci vendute o acquistate online
Incentivare l’adozione di sistemi di sicurezza e fidelizzazione presso le PMI come codici di condotta, processi di certificazioni e marchi di garanzia
Istituire sportelli Web Reputation, che forniscano informazioni sui contenuti lesivi online della reputazione personale e sul cyberbullismo, presso i capoluoghi di provincia
Favorire la creazione di CERT (Computer Emergency Response Team) presso le Pubbliche Amministrazioni
VEDI MAPPA DIGITAL SOCIETY
CASO STUDIO MILANO
CASO STUDIO EMILIA ROMAGNA
CASO STUDIO BOLOGNA
CASO STUDIO TOSCANA
Libro Bianco
Organizzare corsi di formazione del personale interno per l’utilizzo di software aziendali e/o di siti Internet/Intranet proporzionalmente alla distribuzione locale degli addetti PMI
Fornire agevolazioni per la stipula di contratti in teleworking, attraverso sgravi fiscali per il datore di lavoro
Sostenere progetti di e-Business finalizzati all’utilizzo di ICT per ridurre costi di prodotti e servizi, così come per migliorare la gestione degli acquisti (e-procurement)
Erogare contributi per lo sviluppo di servizi Cloud Computing rivolti al mercato delle piccole e microimprese
Favorire l’adozione da parte delle PMI di servizi Cloud Computing (SaaS – Software as a Service - PAAS – Platform as a service – e IaaS – Infrastructure as a Service) attraverso bandi regionali
Programmare incontri di sensibilizzazione per gli operatori economici riguardo al Digital Marketing e al Cloud Computing, in collaborazione con le Camere di Commercio regionali
Dotare le PA di servizi Cloud Computing per condividere sistemi e banche dati
VEDI MAPPA DIGITAL ECONOMY
CASO STUDIO ESTONIA
CASO STUDIO BERGAMO
CASO STUDIO FRIULI VENEZIA GIULIA
CASO STUDIO
CASO STUDIO
POTENZA
VENETO
Modello Pilota Manuale Operativo
ESTONIA
A Bergamo, dal 4 maggio 2015, chiunque pagherà elettronicamente potrà concorrere all’estrazione di premi giornalieri e mensili sotto forma di buoni sconto: 100 euro da assegnare quotidianamente e 500 euro settimanali per rendere l’acquisto “senza soldi” non solo più semplice ma anche più proficuo.
“Digital Society Estonia 2020” In Estonia, già nel 2000 la firma elettronica aveva lo stesso peso giuridico di quella autografa. Da pochi mesi, inoltre, ha preso il via un progetto di residenza digitale, l’e-residency, per favorire investimenti stranieri grazie alla gestione online a distanza di un business.
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO “Trentino in Rete” Nel 2010 già il 52% delle famiglie trentine aveva accesso alla Rete a banda larga (la percentuale più elevata in Italia secondo ISTAT). L’obiettivo è adesso quello di sviluppare la rete in fibra ottica, che dovrebbe raggiungere il 100% della popolazione entro il 2018.
MILANO
FRIULI VENEZIA GIULIA “CERT-RAFVG” 2005 Il Friuli Venezia Giulia, prima di tutte le altre Regioni, si è dotato di un CERT (Computer Emergency Response Team). Per questo motivo, AGID ha promosso l’iniziativa come caso studio per la ricerca sul tema.
“Spiga smart street” 2013 Via della Spiga è la prima smart street italiana. Il progetto consiste in una piattaforma multifunzionale che prevede un risparmio energetico del 70%, unendo la gestione ottimizzata del nuovo impianto a luci Led, l’attivazione della rete Internet ultraveloce e del free wi-fi urbano a disposizione di commercianti, cittadini e turisti.
EMILIA ROMAGNA
I titolari di contratto di abbonamento Telecom (di categoria B) possono usufruire di una detrazione del 50% del costo del canone di abbonamento, purché nel nucleo familiare vi sia una persona che percepisce la pensione di invalidità civile o sociale, un anziano con più di 75 anni o il capofamiglia disoccupato.
VENETO “PMICLOUD” Nel 2011 è stato pubblicato un primo bando rivolto alle aziende produttrici di software per lo sviluppo di servizi cloud con contributi pubblici fino al 50%, seguito da un secondo bando per le imprese intenzionate a sostituire i vecchi modelli applicativi con contributi pubblici fino al 75%.
“Pane&Internet” Dal 2009 al 2013 in tutta la Regione sono stati realizzati corsi di formazione digitale che hanno coinvolto più di 13.000 cittadini, con particolare riferimento ai segmenti a maggior rischio di esclusione sociale: anziani, donne (prevalentemente casalinghe) ed immigrati.
BOLOGNA Agevolazioni telefonia e Internet
RETI
“Cashless City”
Casi Studio
BERGAMO
TOSCANA
POTENZA
“Villaggi Digitali”
“Eccellenze in digitale”
L’iniziativa serve sia per diffondere l’Agenda Digitale nei piccoli Comuni, sia per accompagnare gli Enti Locali nel processo di accorpamento delle funzioni associate (obbligatorio per i Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti)
Due borsisti assisteranno le Pmi di Potenza sul percorso della digitalizzazione per 9 mesi. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Made in Italy: Eccellenze in digitale” promosso da Google in collaborazione con Unioncamere per diffondere la cultura dell’innovazione digitale.
53
Modello Pilota Agenda Strategica
54
PROMUOVERE LA NASCITA DI WIRELESS COMMUNITIES
REALIZZARE L’ANELLO BACK-BONE IN FIBRA OTTICA REGIONALE Tortoreto
SAPEVI CHE
Giulianova
AD HONG KONG, LA VELOCITÀ MEDIA DI CONNESSIONE INTERNET È DI 63,6 MPBS 14 VOLTE SUPERIORE RISPETTO A QUELLA ITALIANA DI 4,4 MPBS
Valle Castellana
TRASFORMARE GLI EDIFICI PUBBLICI IN HOT SPOT WI-FI GRATUITI
Teramo
FONTE: LINKIESTA.IT
Pescara Arsita
L’Aquila Barisciano
REALIZZARE LA COPERTURA A BANDA ULTRALARGA FINANZIATA CON FONDI PUBBLICI
AVVIARE ACCORDI PUBBLICO-PRIVATO PER FINANZIARE LA RETE A BANDA ULTRALARGA
Chieti
Carpineto della Nora
Vasto
Acciano Sulmona Avezzano Pereto
San Buono
DIGITAL DIVIDE
RETI
Cappadocia
FINANZIARE LA RETE A BANDA ULTRALARGA CON FONDI PUBBLICI
Carunchio Villavallelonga Opi
Alfedena
Modello Pilota Agenda Strategica
RETI
DIGITAL SOCIETY
AVVIARE PROGETTI DI ALLEANZE LOCALI PER L’INNOVAZIONE (ALI)
Giulianova Teramo
SAPEVI CHE NEL 2005, GLI ESTONI HANNO TENUTO ELETTRONICAMENTE LE PROPRIE ELEZIONI NAZIONALI. NEL 2014, INOLTRE, IL 95% DI TUTTE LE DICHIARAZIONI FISCALI È STATO DEPOSITATO ON-LINE.
CREARE UN UNICO DATA CENTER REGIONALE DATA CENTER
Pescara
L’Aquila
Chieti
Vasto
Avezzano ELABORARE AGENDE DIGITALI LOCALI (ADL)
Sulmona COSTITUIRE “UNIONI DI COMUNI” IN AREE PRIORITARIE
55
Modello Pilota Agenda Strategica
56
SAPEVI CHE I NORVEGESI UTILIZZANO LE BANCONOTE SOLO NEL 4-5% DEI LORO ACQUISTI. NEL GIRO DI 6 ANNI I PAGAMENTI DOVREBBERO AVVENIRE TUTTI CON LA MONETA ELETTRONICA
Giulianova Roseto Teramo
FONTE: ILNORDEUROPA.IT
Pineto Montorio al Vomano
Castilenti
Pescara
Basciano
L’Aquila
Penne
UTILIZZARE POLI LOGISTICI LOCALI PER LA DISTRIBUZIONE E LO STOCCAGGIO DELLE MERCI VENDUTE / ACQUISTATE ONLINE
Ortona
Val Pescara
Popoli
Guardiagrele
Vasto
Celano
San Salvo
Avezzano
DIGITAL ECONOMY
RETI
SVILUPPARE RETI DI LOCAL SUPPLIER
Atessa Sulmona Pescina
Castel di Sangro
COINVOLGERE GLI INTERPOLI LOGISTICI LOCALI NELLA RETE DI DISTRIBUZIONE E STOCCAGGIO DELLE MERCI VENDUTE / ACQUISTATE ONLINE
57
58
Libro Bianco
tag cloud
SVILUPPO
SVILUPPO
Libro Bianco
+ Green Economy Crescita sostenibile: promuovere un’economia più efficente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva da ea pri op r orit u E à della Strategia
sviluppo
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grado di innovazione nazionale:
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0,85%
per classifica Green Economy
del PIL in ricerca e
per numero Aziende Green
sviluppo
- evitare la frammentazione degli interventi e mettere a sistema le politiche di ricerca e innovazione - sviluppare strategie d’innovazione regionali che valorizzino gli ambiti produttivi di eccellenza
Str 20 ateg ia Europea 20
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1
Smart Specialisation Strategy
Strategie d’innovazione concepite a livello regionale ma valutate e messe a sistema a livello nazionale con l’obiettivo di:
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20 20
del PIL in ricerca e 20 20
Obiettivi
3%
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SVILUPPO
EUROPA
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grado di innovazione regionale:
moderato
per numero Green Jobs 200 4
0 201
59
60
1 Promuovere la vv ricerca
Incoraggiare gli investimenti privati in ricerca e sviluppo tramite protocolli di insediamento Realizzare piattaforme online per raccogliere manifestazioni di interesse, pubblicare avvisi e presentare progetti di ricerca ad iniziativa regionale Creare una Mappa della Ricerca per mostrare i progetti attivi e conclusi di ricerca sul territorio e i finanziatori Favorire modelli di uso condiviso, multidisciplinare e collaborativo dei laboratori di analisi e di ricerca dei dipartimenti universitari, degli istituti tecnici e professionali e delle aziende private Dare visibilità ai privati che finanziano la ricerca negli atenei e nei centri di eccellenza Allineare la remunerazione economica (salario, premi di risultato, …) dei ricercatori ai livelli dei paesi d’avanguardia (USA, Giappone Australia, Corea, Olanda, …)
10 Azioni
SVILUPPO
Libro Bianco
Obiettivi Europei: + Ricerca, sviluppo e innovazione, + Green economy, Dotazione di una Smart Specialization Strategy 2
3
Internazionalizzare la ricerca
Aumentare il numero di brevetti
Istituire uno sportello APRE regionale per promuovere i Programmi comunitari di ricerca e sviluppo Stipulare accordi internazionali per la mobilità di professori, ricercatori, dottorandi e studenti Promuovere e finanziare l’arrivo di professori visitatori stranieri per attività di ricerca congiunta Promuovere la registrazione degli atenei ad EURAXESS, portale europeo per la mobilità dei ricercatori Dotare gli atenei di strutture di qualità (residenze universitarie, biblioteche, impianti sportivi,…) per attrarre studenti, ricercatori e professori stranieri Offrire servizi di accoglienza (assistenza Visto, alloggi, formazione linguistica, …) in forma diretta o attraverso accordi con centri d’eccellenza nazionali (es. Università per Stranieri di Perugia)
Valorizzare, potenziare e razionalizzare la rete dei PATLIB (biblioteche brevettuali) e dei PIP (punti informativi in materia brevettuale)
Istituire un fondo per premiare i progetti di ricerca che sfociano in brevetti
Organizzare seminari di formazione sull’importanza dei brevetti e pubblicare linee guida sulle procedure di deposito in accordo con Unioncamere Abruzzo
Redigere un rapporto annuale sull’attività brevettuale e sulle best practices a livello regionale e locale
Migliorare la qualità della formazione, istituendo dei tavoli di confronto fra i responsabili degli atenei del Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) e di Assicurazione della Qualità (AQ)
4
5
6
7
8
9
10
Ridurre la distanza tra ricerca e prodotto
Promuovere la nascita di Reti di impresa green
Promuovere la transizione verso la green economy
Finanziare la ricerca e la formazione green
Promuovere progetti e processi produttivi di S3 (smart specialization strategy)
Informare e consultare i cittadini sulle opportunita’ di sviluppo
Attivare sistemi di monitoraggio e valutazione dedicati alla S3
Istituire la filiera del vivere sostenibile (bioarchitettura, materiali ecocompatibili, domotica, ICT, ergonomica, universal design, salute, rigenerazione urbana ed ambientale, paesaggio, biodiversità..)
Istituire un Osservatorio sulla green economy regionale per analizzare risultati e tendenze a cadenza annuale
Estendere i partenariati per l’innovazione (PEI) tra imprese, università e centri di ricerca tramite i Poli d’Innovazione Finanziare la partecipazione a Reti e Cluster intersettoriali
Pubblicare il portale regionale per le startup come punto di riferimento regionale per la creazione e il sostegno di imprese creative
Promuovere la nascita di incubatori di impresa per erogare fondi di investimento, formazione, assistenza legale e commerciale alle neoimprese Incentivare la nascita di Parchi Scientifici e Distretti Tecnologici come luoghi di interconnessione fra realtà scientifica e produttiva Promuovere la nascita di Think Tank e spin-off accademici tramite partenariati pubblicoprivati
Istituire la filiera del consumo sostenibile (moda e design ecosostenibile, cibo a Km0, DOP e IGP, punti vendita sostenibili, energie rinnovabili ed alternative, efficienza energetica, ESCO, certificazioni ambientali ed energetiche..) Istituire la filiera della produzione sostenibile (silvicoltura, agricoltura di precisione, agricoltura sostenibile, robotica, informatica e tecnologie parametriche, certificazioni FSC, Ecolabel, EPD, PEFC, carbon footprint…) Istituire la filiera del divertimento sostenibile (turismo sostenibile, sport, benessere, sagre, feste e concerti virtuosi, eco-dance e green club, gioco, parchi tematici..) Istituire la filiera del riuso, riciclo e recupero (bioenergie, mercatini dell’usato, industria della selezione e certificazione delle materie seconde, ristoranti e mense eco, last minute market, green public procurement..) Istituire la filiera della mobilità sostenibile (veicoli efficienti, veicoli ecologici, materiali avanzati, telelavoro, infrastrutture intelligenti, colonnine elettriche..)
VEDI MAPPA SVILUPPO COMPETITIVO
Pubblicare l’elenco dei profili professionali green presenti sul territorio Incentivare le imprese che migliorano la qualità e la sostenibilità dei loro processi e dei prodotti (LCA, Ecodesign, Ecolabel, EPD, EMAS e ISO 14001) Istituire Banche della Terra per la concessione temporanea di terreni demaniali o privati abbandonati per avviare produzioni biologiche e biodinamiche e progetti di permacultura Avviare un processo di riconversione degli impianti chimici per produzioni di chimica verde (plastiche e lubrificanti ecocompatibili, biocarburanti) attraverso il polo di innovazione Capitank Incentivare la produzione di veicoli ecologici ed offrire incentivi economici e/o volumetrici per la promozione dell’edilizia sostenibile
Finanziare i progetti strategici di ricerca e innovazione connessi all’attuazione delle strategie di adattamento climatico e alla decarbonizzazione di città, edifici e processi produttivi
Finanziare i progetti strategici di ricerca e innovazione connessi alla realizzazione dell’Agenda Digitale
Privilegiare i progetti di ricerca all’interno delle filiere o che fanno parte di accordi Agroambientali d’area
Completare l’iter di approvazione e condivisione del documento sulla S3 regionale Inserire nei bandi la richiesta di motivazione di coerenza con la S3 regionale, come criterio di selezione degli investimenti Utilizzare i cantieri della ricostruzione post-sisma come laboratori sperimentali del DICEAA dell’Università dell’Aquila Collegare alta formazione universitaria e sistemi produttivi d’eccellenza tramite borse di ricerca, dottorati industriali e apprendistati in alta formazione
Avviare percorsi formativi sui profili occupazionali green più ricercati nella regione
Avviare sperimentazione sulla rigenerazione e decementificazione delle aree costiere presso i Dipartimenti di Architettura e Ingegneria di Pescara
Organizzare corsi e convegni di sensibilizzazione e formazione sui benefici e sulle opportunità dei green jobs
Promuovere la nascita di una piattaforma per il Crowdfunding orientata al finanziamento di idee e progetti legate alla S3 regionale
Redigere l’Atlante dei progetti di ricerca che promuovono lo sviluppo sostenibile del territorio
Realizzare piattaforme on line legate ai settori della S3 regionale (agrifood, automotive e meccatronica, scienze della vita, smart communities, moda e design) per facilitare il dialogo fra le realtà coinvolte
VEDI MAPPA SVILUPPO GREEN
Creare un Centro di Informazione Europe Direct (EDIC) presso i capoluoghi di provincia sprovvisti (L’Aquila)
Aprire un Centro di documentazione europea (EDC) presso i capoluoghi di provincia sprovvisti (L’Aquila e Chieti)
Favorire la diffusione di Living Labs dove ricercatori, imprese e gruppi di cittadini scambiano idee e conoscenze
Organizzare eventi di sensibilizzazione sulle politiche comunitarie e sui finanziamenti europei presso aziende e pubbliche amministrazioni
Legare la formazione scolastica, universitaria e professionale ai temi individuati dalla S3 regionale
Definire indicatori di monitoraggio a livello regionale: indicatori di strategia, di risultato e di output
Elaborare piani di valutazione delle S3 da pubblicare on-line e da collegare alle attività di programma regionali
Implementare le attività del BIRTT con una valutazione degli interventi locali innovativi ex ante, in itinere ed ex post
Elaborare un rapporto annuale dei Poli d’Innovazione per comunicare i risultati e dare indicazioni sulle aree tecnologiche di competenza
Istituire una Commissione Qualità di valutazione dei progetti di ricerca e sviluppo per l’allocazione di fondi
VEDI MAPPA SVILUPPO SMART
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
TOSCANA
GIAPPONE EUROPA
IMOLA E BASSA ROMAGNA
ROMA
ANVERSA degli ABRUZZI
TOSCANA
EMILIA ROMAGNA
BOLOGNA
TORINO
PIEMONTE
Modello Pilota Manuale Operativo
“Strategia per la specializzazione intelligente”
“Centro di Informazione Europe Direct”
Il monitoraggio assume il valore di condizione necessaria all’attuazione della strategia. Per ogni area d’innovazione prioritaria sono stati individuati degli indicatori tramite definizione, fonte, valore di base (anno dell’ultima rilevazione) e valore obiettivo (2023).
Il Centro ED (Europe Direct) fornisce gratuitamente pubblicazioni ufficiali e materiali informativi riguardanti le politiche comunitarie, i finanziamenti, i diritti e i doveri dei cittadini europei. Ciò avviene sia presso sportello, sia attraverso numerosi totem espositivi distribuiti nel territorio provinciale.
GIAPPONE EUROPA Vulcanus Programme – Cooperazione Industriale Internazionale Il programma Vulcanus in Japan (ed il suo corrispettivo Vulcanus in Europe) consiste in un tirocinio annuale presso aziende giapponesi. Durante la permanenza all’estero gli studenti europei di facoltà scientifiche seguono un corso di 4 mesi di lingua e cultura giapponese prima del tirocinio di 8 mesi in azienda. Il programma prevede borse di studio annuali di 1.900.000 Yen (poco meno di 14.000 euro)
BOLOGNA “Wakeupcall” 2014 L’iniziativa si è aggiudicata un finanziamento europeo di 1,5 milioni di euro per erogare borse di dottorato industriale a giovani ricercatori, che svolgeranno il 50% della loro attività presso un soggetto privato. Il progetto è stato proposto da un network di 3 partners accademici, fra cui l’università di Bologna, di Delft e quella di La Coruna, e 7 partners privati fra cui i gruppi finanziari Unipol, Banco Santander e Ernst&Young.
TOSCANA “Protocolli localizzativi” I “protocolli localizzativi”sono procedure di finanziamento per progetti innovativi, di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Dal 2009 al 2015, la Regione Toscana ha erogato 12,6 milioni di euro con un ritorno economico di 57,6 milioni, tra investimenti italiani e stranieri. La naturale evoluzione dello strumento sarà l’introduzione dei “protocolli di insediamento”.
SVILUPPO
TORINO
Casi Studio
PIEMONTE
EMILIA ROMAGNA Formazione Green Regionale
Dal 2009 la Regione Emilia-Romagna ha approvato e finanziato, in parte con fondi FSE, numerosi nuovi corsi e percorsi di formazione legati alla Green Economy (3 Master, 3 Corsi di formazione, 4 Percorsi di istruzione superiore e 12 di alta formazione). Sono consultabili sul sito regionale: Master regionali green, profili professionali (“Guida ai green jobs”) e tesi a tema ambientale (“L’ambiente si laurea”)
TOSCANA Legacoop Agroalimentare Toscana, come Banca della Terra, assegna i terreni dei soci che non vogliono continuare l’attività di coltivatori diretti a coloro che facciano richiesta dei terreni per proseguire l’attività agricola a scopo produttivo. La concessione dei terreni è possibile attraverso clausole statutarie, regolamenti interni ed appositi contratti. Il periodo temporale della concessione è definito dai soci proprietari dei terreni.
IMOLA E BASSA ROMAGNA ANVERSA degli ABRUZZI ROMA “Over S.p.a.” 2012
Si tratta della prima spin off universitaria italiana diventata società per azioni in soli due anni, ottenendo oltre un milione di euro di investimenti. Il progetto nasce nel 2012 nei laboratori della Sapienza di Roma e mira a rivoluzionare il concetto di Domotica, per renderlo accessibile a chiunque.
“Adotta una pecora” La Porta dei Parchi , bioagriturismo, azienda zootecnica e caseificio, ha lanciato la campagna “adotta una pecora”, allevamento a distanza che consente di recepire un corrispettivo in pecorino e ricotta affumicata. L’agriturismo ospita studenti e volontari che vogliono contribuire al lavoro agricolo; organizza corsi di “apprendista pastore”. Utilizza energia da fonti rinnovabili.
“Premio IPR 2015” Nel 2015, la Cassa di Risparmio di Imola ha stanziato 30.000 euro di premio per le migliori brevettazioni locali, prendendo in considerazione concessioni europee e internazionali, estensioni e convalide. Il concorso viene organizzato annualmente dall’associazione Innovami.
61
Modello Pilota Agenda Strategica
62
SAPEVI CHE UN RICERCATORE IN OLANDA È PAGATO CIRCA CINQUE VOLTE DI PIÙ CHE IN ITALIA: IL “VALORE” MEDIO DI UNO SCIENZIATO SI AGGIRA INTORNO A 73.000 $ CONTRO I CIRCA 14.400 $ IN ITALIA
IMPLEMENTARE LA RETE REGIONALE E NAZIONALE DEI PUNTI INFORMATIVI IN MATERIA DI BREVETTI (PIP)
PIP Teramo
ISTITUIRE UNO SPORTELLO APRE (AGENZIA PER LA PROMOZIONE DELLA RICERCA EUROPEA) REGIONALE
Giulianova
PAT LIB IMPLEMENTARE LA RETE REGIONALE E NAZIONALE DELLE BIBLIOTECHE BREVETTUALI
FONTE: CORRIERE.IT
Pescara
L’Aquila Chieti
OTTIMIZZARE IL SISTEMA DELLE RESIDENZE UNIVERSITARIE DEI SERVIZI COMPLEMENTARI
Vasto
Avezzano
SVILUPPO COMPETITIVO
SVILUPPO
SVILUPPARE INCUBATORI DI IMPRESE E DI STARTUP
PROMUOVERE LA CREAZIONE DELLA RETE DEI CENTRI DI RICERCA
Pacentro
Casoli
SAPEVI CHE IN GERMANIA CI SONO PIÙ DI 20 CENTRI REGIONALI DI INFORMAZIONE SUI BREVETTI (PIZ), MOLTI DEI QUALI COLLEGATI AGLI ATENEI UNIVERSITARI. OPERANO A LIVELLO LOCALE COME PARTNER ISTITUZIONALI, ORGANIZZANO EVENTI E SEMINARI DI INFORMAZIONE E OFFRONO ASSISTENZA PER LA BREVETTAZIONE FONTE: PIZNET.DE
Modello Pilota Agenda Strategica
SVILUPPO
SVILUPPO GREEN
ISTITUIRE LA FILIERA DEL CONSUMO SOSTENIBILE (MODA E DESIGN ECOSOSTENIBILI,..)
Teramo
AVVIARE IL PROCESSO DI RICONVERSIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI VERSO LA CHIMICA VERDE
PROMUOVERE LA FILIERA DELL’EDILIZIA SOSTENIBILE
L’Aquila
Chieti IMPLEMENTARE LA FILIERA DELL’AGRICOLTURA SOSTENIBILE
ISTITUIRE UN OSSERVATORIO REGIONALE SULLA GREEN ECONOMY
Carsoli Atessa Avezzano PROMUOVERE LO SVILUPPO DELL’ELETTRONICA SOSTENIBILE
INCENTIVARE LA PRODUZIONE DI VEICOLI ECOLOGICI
APPLICARE LA GESTIONE FORESTALE RESPONSABILE (FSC)
SVILUPPARE LA FILIERA DEI MATERIALI ECOSOSTENIBILI
63
Modello Pilota Agenda Strategica
64
Raniero Fabrizi Direttore USRA (Ufficio sperimentale per la ricostruzione dell’Aquila)
e GN es SI pr E Im / D A OD
M
“L’USRA sta incrementando i rapporti col mondo scientifico attraverso accordi con l’università dell’Aquila. Le convenzioni stipulate riguardano il Piano del Colore della città e la realizzazione di banche dati su eventi sismici e ricostruzione.”
RI
e A es NT pr E Im LIM OA
TERAMO
ISTITUIRE UN CENTRO D’INFORMAZIONE EUROPE DIRECT (EDIC)
R AG
UNI TE
Living Lab
AVVIARE SPERIMENTAZIONI SULLA RIGENERAZIONE E DECEMENTIFICAZIONE DELLE AREE COSTIERE
EDIC EDC
UNI PE-CH
e H es IC pr UT Im CE A M
R FA
Living Lab
L’AQUILA
PESCARA
APRIRE CENTRI DI DOCUMENTAZIONE EUROPEA (EDC)
E RI
CHIETI
Living Lab
AG R
Im p ED res IL e I
UNI AQ
FAVORIRE LA DIFFUSIONE DI LIVING LABS
I OA mp LI res M e EN TA
EDC
SVILUPPO SMART
SVILUPPO
COLLEGARE ALTA FORMAZIONE UNIVERSITARIA E SISTEMI PRODUTTIVI DI ECCELLENZA TRAMITE BORSE DI RICERCA, DOTTORATI INDUSTRIALI E APPRENDISTATI DI ALTA FORMAZIONE
AU Im TO pre M se OT IV E
HE
e IC es N pr RO Im ETT L
/E
AG R
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IC
I OA mp LI res M e EN TA R
I
UTILIZZARE I CANTIERI DELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA COME LABORATORI SPERIMENTALI
65
66
IDENTITA’
TURIS
ISMO
PROMOZIONE
67
68
Libro Bianco
tag cloud
IDENTITA’
IDENTITA’
Libro Bianco
EUROPA Obiettivi
t e gi a Eur o p a 2 0 2
0
Crescita inclusiva:
promuovere un’economia con un
alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale
1
ITALIA
Stato di fatto
0
Stimolare la competitività del settore turistico:
+ divesificazione
dell’offerta turistica
+ innovazione + competenze
2 T-EURO STAT 20 1 3 ISTA
Il turismo in Italia rappresenta il
L’Italia è al
10° posto
S t ra
t e gi a Eur o p a 2 0 2
4 0
Favorire l’accessibilità turistica a chi ha difficoltà a viaggiare per motivi economici, fisici e di salute
3 T-EURO STAT 20 1 3 ISTA
L’Italia è al
S t ra
t e gi a Eur o p a 2 0 2
0
Destagionalizzazione
per dare continuità all’economia di quei Paesi che si basano sul turismo, creando posti di lavoro
4 T-EURO STAT 20 1 3 ISTA
per numero di
dell’occupazione
79,2 letti ogni 1000 abitanti
servizi turistici accessibili riconosciuti dalla rete Pantou
livello di destagionalizzazione medio
1
2
3
4
10,1% del Pil ed il
11,4%
L’Abruzzo è al
Stato di fatto
t e gi a Eur o p a 2 0 2
E NI T 2 0 13
E NI T 2 0 13
ABRUZZO
S t ra
3
17° posto tra le regioni italiane, nel 2013,
per introiti relativi al turismo internazionale
tra i Paesi dell’Unione Europea (UE28) nella classifica Istat/ Eurostat dell’offerta degli esercizi ricettivi con
ISTAT 20 13
L’Abruzzo è al
13° posto
tra le regioni italiane nella classifica Istat dell’offerta degli esercizi ricettivi con
80,6 letti ogni 1000 abitanti
3° posto
PA N TOU
L’Abruzzo
non ha nessun servizio turistico accessibile riconosciuto dalla rete Pantou
IDENTITA’
S t ra
2
Stato di fatto
1
considerando i dati del 2013 la metà delle presenze turistiche sono registrate in estate con una buona affluenza in autunno e primavera
ISTAT 20 13
livello di destagionalizzazione medio
considerando i dati del 2013 la metà delle presenze turistiche sono registrate in estate con una buona affluenza in autunno e primavera
69
70
Obiettivi Europei: Crescita inclusiva: occupazione, coesione sociale e territoriale. Competitività: innovazione, diversificazione dell’offerta. Accessibilità turistica: anziani, disabilità, intolleranze, soldi. Ampliamento dell’offerta 1 Coinvolgere le vveconomie locali nel turismo
Creare laboratori didattici su saperi e mestieri tradizionali per turisti ed abitanti
Creare percorsi enogastronomici nelle zone di produzione DOP e IGP
Pubblicare un Database delle tecniche e dei mestieri tradizionali Creare centri e percorsi tematici per il turismo didattico sulle energie sostenibili (presso dighe e centrali idroelettriche, parchi eolici…)
Valorizzare fiumi e laghi nell’ottica del pescaturismo e dell’ittiturismo, promuovendo la corretta fruizione degli ecosistemi acquatici e delle risorse ittiche
10 Azioni
IDENTITA’
Coordinare e programmare le attività dei gruppi del turismo a cavallo, in bicicletta, …
2 Rafforzare l’identità locale
Promuovere le peculiarità locali (artigianato, abbigliamento, enogastronomia, tradizioni, paesaggi, tecniche costruttive) Definire percorsi turistici e didattici dei trabocchi, dei pascoli d’alta montagna e dei tratturi Finanziare l’acquisto di attrezzature per laboratori artistici (ceramiche, lavorazione del vimini, legno, merletti, ricami, ecc.) Promuovere il Turismo di Ritorno attraverso iniziative (ad es. la cittadinanza affettiva) eventi rievocativi nei parchi, nei percorsi e nei musei ed allestimenti (Musei della Memoria, Percorsi storici della resistenza partigiana ad Ortona, sulla Maiella, nella Valle del Sangro) Organizzare parchi e percorsi medioevali ed archeologici dove svolgere attività e rievocazioni storiche Integrare gli elementi dell’identità locale nei prodotti del territorio
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Tutelare la qualità e l’originalità del territorio
Coordinare formazione professionale e turismo
Implementare l’Atlante dei Paesaggi per salvaguardare il paesaggio urbano storico e il paesaggio naturale Pubblicare un Database delle tecniche costruttive tradizionali per salvaguardare le peculiarità edilizie Promuovere la ricerca per l’integrazione di soluzioni tecnologiche nelle architetture tradizionali (adeguamento degli involucri edilizi e degli impianti, miglioramento del comfort luminoso,…) Curare l’efficacia dei depuratori delle acque reflue, degli acquedotti e delle reti di servizi. Pubblicare una Linea Guida per un turismo sostenibile negli ecosistemi vulnerabili e nelle aree protette in linea con il documento CBD e con gli indicatori europei per il turismo sostenibile Pubblicare il Manuale del diportista per mitigare gli impatti del diportismo Dotarsi di una Conservatoria delle coste per individuare, tutelare ed acquisire al demanio pubblico aree di particolare pregio ambientale e paesaggistico
Attivare un sistema di formazione continua per gli operatori del turismo.
Definire percorsi regionali di formazione e abilitazione per guide turistiche
Promuovere la continuità lavorativa attraverso tirocini nelle realtà produttive tipiche locali
Promuovere la formazione turistica internazionale attraverso programmi di scambio (es. Progetto Leonardo)
Costruire e rafforzare le competenze degli operatori turistici nel campo del turismo sostenibile
Allineare i corsi linguistici negli istituti, nei licei e nelle università alle lingue richieste dal mercato
Creare nuovi posti di lavoro per la manutenzione e la pulizia continua dei luoghi turistici
Libro Bianco
6
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10
Migliorare la gestione dei servizi e dei dati sul turismo
Diversificare l’offerta turistica
Implementare i servizi e le informazioni sul turismo accessibile
Offrire strutture ed itinerari accessibili
Monitorare, manutenere ed integrare il patrimonio turistico
Estendere l’offerta in bassa stagione
Creare un sistema di monitoraggio del turismo attraverso big data e sondaggi
Offrire servizi integrati ricettivitàtrasporti-prodotti
Sensibilizzare gli operatori turistici ed i cittadini sul tema del turismo accessibile
Verificare l’accessibilità delle aree di arrivo turistico (aeroporti, porti, stazioni, parcheggi) e dei luoghi strategici
Finanziare il monitoraggio e la manutenzione ordinaria degli elementi caratteristici del territorio (trabocchi, rocche rifugi montani)
Potenziare l’offerta turistica legata all’enogastronomia, allo shopping, al culto religioso, a benessere e salute, ai congressi e agli eventi accademici internazionali
Istituire il Catasto Regionale del Patrimonio escursionistico consultabile on-line (WebGIS)
Riconvertire edifici ed aree industriali dismesse per eventi culturali e commerciali (fiere, convention, raduni, ...)
Creare un servizio di coordinamento per monitorare e mantenere percorsi e sentieri (percorsi montani,…) e sviluppare gli strumenti informativi (carte, app per smartphone, descrizioni, monitoraggio webcam, foto, indicazioni meteo, …)
Attivare funivie ed impianti di risalita anche nella bassa stagione al servizio di percorsi ciclopedonali
Creare servizio di assistenza e coordinamento regionale delle card turistiche (legate alle città d’arte, ai parchi naturalistici, alle reti di borghi…) ed un sito web dedicato (ad es. www.abruzzocard.it) Mappare e digitalizzare siti d’interesse e strutture ricettive nell’ottica dell’interoperabilità e degli OpenData per consentire un riuso efficiente delle informazioni Ottimizzare le app per smatphone dedicate ai turisti per offrire informazioni e servizi e per raccogliere dati
Georeferenziare i percorsi e i luoghi d’interesse (percorsi ferroviari storici, passeggiate accessibili per tutti, percorsi alpini, piste da sci,…) e creare mappe online interattive integrate nei portali di promozione turistica
Dividere i contenuti web per gli operatori del turismo da quelli per i turisti
VEDI MAPPA TURISMO INCLUSIVO
Definire i target turistici principali per ogni località turistica e per i diversi periodi dell’anno Attivare la Carta dell’accoglienza sottoscritta da amministrazioni locali, DMC e operatori turistici Adeguare o creare strutture di accoglienza e Cammini Religiosi per i pellegrini e i fedeli Creare o adeguare percorsi e strutture specifiche per il turismo medico e del benessere Incentivare il settore della ristorazione che offre menù con cibo locale (prodotti Km0) Collegare gli itinerari in bici e a cavallo con le strutture di accoglienza turistica (alberghi, b&b, …) Qualificare e organizzare l’offerta delle seconde case attraverso la proposta di target qualitativi (clima, accessibilità, comfort, ecc) propedeutici all’accesso ad una rete di monitoraggio e divulgazione turistica del patrimonio
Dotare il territorio di colonnine SOS e defibrillatori
Creare un portale web del turismo accessibile con informazioni per disabili motori, ipovedenti, persone con intolleranze alimentari, etc. (ad es. www. abruzzopertutti.it) Utilizzare le schede di accessibilità europee per le strutture e le destinazioni turistiche. Agroambientali d’area
Raccogliere dati sulle richieste e necessità dei viaggiatori con esigenze di accesso particolari
Formare il settore dell’accoglienza e della ristorazione circa le intolleranze alimentari ed allergie
Formare personale turistico per l’accoglienza di persone con disabilità
Eliminare le barriere architettoniche nelle strutture e nelle località turistiche Sottoporre le strutture turistiche e i luoghi di interesse alla valutazione di organizzazioni indipendenti attive nell’ambito dell’accesso e della disabilità Realizzare parcheggi turistici collegati ai centri storici e ai luoghi di interesse tramite percorsi a bassa pendenza, ascensori o navette Creare percorsi accessibili in alta quota Adeguare o creare parchi gioco e parchi tematici accessibili Creare, adeguare e segnalare percorsi (naturalistici, nelle città d’arte, …) senza barriere architettoniche e adatti alle persone ipo e non vedenti
Avviare progetti di recupero dei borghi abbandonati prossimi alle aree tutelate per avviare attività diffuse di turismo e sport sostenibile Provvedere ad una manutenzione ambientale continua di spiagge, fiumi, laghi, boschi e pendii Realizzare una rete di micro-bacini per la raccolta dell’acqua piovana da usare come presidi antincendio, per l’irrigazione e per i cannoni da neve
VEDI MAPPA TURISMO ACCESSIBILE
Realizzare piste da slittino estivo aperte tutto l’anno Convertire le piste da sci da fondo in percorsi equestri nei periodi di bassa stagione Prolungare l’apertura dei principali siti turistici pubblici e privati durante l’alta stagione per rafforzare la cultura dell’accoglienza Realizzare iniziative sportive a basso impatto ambientale legate alle peculiarità e potenzialità del territorio: sport marini (vela, windsurf, kitesurf, snorkeling) e montani (escursionismo, free climbing, rafting, downhill, mountaincart, snowkite), l’equitazione, il cicloturismo.
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
FIRENZE
CUNEO
FRIULI VENEZIA GIULIA
ZACCANOPOLI
MILANO
VALENCIA
ALTO ADIGE/ SUDTIROL
MALAGA
PIEMONTE
TRENTINO
Modello Pilota Manuale Operativo
MILANO
Expo 2015 SpA ha sviluppato una piattaforma di condivisione dei contenuti per i visitatori. In E015 digital ecosystem ogni soggetto aderente (azienda, ente, associazione, …) può mettere a disposizione informazioni ed utilizzare quelle caricate dagli altri soggetti partecipanti per sviluppare smartphone apps. È così possibile offrire ai visitatori informazioni integrate su accoglienza, trasporti, siti turistici, eventi, prodotti, servizi, news.
Numerosi impianti di risalita del Trentino vengono riattivati nei mesi estivi per permettere ai turisti di raggiungere comodamente i rifugi alpini, i sentieri in quota, i belvedere naturali. In alcuni casi (es. impianto di Fai della Paganella) è possibile trasportare gratuitamente le mountain bike per raggiungere i percorsi più alti. Dal 1994 vengono organizzati in quota i concerti della rassegna “I suoni delle Dolomiti”.
La Camera di Commercio di Cuneo finanzia a fondo perduto le organizzazioni di assaggiatori cuneesi che valorizzano i prodotti tipici locali attraverso progetti di ricerca, eventi formativi e di promozione. L’iniziativa prevede il cofinanziamento di corsi di formazione, eventi promozionali, materiale pubblicitario, progetti di tutela delle produzioni. L’importo massimo dei contributi è di € 4.000, a fronte di una spesa minima di € 1.000.
PIEMONTE Tutela dei sentieri
Il gruppo sentieristica del CAI di Giaveno promuove da anni la tutela e la conservazione dei sentieri della zona. Cura la predisposizione e la messa in opera della segnaletica, la pulizia e rimozione degli alberi caduti dai sentieri, la realizzazione di muri di sostegno e passerelle. Si occupa inoltre del rilevamento GPS dei sentieri esistenti, al fine del loro inserimento nel Catasto Regionale del Patrimonio escursionistico.
MALAGA Malaga Accessibile Dal 2006 esiste a Malaga l’Ufficio Municipale per l’Accessibilità che redige linee guida ed indicazioni per rendere la città a prova di disabile. L’Ufficio programma progetti specifici, coordina i piani rimozione delle barriere architettoniche, promuove la partecipazione di associazioni e organizzazioni che si occupano di persone con disabilità e organizza servizi di assistenza legati alla stagione turistica (ad es. assistenza in spiaggia per persone a ridotta mobilità).
ALTO ADIGE/ SUD TIROL Altoadigepertutti Il sito promuove il turismo accessibile in Alto Adige/Südtirol illustrando con foto, descrizioni e misure la capacità della regione di accogliere i visitatori in base al grado di accessibilità o servizio desiderati. I contenuti sono organizzati per macro temi (Alloggi, Ristorazione, Vivi la natura, Cultura, Tempo libero, Aree turistiche, Info) per una rapida e intuitiva consultazione. I macro temi organizzano anche le informazioni presenti nella mappa interattiva integrata nel sito.
IDENTITA’
Impianti di risalita aperti in estate
Casi Studio
E015 Digital Ecosystem
CUNEO Promozione dei prodotti tipici locali
TRENTINO
FRIULI VENEZIA GIULIA Atlante fotografico dei paesaggi regionali L’Atlante, realizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è uno strumento di conoscenza delle varie identità territoriali e di analisi delle principali dinamiche trasformative in atto. Lo studio identifica 34 Ambiti Paesaggistici (AP) regionali, i relativi caratteri strutturali generali, i caratteri storici, i valori paesaggistici ed i fattori di rischio. Si pone come documento preliminare per future forme di indirizzo, tutela e valorizzazione delle risorse paesaggistiche individuate.
FIRENZE Albo per gli Esercizi Storici Fiorentini L’Amministrazione comunale di Firenze, allo scopo di salvaguardare il patrimonio costituito dai mestieri antichi e dalle tradizioni artigianali, ha istituito l’Albo per gli Esercizi Storici Fiorentini quale strumento di valorizzazione e promozione e ne cura la divulgazione attraverso un sito web e pubblicazioni periodiche; inoltre ha creato un marchio facilmente riconoscibile per esprimere la tipicità e l’autenticità della tradizione fiorentina.
ZACCANOPOLI VALENCIA
P.I.T. – Promoting Internship on Tourism
Valencia Tourist Card è una tessera turistica che permette di viaggiare gratuitamente su autobus, metro e tram, di entrare gratis nei musei pubblici e di avere sconti in negozi, ristoranti, centri benessere e località turistiche. Esistono card usabili per 24, 48 o 72 ore che includono il viaggio tra aeroporto e centro storico. Per le famiglie è stata creata la Valencia Tourist Card Family che offre sconti ancora maggiori.
Il Comune di Zaccanopoli, in collaborazione con altri comuni, ha promosso il progetto P.I.T. di mobilità professionalizzante. La prima fase ha previsto l’erogazione di 3 borse di studio, per la realizzazione di tirocini all’estero in ambito turistico nei seguenti settori: marketing, comunicazione e promozione, management aziendale, organizzazione eventi, ricettività turistica ed alberghiera, ristorazione e catering. I tirocini sono stati svolti in Spagna e dureranno 13 settimane. 71
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PERCORSI ENOGASTRONOMICI
PARCO ARCHEOLOGICO Torano
PARCO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
MUSEO / PARCO ARCHEOLOGICO DELLE LENTICCHIE
Teramo
PERCORSI ENOGASTRONOMICI
PARCO E PERCORSI DELLA RESISTENZA PARTIGIANA
Spoltore
PARCO ARCHEOLOGICO
Ortona L’Aquila
MUSEO / LABORATORIO DELLA TERRA CRUDA
Santo Stefano di Sessanio
PARCO DELLA TRANSUMANZA Casalincontrada
PARCO DELLA TRANSUMANZA
San Vito Chietino
PARCO ARCHEOLOGICO
Guardiagrele
MUSEO / PERCORSO GASTRONOMICO DELLE CASTAGNE
MUSEO/PERCORSO GASTRONOMICO DEL MIELE
Celano Santa Maria
Raiano
Avezzano
Sulmona
Tornareggio
TURISMO INCLUSIVO
IDENTITA’
PARCO ARCHEOLOGICO PARCO TEMATICO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE (FREEDOM TRIAL, CAMPO DI PRIGIONIA FONTE D’AMORE) Castel di Sangro
PARCO E PERCORSI DELLA RESISTENZA PARTIGIANA
PT
PERCORSI NATURALISTICI E STRUTTURE DI ACCOGLIENZA TURISTICA SENZA BARRIERE ARCHITETTONICHE
PT
COSTE E STRUTTURE DI ACCOGLIENZA TURISTICA SENZA BARRIERE ARCHITETTONICHE
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Pietracamela
L’Aquila
Pescara
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Castel del Monte Santo Stefano di Sessanio
Chieti
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Abbateggio
PT
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PT
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Sulmona
Anversa degli Abruzzi
Rocca San Giovanni Lanciano
Pretoro
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PT
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PT
Pettorano sul Gizio
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Caramanico Terme
Bugnara
PT
DOTARE LE CITTÀ D’ARTE E I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA DI PARCHEGGI TURISTICI ACCESSIBILI A TUTTI
PT
Città Sant’Angelo
PT
PT
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PT
Atri
Castelli
PT
IDENTITA’
Civitella del Tronto
TURISMO ACCESSIBILE
PT
Scanno
PT
Pescocostanzo
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IMPIANTI E PERCORSI MONTANI ACCESSIBILI A TUTTI
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Libro Bianco
tag cloud
PROMOZIONE
PROMOZIONE
Libro Bianco
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Il turismo sostenibile, responsabile e di qualità in Abruzzo
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PROMOZIONE
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Obiettivi Europei: + Turismo sostenibile 1 Favorire la diffusione della vv certificazione Ecolabel
Organizzare seminari obbligatori di formazione e promozione del marchio, soprattutto dove è alta la densità di addetti PMI
Offrire rimborsi del titolo di viaggio per turisti che scelgono strutture ricettive con marchio Ecolabel
2
Promuovere l’adesione di imprese e Comuni alle certificazioni Emas e Uni En Iso14001 Premiare finanziariamente progetti innovativi sulla sostenibilità che coinvolgano università, enti di ricerca e operatori turistici Semplificare gli iter di autorizzazioni amministrative per chi è già in possesso dei marchi Introdurre significative agevolazioni fiscali per chi aderisce alle certificazioni, come grandi riduzioni percentuali sulla tassa dei rifiuti Prevedere corsi di formazione e sensibilizzazione in scuole, università e aziende turistiche
Fornire semplificazioni burocratiche per la richiesta di informazioni, moduli e autorizzazioni per le strutture ricettive Ecolabel
10 Azioni
PROMOZIONE
Prevedere sconti tariffari per le strutture ricettive certificate Ecolabel
Adottare regolamenti ambientali per l’organizzazione di manifestazioni all’interno di aree protette, nell’ambito della “Certificazione ISO 14001 dell’evento” Sensibilizzare i visitatori sul tema del turismo sostenibile, realizzando un sito multilingue e materiale informativo su territori, iniziative e strutture che adottano Sistemi di Gestione Ambientale
Libro Bianco
+ Immagine e visibilità
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Sostenere l’ingresso di parchi e riserve nella carta CETS (Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle aree protette)
Sviluppare reti del turismo sostenibile
Aderire alla rete NECSTouR
Partecipare alle edizioni del concorso EDEN
Ottimizzare le strategie di marketing on-line
Potenziare il piano marketing off-line
Stipulare accordi di co-marketing
Offrire un servizio efficiente di informazione e assistenza turistica
Elaborare un Piano di Azione, secondo gli standard di valutazione di Europarc Federation, per le aree protette sprovviste, con priorità per i Parchi Nazionali
Favorire l’adesione delle imprese locali alla Carta, informando gli attori riguardo i benefici che essa comporta
Promuovere una stretta collaborazione tra i responsabili delle aree protette e le PMC e DMC interessate territorialmente, attraverso accordi e carta di servizi Fornire aiuti pubblici per migliorare continuamente la sostenibilità del lavoro svolto dagli operatori turistici delle aree protette
Prevedere un Accordo del Forum di Turismo Sostenibile per la promozione, il mantenimento e il monitoraggio del Sistema di Adesione Regionale
Promuovere ed estendere la rete dei “Borghi attivi”, sviluppando green communities con priorità per i comuni con meno di 1000 abitanti Creare una “Rete dei Pellegrinaggi green” promuovendo strutture e Cammini Religiosi del territorio
Valorizzare Parchi e percorsi tematici attraverso attività ludico-didattiche, ricostruzioni storiche e reti di eventi Creare una rete di “Borghi rurali” che promuova attività e tradizioni agrosilvo-pastorali (transumanza, pascoli d’alta quota…)
Creare una rete di “Borghi all’aria aperta” per sviluppare Parchi avventura e attività sportive peculiari (pesca con i trabocchi e con la mosca, slittino estivo, mountaincarts, snowkiting…)
Creare una rete di “Borghi accessibili” che promuova percorsi naturali, urbani e d’alta quota per tutti
Stipulare un accordo tra PMC, Regione e Università per creare l’Osservatorio Regionale del Turismo (ORT) presso il Dipartimento di Scienze del Turismo di Teramo
Costituire Osservatori Turistici di Destinazione (OTD) presso le DMC territoriali e le località con più alta capacità di accoglienza turistica
Mettere a disposizione risorse finanziarie per la sperimentazione del modello NECSTouR
Redigere Piani PIUSS (Piani Integrati Urbani di Sviluppo Sostenibile) per le località turistiche prioritarie
Individuare le destinazioni turistiche prioritarie e un sistema di indicatori per la gestione sostenibile, secondo gli standard della rete NECSTouR
Elaborare, attraverso gli operatori locali, progetti turistici di eccellenza in località non tradizionali che sviluppino strategie innovative sui diversi temi EDEN
Istituire e finanziare “Concorsi di idee” e laboratori progettuali sul tema del turismo accessibile, inclusivo e sostenibile presso università e centri di ricerca
Organizzare presso università e PA campagne promozionali e formative sul progetto EDEN (workshop, seminari, corsi, fiere del turismo e conferenze)
Premiare e promuovere la partecipazione delle PA alle edizioni del concorso EDEN, che si svolge con cadenza annuale
Pubblicare e aggiornare costantemente bandi e scadenze del concorso EDEN su tutti i portali on-line delle PA
Sostenere e finanziare l’innovazione tecnologica delle PMI turistiche Organizzare corsi linguistici ed informatici che tengano conto dei mercati emergenti BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) presso le PMI turistiche, i licei linguistici e gli istituti professionali e alberghieri Favorire l’iscrizione sui motori di ricerca turistici internazionali di strutture ricettive, della ristorazione e medico-ospedaliere Aggiornare periodicamente il Piano Marketing Regionale sul Turismo Estendere la promozione turistica della Regione anche ai mercati emergenti BRIC offrendo website in lingua, studiati secondo i diversi tipi di domanda turistica e collegati ai social network Curare e migliorare costantemente la grafica, la “Presenza”, la “Visibilità” e la “Reputazione” del portale regionale sul turismo soprattutto sui social network Mappare e raccogliere feed di attività ed eventi, nell’ottica dell’interoperabilità e degli open data
VEDI MAPPA PROMOZIONE GREEN
Prevedere manifestazioni e materiale promozionale (opuscoli informativi, manifesti, gadget e pacchetti turistici) sui settori turistici “ever green” (shopping, arte, cultura, ed enogastronomia) dando priorità alle città d’arte Programmare piccoli e grandi eventi, fiere, workshop e roadshow di settore uniformemente distribuiti sul territorio e durante tutto l’arco dell’anno Organizzare sagre e manifestazioni sostenibili, che prevedano l’uso di materiali biodegradabili, sistemi di raccolta differenziata ed energie rinnovabili Rendere attrattivo il mare d’inverno, attraverso la promozione di sport, escursioni e manifestazioni invernali Promuovere la montagna d’estate, innescando un sistema di attività estive-primaverili di qualità Pianificare le “Feste del raccolto” per promuovere la biodiversità dei luoghi Organizzare concerti, eventi e spettacoli a contatto con la natura per valorizzare i beni storicopaesaggistici regionali
Attivare convenzioni con agenzie che gestiscono gruppi specifici di visitatori (anziani, sportivi, religiosi e ordini professionali) Valorizzare il territorio attraverso il turismo didattico locale e interregionale con accordi pluriennali
Stipulare convenzioni con le compagnie di trasporto (ferroviarie, marittime e aeree) per garantire accessibilità e visibilità dall’estero
Attivare partnership mediche internazionali per promuovere il turismo sanitario (wellness ed estetica) Aderire al “Progetto Caplypso” sul turismo sociale, favorendo scambi per gruppi a mobilità ridotta o basso reddito
Organizzare educational tour e familiarisation trip con giornalisti, scrittori, fotografi, opinion-leaders, troupe televisive e cinematografiche, agenzie di pubblicità e comunicazione
Stipulare accordi e carta di servizi tra DMC e Regione per la gestione degli uffici IAT
Istituire sportelli informativi nei punti strategici del territorio (porti, aeroporti, stazioni ferroviarie ed accessi autostradali)
Assicurare un’immagine uniforme e riconoscibile degli sportelli informativi e degli uffici IAT, promuovendo materiali e prodotti locali di eccellenza
VEDI MAPPA PROMOZIONE SMART
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
CASO STUDIO
RICCIONE
TAVERNELLE,
MARCHE
PIEMONTE
TOSCANA
VALLE KAUNERTAL
SVIZZERA
LIGNANO
FRIULI VENEZIA GIULIA
PUGLIA
Modello Pilota Manuale Operativo
“Natale d’A…mare”
MySwitzerland.com Si tratta di un website disponibile in 14 lingue che riesce a stimolare soprattutto la domanda nei mercati emergenti. Tra il 2007 e il 2009, infatti, i turisti cinesi sono aumentati del 20%.
Nel 2013, l’UE ha preso in considerazione gli aspetti principali dell’accessibilità per l’attribuzione dei premi EDEN. Nel Parco Kaunertal Nature, in Austria, è possibile arrivare in sedia a rotelle fino a 2750 metri e accedere direttamente agli skilift e ai ristoranti.
Piano marketing 2011 Turismo FVG ha portato in Regione circa 3.000 escursionisti austriaci, accordandosi con l’operatore turistico Seniorenreisen, che gestisce la più grande associazione dedicata alla terza età dell’Austria.
La città balneare di Lignano punta a richiamare turisti anche d’inverno attraverso festeggiamenti e attività. Nel 2014, il presepe di sabbia è stato l’attrazione di punta: nei primi due fine settimana di apertura oltre 5.000 i visitatori hanno ammirato la Natività davanti alla Terrazza a mare.
RICCIONE “Alberghi e stabilimenti balneari eco-sostenibili”
Nel 2006 Hera Rimini, in collaborazione con l’Associazione Albergatori di Riccione, rimborsava il biglietto di andata e ritorno del treno alle famiglie che avevano scelto alberghi Ecolabel per trascorrere le loro vacanze a Riccione.
PIEMONTE “Borghi sostenibili del Piemonte” L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle strategie della Regione Piemonte volte a promuovere località e destinazioni turistiche sostenibili, valorizzando la tutela dell’ambiente e il turismo responsabile. Il progetto ha vinto il Premio Smart City Roadshow allo SMAU 2014.
FRIULI VENEZIA GIULIA
PROMOZIONE
LIGNANO
“Destinazione EDEN 2013” SVIZZERA
Casi Studio
VALLE KAUNERTAL
MARCHE Parco del Conero L’Ente Parco ha attivato numerose iniziative turistiche come Festival, progetti di filiera e procedimenti per ottenere la CETS. I risultati sono stati l’aumento del 30% di presenze turistiche in un anno (2012-2013).
TOSCANA Rete NECSTouR
Nel 2007, la Toscana ha promosso la creazione di NECSTouR: la più importante rete europea dedicata al turismo sostenibile. In Regione, tutte le 10 province e ben 50 Comuni sono alla ricerca di soluzioni innovative e sostenibili per il governo dei flussi turistici e per l’allargamento dell’offerta.
TAVERNELLE
PUGLIA
“EMAS AWARD 2012”
Pugliapromozione
Nel 2012, il Comune di Tavernelle, in Toscana, ha vinto l’European EMAS Award per la gestione sostenibile della risorsa pubblica. Tra le azioni virtuose vi è un allegato al Regolamento Edilizio che prevede l’obbligo per le nuove costruzioni di raccogliere e riutilizzare le acque piovane.
La Puglia è la prima Regione in Italia che coordina l’immagine di tutti i propri uffici IAT. I nuovi allestimenti puntano alla promozione del turismo emozionale, essendo caratterizzati da prodotti e stili locali. 77
Modello Pilota Agenda Strategica
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CREARE L’OSSERVATORIO REGIONALE DEL TURISMO (ORT)
ISTITUIRE OSSERVATORI TURISTICI DI DESTINAZIONE Giulianova
Teramo
SOSTENERE L’ADESIONE ALLA CARTA CETS DEI PARCHI NAZIONALI NON ANCORA CERTIFICATI
Pescara L’Aquila
CREARE GREEN COMMUNITIES NEI BORGHI CON MENO DI 1000 ABITANTI E METTERLE IN RETE
Ortona
Caramanico Terme
Vasto
PROMOZIONE GREEN
PROMOZIONE
Rocca di Mezzo
Castel di Sangro
Modello Pilota Agenda Strategica
Presidente FAITA Abruzzo
“La maggioranza delle strutture ricettive lungo la costa lavora solo d’estate. In Italia, l’uso del mare d’inverno è ancora esclusivo.”
Ott-Apr
Merc ato Bra sil ian o
PROMUOVERE LA MONTAGNA D’ESTATE
Campli
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Giulianova
Teramo
Ott-Apr Atri
PROMOZIONE
PROMUOVERE IL MARE D’INVERNO
PROMOZIONE SMART
Giuseppe Delli Compagni
ESTENDERE LA PROMOZIONE TURISTICA REGIONALE AI MERCATI EMERGENTI BRIC (BRASILE, RUSSIA, INDIA, CINA)
Ott-Apr Pescara Penne
Gran Sasso
L’Aquila
Ortona Chieti
Ott-Apr ISTITUIRE SPORTELLI INFORMATIVI NEI PUNTI STRATEGICI DEL TERRITORIO (PORTI, AEROPORTI, STAZIONI ED ACCESSI AUTOSTRADALI)
Lanciano
Altopiano delle Rocche
Ott-Apr
Vasto
Guardiagrele
Avezzano
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Pescocostanzo
Pescasseroli
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PROMUOVERE E PROGRAMMARE EVENTI DURANTE TUTTO L’ARCO DELL’ANNO NELLE CITTÀ D’ARTE
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Roccaraso
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100 AZIONI per un Abruzzo
2020
Il progetto è stato cofinanziato da:
Elaborazione inserita nel Progetto Abruzzo Innovatur 2020 Finanziato da POR FESR Abruzzo 2007/2013 Attività I.1.2 - Polo di Innovazione per il Turismo “Abruzzo Innovatur”
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