DAVIDE MICHELI LUCA VIVALDI CORSO: IMMAGINE COORDINATA DOCENTE: DARIO ACCANTI A.A. 2011/2012
01 INTRODUZIONE
O1. INTRODUZIONE
01. INTRODUZIONE
Nel tempo le Cinque Terre sono state modellate dall’uomo mantenendo un CONTATTO DIRETTO CON LA NATURA. I terrazzamenti hanno contribuito alla stabilità idrogeologica dei versanti e dei centri abitati e hanno creato un PAESAGGIO UNICO AL MONDO. Quindi da una parte la natura è stata di pieno supporto all’uomo nelle fasi di sostentamento e sviluppo, dall’altra l’uomo ha contribuito alla salvaguardia territoriale. Questa situazione genera un TURISMO MOLTO MIRATO che punta ad una ricerca fortemente naturalistica, basandosi soprattutto sui sentieri che permettono sia agli sportivi, sia agli amanti della natura di trovare il luogo ideale per loro.
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01. INTRODUZIONE
Per questo motivo nasce la necessità di VALORIZZARE L’ENTROTERRA, rendendo il TURISMO PIÙ CONSAPEVOLE e gestibile: con tale obiettivo sorge “Percorsi nelle Cinque Terre”; andando in questo modo a riscoprire le origini di queste terre (claim dell’associazione). L’associazione intende mappare, SEGNALARE ED ORGANIZZARE la fitta rete sentieristica del territorio delle Cinque Terre, creando una serie di percorsi intersecanti che colleghino i cinque borghi, consentendo agli amanti della paesaggistica di AMMIRARE LA FLORA E LA FAUNA locali (tra le più complete a livello nazionale). Punta anche a fornire una SEGNALETICA DETTAGLIATA dei percorsi dedicati agli amanti dell’alpinismo per guidare l’utente dal punto di vista geografico e per fornire una CLASSIFICAZIONE che indichi le difficoltà dei percorsi da intraprendere.
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01. INTRODUZIONE
L’obiettivo del progetto di identità visuale è rendere evidenti le caratteristiche precedentemente menzionate concentrando l’attenzione su un tipo di immaginario diverso da quello solitamente attribuito a questo territorio (legato alla spiaggia). Soffermandosi sul concetto di FORTE NATURALISMO e rappresentando, ovviamente, la rete sentieristica che circonda I borghi.
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01 INTRODUZIONE
O2. LOGOMARCHIO
02. LOGOMARCHIO
Il segno realizzato ha un forte impatto visivo e un collegamento immediato con la NATURA attraverso la stilizzazione della FOGLIA. Le venature della foglia convergono in cinque punti focali, che rappresentano I BORGHI, e formano una RETE, riconducibile a quella sentieristica. Al simbolo viene affiancato un logotipo composto dal nome dell’associazione che conferisce STABILITÀ fungendo da “piedistallo”. Il font utilizzato presenta delle INTERSEZIONI molto accentuate che ricordano gli incroci tra strade. Il logotipo ed il simbolo possono vivere singolarmente a seconda delle differenti situazioni. L’insieme dei due elementi, nei loro diversi abbinamenti, risulta sempre molto stabile, di forte impatto percettivo e di ottima leggibilità.
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02. LOGOMARCHIO
2.1 LOGOMARCHIO A COLORI, VERSIONE VERTICALE
Il logomarchio è costituito da 2 elementi distinti: il simbolo ed il logotipo.
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02. LOGOMARCHIO
2.2 LOGOMARCHIO A COLORI, VERSIONE ORIZZONTALE
Il logomarchio può essere utilizzato nella versione orizzontale in caso di necessità spaziali o se si volesse privilegiare il logotipo senza trascendere dal simbolo.
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02. LOGOMARCHIO
2.3 SIMBOLO
Il simbolo può essere utilizzato da solo nelle situazioni con forti limitazioni spaziali che necessitano di un rapido impatto visivo (es. Segnaletica lungo i sentieri).
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02. LOGOMARCHIO
2.4 LOGOTIPO
Il logotipo può essere utilizzato da solo nelle situazioni con forti limitazioni spaziali che necessitano di evidenziare il nome dell’associazione o in situazioni che non consentano rappresentazioni illustrative.
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02. LOGOMARCHIO
2.5 LOGOMARCHIO AL TRATTO
Questa versione è ultilizzabile nei casi in cui non sia possibile od opportuno rappresentarlo a colori. Non essendo prevista una versione monocromatica o a mezze tinte verrà utilizzata questa in sostituzione qualora fosse necessario (incisioni o rilievi).
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02. LOGOMARCHIO
2.6 LOGOMARCHIO NEGATIVO
In presenza di fondi scuri il logomarchio dovrà essere utilizzato nella sua versione in negativo. La versione al tratto è prevista esclusivamente al tratto, quindi interamente bianca, non essendo previste versioni monocromatiche.
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02. LOGOMARCHIO
2.7 ABBINAMENTO SIMBOLO-LOGOTIPO, VERSIONE VERTICALE
28 Y
3Y 3Y 3Y
Y
6Y
Definendo una variabile Y viene proporzionata la distanza tra il simbolo ed il logotipo. Il logotipo è orizzontalmente allineato al simbolo.
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02. LOGOMARCHIO
2.8 ABBINAMENTO SIMBOLO-LOGOTIPO, VERSIONE ORIZZONTALE
3Y
3Y
Definendo una variabile Y viene proporzionata la distanza tra il simbolo ed il logotipo. Il logotipo è verticalmente allineato al simbolo.
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02. LOGOMARCHIO
2.9 CODIFICA CROMATICA
PANTONE: 356 U
PANTONE: BLACK U
PANTONE: WHITE
CMYK: 80C 30M 80Y 15K RGB: 80R 120G 85B Cod. RAL: 6009 Web Safe: 55 77 55
CMYK: 0C 0M 0Y 100K RGB: 0 0 0 Cod. RAL: 001 Web Safe: 00 00 00
CMYK: 0C 0M 0Y 0K RGB: 255 255 255 Cod. RAL: 002 Web Safe: FF FF FF
I colori utilizzati per il logomarchio sono 3: verde, nero e bianco. QuĂŹ vengono riportate le codifiche cromatiche per la stampa e la visualizzazione a monitor.
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01 INTRODUZIONE
O3. CARATTERI TIPOGRAFICI 17
03. CARATTERI TIPOGRAFICI
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ abcdefghijklmnopqrstuvwxyz1234567890
Regular
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ abcdefghijklmnopqrstuvwxyz1234567890
Italic
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ abcdefghijklmnopqrstuvwxyz1234567890
Bold
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ abcdefghijklmnopqrstuvwxyz1234567890
Bold Italic
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ abcdefghijklmnopqrstuvwxyz1234567890
ExtraBlack
Il carattere istituzionale è l’Optima ed è previsto l’utilizzo in Regular, Italic, Bold, Bold Italic ed ExtraBlack. Il font presenta delle imperfezioni che rimandano alla strada battuta.
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01 INTRODUZIONE
O4. UTILIZZI 19
04. UTILIZZI
4.1 VARIAZIONI DI DIMENSIONE LOGOMARCHIO, VERSIONE VERTICALE
La dimensione minima consentita, affinchè il marchio mantenga la sua leggibilità, è pari ad 1,8 cm di altezza.
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04. UTILIZZI
4.2 VARIAZIONI DI DIMENSIONE LOGOMARCHIO, VERSIONE ORIZZONTALE
La dimensione minima consentita, affinchè il marchio mantenga la sua leggibilità, è pari ad 1,3 cm di altezza.
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04. UTILIZZI
4.3 AREA DI RISPETTO E ASSOCIAZIONE, VERSIONE VERTICALE
x
1/2 x
Aximus doluptium quo et aut inctotas eatur a ut iunt dolorae. Ut o fficia dusant excesequis sum s i re c onserc illendam ilit et periore nus, tempern atempor epudae audipsus diciam a solore sum volor aut pliqui coribus et min ex es etur aceprehendae eum eos eum que dolorum haria nat. Otam, core, quiae ped m int maximenis re p ed e pudae audipsus audipsus diciam a solore illendam ilit et perior,
1/2 x
L’area di rispetto consiste nei “margini” del logomarchio che devono essere lasciati liberi per dare leggibilità al marchio. L’area è definita dalla variabile Y corrispondente a metà della larghezza del simbolo. Per associare il logomarchi con altri marchi valgono le stesse regole dell’area di rispetto espresse precedentemente.
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04. UTILIZZI
4.4 AREA DI RISPETTO E ASSOCIAZIONE, VERSIONE ORIZZONTALE X
X
X
X
X
Aximus doluptium quo et aut inctotas eatur aut iunt d olorae. Ut officia dusant excesequis s um si re conserc illendam ilit et periore nus, tempern atempor epudae audipsus diciam a solore sum volor aut pliqui coribus et min ex es etur aceprehendae eum eos eum que dolorum haria nat. Otam, core, quiae ped mint maximenis r e ped e pudae audipsus audipsus diciam a solore illendam ilit et perior,
L’area di rispetto consiste nei “margini” del logomarchio che devono essere lasciati liberi per dare leggibilità al marchio. L’area è definita dalla variabile Y corrispondente all’altezza del logomarchio. Per associare il logomarchi con altri marchi valgono le stesse regole dell’area di rispetto espresse precedentemente.
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04. UTILIZZI
4.5 UTLIZZI CONSENTITI
I 4 utilizzi consentiti sono quelli nella colonna di sinistra, per nessun motivo si può cambiare la componente cromatica o la disposizione degli elementi.
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04. UTILIZZI
4.5 UTLIZZI CONSENTITI
In caso di utililizzi particolari che non consentano variabili cromatiche è obbligatorio l’utilizzo di una delle 2 versioni al tratto (sulla sinistra) senza variazioni di posizionamento (es. incisioni). In caso di utilizzo su fondi scuri è obbligatorio l’utilizzo della versione negativa (sulla destra).
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04. UTILIZZI
4.6 UTLIZZI NON CONSENTITI
Questi utilizzi non sono mai consentiti. Per nessun motivo si può cambiare la componente cromatica o la disposizione degli elementi.
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04. UTILIZZI
4.7 SFONDI CONSENTITI
Ăˆ consentito l’utilizzo del logomarchio su fondi monocromatici. La versione positiva del logomarchio va utilizzata su sfondi chiari e poco saturi, negli altri casi deve essere utilizzata la versione negativa.
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04. UTILIZZI
4.8 SFONDI NON CONSENTITI
Non è consentito l’utilizzo del logomarchio su sfondi che non siano monocromatici.
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01 INTRODUZIONE
05. MODULISTICA 29
05. MODULISTICA
5.1 CARTA DA LETTERA E FOGLIO SEGUITO
Via Monte Grappa, 9 40042 Chiavari (GE) tel. 0831 732111 fax 0831 777403 www.percorsi5terre.it info@percorsi5terre.it
La carta da lettera è in formato A4 (21x29,7 cm).
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05. MODULISTICA
5.2 BUSTA AMERICANA
Via Monte Grappa, 9 40042 Chiavari (GE) tel. 0831 732111 fax 0831 777403 www.percorsi5terre.it info@percorsi5terre.it
La busta americana ha come misure 23x11 cm
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05. MODULISTICA
5.3 BUSTA SACCO
Via Monte Grappa, 9 40042 Chiavari (GE) tel. 0831 732111 fax 0831 777403 www.percorsi5terre.it info@percorsi5terre.it
La busta sacco ha come misure 31,6x22,4 cm.
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05. MODULISTICA
5.4 BIGLIETTO DA VISITA
Dott. Mario Rossi Responsabile Commerciale
Via Monte Grappa, 9 40042 Chiavari (GE) tel. 0831 732111 fax 0831 777403 www.percorsi5terre.it info@percorsi5terre.it
Il biglietto da visita ha dimensione standard 5,5x8,5 cm.
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05. MODULISTICA
5.5 CD
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01 INTRODUZIONE
06. APPLICAZIONI 35
06. APPLICAZIONI
6.1 AUTOMEZZI AZIENDALI
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06. APPLICAZIONI
6.2 MERCHANDISING, MAGLIETTE E CAMICIE
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06. APPLICAZIONI
6.3 PIEGHEVOLE, BROCHURE
La brochure è presenta sul fronte un dettaglio del simbolo e nel battente una citazione di George Byron in linea con l’ideologia dell’associazione. All’interno è riportata una descrizione presentativa dell’associazione con un visual evocativo.
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06. APPLICAZIONI
6.4 PIEGHEVOLE, CARTINA
La brochure è presenta sul fronte un dettaglio del simbolo e nel battente una citazione di George Byron in linea con l’ideologia dell’associazione. All’interno è riportata una descrizione presentativa dell’associazione con un visual evocativo.
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06. APPLICAZIONI
6.5 PUBBLICITÀ
Le pubblicità sono in formato A4. I temi scelti sono volti a coinvolgere tutta la tipologia di pubblico.
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06. APPLICAZIONI
6.5 PUBBLICITÀ
Le pubblicità sono in formato A4. I temi scelti sono volti a coinvolgere tutta la tipologia di pubblico.
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06. APPLICAZIONI
6.6 AFFISSIONE 6X3 m
L’affissione (6x3 m) sfrutta un’immagine evocativa ed il claim per descrivere visivamente e rapidamente la “missione” dell’associazione.
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06. APPLICAZIONI
6.7 SEGNALETICA SU TERRITORIO, CARTELLI
I cartelli lungo i sentieri sono pensati in legno (incisi e pitturati) per armonizzarsi con l’ambiente circostante. I cartelli che saranno presenti sulla strada asfaltata avranno invece bisogno di una visibilità più immediata e di una resistenza superiore, di conseguenza sono stati progettati in metallo. Dimensione: 55x12 cm.
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06. APPLICAZIONI
6.8 SEGNALETICA SU TERRITORIO, PANNELLO CARTINA
Il tabellone con le cartine (globale e del sentiero che si sta per intraprendere) è pensato di un verde molto tenue e con i supporti in legno per amalgamarsi all’ambiente circostante. 200x220 cm.
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06. APPLICAZIONI
6.9 SEGNALETICA SU TERRITORIO, PANNELLO LOCALITÀ
Torretta Forte Muzzerone
Cave di Mandracchia
Castello Doria
CASTELLO DORIA STORIA
Ancora oggi non si conosce la reale data di edificazione del primo edificio fortificato; gli unici dati disponibili e pervenuti agli storici risalgono al 1139 quando la Repubblica di Genova riuscì ad ottenere il controllo del borgo di Porto Venere, tramite i signori locali di Vezzano, difendendosi così a levante dalla rivale Pisa. Nel 1161 il castello fu ricostruito in una zona maggiormente dominante rispetto al preesistente vicino alla chiesa di san Pietro e la nuova costruzione fu praticamente annessa ad un'altra struttura fortificata, compresa di due torri di avvistamento identiche. Nei primi anni dopo la nuova edificazione le due fortificazioni ebbero due distinti castellani e sarà nell'edificio inferiore che prenderà residenza il podestà locale. Nel XIII secolo fu al centro delle lotte tra Genova e Pisa per la conquista delle terre circostanti, finché sia il castello che il borgo marinaro rientrarono nel vasto feudo del Levante ligure di Nicolò Fieschi. Ritornerà ad essere dominio della repubblica genovese a partire dal 1276. Intorno alla seconda metà del XV secolo Genova decise, nel piano di riordino dei castelli e delle fortezze nel golfo spezzino, di demolire di fatto il castello e di riedificarlo con criteri più moderni secondo i canoni architettonici e militari dell'epoca; i lavori di riedificazione si protrassero tra il XV e XVI secolo, ma sarà solo nel XVII secolo che l'opera assumerà l'aspetto attuale dopo altri notevoli ampliamenti. Durante la dominazione francese di Napoleone Bonaparte, all'inizio del XIX secolo, l'edificio verrà utilizzato come carcere usando gli stessi locali del secolo precedente e quindi senza alterarne le forme architettoniche. Oggi l'antica fortezza genovese è divenuta proprietà del comune di Porto Venere e, dopo un accurato lavoro di restauro negli anni settanta del Novecento, è sede di mostre d'arte in diverse manifestazioni che si svolgono nell'intero arco dell'anno.
STRUTTURA
Il forte ha una pianta a forma di pentagono da cui sporgono sui salienti a valle tre bastioni, mentre in quelli rivolti a monte domina un robusto torrione circolare; quest'ultima struttura faceva già parte del precedente castello medievale. I bastioni avevano il compito di controllare gli accessi al borgo e dal mare antistante; il corpo costruito nel XVI secolo, posto più a monte, doveva invece garantire la sicurezza da eventuali pericoli provenienti dai monti che circondano Porto Venere. L'accesso alla fortezza avveniva tramite un ponte levatoio, oggi non più presente, le cui fessure di scorrimento per i tiranti sono ancora oggi ben visibili; l'accesso attuale è attraverso un imponente portale. All'interno della fortezza cinquecentesca, alla quale si accede tramite un corridoio voltato e una scala coperta, si trova una Sala ipostila la cui copertura è sostenuta da colonne. Sopra di essa è la casa del castellano locale che, dal XVI al XVII secolo, fu sede del Capitano del popolo.
Questo pannello è stato progettato per i punti di interesse storico o floreale riscontrabili lungo i sentieri. Per rendere il pannello poco invasivo è stato pensato in vetro antisfondamento (per salvaguardarne l’integrità). 175x85 cm.
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06. APPLICAZIONI
6.10 SEGNALETICA SU TERRITORIO, AMBIENTAZIONI
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06. APPLICAZIONI
6.10 SEGNALETICA SU TERRITORIO, AMBIENTAZIONI
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06. APPLICAZIONI
6.10 SEGNALETICA SU TERRITORIO, AMBIENTAZIONI
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06. APPLICAZIONI
6.11 SITO WEB, ANIMAZIONE
Caricata la pagina web del sito è presente un’animazione che, partendo dalla cartina delle Cinque Terre andrà a formare la foglia ed i “sentieri-venature” del simbolo dell’associazione. In seguito si completerà il marchio per poi essere condotti all’hompage.
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06. APPLICAZIONI
6.12 SITO WEB, HOMPAGE
L’hompage presenta un header contenente un visual evocativo ed il claim. Il menù è caratterizzato da un background in legno che richiama la segnaletica su territorio. Il contenuto presenta una spiegazione della missione dell’associazione.
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06. APPLICAZIONI
6.13 SITO WEB, BANNER
120x60 px
120x600 px
468x60 px
I Banner presentano, dove possibile, immagini evocative.
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