Il Novecento de Il Corriere della Sera

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Luca Salvioni

Il Novecento del



Il Novecento del

a cura di Luca Salvioni


Febbraio 1972 Ai protagonisti, Agli antagonisti, A chi non c’entrava niente Ai caduti, Ai morti ammazzati, A chi ha creduto in qualcosa, A chi ci crede ancora. Possiamo fare di meglio, VOGLIAMO essere di meglio. Sconosciuto

Volume stampato nel Giugno 2012

Progetto editoriale e grafico: Luca Salvioni Ricerca iconografica compiuta presso la Mediateca S. Teresa - Via della Moscova 28, Milano.


Indice 6 1903 • 1914 Prologo Strascichi dell'Ottocento 18 1914 • 1921 Prima Guerra Mondiale e rivoluzioni in Europa 34 1922 • 1938 Epoca dei totalitarismi in Europa 46 1938 • 1945 Seconda Guerra Mondiale 58 1946 • 1967 Ricostruzione e Rinascita nel mondo bipolare 76 1968 • 1980 Rivolte, Rivoltelle e Bombe 92 1980 • 1992 Mafia, barriere, scandali sociali e politici 106 1993 • 2001 Epilogo Verso la crisi occidentale

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Introduzione Perché il Novecento? Il novecento è stato un secolo sfuggente. La densità di eventi storici che l’hanno caratterizzato è stata tale da non lasciare il tempo di fermarsi e fare ordine. Le folle ed i singoli sono stati trascinati, sballottati dagli eventi in un turbinio frenetico. Nonostante due conflitti mondiali, nel ‘45 ancora permaneva l’illusione di poter ricomporre l’ordine costituito ottocentesco. Churchill avvertì che non si sarebbe stato ritorno. Poco tempo dopo, per una contrapposizione radicale tra due visioni della realtà internazionale, la storia viene nuovamente rivoluzionata creando una situazione di terrore all’interno degli stati. Un breve periodo di distensione, caratterizzato da lotte politiche interne, strascichi del bipolarismo, accompagnerà verso il XXI secolo, accompagnato dalla nuova contrapposizione tra il mondo occidentale e orientale.

Perché il quotidiano? Si qualifica come quotidiano una pubblicazione editoriale periodica che esce con almeno cinque numeri alla settimana; quotidianamente per l'appunto. La sua diffusione si impone all’inizio dell’ottocento con il progressivo aumentare dell’indice di alfabetizzazione. Fino all’avvento della radio è l’unico mezzo di diffusione delle notizie. Il quotidiano, stampato o in via telematica, è la rappresentazione tangibile della notizia. La sua fruizione è diametralmente opposta a quella di radio e televisione, che progressivamente lo affiancano nella diffusione delle notizie: prevede una partecipazione attiva da parte di un lettore che compie, appunto, l’atto di leggere. Il tema è centrale nell’evoluzione delle testate, che con il passare del tempo assumono un ruolo più “nobile ed intellettuale” rispetto agli altri media che per svariate ragioni trattano le notizie in modo meno approfondito. Una di queste ragioni è la “tempistica”: il giornale può essere scorso rapidamente per sincerarsi delle notizie più importanti, senza prestarvi interesse, o può essere letto approfonditamente anche più volte, non è soggetto ai “tempi televisivi”.

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Altro punto focale è la reperibilità delle notizie: un giornale fisico (a differenza dei TG e dei GR) è consultabile in qualunque luogo ed in qualunque momento, diversi quotidiani forniscono diversi punti di vista dello stesso fatto e sono facilmente confrontabili. Il quotidiano, insomma, si afferma come custode della memoria storica.

Perché il Corriere? Il Corriere della Sera è un quotidiano storico italiano, primo per diffusione. Ha avuto ruolo di osservatore e cronista delle vicende italiane in modo spesso imparziale ed attendibile, entrando nelle case, nei luoghi di ritrovo, nelle vite degli italiani. Il corriere è parte della storia d'Italia così come la storia d'Italia è linfa vitale per il Corriere, legato dapprima all'evoluzione della città di Milano, dove è nato e dove ha tuttora sede, per poi assumere rilevanza nazionale. Dal 1876, anno in cui viene fondato da Eugenio Torelli Viollier, il Corriere continua a crescere in un'ottica di innovazione ed assume una posizione politica moderata. Si afferma come primo quotidiano italiano all'inizio del XX secolo e, da quel momento, manterrà questo status quo. Durante tutto l'arco del Novecento, il Corriere mantiene la propria indipendenza politica, diversificandosi nella prima parte del secolo dai giornali “d’azione” e, in seguito, conducendo una linea equidistante dalle posizioni della destra e della sinistra politica. La testata è intrecciata con i nomi più eminenti del panorama politico e giornalistico italiano. Tra questi si annoverano Giovanni Spadolini, Dino Buzzati, Indro Montanelli, Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Oriana Fallaci. Attraverso gli articoli del Corriere della Sera, quotidiano longevo ed attento alle evoluzioni del mondo politico, è possibile comprendere il fil rouge tra gli eventi del Novecento ed assimilarne il peso e la portata.

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Prologo Strascichi dell Periodo cruciale che ha inizio nella prima metà dell’Ottocento e si conclude alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. Gli eventi salienti che segnano questi anni sono le conquiste coloniali dei paesi europei più avanzati (Gran Bretagna, Francia, Germania) che si spartiscono l’Africa, e del Giappone che allarga i propri possedimenti in Asia. In Italia, l’evento caratterizzante questa parte del secolo è la lunga permanenza al governo di Giovanni Giolitti. Proprio l’imperialismo dilagante si pone come una delle cause responsabili, direttamente o indirettamente, dell’imminente scoppio della Prima Guerra Mondiale. L’Italia vede una fase di forte sviluppo che, ben presto, si trasforma però in un periodo di incubazione della crisi imminente che andrà sfociando per prima cosa nella controversa partecipazione alla Prima Guerra Mondiale ed in secondo luogo nel fascismo.


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l’Ottocento L’inizio del secolo vede avvicendarsi personalità eccellenti: da una parte uomini politici illustri tra cui il Presidente degli Stati Uniti Wilson, dall’altra i primi magnati dell’industria in fiorente sviluppo come ad esempio Ford.


Contenuti Iconografici 1. 4 novembre 1903 Si insedia il primo governo di Giovanni Giolitti, destinato a guidare l’Italia ininterrottamente fino al 1914. 2. 21 settembre 1904 Dal 15 al 20 settembre l’Italia conosce il suo primo sciopero generale proclamato dal partito socialista. Luigi Albertini, direttore del Corriere della Sera parlò di “cinque giorni di follia”. 3. 17 novembre 1904 S’insedia il secondo governo Giolitti. A quelle stesse elezioni partecipano per la prima volta anche i cattolici grazie ad un parziale abrogamento del non expedit da parte di Pio IX. 4. 14 marzo 1909 Stranezze alle elezioni. Gaetano Salvemini denuncia brogli elettorali e si oppone a Giolitti cercando di portare all’attenzione pubblica la sua politica trasformista definendolo il “ministro della malavita”. 5. 29 settembre 1911 Giolitti intraprende la campagna di Libia giustificandola come una “fatalità storica” in seguito all’espansionismo in Africa di Francia e Germania. Con un ultimatum viene invitato il governo turco a consentire l’occupazione della Tripolitania. 6. 30 settembre 1911 L’Italia dichiara guerra alla Turchia. La stampa è a favore della conquista che viene vista come opportunità di riscatto per il prestigio italiano. 7. 26 maggio 1912 La nuova riforma elettorale approvata alla Camera introdusse il suffragio universale maschile. Il corpo elettorale passava da 3.319.207 a 8.672.249 votanti.

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8. 8 dicembre 1912 Viene rinnovata la Triplice Alleanza, il patto militare stipulato nel 1882 dagli imperi di Germania, Austria-Ungheria e dal Regno d’Italia. 9. 8 novembre 1913 In vista delle elezioni politiche del 1913 viene stipulato un accordo tra i liberali di Giolitti e l’Unione Elettorale Cattolica Italiana presieduta da Vincenzo Ottorino Gentiloni. Questo patto detto “patto Gentiloni” porta alla vittoria della coalizione e segna l’ingresso ufficiale dei cattolici nella vita politica italiana. 10. 9 giugno 1914 Il 7 giugno 1914 ad Ancona la polizia spara su una manifestazione socialista. In rappresaglia viene proclamato in tutta Italia lo sciopero generale. L’Italia è scossa da agitazioni e tumulti in particolar modo nelle Marche e in Emilia Romagna. Si parla di settimana rossa. Il movimento è guidato dal nuovo direttore del settimanale “Avanti!”: Benito Mussolini. La settimana rossa mette in luce la profonda crisi del movimento operaio italiano. 11. 21 marzo 1914 Viene eletto presidente del consiglio Antonio Salandra, responsabile dell’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale insieme all ministro degli esteri Sidney Sonnino. I due firmano a Londra un patto segreto che sancisce l’alleanza con la Triplice Intesa.


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Prima Guerra e rivoluzioni m Nel 1914 si apre il primo conflitto mondiale. Sin dal 1905 l’Europa è scossa da una serie di crisi nei rapporti internazionali. La Gran Bretagna, la maggior potenza navale, male sopporta l’aspra concorrenza commerciale della Germania impegnata in un pesante riarmo della flotta. Entrambe mirano all’egemonia nel continente europeo. La Francia, invece, non ha ancora abbandonato i propositi di revanche sempre nei confronti della Germania con la quale arriva allo scontro sulla questione del protettorato sul Marocco. La causa scatenante della guerra è riconducibile all’attentato, di stampo irredentista slavo, all’Arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo. Il 28 luglio 1914 l’Austria dichiara guerra al piccolo stato Serbo. A catena seguono le dichiarazioni di guerra degli altri stati europei: la Russia dichiara guerra all’Austria sostenendo le ragioni della Serbia; la Francia la segue in applicazione del patto della Triplice Intesa; allo


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a Mondiale moderne

stesso modo, per prevenire le mosse di San Pietroburgo e Parigi, la Germania dichiara guerra a Russia e Francia ed invade il Belgio neutrale per aggirare le difese francesi; l’invasione del Belgio scuote gli animi inglesi, che dichiarano guerra infine alla Germania; l’Italia si mantiene dapprima neutrale per poi schierarsi a fianco dell’Intesa. Si configura lo scenario per una lunga guerra di posizione, in cui la difesa prevale sull’attacco. La conclusione del conflitto si intravede solo con l’intervento economico e militare degli Stati Uniti. Nel 1918 la guerra terminerà con la dissoluzione degli imperi tedesco e asburgico. Nel 1917, intanto, scoppia in Russia la rivoluzione che porterà alla caduta del regime zarista ed all’affermazione dello stato sovietico. Il dopoguerra italiano vedrà l’affermazione del partito fascista e della figura di Benito Mussolini che arriva al governo nel 1921.


Contenuti Iconografici 12. 29 giugno 1914 Viene ucciso a Sarajevo, capitale della Bosnia, l’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo. Questo atto si colloca tra le cause prossime della I Guerra Mondiale. 13. 30 luglio 1914 L’Austria dichiara guerra alla Bosnia. Questa aveva rifiutato l’ultimatum austriaco che intimava di stroncare i movimenti irredentisti e consentire ai funzionari austriaci di condurre indagini interne sulla responsabilità dell’attentato all’arciduca. 14. 1 agosto 1914 Lo scoppio della guerra coglie l’Italia incerta. Salandra proclama la neutralità dell’Italia. Nasce e si sviluppa la polemica sull’intervento tra socialisti, cattolici, liberali giolittiani (neutralisti) e repubblicani, socialriformisti, liberali conservatori, nazionalisti, sindacalisti rivoluzionari (interventisti). 15. 24 maggio 1915 L’Italia entra in guerra al fianco dell’Intesa dichiarando guerra all’Austria. L’appoggio all’Intesa era stato dato già il 26 aprile con i trattati segreti di Londra; il parlamento a maggioranza neutralista si sarebbe rivelato contrario all’interventismo, per questo Salandra puntò sulla mobilitazione popolare. Durante le “radiose giornate di maggio” gli italiani favorevoli all’intervento, guidati da D’Annunzio, condussero linciaggi e spedizioni punitive nei confronti di coloro che si opponevano all’entrata in guerra. 16. 17 maggio 1916 Il generale Conrad guida l’offensiva dell’esercito austriaco, che prende il nome di Strafexpedition (spedizione punitiva), sul fronte difeso dagli italiani in Trentino comandati da Cadorna.

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17. 4 luglio 1916 Inizia la controffensiva italiana mentre Francia e Regno unito combattono strenuamente contro la Germania sul fronte occidentale. 18. 9 agosto 1916 L’esercito Italiano si scontra alla pari con quello austriaco nella guerra di posizione e conquista la città di Gorizia, testa di ponte austriaca. 19. 4 febbraio 1917 Gli Stati Uniti entrano in guerra contro l’Alleanza. I motivi dietro questa decisione presa dal presidente Wilson sono in particolar modo la guerra sottomarina condotta dalla Germania e il grande aiuto economico già fornito all’Intesa che in caso di sconfitta non avrebbe ripagato i debiti. 20. 25 ottobre 1917 L’esercito italiano subisce la sconfitta di Caporetto. La ritirata si trasforma ben presto in una rotta disordinata. L’Italia perse oltre 350 mila uomini e il fronte si sposta sul fiume Piave. Il comando supremo viene tolto a Cadorna e viene assegnato al generale Armando Diaz. 21. 11 gennaio 1918 In occasione dell’armistizio russotedesco, conseguentemente all’uscita della Russia dalla guerra per dedicarsi alla rivoluzione, il presidente americano Wilson espone il suo programma di pace nei “Quattordici punti” che comprendono (nono punto) la rettifica delle frontiere italiane che “dovrà essere effettuata secondo le linee di nazionalità chiaramente riconoscibili”. Questo articolo è il primo segnale della “vittoria mutilata” italiana.

22. 3 novembre 1918 L’Austria sconfitta dalla pesante offensiva italiana guidata da Diaz nella battaglia di Vittorio Veneto, firma a Padova l’armistizio. Si sancisce la fine dell’Impero Austro-Ungarico, baluardo contro l’invasione turca dell’Europa ed esempio di governo illuminato che raggruppò diverse popolazioni e nazionalità in un unico stato. 23. 12 novembre 1918 Termina definitivamente la Prima Guerra Mondiale con la firma dell’armistizio con la Germania a Parigi. 24. 9 maggio 1919 Nell’ambito della conferenza di pace a Parigi viene firmato il trattato di Versailles che sancisce la nascita della Società delle nazioni e vengono imposte le condizioni per la pace alle nazioni sconfitte nel conflitto. In particolare per la Germania le sanzioni sono pesanti e porteranno grande insoddisfazione e la condizione di crisi che porterà all’ascesa al potere del nazifascismo e allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. 25. 13 settembre 1919 Gabriele D’Annunzio guida circa 2600 irredentisti nella città di Fiume e ne proclama prima l’annessione al Regno d’Italia e in seguito la Reggenza del Carnaro ignorando il trattato di Rapallo del 1920 in base a cui Fiume era stata dichiarata Stato indipendente. 26. 30 dicembre 1920 Viene dato l’ordine di allontanare D’Annunzio da Fiume. Questo, in mancanza di un numero adeguato di sostenitori, è costretto a ritirarsi dalla città.

27. 18 maggio 1921 Al termine delle elezioni politiche del 15 maggio 1921, i socialisti perdono 34 seggi. Sono invece in ascesa il neonato Partito Comunista e il blocco liberale, con il quale si presentano alle elezioni i fascisti. Questi ottengono ben 35 posti alla camera. Viene eletto Benito Mussolini. Giolitti si dimette. 28. 28 marzo 1922 Ormai l'Italia è in balìa dell'egemonia fascista. Disordini e morti sono all'ordine del giorno. Durante un'adunata fascista a Milano del 26 maggio, viene ucciso a colpi di pistola un comunista. 29. 31 ottobre 1922 Il 24 ottobre Mussolini concentra a Napoli migliaia di camicie nere. Da qui tutte le squadre guidate dal quadrumvirato (De Bono, Balbo, De Vecchi, Bianchi) vengono mobilitate per una prova di forza passata alla storia come “marcia su Roma”. Mussolini aspetta a Milano l'evolversi delle vicende. L'attuale presidente del Consiglio Facta chiede al re di proclamare lo stato d'assedio e adoperare carabinieri ed esercito per bloccare la manifestazione ma questi rifiuta. I fascisti entrano a Roma il 28 ottobre. Pochi giorni dopo il re darà a Mussolini l'incarico di formare il nuovo governo. È il primo passo verso la dittatura.


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Cambiano gli politici intern La fine della Prima Guerra Mondiale lascia diversi e pericolosi focolai di tensione in Europa, dove, nel dopoguerra, occorrono ancora atti di forza e scontri militari locali. In particolare in quelli maggiormente colpiti dalle rovinose conseguenze del conflitto, un diffuso malessere sociale provoca un’intensa attività di mobilitazione delle classi lavoratrici, talvolta accompagnata da tentativi insurrezionali promossi dai comunisti. La crisi si manifesta con particolare durezza in Italia e in Germania, dove crollarono le istituzioni liberal-democratiche e s’impongono dei regimi totalitari. Negli anni successivi lo stato dei rapporti internazionali non fa che peggiorare, aggravato anche dall’incapacità della Società delle Nazioni di assolvere il suo compito di garante della pace del mondo e dalla crisi economica del 1929. Soprattutto la crisi e la conseguente grande depressione creano una situazione di aspra conflittualità economica internazionale e mette


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assetti nazionali

a dura prova la stabilità di tutti i governi, che si vedono costretti ad adottare inedite politiche di nazionalismo economico per cercare di farvi fronte. I sistemi democratici sopravvivono solo nei paesi dove avevano radici più salde, mentre altrove s’impongono le dittature. Anche l’Unione Sovietica assume la fisionomia di uno Stato totalitario, dotato di una solida base industriale e militarmente molto forte. Tra l’Italia fascista e la Germania nazista, che hanno in comune un’aggressiva politica espansionistica, vanno instaurandosi legami sempre più stretti, che sfociano in un’intesa alla quale aderisce anche il Giappone. Il desiderio di questi tre Stati di scardinare a proprio vantaggio i vigenti assetti internazionali renderà prossimo un nuovo conflitto mondiale.


Contenuti Iconografici 30. 28 dicembre 1922 Sono ancora forti gli strascichi della Prima Guerra Mondiale. La Germania, condannata dai vincitori a sanzioni disumane, risulta inadempiente. La situazione peggiorerà allo scoppio della grande depressione negli USA, che ridurranno gli aiuti economici finora forniti ai tedeschi. La crisi che si sta sviluppando, sarà uno dei motivi che favoriranno l'ascesa al potere di Adolf Hitler. 31. 23 gennaio 1924 Muore Lenin ad appena due anni dalla fondazione dell'URSS. La sua eredità viene raccolta da Stalin che si imporrà come dittatore a tutti gli effetti, instaurando un'atmosfera di terrore e repressione degli oppositori. 32. 9 aprile 1924 Si svolgono le elezioni in Italia. Il “listone” composto da fascisti e liberali conservatori raggiunge il 65% dei consensi. 33. 12 luglio 1924 Vengono messe in atto le leggi sulla censura già deliberate nel '23 consistenti nella forte limitazione della libertà di stampa, radiodiffusione, assemblea e della semplice libertà di espressione in pubblico. 34. 17 agosto 1924 Viene ritrovato il cadavere di Giacomo Matteotti, leader del Partito Socialista Unitario, che aveva denunciato brogli elettorali ed era sparito il giorno successivo alle elezioni: era stato rapito da squadristi all'uscita dalla sua abitazione romana ed ucciso. Conseguentemente alla sparizione di Matteotti, i parlamentari contrari al regime fascista disertarono il parlamento e diedero vita alla secessione dell'Aventino.

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35. 5 novembre 1926 Mussolini emana le leggi “fascistissime” che deliberano lo scioglimento di tutti i partiti, associazioni e organizzazioni democratiche, viene creata l’OVRA (polizia politica), viene restaurata la pena di morte e viene istituito il tribunale speciale “per la difesa dello stato”. Inoltre, i deputati aventiniani vengono dichiarati decaduti. 36. 10 novembre 1926 Viene arrestato Antonio Gramsci e con lui gli esponenti del partito comunista. Il parlamento delibera la decadenza di 120 deputati dell’opposizione ed approva il disegno di legge sulla pena di morte. 37. 7 novembre 1932 Franklin Delano Roosvelt viene eletto trentaduesimo presidente degli Stati Uniti d’America che nel ‘29 hanno subito il crollo della borsa, entrando in una profonda crisi. Roosvelt elaborerà il piano di risanamento che prende il nome di New Deal. 38. 31 gennaio 1933 Adolf Hitler è eletto cancelliere in Germania. L’evento sancisce la fine della Repubblica di Weimar e l’inizio della dittatura. 39. 18 dicembre 1935 Per finanziare la guerra di Libia, con le casse dello stato che vanno svuotandosi, viene chiesto agli italiani di donare oro alla nazione. 40. 15 giugno 1934 Il primo incontro tra Mussolini ed Hitler in Italia che porterà alla definizione del patto d’acciaio nel 1939.

41. 21 luglio 1936 Scoppia la guerra civile spagnola, preludio alla Seconda Guerra Mondiale. Terreno di scontro tra il fascismo e i socialisti europei, vede il trionfo del generale Francisco Franco che si imporrà come dittatore. 42. 11 novembre 1938 Viene emanata una legislazione discriminatoria nei confronti degli ebrei. La situazione italiana è diversa rispetto a quella tedesca dove si verificano apertamente discriminazioni e attentati nei confronti degli ebrei (durante la “notte dei cristalli”, tra il 9 e 10 novembre, vengono uccisi decine di ebrei, 20 mila vengono arrestati, vengono distrutte le sinagoghe e infrante le vetrine dei negozi) che culmineranno nella “soluzione finale” iniziata un paio d’anni dopo e della quale non si avrà notizia fino a quando gli alleati non avanzeranno in territorio nemico.


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Seconda Guerra Mondi Negli anni 1938 e 1939 l’aggressività della Germania nazista si fa sentire in Europa. Contando sulla passività delle democrazie occidentali, Hitler, che ha occupato militarmente la Renania in violazione dei trattati di pace, costringe l’Austria all’annessione alla Germania. Nel 1939, Hitler passa all’annessione di gran parte della Cecoslovacchia per poi rivolgere le proprie mire verso la Polonia. Di fronte all’invasione tedesca della Polonia, Francia e Gran Bretagna dichiarano guerra alla Germania; in seguito, anche l’Italia e il Giappone entrano nel conflitto al fianco dell’alleato tedesco. A tale fronte aderiscono successivamente anche Romania, Bulgaria, Ungheria e Finlandia. Stati Uniti e Unione Sovietica si schierarono invece con gli Alleati. Nel 1942 quasi tutta l’Europa si trovava sotto il controllo diretto dell’invasore tedesco ma, nonostante la brutalità del dominio tedesco,


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iale si sviluppò nei paesi occupati la Resistenza partigiana. In particolare, la barbarie nazista mostra il suo volto più ripugnante con la messa in atto di un aberrante piano di sterminio della popolazione ebraica. Tutti i paesi coinvolti nello scontro armato impegnano ogni risorsa umana e materiale disponibile per raggiungere la vittoria: si intraprendono notevoli sforzi per sfruttare a fini bellici la ricerca scientifica e la tecnologia più avanzate, creando così un tremendo potenziale distruttivo da utilizzare contro uomini e cose. Dal 1943 al 1945 gli Alleati passano decisamente all’offensiva: l’Italia cede per prima, seguita dalla Germania, attaccata contemporaneamente da ovest e da est, e dal Giappone. Quest’ultimo capitolerà solo dopo che gli Stati Uniti non sganceranno la bomba atomica sulle città di Hiroshima e Nagasaki.


Contenuti Iconografici 43. 13 marzo 1938 Hitler inizia la sua campagna di annessioni con l’intenzione di riunire sotto lo stendardo nazista tutti i popoli di origine germanica. Il primo stato a sottostare all’Anschluss è l’Austria, seguirà poi la Cecoslovacchia ed in ultimo l’invasione della Polonia sancirà l’inizio della Seconda Guerra Mondiale. 44. 1 settembre 1939 La Germania invade la Polonia: scoppia la Seconda Guerra Mondiale. 45. 25 maggio 1939 Prima dello scoppio della guerra, Hitler e Mussolini firmano il patto d’Acciaio, alleanza che prevede l’assistenza in caso di guerra. Il rispetto del patto trascina l’Italia in guerra. 46. 11 giugno 1940 Nonostante Mussolini avesse chiarito che non sarebbe stato pronto alla guerra fino ad almeno due anni dopo l’adesione al patto d’Acciaio, l’Italia entra nel conflitto. 47. 24 giugno 1941 Spinto dai principi ideologici di conquista ad oriente enunciati nel Mein Kampf e sottovalutando la difesa russa con l’idea di blitz-krieg, Hitler intraprende la campagna di Russia 48. 12 dicembre 1941 Italia e Germania seguono l’alleato giapponese dell’Asse e dichiarano guerra agli Stai Uniti. 49. 11 luglio 1943 In seguito al contrattacco sovietico e alle vittorie alleate in Africa, la guerra volge contro le potenze dell’Asse. Gli alleati sbarcano in Sicilia e cominciano a risalire la penisola respingendo le truppe italiane e il supporto tedesco.

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50. 9 settembre 1943 Senza predisporre alcuna difesa, Badoglio rende noto l’armistizio firmato con gli alleati il 3 settembre. L’esercito tedesco risponde prontamente a questo annuncio attaccando i reparti militari italiani. Inizia ufficialmente la resistenza partigiana. 51. 6 giugno 1944 Roma viene liberata dagli alleati. Gli articoli del Corriere sono ancora filo-tedeschi in quanto Milano si trova sotto il presidio della repubblica di Salò. 52. 26 luglio 1943 Con la caduta del fascismo il 25 luglio, il governo passa nelle mani del maresciallo Pietro Badoglio. 53. 7 giugno 1944 Il generale americano Dwight Eisenhower guida più di un milione di uomini in un’impotente offensiva per liberare la Francia che coglie i tedeschi di sorpresa. 54. 26 aprile 1945 Gli alleati continuano nella loro marcia verso nord espugnando la linea Gotica fino alla liberazione di Milano. La guerra è finita per l’Italia. Il 27 aprile Mussolini sarà catturato e fucilato a Dongo, sul lago di Como e il suo corpo verrà esposto a piazzale Loreto a Milano. Z. 6 agosto 1945 Gli Stati Uniti sganciano la bomba atomica Little Boy su Hiroshima. Ω. 9 agosto 1945 Gli Stati Uniti sganciano la bomba atomica Fat Man su Hiroshima.


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Ricostruzione nel mondo bip Alla fine della Seconda Guerra Mondiale il potenziale produttivo dei paesi europei è in gran parte distrutto. Quello degli Stati Uniti, al contrario, stimolato dalla produzione bellica, è notevolmente cresciuto. Solo gli Stati Uniti dispongono dunque dei mezzi per consentire all’Italia e a tutta l’Europa di ricostruire in tempi rapidi il proprio apparato produttivo, offrendo al contempo l’opportunità all’Italia di inserirsi in un ordine economico internazionale idoneo a garantirle una forte espansione. A questo fine gli americani predispongono un piano di aiuti all’Europa, al quale aderirono i soli paesi europei occidentali. Gli effetti del cosiddetto piano Marshall sono senza dubbio positivi: l’industria europea diventa, nel giro di pochi anni, un temibile concorrente di quella statunitense. L’Unione Sovietica e i paesi dell’Europa centro-orientale respingono il piano di aiuti statunitense in quanto, alla fine della guerra, è già


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e e Rinascita polare avviata la nascita di un ordine internazionale bipolare fondato sulla contrapposizione tra il blocco occidentale, sotto la tutela degli USA, e quello socialista, dominato dall’URSS. Queste due potenze si spartiscono la leadership mondiale annullando in sostanza ogni margine di manovra per qualsiasi politica non subordinata alla logica del bipolarismo. Benché i rapporti tra Stati Uniti e Unione Sovietica passino da una fase iniziale di “guerra fredda” a una successiva di distensione, non viene mai meno la loro rivalità su scala globale, né cessano i conflitti periferici nei quali le due superpotenze sono coinvolte senza tuttavia scontrarsi mai in modo diretto solo per timore di una nuova, devastante guerra nucleare.


Contenuti Iconografici 55. 4 giugno 1946 Gli italiani sono chiamati alle urne a scegliere la propria forma di governo attraverso un referendum. Nella scelta tra repubblica e monarchia, è la prima a spuntarla. Per la prima volta, anche le donne sono ammesse al voto.

62. 6 marzo 1953 Muore Stalin, dittatore e guda dell’Unione Sovietica dal 1924.

70. 12 novembre 1963 Aldo moro assume per la prima volta la carica di Presidente del Consiglio.

63. 15 dicembre 1955 L’Italia entra nell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).

71. 9 luglio 1963 Viene istituita una commissione parlamentare antimafia per fronteggiare l’azione criminale delle mafie.

56. 8 novembre 1946 La questione dei confini dopo la Seconda Guerra Mondiale non è ancora chiusa. Tito propone all’Italia di “scambiare” Gorizia (jugoslava) per Trieste (italiana). Il governo rifiuta.

64. 25 marzo 1957 A seguito dei trattati di Roma, nasce la Comunità Economica Europea (CEE), organismo che agevola gli scambi commerciali tra i paesi europei.

57. 2 luglio 1947 Viene messo in atto il Piano per la ripresa europea, meglio conosciuto come Piano Marshall. 58. 16 settembre 1947 Vengono ridefiniti i confini italiani. Trieste è divisa in due zone di influenza, americana e jugoslava. 59. 5 aprile 1949 Viene siglato il Patto Atlantico, predecessore della NATO, come forma di difesa in caso di attacco dell’Unione Sovietica ad una delle nazioni dell’Europa occidentale. Le nazioni filo-sovietiche firmeranno, in opposizione, il patto di Varsavia. 60. 5 novembre 1953 I cittadini di Trieste insorgono contro il comando britannico di stanza in città. Hanno paura di una possibile annessione alla Jugoslavia. 61. 5 ottobre 1954 La zona di influenza americana, denominata zona A, passa sotto il controllo italiano. La città resterà divisa in due fino al 1975, anno in cui l’intero territorio diverrà parte della Repubblica Italiana.

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65. 5 ottobre 1957 L’Unione Sovietica lancia il primo satellite spaziale denominato Sputnik. 66. 10 luglio 1958 Dopo la costituente, sale al governo in Italia per la prima volta la Democrazia Cristiana (DC), il partito manterrà la sua posizione al governo ininterrottamente fino al 1994, anno del suo scioglimento. 67. 15 agosto 1961 Inizia l’erezione del Berliner Mauer, il muro che per ventotto anni dividerà fisicamente la parte est di Berlino dalla parte ovest. 68. 13 aprile 1961 Jurij Gagarin è il primo uomo a volare nello spazio portando a termine la sua missione. 69. 16 dicembre 1961 Adolf Eichmann viene processato e condannato alla pena capitale con il capo d’accusa di crimini contro l’umanità. Durante il Terzo Reich aveva curato la logistica dei trasporti ferroviari verso i campi di sterminio nazisti con l’attuazione della “soluzione finale”

72. 10 ottobre 1963 Si verifica il disastro del Vajont. Un caso eclatante di cattiva gestione delle risorse e del territorio che provoca quasi 2000 vittime. 73. 23 novembre 1963 Viene assassinato John Fitzgerald Kennedy, presidente degli Stati Uniti d’America 74. 23 febbraio 1965 Viene assassinato a Manhattan, durante un discorso pubblico, uno dei leader del movimento per i diritti degli afroamericani: Malcolm X. 75. 3 marzo 1965 Iniziano i bombardamenti sistematici americani sul Vietnam del Nord. Questa decisione impopolare sollevò numerose proteste in tutto il mondo specialmente in ambito studentesco.


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Rivolte, Rivoltelle, Bom Il lungo decennio che si apre con la contestazione del 1968 è probabilmente il periodo più cupo della storia della Repubblica Italiana, durante il quale il sistema politico-istituzionale traballa e si ha ragione di temere per la tenuta della democrazia. Molti fattori, di cui alcuni influenzati da più ampie dinamiche di carattere internazionale, concorrono a questo bilancio inquietante: il brusco arresto della crescita economica e una congiuntura negativa per la finanza pubblica; i livelli allarmanti della violenza politica con le azioni del terrorismo di destra e di sinistra; scandali clamorosi che accentuano il distacco della società dalla politica. All’instabilità governativa di un centro-sinistra che ha esaurito il suo ciclo, fa da contrasto un moto di protesta molto ampio che non riguarda soltanto i giovani delle università, ma che coinvolge pienamente le masse operaie. Sollevamenti popolari dello stesso tipo si manifestano anche in Francia e in Jugoslavia.


- 1980

mbe L’attuarsi della “strategia della tensione” attraverso stragi sanguinose e inquietanti episodi come il tentativo di golpe di Junio Valerio Borghese, cui seguirà, di lì a poco, l’attività del terrorismo di estrema sinistra, sembra cogliere alla sprovvista lo stato. Sarà così cruciale la politica del “compromesso storico”, cioè la disponibilità del Partito Comunista Italiano (PCI) di appoggiare un governo a guida democristiana cui, tuttavia, i comunisti non parteciperanno. Questa strategia permetterà di affrontare la crisi seguita all’assassinio di Moro.


Contenuti Iconografici 76. 6 marzo 1968 Viene occupato il liceo Parini di Milano. Il clima di malcontento manifestato dagli studenti universitari si allarga anche nelle fasce più basse della popolazione. 77. 6 aprile 1968 Martin Luther King viene assassinato a Memphis. Premio nobel per la pace nel ‘64, si batté per l’ottenimento dei diritti civili in modo non violento. 78. 12 maggio 1968 È l’apice del “Maggio francese”, il giorno seguente ad una protesta pacifica repressa nel sangue, centinaia di migliaia di studenti e operai si riversano nelle piazze e indicono scioperi, paralizzando così la Francia. 79. 22 agosto 1968 Centinaia di migliaia di militari sovietici invadono la Cecoslovacchia concentrandosi a Praga. Si conclude così la “Primavera di Praga”.

86. 30 aprile 1975 Si conclude la guerra del Vietnam con la caduta del governo filoamericano di Saigon. 87. 2 aprile 1976 Viene varata una legge restrittiva sull’aborto che viene consentito solo in caso di pericolo per la salute della madre. 88. 3 aprile 1976 Donne in corteo chiedono una maggior apertura della legge sull’aborto. 89. 13 marzo 1978 Viene istituito da Giulio Andreotti un governo di “solidarietà nazionale” per arginare la crisi.

80. 22 luglio 1969 Per la prima volta nella storia, due uomini lasciano la loro impronta sul suolo lunare.

90. 17 marzo 1978 Viene rapito dalle BR l’allora segretario della DC Aldo Moro. Durante il rapimento vengono freddati i cinque agenti della scorta.

81. 13 dicembre 1969 Una bomba scoppia nella Banca Nazionale dell’Agricoltura a Milano uccidendo 17 persone. L’attentato è ricordato con il nome di “strage di piazza Fontana”.

91. 10 maggio 1978 Viene ritrovato a Roma il corpo dello statista Aldo Moro. Lo stato non aveva ceduto alle richieste dei brigatisti che volevano liberati, in cambio di Moro, 16 prigionieri politici

82. 11 febbraio 1970 Viene approvato il divorzio in Italia.

92. 3 agosto 1980 Scoppia una bomba all’interno della stazione di Bologna. Muoiono 85 persone e ne vengono ferite oltre duecento.

83. 18 aprile 1974 Viene approvato il finanziamento pubblico ai partiti. 84. 3 giugno 1973 Vengono gambizzati dalle Brigate Rosse i giornalisti Vittorio Bruno, Indro Montanelli ed Emilio Rossi.

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85. 29 maggio 1974 Una bomba scoppia a Brescia in piazza della Loggia durante una manifestazione antifascista causando 8 morti e 102 feriti.


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Mafia, barrier scandali socia Le elezioni del 1979 segnarono la fine della stagione del “compromesso storico” e della solidarietà nazionale per aprire una nuova fase del centro-sinistra, La grande novità era rappresentata dal fatto che, per la prima volta dal 1945, la presidenza del consiglio non veniva occupata dalla DC. Protagonista di questa fase fu il Partito socialista guidato da Bettino Craxi. Pur legato da una tesa alleanza con la DC, egli puntava con piglio dinamico e aggressivo a costituire un polo laico liberal-democratico che fosse alternativo sia ai democristiani, sia ai comunisti. Durante i governi Craxi l’Italia conobbe una ripresa della crescita economica; tuttavia, la presenza dei socialisti non alterò quelli che erano i meccanismi perversi del potere, di cui anzi divennero parte integrante. Questi meccanismi, scandali clamorosi come quello della loggia massonica P2, l’inefficienza dello stato e il peso della corruzione stavano alimentando nell’opinione pubblica una crescente disaffezione verso la


- 1992

re, ali e politici

politica e l’ostilità nei confronti della partitocrazia. Segno tangibile di tale evoluzione fu il fenomeno leghista, protagonista del tramonto della “Prima Repubblica”. Unitamente ad un clima politico tormentato, si fa sempre più pressante e dilagante il problema delle mafie. I pubblici ministeri Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, vengono assassinati dopo aver incriminato centinaia di indagati per associazione a delinquere di stampo mafioso. Sono anni difficili anche per i paesi esteri: l’Unione Sovietica si scioglie a seguito del crollo del Muro di Berlino mentre gli americani iniziano le ostilità con il Medio Oriente.


Contenuti Iconografici 93. 29 giugno 1980 Un aereo precipita nel Tirreno vicino all’isola di Ustica. Le responsabilità e la dinamica rimangono un giallo. 94. 21 maggio 1981 Scoppia lo scandalo della loggia massonica deviata definita P2, guidata da Licio Gelli. Tra gli “adepti” figurano nomi illustri del mondo politico ed economico. 95. 30 settembre 1984 Si riscontrano successi nella lotta alla criminalità organizzata. 96. 12 maggio 1985 Gorbaciov sale al governo in Russia. Il politico, premio Nobel per la pace 1990, porterà alla fine della guerra fredda e allo scioglimento dell’URSS. 97. 10 febbraio 1986 Ha inizio il primo maxiprocesso contro la mafia in Italia. 98. 5 giugno 1989 Viene sedata nel sangue dal governo cinese la protesta di piazza Tienanmen, a Pechino. 99. 11 aprile 1989 Cade il Muro di Berlino. Decine di migliaia di persone si riversano dall’est all’Ovest della città. 100. 5 agosto 1990 Il presidente degli Stati Uniti George H. W. Bush invia all’Iraq l’ultimatum di ritirare le truppe che avevano di recente invaso il Kuwait. La CEE segue la linea americana attuando un embargo. 101. 7 gennaio 1991 Ha inizio la prima Guerra del Golfo.

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102. 11 giugno 1991 È forte in Italia la crisi del sistema politico. Un referendum decide la possibilità di esprimere una sola preferenza alle elezioni politiche. 103. 19 febbraio 1992 Scoppia lo scandalo “manipulite” che coinvolge le più alte sfere della politica italiana. Tra i procuratori addetti alle inchieste figurano Antonio di Pietro, Ilda Bocassini e Francesco Saverio Borrelli. 104. 28 febbraio 1991 Termina la prima Guerra del Golfo a seguito dell’operazione Desert Storm compiuta dall’ONU. 105. 27 giugno 1991 Iniziano le Guerre Jugoslave. Periodo di guerre civili che si concluderà nel 1995 con la dichiarazione di indipendenza di Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia e Slovenia. 106. 7 febbraio 1992 Nasce a Maastricht, nei Paesi Bassi, l’Unione Europea (UE). 107. 24 maggio 1992 Viene assassinato a Capaci (presso Palermo), dalla mafia, il magistrato Giovanni Falcone. 108. 19 luglio 1992 Viene assassinato Paolo Borsellino, amico e collega di Giovanni Falcone.


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Epilogo Verso la crisi o La catena di eventi avviata dai fatti di Tangentopoli porta a una ridefinizione del sistema politico italiano che è stata impropriamente chiamata “Seconda Repubblica”, pur in mancanza di una reale discontinuità negli ordinamenti. Scompaiono i partiti protagonisti di oltre quarant’anni di vita repubblicana, o perché disintegratisi o perché soggetti ad un cambiamento radicale. Si creano così due schieramenti piuttosto cangianti di partiti grandi e piccoli, entrambi impegnati in un’opera di definizione identitaria tuttora in corso. Questi anni sono marcati dall’ingresso in politica dell’imprenditore Silvio Berlusconi, determinato per ordini diversi di ragioni a impedire una vittoria elettorale del cartello delle sinistre. Nell’ambito del centro-sinistra è di particolare rilevanza il contrastato tentativo di creare un partito progressista che raccogliesse insieme i post-comunisti, i laici e la sinistra cattolica.


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occidentale Il bipolarismo italiano, pur vedendo un’alternanza degli schieramenti, è caratterizzato da un’oggettiva debolezza dei soggetti politici organizzati. del nuovo linguaggio della comunicazione, soprattutto televisiva. Pur riuscendo a realizzare un difficile risanamento economico che ha permesso all’Italia l’ingresso nell’euro fin da subito, il paese non ha saputo realizzare quelle riforme che, negli anni Novanta, avrebbero dovuto garantire la stabilizzazione istituzionale a fronte di un panorama politico sempre più magmatico. Sul piano internazionale, l’attacco terroristico alle Torri Gemelle, guidato dalla movimento islamico al-Qaida, sconvolge la pace e la sicurezza duramente conquistate con due guerre mondiali, con la creazione della NATO e con il diritto internazionale.


Contenuti Iconografici 109. 5 agosto 1993 Viene varata la nuova riforma elettorale “a sistema uninominale maggioritario” che sancisce la fine della Prima Repubblica. 110. 10 maggio 1994 In Sudafrica viene eletto presidente Nelson Mandela che opererà il passaggio dal regime dell’apartheid alla democrazia. 111. 11 maggio 1994 Viene eletto Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nello stesso giorno viene arrestato in Argentina Erich Priebke, responsabile della strage delle Fosse Ardeatine durante la Seconda Guerra Mondiale. 112. 23 dicembre 1994 Cade il primo governo Berlusconi dopo 8 mesi e 7 giorni di mandato. 113. 8 novembre 2000 Viene eletto Presidente degli USA il repubblicano George W. Bush, figlio dell’omonimo ex presidente. 114. 26 marzo 1998 L’Italia entra nell’eurozona insieme ad altri dieci paesi. 115. 2 gennaio 1999 Entra in circolazione l’Euro, la moneta unica europea. 116. 12 settembre 2001 Un attentato terroristico di stampo islamico colpisce il World Trade Center, nel cuore di Manhattan, centro nevralgico dell’economia occidentale.

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