Money Urbanism da il titolo ad un’esperienza didattica sul rapporto fra “progetto urbano e denaro” all’Università Iuav di Venezia e, parallelamente, ha dato avvio ad una ricerca nel campo del progetto e degli strumenti di governo delle trasformazioni urbane che sperimentano l’uso temporaneo, come strumento anti-ciclico rispetto all’esaurirsi di cicli economici e conseguenti fenomeni di abbandono e dismissione di componenti urbane. A questo duplice percorso soggiace, pertanto, l’idea, supportata però da molti accadimenti di cronaca e da una ampia bibliografia disciplinare internazionale e nazionale, che il rapporto fra uso di risorse finanziarie e progetto di città debba essere in qualche modo criticato, non per negarne l’esistenza o l’utilità e neppure per dichiararne una definitiva demonizzazione, ma per una necessaria evoluzione - se non proprio rivoluzione - che ridefinisca il ruolo non esclusivamente ancillare e che invece potrebbe dirsi ancora “politico” del progettare.