Giffoni Daily - 21 luglio 2012

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21 Luglio 2012

Anno 3 - Numero 8

GIFFONI, L’ESPERIENZA CHE UNISCE

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ra 170 film in programma, ospiti internazionali e beniamini nostrani, anteprime ed eventi speciali, ancora una volta il Giffoni Film Festival si conferma il fulcro e il punto di riferimento di condivisione e di scambi culturali tra i giovani di tutto il mondo. Accade quotidianamente nelle Sale al termine di ogni proiezione, quando il dibattito diventa il momento per esprimere le proprie opinioni sulla pellicola appena vista, o al Parco Hollywood, dove ci si ritrova nei ritagli tra un film e un incontro o, ancora, nelle serate a tema organizzate ad hoc per le diverse sezioni. Frammenti di felicità che si incontrano e a volte scontrano con le notizie che arrivano dal mondo: dal boato di gioia che si è propagato due giorni fa nella Cittadella del Cinema per la liberazione di Rossella Urru, all’incredulità palesata nell’incontro di ieri con Chiara Francini

con cui i ragazzi non hanno potuto fare a meno di discutere sul tragico evento consumatosi al cinema a Denver. Sensibilità, culture e pensieri che si incrociano e si fondono, oltre le barriere. Comincia oggi il Ramadan, il mese sacro dei musulmani e anche Giffoni, per la prima volta, celebra l’evento. Una delegazione di giurati che rappresentano il Qatar e il Doha Film Institute insieme ai loro chaperon si unirà con altri giurati del Festival provenienti da alcuni paesi tra cui Cina, Corea del Sud, Tunisia, India, Giordania, Portogallo e Italia questa sera, a partire dalle 20.30, tutti insieme romperanno il digiuno (Iftaar) con i tradizionali datteri arabi e anguria italiana. Nel segno della Felicità che solo Giffoni sa creare.

Servizi all’interno


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“LA CRITICA CINEMATOGRAFICA È COMPROMESSA” «Non mi chiamate maestro, per ragazzi che anche lui sente fortemente favore. Monicelli era solito dire che lui i disastri questa crisi: «se non mi veniva chiamato maestro perché avessero dato un gettone non sarei prendeva la metropolitana. Il neanche qui perché io penso che devo magistero, però, è un'altra cosa». È arrivare a fine mese e fatico ad l'esordio a Giffoni di Tatti Sanguineti, arrivarci. Una sola strada vi può critico cinematografico, giornalista, salvare: aiutatevi a vicenda e usate il autore televisivo, sceneggiatore, cervello». regista e attore, che ha tenuto una Sanguineti, oltre a ricordare le figure lezione infuocata ed appassionante ieri pomeriggio Tatti Sanguineti per i giurati della sezione Masterclass. Nel corso dell'incontro il poliedrico ar tista si è soffermato a lungo sulla storia della critica cinematografica che «nel corso degli anni ha affrontato una serie di modifiche. Decenni addietro esisteva il critico di riferimento. La critica era viva, impegnata, militante.Anche sui giornali c'era più spazio: allora la critica cinematografica occupava intere pagine , leggendarie di Alberto Arbasino, mentre oggi a malapena arriviamo a Marco Melani e Franco Quadri con il scrivere dei francobolli. All'epoca suo Patologo, si è soffermato sul avevi tre scelte: diventare prete, fare documentario che ha sceneggiato, su concerti rock o fare cinema. Il cinema Franco e Ciccio «Come inguaiammo il ci ha salvato la vita. Anche il cinema di cinema italiano - La vera storia di una volta era molto meglio. Molta Franco e Ciccio" (2004) di Ciprì e della gente che fa cinema ha Maresco. «Franco non era un mafioso, continuato Sanguineti è fuori di testa ma era molto colluso come lo era con un ego divorante, napoleonico, tutta quella generazione di attori. Ho intollerante. Il cinema produce delle un racconto di Walter Chiari su un strane malattie mentali. Cito il mio pranzo di casa sua con i Genovese e i caro Ghezzi che parla solo di sé. Io, Gambino. In questo documentario su invecchiando non riesco a far finta che Franco (un suo uomo stava con la mi siano simpatici». Sull'attuale banda di Giuliano), invece, non situazione italiana, ha spiegato ai abbiamo tratteggiato questo aspetto,

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perché erano ancora in vita tutti i parenti di Franco Franchi, pseudonimo di Francesco Benenato». Sanguineti ha sfatato anche un altro mito, Vianello. Secondo lui, «Vianello fu fregato dal cinismo e pagò per questo. Sotto una maschera di meravigliosa coppia che invecchiava simpaticamente con la moglie, è stato bravissimo a costruirsi un futuro e una pensione certa». Secondo Sanguineti «il fuoco del microfono è ben più importante di quello della telecamera. Un'immagine sfocata si può riprendere, mentre una scena senza audio non serve» e ai ragazzi pieni di sogni ed ideali ha raccontato un'altra storia fatta di crude verità . «In Italia ha detto - non c'è ponte, non c'è viadotto di un'autostrada, non c'è svincolo che non sanguini di pizzi pagati. Anche io faccio dei patti. Se dovessi mai andare a parlare di cinema su un'emittente televisiva, ovviamente, dirò un quinto delle cose che ho detto qui, perché ogni posto ha il suo statuto, i suoi codici, le sue leggi, i suoi padrini e i suoi padroni. Si chiamano canali di comunicazioni. Così va il mondo. Il vero critico dovrebbe vivere in convento e rimaner fuori da ogni schema con dei maggiordomi che gli portano le cassette da recensire, ma non è così: la critica quotidiana è compromessa. Anche per fare un film ha concluso - ci vogliono una barca di soldi e quindi devi scendere ad inevitabili compromessi».

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FOTOCRONACA

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FRANCINI, GIFFONI BANDIERA PER I GIOVANI Dopo “il ciclone” Pieraccioni la Toscana è tornata protagonista alla 42esima edizione del GFF con Chiara Francini. Accolta con grande calore, l’attrice si è prestata ieri alle domande dei giovani giurati con cui non ha potuto fare a meno di commentare ciò che è accaduto la notte scorsa a Denver dove un pazzo, alla prima del nuovo film di Batman, ha sparato sulla folla uccidendo 14 persone. «Sembra una beffa il fatto che una vicenda così terribile come quella successa ieri a Denver sia coincisa con questo festival che fa dell’amore per i giovani e la cura della loro crescita la propria bandiera. Mi auguro di non sentire mai una cosa del genere nel mio paese». Dopo il successo ottenuto sia in tv con la serie “Tutti pazzi per amore” che sul grande schermo con "Maschi contro femmine" nel 2010 e con "Femmine contro maschi" nel 2011, entrambi per la regia di Fausto Brizzi, la Francini ha rivelato che il sodalizio con Brizzi è destinato a continuare: « «Il 20 agosto inizio le riprese del nuovo film di Fausto Brizzi “Pazza di

Dei grandi maestri della sua terra, l’attrice ha voluto ricordare su tutti il grande Mario Monicelli senza però dimenticare l’opportunità datale da

me” che uscirà a gennaio 2013», ha affermato Chiara che nella pellicola sarà al fianco di Loretta Goggi,Valeria Bilello e Lucia Polisei. «Nella storia interagirò con altre sei donne completamente differenti l’una

Pieraccioni che la scelse nel suo “Una moglie bellissima”. Novità in vista per la giovane attrice anche in tv e in teatro ma, sull’argomento ha preferito mantenere un assoluto e scaramantico riserbo. «In futuro ci

dall’altra. Fausto esplorerà il mondo femminile in un film molto divertente che con il sorriso toccherà tematiche importanti».

potrebbero essere altre cose sia per la tv che per il teatro. Potrei tornare al fianco di un uomo con cui ho già lavorato, ma non ho ancora firmato nulla» ha concluso l’attrice.


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“UN PIACERE STARE IN SALA CON VOI” Bagno di folla, ieri a Giffoni, per l’arrivo dell’attore Enzo De Caro e della cantante Arisa che hanno prestato le loro voci a due dei personaggi del film d’animazione “Un Mostro a Parigi” di Bibo Bergeron presentato in anteprima nazionale al Gff 2012. Nella sala Truffaut, prima della proiezione, i due artisti hanno commentato le emozioni vissute nella loro insolita avventura da doppiatori. Arisa, nel film, dona la sua voce a Lucille, personaggio descritto dalla cantante “una ragazza eterea, fragile ma al tempo stesso dalla grande forza d’animo”. La voce di Emile è, invece quella di Enzo De Caro che, quando ha incontrato i giurati del Gff, ha affermato di trovare delle importanti somiglianze tra il personaggio che interpreta e il festival di Giffoni: “Entrambi cercano di conservare la memoria – ha affermato l’attore – per non perdere il grande valore del passato”. Entrambi gli artisti hanno deciso di assistere insieme ai ragazzi del Gff alla proiezione del film: “Lo vediamo anche noi per la prima volta – hanno affermato le “voci” dei protagonisti della pellicola rivolgendosi ai ragazzi – è non può che essere un grande piacere farlo con voi”.


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ASSISI, RAGAZZI REALIZZATE I VOSTRI SOGNI Simpatico, solare, scanzonato e lontano da quello stereotipo di divo irraggiungibile: si è presentato proprio come appare in tv l'attore napoletano Sergio Assisi nell’incontro con i

giovani giurati del Giffoni Experience. «Non so cosa consigliare a voi ragazzi se non di seguire i propri sogni. Quando avevo dodici anni ho scritto su un quaderno tutti i miei desideri di allora. Qualche anno fa l'ho trovato e devo dire, a sorpresa, che li ho realizzati quasi tutti. Me ne mancano solo due, ma non voglio che si esaudiscano altrimenti vuol dire che è tutto finito». Richiamando poi il tema della 42esima edizione del Festival ha spiegato che per lui «la felicità sta nelle piccole cose, mangiare un piatto di spaghetti quando hai fame, avere una bella donna accanto, la ricerca del bambino interiore che c’è in te, che in me è ben presente basta pensare ai chupa chups che ho in tasca». E sull'amore,Assisi ha aggiunto: «l'amore è tutto. La manifestazione più grande di questo sentimento sta nel donare il proprio tempo. Se ti dedico il mio tempo vuol dire che per me sei una persona importante». L'artista ha poi ricordato che lo vedremo su Rai1 nella fiction sul Commissario Nardone. «La serie parlerà di una persona realmente

esistita che ha creato la Squadra Mobile. Lui non era un supereroe ma un uomo normale che usava le parole al posto della pistola».


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I MILLE VOLTI DELLA FELICITA’


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I MILLE VOLTI DELLA FELICITA’


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I MILLE VOLTI DELLA FELICITA’


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GENERATOR +3, OGGI IN CONCORSO ASTON'S PRESENTS by Uzi Geffenblad, Lotta Geffenblad (Sweden, 2012, 9')

THE MISSING MEATBALLS by Johan Hagelbäck (Sweden, 2011, 5')

THE TORTOISE by Pedro Lino, Luis da Matta Almeida (Portugal, 2012, 10')

BLOOD, SWEAT & GINGERBREAD by Reisinger, Martin Mayrhofer-Reinhartshuber (Austria, 2011, 6'36'')

THE LIGHT by Yuta Sukegawa (Japan, 2010, 7' 14'')

THE VIOLINPLAY by Tunde Vollenbroek (The Netherlands, 2010, 2')

ESKIMAL by Homero Ramírez (Mexico, 2011, 8' 52'')

ORANGE Ô DESPAIR by John Banana (France, 2011, 3')


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ELEMENTS +6 e +10, OGGI IN CONCORSO WICKIE AND THE TREASURE OF THE GODS Germania, 2011, 96’ regia Christian Ditter Quando riuscirà il piccolo Wickie a diventare finalmente un vero vichingo? Questa è la domanda che tormenta suo padre Halvar, il capo del villaggio di Flake. Ma quando Halvar viene rapito da Sven Il Te r r i b i l e , a Wickie si presenta la g r a n d e occasione. Divenuto per diritto ereditario il nuovo capo, si ritrova a guidare i vichinghi Tjure, Snorre, Urobe, Gorm, Ulme e Faxe, con l’aiuto della

coraggiosa Svenja. Tutti insieme salpano verso il Capo della Paura e, dopo una frenetica sarabanda di avventure, raggiungono il castello di Sven, dove Halvar è tenuto prigioniero. Ma, dopo tutte queste prove, la ciurma di vichinghi deve ancora affrontare la missione più ardua. Dovranno superare mari in tempesta, spiagge tropicali, pericolose

lande ghiacciate alla ricerca del leggendario tesoro degli Dei, e vedersela con Sven, ma Wickie ha un asso nella manica che può condurlo al successo.

un lungo viaggio della speranza dall’Africa verso l’Europa. Dieci anni dopo, seguiamo un altro viaggio, in direzione contraria, dall’Europa all’Africa, intrapreso a piedi da altri due adolescenti,Thabo e Rocco, con il loro pallone. Thabo, 13 anni, viene da N’Dola, un villaggio africano, ed è lì che cerca di tornare, accompagnato dal

suo amico Rocco, 14 anni, di Catania. I due giovani sono vittime del mercato di bambini calciatori, dal quale sono fuggiti.

BRIGHT FLIGHT Il Sole Dentro Italia, 2012, 115’ regia Paolo Bianchini Yaguine e Fodè, due adolescenti guineani, hanno scritto, a nome di tutti i bambini e i ragazzi africani, una lettera indirizzata “Alle loro Eccellenze i membri e responsabili d e l l ’ E u ro p a ” , nella quale chiedono aiuto per avere s c u o l e , c i b o, cure, “come i vostri figli, che voi amate come la vita”. Con la loro lettera in tasca,Yaguine e Fodè si nascondono nel vano del carrello di un aereo diretto a Bruxelles e iniziano


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GENERATOR +18, OGGI IN CONCORSO ELLIOT LOVES USA, 2012, 35mm, 92’ regia Gary Terracino .Elliot Ayende, nove anni, è un bambino americano di origine dominicana, e ha come unica amica la sua giovane madre. Per entrambi la vita non sembra essere semplice: i due sono soffocati dai pregiudizi che investono i genitori single nella cultura latina. Facciamo un salto in avanti di dodici anni, e ritroviamo Elliot ventunenne , costretto a nascondere la sua identità sessuale alla madre, e allo stesso

tempo impegnato nel tentativo di abbracciare la libertà dello stile di vita omosessuale. Seguiamo la sua crescita, il suo percorso di vita, attraverso una serie di storie e relazioni dai risvolti

tragicomici. Che cosa sta cercando?


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LOL, PAZZA DEL MIO MIGLIORE AMICO Arriverà oggi a Giffoni e Il prossimo 17 agosto nelle sale italiane (distribuito dalla Moviemax) un film che punta dritto ad un target adolescenziale proponendosi come una sorta di nuovo "Tempo delle Mele" per le attuali generazioni. Si tratta di LOL - Pazza del mio Migliore Amico, diretto e sceneggiato da Lisa Azuelos e remake dell'omonimo film francese (LOL: Laughing Out Loud) del 2008 diretto dalla stessa e presentato al festival di Roma ma mai uscito nei cinema italiani. Una commedia sugli scontri e sugli incontri generazionali che certamente appassionerà il pubblico dei teenager incentrata su una figlia quindicenne scapestrata e ribelle, Lola appunto, che non vede l'ora di crescere e sua madre Anne, una single che vorrebbe ritrovare l’entusiasmo e rivivere un po’ la propria adolescenza. Sempre connessa a internet per chiacchierare con le amiche dei propri problemi sentimentali, l’adolescente trascura gli studi e i rapporti con la famiglia, tanto che la comunicazione con la madre è ridotta a pochi semplici scontri verbali. La prima cotta per Lola

Anteprima

e la riscoperta di se stessa per Anne, porteranno a un conflitto generazionale che potrà forse risolversi con un sorriso. “Lol – Pazza del Mio Migliore Amico” è il remake dell’omonimo film francese del 2008, diretto dalla stessa regista Lisa Azuelos, figlia della cantante Marie L a fo re t , c h e f i r m a a n c h e l a sceneggiatura insieme a Kamir Aïnouz.

Ad interpretare le due protagoniste ci sono la giovane attrice e cantante statunitense Miley Cyrus, che dalle vesti acqua e sapone della serie Hannah Montana si propone qui in una versione assai più trasgressiva, e la navigata Demi Moore indimenticabile protagonista di GHOST.


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A GIFFONI IL MEGLIO DEL MONDO DISNEY Tanti gli appuntamenti, le anteprime e gli eventi speciali che la Disney dedica al Festival quest'anno. Dopo l'ultimo capolavoro Disney - Pixar, RIBELLE THE BRAVE, in screening il 16 luglio con una doppia proiezione in 3D, Giffoni dà spazio anche alla TV, con Disney Channel e Disney Junior, presentando alcuni episodi tratti dalle migliori serie televisive in onda. Con grande entusiasmo i piccoli giurati ieri hanno accolto un episodio inedito di DOTTORESSA PELUCHE, la nuova serie animata lanciata lo scorso maggio e che sta riscuotendo grande successo, e un episodio della serie STORIE DI AMICIZIA CON WINNIE THE POOH, in cui un narratore "in carne ed ossa" ha letto i racconti del simpatico Winnie e, come per magia, le immagini del libro di fiabe hanno preso

vita attraverso un'interattiva combinazione di live action e motion graphics. Oggi invece la Walt Disney Company Italia presenterà in anteprima ai giurati +10 il primo episodio della seconda serie di Main Partners

VIOLETTA, in onda su Disney Channel a partire dal prossimo autunno. Coprodotta da Disney Channel Europa e Disney Channel America Latina, la serie è stata lanciata in Italia a maggio, con la messa in onda di 80 episodi. "Amore, musica, passione. Questa sono io”: così si presenta la g i o v a n e protagonista che ha ereditato un grande talento canoro dalla madre, una cantante di musical morta in un incidente quando Violetta era ancora piccola. Il padre, segnato dal tragico evento, cerca in tutti i modi di tenere la figlia lontana dal canto e dalla recitazione e porta la figlia sempre in

giro per l’Europa. Le cose cambiano quando Violetta torna a Buenos Aires, sua città natale. Lì ritrova la zia Angie, che diventa la sua istitutrice, e inizia una nuova vita: scopre la sua passione per la musica, e incontra nuovi amici che la aiuteranno ad affrontare l’esperienza della crescita. Interamente girata a Buenos Aires, "Violetta" vanta un cast giovane e multiculturale con attori argentini, brasiliani, messicani e spagnoli. Tra i protagonisti anche due attori italiani: Lodovica Comello e Simone Lijoi.


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SICURI IN STRADA A GHISALANDIA Ghisalandia, Ghisa Experience, Ghiroghisa: sono alcune delle scritte apparse in questi giorni in piazza Quartiere Berlinguer a Giffoni. Nello stand che riporta tali insegne, uomini

in divisa intrattengono i ragazzi di varie età sui temi dell’educazione stradale. Sono agenti della Polizia Locale di Milano, ovvero i “Ghisa”, nomignolo che li contraddistingue da più di 150 anni e che trae origine dalla vecchia divisa che ricordava, per forma e colore, le stufe appunto in ghisa. Ma che ci fa la Polizia Locale di Milano al Giffoni Experience? «L’incontro tra due realtà così distanti geograficamente è avvenuto grazie a Ciak Si Guida - spiega Marisa Bovolenta, uno dei 10 agenti lombardi presenti nella cittadina picentina – le finalità del concorso, l’utilizzo di linguaggi consoni alle esigenze giovanili con i ragazzi che parlano ai loro coetanei, hanno creato una naturale sinergia tra Giffoni e Milano, nel segno dell’educazione alla legalità». Il progetto della Polizia milanese durante le giornate del Festival si articola in diverse attività mirate a seconda delle diverse età dei ragazzi: “Ghisalandia”, un percorso pratico di educazione stradale per piccoli ciclisti, munito di segnaletica e

semaforo, al termine del quale ai futuri utenti della strada più diligenti viene anche consegnato un “patentino”; “I venditori di felicità artificiale”, laboratorio di brainstorming sull’uso/abuso di alcool e sostanze stupefacenti a cura di agenti istruttori specializzati dall’Unità Cinofila con simulazioni pratiche; “Con le ali sotto ai piedi” ovvero guidare il ciclomotore in modo sicuro. «Siamo particolarmente soddisfatti del lavoro che stiamo svolgendo qui – sottolinea ancora la Bovolenta – in 5 giorni abbiamo registrato presso il nostro stand più di 2mila partecipanti, di cui tantissimi bambini, il target più importante a cui possiamo rivolgere la nostra attenzione. Allo stesso tempo, siamo colpiti dalla fantastica collaborazione, umana e professionale, dello staff del Festival e della Polizia Locale di Giffoni Valle Piana guidata dal Comandante Rosario Muro. Abbiamo costruito

un’autostrada virtuale che collega il “modello Milano” e Giffoni Experience, pronti ad avviare importanti progetti futuri che coinvolgano istituzioni pubbliche e private sulla tematica della sicurezza stradale».

IL SOCIAL CHE TRASMETTE EMOZIONI Il Giffoni Film Festival lancia un nuovo concetto di social network, quello proposto dai giovani creatori di “Sniffroom”, la piazza virtuale che intende basarsi non più sui “like” o sulla condivisione di foto e link, bensì sulle reali emozioni degli utenti. A presentare ieri il progetto il suo ideatore Mario Delli Bovi che guida il pool di giovani che hanno dato vita a quella che può essere considerata la versione “emotiva” di Facebook o Twitter.Un progetto salutato con

particolare soddisfazione dal managing director del Giffoni, Claudio Gubitosi in quanto «frutto della creatività del nostro territorio». I giovani che hanno ideato le stanze in cui “fiutare” (to sniff in inglese) emozioni sono, infatti, originari di Montecorvino Rovella e sono la prova lampante che anche la creatività locale è in grado si sfidare i grandi colossi della comunicazione. Alla base dell’interazione su "Sniffroom" ci sono post vocali di 31 secondi, definiti Hermes, che mettono in contatto gli utenti. «Su Sniffroom non conta la faccia – ha detto Delli Bovi – ma conta quello che dici, quello che provi. L’obiettivo è quello di condividere la sostanza, non l’apparenza».


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CONFINDUSTRIA E GIFFONI PREMIANO L’INNOVAZIONE Sono tre, uno più interessante dell’altro, i progetti selezionati quest’anno dal Giffoni Experience

nell’ambito della sesta edizione del p re m i o “ B e s t P r a c t i c e s p e r l’innovazione – sezione upstart” frutto del lavoro di tre giovani imprenditori creativi provenienti da diverse parti d’Italia che hanno usato la loro professionalità per innescare processi innovativi nel mercato della comunicazione e non solo. Ad

introdurre ieri in sala conferenze i loro ideatori, il managing director Claudio Gubitosi. Il primo a presentare la sua “creatura” è stato Carlo Cafarella, i d e a t o r e dell’applicazione “Movie Reading” scaricabile su smartphone e t a b l e t . L’ a p p consiste nel poter ottenere sui propri supporti digitali sottotitoli di film in diverse lingue. Il servizio si rivolge principalmente a due categorie di utenti: le persone sorde e gli stranieri. Per ora l’applicazione è scaricabile in inglese , francese e spagnolo. Da settembre sarà possibile fruire del servizio anche in

lingua cinese. Di supporto all’applicazione, sono stati messi sul mercato dei particolari occhiali, grazie ai quali è possibile leggere ancora più facilmente le traduzioni dei dialoghi cinematografici. Per ora sono stati distribuiti nelle arene estive milanesi, da settembre si potranno trovare nelle sale Uci Cinemas. Il secondo imprenditore creativo a presentare il proprio lavoro è stato Virgilio De Giovanni, ideatore della piattaforma social video sharing chiamata “Beyourface” che, in pratica,

offre a tutti coloro che hanno un talento, di qualsiasi natura esso sia, una vetrina su internet in modo da poter essere conosciuto e contattato da chi, per motivi lavorativi, necessita di competenze specifiche. A chiudere l’incontro sulle buone pratiche è stato Francesco Micci, creatore del progetto “Pinocchio Kids”. L’idea di Micci è stata quella di creare un luogo di incontro tra cibo e gioco. Una sorta di ristorante tematico quello che Micci a breve aprirà a Trento, grazie al suppor to dell’amministrazione provinciale, dove i clienti “dai 3 ai 99 anni” potranno gustare un buon pranzo immergendosi nelle atmosfere collodiane. I clienti potranno quindi visitare la pancia della balena o il paese dei balocchi diventando veri e propri personaggi della favola più famosa del mondo. A presentarli è stato Giuseppe De Nicola, presidente Servizi innovativi e tecnologici di Confindustria Salerno.


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UN PONTE FRA SACILE E ROSARNO

IO LAVORO, NON BEVO

Un appello all’unione tra le regioni del Triveneto - in nome della passione per il cinema e della voglia di stare insieme creando qualcosa di grande - quello lanciato ieri mattina dall’ideatore del Sacile Film Festival, Flavio Polesello. Il

una conferenza svoltasi alla Cittadella del Cinema alla presenza del direttore del Gff Claudio Gubitosi, ha invitato a diventare parte integrante della manifestazione anche i ragazzi di Rosarno. «Solo voi potete creare un

Inail, Asl Salerno e Giffoni Experience insieme per la prevenzione dei rischi legati all’uso di alcool e droghe. Nell’ambito del Festival del cinema per ragazzi si tiene la campagna di comunicazione “I work, no drink” (Io lavoro, non bevo) per la prevenzione dei problemi correlati all’uso di bevande alcoliche nei luoghi di lavoro. La campagna è uno degli strumenti dell’attività di sensibilizzazione previsti dal progetto sperimentale promosso e finanziato dalla Regione Campania e realizzato dall’ASL Salerno attraverso l’Unità Operativa Sert di Cava de’

titolare di Arrex Le Cucine, partner del Giffoni Film Festival, dopo l’esperienza maturata lo scorso anno alla rassegna picentina, ha voluto portare un pizzico del GFF nella sua terra creando in Friuli il Sacile Film Festival, la cui prima edizione si è svolta lo scorso gennaio. Per la seconda, Polesello vuole allargare il bacino d’utenza: così ieri mattina, in

ponte fra le regioni – ha detto ai ragazzi presenti – in modo da portare avanti una nuova storia che comincia oggi al Giffoni Film Festival». Per sancire l’inizio di una nuova, emozionante, avventura, Polesello ha portato in conferenza un libro bianco, le cui pagine dovranno essere scritte insieme dai ragazzi di Sacile e da quelli di Rosarno.

Tirreni, in collaborazione l’INAIL, Confindustria e CPT Salerno, Medilam, AICAT (Associazione Italiana Club Alcologici Territoriali). Il progetto parte da un’idea del presidente nazionale dell’Associazione italiana club alcologico territoriale, Aniello Baselice, attraverso una serie di iniziative di sensibilizzazione: a Giffoni viene proposto ai ragazzi la visione dello spot "Sii sobrio, fallo per amore" realizzato da Studio Stratego e una c a m p a g n a d i i n fo r m a z i o n e e sensibilizzazione, con l’allestimento di due camper con giochi di simulazione, animazione e distribuzione di gadget. Il progetto – illustrato ieri mattina a Giffoni dalla dirigente Settore fasce deboli dell’Assessorato regionale alla sanità, Rosanna Romano, dalla responsabile Inail di Salerno, Donata I d a V i o l i n o, d a l l a d i r e t t r i c e amministrativa dell’ASL Marisa A n nu n z i a t a e d a l p re s i d e n t e dell’AICAT Aniello Baselice – rientra in una più ampia programmazione messa in campo dalla Regione Campania, con la campagna “Diver timento Assicurato” in p a r t i c o l a re n e l c a m p o d e l l a prevenzione dell’alcolismo.


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UN’ALTRA NOTTE DI GRANDE MUSICA


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GIFFONI, ENTERTAINMENT TOWN

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