Giffoni Daily - 24 luglio 2012

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24 Luglio 2012

Anno 3 - Numero 11

GIFFONI, OSSERVATORIO SUI GIOVANI

L’impatto del Giffoni va oltre il Festival ed è il suo valore sociale, scientificamente provato, che sentenzia quanto la partecipazione all’esperienza culturale influisca positivamente sui giurati. In sintesi, “Giffoni fa bene”. Non lasciano dubbi i risultati della ricerca condotta, per il secondo anno consecutivo, dall’Università degli Studi di Salerno - in collaborazione con lo staff del GFF nella persona del suo vice direttore Antonia Grimaldi - che ha dimostrato che le abilità relazionali dei bambini che prendono parte al Giffoni Experience migliorano notevolmente. Per la precisione, quattro le capacità prese in considerazione dalla ricerca che ha indagato gli incrementi fatti dai giurati Elements +10 nelle loro abilità di problem solving, organizzazione, leadership e comunicazione. Ad illustrare ieri i risultati – scaturiti da un questionario con 20 items sottoposto ai bambini della sezione storica prima e dopo la loro personale “Giffoni Experience” – sono state Carmen Gallucci, docente di

Marketing e finanza aziendale alla facoltà di Economia dell’Università degli studi di Salerno, e Giuliana Saccà, ricercatrice a capo dell’equipe scientifica che ha analizzato i dati. L’indagine ha portato alla conclusione che il GFF ha apportato dei miglioramenti nel 58 per cento dei bambini, impattando positivamente sulle loro capacità di relazionarsi, con se stessi e con gli altri, oltre che sul loro livello di apprendimento migliorando le abilità trasversali. Alla presenza del managing director del GFF, Claudio Gubitosi, visti i notevoli risultati ottenuti dal lavoro, si è avanzata l’ipotesi di strutturare nel tempo la ricerca universitaria in questione creando un Osservatorio permanente sul valore culturale del Giffoni, allargando il bacino di ricerca a tutte le categorie di giurati presenti al festival.

Servizi all’interno


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“L’INFELICITÀ È UN GRANDE SOGGETTO” Vivere, per iniziare a scrivere. Soffrire, per essere un vero artista. Questi gli imperativi che Simona Izzo, ospite ieri pomeriggio del GFF, ha rivolto ai ragazzi della giuria del festival che l’hanno incontrata nella sala Truffaut della Cittadella del Cinema. «Quelli felici non fanno niente», ha tagliato corto l’attrice che - sollecitata a dare consigli su come intraprendere la strada della scrittura, se non della regia - ha più volte sottolineato il valore creativo del dolore, del malessere, soprattutto di quello giovanile. «Un film, una sceneggiatura, nascono in una stanza di una persona sola», ha affermato convinta la poliedrica Izzo, regista, sceneggiatrice, doppiatrice, scrittrice, moglie di un famoso autore cinematografico, Ricky Tognazzi, ed ex moglie di uno dei più grandi cantautori della nostra tradizione musicale, Antonello Venditti. E ancora, citando Tolstoj: «L’infelicità è un grande soggetto». Si è

poi detta fermamente convinta che «per riuscire nella vita ci vuole l’istinto, bisogna seguire la propria vocazione, che può essere anche quella del pallone. Non tutti devono fare gli a r t i s t i , l’importante è affidarsi a se stessi». E poi un consiglio: «Non scoraggiatevi mai, non fatevi b l o c c a r e dall’ansia di perfezione – ha detto ai ragazzi – andate avanti e sfruttate anche i nuovi mezzi che o f f r e l a tecnologia, come

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Youtube ad esempio, per dare sfogo alla vostra creatività e diventare i produttori di voi stessi, i creatori del vostro personale palinsesto». I primi soggetti da cui trarre ispirazione? «I membri della vostra famiglia, i vostri nonni su tutti. Riprendeteli, fatevi raccontare le loro storie perché così li farete vivere per sempre». «Ognuno di voi – ha concluso Simona Izzo – vive un romanzo. Quello sarà l’inizio della vostra storia».

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FOTOCRONACA

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CITRAN, RECITARE È UN VIAGGIO NELL’ESSERE UMANO «Mi piace molto insegnare, ma non mi sono mai trovato a farlo ad una classe di oltre cinquanta ragazzi. La cosa mi emoziona e spero di appassionarvi con le mie parole». A dirlo Roberto Citran ieri pomeriggio al Giffoni Experience dove ha tenuto un workshop sul mestiere dell’attore. «Per fare gli attori bisogna trovare il proprio stile – ha detto ai ragazzi - E’ sbagliato voler avere un modello e pensare che si debba fare di tutto per immedesimarsi in quella persona. Ognuno è differente dall’altro, ha il proprio stile e la propria originale personalità». Secondo Citran «un attore, sul palcoscenico, deve essere un essere libero. Il talento va sviluppato, annaffiato. E’ necessario lavorare su se stessi, mantenendo viva la passione e la curiosità. Dovete essere sempre pronti, in attesa di afferrare la vostra occasione. Il lavoro

dell’attore é un viaggio all’interno dell’essere umano. Studiate le persone e non perdete la forza dell’immaginazione». Sull’importanza dello studio, poi, Citran ha aggiunto: »Per diventare attori bisogna studiare, imparare anche il ballo, il canto e la dizione». Prima della lezione, Citran ha fatto vedere un documentario che ha realizzato e nel quale si affronta il tema del bullismo. «L’arte – ha

spiegato – può aiutare a comprendere e affrontare tematiche delicate come queste».


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I MILLE VOLTI DELLA FELICITA’


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I MILLE VOLTI DELLA FELICITA’


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I MILLE VOLTI DELLA FELICITA’


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ELEMENTS +13, OGGI IN CONCORSO TOWARDS THE SUN by Nina Knag (Norway, 2012, 27’)

NANI by Justin Tipping (USA, 2011, 20’)

TIGER BOY by Gabriele Mainetti (Italy, 2012, 20’)

BUTTON by Francesco Faralli (Italy, 2012, 12’)

PERCHED by Raphael Huchon (France, 2011, 3’45’’)

ZING by Cynthia Collins Kyra Buschor (Germany, 2011, 7’)


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ELEMENTS +16, OGGI IN CONCORSO PUNCHED by Michael Rittmannsberger (Austria, 2012, 11’)

SNOWBOUND by Alexis Fortier Gaunthier (Canada, 2011, 14’)

Finanziato da

YOU & ME by Esen Isik (Switzerland, 2012, 23’)

STEFFI LIKE THIS by Philipp Sholz (Germany, 2012, 4' 35'')

LUMINARIS by Juan Pablo Zaramella (Argentina, 2011, 6')

TANIA by Giovanni Sportiello (France, 2011, 20' 20'')


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MY GIFFONI, CONCORSO DEDICATO ALLE SCUOLE Premiazioni finali ieri per MyGiffoni: nel corso della penultima giornata della 42esima edizione sono state

premiate le scuole del concorso nazionale dedicato ai prodotti audiovisivi realizzati dagli studenti in collaborazione con gli istituti scolastici o con associazioni c u l t u r a l i . MyGiffoni nasce dalla pluriennale esperienza del GFF nella promozione del cinema per ragazzi e fatto dai ragazzi, nonché nella produzione di opere realizzate con gli studenti. Due i vincitori decretati ieri. Alle ore 11:30, presso la Sala Sordi, è stato premiato il

corto "La Ricerca" realizzato dalle classi IV E e F (anno scolastico 2010/2011) Direzione Didattica Statale "Papa Giovanni XXIII" Margherita di Savoia(BT). Il film vincitore della sezione videomaker dai 6 ai 10 anni racconta di un bambino apparentemente non interessato all'universo scolastico, un’insegnante per spronarlo gli assegna una ricerca sullo s f r u t t a m e n t o d e l l avo ro minorile. La ricerca provoca nel piccolo studente un cambiamento interiore , da quel momento lo studio diventa la sua priorità. Alle ore 14.30, invece, è stato premiato il corto "My name is Simone", sezione 11-13 anni. Il film è stato realizzato dalla Scuola Media Statale "M. Pluchinotta" per la regia di Laura Russo. "My name is Simone" racconta di un ragazzo che considera

lo studio della lingua inglese inutile e n o i o s o ; d i s t r a t t o, v o l a c o n

l’immaginazione soprattutto durante le ore dedicate a questa materia. Sarà l’arrivo di Natalie, una coetanea inglese, a fargli comprendere l'importanza di questa lingua straniera ormai mezzo di comunicazione universale. Ai vincitori è andato il premio "Giffoni Experience" e una videocamera Sony.


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MARATONA DISNEY

|24 luglio 2012| Sala Alberto Sordi dalle 14.30 alle 19.30


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PREMIO CIAL PER L’AMBIENTE È un film belga il vincitore del “Premio CIAL per l'Ambiente” al Giffoni Film Festival, premio istituito nel 2005 con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e giunto ormai alla sua ottava edizione. La giuria, composta da dieci studenti selezionati da CIAL e dal Giffoni attraverso un concorso scuola nazionale denominato “Obiettivo Alluminio Movie Experience”, ha scelto di assegnare il Premio CIAL al film 170 HZ, in concorso nella categoria generator + 16 .

Motivazione del Premio “Il film 170 HZ racconta la storia di un amore fortissimo ed incondizionato fra due adolescenti sordomuti, fatto di silenzi e gesti che rendono i due ragazzi - protagonisti di un mondo esclusivo ed isolato. Per contrastare i giudizi dei loro genitori, decisi a separarli negando loro la possibilità di vivere questo amore di per sé già complicato e “diverso”, i due ragazzi decidono di scappare e rifugiarsi in un sottomarino abbandonato, chiuso agli occhi del mondo esterno. Questa grande scatola di metallo sarà per loro il nido dove essere se stessi e conoscersi profondamente, anche attraverso l'elemento naturale dell'acqua, vera catarsi dei loro

sentimenti. Noi ragazzi della Giuria Ambiente CIAL scegliamo di assegnare a 170 HZ il Premio Ambiente, per la poeticità e il coraggio con cui affronta il rapporto fra un giovane e travagliato amore e la natura che protegge e rende liberi”. Al film vincitore andrà il “Grifone in Alluminio riciclato” che sarà consegnato oggi durante le premiazioni ufficiali. “Obiettivo Alluminio” CiAl, Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in

video virale allo spot più tradizionale, dal reportage al video con taglio cinematografico e musicale. Gli studenti hanno espresso la propria creatività puntando su due tematiche: l'Alluminio intorno a noi e Alluminio e Tutela dell'Ambiente. I dieci vincitori della borsa di studio (i migliori 2 video per ogni regione coinvolta) sono entrati di diritto a far parte della giuria ufficiale del Festival, nella sezione Generator + 16 , con un compito in più rispetto agli altri giurati. Armati di videocamera sono stati per CiAl dei veri e propri reporter ambientali, oltre a decretare il “Premio CiAl per l'Ambiente”, premio ufficiale del Giffoni assegnato al film in concorso che meglio affronta le tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile. Il mega pannello in lattine per bevande Com'è ormai consuetudine da diversi anni, CiAl ha installato presso la Cittadella del Cinema un mega pannello raffigurante il logo del Festival, interamente realizzato con lattine per bevande e recuperate dall'Associazione “Gruppo Sportivo vita per la vita” di Coccaglio (Brescia). Il pannello rappresenta un'ottima scenografia per riprese video e fotografiche: un vero e proprio must che caratterizza ogni anno il Festival.

alluminio, è da 11 anni partner ufficiale del Giffoni Film Festival . La partecipazione di CiAl al Festival si dirama in diverse iniziative e occasioni di incontro, tutte dedicate alla tutela dell'ambiente e in particolar modo al riciclo dell'alluminio. In particolare il Consorzio, in collaborazione con il Giffoni, ha avviato a gennaio scorso la quinta edizione del progetto didattico “Obiettivo Alluminio”, borsa di studio promossa in cinque diverse regioni italiane: Valle d'Aosta, Veneto, Umbria, Abruzzo e Sardegna. Agli studenti di circa 900 scuole superiori è stato chiesto di realizzare un filmato sul mondo dell'alluminio, ammettendo alla gara ogni forma espressiva, dal

La Ricicletta® Agli ospiti del Festival, a significare l'importanza del riciclo e del rispetto dell'ambiente, CiAl dona la “Ricicletta®”, la city bike in alluminio riciclato, ottenuta dal riciclo di circa 800 lattine per bevande . La “Ricicletta®” di CiAl è stata consegnata agli ospiti presenti che meglio si sono distinti nel corso della loro carriera per l'impegno profuso per sensibilizzare il pubblico ai valori dello sviluppo sostenibile e della coscienza ambientale.


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A SCUOLA DI SICUREZZA CON INAIL Anche quest’anno, rispettando il protocollo d’intesa triennale stipulato lo scorso anno tra il Giffoni Experience e Inail, si è ripetuta l’esperienza del villaggio della sicurezza, luogo allestito a pochi passi dalla Cittadella del Cinema, in cui si sono svolte diverse attività volte alla sensibilizzazione dei più piccoli al vivere sicuro. “Safe School, a scuola di sicurezza”, questo il nome del progetto che ha visto Inail e GFF fianco a fianco nell’iniziativa che ha coinvolto circa 2500 alunni delle scuole primarie della Campania con il fine di realizzare prodotti audiovisivi sul tema della sicurezza. Un primo bilancio della collaborazione 2012 è stato tratto ieri mattina in sala conferenze dal managing director Claudio Gubitosi in un incontro con il direttore regionale Inail Campania, Emidio Silenzi, e Adele Pomponio, direttrice amministrativa. «Il cambiamento deve partire dai comportamenti corretti da inculcare nei bambini, che sono i soggetti più recettivi»: questa l’idea della

Pomponio che ha descritto, durante l’incontro mattutino, alcune delle attività proposte ai piccoli utenti del villaggio della sicurezza dove sono state simulate situazioni domestiche di pericolo e forniti preziosi consigli

su come affrontarle e prevenirle. Il presidente Silenzi ha poi aggiunto che essere prudenti fa bene non solo alla salute dei cittadini ma anche alle casse del nostro Paese: «Dimezzare il

numero degli infortuni – ha detto – ci farebbe risparmiare, in termini monetari, il corrispettivo di una Finanziaria all’anno».

IN VINO FELICITAS Si chiama "In Vino Felicitas" ed è il contest del Gff partito lo scorso mese grazie alla collaborazione tra il Giffoni Experience ed Etiké, azienda che coniuga la passione e l'amore per il vino e per l'arte della lavorazione della ceramica. Presentate ieri le quattro etichette in ceramica e le quattro pergamene con i disegni originali delle stesse, basate sul tema del Gff di quest'anno: la felicità. Il contest, lanciato sulla pagina ufficiale del Giffoni Experience, ha raccolto una centinaio di disegni e di idee utili per la creazione e la realizzazione delle etichette che, una volta approvate dai giurati mediante sondaggio

in rete, sono state applicate sulle bottiglie di vino, sono state regalate ai talent nel corso dello svolgimento di questa 42esima edizione. I migliori vini ed alcolici italiani, e da ultimo anche i grandi oli, esclusivamente D.O.P., sono stati attentamente selezionati, uno per uno, sin dalla coltivazione della vite e degli olivi fino all'imbottigliamento, degli enologi di Etiké e proposti in una veste sorprendente ed affascinante. Etiké Wine & Spirits, detiene infatti, l'esclusiva mondiale per la vendita di bottiglie con etichetta in ceramica ultrasottile. La bottiglia perde il significato di semplice contenitore e diventa un pezzo di artigianato, da collezione.


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GIFFONEAPOLIS SALUTA CON NINA ZILLI Si chiude in musica la 42esima edizione del Giffoni Experience con il concerto gratuito (ore 22 Stadio Troisi) di Nina Zilli. Maria Chiara Fraschetta, in arte Nina Zilli, è un tornado, un vulcano, un’innamorata cotta di musica che ti inchioda con le sue passioni & fantasie prima ancora che tu abbia il tempo di ascoltare una sola delle sue canzoni. Nata in un paesino della Val Trebbia che ha lasciato presto per l’Irlanda, gli Stati Uniti, dovunque la spingevano i sogni e le fantasie, il suo nome d’arte viene scelto conciliando il nome di una delle sue artiste preferite, Nina Simone, con il cognome di sua madre . Ha studiato da soprano (“ma preferivo di gran lunga il rock”), ha diviso il tempo fra l’università e piccoli gruppi live, ha fatto la vee jay, è entrata e uscita da una porticina laterale della discografia con un 45 giri che ha rimosso (“non ne ho neanche una copia d’archivio, giuro che l’ho rotto”). Nel 2001 ha fondato un complesso, Chiara & Gliscuri, con cui è riuscita a mettere a fuoco qualcosa della sua personalità: un inno alla musica rocksteady, una lettura del mondo con quegli occhiali prendendo dai repertorio più diversi, da Madonna ai Metallica, dalla Giamaica vera a una di fantasia, partendo magari dall’Australia degli AC/DC. Da quell’esperienza è nata la collaborazione con i Franziska, con cui

gira l’Europa cantando reggae in inglese e patois. Ma è solo una parte del suo mondo. Nina ha tempo e voglie anche per scrivere canzoni, tanto, di tutto, e per proporsi come solista. Nasce così la pubblicazione (nel 2009) con Universal dell’EP “Nina Zilli”, anticipato dall’uscita del singolo “50mila”, che si avvale del featuring di Giuliano Palma e che ottiene un

ottimo riscontro, arrivando ad essere incluso nella colonna sonora del nuovo film di Ferzan Ozpetek “Mine vaganti”. L’anno successivo, Nina Zilli si presenta a Sanremo con il brano “L’uomo che amava le donne”, scritto insieme a Kaballà e contenuto nell’album “Sempre Lontano”, un repackaging del suo EP con l’aggiunta di diversi inediti. Con il brano sanremese si aggiudica il Premio della Critica “Mia

Martini”, quello “Sala Stampa Radio Tv” e il “Premio Assomusica 2010” per la migliore esibizione dal vivo- il riconoscimento, sulla base delle segnalazioni degli associati, le è stato assegnato per essersi distinta tra gli altri per la sua performance che ha evidenziato una spiccata vocazione all’esibizione live, con un ottimo senso del palco, ed una forte predisposizione al contatto con il pubblico, caratteristiche indispensabili per trasformare la musica dal vivo in emozione. A fine aprile 2010 l’album Sempre lontano viene decretato disco d’oro a conferma del successo di vendite dell’album e del singolo sanremese. Quest’anno è tornata a Sanremo con il brano “Per sempre”, contenuto nel suo nuovo album d’inediti dal titolo “L’amore è femmina”.

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42 Edizione 14.24.LUGLIO.2012

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