Natività di San Giovanni apostolo XII Domenica del tempo ordinario anno B

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NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA - ANNO B (bianco) 24 GIUGNO 2012 ignore, tu mi scruti e mi conosci». La Chiesa ripete queste parole del salmista nella ricorrenza della natività di Giovanni il Battista, figlio di Zaccaria e di Elisabetta. “Fin dal grembo materno” Dio l’ha chiamato per predicare “il battesimo della conversione” nel Giordano e per preparare la venuta di suo Figlio (cf. Mc 1,4). Le particolari circostanze della nascita di Giovanni ci sono state tramandate dall’evangelista Luca. Secondo un’antica tradizione, essa avvenne ad Ain-Karim, davanti alle porte di Gerusalemme. Guardando alla vocazione di Giovanni Battista noi comprendiamo che Dio ci ha conosciuti e amati prima ancora che i nostri occhi potessero contemplare le meraviglie del creato. Ogni persona, nascendo, riceve un nome umano. Ma, prima ancora, egli possiede un nome divino: il nome con il quale Dio Padre lo conosce e lo ama da sempre e per sempre. Così è per tutti, nessuno escluso. Nessun uomo è anonimo per Dio! Tutti hanno uguale valore ai suoi occhi: tutti diversi, ma tutti uguali, tutti chiamati ad essere figli nel Figlio. Zaccaria conferma ai parenti stupiti il nome del figlio, scrivendolo su una tavoletta. Dio stesso, mediante il suo angelo, aveva indicato quel nome, che in ebraico significa Dio è favorevole. Si! Dio è favorevole all’uomo: vuole la sua vita, la sua salvezza. Dio è favorevole al suo popolo: ne vuol fare una benedizione per tutte le nazioni della terra. Dio è favorevole all’umanità: ne guida il cammino verso la terra dove regnano pace e giustizia. Tutto questo è inscritto in quel nome: Giovanni!

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ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Venne un uomo mandato da Dio, e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce e preparare al Signore un popolo ben disposto. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore Gesù sia con voi! Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, nella vocazione e missione di Giovanni il Battista, il Signore ci offre un segno grande del suo amore e della sua potenza. Chiediamo perdono dei nostri peccati. (Breve pausa di silenzio) Cel. Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. O Padre, che hai mandato san Giovanni Battista a preparare a Cristo Signore un popolo ben disposto, allieta la tua Chiesa


con l'abbondanza dei doni dello Spirito, e guidala sulla via della salvezza e della pace. Per il nostro Signore... Ass. Amen La prima lettura presenta alcuni tratti propri del profeta: è chiamato direttamente da Dio dal grembo materno, la sua bocca è strumento della Parola che è una spada affilata, Dio lo rende luce delle nazioni. Dio accompagna il suo messaggero, lo custodisce. A una lampada ardente Gesù paragona Giovanni, l’impavido precursore della parola lucida e coraggiosa. La seconda lettura riporta il discorso di Paolo nella sinagoga di Atiochia di Pisìdia ove c’è un chiaro riferimento al Battista e alla sua missione di precursore. La sua figura risalta nella serie dei profeti vicini al Salvatore. Il Vangelo afferma che la mano del Signore sta con Giovanni: egli sarà il precursore del Messia e assolverà la funzione profetica di Elìa di convertire i cuori e di prepararli al giorno del Signore.

PRIMA LETTURA

Seduti

Dal libro del profeta Isaìa (49,1-6) 1 Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome. 2Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all’ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua faretra. 3Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria». 4 Io ho risposto: «Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio». 5 Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele – poiché ero stato onorato dal Signore e Dio era stato la mia forza – 6e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 138)

Rit. Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda

Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo, intendi da lontano i miei pensieri, osservi il mio cammino e il mio riposo, ti sono Rit. note tutte le mie vie. Sei tu che hai formato i miei reni e mi hai tessuto nel grembo di mia madre. Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda. Rit. Meravigliose sono le tue opere, le riconosce pienamente l’anima mia. Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, ricamato nelle profondità Rit. della terra.

SECONDA LETTURA Dagli Atti degli Apostoli (13,22-26) In quei giorni, [nella sinagoga di Antiòchia di Pisìdia,] 22Paolo diceva: «Dio suscitò per i nostri padri Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri”. 23 Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. 24Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele. 25 Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”. 26 Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore e preparargli le strade. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (1,57-66.80)

Ass. Gloria a te, o Signore 57 Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. 58I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. 59 Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il no-


me di suo padre, Zaccarìa. 60Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». 61 Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». 62 Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. 63Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. 64All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. 65 Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. 66Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. 80 Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, il Signore ci parla attraverso i suoi profeti, apostoli ed evangelisti. Accogliendo la testimonianza di Giovanni il Battista, apriamo i nostri cuori alla lode e alla supplica.

Lettore Diciamo con fiducia: Ass. SIGNORE, FIGLIO DI DIO, SALVACI! 1. Perché la Chiesa, nel ricordo della nascita di san Giovanni il precursore, rinnovi il suo sì al Vangelo di Gesù Cristo e alla missione verso i non credenti. Preghiamo. 2. Perché il fuoco e la grazia che scesero nel cuore e nella vita del Precursore, trasformino le nostre famiglie e comunità. Preghiamo. 3. Perché, sull’esempio del Battista, sappiamo denunciare il male e ogni forma d’ingiustizia nelle nostre città e sul posto di lavoro. Preghiamo. 4. Perché il dono dello Spirito Santo ci conceda di approfondire la nostra vocazione cristiana e di indicare agli altri l’Agnello di Dio. Preghiamo. 5. Perché ogni uomo si riconosca figlio di Dio e amato da Gesù Cristo. Preghiamo. 6. Perché l’Eucaristia ci faccia sentire tutti fratelli e amici di Gesù Cristo che ha dato la sua vita per noi. Preghiamo. Cel. O Padre, fonte della vita, accogli la preghiera di questa comunità che ti cerca con cuore sincero e rinnova su di noi e sulla Chiesa il dono dello Spirito Santo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Accogli, o Padre, i nostri doni nel solenne ricordo della nascita di san Giovanni il precursore, che annunziò la venuta e indicò la presenza del Cristo salvatore del mondo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen

PREFAZIO La missione del Precursore È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Noi ti lodiamo per le meraviglie operate in san Giovanni Battista, che fra tutti i nati di donna hai eletto e consacrato a preparare la via a Cristo Signore. Fin dal grembo materno esultò per la venuta del redentore; nella sua nascita preannunziò i prodigi dei tempi messianici e, solo fra tutti i profeti, indicò al mondo l’Agnello del nostro riscatto. Egli battezzò nelle acque del Giordano lo stesso


tuo Figlio, autore del Battesimo, e rese a lui la testimonianza suprema con l’effusione del sangue. E noi, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l'inno della tua lode.

MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice: annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire: Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come servi del Signore, scambiatevi un segno di amore fraterno.

CANONE CANTATO Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: abbiate fede in me.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Nella bontà misericordiosa del nostro Dio ci ha visitato dall'alto un sole che sorge, Cristo Signore. (Lc 1,78) Oppure «Giovanni è il suo nome». Davvero la mano del Signore stava con lui. (Lc 1,60.66)

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. Esulti, o Padre, la tua Chiesa, nutrita alla cena dell’Agnello; riconosca l’autore della sua rinascita, Cristo tuo Figlio, che la parola del precursore annunziò presente in mezzo agli uomini. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Ass. Amen Figlio ✠ e Spirito Santo. Cel. Nella gioia di aver celebrato l’Eucaristia e fortificati nel dono della fede: andate in pace! Ass. Rendiamo grazie a Dio

APPUNTAMENTO 29

GIUGNO

Solennità dei santi Pietro e Paolo Giornata per la carità del Papa

Attualizzare la Parola Dio ha chiamato Giovanni il Battista già “nel grembo materno” perché divenisse “la voce di uno che grida nel deserto” e preparasse quindi la via a suo Figlio. In modo molto simile, Dio ha “posto la sua mano” anche su ciascuno di noi. Per ciascuno di noi ha una chiamata particolare, a ciascuno di noi è affidato un compito pensato da lui per noi. In ciascuna chiamata, che può giungerci nel modo più diverso, si avverte quella voce divina, che allora parlò attraverso Giovanni: «Preparate la via del Signore!» (Mt 3, 3). Ogni uomo dovrebbe domandarsi in che modo può contribuire nell’ambito del proprio lavoro e della propria posizione, ad aprire a Dio la via in questo mondo. Un modello di fede e di umiltà San Giovanni Battista è anzitutto modello di fede. Sulla scia del grande profeta Elia, per ascoltare meglio la Parola dell’unico Signore della sua vita, egli lascia tutto e si ritira nel deserto, da dove farà risuonare l’invito a preparare le vie del Signore (cf. Mt 3,3). È modello di umiltà, perché a quanti vedono in lui, non solo un profeta, ma addirittura il Messia, risponde: «Io non sono ciò che voi pensate che io sia! Ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di sciogliere i sandali» (At 13,25). È modello di coerenza e di coraggio nel difendere la verità. Giornata per la carità del papa Oggi si celebra la giornata per la carità del papa. Le offerte raccolte durante le Messe saranno affidate a Benedetto XVI che le destinerà liberamente a opere di carità. Il Santo Padre porta nel cuore, come pastore della Chiesa universale, le necessità del mondo interno. Di questa sollecitudine per tutte le Chiese del mondo è chiamata da sempre a farsi carico l’intera comunità ecclesiale. Nel corso di questo anno, in più occasioni, il Santo Padre non ha fatto mancare la sua paterna e affettuosa vicinanza agli uomini e alle donne che, colpiti da catastrofi naturali o vittime della guerra, avevano bisogno di ricevere un aiuto per superare le emergenze e ritornare a una vita dignitosa.

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.


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