14ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C (verde) 7 LUGLIO 2013 ssere nuova creatura». Chissà cosa mai avrà provato l’apostolo Paolo nella sua stessa vita nel momento in cui ha incontrato Gesù Cristo. La croce di Gesù, se pur segno terribile di una morte drammatica e crudele, lenì le ferite di Paolo e gli toccò profondamente il cuore tanto da renderlo apostolo per vocazione. Solamente chi è stato toccato dall’amore di Gesù crocifisso e risorto può sentirsi nuova creatura, cioè trasformato dalla forza stessa dello Spirito Santo e dalla grazia del Signore che ha vinto la morte. L’Eucaristia che celebriamo oggi è un invito, che Gesù ci rivolge, a riscoprire il nostro battesimo, vero inizio della vita nuova, affinché possiamo annunciare il Vangelo con gioia, fiducia e tanta serenità e simpatia.
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E
Cel. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia in mezzo al tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende ai confini della terra; di giustizia è piena la tua destra. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, che ci ha dato lo Spirito di fortezza, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, Gesù ci invia per il mondo ad annunziare la buona novella del Regno. Apriamo i nostri cuori alla riconciliazione. (Breve pausa di silenzio) Tutti: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli e i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
Ass. Cristo, pietà Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel.O Dio, che nell’umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l’umanità dalla sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall’oppressione della colpa, partecipiamo alla felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure: Cel. O Dio, che nella vocazione battesimale ci chiami ad essere pienamente disponibili all’annunzio del tuo regno, donaci il coraggio apostolico e la libertà evangelica, perché rendiamo presente in ogni ambiente di vita la tua parola di amore e di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
La prima lettura annuncia la rigenerazione per il popolo santo. L’esilio è passato, ma la sognata restaurazione della città non è ancora giunta. Serpeggia scetticismo nei confronti dell’onnipotenza di Dio o, almeno, su un suo reale intervento. A questi scettici è minacciato il castigo di Dio. A coloro, invece, che sperano contro ogni speranza e che sono realisti, è promessa la pace (la gioia), cioè la prosperità. La seconda lettura ci riporta verso la fine dell’epistola: Paolo non vuole sapere più nulla di coloro che annunciano un altro Vangelo. Egli porta i segni del Vangelo, della passione di Cristo. La croce può abbattere ciò che è vecchio e donare al mondo una nuova vita, che è fatta di unità e di pace. Perché è mediante la croce che gli uomini si sono riconciliati con Dio e tra di loro. Il Vangelo presenta l’invio dei settantadue discepoli. Motivo di questo invio così numeroso è la mancanza di operai. Le consegne sono esplicite: la mitezza, la povertà, la pace, l’umiltà, l’attenzione verso i bisognosi, l’annuncio del Regno, il superamento di facili entusiasmi, essere convinti che il Regno non si costruisce in un giorno (la pazienza).
PRIMA LETTURA
Seduti
Dal libro del profeta Isaìa (66,10-14c) 10 Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa tutti voi che l’amate. Sfavillate con essa di gioia tutti voi che per essa eravate in lutto. 11Così sarete allattati e vi sazierete al seno delle sue consolazioni; succhierete e vi delizierete al petto della sua gloria. 12Perché così dice il Signore: «Ecco, io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pace; come un torrente in piena, la gloria delle genti. Voi sarete allattati e portati in braccio, e sulle ginocchia sarete accarezzati. 13Come una madre consola un figlio, così io vi consolerò; a Gerusalemme sarete consolati. 14cVoi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, le vostre ossa saranno rigogliose come l’erba. La mano del Signore si farà conoscere ai suoi servi». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE Rit. Acclamate Dio, voi tutti della terra c
(Sal 65)
Acclamate Dio, voi tutti della terra, cantate la gloria del suo nome, dategli gloria con la lode. Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!» Rit. «A te si prostri tutta la terra, a te canti inni, canti al tuo nome». Venite e vedete le opere di Dio, terribile nel suo agire sugli uomini. Rit. Egli cambiò il mare in terraferma; passarono a piedi il fiume: per questo in lui esultiamo di gioia. Con la sua forza domina in eterno. Rit. Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, e narrerò quanto per me ha fatto. Sia benedetto Dio, che non ha respinto la mia preghiera, non mi ha negato la sua misericordia. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (6,14-18) Fratelli, 14quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. 15 Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. 16E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio. 17 D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo. 18 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. La pace di Cristo regni nei vostri cuori; la parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (10,1-12 .17-20) [forma breve 10,1-9]
Ass. Gloria a te, o Signore [In quel tempo, 1il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 2 Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! 3Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. 5In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa
casa!”. 6Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. 8 Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, 9 guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”]. 10Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: 11“Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. 12Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città». 17 I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». 18 Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. 19Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. 20Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, anche noi siamo chiamati ad annunziare il Vangelo in questo mondo che cambia. Lettore Diciamo con fede: Ass. RENDICI, SIGNORE, TUOI APOSTOLI! 1. Perché la Chiesa annunci sempre il Vangelo della vita in ogni angolo della terra, superando ogni paura e vincendo qualsiasi tentazione di potere e di vana gloria. Preghiamo. 2. Perché lo zelo apostolico e missionario sia nel cuore di ogni battezzato che ha ricevuto il dono dello Spirito e la grazia della vita nuova. Preghiamo. 3. Perché nessuno utilizzi il potere economico, politico e scientifico a svantaggio dei poveri e degli ultimi. Preghiamo. 4. Perché nelle nostre famiglie ci sia un dialogo sincero tra genitori e figli, giovani e anziani. Preghiamo. 5. Perché la nostra comunità sia sensibile ai temi dell’ambiente, della salvaguardia del creato e della giustizia. Preghiamo. Cel. O Padre, fonte della vita: fa’ che anche noi scopriamo, come l’apostolo Paolo, la gioia di appartenere a Cristo. Donaci, per questo, lo Spirito di sapienza e di verità. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Ci purifichi, Signore quest’offerta che consacriamo al tuo nome, e ci conduca di giorno in giorno a esprimere in noi la vita nuova del Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen
PREFAZIO DELLE DOMENICHE VIII La Chiesa radunata nel vincolo della Trinità È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Con il sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito tu hai ricostituito l’unità della famiglia umana disgregata dal peccato, perché il tuo popolo, radunato nel vincolo di amore della Trinità, a lode e gloria della tua multiforme
sapienza, formi la Chiesa, corpo del Cristo e tempio vivo dello Spirito. Per questo mistero di salvezza, uniti ai cori degli angeli, proclamiamo esultanti la tua lode.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Gesù è la nostra pace: cantiamo con gioia. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Gesù ci ha resi suoi discepoli: scambiatevi un gesto si amore fraterno.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gustate e vedete quanto è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia. Oppure: «Il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a predicare il regno».
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Dio onnipotente ed eterno, che ci hai nutriti con i doni della tua carità senza limiti, fa’ che godiamo i benefici della salvezza e viviamo sempre in rendimento di grazie. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Ass. Amen Figlio ✠ e Spirito Santo. Cel. Annunciamo a tutti che il Signore è risorto: andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio O Gesù O Gesù, ti seguiamo verso il mare di Galilea, lasciando le piazze affollate e anonime delle nostre metropoli. Facci salire sulla tua barca, per stare accanto a te, raccolti attorno al fuoco della tua Parola, abbagliati dalla luce del tuo volto. Veniamo a presentarti le nostre malattie, le paure, le fobie, le angosce, le tempeste della vita; ti portiamo altresì ogni nostra alienazione, il peccato del mondo, il male che avanza. Liberaci! Tu che sei il Figlio di Dio. Amen. Alleluia.
ANNO DELLA FEDE Tenere fisso lo sguardo su Cristo Ci ricorda Benedetto XVI al n. 13 della Lettera apostolica Porta fidei: «In questo tempo terremo fisso lo sguardo su Gesù Cristo, “colui che dà origine alla fede e la porta a compimento” (Eb 12,2): in lui trova compimento ogni travaglio e anelito del cuore umano. La gioia dell’amore, la risposta al dramma della sofferenza e del dolore, la forza del perdono davanti all’offesa ricevuta e la vittoria della vita dinanzi al vuoto della morte, tutto trova compimento nel mistero della sua Incarnazione, del suo farsi uomo, del condividere con noi la debolezza umana per trasformarla con la potenza della sua Risurrezione. In lui, morto e risorto per la nostra salvezza, trovano piena luce gli esempi di fede che hanno segnato questi duemila anni della nostra storia di salvezza […]. Per fede gli apostoli andarono nel mondo intero, seguendo il mandato di portare il Vangelo ad ogni creatura (cf. Mc 16,15) e, senza alcun timore, annunciarono a tutti la gioia della risurrezione di cui furono fedeli testimoni. Per fede i discepoli formarono la prima comunità raccolta intorno all’insegnamento degli Apostoli, nella preghiera, nella celebrazione dell’Eucaristia, mettendo in comune quanto possedevano per sovvenire alle necessità dei fratelli (cf. At 2,42-47). Per fede i martiri donarono la loro vita, per testimoniare la verità del Vangelo che li aveva trasformati e resi capaci di giungere fino al dono più grande dell’amore con il perdono dei propri persecutori». Il desiderio di imitare Cristo «Abbi sempre il desiderio di imitare Cristo in ogni cosa e di conformare la tua vita con la sua. Perciò devi considerarla, per poterla imitare e per poterti comportare in ogni cosa così come egli si sarebbe comportato» (E. Stein). AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.11298809 E. Scognamiglio Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.