16ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C (verde) 21 LUGLIO 2013 28ª Giornata Mondiale della Gioventù (23-28 luglio) «Andate e fate discepoli tutti i popoli!» (Mt 28,19) aria ha scelto la parte migliore». Per vivere da cristiani è indispensabile, prima ancora di agire, custodire le parole del Maestro nel proprio cuore. Perché solo un ascolto sincero e profondo del Vangelo può portare molto frutto. È quanto ci comunica oggi l’evangelista Luca: l’agire presuppone l’essere, cioè la consapevolezza della nostra nuova dimensione, quella di essere figli di Dio e discepoli di Gesù Cristo. Sorge spontanea, a questo punto, una domanda: “Come nutriamo la nostra vita spirituale?”; e, ancora: “In che cosa siamo affannati?”. Non è forse vero che abbiamo bisogno di riscoprire i tempi del silenzio, della meditazione, dell’ascolto sereno e prolungato della Parola di Dio? Non è altrettanto vero che noi cristiani pensiamo di avere poco tempo per pregare? L’Eucaristia che celebriamo è un invito che il Signore ci rivolge ad ascoltare anzitutto la sua Parola, affinché il Pane consacrato ci trasformi completamente con quella forza dello Spirito Santo che è in azione già mentre ci disponiamo alla proclamazione del Vangelo e di tutta la Sacra Scrittura.
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ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Ecco, Dio viene in mio aiuto, il Signore sostiene l’anima mia. A te con gioia offrirò sacrifici e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio che visitò Abramo e ci ha salvati nella morte e risurrezione di Cristo Gesù, suo Figlio, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, il Signore viene a farci visita: egli è ospite e pellegrino in mezzo a noi. Chiediamo perdono per i nostri peccati, per l’amore che non abbiamo vissuto. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla
vita eterna. Cel. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà
Ass. Amen Ass. Signore, pietà Ass. Cristo, pietà Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
Oppure: Cel. Padre sapiente e misericordioso, donaci un cuore umile e mite, per ascoltare la parola del tuo Figlio che risuona ancora nella Chiesa, radunata nel suo nome, e per accoglierlo e servirlo come ospite nella persona dei nostri fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
che si affrettò a prepararlo. 8Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono. 9 Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». 10aRiprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
La prima lettura affronta il tema dell’ospitalità e narra l’accoglienza fatta da Abramo a tre uomini e la generosità con cui li ha accolti. Tale bontà gli ha permesso di penetrare nel loro mistero. Uno gli si rivela come il Signore e gli altri due come suoi angeli. La narrazione, che nella tradizione primitiva parlava semplicemente di tre uomini, assume così un carattere di rivelazione divina (teofania) e manifesta il senso profondo dell’ospitalità. La seconda lettura presenta l’annuncio cristiano della salvezza. Il mistero nascosto da secoli (il Cristo crocifisso e risorto) è ora manifestato ai santi. Cristo è colui che ha riconciliato con il Padre tutte le cose. Paolo si sente ministro di questo mistero nascosto. Le sue sofferenze per la prigionia, le persecuzioni, ricevono un valore salvifico. Il Vangelo racconta della visita di Gesù alla casa di Marta e di Maria. L’atteggiamento di Maria è quello che più è messo in rilievo: è seduta ad ascoltare ai piedi di Gesù. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro della Gènesi (18,1-10a)
SALMO RESPONSORIALE
In quei giorni, 1il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. 2Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, 3 dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. 4Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. 5 Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto». 6 Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». 7 All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo,
(Sal 14)
Rit. Chi teme il Signore, abiterà nella sua tenda
Colui che cammina senza colpa, pratica la giustizia e dice la verità che ha nel cuore, non sparge calunnie con la sua lingua. Rit. Non fa danno al suo prossimo e non lancia insulti al suo vicino. Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi teme il Signore. Rit. Non presta il suo denaro a usura e non accetta doni contro l’innocente. Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési (1,24-28) Fratelli, 24sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa. 25Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, 26il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi. 27 A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. 28 È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio CANTO AL VANGELO in piedi Alleluia, alleluia. Beati coloro che custodiscono la parola di Dio con cuore intergro e buono, e producono frutto con perseveranza. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Luca
(10,38-42)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù 38entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. 39 Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. 40Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, 42ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, il Signore è presente in mezzo a noi con la sua Parola, con l’Eucaristia, nella vita dei poveri, degli stranieri, dei pellegrini. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. SIGNORE, ASCOLTACI!
1. Perché il popolo santo di Dio faccia propria la dimensione dell’accoglienza, dell’ascolto, dell’ospitalità, della provvisorietà. Preghiamo. 2. Perché nelle nostre città ci sia spazio per l’accoglienza dei migranti e dei rifugiati. Preghiamo. 3. Perché il Signore doni forza e coraggio a tutti i giovani che partecipano alla Giornata Mondiale della Gioventù. Preghiamo. 4. Perché nella distensione delle ferie estive sappiamo prenderci cura degli anziani in difficoltà. Preghiamo. 5. Perché in questo tempo, dominato dalla frenesia del fare, noi tutti scopriamo l’importanza di momenti di riflessione e di silenzio, nella ricerca del vero bene. Preghiamo. 6. Perché la nostra comunità si distingua per i suoi gesti di generosità e di disponibilità verso gli ultimi. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, che ti rendi presente nella nostra storia, fa’ che sempre accogliamo coloro che hanno bisogno di cure e di amore. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. O Dio, che nell’unico e perfetto sacrificio del Cristo hai dato valore e compimento alle tante vittime della legge antica, accogli e santifica questa nostra offerta come un giorno benedicesti i doni di Abele, e ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO COMUNE VII Cristo ospite e pellegrino in mezzo a noi È veramente giusto renderti grazie, Signore, Padre santo, Dio dell’alleanza e della pace. Tu hai chiamato e fatto uscire Abramo dalla sua terra, per costituirlo padre di tutte le genti. Hai suscitato Mosè, per liberare il tuo popolo e guidarlo alla terra promessa. Nella pienezza dei tempi hai mandato il tuo Figlio, ospite e pellegrino in mezzo a noi, per redimerci dal peccato e dalla morte; e hai donato il tuo Spirito, per fare di tutte le nazioni un solo popolo nuovo che ha come fine il tuo regno, come condizione la libertà dei tuoi figli, come statuto il precetto dell’amore. Per questi doni della tua benevolenza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo con gioia l’inno della tua lode.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Gesù ci ha salvati nella sua morte di Croce: diciamo con gioia. Tutti: Padre nostro,...
SCAMBIO DELLA PACE Cel Lasciamoci guidare dallo Spirito di amore: scambiatevi un segno di pace.
CANONE CANTATO Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: abbiate fede in me.
FRAZIONE DEL PANE Cel. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi: buono è il Signore e misericordioso, egli dà il cibo a coloro che lo temono. Oppure: «Ecco, sto alla porta e busso», dice il Signore. «Se uno ascolta la mia voce e mi apre, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me». Oppure: «Una sola cosa è necessaria; Maria si è scelta la parte migliore».
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Assisti, Signore, il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi santi misteri, e fa’ che passiamo dalla decadenza del peccato alla pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La Chiesa è una comunità che accoglie Dio nei poveri: nel nome di Cristo, andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.11298809 E. Scognamiglio Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli
Attualizzare la Parola Non si può dire che esercitiamo l’ospitalità finché non accogliamo qualcuno. La celebrazione dell’Eucaristia è anche un’azione di ospitalità nella quale accogliamo Cristo. E con lui accogliamo con amore anche l’ultimo degli uomini che chiede di stare con noi. La Chiesa ci ricorda che oggi urge l’obbligo di farci prossimo di ogni persona e di rendere servizio con i fatti a chi è in difficoltà. Ci sentiamo pronti, disponibili, coinvolti nella carità? Aiutaci, Signore Aiutaci, Signore, ad aprire i nostri cuori e a sentire le necessità di chi soffre. Aiutaci, Gesù, a ritrovare il tuo volto nel volto di chi è solo. Aiutaci, Figlio di Dio, a sentire il tuo amore in coloro che non hanno niente. Aiutaci, Figlio dell’uomo, a camminare con chi non ha alcuna meta. Aiutaci, Signore, a diventare pellegrini e forestieri in questo mondo. Tu che non hai dove posare il capo, fa’ che ti seguiamo senza remore e paure. Amen. Alleluia. ANNO DELLA FEDE La gioia e le sofferenze Afferma Benedetto XVI al n. 15 della Lettera apostolica Porta fidei che «la vita dei cristiani conosce l’esperienza della gioia e quella della sofferenza. Quanti santi hanno vissuto la solitudine! Quanti credenti, anche ai nostri giorni, sono provati dal silenzio di Dio mentre vorrebbero ascoltare la sua voce consolante! Le prove della vita, mentre consentono di comprendere il mistero della Croce e di partecipare alle sofferenze di Cristo (cf. Col 1,24), sono preludio alla gioia e alla speranza cui la fede conduce: “quando sono debole, è allora che sono forte” (2Cor 12,10). Noi crediamo con ferma certezza che il Signore Gesù ha sconfitto il male e la morte. Con questa sicura fiducia ci affidiamo a lui: egli, presente in mezzo a noi, vince il potere del maligno (cf. Lc 11,20) e la Chiesa, comunità visibile della sua misericordia, permane in lui come segno della riconciliazione definitiva con il Padre».
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.