1 dom avv a 13

Page 1

1ª DOMENICA DI AVVENTO - ANNO A (viola) 1 DICEMBRE 2013 amminiamo nella luce del Signore». Perseverare nel bene e cercare la via della giustizia sono i due modi più concreti per vivere la nostra fede in Gesù Cristo e per attendere la sua manifestazione gloriosa. “Avvento”, tempo di attesa e di gioiosa speranza, di rinascita e di purificazione. “Avvento”, itinerario spirituale che ci condurrà dal deserto delle nostre esistenze, segnate a volte da tanta paura, noia e ingratitudine, alle valli feconde che circondano la Città Santa, Gerusalemme, ove faremo finalmente esperienza di pace, di fraternità, di comunione con Dio e gli uomini e le donne del nostro tempo. È tutto questo un’utopia? No! Nell’Eucaristia che celebriamo portiamo innanzi a Gesù, il Figlio di Dio, le nostre attese e speranze, disillusioni e infedeltà, ma pure tanta gratitudine per il dono della fede, della vita, della famiglia, dell’amicizia, della salvezza. O Gesù, Figlio dell’uomo, donaci la grazia di attendere con fedeltà la tua manifestazione gloriosa; risveglia in noi uno spirito vigilante per camminare sulla tua stessa strada che è si segnata dalla croce, ma ancor di più dalla luce della Pasqua. Amen. Alleluia.

«

C

Non si dice il Gloria

COLLETTA ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

A te, Signore, elèvo l’anima mia, Dio mio, in te confido: che io non sia confuso. Non trionfino su di me i miei nemici. Chiunque spera in te non resti deluso. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della pace che in Cristo Gesù ha rinnovato l’alleanza con tutti i popoli, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, il Signore ci chiede di camminare nella sua luce: liberiamoci dalle nostre colpe, affinché la giustizia regni in ogni comunità, tra tutte le genti. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, giudice fra le genti, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, Figlio dell’uomo, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, arbitro fra molti popoli, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

Cel. O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria a possedere il regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen Oppure: Cel. O Dio, Padre misericordioso, che per riunire i popoli nel tuo regno hai inviato il tuo Figlio unigenito, maestro di verità e fonte di riconciliazione, risveglia in noi uno spirito vigilante, perché camminiamo sulle tue vie di libertà e di amore fino a contemplarti nell’eterna gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen

La prima lettura riprende la grande profezia della pace e il significato universale della salvezza: a partire da Gerusalemme, la Città Santa, la Città della Pace, tutti i popoli loderanno il Signore e vivranno nella giustizia. La pace emerge come dono di Dio e richiama, però, l’impegno dei credenti a perseverare nel bene.


La seconda lettura ci offre un’interpretazione escatologica della nostra realtà di battezzati: siamo, oramai, uniti a Cristo e dobbiamo cercare il suo Spirito, vivere della sua luce, portare i suoi stessi sentimenti. Il Vangelo propone una scena classica della fine dei tempi che coincide con la venuta del Figlio dell’uomo. Cristo è questo Figlio dell’uomo che esercita il suo giudizio sui popoli e sulla storia. Da qui l’urgente appello alla conversione, all’ascolto, al discernimento, alla preghiera.

PRIMA LETTURA

Seduti

Dal libro del profeta Isaìa (2,1-5) Messaggio che 1Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme. 2 Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti. 3Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri». Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. 4Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra. 5Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 121)

Rit. Andiamo con gioia incontro al Signore

Quale gioia, quando mi dissero: «Andremo alla casa del Signore!». Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme! Rit. È là che salgono le tribù, le tribù del Signore, secondo la legge d’Israele, per lodare il nome del Signore. Là sono posti i troni del giudizio, i troni della casa di Davide. Rit. Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano; sia pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi palazzari. Rit. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: «Su di te sia pace!». Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (13,11-14a) Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: 11è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti. 12La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. 13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie. 14a Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo

(24,37-44)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 37«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. 38Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, 39e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. 40 Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. 41 Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata. 42 Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. 43 Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROMESSE BATTESIMALI

in piedi

Cel. Carissimi, all’inizio di un nuovo Anno Liturgico, rinnoviamo la nostra fede nel Signore e rinunciamo a ogni avvento del male e del peccato.


Cel. Rinunziate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio? Ass. Rinunzio Cel. Rinunziate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peccato? Ass. Rinunzio Cel. Rinunziate a satana, origine e causa di ogni peccato? Ass. Rinunzio Cel. Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? Ass. Credo Cel. Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? Ass. Credo Cel. Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna? Ass. Credo Cel. Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa. E noi ci gloriamo di professarla, in Cristo Gesù nostro Signore. Ass. Amen

PREGHIERA DEI FEDELI Cel Fratelli e sorelle, il Signore viene a giudicare i popoli e le nazioni: rivestiamoci della sua luce e apriamo i nostri cuori alla riconciliazione. Lettore Diciamo con gioia e fiducia: Ass. CRISTO, NOSTRA LUCE, VIENI! 1. Perché la Chiesa sia un segno credibile dell’amore di Dio per tutti i popoli della terra. Preghiamo. 2. Perché i governanti dei popoli attuino leggi giuste al servizio dei più poveri e del bene comune. Preghiamo. 3. Perché le nostre famiglie si preparino alla festa del Natale riscoprendo i valori della vita cristiana e della solidarietà fraterna. Preghiamo. 4. Perché la grazia del Signore ci sostenga nella lotta contro il male e nella liberazione dai nostri peccati. Preghiamo. 5. Perché celebrando l’Eucaristia impariamo a perdonarci gli uni gli altri, superando liti e gelosie. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita, tu ci hai inviato il tuo unico Figlio, Gesù Cristo, per illuminare tutti i popoli della terra: fa’ che sempre annunciamo la sua venuta e testimoniamo, per la potenza dello Spirito Santo, la luce del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Accogli, Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e fa’ che l’umile espressione della nostra fede sia per noi pegno di salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELL’AVVENTO I La duplice venuta del Cristo È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana egli portò a compimento la promessa antica, e ci aprì la via dell’eterna salvezza. Verrà di nuovo nello splendore della gloria, e ci chiamerà a possedere il regno promesso che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa. E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con gioia l’inno della tua lode.

MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Nell’attesa gioiosa per il Signore che viene: cantiamo insieme. Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. La pace è dono prezioso del Padre: scambiatevi un segno di amore fraterno.

CANONE CANTATO Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: abbiate fede in me.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Vegliate, perché non sapete in quale giorno verrà il Signore».

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen


Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Dio, che vi dà la grazia di celebrare la prima venuta del suo Figlio e di attendere il suo avvento glorioso vi santifichi con la luce della sua visita. Ass. Amen Cel. Nel cammino di questa vita, Dio vi renda saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità. Ass. Amen Cel. Voi che vi rallegrate per la venuta del nostro Redentore, possiate godere della gioia eterna, quando egli verrà nella gloria. Ass. Amen Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Ass. Amen Cel. Rivestìti della luce di Cristo e colmi di speranza per il suo avvento glorioso, andate in pace! Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola In preparazione al Santo Natale, all’inizio di questo Avvento, sollecitati dall’apostolo Paolo, è bene porsi alcune domande alle quali possiamo rispondere in modo personale e comunitario. a) Abbiamo fiducia nel Signore che viene a cambiare le sorti dell’umanità? b) Crediamo veramente nella giustizia di Dio? c) La nostra fede ci trasforma giorno per giorno? d) Per ricostruire una città, un’opera, occorre innanzitutto de-costruire, o detto più semplicemente, “smantellare”: che cosa dobbiamo abbattere dei nostri comportamenti? Forse la rassegnazione passiva innanzi al male? Forse, l’amor proprio, l’egoismo? Forse, l’indifferenza? e) Quali sono le opere della luce che personalmente possiamo già compiere? La solidarietà? Gesti di carità e di perdono? Il rinunciare alla violenza, alla vendetta?

Corona d’Avvento Prepariamo in sala da pranzo, o anche all’ingresso di casa, oppure in Chiesa, la corona d’Avvento. Dopo aver acceso il primo cero, recitiamo la seguente preghiera: O Gesù, testimone fedele del Padre, scuotici dal torpore della morte spirituale, perché non ci trovi a dormire quel giorno di luce ove brillerà il sole insieme con gli astri. Tu sei il Figlio dell’uomo, l’arca della nostra salvezza: fa’ che prepariamo la tua venuta in mezzo a noi con mani operose e tese verso i bisogni dei fratelli e dei poveri. Amen. Alleluia. Maranathà! Vieni, Signore Gesù! Un “Dio altro” Se è vero che non possiamo aggiungere più giorni alla nostra vita – perché tutto è nelle mani di Dio, ed è lui il Signore del tempo e della storia, nonché dell’esistenza –, possiamo aggiungere più vita ai nostri giorni. Si tratta di riempire di significato, di valore, il nostro presente e leggere la storia – non solo quella personale, ma altresì e soprattutto quella mondiale – carica di speranza, ritornando a riflettere sul significato autenticamente cristiano del tempo e del progresso. Nella liturgia d’Avvento – attraverso la Parola proclamata – appare come un ritornello l’invito alla veglia e alla preghiera. Il discepolo, avvolto dal mistero di Dio che avviene, è chiamato a tenersi pronto: perché Dio avviene; e la preghiera è l’atteggiamento essenziale da assumere, il cor-dare (dare il cuore) che caratterizza il come attendere la venuta del Signore. Al senso dell’attesa vigilante è accompagnato sempre l’invito alla gioia. Così, l’Avvento si caratterizza come un tempo di attesa gioiosa perché ciò che si spera, certamente avverrà. Dio è fedele. Nell’Avvento, tutta la Chiesa vive la sua grande speranza. Ci troviamo a celebrare il tempo liturgico della grande educazione alla speranza. AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.11298809 E. Scognamiglio Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.