SOLENNITÀ DI MARIA SS. MADRE DI DIO - ANNO A (bianco) 1 GENNAIO 2014 47ª GIORNATA MONDIALE DELLA PACE: FRATERNITÀ, FONDAMENTO E VIA PER LA PACE io abbia pietà di noi e ci benedica». Ogni anno nuovo porta con sé l’attesa di un mondo migliore. In tale prospettiva, preghiamo Dio, Padre dell’umanità, di concederci la concordia e la pace, perché possano compiersi per tutti le aspirazioni di una vita felice e prospera. La realizzazione della pace dipende soprattutto dal riconoscimento di essere, in Dio, un’unica famiglia umana. La pace non è un sogno, non è un’utopia: è possibile. I nostri occhi devono vedere più in profondità, sotto la superficie delle apparenze e dei fenomeni, per scorgere una realtà positiva che esiste nei cuori, perché ogni uomo è creato a immagine di Dio e chiamato a crescere, contribuendo all’edificazione di un mondo nuovo. Pensieri, parole e gesti di pace creano una mentalità e una cultura della pace, un’atmosfera di rispetto, di onestà e di cordialità. Bisogna, allora, insegnare agli uomini e alle donne di ogni tempo ad amarsi e a educarsi alla pace, e a vivere con benevolenza, più che con semplice tolleranza. La pedagogia della pace implica azione, compassione, solidarietà, coraggio e perseveranza. Gesù incarna l’insieme di questi atteggiamenti nella sua esistenza, fino al dono totale di sé, fino a «perdere la vita» (cf. Mt 10,39; Lc 17,33; Gv 12,25). Ci accompagni, all’inizio di questo nuovo anno, la Vergine Maria che invochiamo quest’oggi come Madre di Dio.
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ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Salve, Madre santa: tu hai dato alla luce il Re che governa il cielo e la terra per i secoli in eterno. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo, nato dalla Vergine Maria, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Carissimi, in Cristo Gesù, siamo divenuti figli di un solo Padre che è nei cieli. All’inizio del nuovo anno, confessiamo ogni nostra debolezza per vivere nella pace. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
Cel. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà
Ass. Signore, pietà Ass. Cristo, pietà Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa’ che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita, Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te... Ass. Amen
Oppure: Cel. Padre buono, che in Maria, vergine e madre, benedetta fra tutte le donne, hai stabilito la dimora del tuo Verbo fatto uomo tra noi, donaci il tuo Spirito, perché tutta la nostra vita nel segno della tua benedizione si renda disponibile ad accogliere il tuo dono. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
La prima lettura della festa odierna, esponendo la benedizione di Dio sul popolo eletto, offre l’interpretazione della maternità divina di Maria come il grande atto di grazia divina che ci ha procurato la salvezza. Attraverso Maria, infatti, ci è stato dato il Figlio di Dio che è la grande, unica, totale benedizione di Dio all’umanità. La seconda lettura, parlando del Figlio di Dio come nato da donna, esprime la maternità divina di colei che ha concepito e partorito il Signore. Il Vangelo presenta Maria dapprima come colei che conserva e medita nel suo cuore le parole e gli avvenimenti di cui è testimone, poi come colei che ha concepito nel seno e ha partorito il suo Figlio e gli ha dato il nome Gesù. Vengono così illustrati i due aspetti della maternità di Maria: quello spirituale o della fede (l’accoglienza della Parola) e quello fisico del concepimento nel seno e nel parto. La venerazione a Maria deve tenere presenti ambedue gli aspetti.
PRIMA LETTURA
Seduti (6,22-27)
Dal libro dei Numeri 22 Il Signore parlò a Mosè e disse: 23«Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro: 24Ti benedica il Signore e ti custodisca. 25Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. 26Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”. 27Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 66)
Rit. Dio abbia pietà di noi e ci benedica
Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, la tua salvezza fra tutte le genti. Rit.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino, perché tu giudichi i popoli con rettitudine, governi le nazioni sulla terra. Rit. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti. Ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (4,4-7) Fratelli, 4quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, 5per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. 6E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà, Padre!». 7Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti; ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (2,16-21)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, [i pastori] 16andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. 17E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18 Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. 19Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. 20 I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. 21 Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si genuflette) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, il Signore ci benedice e ci protegge con la potenza del suo Spirito. Invochiamo Gesù il principe della pace e confidiamo nella materna protezione della Vergine Maria, sua madre. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. GESÙ, PRINCIPE DELLA PACE, ASCOLTACI! 1. Per la Chiesa. Perché annunci in ogni angolo della terra la gioia del Natale, dono di salvezza per il bene del mondo. Preghiamo. 2. Per la pace nel mondo. Perché lo Spirito del Signore Gesù illumini tutti i popoli alla ricerca del bene e della giustizia. Preghiamo. 3. Per le famiglie. Il Signore conceda loro di contemplare il mistero del Natale come festa di comunione, di perdono e di accoglienza. Preghiamo. 4. Per gli ammalati. Perché in questo tempo di festa possano sentire la presenza di Gesù attraverso il sostegno e la preghiera dei loro cari. Preghiamo. 5. Per noi qui riuniti. Perché impariamo a lodare e ringraziare il Signore per i doni ricevuti. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale
Cel. O Padre, fonte della vita: accogli la preghiera di questa comunità e donaci il tuo Santo Spirito, perché ognuno di noi si riscopra tuo figlio e fratello tra i fratelli. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. O Dio, che nella tua provvidenza dài inizio e compimento a tutto il bene che è nel mondo, fa’ che in questa celebrazione della divina Maternità di Maria gustiamo le primizie del tuo amore misericordioso per goderne felicemente i frutti. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO La maternità della beata Vergine Maria È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo, nella solennità di Maria SS. Madre di Dio. Per opera dello Spirito Santo, ha concepito il tuo unico Figlio; e sempre intatta nella sua gloria verginale, ha irradiato sul mondo la luce eterna, Gesù Cristo nostro Signore. Per mezzo di lui si allietano gli angeli e nell’eternità adorano la gloria del tuo volto. Al loro canto concedi, o Signore, che si uniscano le nostre umili voci nell’inno di lode.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Risorti con Cristo a vita nuova, invochiamo il Padre dicendo. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce, scambiatevi un segno di riconciliazione e di pace.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Con la forza del sacramento che abbiamo ricevuto guidaci, Signore, alla vita eterna, perché possiamo gustare la gioia senza
fine con la sempre Vergine Maria, che veneriamo madre del Cristo e di tutta la Chiesa. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Dio, sorgente e principio di ogni benedizione, effonda su di voi la sua grazia e vi doni per tutto l’anno vita e salute. Ass. Amen Cel. Vi custodisca integri nella fede, pazienti nella speranza, perseveranti nella carità. Ass. Amen Cel. Dio disponga opere e giorni nella sua pace, ascolti ora e sempre le vostre preghiere e vi conduca alla felicità eterna. Ass. Amen Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Ass. Amen Cel. Nel nome del Signore, andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Il cuore di Maria In questo tempo di festa e di particolare gioia, merita attenzione un’espressione che ritroviamo qnel Vangelo di Luca: «Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore» (Lc 2,19). È opportuno evidenziare due verbi: custodire e meditare. Il custodire nel cuore non è qualcosa di statico o di passivo, bensì un’azione concreta che rinvia a una conoscenza più approfondita, intima e riflessa. Maria vuole capire qualcosa di più. Il cuore stesso, nella Scrittura, è la sede della conoscenza e della volontà. Maria prova a dare un senso a quello che le stava capitando: l’annunciazione, la nascita di Gesù, la venuta dei pastori. Il verbo meditare non rende bene l’originale greco: Luca dice che Maria provava a mettere assieme, a unire, a congettare, gli eventi accaduti. È come se nel cuore di Maria fosse avvenuto un concilio, una grande riflessione. Luca fa riferimento alla parola “simbolo” (syn-ballein). La Madre del Signore prova a mettere assieme i diversi frammenti di questo progetto di Dio che un po’ alla volta sembra prendere luce e definirsi chiaramente. Maria è la syn-ballusa, colei che mette assieme gli eventi della salvezza che Dio ha realizzato attraverso il suo sì.
A Maria, Madre di Dio O Maria, Madre di Dio, donaci giorni di pace: fa’ che la gioia del Signore Gesù abiti nei nostri cuori. Proteggi i nostri bambini, sostieni i vacillanti e quanti sono senza speranza. Su di te è la benedizione del Padre, in te il Verbo si è fatto carne, per te lo Spirito è disceso nel grembo. Piena di grazia, tutta santa, non abbandonarci. Amen. Alleluia. Cominciare un anno Cominciare un anno, con te, o Signore, è salire sull’aurora di un primo luminoso mattino e guardare con stupore la vita. Cominciare un anno, con te, o Signore, è presentarsi alla porta del futuro con il cuore vestito di speranza e con le mani aperte al fratello. Cominciare un anno con te, o Signore, è far spuntare la gemma della nostra vita nuova modulata dall’amore. Cominciare un anno con te, o Signore, è presentarsi ai fratelli e alle sorelle e dir loro: «Diamoci la mano e cantiamo la musica della pace». Cominciare un anno con te, o Signore, è sentirsi abbracciati da te e insieme a te iniziare a costruire la civiltà dell’uomo nuovo, solidale con le cose e con ogni uomo. Cominciare un anno con te, Signore, è mettersi in attento ascolto della tua parola e restarne gioiosamente meravigliati. Amen. Approfondimenti Come i pastori, anche noi andiamo, senz’indugio, verso la grotta di Betlemme per accogliere il Dio della pace, l’Emmanuele. A lui affidiamo, per le braccia amorevoli di Maria e il cuore tenero di Giuseppe, le sorti del nostro pianeta, nonché il futuro dell’umanità. Insieme alla Vergine Maria, Madre di Dio, serbiamo nel cuore il mistero immenso dell’incarnazione di Dio; e, solidali, con i pastori, torniamo alle nostre case carichi di meraviglia, avvolti da un grande stupore: il Signore viene ad abitare in mezzo a noi, a salvare i popoli, a portare la sua luce, a benedire i piccoli, a liberare ogni uomo e donna di buona volontà dalla schiavitù del peccato.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.