21 DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO A

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21ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A - (verde) 21 AGOSTO 2011 é carne né sangue». Chiediamo al Signore quest’oggi, il dono dello Spirito Santo, affinché la luce divina ci aiuti a comprendere che Gesù è veramente il Figlio di Dio. Solamente chi ha ricevuto lo Spirito di Cristo può fare tale confessione di fede. È questa, infatti, l’esperienza vissuta da Pietro, il povero pescatore: il Padre l’ha reso partecipe dei segreti del Figlio attraverso una profonda ispirazione divina. Solamente riconoscendo con la fede e nelle opere che Gesù è il Figlio di Dio possiamo diventare pietre vive per la costruzione dell’edificio spirituale che è la Chiesa. L’Eucaristia ci rende veramente assemblea santa, popolo santo, perché lo Spirito di Dio è in mezzo a noi e ci ha liberati dal peccato.

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ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Tendi l’orecchio, Signore, rispondimi: mio Dio, salva il tuo servo che confida in te: abbi pietà di me, Signore; tutto il giorno a te io levo il mio grido. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Gesù Cristo, il Figlio del Dio vivente, fattosi uomo per opera dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, il Signore è fedele per sempre: chiediamo perdono per le nostre colpe e infedeltà. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti

glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Padre, fonte di sapienza, che nell’umile testimonianza dell’apostolo Pietro hai posto il fondamento della nostra fede, dona a tutti gli uomini la luce del tuo Spirito, perché riconoscendo in Gesù di Nazareth il Figlio del Dio vivente, diventino pietre vive per l’edificazione della tua Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen

La prima lettura afferma che Dio rigetta colui che si è reso indegno della sua fiducia e lo sostitui-


sce con un altro a cui affida la chiave della casa di Davide, cioè i pieni poteri, rappresentati dall’immagine e nel gesto di aprire e chiudere. La seconda lettura riprende un’acclamazione dell’apostolo Paolo sul misterioso progetto di Dio la cui sapienza è nascosta a tutti. Le sue vie e i suoi metodi sono inaccessibili. Il Vangelo raccoglie la confessione di fede di Pietro e della comunità pasquale primitiva: Gesù è il Figlio del Dio vivente. Solamente lo Spirito Santo, per volontà del Padre, glielo ha potuto rivelare. Da qui il primato di Pietro come capo degli apostoli e il compito di mantenere l’unità nella Chiesa.

PRIMA LETTURA

Seduti (22,19-23)

Dal libro del profeta Isaìa Così dice il Signore a Sebna, maggiordomo del palazzo: 19«Ti toglierò la carica, ti rovescerò dal tuo posto. 20 In quel giorno avverrà che io chiamerò il mio servo Eliakìm, figlio di Chelkìa; 21lo rivestirò con la tua tunica, lo cingerò della tua cintura e metterò il tuo potere nelle sue mani. Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per il casato di Giuda. 22 Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide: se egli apre, nessuno chiuderà; se egli chiude, nessuno potrà aprire. 23Lo conficcherò come un piolo in luogo solido e sarà un trono di gloria per la casa di suo padre». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 137)

Rit. Signore, il tuo amore è per sempre

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. Non agli dèi, ma a te voglio cantare, mi prostro verso il tuo tempio santo. Rit. Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza. Rit. Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile; il superbo invece lo riconosce da lontano. Signore, il tuo amore è per sempre: non abbandonare l’opera delle tue mani. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (11,33-36) 33 O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! 34«Infatti, chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere? 35 O chi gli ha dato qualcosa per primo,tanto da riceverne il contraccambio?». 36Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo

(16,13-20)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 13Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». 14 Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». 15 Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». 16 Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. 18E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. 19A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 20Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non


creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, rendiamo grazie al Padre onnipotente che ha creato ogni cosa con sapienza e intelligenza. Lettore Diciamo con gioia: Ass. PADRE, DONACI LA TUA SAPIENZA! 1. Perché lo Spirito di santità e di fortezza sostenga il Santo Padre nel difficile compito di dialogo con il mondo e di servizio per l’unità di tutti i cristiani. Preghiamo. 2. Perché i nostri governanti sappiano agire con giustizia e rettitudine, salvaguardando i diritti dei bambini e delle famiglie povere. Preghiamo. 3. Perché nel momento della prova e della sofferenza chiediamo aiuto al Signore e invochiamo lo Spirito di fortezza e di sapienza. Preghiamo. 4. Perché in questo tempo di vacanza sappiamo prenderci cura di chi è solo e ammalato. Preghiamo. 5. Perché i giovani siano sempre alla ricerca sincera e gioiosa di Gesù nel Vangelo, nell’Eucaristia, nei santi. Preghiamo. 6. Perché impariamo ad essere umili e a perdonarci reciprocamente. Preghiamo. Intenzione della comunità locale Cel. O Padre, fonte della sapienza, insondabili sono i tuoi giudizi e inaccessibili le tue vie: accogli la preghiera di questa comunità e aiutaci a compiere la tua santa volontà. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. O Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l’unico e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell’unità e della pace. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELLE DOMENICHE VIII La Chiesa radunata nel vincolo della Trinità E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Con il sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito tu hai ricostituito l’unità della famiglia umana disgregata dal peccato, perché il tuo popolo, radunato nel vincolo di amore della Trinità, a lode e gloria della tua multiforme sapienza, formi la Chiesa, corpo del Cristo e tempio vivo dello Spirito. Per questo mistero di salvezza, uniti ai cori degli angeli, proclamiamo esultanti la tua lode.

MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Illuminàti dallo Spirito Santo e dalla sapienza divina, diciamo con gioia. Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Gesù è il Figlio del Dio vivente, nel suo nome scambiatevi un segno di pace.

CANONE CANTATO Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: abbiate fede in me.

FRAZIONE DEL PANE Cel. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Con il frutto delle tue opere sazi la terra, o Signore, e trai dai campi il pane e il vino che allietano il cuore dell’uomo.

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. Porta a compimento, Signore, l’opera redentrice della tua misericordia e perché


possiamo conformarci in tutto alla tua volontà, rendici forti e generosi nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre Ass. Amen e Figlio ✠ e Spirito Santo. Cel. Gesù è il Figlio del Dio vivente, nel suo nome andate in pace! Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola Il Padre ha dato a Pietro la grazia di riconoscere Gesù, di oltrepassare le apparenze, di superare i giudizi e le opinioni della gente e di coglierne il mistero intimo e grande: Gesù è il Messia, il Figlio di Dio. Per questa fede Pietro riceve il compito di essere pietra sicura e ferma. Crediamo noi nella sua professione di fede? Pretendiamo, forse, di ridurre il mistero di Gesù a quello di un semplice profeta? È proprio vero: le vie del Signore non sono le nostre e nessuno è stato il suo consigliere!

Il senso della vacanza “Non dimenticare Dio durante le vacanze”, ha affermato più volte papa Benedetto XVI. Vale ritagliarsi uno spazio, insisteva, per una riflessione che scavi a un livello più profondo della classica inerzia mentale prediletta dal vacanziero medio, per scoprire che è così che riposa l’anima: “Disponendo di più tempo libero ci si può dedicare con maggiore agio al colloquio con Dio, alla meditazione della Sacra Scrittura e alla lettura di qualche utile libro formativo. Chi fa l’esperienza di questo riposo dello spirito, sa quanto esso sia utile per non ridurre le vacanze a mero svago e divertimento”. Che la montagna, con i suoi silenzi fatti di boschi o di rocce, induca e aiuti più di altri scenari naturali in questo processo di spoliazione dello spirito,

A Gesù O Gesù, Figlio del Dio della vita, tu che fai risuscitare i morti e conosci i segreti del Padre: invia su di noi lo Spirito Santo, il Paraclito; per testimoniare al mondo il tuo Vangelo e annunciare il perdono di Dio. Tu non sei un profeta come Elìa o Geremìa. Né ti si addice l’immagine del Battista: perché da sempre abiti nel seno del Padre. Tu sei Dio vero da Dio vero, Luce da Luce. Aiutaci, Gesù, ancora, a sostenere la Chiesa, a formare un solo corpo, il tuo. Amen. Alleluia. San Filippo Benizzi 22 Agosto Nato a Firenze nel 1233, san Filippo Benizzi divenne prima medico, poi frate servita e infine generale dell’Ordine. Durante il suo generalato visitò tutte le provincie dell’Ordine. Divenne consigliere dell’imperatore Rodolfo d’Asburgo, al quale rese grandi servigi, in particolare durante la ribellione di Ottocaro di Boemia nel 1278. Accompagnò papa Gregorio X al Concilio di Lione (1274). Morì a Firenze nel 1285.

il Papa lo ha sempre testimoniato ritirandosi spesso durante l’estate in località alpine o dolomitiche. Le ferie costituiscono una preziosa opportunità per stare più a lungo con i familiari, per ritrovare parenti e amici, in una parola per dare più spazio a quei contatti umani che il ritmo degli impegni di ogni giorno impedisce di coltivare come si desidererebbe. E tra i tanti, osserva il Papa, che ci sono vicini e con i quali possiamo fare vacanza cerchiamo di avere un pensiero per chi non si crea una sua solitudine da riempire con chiunque incontrerà, ma chi purtroppo alla solitudine è inchiodato suo malgrado dalla malattia o dal semplice essere anziano e cerca un volto e un sorriso per avere il suo attimo di vacanza. O ancora per chi, semplicemente, non può permettersi nemmeno di pensare a niente che somigli a una vacanza, a un relax, a un divertimento.

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.


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