23ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C (verde) 8 SETTEMBRE 2013 olui che non porta la propria croce e non viene dietro a me…». Ognuno si tiene la propria croce! Gesù, infatti, non ha detto che è venuto per portare anche le nostre croci! A ognuno la sua croce, dunque! Lo spartiacque tra la folla e i discepoli è proprio la croce: chi vuole stare con Gesù deve mettersi dietro di lui e seguirlo sino alla fine, sino alla morte! Dunque, non è cosa da poco diventare discepoli del Signore. È necessario mettere Gesù al primo posto e, con gli occhi della fede, dare un significato nuovo ai nostri legami, anche alla stessa famiglia. Ne siamo capaci? Chiediamo forza allo stesso Gesù che si dona a noi nel pane dell’altare. Questo sguardo nuovo ha un senso solamente alla luce della risurrezione: con la Pasqua, infatti, Gesù ci ha resi tutti fratelli.
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ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi: agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore Gesù, che ci chiede di portare ognuno la sua croce, sia con tutti voi! Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, il Signore è il nostro rifugio e la nostra forza. Apriamo i nostri cuori al perdono e alla riconciliazione fraterna. (Breve pausa di silenzio) Ass. Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace
in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure: Cel. O Dio, tu sai come a stento ci raffiguriamo le cose terrestri, e con quale maggiore fatica possiamo rintracciare quelle del cielo; donaci la sapienza del tuo Spirito, perché da veri discepoli portiamo la nostra croce ogni giorno dietro il Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te... Ass. Amen
La prima lettura fa riferimento alla sapienza di Dio che apre la strada alla salvezza. Dio non ci lascia mancare questo suo dono.
La seconda lettura fa riferimento a Paolo che invita il cristiano Filemone a considerare lo schiavo Onèsimo come un fratello nel Signore. Il testo è pieno di tenerezza e di amore paterno. La fede in Cristo ci rende tutti fratelli e annulla ogni distanza. Il Vangelo ci mette alla sequela di Gesù attraverso la croce: ognuno prende la sua per camminare dietro al Maestro.
PRIMA LETTURA
Seduti (9,13-18)
Dal libro della Sapienza 13 Quale uomo può conoscere il volere di Dio? Chi può immaginare che cosa vuole il Signore? 14 I ragionamenti dei mortali sono timidi e incerte le nostre riflessioni, 15perché un corpo corruttibile appesantisce l’anima e la tenda d’argilla opprime una mente piena di preoccupazioni. 16 A stento immaginiamo le cose della terra, scopriamo con fatica quelle a portata di mano; ma chi ha investigato le cose del cielo? 17 Chi avrebbe conosciuto il tuo volere, se tu non gli avessi dato la sapienza e dall’alto non gli avessi inviato il tuo santo spirito? 18 Così vennero raddrizzati i sentieri di chi è sulla terra; gli uomini furono istruiti in ciò che ti è gradito e furono salvati per mezzo della sapienza. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 89)
Rit. Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione
Tu fai ritornare l’uomo in polvere, quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo». Mille anni, ai tuoi occhi, sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte. Rit. Tu li sommergi: sono come un sogno al mattino, come l’erba che germoglia; al mattino fiorisce e germoglia, alla sera è falciata e secca. Rit. Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio. Ritorna, Signore: fino a quando? Abbi pietà dei tuoi servi! Rit.
Saziaci al mattino con il tuo amore: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: rendi salda per noi l’opera delle nostre mani, l’opera delle nostre mani rendi salda. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san paolo apostolo a Filèmone (9b-10.12-17) Carissimo, ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche 9prigioniero di Cristo Gesù. 10Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene. 12Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore. 13Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. 14Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario. 15Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre; 16non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più a te, sia come uomo sia come fratello nel Signore. 17Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo e insegnami i tuoi decreti. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (14,25-33)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 25una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: 26«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. 27Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. 28 Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? 29 Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: 30“Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”. 31 Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli
viene incontro con ventimila? 32Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. 33Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, siamo tutti figli di Dio in Cristo Gesù che ci ha donato il suo Santo Spirito. Lettore Diciamo con gioia: Ass. SIGNORE, DONACI LA TUA SAPIENZA! 1. Perché la Chiesa sia, per ogni uomo e donna di buona volontà, sacramento di riconciliazione e di misericordia. Preghiamo. 2. Perché la pace, dono del Signore crocifisso e risorto, scenda nel cuore di ogni uomo e raggiunga tutti i popoli della terra. Preghiamo. 3. Perché le nostre famiglie siano sensibili ai bisogni dei poveri, degli ammalati, degli anziani, degli ultimi. Preghiamo. 4. Perché sappiamo coltivare il dono dell’a-
micizia e della solidarietà fraterna ovunque ci troviamo ad operare e a vivere. Preghiamo. 5. Perché nei momenti di prova e di difficoltà il Signore Gesù ci sostenga con il dono della sua grazia. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte di misericordia, donaci la tua sapienza per riconoscere i segni della tua presenza in ogni parte del mondo; e accogli la nostra filiale preghiera. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella celebrazione di questo mistero la giusta adorazione per la tua grandezza e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DELLO SPIRITO SANTO II La missione dello Spirito nella Chiesa È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. In ogni tempo tu doni energie nuove alla tua Chiesa e lungo il suo cammino mirabilmente la guidi e la proteggi. Con la potenza del tuo Santo Spirito le assicuri il tuo sostegno, ed essa, nel suo amore fiducioso, non si stanca mai d’invocarti nella prova, e nella gioia sempre ti rende grazie per Cristo nostro Signore. Per mezzo di lui cieli e terra inneggiano al tuo amore; e noi, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine la tua gloria.
MISTERO DELLA FEDE Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Illuminati dalla sapienza del Vangelo e dalla grazia dello Spirito Santo, diciamo con fiducia. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come discepoli di Gesù, che portano la propria croce, scambiatevi un segno di amore fraterno.
CANONE CANTATO Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: abbiate fede in me.
FRAZIONE DEL PANE Cel. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Come il cervo anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio: l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. Oppure: «Io sono la luce del mondo», dice il Signore, «chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita. Oppure: «Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo».
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, per questi doni del tuo Figlio aiutaci a progredire costantemente nella fede, per divenire partecipi della sua vita immortale. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre Ass. Amen e Figlio ✠ e Spirito Santo. Cel. Gesù è il Signore. Egli ci dona la sua vita. Nel suo nome, andate in pace! Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola L’uomo della Scrittura non si chiede “Chi è Dio”, ma piuttosto: “Che cosa vuole il Signore da me?”. Per conoscere la volontà di Dio dobbiamo camminare per il sentiero della giustizia e della sapienza. Nell’Eucaristia che celebriamo chiediamo al Signore il dono della Sapienza. Non ci può essere vera fede senza il sano timore di Dio.
Giocare la vita per grandi ideali
«Noi cristiani non siamo scelti dal Signore per cosine piccole, andate sempre al di là, verso le cose grandi. Giocate la vita per grandi ideali, giovani!» (Papa Francesco, Omelia [19-52013]). Le parole di papa Francesco durante la celebrazione dell’Eucaristia – in cui ha amministrato il sacramento della Cresima a molti giovani – ci inducono a un risveglio spirituale, alla presa di coscienza del nostro statuto di battezzati. Che cosa deve fare un cristiano? Deve vivere il Vangelo come buona notizia per sé e per gli altri, ossia annunciare la gioia di appartenere a Cristo giorno per giorno nella propria vita. Ma quali sono i grandi ideali per cui vale la pena giocarsi la vita? Beh, anzitutto, l’Amore: quello con la A maiuscola, ossia che ci è testimoniato nella morte e risurrezione di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. In tal senso, Dio veramente è grande e ci ama: perché ci ha donato il suo Figlio unigenito. L’Amore con la A maiuscola è Agape, ossia dono di sé per l’altro, dono gratuito, libero, che non si attende niente in cambio. Giocare la vita per i grandi ideali significa, altresì, riconoscere che senza Cristo – presente nell’Eucaristia – noi non possiamo vivere e che, quindi, siamo disposti a morire per lui, per stare con lui, per non distaccarci dal suo corpo. Ancora, si gioca la vita per i grandi ideali nel momento in cui si portano avanti i progetti intrapresi: la famiglia, il matrimonio, l’educazione dei figli, la solidarietà verso gli ultimi, la carità vissuta con i poveri, la lotta al male, la denuncia delle ingiustizie… Tutto questo, ci ricorda papa Francesco, lo possiamo vivere, essere, pensare e fare se abbiamo in noi la forza dello Spirito Santo, il grande protagonista della Pasqua. AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.11298809 E. Scognamiglio Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.