3ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A (verde) 26 GENNAIO 2014 onvertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Incontrare Gesù nella propria vita significa, anzitutto, mettersi in discussione e poi provare a cambiare il nostro modo di pensare e, ancor di più, d’essere. Il Vangelo di oggi ci propone Gesù come la luce delle genti, come un sole nuovo, una stella luminosa che irradia luce e riscalda la nostra vita di ogni giorno. L’incontro con Gesù, il fatto di vederlo “faccia a faccia”, non ci lascia indisturbati e, come per Simone e Andrea, arriva anche per noi la possibilità di seguirlo, di diventare suoi discepoli. Ci sentiamo pronti? Ci riconosciamo amici e fedeli discepoli del Maestro, di colui che ha guarito ogni sorta di malattia e d’infermità? L’Eucaristia che celebriamo ci interpella a rispondere con la nostra vita! Oggi si celebra la 61ª Giornata dei malati di lebbra.
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ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra; splendore e maestà dinanzi a lui, potenza e bellezza nel suo santuario. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della luce, che ci ha donato la vita in Cristo Gesù e ha effuso lo Spirito Consolatore, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Gesù, la luce del mondo, ci chiama alla conversione del cuore per entrare nel suo Regno di pace infinita. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Dio onnipotente ed eterno, guida i nostri atti secondo la tua volontà, perché nel nome del tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure: Cel. O Dio, che hai fondato la tua Chiesa sulla fede degli Apostoli, fa’ che le nostre comunità, illuminate dalla tua parola e unite nel vincolo del tuo amore, diventino segno di salvezza e di speranza per tutti coloro che dalle tenebre anelano alla luce. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
Nella prima lettura il profeta annuncia, attraverso il simbolo della luce, la liberazione d’Israele dalla schiavitù assira. Nella seconda lettura l’apostolo Paolo richiama i cristiani di Corìnto all’unità e alla pace attraverso la vita battesimale: siamo uniti in Cri-
sto Gesù, nella sua pasqua di morte e di risurrezione. Nel Vangelo Gesù viene riconosciuto come il Messia, la luce d’Israele: egli è venuto a portare il Regno di Dio e a chiamare i suoi discepoli.
PRIMA LETTURA
Seduti (8,23b-9,3)
Dal libro del profeta Isaìa 23b In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle Genti. 1Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. 2Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. 3Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Màdian. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 26)
Rit. Il Signore è mia luce e mia salvezza
Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura? Rit. Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo sanRit. tuario. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (1,10-13.17) 10 Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire. 11 Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. 12Mi riferisco al fatto che
ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo». 13È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo? 17Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Gesù predicava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di infermità nel popolo. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo (4,12-23; [forma breve4,12-17])
Ass. Gloria a te, o Signore [Quando Gesù 12seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, 13lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 14perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: 15«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! 16 Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». 17 Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».] 18 Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 19E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». 20Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. 21Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. 22Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. 23 Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, rivolgiamo la nostra fervida preghiera a Dio, Padre onnipotente, che ha mandato Gesù Cristo come Salvatore del mondo. Lettore Diciamo con gioia: Ass. SIGNORE, DONACI IL TUO SPIRITO! 1. Per la Chiesa. Perché, nutrita dalla Parola e dal Pane di vita, sappia ricostruire sempre più quell’unità infranta con i propri fratelli. Preghiamo. 2. Per quanti hanno in mano le sorti economiche dei popoli. Perché con saggezza e onestà contribuiscano a creare società fondate sui valori della libertà, della giustizia e della pace. Preghiamo. 3. Per i capi delle nazioni. Perché rispettino i diritti della persona umana e siano solleciti della giustizia e della pace tra i popoli. Preghiamo. 4. Per i giovani. Perché, sull’esempio dei primi discepoli di Gesù, sappiano rispondere con generosità alla chiamata divina. Preghiamo. 5. Per i malati di lebbra. Perché nel momento del dolore e della prova si affidino nelle mani del Signore e ottengano consolazione, guarigione e aiuto. Preghiamo. 6. Per noi qui riuniti. Perché impariamo a
ringraziare il Signore per il dono dell’Eucaristia, della Vita, dell’Unità, della Pace. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, che ci nutri con il corpo e il sangue del tuo Figlio, donaci lo Spirito di carità, perché diventiamo efficaci operatori di quella pace che Cristo ci ha lasciato come suo dono. Egli vive e regna per i secoli dei secoli. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Accogli i nostri doni, Padre misericordioso, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, perché diventino per noi sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREGHIERA EUCARISTICA DELLA RICONCILIAZIONE I La riconciliazione come ritorno al Padre È veramente giusto renderti grazie, Padre santo, Dio di bontà infinita. Tu continui a chiamare i peccatori a rinnovarsi nel tuo Spirito e manifesti la tua onnipotenza soprattutto nella grazia del perdono. Molte volte gli uomini hanno infranto la tua alleanza, e tu invece di abbandonarli hai stretto con loro un vincolo nuovo per mezzo di Gesù, tuo Figlio e nostro redentore: un vincolo così saldo che nulla potrà mai spezzare. Anche a noi offri un tempo di riconciliazione e di pace, perché affidandoci unicamente alla tua misericordia ritroviamo la via del ritorno a te, e aprendoci all’azione dello Spirito Santo viviamo in Cristo la vita nuova, nella lode perenne del tuo nome e nel servizio dei fratelli. Per questo mistero della tua benevolenza, nello stupore e nella gioia della salvezza ritrovata, ci uniamo all’immenso coro degli angeli e dei santi per cantare la tua gloria.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire: Tutti: Padre nostro
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Rigeneràti dal perdono del Padre, scambiatevi un segno di pace.
CANONE CANTATO Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: abbiate fede in me.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Guardate al Signore e sarete raggianti, e il vostro volto non sarà confuso.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. O Dio, che in questi santi misteri ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio, fa’ che ci rallegriamo sempre del tuo dono, sorgente inesauribile di vita nuova. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Ass. Amen Figlio ✠ e Spirito Santo. Cel. Uniti nel nome del Signore: andate in pace! Ass. Rendiamo grazie a Dio Lasciamoci inondare dalla luce «Cari fratelli e sorelle, abbiamo bisogno di lasciarci inondare dalla luce dello Spirito Santo, perché egli ci introduca nella Verità di Dio, che è l’unico Signore della nostra vita. Chiediamoci se concretamente abbiamo fatto qualche passo per conoscere di più Cristo e le verità della fede, leggendo e meditando la Sacra Scrittura, studiando il Catechismo, accostandosi con costanza ai Sacramenti. Ma chiediamoci contemporaneamente quali passi stiamo facendo perché la fede orienti tutta la nostra esistenza. Non si è cristiani “a tempo”, soltanto in alcuni momenti, in alcune circostanze, in alcune scelte. Non si può essere cristiani così, si è cristiani in ogni momento! Totalmente! La verità di Cristo, che lo Spirito Santo ci insegna e ci dona, interessa per sempre e totalmente la nostra vita quotidiana. Invochiamolo più spesso, perché ci guidi sulla strada dei discepoli di Cristo. Invochiamolo tutti i giorni. Vi faccio questa proposta: invochiamo tutti i giorni lo Spirito Santo, così lo Spirito Santo ci avvicinerà a Gesù Cristo».
Mattutino Ogni battezzato è un inviato, un missionario. Quando guardo la carta del mondo, del mio paese o anche della mia città, mi sento sorpassato, Signore. Le statistiche sembrano dire che il numero dei cristiani non aumenta velocemente, che la scristianizzazione invade intere regioni, che le vocazioni religiose e sacerdotali non sono abbastanza numerose... Cosa fare, Signore? «Fai come Maria, mia madre», mi rispondi. Portando in cuore il mondo intero, ella sorrideva e faceva del bene a coloro che incontrava. Che io sia, come lei, un missionario permanente, là dove tu mi hai posto, Signore. Il fiume Giordano Si tratta dell’unico vero fiume della Palestina. Nasce dal monte Ermon (2760 m), forma nel suo corso il lago di Tiberiade e, percorrendo una vallata incassata tra sponde scoscese, dopo una lunghezza d’aria di 141 km e un tragitto a zig zag di 320 km, confluisce nel Mar Morto. Nella Bibbia è ricordato come fiume di frontiera della terra promessa (cf. Nm 34,12; Ez 47,18); come fiume che il popolo d’Israele passò miracolosamente, dopo quarant’anni di peregrinazione nel deserto (cf. Gs 3,1ss); come fiume presso il quale il profeta Elia prese il mantello, l’avvolse e percosse con esso le acque, che si divisero di quà e di là con Eliseo (cf. 2Re 2,8). La stessa cosa successe per Eliseo nel viaggio di ritorno, dopo che Elia fu rapito in cielo (cf. 2Re 2,14). Il Giordano è pure il fiume dove Naaman, capo dell’esercito del re di Aram, colpito dalla lebbra, per ordine di Eliseo, scese a lavarsi per ben sette volte e la sua carne ne fu guarita (cf. 2Re 5,14). Ma, in modo tutto speciale, il Giordano è il fiume presso il quale san Giovanni Battista compì il suo ministero (cf. Gv 1,19-34) e nelle cui acque battezzò Gesù (cf. Mt 3,13-17). AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.11298809 E. Scognamiglio Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.