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SOLENNITÀ DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO ANNO B (bianco) 22 NOVEMBRE 2015 Giornata di sensibilizzazione per il sostentamento del clero l Signore regna, si riveste di splendore». Oggi la Chiesa celebra Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo. Questa solennità è posta al termine dell’anno liturgico e riassume il mistero di Gesù «primogenito dei morti e dominatore di tutti i potenti della terra» (Colletta Anno B), allargando il nostro sguardo verso la piena realizzazione del Regno di Dio, quando Dio sarà tutto in tutti (cf. 1Cor 15,28). San Cirillo di Gerusalemme afferma: «Noi annunciamo non solo la prima venuta di Cristo, ma anche una seconda molto più bella della prima. La prima, infatti, fu una manifestazione di patimento, la seconda porta il diadema della regalità divina; nella prima fu sottoposto all’umiliazione della croce, nella seconda è attorniato e glorificato da una schiera di angeli» (Catechesi XV,1). Tutta la missione di Gesù e il contenuto del suo messaggio consistono nell’annunciare il Regno di Dio e attuarlo in mezzo agli uomini con segni e prodigi. Ma il Regno si manifesta nella stessa persona di Cristo, che lo ha instaurato mediante la sua morte in croce e la sua risurrezione, con cui si è manifestato quale Signore e Messia e Sacerdote in eterno. Questo Regno di Cristo è stato affidato alla Chiesa, che ne è «germe» e «inizio» e ha il compito di annunciarlo e diffonderlo tra tutte le genti, con la forza dello Spirito Santo. Al termine del tempo stabilito, il Signore consegnerà a Dio Padre il Regno e gli presenterà tutti coloro che hanno vissuto secondo il comandamento dell’amore.

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INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

L’Agnello immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza e sapienza e forza e onore: a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio dell’amore, che ci ha salvati nel Figlio suo Gesù Cristo e si è rivelato nella forza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, il Signore è nostro rifugio: prepariamoci alla sua venuta chiedendo perdono delle nostre colpe. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, testimone fedele, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, primogenito dei morti, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, principe dei re della terra, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto rinnovare tutte le cose in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo, fa’ che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato, ti serva e ti lodi senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure O Dio, fonte di ogni paternità, che hai mandato il tuo Figlio per farci partecipi del suo sacerdozio regale, illumina il nostro spirito, perché comprendiamo che servire


è regnare, e con la vita donata ai fratelli confessiamo la nostra fedeltà al Cristo, primogenito dei morti e dominatore di tutti i potenti della terra. Egli è Dio, e vive e regna con te... Ass. Amen

La prima lettura riporta la visione del profeta Daniele circa il regno celeste in contrapposizione ai regni terreni che sono destinati a morire. Si parla del Figlio dell’uomo che viene sulle nubi del cielo, cioè dal mondo divino. Gesù si è presentato come il Figlio dell’uomo. La seconda lettura concretizza la testimonianzarivelazione di Gesù, che non può identificarsi solo con ciò che ha detto, ma anche con ciò che ha vissuto: la sua morte, risurrezione e la formazione di un popolo sacerdotale. Il Vangelo presenta il dialogo tra Gesù e Pilato, e mette a fuoco la regalità di Cristo. Sono due concezioni opposte di sovranità: Pilato rappresenta una regalità terrena e politica; Gesù una regalità umanamente incomprensibile, paradossale, contraddetta e rifiutata, perché viene dall’alto e, insieme, da lontano.

PRIMA LETTURA

Seduti

Dal libro del profeta Daniele (7,13-14)

Guardando nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio d’uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. 14Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 13

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 92)

Rit. Il Signore regna, si riveste di splendore

Il Signore regna, si riveste di maestà: si riveste il Signore, si cinge di forza. Rit. È stabile il mondo, non potrà vacillare. Stabile è il tuo trono da sempre, dall’eternità tu sei. Rit. Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti! La santità si addice alla tua casa per la durata dei giorni, Signore. Rit.

SECONDA LETTURA Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (1,5-8) 5 Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra. A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, 6che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. 7 Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero, e per lui tutte le tribù della terra si batteranno il petto. Sì, Amen! 8 Dice il Signore Dio: Io sono l’Alfa e l’Omèga, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente! Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni (18,33b-37)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 33bPilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». 34 Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». 35 Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». 36 Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». 37Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da


Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, il Cristo spinge in avanti la nostra storia e ci chiama a condividere il suo annuncio di salvezza. Lettore Acclamiamo con fiducia: Ass. VENGA, SIGNORE, IL TUO REGNO DI PACE! 1. Per la Chiesa. Unita a Cristo, re di pace, sia nel mondo segno credibile del suo Regno, promuovendo la giustizia e la solidarietà. Preghiamo. 2. Per i Vescovi. Perché esercitino l’autorità nella donazione di sé, imitando Gesù che è venuto per servire e non per essere servito. Preghiamo. 3. Per i governanti. Perché si lascino illuminare dalla sapienza del Signore e compiano scelte giuste a vantaggio dei poveri e degli emarginati. Preghiamo. 4. Per ogni cristiano. Perché non ceda alla tentazione di sopraffare il proprio fratello ma, nella carità, lo ritenga come superiore a se stesso. Preghiamo. 5. Per le famiglie. Perché siano piccole chiese domestiche, case e scuole di comunione, luoghi di accoglienza e di carità. Preghiamo. 6. Per noi qui riuniti. L’Eucaristia, segno del Cristo che viene, ci aiuti a preparare il regno di Dio sulla terra mediante la preghiera, la carità e l’impegno sociale. Preghiamo.

Intenzione della comunità Cel. O Padre buono e misericordioso, accogli la preghiera di questa comunità, e donaci lo Spirito di sapienza per discernere i segni dei tempi. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Accetta, o Padre, questo sacrificio di riconciliazione, e per i meriti del Cristo tuo Figlio concedi a tutti i popoli il dono dell’unità e della pace. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen

PREFAZIO Cristo sacerdote e re dell’universo. E veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu con olio di esultanza hai consacrato Sacerdote eterno e Re dell’universo il tuo unico Figlio, Gesù Cristo nostro Signore. Egli, sacrificando se stesso immacolata vittima di pace sull’altare della Croce, operò il mistero dell’umana redenzione; assoggettate al suo potere tutte le creature, offrì alla tua maestà infinita il regno eterno e universale: regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria.

MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore viene a visitarci come il nostro re di giustizia e di pace: cantiamo con fiducia. Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Gesù è il Figlio dell’uomo che verrà sulle nubi del cielo a giudicare i vivi e i morti: nella sua attesa, scambiatevi un segno di amore fraterno.

CANONE CANTATO Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: abbiate fede in me.


ANTIFONA ALLA COMUNIONE Re in eterno siede il Signore: benedirà il suo popolo nella pace. Oppure «Io sono re e sono venuto nel mondo per rendere testimonianza alla verità».

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti con il pane della vita immortale, fa’ che obbediamo con gioia a Cristo, Re dell’universo, per vivere senza fine con lui nel suo regno glorioso. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore regna in mezzo a noi con il suo Spirito: annunciatelo a tutte le genti. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola Tutti noi siamo chiamati a prolungare l’opera salvifica di Dio convertendoci al Vangelo, ponendoci con decisione al seguito di quel Re che non è venuto per essere servito ma per servire e per dare testimonianza alla verità (cf. Mc 10,45; Gv 18,37). Crediamo nel potere del Signore risorto che ha dato la sua vita per noi? Sappiamo andare incontro alle necessità degli ultimi? Il Libro dell’Apocalisse Ultimo libro della Bibbia, è stato scritto, secondo la tradizione, dall’apostolo Giovanni sull’isola di Patmos (Asia Minore, di fronte a Efeso), durante una violenta persecuzione (forse di Domiziano: 81-96 d.C.). Il suo nome significa Rivelazione e segue il genere letterario profetico (interpretare i fatti, gli eventi della storia, del tempo presente, alla luce della Parola di Dio) e apocalittico (interrogarsi sulla fine dei tempi e attendere la venuta del Signore-Messia innanzi al male nel mondo).

Annunciare la misericordia «La Chiesa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il cuore e la mente di ogni persona. La Sposa di Cristo fa suo il comportamento del Figlio di Dio che a tutti va incontro senza escludere nessuno. Nel nostro tempo, in cui la Chiesa è impegnata nella nuova evangelizzazione, il tema della misericordia esige di essere riproposto con nuovo entusiasmo e con una rinnovata azione pastorale. È determinante per la Chiesa e per la credibilità del suo annuncio che essa viva e testimoni in prima persona la misericordia. Il suo linguaggio e i suoi gesti devono trasmettere misericordia per penetrare nel cuore delle persone e provocarle a ritrovare la strada per ritornare al Padre. La prima verità della Chiesa è l’amore di Cristo. Di questo amore, che giunge fino al perdono e al dono di sé, la Chiesa si fa serva e mediatrice presso gli uomini. Pertanto, dove la Chiesa è presente, là deve essere evidente la misericordia del Padre. Nelle nostre parrocchie, nelle comunità, nelle associazioni e nei movimenti, insomma, dovunque vi sono dei cristiani, chiunque deve poter trovare un’oasi di misericordia» (Papa Francesco, Bolla Misericordiae vultus, n. 12). L’Apocalisse è un libro scritto in un tempo di crisi, ed è destinato a una comunità terribilmente messa alla prova, che ha bisogno, quindi, di conforto; è un messaggio di speranza che riassume tutti i doveri del cristiano, in tempo di persecuzione, nell’impegno a una fedeltà incrollabile alla causa di Cristo e della Chiesa. Dio ha rivelato in Gesù il suo piano di salvezza per tutti gli uomini. Cristo stesso lo realizzerà nell’evolversi della storia e porterà a termine questo progetto d’amore nella sua interezza. L’Apocalisse, con una solenne introduzione, ci presenta il Crocifisso come il rivelatore dell’amore del Padre. AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.11298809 E. Scognamiglio Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.


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