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4ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B (verde) 1 FEBBRAIO 2015 sci da lui». La liberazione dal maligno è segno che il Regno di Dio sta venendo. Questo Regno si afferma nella vita, nelle parole e nei gesti che compie Gesù. Egli è veramente il Messia, il liberatore della sua gente. Solamente la fede in lui ci permetterà di riconoscere la forza dell’agire di Dio nella storia. Ci crediamo veramente? Oggi siamo chiamati ad ascoltare con attenzione la voce del Signore per essere fedeli alla vocazione cristiana. L’ascolto richiede un esercizio continuo di libertà: si tratta di fare silenzio dentro e attorno a noi per lasciarci illuminare e trasformare dalle parole di vita che il Vangelo contiene. A volte abbiamo paura di essere liberati, di ricevere la stessa luce, di camminare nella verità e nella libertà. L’Eucaristia che celebriamo ci libera dal male e ci purifica da tutti i nostri peccati.

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Salvaci, Signore Dio nostro, e raccoglici da tutti i popoli, perché proclamiamo il tuo santo nome e ci gloriamo della tua lode. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della pace e di ogni consolazione sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

ATTO PENITENZIALE

COLLETTA

Cel. Fratelli e sorelle, il Signore ci chiama ad ascoltare la sua voce e a compiere la sua volontà: liberiamoci dal male e da ogni colpa. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, o Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà

Cel. Dio grande e misericordioso, concedi a noi tuoi fedeli di adorarti con tutta l’anima e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo. Egli è Dio, e vive e regna con te... Ass. Amen Oppure Cel. O Padre, che nel Cristo tuo Figlio ci hai dato l’unico maestro di sapienza e il liberazione dalle potenze del male, rendici forti nella professione della fede, perché in parole e opere proclamiamo la verità e testimoniamo la beatitudine di coloro che a te si affidano. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio... Ass. Amen

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti

La prima lettura pone attenzione alla vocazione dei profeti che Dio farà sorgere in mezzo al suo popolo. Chi è il profeta? È la coscienza critica d’Israele, colui che non è compromesso con al-


cuna forza politica o economica ed è capace di saper leggere i segni della presenza di Dio nell’oggi e nella storia del suo popolo. La seconda lettura parla ancora della verginità come stato proprio di chi cerca Dio e come dono dato ad alcuni all’interno della comunità. Il Vangelo mette in evidenza il modo di insegnare di Gesù (con autorità) e il segno della liberazione dell’indemoniato che conferma la stessa autorità del Maestro. Da qui la domanda sull’identità misteriosa di Gesù e sulla sua missione. Egli è il Santo di Dio. Tuttavia, Gesù non accetta una testimonianza che viene dal male: Taci! PRIMA LETTURA Seduti

Dal libro del Deuteronòmio

(18,15-20)

Mosè parlò al popolo dicendo: 15«Il Signore, tuo Dio, susciterà per te, in mezzo a te, tra i tuoi fratelli, un profeta pari a me. A lui darete ascolto. 16Avrai così quanto hai chiesto al Signore, tuo Dio, sull’Oreb, il giorno dell’assemblea, dicendo: “Che io non oda più la voce del Signore, mio Dio, e non veda più questo grande fuoco, perché non muoia”. 17 Il Signore mi rispose: “Quello che hanno detto, va bene. 18Io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. 19Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. 20Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà morire”». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 94)

Rit. Ascoltate oggi la voce del Signore

Venite, cantiamo al Signore, acclamiamo la roccia della nostra salvezza. Accostiamoci a lui per rendergli grazie, a lui acclamiamo Rit. con canti di gioia. Entrate: prostràti, adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti. È lui il nostro Dio e noi il popolo del suo pascolo, il gregge che egli conduce. Rit. Se ascoltaste oggi la sua voce! «Non indurite il cuore come a Merìba, come nel giorno

di Massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri: mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere». Rit.

SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (7,32-35) 32 Fratelli, io vorrei che foste senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; 33chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, 34e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. 35 Questo lo dico per il vostro bene: non per gettarvi un laccio, ma perché vi comportiate degnamente e restiate fedeli al Signore, senza deviazioni. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Marco

(1,21-28)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, Gesù, 21entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. 22Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. 23 Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: 24«Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio!». 25E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». 26 E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. 27 Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». 28 La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo


PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, Gesù è il Figlio di Dio che è venuto ad annunciare il Regno dei cieli e a liberarci dal male. Lettore Diciamo con gioia: Ass. GESÙ, FIGLIO DI DIO, SALVACI! 1. Perché il Signore sostenga il Santo Padre nel difficile compito di annunciare il Vangelo in tutto il mondo. Preghiamo. 2. Perché le Chiese d’Oriente e d’Occidente trovino in Gesù la forza per vincere ogni forma di tentazione e di persecuzione. Preghiamo. 3. Perché i religiosi e tutti i consacrati scoprano il senso e la qualità della vita fraterna nella capacità di amarsi e di riconciliarsi pienamente in Cristo. Preghiamo. 4. Perché le nostre famiglie siano sempre aperte al dono della vita. Preghiamo. 5. Perché i Paesi in via di sviluppo sappiano proporre leggi giuste a favore dei poveri e dei più deboli. Preghiamo. 6. Perché l’Eucaristia che celebriamo ci liberi dal male e ci purifichi. Preghiamo.

Intenzione della comunità locale Cel. O Padre, che ci nutri alla tua mensa per essere veri testimoni del Vangelo, donaci la grazia di resistere al male e di compiere sempre opere di bene. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Accogli con bontà, o Signore, questi doni che noi, tuo popolo santo, deponiamo sull’altare, e trasformali in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELLE DOMENICHE IV La storia della salvezza È veramente cosa buona e giusta, proclamare le tue grandi opere e renderti grazie a nome di tutti gli uomini, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Egli, nascendo da Maria Vergine, ha inaugurato i tempi nuovi; soffrendo la passione, ha distrutto i nostri peccati; risorgendo dai morti, ci ha aperto il passaggio alla vita eterna;salendo a te, Padre, ci ha preparato un posto nel tuo regno. Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l’inno della tua lode.

MISTERO DELLA FEDE Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Gesù è la nostra gioia, uniti dalla stessa fede, cantiamo insieme. Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Il Signore ci libera dal male: nel suo nome, scambiatevi un segno di pace.

CANONE CANTATO Vi lascio la pace, vi do la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi do la mia pace: abbiate fede in me.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Io so chi tu sei, Gesù Nazareno: il santo di Dio».

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo pane e di un solo calice, fa’ che uniti al Cristo in un solo corpo portiamo con gioia frutti di


vita eterna per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Ass. Amen Figlio ✠ e Spirito Santo. Cel. Cristo ci ha liberati dalla morte e dal peccato: nel suo nome, andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola Spesso, per l’uomo, l’autorità significa possesso, potere, dominio, successo. Per Dio, invece, l’autorità significa servizio, umiltà, amore; significa entrare nella logica di Gesù che si china a lavare i piedi dei discepoli (cf. Gv 13,5), che cerca il vero bene dell’uomo, che guarisce le ferite, che è capace di un amore così grande da dare la vita, perché è Amore. In una delle sue Lettere, santa Caterina da Siena scrive: «È necessario che noi vediamo e conosciamo, in verità, con la luce della fede, che Dio è l’Amore supremo ed eterno, e non può volere altro se non il nostro bene» (Lettera 13). L’autorità divina non è una forza della natura. È il potere dell’amore di Dio che crea l’universo e, incarnandosi nel Figlio Unigenito, scendendo nella nostra umanità, risana il mondo corrotto dal peccato. L’intera esistenza di Gesù è traduzione della potenza in umiltà, è la sovranità che qui si abbassa alla forma di servo. Tu sei il Pane Tu, Signore, sei il grido, il mio bisogno quotidiano. Tutti gli occhi guardano a te, che sei il pane e dai la vita. Tu sei venuto anche per spezzare il pane, strappandolo alla nostra voracità che non faceva posto al fratello, annullando un diritto che abbiamo costruito contro il tuo Amore. Tu sei il Pane, come sei Vita. Inginocchiato davanti al cenacolo, m’accorgo finalmente che è stolto recalcitrare contro il tuo amore o cercare un’altra legge, quando per vivere insieme non abbiamo che il tuo comandamento che diviene mistero adorabile, mentre ti servi delle mie povere mani per prendere, benedire, e spartire il Pane della vita.

2015: Anno della Vita consacrata Il 2015 è, per volere di papa Francesco, l’Anno della vita consacrata ed è stato pensato nel contesto dei 50 anni del Concilio Vaticano II, e più in particolare nella ricorrenza dei 50 anni dalla pubblicazione del Decreto conciliare Perfectae caritatis sul rinnovamento della vita consacrata. Il Concilio ha rappresentato un soffio dello Spirito non soltanto per l’intera Chiesa ma, forse in modo particolare, per la Vita consacrata. In questi 50 anni la Vita consacrata ha percorso un fecondo cammino di rinnovamento, non esente certamente da difficoltà e fatiche, nell’impegno di seguire quanto il Concilio ha chiesto ai consacrati: fedeltà al Signore, alla Chiesa, al proprio carisma e all’uomo di oggi (cf. PC 2). La Vita consacrata, come ricordava papa Francesco nell’incontro con i Superiori generali, «è complessa, è fatta di peccato e di grazia». In questo Anno vogliamo riconoscere e confessare la nostra debolezza, ma vogliamo anche “gridare” al mondo con forza e con gioia la santità e la vitalità che sono presenti nella Vita consacrata. Quanta santità, tante volte nascosta ma non per questo meno feconda, nei monasteri, nei conventi, nelle case dei consacrati, che porta questi uomini e donne ad essere icone viventi del Dio “tre volte santo”! Oggi si celebra: 37ª Giornata per la vita 2 febbaio Presentazione di Gesù al tempio 19a Giornata della Vita consacrata

AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.11298809 E. Scognamiglio Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.


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