5ª DOMENICA DI PASQUA - ANNO C (bianco) 28 APRILE 2013 matevi anche voi gli uni gli altri». La perfezione assoluta della fede è l’amore come dono di sé per il bene degli altri, di tutti, dei fratelli, e persino per la salvezza dei propri nemici. È nuovo il comandamento che Gesù lascia ai discepoli perché è bagnato nel suo stesso sangue ed è legato per sempre alla sua Pasqua. Solo l’amore è credibile. Solo l’amore di chi sa morire per gli altri è vera testimonianza dell’amore di Cristo per l’umanità. Questo amore è Agape: dono gratuito del Padre! L’Eucaristia che celebriamo mette in crisi in nostri stili di vita, il modo con cui pensiamo e agiamo, le nostre stesse relazioni affettive e sociali, nonché quella cultura dell’immanenza e della mondanità che rischia di ridurre la fede a un fatto meramente dottrinale e gli atti di culto a qualcosa di rituale e di esteriore.
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A
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto prodigi; a tutti i popoli ha rivelato la salvezza. Alleluia. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace e la carità del Signore risorto sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, Gesù è il Signore: egli fa nuove tutte le cose. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che hai aperto ai pagani la porta della fede, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, tu che sei l’Emmanuele, il Diocon-noi, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che ci chiedi di annunciare, come Paolo e Barnaba, il tuo Vangelo, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure: Cel. O Dio, che nel Cristo tuo Figlio rinnovi gli uomini e le cose, fa’ che accogliamo come statuto della nostra vita il comandamento della carità, per amare te e i fratelli come tu ci ami, e così manifestare al mondo la forza rinnovatrice del tuo Spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti
La prima lettura descrive la conclusione del primo viaggio missionario di Paolo e presenta le caratteristiche della missione apostolica quando
è diretta a comunità già formate. In esse l’apostolo continua a predicare la Parola. La predicazione diviene una vera e propria catechesi. La seconda lettura descrive la gioiosa realtà della vittoria del bene sul male: ecco i cieli nuovi e la città santa. L’Agnello è colui che fa nuove tutte le cose. Si realizzano, in Cristo, le profezie di Isaia, Osea, Gioele. Il Vangelo ci riporta all’ultima cena, dopo il tradimento di Giuda: Gesù lascia ai discepoli, come testamento, l’amore senza confini, cioè la croce. Egli muore per tutti.
PRIMA LETTURA
Seduti
Dagli Atti degli Apostoli (14,21b-27) In quei giorini, Paolo e Bàrnaba 21britornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, 22confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché - dicevano - dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni». 23 Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto. 24Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia 25e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; 26di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto. 27 Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 144)
Rit. Benedirò il tuo nome per sempre, Signore
Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. Rit. Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. Rit. Per far conoscere agli uomini le tue imprese e la splendida gloria del tuo regno. Il tuo regno è un regno eterno, il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. Rit.
SECONDA LETTURA Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (21,1-5a) Io, Giovanni, 1vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più. 2 E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva: «Ecco la tenda di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. 4E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate». 5a E colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni
(13,31-33a.34-35)
Ass. Gloria a te, o Signore Quando Giuda 31fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. 32Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. 33 Figlioli, ancora per poco sono con voi. 34Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. 35Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
SIMBOLO DEGLI APOSTOLI in piedi Io Credo in Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, (si china il capo), il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, Gesù ci chiede di amare come ha amato lui, cioè donando tutto di noi stessi, senza paure né risentimenti. Lettore Acclamiamo con fiducia: Ass. SIGNORE, DONACI LA TUA VITA! 1. Per la Chiesa. Perché nella fedeltà alla Parola e ai comandamenti del Signore sia, per tutto il mondo, un segno concreto dell’amore di Dio per l’umanità. Preghiamo. 2. Per i Paesi poveri. Perché siano sostenuti dagli organismi internazionali nella crescita economica, politica e sociale, come anche nello sviluppo culturale, morale e spirituale. Preghiamo. 3. Per gli operatori pastorali. Perché agiscano nelle nostre parrocchie e comunità con amore, speranza e umiltà. Preghiamo. 4. Per gli ammalati. Il Signore li guarisca da ogni sorta d’infermità e li sostenga nel tempo della prova. Preghiamo. 5. Per noi qui riuniti. Perché lo Spirito del Signore risorto ci renda lieti messaggeri del Vangelo e testimoni credibili del suo amore. Preghiamo. Intenzione della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita: accogli la preghiera di questa comunità e soffia lo Spirito Santo su tutte le nazioni, perché il Vangelo si diffonda sino ai confini della terra. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO PASQUALE V
Cristo sacerdote e vittima È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. Offrendo il suo corpo sulla croce, diede compimento ai sacrifici antichi, e donandosi per la nostra redenzione divenne altare, vittima e sacerdote. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria.
MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Gesù ci ha resi tutti fratelli, nel suo nome diciamo con gioia. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Gesù ci chiede di amare come lui: scambiatevi un segno di pace.
CANONE CANTATO Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: abbiate fede in me.
FRAZIONE DEL PANE Cel. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi», dice il Signore. Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE Cel. Pregate, fratelli e sorelle, perché il sacrificio della Chiesa, in questa sosta che la rinfranca nel suo cammino verso la patria, sia gradito a Dio Padre Onnipotente. Ass. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. O Dio, che in questo scambio di doni ci fai partecipare alla comunione con te, unico e sommo bene, concedi che la luce della tua verità sia testimoniata dalla nostra vita. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
in piedi
Cel. Assisti, Signore, il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi santi misteri, e fa’ che passiamo dalla decadenza del peccato alla pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. L’Eucaristia che abbiamo celebrato è l’inizio del mondo nuovo: andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio
Che cos’è la preghiera? La preghiera è l’elevazione dell’anima a Dio o la domanda a Dio di beni conformi alla sua volontà. Essa è sempre dono di Dio che viene a incontrare l’uomo. La preghiera cristiana è relazione personale e viva dei figli di Dio con il loro Padre infinitamente buono, con il Figlio suo Gesù Cristo e con lo Spirito Santo che abita nel loro cuore. Abramo è un modello di preghiera perché cammina alla presenza di Dio, lo ascolta e gli obbedisce. La sua preghiera è un combattimento della fede perché egli continua a credere nella fedeltà di Dio anche nei momenti della prova. Inoltre, dopo aver ricevuto nella propria tenda la visita del Signore che gli confida il proprio disegno, Abramo osa intercedere per i peccatori con audace confidenza. La preghiera di Mosè è tipica della preghiera contemplativa: Dio, che chiama Mosè dal Roveto ardente, s’intrattiene spesso e a lungo con lui «faccia a faccia, come un uomo con il suo amico» (Es 33,11). Da questa intimità con Dio, Mosè attinge la forza per intercedere con tenacia a favore del popolo: la sua preghiera prefigura così l’intercessione dell'unico mediatore, Cristo Gesù. I profeti attingono dalla preghiera luce e forza per esortare il popolo alla fede e alla conversione del cuore. Entrano in una grande intimità con Dio e intercedono per i fratelli, ai quali annunciano quanto hanno visto e udito dal Signore. Elia è il padre dei profeti, di coloro cioè che cercano il Volto di Dio. Sul Monte Carmelo egli ottiene il ritorno del popolo alla fede grazie all'intervento di Dio, da lui supplicato così: «Rispondimi, Signore, rispondimi!» (1Re 18,37).
Apostolato della Preghiera Maggio 2013
Generale – Perché chi amministra la giustizia operi sempre con integrità e retta coscienza. Missionaria – Perché i seminari, specialmente delle Chiese di missione, formino pastori secondo il cuore di Cristo, interamente dedicati all’annuncio del Vangelo. Dei Vescovi – Perché i giovani che si preparano al matrimonio – per l’intercessione della Madre di Dio – formino famiglie unite, stabili e aperte alla vita, ben inserite nella Chiesa e nella società. Mariana – Perché la vita nascosta di Maria a Nazareth ci formi al dovere quotidiano. L’Amore è l’anima della Chiesa L’Amore è l’anima della vita della Chiesa e della sua azione pastorale. Solo chi vive nell’esperienza personale dell’amore del Signore è in grado di esercitare il compito di guidare e accompagnare altri nel cammino della sequela di Cristo. Servire Cristo è anzitutto questione d’amore. La nostra appartenenza alla Chiesa e il nostro apostolato devono risplendere sempre per la libertà da ogni interesse individuale e per l’adesione senza riserve all’amore di Cristo. I giovani, in particolare, hanno bisogno di ricevere l’annuncio della libertà e della gioia, il cui segreto sta in Cristo. È lui la risposta più vera all’attesa dei loro cuori inquieti per le tante domande che si portano dentro. Solo in lui, Parola pronunciata dal Padre per noi, si trova quel c.onnubio di verità e amore in cui è posto il senso pieno della vita. Sulle orme dei santi, anche noi dobbiamo essere una Chiesa che annuncia con franchezza la lieta notizia di Cristo, la sua proposta di vita, il suo messaggio di riconciliazione e di perdono. AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.11298809 E. Scognamiglio Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.