SOLENNITÀ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE - (bianco) 8 DICEMBRE 2013 allègrati, piena di grazia: il Signore è con te». Abbiamo veramente bisogno di riscoprire il dialogo tra il messaggero di Dio e la vergine Maria. Si tratta di un dialogo carico di speranza, pieno di gioia. Non è una comunicazione conflittuale, anche se qualche perplessità e tensione possono momentaneamente disturbare il dialogo. Tuttavia, quando ci si rende disponibili all’ascolto, la comunicazione realizza sempre una relazione e apre al futuro. Maria ha vinto le sue perplessità e paure, ha saputo superare pregiudizi e incredulità. Il suo cuore e la sua mente hanno accolto con sincerità la proposta di Dio. La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha concesso che la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, che quest’anno coincide con la seconda domenica di Avvento, possa essere celebrata in tutte le diocesi d’Italia nel giorno proprio, l’8 dicembre. Per mantenere in qualche modo il senso della Domenica di Avvento si osserveranno le seguenti indicazioni: la seconda lettura dovrà essere quella della seconda Domenica di Avvento; si farà menzione del tempo liturgico nell’omelia e nella preghiera universale. Maria, discepola e madre di Cristo, è un modello concreto per accogliere la via del Signore che Dio stesso ha posto nel suo grembo verginale.
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ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Esulto e gioisco nel Signore, l’anima mia si allieta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia, come una sposa adornata di gioielli. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Cristo Signore, Figlio dell’Eterno Padre, fattosi uomo per opera dello Spirito Santo nel grembo di Maria, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, «Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti nei cieli, in Cristo». Apriamo i nostri cuori al perdono del Padre e alla riconciliazione fraterna. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza
Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della
morte di lui l’hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
La prima lettura, rivelando nel suo significato pieno la vittoria assoluta della progenie della donna sopra il demonio e quindi sopra il peccato che dal demonio ha origine, rende Maria, da cui è nato il vincitore del peccato e del demonio, la prima creatura in cui questa vittoria è stata attuata. Maria è totalmente esente da ogni servitù del peccato. La seconda lettura, che è ripresa dalla liturgia della seconda Domenica d’Avvento, ci esorta ad essere perseveranti e ad avere stima reciproca, sull’esempio di Gesù che è diventato servo di tutti. Il Vangelo, proponendo la maternità divina di Maria verso il Figlio di Dio, offre il fondamento del suo privilegio. Unita intimamente a Gesù, l’Immacolata è personalmente coinvolta nel mistero dell’incarnazione e nel mistero della Trinità. Il titolo che l’angelo le dà esplicita la sua dignità: piena di grazia.
PRIMA LETTURA
Seduti
Dal libro della Gènesi (3,9-15.20) [Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] 9il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». 10 Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». 11Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». 12 Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». 13 Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato». 14 Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutte il bestiame e fra tutti gli animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. 15 Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». 20 L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 97)
Rit. Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. Rit. Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele. Rit. Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Acclami il Signore tutta la terra, gridate, esultate, cantate inni! Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo (15,4-9) ai Romani 4 Fratelli, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza. 5E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull’esempio di Cristo Gesù, 6perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo. 7Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. 8Dico infatti che Cristo è diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri; 9 le genti invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto: «Per questo ti loderò fra le genti e canterò inni al tuo nome». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Rallègrati, piena di grazia, il Signore è con te, benedetta tu fra le donne. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 26l’angelo Gabriele fu man-
dato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». 29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 34 Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35 Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38 Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apo-
stolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, Maria, l’Immacolata, è segno dell’amore gratuito e potente di Dio. Nel suo grembo verginale ritroviamo la via che Dio ci ha preparato. Lettore Diciamo con gioia: Ass. O PADRE, PER INTERCESSIONE DI MARIA, ASCOLTACI! 1. Per le Chiese d’Oriente e d’Occidente. Perché Maria, Madre di Gesù, risplenda sul loro cammino come segno di sicura speranza e di consolazione. Preghiamo. 2. Per tutti i nostri pastori. Perché, sull’esempio della Vergine Maria, si lascino sempre illuminare dal Vangelo e siano solleciti verso le necessità del nostro prossimo. Preghiamo. 3. Per la pace nel mondo. Perché Maria, regina della pace, implori da Dio il dono della pace tra i popoli. Preghiamo. 4. Per le nostre famiglie. Perché guardando alla famiglia di Nazaret, umile e povera, ma ricca della Parola di Dio, siano il primo luogo di trasmissione della fede alle nuove generazioni. Preghiamo. 5. Per noi qui riuniti. Perché Maria, la Vergine dell’annunciazione, che accolse con fede viva la Parola di Dio, ci aiuti a conoscere e a compiere la volontà del Signore. Preghiamo. Cel. O Padre, fonte della vita e della vera gioia, rinnova in questo tempo di Avvento l’incontro del tuo Figlio con gli uomini e le donne di buona volontà. Fa’ che la nostra fede sia aperta e operosa come quella di Maria che accolse il Verbo della vita nella sua maternità. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Accetta, Signore, il sacrificio di salvezza, che ti offriamo nella festa dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, e come noi la riconosciamo preservata per tua grazia da ogni macchia di peccato, così, per sua intercessione, fa’ che siamo liberati da ogni colpa. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO Maria felice inizio della Chiesa È veramente cosa buona e giusta, nostro do-
vere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai preservato la Vergine Maria da ogni macchia di peccato originale, perché, piena di grazia, diventasse degna Madre del tuo Figlio. In lei hai segnato l’inizio della Chiesa, sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza. Da lei, vergine purissima, doveva nascere il Figlio, agnello innocente che toglie le nostre colpe; e tu sopra ogni altra creatura la predestinavi per il tuo popolo avvocata di grazia e modello di santità. E noi, uniti ai cori degli angeli, proclamiamo esultanti la tua lode.
SCAMBIO DELLA PACE Cel. L’Eucaristia che celebriamo ci rende un solo corpo: scambiatevi un segno di amore fraterno.
FRAZIONE DEL PANE Cel. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Grandi cose di te si cantano, o Maria, perché da te è nato il sole di giustizia, Cristo, nostro Dio.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro, guarisca in noi le ferite di quella colpa da cui, per singolare privilegio, hai preservato la beata Vergine Maria, nella sua Immacolata Concezione. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Dio misericordioso, che per mezzo del suo Figlio, nato dalla Vergine, ha redento il mondo, vi colmi della sua benedizione. Ass. Amen Cel. Dio vi protegga sempre per intercessione di Maria, vergine e madre, che ha dato al mondo l’autore della vita. Ass. Amen Cel. A tutti voi, che celebrate con fede la festa dell’Immacolata Concezione, conceda il Signore la salute del corpo e la consolazione dello spirito. Ass. Amen
Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Corona d’Avvento Mentre accendiamo la seconda candela, recitiamo la seguente preghiera: Signore Gesù, tu che sei Luce da Luce, Luce sopra ogni luce, vieni in mezzo a noi! Donaci il coraggio di rischiare, di sperare, di agire con fiducia. Rendici, come l’apostolo Paolo, messaggeri del tuo Vangelo, apostoli convinti della tua risurrezione. Tu, Verbo incarnato, Figlio di Dio, parla ancora alle nostre Chiese, visita le nostre famiglie e donaci il fuoco del tuo amore. Amen. Alleluia. Attualizzare la Parola Dalla vergine Maria siamo invitati a riconoscere la nostra identità, così come le disposizioni del cuore, gli atteggiamenti e i gesti che Dio attende da noi. L’esistenza di Maria è un invito fatto alla Chiesa a radicare il suo essere nell’ascolto e nell’accoglienza della Parola di vita, perché la fede non è tanto la ricerca di Dio da parte dell’essere umano, ma piuttosto il riconoscimento da parte dell’uomo che Dio viene a lui, lo visita e e gli parla. Questa fede, per la quale nulla è impossibile a Dio, vive e si approfondisce nell’obbedienza umile: “Avvenga di me quello che hai detto”. La fede, d’altronde, continuamente rimanda a Gesù. Maria dirà: «Fate quello che vi dirà» (Gv 2,5). La fede ci accompagna fino all’esperienza della croce. Da Maria, ancora, impariamo a conoscere l’intimità del Cristo e il senso della potenza dell’amore di Dio che fa risuscitare dai morti. Da Maria, ancora, riceviamo il senso della lode e della gratitudine: «Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente» (Lc 1,49).
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.