SANTISSIMA TRINITÀ - ANNO B (bianco) 31 MAGGIO 2015 ate discepoli tutti i popoli». Oggi celebriamo la solennità della Santissima Trinità, che presenta alla nostra contemplazione e adorazione la vita divina del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: una vita di comunione e di amore perfetto, origine e meta di tutto l’universo e di ogni creatura, Dio. Nella Trinità riconosciamo anche il modello della Chiesa, nella quale siamo chiamati ad amarci come Gesù ci ha amato. È l’amore il segno concreto che manifesta la fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. È l’amore il distintivo del cristiano, come ci ha detto Gesù: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,35). È una contraddizione pensare a cristiani che si odiano. Tutti siamo chiamati a testimoniare e ad annunciare il messaggio che «Dio è amore», che Dio non è lontano o insensibile alle nostre vicende umane. Egli ci è vicino, è sempre al nostro fianco, cammina con noi per condividere le nostre gioie e i nostri dolori, le nostre speranze e le nostre fatiche. Ci ama tanto e a tal punto che si è fatto uomo, è venuto nel mondo non per giudicarlo ma perché il mondo si salvi per mezzo di Gesù. E questo è l’amore di Dio in Gesù, quest’amore che è tanto difficile da capire ma che noi sentiamo quando ci avviciniamo a Gesù. Lo Spirito Santo, dono di Gesù Risorto, ci comunica la vita divina e così ci fa entrare nel dinamismo della Trinità, che è un dinamismo di amore, di comunione, di servizio reciproco, di condivisione. Una persona che ama gli altri per la gioia stessa di amare è riflesso della Trinità. Una famiglia in cui ci si ama è un riflesso della Trinità. Una parrocchia in cui ci si vuole bene e si condividono i beni spirituali e materiali è un riflesso della Trinità.
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F
noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Sia benedetto Dio Padre, e l’unigenito Figlio di Dio, e lo Spirito Santo: perché grande è il suo amore per noi. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. Ass. Benedetto nei secoli il Signore
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, «tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio». Liberiamoci dal peccato che ci rende schiavi. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che hai ricevuto dal Padre ogni potere in terra e in cielo, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che ci invii ad ammaestrare tutte le nazioni, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che sei con noi tutti i giorni, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Dio Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli uomini il mistero della tua vita, fa’ che nella professione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo l’unico Dio in tre persone. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
Oppure: O Dio altissimo, che nelle acque del Battesimo ci hai fatto tutti figli nel tuo unico Figlio, ascolta il grido dello Spirito che in noi ti chiama Padre, e fa’ che obbedendo al comando del Salvatore, diventiamo annunziatori della salvezza offerta a tutti i popoli. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
Nella prima lettura, il Signore si fa conoscere a Israele e tenta di attrarlo a sé con i lacci dell’amore, di quell’amore per cui ha tratto il suo popolo dal nulla, affinché Israele possa vivere. Nella seconda lettura, lo Spirito di verità insegna a prendere coscienza della dignità che lo stesso Spirito ci ha dato, la dignità della figliolanza divina. Nel Vangelo, Cristo comanda di inserire gli uomini nella Trinità, con l’ammaestramento e i sacramenti, affinché siano salvi e arrivino alla conoscenza della verità.
PRIMA LETTURA
Seduti
Dal libro del Deuteronòmio (4,32-34.39-40)
Mosè parlò al popolo dicendo: 32«Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra e da un’estremità all’altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? 33Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo? 34O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un’altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi? 39 Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n’è altro. 40Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE Rit. Beato il popolo scelto dal Signore
(Sal 32)
Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. Rit. Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro schiera. Perché egli parlò e tutto fu creato, comandò e tutto fu compiuto. Rit. Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. Rit. L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8,14-17) 14 Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. 15E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». 16 Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. 17E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, a Dio, che è, che era e che viene. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Matteo (28,16-20)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 16gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 17Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 18 Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, lasciamoci guidare dallo Spirito per essere veramente figli di Dio. Lettore Acclamiamo con fede: Ass. ABBÀ, PADRE, ASCOLTACI! 1. Per la Chiesa. Perché sia fedele alla sua missione, annunziando con gioia e fiducia il Vangelo in tutto il mondo. Preghiamo. 2. Per i presbìteri. Perché siano un segno della presenza misericordiosa del Signore nella storia. Preghiamo. 3. Per ogni battezzato. Perché scopra di appartenere all’unico Padre che è nei cieli. Preghiamo. 4. Per i poveri e gli emarginati. Perché sentano l’amore di Dio attraverso il nostro affetto fraterno e la solidarietà di tutti. Preghiamo. 5. Per le famiglie. Perché siano casa di preghiera e scuola di comunione. Preghiamo. 6. Per noi qui riuniti. Perché impariamo a dare testimonianza del Signore risorto con la nostra vita. Preghiamo.
Cel. O Padre, fonte della vita: accogli la preghiera di questa comunità e riempici del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Invochiamo il tuo nome, Signore, su questi doni che ti presentiamo: consacrali con la tua potenza e trasforma tutti noi in sacrificio perenne a te gradito. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO Il mistero di Dio uno e trino È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo sei un solo Dio, un solo Signore, non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza. Quanto hai rivelato della tua gloria, noi lo crediamo, e con la stessa fede, senza differenze, lo affermiamo del tuo Figlio e dello Spirito Santo. E nel proclamare te Dio vero ed eterno, noi adoriamo la Trinità delle Persone, l’unità della natura, l’uguaglianza nella maestà divina. Gli Angeli e gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini, non cessano di esaltarti uniti nella stessa lode.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Risorti con Cristo a vita nuova, invochiamo il Padre dicendo. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Rigeneràti dal perdono del Padre, scambiatevi un segno di pace. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: non vi turbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: abbiate fede in me.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Andate e ammaestrate tutte le nazioni battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Signore Dio nostro, la comunione al tuo sacramento, e la professione della nostra fe-
de in te, unico Dio in tre persone, ci sia pegno di salvezza dell’anima e del corpo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Ass. Amen Figlio ✠ e Spirito Santo. Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio
Anno della Vita consacrata Nella Lettera apostolica indirizzata a tutti i consacrati, in occasione dell’Anno dedicato alla Vita consacrata, papa Francesco si domanda: «Cosa sarebbe la chiesa senza san Attualizzare la Parola Benedetto e san Basilio, senza sant’Agostino e Il Padre è donatore di vita per mezzo dello san Bernardo, senza san Francesco e san Spirito che, unendoci vitalmente a Dio, ci Domenico, senza sant’Ignazio di Loyola e rende suoi figli. Questa figliolanza, che ci santa Teresa d’Avila, senza sant’Angela Merici dà in eredità la vera terra promessa, ha però e san Vincenzo de Paoli?». due condizioni: il nostro agire deve proce- I consacrati sono un dono grande del Signore dere dallo Spirito, e ciò è possibile se noi per la Chiesa cattolica. Lo sguardo di papa continuiamo a partecipare al mistero della Francesco è lungimirante – di fede – ed è più sofferenza e della morte di Cristo. profondo delle tante analisi e statistiche che, Sappiamo fare della Pasqua di Gesù da lungo tempo, mettono in crisi il il centro della nostra vita? Quale è senso stesso della Vita consacrata, la vera esperienza che noi facciasia nei più giovani, che non sanmo di Dio? È fatta di riti, di preno come gestire il carisma, le cetti, di formalità, di culto, o di strutture e le opere loro affidate vita, di gioia, di speranza, di dalle generazioni precedenti, sia emozioni, di fiducia? nei più anziani, che si muovono in grande difficoltà quando A Maria nelle comunità devono imparare Aiuta, o Madre, la nostra fede! a condividere progetti, vita apoApri il nostro ascolto alla Parola, stolica, povertà e obbedienza con perché riconosciamo la voce di chi ha dentro di sé grandi aspetDio e la sua chiamata. Sveglia in tative ma ideali ancora troppo noi il desiderio di seguire i suoi acerbi di fraternità. Nella Chiepassi, uscendo dalla nostra terra sa, i consacrati sono la profezia, e accogliendo la sua promessa. la sentinella del mattino, coloro che de-vono Aiutaci a lasciarci toccare dal suo amore, persvegliare il mondo con la forza del Vangelo! ché possiamo toccarlo con la fede. Aiutaci ad affidarci pienamente a Lui, a credere nel suo amore, soprattutto nei momen- 31 maggio: Visitazione della B. Vergine Maria ti di tribolazione e di croce, quando la nostra fede è chiamata a maturare. Semina nella nostra fede la gioia del Risorto. Ricordaci che chi crede non è mai solo. Insegnaci a guardare con gli occhi di Gesù, affinché Egli sia luce sul nostro cammino. E che questa luce della fede cresca sempre in noi, finché arrivi quel giorno senza tramonto, che è lo stesso Cristo, il Figlio tuo, nostro Signore! La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.