_Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _
Sabato 7 aprile 2012
5
TEMPO DI NOMINE Non c’è accordo tra e nei partiti, per ora sono stati aumentati i membri dei Cda per avere più poltrone
Nomine, in tanti sulle spine Dopo Acquedotto Lucano a breve tutti i nomi indicati dai partiti per gestire gli enti sub regionali di MIMMO PARRELLA
POTENZA- E se a livello locale partiti e dirigenti sono impegnati nelle elezioni comunali che, in Basilicata, riguardano ben 26 centri, a livello regionale l’interesse resta per l’attesa delle nomine degli enti sub regionali. La giunta regionale e i partiti (di sinistra e di destra) stanno provando a limare le ultime incrostazioni che porteranno ad individuare i futuri dirigenti delle società lucane riconducibili alla Regione. Non si tratta di quisquiglie, ma di poltrone ad alta valenza programmatica ed economica. Sistemato l’Acquedotto Lucano (probabilmente l’azienda più solida e “liquida” della regione, avendo circa trecento dipendenti e investimenti programmati per centinaia di milioni di euro), ora tocca ad Acqua Spa, Società Energetica Lucana, Sviluppo Basilicata, Metapontum Agrobios e i commissari dei Consorzi Industriali di Potenza e Matera, dei tre Consorzi di Bonifica, Arbea e Alsia. Insomma, ce n’è per tutti i gusti o preparazione. Anche se, è chiaro che le scelte sono fatte secondo il “manuale Cencelli”. E se una volta l’ottimo metodo messo a punto dai vertici della Democrazia Cristiana consentiva di pesare le diverse correnti e anime della balena bianca, oggi è fondamentale per districarsi tanto tra i generali del Pd, tanto nella miriade di partiti che compongono il centrosinistra. Ma anche nel centrodestra le cose non sono diverse. Più volte è stato rinviato il nuovo Cda di Acquedotto Lucano proprio per divergenze intene al partito di Berluscono-Alfano. Ma andiamo per ordine. Proprio in Aql la maggioranza ha provato a bilanciare gli equilibri interni alla coalizione dando spazio a quei partiti che per avendo contribuito alla vittoria erano rimasti fuori dalle giunte: premiato il movimentismo dei Verdi con il suo leader Giovanni Mussuto, ma anche la fedeltà dei Comunisti italiani con il segretario Giovanni Soave. Anche il Pdl ha dato spazio al manuale Cencelli interno: scegliendo tan-
Sviluppo Basil.: Raffaele Ricciuti (Pd) Pres. Cda: Antonio Potenza (Pu)
Acquedotto Lucano PRESIDENTE: ROSA GENTILE (PD) VICE PRESID.: GIOVANNI MUSSUTO (VERDI) CONSIGLIERI: GIOVANNI SOAVE (PDCI) GAETANO RIZZITELLI (PDL) ENZO AMOIA (PDL)
Alsia: Domenico Romaniello (Idv) Arbea: Rocco Colangelo (Pd)
COLLEGIO DEI REVISORI: LORENZO PAGLIUCA (PDL) CARMINE NIGRO (API) VINCENZO MARRANZINI
Le nomine hanno spaccato le coalizioni e i partiti che ora provano a ricucire Nella prima infornata il centrosinistra ha “sistemato” i vertici di Verdi, Api e PdCi
Acqua Spa
Società Energetica Lucana
PRESIDENTE: ANTONIO TRIANI (POPOLARI UNITI)
PRESIDENTE: CONSIGLIERI IGNAZIO PETRONE ROMANO CUPPARO (PD) (PDL)
CONSIGLIERI: GERARDO DONNOLI (PD) ROCCO SARLI (PDL) GIUSEPPE MARIANI (PDL)
Consorzi di Bonifica
Consorzi Asi
METAPONTINO:
DEL POTENTINO DONATO SALVATORE (PSI)
ANTONIO DI SANZA (PD)
VULTURE-ALTO BRADANO:
DEL MATERANO: GAETANO SANTARSIA (PD)
CARMINE MIRANDA CASTELGRANDE
VAL D’AGRI: PROSPERO DE FRANCHI
Rosa Gentile (Aql) e Antonio Triani (Acqua Spa)
Conferme ai Consorzi industriali di Potenza e Matera. Colangelo passa dalla Sel all’Arbea. Ricciuti resta a Sviluppo Basilicata e Triani ad Acqua Spa
to Enzo Amoia (già sindaco di Accettura e nel Cda di Metapontum agrobios) che di Gaetano Rizzitelli dirigente del partito ad Avi-
gliano. Non mancano le sorprese all’interno del collegio dei revisori con Lorenzo Pagliuca presidente (fratello del capogrup-
po Pdl, Nicola) e di Carmine Nigro (segretario regionale di Alleanza per l’Italia). Una sopresa per chi vedeva l’ex presidente della
Ignazio Petrone (Sel) e Raffaele Ricciuti (Sviluppo Basilicata)
Provincia di Matera alla guida del Consorzio di Bonifica del Metapontino. Resta in sella Rocco Colangelo che lascia la Società
energetica lucana al compagno di partito Ignazio Petrone (anche sindaco di Pignola) per provare a rilanciare l’Arbea. Tra i consiglieri della Sel ci sarebbe l’attuale vice presidente del Consiglio provinciale di Potenza, Romano Cupparo del Pdl. Quest’ultimo, pur se giovane, è già alla quarta elezione nel collegio provinciale di Francavilla. All’Alsia è ancora bagarre tra Idv, Pd e Popolari: l’uscente Domenico Romaniello, dipietrista, non vorrebbe lasciare ad Antonio Potenza. Se così fosse l’esperto leader dei Popolari potrebbe essere dirottato alla presidenza del Cda di Basilicata Sviluppo alla cui guida resterebbe confermato Raffaele Ricciuti (area Pd). All’Acqua Spa -in attesa del nuovo ente gestore interregionalesarebbe confermato Antonio Triani dei Popolari Uniti, mentre al suo fianco il Pd inserirebbe l’avvocato Donnoli, mentre il Pdl Rocco Sarli e Giuseppe Mariani. Questi ultimi tra i primi dei non eletti alle ultime elezioni regionali. Stesso metro dovrebbe utilizzare il Partito democratico che punterebbe a nominare ai Consorzi di Bonifica i primi dei non eletti alle regionali: nel Metapontino andrebbe Antonio Di Sanza, nel Vulture-Alto Bradano Carmine Miranda Castelgrande e in Val d’Agri Prospero De Franchi. Per ora si tratta solo di indiscrezione, ma è chiaro che dopo Acquedotto Lucano tutti i tasselli dovrebbero andare al proprio posto. A testimonianza delle difficoltà dei partiti di trovare collocazione ai tanti pretendenti, si sarebbe deciso anche di aumentare il numero dei membri dei Cda di Sel e Acqua Spa da tre a cinque, pur lasciando invariato il budget per gettoni e indennità. Proprio quest’ultimo aspetto, oltre alla gestione a al prestigio, rappresenta uno dei principali motivi di “scontro” all’interno dei partiti. E proprio ieri il consigliere regionale dei Popolari Uniti, Scaglione, lamentava come l’alta litigiosità e la mancanza di numero legale potesse dipendere proprio dall’attesa delle nomine. Si faccia presto, quindi, oppure saranno guai.