STRATEGIE MANIPOLATIVE DELLA MENTE viviamo in un periodo molto confuso fatto di crisi,macchinazione politica. Noi siamo responsabili del voto che noi diamo a politici manipolatori e disonesti. Ma come identificarli? Come fare attenzione?Qui mostrerò diverse strategie manipolative che i politici adottano per ingannarci. Ogniuno di noi e libero di condividere le opinioni di qualsiasi partito politico daltronde siamo in democrazia. Volete delle strategie per vincere sui politici?eccole. Se riconoscete queste strategie manipolative non votate chi le effettua. Perchè non dovrei penserete?I manipolatori sono individui pericolosi perchè sono individui inaffidabili questo perchè chi pratica manipolazione mentale effettua una dissimulazione che mira a trasmettere soltanto i messaggi che permettono di raggiungere i propri scopi. Ecco come ci ingannano: Creare un senso di impotenza E una strategia di controllo,una forma di campagna mediatica e non, che ha lo scopo di indurre negli individui un senso di impotenza. Il suo scopo è assuefare le masse in modo da far avvertire un senso di impotenza, e dall’altra parte facendo questo si desensibilizza la violenza e quindi si spegne ogni reattività emotiva.Facciamo un esempio:si può effettuare un Bombardando di immagini e notizie violente,assassinii, stragi,eccidi,ingiustizia sociale, distruzioni, brutalità eccetera,senza che venga effettuato nessun o poco intervento e/o cambiamento per porvi una fine. Si effettua ciò per Assuefare ad rassegnarci a cose come: l’illegalità,al degrado,al furto,al crimine,all’insicurezza del territorio, alle bande, all’immigrazione selvaggia,alla mancanza di diritti sul lavoro,al lavoro precario, eccetera. Questo spinge le masse alla rassegnazione quindi è portata in maniera inconsapevole a vedere queste cose come inevitabili e\o irrisolvibili, e contemporaneamente a questo non viene lasciato il tempo di pensare e riflettere, subissandoci di infiniti incalzanti estenuanti adempimenti: fisco, contributi, tasse, tariffe, bolli, revisione caldaia, auto, ecc..E praticamente impossibile per il cittadino capire cosa sta realmente accadendo, e soprattutto non è possibile organizzarci di conseguenza.Il senso di impotenza, grazie ai mezzi di comunicazione di massa contagia la societàin maniera capillare, le persone diventano completamente apatiche e prive divolontà e di cambiamento. Quindi nelle menti degli individui si scorge un atteggiamento mentale del tipo “ Per quale motivo dovremmo cambiare noi stessi e la nostra vita, senon vediamo la luce,se le aspettative sono assolutamente nere? “Questo blocca e paralizza le coscienze di milioni di persone totalmente in balia del Sistema,un esempio?quante volte di fronte a cose non del tutto giuste si sente dire dalle persone la frase“tanto cosa ci puoi fare?”e se per caso gli si pone a questi la soluzione per risolvere il problema,cosa succede? non lo fanno. Il T.F.R ossia (il trattamento di fine rapporto,o più comunemente chiamata liquidazione) si pensa che sia un esempio evidente di questo meccanismo. Shock and awe doctrine La cosiddetta “Shock and awe doctrine” o “dottrina dello shock e sgomento” viene oggi applicata su scala globale. Mettendo singole persone o intere popolazioni sotto shock.Si può produrre il loro consenso a un cambiamento per ,una riforma,una legge,una forma di restrizione di libertà,una guerra, e cosi via. Sfruttano l’effetto sorpresa e spavento come enorme fattore di distrazione e paralisi di massa, inibitore di possibili reazioni e resistenze. Lo shock può essere generico e\o può essere prodotto da catastrofi naturali (epidemie, terremoti, pandemie, ecc.), o da fatti economici (recessioni, crisi, crolli in borsa, fallimenti, ecc.) e politiche (guerre, colpi di stato,attacchi terroristici, ecc.). Un esempio sono alcuni casi in passato di domeniche a targhe alterne per meri fini di risparmio energetico. Questa imposizione dall’alto, genera nelle persone allarme e preoccupazione , quindi crea disponibilità ad accettare fortissimi e ingiustificati rincari dei carburanti. Farò un altro esempio : supponiamo che voglia applicare la dottrina dello “shock anche awe”, potrei dire che l'unica soluzione valida al problema energetico sarebbero le centrali nucleari, qui rientra anche la cosiddetta strategia del “problema-reazione,soluzione”.