MATERIALE ad USO INTERNO
Sismicità e Pericolosità Sismica Modulo 2b
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Materiali sulla sismicità della Regione CAMPANIA
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La sismicità dal 2000 al 2007
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La sismicità recente: 1981-2002 [CSI, 2005]
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I terremoti storici della Regione Campania [CPTI, 2004]
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5 dicembre 1456 E' il terremoto più forte dell'ltalia centromeridionale. L'evento principale si ebbe nella notte del 5 dicembre, e fu seguito da numerose repliche. L'area gravemente danneggiata, compresa tra l'Abruzzo, il Molise, la Basilicata e la Campania, è vasta tanto da far pensare all'attivazione contemporanea di più strutture sismogenetiche. Le vittime furono almeno 12.000.
Dati e mappe interrogabili: http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/ 6
15 gennaio 1466 10 anni dopo il grande terremoto del 1456, un altro forte terremoto colpisce l’area irpina, provocando danni gravi in diverse località fra Campania e Basilicata.
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Luglio-agosto 1561 Due violenti terremoti furono avvertiti in una vasta area tra le province di Salerno e di Potenza. Vi furono gravi danni in molte località, con circa 500 morti.
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5 giugno 1688 Un fortissimo terremoto interessò l'appennino meridionale, con gravi danni in molte località delle province di Benevento, Caserta, Avellino, Campobasso e Isernia. I danni maggiori, con crolli diffusi e circa 10.000 morti, si verificarono nel beneventano.
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8 settembre 1694 Terremoto in Irpinia, con gravissimi danni, crolli e circa 6.000 morti in molte località dell'avellinese e del potentino. Danni anche nelle province di Salerno, Matera e Foggia.
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14 Marzo 1702 Un violento terremoto colpì il Sannio e l'Irpinia. Gravissimi danni, con crolli e circa 400 morti, furono segnalati nell’area tra le province di Benevento ed Avellino. Leggeri danni anche a Napoli, nel casertano e nel foggiano.
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29 novembre 1732 Un violento terremoto, seguito da repliche per circa un anno, fu avvertito in una vasta area dell'appennino meridionale. Causò gravi danni al patrimonio edilizio di numerose località delle province di Benevento ed Avellino. La zona più danneggiata fu l'Irpinia; i morti superarono il migliaio.
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9 aprile 1853 Un altro violento terremoto colpì l'appennino meridionale ed in particolare l'Irpinia e le alte valli dei fiumi Sele e Ofanto. I morti furono poco più di una decina..
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16 dicembre 1857 Un fortissimo terremoto colpì l'alta val d'Agri e il Vallo di Diano. Gravi danni si verificarono in numerose località delle province di Potenza e Salerno. I morti furono circa 10.000.
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23 luglio 1930 Un violento terremoto, seguito per circa un anno da repliche, interessò l'Irpinia. Gravi danni, con crolli e quasi 1800 vittime, si verificarono in numerose località tra le province di Avellino, Potenza e Foggia.
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21 agosto 1962 Due forti scosse di terremoto causarono gravi danni, crolli e poco meno di 20 morti in più località del Sannio e dell'Irpinia, in provincia di Benevento e Avellino. Danni minori a Benevento, Avellino, Napoli, Salerno, Caserta, Campobasso, Chieti e Potenza. Fu avvertito a Foggia, Bari, Matera, Taranto, Isernia, Pescara e Teramo.
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23 novembre 1980 Un violento terremoto colpì l'Irpinia e la Basilicata, causando gravissimi danni in un centinaio di località; le vittime furono quasi 3.000 e circa 10.000 i feriti.
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Il terremoto del 6 maggio 1976
lI terremoto del 23 novembre 1980
Terremoti a confronto 18
I terremoti del 26 settembre 1997
I terremoti del 31 ottobre -1 novembre 2002
Terremoti a confronto 19
La storia sismica osservata, e cioè l’insieme degli effetti di risentimento o danneggiamento effettivamente documentati per una determinata località, ci dice che caratteristiche ha la sismicità di quell’area e, intuitivamente, quanto rappresentativa è la storia che conosciamo.
Dati e mappe interrogabili: http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/ 20
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La storia sismica osservata di FOGLIANISE è limitata, e solo per gli eventi maggiori, agli ultimi 3 secoli. Gli effetti più gravi risalgono al grande terremoto del 1688, quando la località subì danni gravissimi
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Riferimenti bibliografici e selezione di pagine web di riferimento Baratta M., 1901. I terremoti d'Italia. Saggio di storia geografia e bibliografia sismica italiana, Torino 1901 (Rista. FORNI, Sala Bolognese), 951 pp. Camassi R. and Stucchi M., 1997. NT4.1.1, un catalogo parametrico di terremoti di area italiana al di sopra della soglia del danno, GNDT, Milano, 95 pp. InterNet: http://emidius.mi.ingv.it/NT/home.html. Monachesi G. and Stucchi M., 1997. DOM4.1, un database di osservazioni macrosismiche di terremoti di area italiana al di sopra della soglia del danno, GNDT, Rapporto interno, Milano-Macerata InterNet: http://emidius.mi.ingv.it/DOM/home.html Postpischl D. , 1985. Catalogo dei terremoti italiani dall'anno 1000 al 1980, Quaderni della Ricerca Scientifica, 114, 2B, Bologna 1985, 239 pp. Boschi, E., Guidoboni, M., Ferrari, G., Mariotti, D., Valensise, G. and Gasperini, P. (Eds) [2000] Catalogue of strong Italian Earthquakes from 461 B.C. to 1997. Ann. Geof., 43 (4), 609-858. Working Group CPTI; 2004. Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 (CPTI04), INGV, Bologna. InterNet: http://emidius.mi.ingv.it/CPTI/ Home Page INGV:
http://www.ingv.it
Cataloghi sismici online: http://emidius.mi.ingv.it/NT/home.html http://emidius.mi.ingv.it/CPTI/home.html
MAPPE E DATI CONSULTABILI E SCARICABILI:
Lista di links sismologici di tutto il mondo: http://www.geophys.washington.edu/seismosurfing.html
Database Macrosismico Italiano
Carta di pericolosità del territorio nazionale http://emidius.mi.ingv.it/GNDT/PS.html
http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/
Carta delle Intensità massime osservate sul territorio nazionale http://emidius.mi.ingv.it/GNDT/IMAX/max_int_oss.html 25