Lungarno n. 107 - giugno 2022

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Giugno 2022 - N. 107



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L’Editoriale La serenata

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Autoconsumo e sostenibilità

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Coltano

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Boccadafuoco Intro

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Leggere ci unisce

Editore: Tabloid Soc. Coop. • Firenze N. ROC 32478

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Django girls

Stampa: Tipografia Baroni e Gori srl • Prato

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Firenze pensa in verde

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Scatti emergenti

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Bentornata Estate Fiorentina

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Personaggi fiorentini È tutto nei termini

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Lavignetta

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L’Agenda di giugno

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Giugno da non perdere

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Annunci bestiali I consigli dell’esperto

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Sipario Brevi cronache librarie

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The Gold era Up & Down

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Città in musica Minimondo

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Frastuoni

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Amorazzi

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Nuove aperture Lo Zigozago

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Palati fini Spirito Liquido

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Oroscopo

Iscrizione al Registro Stampa del Tribunale di Firenze n. 5892 del 21/09/2012 N. 107 - Anno XI - Giugno 2022 Rivista Mensile ISSN 2612-2294

Direttore Responsabile: Jacopo Aiazzi Caporedattore: Riccardo Morandi Editor: Martina Vincenzoni Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Matilde Sereni, Aura Fico, Paola D’Alterio, Alessandra “Luchadora” Marianelli, Michele Baldini, Riccardo Morandi, Carlo Benedetti, Valentina Messina, Asia Neri, Salvatore Cherchi, Leonardo Cianfanelli, Emanuele Nesti, Alessia Cersosimo, Amanda Martín-Dombrowski, Lafabbricadibraccia, Tommaso Ciuffoletti, Marcho, Virginia Landi, Raffaella Galamini, Marta Magrini, Tommaso Chimenti, Caterina Liverani, Giulia Focardi, Susanna Stigler, Francesca Corpaci, Costanza Ciattini, Comari sull’Uscio, Marta Staulo, Andrea Bertelli, Lulaida, Francesca Arfilli, Giulia Ursenna Dorati. Nessuna parte di questo periodico può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’editore e degli autori. La direzione non si assume alcuna responsabilità per marchi, foto e slogan usati dagli inserzionisti, né per cambiamenti di date, luoghi e orari degli eventi segnalati.


Il cinema sotto le stelle, dell’Estate Fiorentina.

Programma presto disponibile su www.estatefiorentina.it www.cinemalacompagnia.it www.spazioalfieri.it


EDITORIALE LA SERENATA

di Jacopo Aiazzi

di Matilde Sereni

I libri si prendono la scena

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e gli eventi letterari godono di buona salute, non si può dire altrettanto di quelli musicali, anche se volendo guardare il bicchiere mezzo pieno non ci dobbiamo certo lamentare. Certo, d’inverno la situazione è abbastanza tragica ma grazie al cielo siamo in estate e non fasciamoci la testa. Spuntano qua e là festival e rassegne per tutti i gusti, dai grandi concerti del Visarno a “La Prima Estate” in Versilia. Aspettiamo con trepidazione l’annuncio del cartellone completo per l’Estate Fiorentina 2022 con la sua miriade di micro (e macro) appuntamenti per accompagnarci nelle serate della calura cittadina. Lasciateci dedicare quattro righe a mo’ di menzione speciale al cartellone Ultravox, nel prato dell’anfiteatro delle Cascine, perché quest’anno c’è uno zampino anche nostro. Il 4 giugno ospitiamo sul palco l’immenso Giancane - tipetto niente male che i più scaltri headhunter tra le fila lungarnesche avevano già iniziato a studiare qualche anno fa. Come di consueto (ovvero quando è possibile) l’evento sarà totalmente gratuito, perché quello su cui ci sembra doveroso “spingere” in questo momento, più che incassare, è il far tornare la voglia di partecipazione. Pochi di voi ricorderanno il nostro evento di esordio da “organizzatori”; correva l’anno 2013, era un venerdì 12 (incoscienti sì, ma che diamine), suonavano Venkmans, Vickers e Granprogetto, participarono circa 600 persone e noi eravamo molto felici. Buona lettura.

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on ancora vivido il ricordo dell’enorme successo della prima edizione di Testo dello scorso febbraio, oggi assistiamo ad una vera e propria esplosione di eventi e iniziative legate all’editoria in città. Ne volevamo parlare dedicando una pagina intera, ma evidentemente non bastava e il tema si è preso più spazio del previsto invadendo piacevolmente altre storie. Ed è anche quello che sta succedendo a Firenze, apparentemente in controtendenza con i dati degli ultimi anni che collocano gli italiani come fanalino di coda dei lettori europei. Basta pensare al recente accordo tra Odeon e Giunti, per destinare parte del cinema - che oltre ai cento anni di storia è diventato un punto di riferimento grazie all’attenta programmazione e alla proiezione di pellicole in lingua originale - a libreria, caffetteria e altro ancora da capire. L’edizione di quest’anno, la quinta, de La città dei lettori ha ottenuto, dopo il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio e del Comune di Firenze, il patrocinio del Ministero della Cultura portando in città un riconoscimento istituzionale importante. Perché l’ombra del Salone del libro di Torino si è sempre fatta un po’ sentire da queste parti, insieme alla necessità di un evento letterario degno di questo nome. Così diversi anni fa nacque dalla scena letteraria fiorentina la gloriosa e irripetibile esperienza di Torino una sega, dove autori e lettori si incontravano per leggere, bere e fare festa, nell’ordine ancora da capire. È invece da poco conclusa SalTo, l’iniziativa di Alice Storyteller e L’ornitorinco, le due nuove librerie emergenti – ve le abbiamo presentate nel numero di aprile - che hanno portato su entrambe le sponde dell’Arno gli autori in transito proprio verso il Salone di Torino. E questi sono solo alcuni dei tanti esempi delle esplosioni letterarie che stanno scoppiano in città.

IN COPERTINA

Estate Fiorentina di GUD Giulia Ursenna è il nome di battesimo con cui sono soliti chiamarmi i miei cari, quando i toni di conversazione si fanno più concitati. GUD è come mi chiamano tutti gli altri, a prescindere dallo stato d’animo ed è anche come mi sento io. Sono nata e cresciuta a Firenze, il mio percorso formativo è vario e da sei anni opero nel campo della comunicazione come strategist e art director. Ho fondato, insieme ad Allegra Condorelli, un’agenzia che si occupa di questo: Ergonauth. www.ohmygud.com IG @typodiva


AUTOCONSUMO E SOSTENIBILITÀ

LE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI di Aura Fico illustrazione di Alessandra ″Luchadora″ Marianelli

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vreste mai pensato di vivere in un condominio dove l’energia utilizzata è autoprodotta da voi e dai vostri vicini di casa? In effetti può sembrare un’utopia tratta dal futuro, invece fa già parte del nostro presente. Stiamo parlando delle comunità energetiche, ma cosa sono? Le comunità energetiche sono realtà che vedono una serie di persone unirsi e collaborare per produrre, consumare e gestire energia attraverso degli impianti locali che utilizzano fonti rinnovabili. Questa pratica di prosumption permette ai singoli utenti di essere contemporaneamente produttori e consumatori di energia elettrica, cercando di usare sempre meno energia prodotta da combustibili fossili. Le comunità energetiche sono parte della famosissima transizione ecologica, argomento estremamente discusso che sembra non trovare pace. Duole ammettere che quando si affrontano questo tipo di questioni c’è sempre un’ombra di scetticismo attorno. Un po’ perché il mondo dei super cattivi ci ha convinto che senza combustibili fossili non si va avanti, un po’ perché

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informarsi su certi argomenti è ancora difficile, in quanto realtà in continua espansione. Il mondo dell’autoconsumo collettivo esiste e sussiste grazie al concetto di comunità e può essere attuato a più livelli, partendo da quello individuale e arrivando a quello comunitario, coinvolgendo diversi utenti attivi direttamente nella produzione energetica, come quello di Pilastro e Roveri a Bologna. Questo progetto permette ai cittadini e alle 900 aziende della zona di abbattere i costi della bolletta grazie ad una catena di produzione di energia pulita, stoccaggio e condivisione. Altri esempi di comunità energetiche sono quella di Pinerolo, un piccolo paese in Piemonte che utilizza l’energia prodotta da 15 impianti fotovoltaici, centrali idroelettriche e biogas e quella di WeForGreen che comprende 462 soci auto produttori che ottengono energia utile per 1471 utenze domestiche con impianti tra Lecce e Verona. Purtroppo, non siamo ancora riusciti a trovare degli esempi in Toscana: speriamo che questo articolo possa essere un piccolo spunto per far partire iniziative di questo genere anche sul nostro territorio. Il primo passo necessario anche solo per concepire la comunità energetica è cambiare il paradigma culturale

odierno, ricordandoci che siamo tutti nodi della stessa rete. Rendere la responsabilità del nostro pianeta una priorità e iniziare ad attuare piccoli cambiamenti nella propria vita quotidiana sono solo due degli step principali. L’intero progetto delle comunità energetiche o dell’autoconsumo in generale ha vari obiettivi, tra cui incrementare l’utilizzo di energie rinnovabili e condividere l’energia prodotta con più persone possibili. Infatti, uno dei punti cardine delle comunità energetiche è rendere accessibile l’energia prodotta a più persone possibili, basandosi sul modello della sharing economy, abbattendo i costi della normale fornitura di energia. La comunità energetica in sé non fa differenze, non divide, bensì unisce e corrobora i rapporti interpersonali tra cittadini, vicini di casa e gestori di attività. Queste realtà portano con sé un messaggio ben preciso: diminuire i costi e l’impatto sull’ambiente attraverso la collaborazione è possibile. Unirsi nella volontà di fare del bene al pianeta e alle proprie tasche non è più un’idea da film del futuro, ma una realtà accessibile fin da subito che può davvero cambiare le cose, per noi e per chi verrà dopo di noi.


COLTANO

LA BASE, IL PARCO, LA STORIA di Michele Baldini

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oltano, frazione del comune di Pisa, si trova all’interno del Parco Nazionale di Massaciuccoli-Migliarino-San Rossore. Come ogni parco ha dei vincoli, sia paesaggistici che urbanistici, almeno sulla carta. Questa, come altre volte, detti vincoli subiscono deroghe, soprattutto quando di mezzo ci sono interessi che – almeno sulla carta – rivestono interesse nazionale e, più che mai, militare. Nonostante il fatto che a pochi chilometri da lì ci sia una delle più estese basi europee USA, ossia Camp Darby, lo scorso 23 marzo, in Gazzetta Ufficiale, è uscito un decreto a firma del Presidente Draghi e del Ministro della Difesa Guerini in cui si destinavano fondi del PNRR alla costruzione di una base di quasi 73.000 mq destinata al servizio antiterrorismo dell’Arma dei Carabinieri. Su un’area così grande, a onor del vero, ci sono zone di grande interesse ambientale, ma anche zone in cui il degrado è stato più volte denunciato. La levata di scudi si è avuta anche dal Sindaco di Pisa Conti (centrodestra). Conti, rimasto ufficialmente all’oscuro alle prime battute, ha espresso il suo dissenso e il rifiuto a cofinanziarne la realizzazione. Il Governatore Giani a fine aprile ha chiesto il rispetto per un servizio importante svolto dall’Arma e proposto al contempo al Governo di in-

dividuare una sistemazione più adeguata della base. Questo a quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate sulle principali testate regionali. Nel frattempo, sono le associazioni e i comitati di cittadini i soggetti più attivi (WWF e LIPU tra gli altri, ma anche l’Ente Parco) e su change. org è attiva la raccolta firme che procede a ritmo spedito e dal cui testo emerge che “la trasformazione in base militare di una riserva naturale [...] va contro la missione Green e non ha nulla a che vedere con la vocazione di resilienza ora prontamente sacrificata a esigenze militari”. Tant’è che ad oggi (metà maggio) il destino del progetto resta incerto. Eppure. Eppure, come spesso accade, le cattive intenzioni tradiscono un bisogno reale, cioè recuperare un territorio destinato all’abbandono e all’oblio. In questa parte piuttosto remota di campagna costiera del pisano fu installato nel 1903 un centro radiotelegrafico da cui nientemeno che Guglielmo Marconi inviò un segnale radio che fece illuminare la statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro (correva l’anno 1931 e fece la gloria del regime fascista per la sensazionalità). Sulla rivista “L’elettrotecnica” del febbraio 1922 i comandanti della regia marina Pession e Poladris su Coltano scrivevano: “[...] La stazione R.T. di Coltano, della quale si cominciò a costruire il fabbricato nel 1905 e che fu completata e messa in funzione dalla Marina Italiana, solo nel 1911 all’epoca della guerra libica, ha risentito

di tutti i dubbi ed incertezze che dovevano necessariamente accompagnare gli studi diretti a risolvere il grande problema delle comunicazioni R.T. a grandissima distanza”. Venti anni dopo Coltano riuscirà a comunicare senza fili con in nord America con un impianto di enormi dimensioni impensabile nell’euforia di inizio XX secolo. Il centro, fino al 1940, venne regolarmente impiegato per comunicazioni con tutto il mondo. La Stazione Radio e le quattro antenne di 250 metri di altezza furono minate dai tedeschi in ritirata e fatte saltare in aria il 14 giugno 1944. Nel 1952 furono costruiti a Coltano un centro di produzione della Rai, oggi chiuso, e due trasmettitori in onde medie. Di questi, oggi ne resta in funzione uno, il più potente in Italia, che trasmette Rai Radio 1. Durante la festa dell’Unità di Riglione (Pisa), nel 1998, fu distribuito un tesserino con la rappresentazione grafica della stazione radio e questa scritta: “Adottiamo Marconi. Salviamo la stazione radio (1904) di Coltano-Pisa”. All’inizio del 2018, dopo che la proprietà della Palazzina Marconi è stata data in concessione di due anni dal demanio al Comune di Pisa, sono iniziati alcuni lavori di recupero che hanno riguardato solo gli esterni in prossimità del rudere. C’è da chiedersi se, come, quando e dove vedremo realizzarsi un progetto che sia rispettoso dell’ambiente, della tradizione e delle necessità. 7


BOCCADAFUOCO PER RACCONTARE LA CONTEMPORANEITÀ di Asia Neri

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occadafuoco, il nuovo progetto satellite dell’associazione culturale Art.iglieria, è una porta che si spalanca sulla pluralità e la multidisciplinarietà dei linguaggi artistici. La rassegna propone una programmazione di stampo sperimentale che abiterà il tessuto fiorentino, più precisamente via Cittadella 4, fino al 24 giugno 2022. Vari eventi si sono già susseguiti, tra cui mostre personali, performance, live show e l’inaugurazione dell’Angolone, una vetrina temporanea dedicata all’editoria indipendente. Ma Boccadafuoco ha altro in serbo! Venerdì 3 giugno tocca al collettivo PHASE accendere lo spazio associativo con una performance di arte totale e musica sperimentale. A seguire, l’inaugurazione della mostra di Mozzarella Light, il duo formato da Giulia Ciappi e Marco Frassinelli, che propone

un connubio tra pratica scultorea e nuove tecnologie, scenari presenti e futuri, creazione e investigazione. Sabato 18 giugno è il turno di ABO (aka Daniele Carcassi), con un live set di musica sperimentale tra sintetizzatori analogici, elaborazioni digitali e field-recording. La rassegna si chiude venerdì 24 giugno con il talk di Visioni Parallele: Archivio Contemporaneo è il loro catalogo in edizione limitata che racconta l’ibridazione tra mondo cartaceo e digitale attraverso una selezione di contenuti visivi e multimediali dalle narrative divergenti, quasi antitetiche. Questa breve panoramica presenta il carattere innovativo e dirompente di Boccadafuoco. Lungi dal temere il confronto con l’ingombrante eredità artistica fiorentina, questo progetto persegue un obiettivo inequivocabile: raccogliere un contenitore di visioni, linguaggi e produzioni artistiche capaci di favorire il dialogo intergenerazionale tra millennial, gene-

razione X, baby boomer e nativi digitali. Art.iglieria non è solo lo spazio che ne ospita le iniziative, piuttosto si configura come incubatore di questa prima rassegna e di tante altre progettualità. Da un lato fucina laboratoriale, dall’altro hub creativo. Art.iglieria è un connettore di artisti, collettivi e cittadini desiderosi di partecipare a una nuova offerta culturale che racconti la realtà contemporanea nelle sue complesse declinazioni.

INTRO

LA NUOVA MOSTRA ALLA STREET LEVELS GALLERY di Emanuele Nesti

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enerdì 10 giugno alle 17 viene inaugurata la nuova mostra dell’artista fiorentina Nian alla Street Levels Gallery (Via Palazzuolo 74ar). Il titolo è “Intro” e sarà aperta fino a venerdì 1° luglio. La pittrice ci invita a compiere un viaggio all’interno della nostra essenza, in un percorso che abbraccia arte, natura e anima. Le opere esposte fanno parte di un percorso di ricerca interiore dell’artista compiuto tra il 2020 e il 2022, che si manifesta attraverso soggetti femminili in pose fisicamente artificiali, ma allo stesso tempo naturali e istintive, stuzzicando la capacità contemplativa dello spettatore. Le donne di Nian diventano gomma e conquistano lo spazio del quadro, alla ricerca dei propri confini. L’indagine artistica si approfondisce inoltre nell’analisi dei rapporti tra i vari “io” dell’esistenza. Le figure, infatti, si legano in stretti abbracci senza mai fondersi, come l’olio e l’acqua. Il femminile assume, nella poetica artistica di Nian, un ruolo centrale: ispirata dalla simbologia religiosa neolitica legata alla Dea Madre, nell’icona muliebre essa si auto-rappresenta e il suo pennello diviene strumento di estensione dell’io, dalla mente alla superficie. La carriera dell’artista si articola tra interventi spontanei e murales

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di matrice principalmente sociale, che vedono l’arte come fonte inesauribile di ispirazione. La sua pittura è riconoscibile grazie a una singolare linea morbida e un acceso espressionismo cromatico, con la caratteristica contorsione serpentinata di memoria manierista. Le sue opere si possono ammirare, oltre che alla mostra della Street Levels Gallery, sparse sui muri di Firenze e di altre città italiane, ma anche in luoghi pubblici come la Biblioteca Comunale della Ghisa a Follonica. L’esposizione sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 15:00 alle 19:00. L’ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni: www.streetlevelsgallery.com.


LEGGERE CI UNISCE Le librerie di Firenze tutte in un libro Arriva il booklet gratuito per scoprirle

Le librerie a Firenze sono oltre settanta, diffuse su tutti i quartieri. Sono esercizi commerciali, certo, ma un libro non è certo un prodotto qualsiasi: ogni libreria è anche un presidio culturale da valorizzare e preservare. Per questo il Comune di Firenze ha deciso di mapparle e raccoglierle in un unico booklet: un piccolo libretto, in italiano e in inglese, che da giugno sarà disponibile gratuitamente in tutti gli infopoint comunali, online, e presso le librerie fiorentine. Un modo per promuovere tra cittadini e turisti la varietà di un settore colpito più di altri dalla pandemia e che fatica a resistere ai colossi dell’ecommerce. Anche fuori dal centro storico, i presidi culturali non mancano: oltre agli store di catena e ai marchi più famosi, la città è infatti ricca di librerie indipendenti, librerie antiquarie storiche, librerie specializzate in testi stranieri, librerie per bambini o specializzate per target o per tema. Narrativa, saggistica, antichità rare, ma anche viaggi, fumetti, giochi, libri illustrati. Ce n’è per tutti i gusti, in ogni angolo della città. D.P.

DA LA CITTÀ DEI LETTORI ALLE LIBRERIE DIFFUSE di Salvatore Cherchi • foto di Stefano Casati

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a stagione letteraria è iniziata lo scorso 25 febbraio, con la prima edizione di Testo [come si diventa un libro]. L’evento si è presentato già come ricorrenza annuale che ci abitueremo a vedere in città, ambendo a diventare punto di riferimento del settore, anche a livello nazionale. Ma per un festival che si aggiunge, un altro si perde. Firenze RiVista, che dal 2015 dava luce a pubblicazioni e riviste indipendenti, quest’anno non si farà. Le nuove norme del bando dell’Estate Fiorentina, che contribuiva al bilancio della manifestazione, escludono le realtà che non hanno possibilità di anticipare le spese organizzative, bloccando così progetti culturali fondamentali. L’organizzazione dichiara: “la delusione per l’impossibilità di realizzare Firenze RiVista dopo il successo degli ultimi anni è stata molto forte; tuttavia, approfitteremo di questa pausa forzata per ristrutturare e rinnovare il festival in vista dell’edizione 2023”. Anno in cui, aggiungiamo, Firenze ambisce a diventare capitale italiana del libro. Forte, per raggiungere questo obiettivo, di una capillare rete di librerie: oltre 70, che dall’1 al 10 luglio saranno coinvolte nell’iniziativa Le piazze dei libri, un salotto letterario diffuso tra piazza Strozzi, piazza della Repubblica, via dei Cerretani, piazza Santa Maria Novella e piazza del Carmine. Entrando nel vivo dell’estate, dal 9 al 12 giugno Villa Bardini ospita la 5° edizione de La Città dei lettori, festival che si è fatto itinerante e arriverà in 12 comuni toscani, col messaggio “Leggere ci unisce”, per una lettura che, nelle parole del direttore Ametrano: “crea comunità, elimina le distanze e rende partecipi”. Segnaliamo, dal ricco calendario, le celebrazioni per

i 10 anni di Edizioni Clichy, casa editrice nata a Firenze nel 2012, e il ricordo a Sergio Nelli, scrittore fiorentino venuto a mancare lo scorso marzo. Tra gli ospiti ci sarà la cinquina del Premio Strega – in dozzina due toscani quest’anno: Veronica Galletta e Marco Amerighi. Stando sui premi, il vincitore del premio Campiello sarà a Firenze il 9 settembre, ospite della rassegna Intemporanea, curata da Cinemareale. E citiamo anche il Premio Gregor Von Rezzori, della Santa Maddalena Foundation. Dal 2010 (anno in cui ha preso sede a Firenze), apre la stagione letteraria estiva, sul finire di maggio, mese che gli amanti dei libri conoscono per il Salone del Libro di Torino, che quest’anno si è svolto anche a Firenze. Dal 18 al 24 maggio, le librerie Alice Storyteller e L’ornitorinco (col patrocinio del Salone), hanno ideato SalTo a Firenze, una rassegna che ha intercettato e portato in città autori che andavano o tornavano da Torino. Un consiglio: seguite le loro attività anche quest’estate. Infine, uno degli eventi più attesi resta Cento di questi scrittori, a cura dell’associazione MusicPool – nota per gli eventi legati alla musica jazz. L’iniziativa celebra il centenario di Pasolini, Fenoglio, Bianciardi, Manganelli, La Capria e Meneghello, e coinvolgerà sia nomi illustri del panorama culturale nazionale, sia realtà locali: le compagnie Lombardi Tiezzi e Arca Azzurra; la biblioteca delle Oblate; il Gabinetto Vieusseux; la Fondazione Stensen. Oltre a questo, vi invitiamo a seguire le iniziative della Libreria Todo Modo a Manifattura Tabacchi; il Book Club di Scuola Fenysia al Murate Art District; i reading musicali de La Nottola di Minerva; e per gli amanti della poesia: Voci Lontane Voci Sorelle, la rassegna dell’associazione Laboratorio Nuova Buonarroti. 9


DJANGO GIRLS

PROGRAMMARE AL FEMMINILE di Paola D’Alterio

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ecnologia, informatica, programmazione: sono tutte parole che solitamente associamo a delle figure maschili. Si dà per scontato che i lavori tecnici siano più adatti agli uomini e che le donne possano dedicarsi soltanto a mestieri creativi o che hanno a che fare con la sfera umanistica, e non per forza con numeri e codici. Non è così, e Django Girls lo dimostra. No, non è il nome di una pop band femminile, né delle nuove eroine Marvel: si tratta di una community tecnologica che ha come obiettivo l’empowerment femminile nel campo della programmazione web e tornerà finalmente a svolgersi in pre-

senza a Firenze, dopo due anni di stop. Il format ha, quindi, lo scopo principale di introdurre il concetto di #diversity in un settore che fino ad ora ha visto partecipi poche quote rosa, ed è anche trans-inclusive, per incoraggiare la partecipazione di tutte le donne. Le iscritte vengono solitamente da background culturali differenti ma sono tutte unite dalla passione per la tecnologia. Le lezioni, che avvengono in piccoli gruppi e prevedono l’aiuto di un coach, partono dalle nozioni base dell’internet fino ad arrivare a concetti più complessi e alla creazione di un

blog. Ogni partecipante potrà scoprire, con questa esperienza, se programmare è davvero il lavoro dei suoi sogni e se diventare ufficialmente una Django Girl. Ad oggi si contano più di 250 gruppi dislocati in 94 stati diversi che hanno aderito all’organizzazione e che contribuiscono a diffondere il concetto di tecnologia accessibile senza alcuna distinzione di genere. L’appuntamento è il 5 giugno 2022 presso il Grand Hotel Mediterraneo dalle 8.30 alle 17.00 ed è organizzato dalle associazioni Fuzzy Brains e Python Italia. Go Django Girls, go!

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

ESTATE 2022 CONCERTI DA MAGGIO A SETTEMBRE Tutte le info e il calendario completo su orchestradellatoscana.it

54 concerti 33 luoghi 24 festival


FIRENZE PENSA IN VERDE CON GREEN FACTORY di Valentina Messina

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possibile ripensare a un nuovo approccio all’educazione ambientale? Prendersi cura del nostro pianeta con piccoli gesti quotidiani? Stimolare un cambiamento che sappia coniugare cultura, economia e pratiche sociali verso un modello più sostenibile? A queste domande cerca di dare risposta il neonato Green Factory, rassegna ideata dall’Associazione culturale Heyart dedicata all’economia circolare e alla cultura della sostenibilità. Con la sua proposta multi-sfaccettata di eventi fino a dicembre, il festival pone l’attenzione sulle quattro R dell’economia circolare ovvero ridurre, riutilizzare, riciclare e recuperare. L’unicità di questa iniziativa è che si svolge al Tepidarium del Roster, all’interno del Giardino dell’Orticoltura: una location unica nel suo genere ma non sempre fruibile dai cittadini. Con un ricco programma di attività come laboratori creativi per adulti e bambini, talk di approfondimento su design thinking, educazione alimentare, biodiversità, graphic design, moda etica e sostenibile, Green Factory si propone di riattivare e rigenerare in maniera innovativa il Tepidarium. Abbiamo fatto qualche domanda a Francesca Votano, Presidente Associazione Heyart e direttrice Green Factory. Come nasce un’iniziativa del genere

votata alla sostenibilità e alle istanze che le ruotano intorno come design rinnovabile, artigianato e attenzione all’ambiente? “L’Associazione Heyart è sempre stata molto sensibile ai temi legati alla sostenibilità. Occupandoci dal 2010 di arte e design, abbiamo sempre privilegiato e promosso con i nostri eventi chi faceva della tutela ambientale la propria cifra stilistica. Avevamo progettato il Green Factory già dal 2020, purtroppo la pandemia ha fatto slittare la nascita del festival ma, in questo periodo storico in cui la sostenibilità è diventata un imperativo, ci sembra assolutamente arrivato al momento giusto”. Qual è il messaggio che Green Factory vuole lanciare, a Firenze e non solo? “Il Green Factory è un contenitore di buone pratiche e nuove idee legate alla tematica dell’eco-sostenibilità, per mostrare in maniera concreta e non retorica come oggi la sostenibilità non sia più un optional, ma un imperativo che ci impone di applicare eco-princìpi dove e quanto più possibile. La novità del festival è proprio questa: non un evento per addetti ai lavori ma aperto a tutti dove con attività gratuite e semplici si possa agire per la salvaguardia del pianeta”. Cosa c’è in programma per questo mese? “Per il mese di giugno si confermeranno le attività di alcuni partner sostenitori del

progetto come CoDesign, con i workshop di design partecipato, i talk di Slowfood, i laboratori di grafica e illustrazione di Why Festival e quelli per bambini a cura di Francesca Campigli e Circular Farm. Le novità sono rappresentate dalla partecipazione di Cade Contemporanea Arti, che proporranno performance site specific di danza, e di Legambiente, partnership molto importante”. Cosa vi ha fatto propendere per una location così unica e affascinante? “Negli ultimi anni abbiamo proposto diversi eventi nel Giardino dell’Orticoltura e la bellezza del Tepidarium ci ha sempre affascinato. Abbiamo raccolto le richieste della cittadinanza che auspicavano una maggiore apertura al pubblico di questa straordinaria struttura che, invece, è spesso chiusa o riservata a eventi privati. Il Tepidarium nasce nell’800 come serra di specie rare ma anche come sede di mostre e eventi: ci sembrava il luogo più rappresentativo per un progetto come il Green Factory”. La prima edizione è ancora in corso, pensate già di riproporla il prossimo anno? “Certamente! Vista l’importanza della tematica trattata, credo che potrà essere sempre un evento di grande attualità e, per questo motivo, ci aspettiamo già dall’edizione 2022 un grande riscontro di pubblico”. 11


SCATTI EMERGENTI di Amanda Martín-Dombrowski

Firenze: un attimo, uno scatto

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elle sue fotografie delle strade di Firenze il fotografo fiorentino Filippo Ciccone rivela la vita quotidiana della città attraverso scene reali, come semplice osservatore di quello che accade, e attraverso ritratti di passanti. Come ogni fotografo di strada, Filippo ha sperimentato varie strategie al fine di catturare l’attimo senza entrare in scena e alterare il corso degli eventi. Scatta con la macchina fotografica in modalità silenziosa e osserva attentamente quello che succede davanti ai suoi occhi, passando più volte per lo stesso luogo per studiarlo da diversi punti di vista. I ritratti, invece, li ottiene per contatto diretto, chiedendo permesso alle persone che incrocia e che catturano la sua attenzione, motivo per cui i soggetti guardano sempre direttamente in camera. Tuttavia, lo fanno senza sembrare in posa, con un’espressione naturale, come se la breve interruzione del fotografo avesse rubato loro solo qualche istante prima di proseguire lungo la loro strada. Grazie alla street photography Filippo si addentra in contesti diversi in un modo molto differente da quello convenzionale, ponendo al centro le persone che incontra e gli avvenimenti ai quali casualmente assiste. Nato il 1994, Filippo Ciccone è un fotografo fiorentino. Durante il primo lockdown ha condotto una serie di video-interviste in diretta su Instagram con vari fotografi di diversi settori, tra cui Gabriele Galimberti e il fotografo di strada Lucio Frabotta, per parlare dei loro esordi nel mondo della fotografia e dei loro progetti. Filippo ha ricevuto una menzione d’onore nella categoria “Cultura Urbana” degli Street Photo Awards del 2018 e ha pubblicato le sue foto su riviste come “The Rake Japan” o “No Chaser Magazine”. Attualmente sta seguendo un corso avanzato di fotogiornalismo e fotografia documentaria presso la Fondazione Studio Marangoni. @_filippociccone

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BENTORNATA ESTATE FIORENTINA di Alessia Cersosimo illustrazione di Giulia Ursenna Dorati

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al 1° giugno al 30 settembre 2022 torna l’Estate Fiorentina, la rassegna culturale più attesa dell’anno. Questa edizione, intitolata “Tre passi avanti…”, riprendendo il verso di una canzone della Bandabardò scritta da Enrico Greppi, in arte Erriquez, frontman della band, è dedicata dal Comune di Firenze proprio al cantautore e musicista fiorentino scomparso lo scorso 14 febbraio. In suo ricordo è previsto un concerto tributo il 27 maggio all’Ultravox Firenze – Anfiteatro delle Cascine, a ingresso gratuito su prenotazione, in cui, oltre alla Bandabardò, si esibiranno sul palco artisti del calibro di Carmen Consoli, Piero Pelù, i Negrita, Max Gazzè, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Erika Mou e Paola Turci. L’Estate Fiorentina vera e propria prenderà il via solo pochi giorni dopo, con tante manifestazioni all’aperto che, utilizzando fondi europei, saranno realizzate con il contributo del Comune di Firenze per l’80% del costo del singolo evento. Lodevole l’intento di Palazzo Vecchio di privilegiare i progetti di piccola

dimensione fuori dal centro storico, capaci di coinvolgere giovani, anziani e disabili e incentrati sulla tutela ambientale. Allora buttiamoci l’estate addosso, con molti appuntamenti ad ingresso gratuito, alcuni a pagamento e tre grandi eventi tematici gratuiti. Tra questi, il festival Letteratura 1922-2022 celebra, attraverso incontri letterari e una serie di lectio magistralis, letture, spettacoli, concerti musicali ed eventi artistici collaterali, il centenario dalla nascita di sei grandi scrittori italiani nati nel 1922: Luigi Meneghello, Beppe Fenoglio, Raffaele La Capria, Luciano Bianciardi, Pier Paolo Pasolini e Giorgio Manganelli. Sulla figura di Pasolini, fuori dalle manifestazioni comunali, ricordiamo anche Pasolini 100, rassegna cinematografica a cura del Gabinetto Viesseux, cinema La Compagnia e cinema Stensen, nelle cui sale potremo vedere due film restaurati dalla Cineteca di Bologna: il 7 giugno “Il fiore delle Mille e una notte” e il 9 giugno “Salò e le 120 giornate di Sodoma”. All’interno dell’Estate Fiorentina, poi, prende vita, dal 1° al 10 luglio, l’evento organizzato dalla Direzione Cultura e Sport del Comune, intitolato Le piazze dei libri, che coinvolgerà moltissime

librerie cittadine, indipendenti e non, nelle piazze più famose del centro, con punti vendita di libri, presentazioni, dibattiti, reading e incontri letterari. Se invece volete un po’ di leggerezza, tornano anche le magiche atmosfere della disco, della musica new wave, dei capelli cotonati e dei balli sfrenati, per la grande kermesse Anni Ottanta Fiorentini, con appuntamenti a tema, per ricordare quel decennio così creativo nella nostra città. Non mancano, infine, quindici grandi festival che riempiranno Firenze di arte, musica, sorrisi e socialità. C’è solo da scegliere tra MusArt, Florence Jazz Festival, Secret Florence, Apriti Cinema, Genius Loci, Firenze dall’alto, Florence Dance Festival, Concerti sui Sagrati, La città dei Lettori, Festival au Désert, Lattexplus, Copula Mundi, Florence Folk Festival, Brass Week Festival e Cirk Fantastik. Se, come scriveva Manganelli, Firenze è una “città occulta, notturna, ctonia”, questa estate, dopo due anni difficilissimi, torneremo a vivere a pieno le sue piazze, le stradine, le arene e i tanti luoghi insoliti, sia di giorno che di notte, in un mix di spensieratezza e di voglia di ricominciare. 13


PERSONAGGI FIORENTINI di Tommaso Ciuffoletti - illustrazione di Marcho

(È) TUTTO NEI TERMINI di Michele Baldini e Virginia Landi

Cancel Culture vs Woke

Ilaria e Veronica Cornacchini

P

er essere fiorentini è necessario essere nati a Firenze? Beh, il sindaco della città è nato a Torre del Greco ed un arcifiorentino come Giani è nato a Montelupo. Leonardo veniva da Vinci e Michelangelo da Caprese (nell’Aretino). Ma se ancora non bastasse, bene: Giancarlo Antognoni è nato a Marsciano in provincia di Perugia. E se qualcuno avesse voglia di dire che Antognoni non è fiorentino in quanto umbro di nascita, può provare ad andare a sostenere la propria tesi in curva Fiesole una delle prossime domeniche, così, per vedere l’effetto che fa. Firenze, dunque, è piena di fiorentini che sono nati altrove e poi son venuti a portare del buono e del bello da queste parti. E tra chi è venuto proprio dall’Umbria ci sono Ilaria e Veronica Cornacchini. A Firenze ci sono venute da Foligno per studiare e poco dopo hanno fondato un’azienda che porta il proprio marchio in giro per il mondo sulla testa di personaggi del calibro di Ben Harper, Wilco, Calexico, Iron and Wine, Micah P. Hinson, ma anche Vinicio Capossela, Baustelle, Zen Circus, Jovanotti e si potrebbe andare avanti a lungo. Super Duper Hats, è questo il nome dell’azienda fondata da Ilaria e Veronica (e Matteo, anche lui fiorentino d’adozione, che non me ne vorrà se questo ritratto e dedicato alle sue socie) per fare cappelli. La sede si trova in Manifattura Tabacchi e lì potete andare a scegliere, provare e sentirvi Frank Sinatra o Ella Fitzgerald mentre cantano che “ti possono togliere tutto, ma non il modo in cui indossi il cappello”. Due splendidi sorrisi, due paia d’occhi vispi e luminosi, un’azienda fighissima e di successo e poi Ilaria che si fa venire un’altra idea. Acquista un terreno accanto a via Senese (proprio di fronte al Cactus Center) e lo trasforma in OVA - Orto Verde Animali, fattoria biologica e didattica proprio dove non te l’aspetti. A rendere Firenze ancora più bella. Due ragazze nate a Foligno, due splendidi Personaggi Fiorentini.

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“Free speech is the bedrock of a functioning democracy and Twitter is the digital town square where matters vital to the future of humanity are debated”, ha twittato Musk a proposito della sua recente acquisizione del social più updatabile della storia. Vedremo. Osserveremo lo scontro tra Guelfi e Ghibellini contemporanei: i fan del politicamente corretto e seguaci della “Cancel Culture” e i complottisti “Woke”. E noi da che parte stiamo? “Vogliamo la pace o il condizionatore acceso?” Woke, /wəʊk/ (Ingl. Mod., letteralmente “sveglio”), è un aggettivo americano con il quale ci si riferisce allo “stare all’erta”, “stare svegli” nei confronti di presunte ingiustizie sociali o razziali. Il sostantivo wokeness significherebbe “non abbassare la guardia”, sempre in riferimento a quanto sopra. Dal No Vax al Pro-Putin il passo è breve e la platea si estende a tutto quanto sia gomblottabile, vittimismizzabile o boomerabile. SVEGLIAAAA!1!! Cancel Culture /ˈkans(ə)lˈkəl-chər/ loc. s. le f. dall’inglese: cultura della cancellazione, significato non traducibile letteralmente. “Ci impongono il pensiero unico!”. “La verità è compromessa!”. “Non si può più dire niente!”. “Colpa della cancel culture”. L’espressione, eletta parola dell’anno nel 2019 dal dizionario australiano Macquarie, si riferisce all’atteggiamento di esclusione e colpevolizzazione, di solito espresso tramite i social media, nei confronti di personaggi pubblici o aziende che avrebbero detto o fatto qualche cosa di offensivo o politicamente scorretto e ai quali vengono tolti sostegno e gradimento. È anche per questo che abbiamo tutti “un amico” che ogni sera controlla la sezione “Ricordi” su Facebook, così da poter eliminare ogni traccia incriminante del suo passato.



l'Agenda di Giugno 3  PIMP MY VINTAGE MARKET

MERCOLEDÌ 1 3  ETHAN

Limonaia di Villa Strozzi (FI) ing. gratuito

3  MAPPING THE RUST

MAD-Murate Art District (FI) ing. gratuito

3  ADESSO NO (fino al 5/06)

NAM- Manifattura Tabacchi (FI) ing. libero

3  ENRICO TEALDI “HALOS” (fino al 12/06)

Palazzina Indiano Arte (FI) ing. gratuito 3  FATBOY SLIM Ultravox Stage (FI) ing. €28,50 3  SLAM ON THE WATER VOL. 2 - MUSIC SLAM Molo Firenze (FI) ing. gratuito

GIOVEDÌ 2 Crumb Gallery (FI) ing. gratuito

3  ONLY USATO MARKET

Fiorino sull’Arno (FI) ing. libero

VENERDÌ 3 3  LET’S GET DIGITAL!

Palazzo Strozzi (FI) ing. 3  APERITIVO DI AMBLÈ + BE PRIDE Alice Libreria (FI) ing. gratuito 3 I DUE FOSCARI Maggio Musicale Fiorentino (FI) ing. da €40

SABATO 4 Teatro Cantiere Florida (FI) ing. libero

3  BRUNCH DI AMBLÈ + PRESENTAZIONE DE

“L’INDISCRETO” Alice Libreria (FI) ing. gratuito 3  COLLEZIONARE A FIRENZE ARTIGIANARTE Tuscany Hall (FI) ing. gratuito 3 AYDA - AMORE FATALE Maggio Musicale Fiorentino (FI) ing.€15 3  DANIELA CLEMENTINA DE LAURI “FIABE” Palazzina Indiano Arte (FI) ing. gratuito 3  PASSEGGIATA CINOFILA Bucolica (FI) ing. su prenotazione 3  LUNGARNO PRESENTA GIANCANE Ultravox (FI) ing. gratuito

RINO GAETANO BAND Ultravox (FI) ing. gratuito

3  AVIVA SILVERMAN - A HOUSE CAN’T FLOOD

THAT NEVER GET’S BUILT Manifattura Tabacchi (FI) ing. libero 3 AYDA - AMORE FATALE Maggio Musicale Fiorentino (FI) ing.€15

MARTEDÌ 7 FAMIGLIA DI BARBARI” MAD Murate Art District ing. gratuito 3  BE PRIDE - PRESENTAZIONE DI “FRENESIA” Orti Dipindi (FI) ing. gratuito 3 ARIADNE AUF NAXOS Teatro della Pergola (FI) ing. da €40 3  WAVE LABORATORIO DEL MOVIMENTO HATHA YOGA Molo Firenze (FI) ing. gratuito su prenotazione 3 AYDA - AMORE FATALE Maggio Musicale Fiorentino (FI) ing.€15

MERCOLEDÌ 8 3  RENEE + LORE & GIMMI

3  MELTIN_POT “TRAVELERS”

3  IL REPORTER PRESENTA

LUNEDÌ 6

3  LUIGI PACIFICO PRESENTA “IO E LA MIA

3  I RIFLESSI DELL’ESISTENZA

DOMENICA 5

The Student Hotel (FI) ing. gratuito 3  COLLEZIONARE A FIRENZE ARTIGIANARTE Tuscany Hall (FI) ing. gratuito 3  DANIELA CLEMENTINA DE LAURI “FIABE” Palazzina Indiano Arte (FI) ing. gratuito

Limonaia di Villa Strozzi (FI) ing. gratuito 3  RITRATTI DI DONNE IN FIAMME ETRA – Studio d’Arte Tommasi (FI) ing. libero 3 AYDA - AMORE FATALE Maggio Musicale Fiorentino (FI) ing.€15 3  A VEGLIA COI POETI Bucolica (FI) ing. libero 3  SLAM ON THE WATER VOL. 2 IMPRO VS POETRY Molo Firenze (FI) ing. gratuito

3  DINOSAUR JR

Officina Giovani (PO) ing. €25

3  TAPPETO SONORO

Orti Dipinti (FI) ing. gratuito

3  LA CITTÀ DEI LETTORI - “IO LEGGO!” CON

VERA GHENO E LILITH MOSCON Villa Bardini (FI) ing. gratuito 3  LA CITTÀ DEI LETTORI - PREMIAZIONE LIBERNAUTA XXI EDIZIONE Villa Bardini (FI) ing. gratuito

VENERDÌ 10 3  THURSTON MOORE GROUP

Officina Giovani (PO) ing. €25

3  LOCAL VINYL - DJ SET CON TOMO

Ostello Bello (FI) ing. gratuito

3 ARIADNE AUF NAXOS

Teatro della Pergola (FI) ing. da €40

3  ORT - PASSAGGI FESTIVAL

Borgo San Lorenzo (FI) ing. da €8

SABATO 11 3  EMILIO CECCHINI E PIER CARLO ORIZIO

Cerreto Guidi (FI) ing. da €8

3  BE PRIDE - ÌTALK VALERIO E AVA HANGAR

Libreria l’Ornitorinco (FI) ing. gratuito

3  LA CITTÀ DEI LETTORI - ROBERTO SAVIANO

Villa Bardini (FI) ing. gratuito

3 ZUBIN MEHTA

Teatro Verdi (FI) ing. da €25

3  OFF TUNE FESTIVAL - IOSONOUNCANE

Officina Giovani (PO) ing. €25

3  JOSEPH CAPRIATI

Ultravox Stage (FI) ing. €30

DOMENICA 12 3  LA CITTÀ DEI LETTORI - FLORENCE BOOK

3  EMILIO CECCHINI E PIER CARLO ORIZIO

PARTY Villa Bardini (FI) ing. gratuito 3  FIRENZE SUONA MUSIC CONTEST Ultravox Stage (FI) ing. libero 3  OFF TUNE FESTIVAL- BLACK LIPS Officina Giovani (PO) ing. €25

3  GABRIELE MERLINI PRESENTA

LUNEDÌ 13

GIOVEDÌ 9 Varie location (FI) ing. da €8

“ALTA FEDELTÀ” Orti Dipinti (FI) ing. gratuito 3  MANY POSSIBLE CITIES (fino all’11/06) Manifattura Tabacchi (FI) ing. gratuito su registrazione

Tepidarium del Roster - Giardino dell’Orticoltura

3 ARIADNE AUF NAXOS

Teatro della Pergola (FI) ing. da €40


MUSICA \ TEATRO \ CINEMA \ ARTE \ EVENTI MARTEDÌ 14 3  LOREDANA LIPPERINI

MAD Murate Art District (FI) ing. gratuito 3  LA CUPOLA ARMONICA Cattedrale di Santa Maria del Fiore (FI) ing. su prenotazione 3  LE REGOLE DI QUESTI MONDI Orti Dipinti (FI) ing. gratuito 3  WAVE LABORATORIO DEL MOVIMENTO HATHA YOGA Molo Firenze (FI) ing. gratuito su prenotazione 3  QUANDO LE BELVE ARRIVERANNO FERRUCCIO MAZZANTI Libreria l’Ornitorinco (FI) ing. gratuito

MERCOLEDÌ 15 3  LE ENDRIGO

Limonaia di Villa Strozzi (FI) ing. gratuito

3  SLAM ON THE WATER VOL. 2 - FIGHT CLUB

Molo Firenze (FI) ing. gratuito

3  HIDE AND SEEK (fino al 30/07)

Palazzina Indiano Arte (FI) ing. gratuito

GIOVEDÌ 16 3  GREEN DAY + WEEZER

Visarno Arena (FI) ing. da €64,40

3 ARIADNE AUF NAXOS

Teatro della Pergola (FI) ing. da €40

3  BE PRIDE - TELENY DI OSCAR WILDE

Libreria l’Ornitorinco (FI) ing. gratuito

3  SGRANA E (TRA)BALLA

CPA Firenze Sud (FI) ing. gratuito

VENERDI 17 3  JAUME SANTONJA E LUCA PROVENZANI

Villa La Petraia (FI) ing. da €8

3  BE PRIDE (fino al 30/06)

Alice Libreria (FI) ing. gratuito 3 DANIELE GATTI Auditorium Zubin Mehta (FI) ing. da €25 3  FIRENZE ROCKS- PLACEBO + THE MYSTERINES Visarno Arena (FI) ing. da €63,25

SABATO 18 3  RED HOT CHILI PEPPERS + NAS + REMI WOLF

+ TEDUA Visarno Arena (FI) ing. NP 3 ARIADNE AUF NAXOS Teatro della Pergola (FI) ing. da €40

3  FOTOGRAFE!

DAGLI ARCHIVI ALINARI A OGGI Villa Bardini e Forte Belvedere (FI) ing. NP 3  JAUME SANTONJA E LUCA PROVENZANI Poggio Imperiale (FI) ing. da €8 3  PASSEGGIATA CINOFILA Bucolica (FI) ing. su prenotazione 3  LOREN Piazza della Resistenza, Scandicci (FI) 3  AUTUMN KNIGHT PERFORMANCE Palazzina Indiano Arte (FI) ing. gratuito 3  TERRACE LIVE PAINTING Ostello Bello (FI) ing. gratuito

DOMENICA 19 3  PIMP MY VINTAGE MARKET

The Student Hotel (FI) ing. gratuito

3  METALLICA + GRETA VAN FLEET

+ JERRY CANTRELL Visarno Arena (FI) ing. da €80,50 3  PINGUINI TATTICI NUCLEARI Nelson Mandela Forum (FI) ing. NP

LUNEDÌ 20 3  JAUME SANTONJA E LUCA PROVENZANI

Poggio a Caiano (FI) ing. da €8

MARTEDÌ 21 3  JAUME SANTONJA E LUCA PROVENZANI

Cerreto Guidi (FI) ing. da €8 3  BE PRIDE - CINEMA E IDENTITÀ TRANS Orti Dipinti (FI) ing. gratuito 3  WAVE LABORATORIO DEL MOVIMENTO HATHA YOGA Molo Firenze (FI) ing. gratuito su prenotazione

MERCOLEDÌ 22 3  A VEGLIA E A BALLO

Bucolica (FI) ing. libero 3  SEMIFINALE REGIONALE TOSCANA DEL CAMPIONATO LIPS DI POETRY SLAM Molo Firenze (FI) ing. gratuito 3  I MUSICI DI FRANCESCO GUCCINI Ultravox Stage (FI) ing. €17,25 3 MYUNG-WHUN CHUNG Auditorium Zubin Mehta (FI) ing. da €25

GIOVEDÌ 23 3  ISOMETRIA DELLA MEMORIA - CONCERTO

VENERDÌ 24 3  MANITOBA DJ-SET

Il Molo (FI) ing.gratuito

3  RKOMI

Ultravox Stage (FI) ing. €35,50

SABATO 25 3  VISITA IN APIARIO

Bucolica (FI) ing. €20 su prenotazione

3  CHARLOTTE DE WITTE + ENRICO

SANGIULIANO Ultravox Stage (FI) ing. da €30 3  BRUNCH DI AMBLÈ + BE PRIDE Alice Libreria (FI) ing. gratuito 3  BIRD LISTENING BY NIGHT Bucolica (FI) ing. su prenotazione

DOMENICA 26

LUNEDÌ 27 3  ARIETE

Ultravox Stage (FI) ing. €28,75

3  DIEGO CERETTA E AUGUSTO GASBARRI

(fino al 30/06) Varie Location (FI) ing. da €8

3  DAVID 140 - PATTI SMITH

Piazzale Michelangelo (FI) ing. libero

MARTEDÌ 28 3  BE PRIDE - SOLO SE TI RENDE FELICE

Orti Dipinti (FI) ing. gratuito

3  WAVE LABORATORIO DEL MOVIMENTO

HATHA YOGA Molo Firenze (FI) ing. gratuito su prenotazione

MERCOLEDÌ 29 3  NERVI + ASPETTATIVA

Limonaia di Villa Strozzi (FI) ing. gratuito

3  WILLIE PEYOTE

Ultravox Stage (FI) ing. €23

GIOVEDÌ 30 3  ERNIA

Ultravox Stage (FI) ing. €31,05

3 DANIELE GATTI

Auditorium Zubin Mehta (FI) ing. da €25

POESIA POTENTE & CHITARRA TONANTE L’Ornitorinco Libreria (FI) ing. gratuito

FESTIVAL DEDICATO ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Workshops • Talks • Laboratori per bambini • Market • Performances • Mostre

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GIUGNO DA NON PERDERE LUNGARNO PRESENTA: GIANCANE 4 GIUGNO • ULTRAVOX FIRENZE GIANCANE, al secolo Giancarlo Barbati, nello spazio di due album (“Una vita al top”, 2016, e “Ansia e Disagio”, 2017), ha impresso un segnale più che riconoscibile nel modo di scrivere le sue canzoni: una grammatica letteraria fatta di una crudezza espressiva che pesca a piene mani da un parlato di strada, una lingua di tutti i giorni, un’ironia sfacciata, nichilista e discretamente grottesca. Questi stessi elementi sono alla base del sodalizio con Zerocalcare, con cui GIANCANE ha lavorato all’ultimo lavoro in studio: la colonna sonora della serie d’animazione Netflix scritta e diretta proprio da Zerocalcare, “Strappare lungo i bordi”. Lo show di DisgustTOUR presenterà brani da tutto il repertorio di GIANCANE, a partire dai primi due album fino ad arrivare alla sigla della serie TV. LUMEN - RIAPERTURA DAL 1° GIUGNO • LUMEN

Mercoledì 1° giugno riapre Lumen, lo spazio culturale che l’APS “Icché Ci Vah Ci Vole” ha ottenuto in concessione gratuita dal Comune di Firenze per trent’anni. Lumen si presenta con nuove strutture esterne che ospiteranno laboratori (kintsugi, falegnameria per bambini, scrittura creativa, avvicinamento alle api), concerti (jam session, cumbia) e attività (yoga, cinema, letture). L’evento di ripartenza, Rigenerazione (bit.ly/RigenerazioneLumen), è in programma dall’1 al 5 giugno: i soci presenteranno al pubblico il bilancio dell’associazione e l’iter giuridico avviato con il Comune, oltre a vari talk con realtà associative del territorio (es. Mondeggi Bene Comune, Centro Storico Lebowski). Altro main event la queer week in programma dal 22 al 26 giugno. Lo spazio è aperto tutti i pomeriggi dalle 18:00. AYDA – AMORE FATALE DAL 4 AL 8 GIUGNO CAVEA DEL TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE A 150 anni dalla prima rappresentazione italiana di Aida di Giuseppe Verdi, il 4-6-7-8 giugno alle ore 20 presso la Cavea del Teatro del Maggio Musicale, va in scena AYDA– Amore fatale, riduzione dall’opera originale, con protagonisti sul palcoscenico 400 bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di Firenze che, insieme ad attori, cantanti e musicisti professionisti ci guidano alla scoperta di uno delle opere più note di tutto il repertorio mondiale. Lo spettacolo, a cura di Venti Lucenti in coproduzione con il Teatro del Maggio Musicale, è parte del Progetto “All’Opera… Le scuole al Maggio!”, giunto alla sua XV edizione. Aida nasce come una Grand Opéra: grandiosità, trionfalismo, scenari con piramidi e sfingi, parate militari, cori, danze, scene di massa.

PETER BRODERICK 7 GIUGNO CHIOSTRO DEL CONVENTO DI PIAZZA DEL CARMINE Peter Broderick, classe 1987, è un polistrumentista e cantante che fin da giovanissimo rimane affascinato dalla scena folk e ben presto ne diventa partecipe. Ora conosciuto come uno dei veterani della prestigiosa label Erased Tapes (in compagnia di nomi come Nils Frahm, Lubomyr Melnyk), Peter ha all’attivo ben quattordici release su questa etichetta, tra cui lo splendido “All Together Again” del 2017, ideato per festeggiare i 10 anni di carriera. Del 2021 l’ultimo EP dell’artista che, ormai a tutti gli effetti irlandese d’adozione, decide di omaggiare una ballata di Robert Dwyer Joyce. Peter Broderick riprende il tema della resilienza, rinnovandolo e adattandolo nel suo ultimo disco “The Wind That Shakes The Bramble”, che sarà presentato in anteprima italiana per Secret Florence 2022. TEMPO REALE FESTIVAL DAL 19 MAGGIO AL 15 GIUGNO PIAZZALE DEL TORRINO – PARCO DI VILLA STROZZI Il Tempo Reale Festival si conclude a giugno open air nel Piazzale del Torrino nel Parco di Villa Stozzi con due eventi doppi da non perdere. Il 14 giugno Francesco Massaro con “Maniera Nera” e Alvin Curran & Walter Prati con “Community Garden” che raccoglie le esperienze di Curran e Prati durante gli ultimi due anni di attività, anni che hanno contenuto una buona parte dell’isolamento pandemico urbano e i suoi contraccolpi psicologici e sociali. Mercoledì 15 giugno chiuderanno il festival i Cadaver Mike (Stefano Costanzo & Eks) e David Moss & Tempo Reale con “Many More Voices”, uno dei massimi esponenti della ricerca vocale mondiale alle prese con una performance di teatro sonoro con l’interazione con l’universo elettroacustico senza confini di Tempo Reale. FOTOGRAFE! DAL 18 GIUGNO AL 2 OTTOBRE VILLA BARDINI/FORTE DI BELVEDERE Villa Bardini e il Forte di Belvedere ospitano dal 18 giugno al 2 ottobre 2022 la grande mostra FOTOGRAFE!, a cura di Emanuela Sesti e Walter Guadagnini. Un nuovo e ambizioso progetto espositivo che ha per protagoniste assolute le fotografe di ieri e di oggi e che unisce le sale delle due sedi ospitanti in un unico itinerario, ricco e suggestivo, che affianca opere originali degli Archivi Alinari a produzioni contemporanee. Partendo dagli esiti della ricerca negli Archivi Alinari, il progetto espositivo crea un percorso che intreccia e ripropone in maniera sincronica una storia che dalla fotografia delle origini attraversa il Novecento e arriva ai nostri giorni, affiancando i primi procedimenti fotografici alle sperimentazioni contemporanee.

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Cultura

Festival

Arte

Eventi

Area Food

Concerti

L'ESTATE 2022 INIZIA IL 12 MAGGIO

ULTRAVOX FIRENZE

PARCO DELLE CASCINE - PRATO DELLE CORNACCHIE Ge @ultravoxfirenze

www.ultravoxfirenze.it


ANNUNCI BESTIALI di Raffaella Galamini Abbiamo imparato ad apprezzare ancora di più la loro fedeltà, il loro attaccamento durante il periodo del lockdown. Costretti in casa h24 abbiamo cominciato a capire un po’ di più la loro psicologia e abbiamo cementato il rapporto con loro. I nostri cani, i nostri gatti sono stati ancor più fedeli compagni in quel difficile momento. Per chi ha un animale domestico questa pagina mensile vuole essere un punto di riferimento per apprendere attraverso i consigli di educatori cinofili come instaurare un corretto rapporto e capirne esigenze e richieste. Per chi invece vorrebbe adottare ma ogni volta trova una scusa e rimanda Lungarno offre un’occasione di stimolo e di riflessione e magari spinge al grande passo di aprire il cuore a un animale in difficoltà. Raccontando di volta in volta storie spesso anche difficili, in attesa del lieto fine da copione o, qualche volta, già concluse nel migliore dei modi. Con l’adozione e l’ingresso in una casa per cominciare una nuova vita.

BELLE Belle è un mix pastorina dal manto candido come la neve. Ha circa sette mesi e da grande sarà una taglia media abbondante. A prendersi cura di questa cagnolina, definita dalle volontarie furba, intelligentissima, energica e casinista, è l’associazione Florence Dog Rescue. Belle è equilibrata e ha un bel carattere. Ha tutte le carte in regola per una buona adozione. Si trova a Firenze e si affida preferibilmente in Toscana. Purtroppo, ad oggi le uniche richieste giunte alle volontarie per un’adozione sono state come cane da tenere nell’orto e come cane peluche. I potenziali adottanti hanno esordito con la domanda purtroppo al giorno d’oggi ancora molto frequente: “ma mica spela vero?!”. Per chi volesse adottare Belle non come giocattolo o cane da guardia ma come componente stabile della famiglia potete telefonare al numero 339 3870577 (tata Franci) e nel caso non rispondesse lasciare un messaggio WhatsApp aspettando di essere richiamati.

REA Rea ha circa 7-8 anni. È sterilizzata, fiv/felv negativa ed è molto socievole con gli altri gatti. È finita in gattile quando la sua umana non ha potuto più provvedere a lei e agli altri gatti con cui viveva in un appartamento. Questa separazione forzata è stata un duro colpo per Rea. La gattina si è isolata per più di un anno, ma con il tempo ha ripreso fiducia e ha cominciato a mostrare la bellezza del suo carattere. È ancora molto timida ma ha fatto grandi passi in avanti e cerca sempre più spesso di farsi accarezzare, chiedendo anche di giocare. Le volontarie cercano per Rea un adottante che lasci alla gatta tutto il tempo di cui avrà bisogno per rassicurarsi e ambientarsi nella nuova casa. Adozione a Firenze e provincia, con firma del modulo di adozione e disponibilità a controlli pre e post affido. Per informazioni: 346 7713011 orario 10-19 oppure messaggio WhatsApp al numero 328 7939270, specificando la situazione abitativa/familiare (numero da usare solo per le adozioni). Si può inoltre scrivere a: adozioniama@gmail.com.

I CONSIGLI DELL'ESPERTO di Marta Magrini, educatrice cinofila canile il Rifugio di Prato

C

on i primi caldi il pericolo forasacchi è dietro l’angolo per chi porta il cane a passeggiare in campi, prati e lungo i bordi delle strade. Assomigliano alle spighe del frumento e, quando diventano secchi, si attaccano al pelo del cane. Per la forma acuminata e gli uncini che presentano possono penetrare nel corpo dell’animale attraverso naso e orecchie andando a colpire poi gli organi interni. Il primo consiglio è di prestare attenzione e di ricontrollare, al

rientro a casa, che nessun forasacco si sia incollato al pelo del cane. Se l’animale starnutisce o si gratta, tende a zoppicare, ha l’occhio rosso, non sottovalutate nessuno di questi sintomi. La possibilità che il forasacco sia stato inalato o si sia infilato in un orecchio, o che sia penetrato sottocute, è molto elevata. Attenzione anche a gola e occhi. Se notate qualsiasi anomalia non esitate a rivolgervi al veterinario per accertamenti. 21


Brevi Cronache Librarie Racconti Fiorentini con la scusa di un Libro di Carlo Benedetti La sinagoga di Firenze apparve all’improvviso: da dietro l’inferriata, svettavano una triade di guglie verderame e un semicerchio di marmo color ambra. Gli sembrava così alta, vista dal suo metro e mezzo di undicenne. «Cercavo il rabbino» disse al custode. «E perché lo cerchi?» Non era sicuro. Fu costretto a confessare, in quella stanza piccola e afosa, piena di monitor in bianco e nero, che non era sicuro. Che sua nonna era morta e che non era chi pensava che fosse. Che non avevano voluto seppellirla con il nome con cui lui l’aveva chiamata centinaia di volte, “Rachele”, ma con un altro, misterioso: “Ruth”. Il custode lo squadrò da capo a piedi, spense la sigaretta. Che aveva visto il ristorante lì accanto: si chiamava come la nonna. E che era entrato e l’avevano convinto ad andare in sinagoga e chiedere del rabbino. «Nonna materna o paterna?» chiese il custode. L’undicenne rimase in silenzio. Il custode scosse la testa, si alzò e gli si piantò davanti: un uomo massiccio, alto il doppio di lui. «Materna» Il custode annuì, «Mazel tov» borbottò, e gli fece segno di seguirlo. L’undicenne si sentì cresciuto di qualche centimetro, d’improvviso pensò che non era più un bambino. Una sensazione nuova, lui sempre il più piccolo della classe. «Ma cos’è successo?» chiese al custode che camminava molto più veloce di lui, tagliando il giardino con delle lunghe falcate, senza degnarlo di un’occhiata. «Ce lo chiediamo tutti» disse indicandogli una porticina in legno nascosta dietro una palma spelacchiata, «se lo scopri, fammelo sapere».

Abraham B. Yehoshua La figlia unica

Einaudi, 2021 – 18€

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L’ESTATE FIESOLANA

TRA ORLANDO E AIACE di Tommaso Chimenti

L

e stagioni ufficiali sono chiuse e l’estate non è ancora esplosa. L’Estate Fiorentina si fa attendere, il fresco però sta di casa a Fiesole dove tra la storia e la tanta musica proposta lasciano sempre un piccolo ed interessante spazio teatrale. Due le date da segnalare nella magia delle pietre del teatro romano all’interno del cartellone dell’Estate Fiesolana: il 23 giugno con la “Canzone di Orlando” e il 28 con “Aiace”. Ne “La Canzone di Orlando” David Riondino e Corrado Bologna, per la regia di Sergio Maifredi e la produzione del Teatro Pubblico Pugliese, rimarranno in equilibrio tra canzone e teatro riportando alla luce quest’opera composta anni prima della Prima Crociata e che all’epoca riscosse molto successo tanto da essere cantata nelle piazze, davanti a chiese e conventi, nei mercati, nei santuari più famosi e lungo le strade percorse dalla folla dei pellegrini. Gli eroi dei quali ci narrano sembrano assomigliare a quelli dell’Odissea e i Paladini prendono le sembianze di Ettore e Achille, Patroclo e Priamo. Interessante l’iniziativa prima dello spettacolo con il “Concerto al Tramonto”

sulla Terrazza del Teatro Romano, dalle 19.30 ad ingresso libero. Ancora il Mito fa capolino con “L’Aiace” di Sofocle, con Corrado D’Elia in scena, testo che racconta della disputa sulle armi con Achille a cui si accenna già nell’Odissea: Ulisse sarebbe riuscito a ottenere, tramite la sua abilità retorica, le armi del morto Achille, che dovevano invece andare ad Aiace, il più valoroso tra gli Achei. Aiace non accetta questa decisione e medita vendetta. Di notte si avvicina alla tenda dei capi Achei con l’intento di ucciderli. Ma la dea Atena tesse per lui un inganno: Aiace si avventerà contro pecore e buoi, facendone strazio. Al mattino dopo, si renderà conto di quanto ha fatto e del ridicolo in cui è precipitato. Deciderà quindi di uccidersi. Curiosa è anche l’iniziativa della Compagnia delle Seggiole che, nelle giornate del 2, 5 e 12 giugno, presenterà un nuovo viaggio teatrale all’interno dello spazio “EdV – A Garden with a view”, al Passo dell’Erta, dal quale si gode una vista mozzafiato su tutta Firenze. Tre repliche mattutine, alle 10, 11 e 12, di “Dalla parte della favola” con Sabrina Tinalli, Fabio Baronti, Claudio Spaggiari, Anna Collazzo, Brenda Potenza, Neri Batisti.


IL VIALE DEL TRAMONTO

THE GOLD ERA di Caterina Liverani • foto di Nuri Rachid

Bridgerton - seconda stagione Non basta fare un casting di giovani interpreti (prevalentemente nati tutti in Gran Bretagna) con tratti somatici che dimostrano una provenienza più esotica per risolvere la spinosa questione dell’inclusività. Come serve a poco scritturare un attore di bella presenza, dichiaratamente gay, nel ruolo di visconte infoiato e cerca-moglie per essere politically correct, se poi lui è davvero poco convincente. Nella prima stagione c’erano almeno delle belle scene di sesso a sollazzare lo spettatore; in questa invece si fa fatica a tenere a bada gli sbadigli. L’ORIZZONTE DI GLORIA

Anatomia di uno scandalo In una aristocratica Londra popolata da ex allievi di college esclusivi che ora ricoprono determinanti cariche politiche, una accusa di stupro da parte della sua ex amante travolge un padre di famiglia di altissimo profilo. Che un rapporto ci sia stato non è negato, ma è stata usata violenza? Per trovare la risposta si va indietro di venti anni scoprendo l’ambiente in cui l’accusato è cresciuto, le sue modalità comportamentali e quelle con cui altri uomini come lui si sono formati.

U

na realtà legata all’audio-visivo tra le più importanti e riconosciute in Italia è nata, e sta crescendo sempre di più, a Firenze. La passione per il cinema e la creazione di contenuti ha portato infatti Omar Rachid, fondatore di Gold Enterprise, a passare dalla moda alla virtual reality (VR). “Gold nasce come negozio di abbigliamento street nel 2003. In precedenza, avevo lavorato nel settore dello streetwear a New York ma la mia prima identità è quella di writer. Volevo creare un brand che fondesse le due esperienze, con una comunicazione non convenzionale. Qui entra in gioco un’altra delle mie passioni e cioè il cinema. Ho iniziato creando le campagne di comunicazione per il brand Gold ma col tempo, vedendo che le richieste venivano anche dall’esterno, mi sono spostato sul lato creativo e ho quindi chiuso il negozio. Ho iniziato a fare documentari, il primo è stato Street Opera. Mentre andavo avanti con il cinema ho voluto sperimentare nuove tecnologie e sono così arrivato alla realtà virtuale”. Quali sono le prime opere realizzate in VR che hai visto da spettatore? “Come in molti ambiti tecnologici è l’universo del porno a fare da apripista e un video hard in realtà virtuale è stato effettivamente la prima cosa che mi è stata mostrata. La qualità era scadente ma ho capito che era un linguaggio unico. Ho comprato il mio primo visore il giorno del lancio insieme alle Go-pro per fare le riprese. Ne ho parlato con Elio Germano che è un amico e ha condiviso il mio entusiasmo. Ci siamo organizzati per la distribuzione oltre che per la realizzazione. Il problema era che rimanevano esperienze che non raggiungevano un grande pubblico; quindi, insieme a Elio ho realizzato Segnale d’allarme, trasposizione di un suo spettacolo teatrale. Abbiamo acquistato 15 visori (che ora sono

diventati 200) e organizzato tour e allestimenti per presentare i nostri lavori”. Cosa ha comportato lo scoppiare della pandemia? “Durante il primo lockdown ho realizzato con la Rai Lockdown 2020: l’Italia invisibile che ha raccontato quel momento in cinque città italiane rappresentative. Con Elio Germano poi abbiamo anche fatto Così è (o mi pare) da lui scritto, diretto e interpretato. Produttivamente siamo stati molto attivi e anche nella fruizione siamo stati tra i primi a ripartire: il distanziamento non era un problema essendo l’esperienza col visore estremamente individuale. È una circostanza che ci ha stimolati. Il visore è il tramite tra lo spettatore e l’esperienza della realtà virtuale. Con le disposizioni dovute all’emergenza sanitaria ci sono stati dei problemi dal momento che deve essere indossato? “Non c’è nessun tipo di rischio poiché il visore viene sanificato tramite luce UV dopo ogni utilizzo e rimbustato. È una nostra priorità comunicare allo spettatore che può vivere l’esperienza in totale sicurezza”. Quanto passerà prima che il visore diventi un oggetto che chiunque possiederà? “Dobbiamo guardare molto indietro a come si sono affermati la televisione o il giradischi, per esempio. Si dovrà passare da una fase collettiva e sociale. Se ci saranno sale pubbliche che permetteranno l’esperienza virtuale, automaticamente si aprirà la prospettiva della fruizione domestica. Bisogna lavorare per creare una molteplicità di contenuti che invoglino sempre di più poiché abbiamo constatato che è un’esperienza che colpisce. È il linguaggio con cui si racconta la VR che va anche cambiato, perché non si fraintenda assimilandola a un’esperienza cinematografica tradizionale”. 23


CITTÀ IN MUSICA di Giulia Focardi

LA CALDA ESTATE MUSICALE

C

on giugno tornano i concerti all’aperto, concerti per riflettere, concerti per ballare, concerti per abbracciare l’estate che sta arrivando. Apriamo segnalando l’ormai noto e tanto atteso ritorno del Firenze Rocks al Visarno Arena: l’inizio del 3 giugno con Vasco Rossi farà da apripista a un programma di recupero del 2021 che fa tremare i polsi, con Green Day e Weezer (16 giugno), la terna con Muse, Placebo e altri ancora da annunciare (17 giugno), Red Hot Chili Peppers (18 giugno), Metallica e Greta Van Fleet (19 giugno). Sul versante jazzistico, il nuovo mese ci riporta al Teatro Romano di Fiesole, il 22 giugno, con una sempre impegnata Ginevra Di Marco che, insieme a Gabriella Greison e i compagni musicali Andrea Salvadori e Francesco

minimondo testo e collage fotografico di Susanna Stigler Goditi il tuo momento di incomprensione, resta ammaliato dalla forma, dal colore, dalla luce, dall’energia, dalla parola, dalla repentinità. Un significato muore, ma quello che ti entra negli occhi ti rimane. (Antonio Rezza) 43°47'22.7"N 11°16'21.8"E

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Magnelli, porterà in scena una la produzione dedicata al centenario di Margherita Hack, “L’anima della Terra vista dalle stelle”. Lo spettacolo di musica e parole nasce nel 2009 insieme alla stessa Hack ed è stato portato in giro per l’Italia per oltre quattro anni; è nel centenario dell’astrofisica che Di Marco, Magnelli e Salvadori decidono di ritornare in scena per raccontare Margherita e la loro straordinaria esperienza insieme: un intreccio di racconti, musica, video racconti e inserti tra scienza e società. Sempre a Fiesole, il 27 giugno, andrà in scena un doppio set dedicato alle nuove generazioni di musicisti: grazie alla collaborazione tra Associazione Music Pool e l’Istituto di

Istruzione Superiore Alberti-Dante, anche nell’estate del 2022 viene presentato un nuovo concerto del L.A.D. Jazz Ensemble, il gruppo formato dagli studenti che seguono la formazione ad indirizzo jazz curato dagli insegnanti Maria Elena Romanazzi e Giovanni Nocentini. A seguire il MAG Collective della giovane cantante Giulia Galliani, che qui presenterà il nuovo disco “Birth, Death and Birth”. Da tenere d’occhio, approfittando della voglia di fare serali gite fuori porta, anche la programmazione al Cassero della Fortezza di Poggibonsi (Nico Gori e James Senese) e a quello del Festival Etnica a Vicchio del Mugello che proprio a fine giugno debutterà con i 99 Posse.


F R AST UON I di Leonardo Cianfanelli

GABRIEL KAHANE MAGNIFICENT BIRD

KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD OMNIUM GATHERUM

BELLE AND SEBASTIAN A BIT OF PREVIOUS

(NONESUCH RECORDS)

(KGLW)

(MATADOR)

Pescato un po’ per culo dalla strabordante quantità di uscite settimanali, il disco del misconosciuto cantante di casa a New York, Gabriel Kahane, è un delizioso esempio di come un cantautorato, all’apparenza semplice, può essere invece illuminante e ricco di idee. Seguendo i solchi lasciati da Joe Jackson, Andrew Bird e John Darnielle (Mountain Goats), lo stupendo timbro vocale di Kahane costruisce dieci canzoni dove fiati e mille strumenti dai suoni più eccentrici si incastrano perfettamente per creare armonie raffinate da farfugliare inconsciamente. Realizzato dopo un periodo di dieta digitale trascorso attraverso degli spettrali States pandemici, “Magnificent Bird” è una serie di istantanee del micromondo di Gabriel Kahane, un regalo prezioso da avere sempre nel comodino vicino al letto.

I nostri pazzerelli fricchettoni preferiti sono tornati e come sempre non ce n’è per nessuno. Iperprolifici allo sfinimento (si parla di venti LP, senza contare gli EP), il giovane collettivo australiano KG&TLZ confezionano l’ennesima gemmetta dove psichedelia, prog, rock, glam si mescolano in un frullatone che, invece di stordire, crea dipendenza. Strumenti vintage e diavolerie analogiche alla mano, la band sfida il mercato discografico aprendo “Omnium Gatherum” (che è ovviamente è anche il nome di un gruppo metal) con una jam parabolica da oltre 18 minuti, per volare sullo sludge di “Gaia”, la tropicàlia di “Ambergris” e il pung hip-hop anni ‘90 di “Sadie Sorceress”: un album che sicuramente può essere uno start perfetto per tutti i neofiti che avranno voglia di scoprire un giacimento infinito.

Recensire un nuovo album dei Belle and Sebastian non è mai semplicissimo. In più di venticinque anni di carriera Stuart Murdoch e soci con la loro musica ci hanno letteralmente cresciuto, abituandoci a cambi di formazione, contaminazioni di genere ed episodi abbastanza discutibili. In “A Bit of Previous”, il nuovo album per mamma Matador, gli scozzesi tornano a fare la cosa che gli riesce meglio: canzoni pop dal retrogusto vintage, dentro acquarelli colorati dalle melodie irresistibili. Il loro decimo album, il primo registrato interamente nella loro Glasgow dal ‘99, gioca contaminandosi continuamente su più fronti, dalle esplosioni di energia galoppanti per sculettare, alle struggenti ballate, affascinanti fotografie in bianco/ nero, ormai riconoscibilissimo marchio di fabbrica della band.

FRASTUONI SU SPOTIFY

La playlist di Frastuoni è su Spotify. Aggiornata settimanalmente, contiene una selezione dei migliori brani sia italiani che internazionali, in linea con i gusti della rubrica. Scansiona il QR code per accedere direttamente e segui la pagina Facebook di Lungarno per rimanere aggiornato. Per reclami, segnalazioni e pacche sulle spalle, scrivi a frastuoni@lungarnofirenze.it. 25


AMORAZZI

~ QUASI UNA POSTA DEL CUORE ~ a cura di Francesca Corpaci - illustrazione di Costanza Ciattini

Don’t mess with the local boys Mi è successa una cosa che non credo di aver capito bene. Un amico dà il mio numero a un tizio che conosce, e lui inizia a scrivermi. Chattiamo per mesi parlando di tutto, non ci incontriamo mai dal vivo anche perché lui è di un’altra città – Firenze giustappunto, io all’epoca vivevo altrove – ma si nota una certa intesa. Mi arriva una proposta di lavoro proprio a Firenze, la accetto e decidiamo di vederci all’arrivo. A quel punto però lui fa retromarcia, dice che preferisce andare con calma, che non c’è bisogno di vedersi subito, che non è una cosa con data di scadenza. Un mese dopo siamo ancora a scriverci senza quagliare; sospetto che non prenderà mai l‘iniziativa e allora lo faccio io. Lui sembra parecchio in difficoltà, mi chiede se sto sentendo anche altri tipi, mi fa notare che tra i suoi amici ce ne sarebbero diversi interessati. Boh. Alla fine ci becchiamo, penso si sblocchi qualcosa e invece dal giorno dopo di nuovo messaggi e tentennamenti; propongo di rivederci ma non si concretizza niente. Alla fine registro il disinteresse e lascio perdere. Capita di incontraci via amici in comune e c’è sempre una strana attrazione che sfocia quasi nell’imbarazzo, ma non succede mai nulla. Tempo dopo mi arriva la voce che sulla faccenda ha commentato: “Avrei voluto che le cose succedessero in modo più naturale”. Secondo te che significa esattamente? Ho sbagliato qualcosa? L’ho spaventato col mio approccio troppo diretto? O semplicemente non gli piacevo abbastanza? Cara sorella, infinite e mutevoli sono le sfumature del non gli piaci abbastanza. Però tesoro, provo a capovolgere la domanda: ma a te davvero interessa uno che si mette a scriverti completamente a casaccio, solo in quanto l’amico suo gli ha passato il numero? Te lo chiedo perché, a meno che non frequenti le scuole medie, è difficile che un tizio del genere sia qualcosa di diverso da un mezzo coglione. L’analisi della faccenda avrebbe anche potuto fermarsi qui, ma en passant mi fornisci un dettaglio determinante, che illumina il tutto di nuove eccitanti interpretazioni. Amica forestiera, hai avuto l’ardire di trovarti un crush fiorentino, che anche tentando di non generalizzare temo possa essere classificata come esperienza per sol aspirant alla santità, o se preferisci andarci più piano, per sola gente con molto tempo da perdere. Provo a chiarirti il concetto con un’immagine: c’è questa specie selezionatissima, ottenuta in anni e anni di accoppiamenti e frequentazioni contenute non solo all’interno dell’area metropolitana, con qualche sporadica e fugace concessione all’esotismo, spesso in seguito a soggiorni all’estero, sebbene rimanga diffusa la pratica dell’appaiamento tra concittadini anche e soprattutto in terra straniera; ma non perdiamoci. Dicevo, quindi, non solo la selezione dell possibil partner

avviene rigorosamente entro i confini comunali, ma di preferenza all’interno di cluster ancora più specifici quali il gruppo dell ex compagn delle elementari, l sopravvissut dei collettivi studenteschi, l ex dell amich , l ex dell ex dell amich , l crush delle superiori dimenticat per secoli e ripescat per noia su Instagram. Considera inoltre che questo delicato processo deve convivere con rigide sessioni settimanali di calcetto, appuntamenti blindati con gli amici maschi aka “quei ragazzi”, pellegrinaggi purificatori nella casa al mare/in montagna/in campagna e tutte le attività figlie del capitale tipo lavorare, frequentare master a Milano, acquistare roba inutile come sfogo compensatorio, etc. etc. Alla luce di ciò, sorella del mio cuore, capisci bene che il tuo giovane amante della spontaneità potrebbe anche essere interessato a te, ma a parte qualche minuto per chattare senza conseguenze e pomparsi un po’ l’ego non ha proprio il tempo materiale di concupirti, a meno che tu non gli renda le cose facili facendoti trovare diligentemente al posto giusto nel momento giusto. Ma – torno a domandarti – secondo te ne vale la pena? In caso permanessero dei dubbi la risposta corretta è: decisamente no. Passa ai forestieri o – if you like it local – al massimo a quelli della provincia. Fidati, mi ringrazierai

Affidate dubbi, dilemmi e inconfessabili segreti in forma 100% anonima a: tellonym.me/amorazzi. Ogni mese il vostro amichevole amorazzo di quartiere risponderà in questo spazio. 26


LO ZIGOZAGO

storie e tradizioni Comari sull'Uscio

L’ottava rima La Toscana, si sa, è terra di poeti. Ma accanto ai più famosi Dante o Petrarca, la nostra storia regionale è ricca di verseggiatori popolari. La tecnica di composizione prediletta di questi virtuosi del folclore è l’ottava rima che consiste nella creazione estemporanea di strofe costituite da otto endecasillabi, di cui sei in rima alternata e due, gli ultimi, in rima baciata: A te lettore assiduo o casuale // cerchiamo qui l’ottava di spiegare // ricorda d’esser sempre originale // ed il tuo estro non sacrificare. Non trascurare l’arte principale: // unir la rima con il ragionare; // il giusto ritmo e un po’ di allenamento // potrebbero mostrare il tuo talento. Ad aiutare il rispetto della regola metrica è ancora una volta la musica: l’ottava, infatti, viene cantata a cappella su melodie che di volta in volta possono variare a seconda del luogo e dell’ispirazione personale. Se oggi è sempre più raro incontrare poeti di ottava, in passato era frequente imbattersi in racconti di storie, fatti di cronaca o scene di vita quotidiana composti con questa tecnica. In particolare, molto apprezzate erano le “gare a contrasto” in cui due sfidanti, dopo aver scelto argomenti opposti (vita/morte, padrone/contadino e così via), avviavano un botta e risposta cantato che poteva durare anche più giorni. Oltre a dover rientrare nel tema e nella metrica, i contendenti dovevano cercare di chiudere la propria stanza con parole complesse, difficili da far rimare: per incatenare l’ottava, infatti, era necessario rispondere alla stoccata poetica partendo proprio dall’ultima rima dello sfidante. Quindi, più i termini conclusivi risultavano astrusi, maggiore era la speranza di porre fine alla tenzone e uscirne vincitori. Molti nomi di questi cantori si sono persi nella nebbia del tempo, ma tra quelli rimasti c’è la figura di una donna, ricordata tutt’oggi come una delle più virtuose improvvisatrici di ottava rima… (continua nel prossimo ZigoZago).

FIRENZE, CAFFÈ E MATTONCINI di Raffaella Galamini

F

irenze si conferma una vetrina importante per il mondo delle caffetterie specialty e il consumo consapevole di caffè. A guidare l’ennesimo passo in avanti è Ditta Artigianale che ha inaugurato la quarta caffetteria: Riva D’Arno. La prima linea di caffetterie specialty in Italia, fondata da Francesco Sanapo e Patrick Hoffer, ora è presente anche in Lungarno Soderini 7r. Il coffee shop si ispira ai luoghi d’origine del caffè: un’ambientazione multietnica che va dal Messico all’India, al Sudamerica, al Vietnam fino all’Africa. Culture diverse e tradizioni di terre lontane convivono negli ambienti all’interno e nel dehors esterno. Lo Studio di architettura q-bic ha pensato alla grande giungla urbana, con il murales che domina il locale a cura di Collettivo Giungla. Nel locale si possono degustare gli specialty coffee, accanto all’abituale proposta gastronomica e ai signature cocktail. Fluid Specialty Coffee & Sharing in Borgo La Croce è l’innovativa caffetteria ideata e creata da Le Piantagioni

del Caffè, rinomata torrefazione livornese dedita ai caffè specialty e da Idea Food & Beverage. Fluid si propone di avvicinare agli specialty coffee persone curiose per contribuire all’evoluzione di questo comparto anche in Italia. Viene proposto un menù dolce e salato durante tutto il giorno e l’utilizzo delle macchine da caffè Modbar by La Marzocco permette di vivere il banco come quello di un pub. Dal sito web di Fluid è possibile ordinare dal tavolo, da casa o mentre si passeggia, al fine di ritirare il take away evitando le code. In via Calzaiuoli al posto del negozio Disney è sbarcata Lego, la celebre azienda di mattoncini. Tra le novità, per la prima volta in Italia, il mosaic maker per creare ritratti personalizzati composti da elementi Lego. Si stampa una foto con lo stile Lego e in circa dieci minuti è disponibile anche il set per realizzare il ritratto in 4.500 mattoncini. In mostra, inoltre, un modello in scala 1:1 della Vespa 125, un capolavoro di ingegneria composto da 110.000 pezzi.

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FACOLTÀ DI CREARE FASHION & COMMUNICATION SCHOOL

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PALATI FINI testo e illustrazione di Marta Staulo

LA PANZANELLA

È

di qualche giorno fa la copertina di The Daily Mirror, noto quotidiano britannico, dove a caratteri cubitali compariva il titolo: “The poor can’t cook” (trad. “i poveri non possono cucinare”). Il titolo fa riferimento all’impossibilità di cucinare, non di sfamarsi: a dirci che, se eravamo abituati ad identificare la fame con la povertà, ora entriamo nell’epoca in cui la differenza tra il povero ed il ricco è sancita dal pagare le bollette che gli permettono di dare fuoco ai fornelli, e non più dal “portare il pane a casa”. Anche se in effetti, per quanto i fiorentini ci abbiano fondato un’intera tradizione culinaria, manco quello serviva cucinarlo per mangiarlo. Avete iniziato così a rispondere alle chiamate dei call center del cosiddetto “mercato libero”, ché per la prima volta vi siete detti: “Ma famme senti’ che vòle questa”, illusi di cambiare fornitore per risparmiare il costo di un sushi al 40% di sconto all’Esselunga. Che poi rispondete e vi fate il fegato amaro solo al sentire “gentile cliente” da una voce registrata, vi incazzate maggiormente perchè adesso si arricchiscono anche sul costo di quella gente a cui avevate appena deciso di non attaccare più il telefono in faccia. Bene, voi che con il bonus bollette speravate di pagarci una notte a Follonica, già che avete perso il bonus vacanze perché nessuno lo accettava mentre rincaravano come se vi avessero dato il bancomat di Draghi, staccate il gas ed ispiratevi ad alcune delle più alte menti di Fiorenza, che quando il pomodoro manco c’era, già decantavano questo piatto poverissimo in poesie (Bronzino) e racconti (Boccaccio, Decameron VIII, 7), in tempi in cui l’avere energia non costava così tanta fatica.

SPIRITO LIQUIDO di Andrea Bertelli

London Calling Mule “Now war is declared and battle come down” cocktail è cugino del ben più blasonato M****w Mule Questo ed è particolarmente adatto a questi tempi bui, poiché al posto

della v***a, ormai bandita, vede protagonista il gin. Rispetto al parente, ma non troppo, il London Mule si esprime con note più decise, tonalità aromatiche e sfumate, grazie anche agli oli essenziali del rametto di menta che viene aggiunto tra gli ingredienti. La scelta del gin chiaramente risulta fondamentale, un gin secco andrà ad esaltare maggiormente le note della menta, in un matrimonio resinoso col ginepro, levigato dalla freschezza del lime e dalla verve del ginger; se invece si preferiscono note più morbide si può scegliere un gin a base di agrumi o altri frutti. Per prepararlo servono 45 ml di gin, 15 ml di succo di lime, 15 ml di sciroppo di zucchero, un rametto di menta, 25 ml di ginger beer. Riempite di ghiaccio un bicchiere high ball, mescolate per raffreddarlo e poi scolate l’acqua in eccesso. Successivamente aggiungete il gin, la ginger beer ed il succo di lime. Il rametto di menta vi servirà per guarnire il bicchiere: prima di posizionarlo, scuotetelo delicatamente contro il bordo per sprigionare gli aromi. In questo modo avrete il vostro aperitivo estivo esente da conflitti ed in linea con le sanzioni internazionali, le quali andrebbero applicate anche ad alcuni amici che ci seguono da casa che per ragioni ignote si ostinano a continuare ad usare il cetriolo come ingrediente. Cheers! 29


O ROSC OP O di Lulaida - illustrazioni di Francesca Arfilli

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ARIETE (21 marzo-19 aprile)

BILANCIA (23 settembre-22 ottobre)

Non lo so se ve ne rendete conto, ma siete in uno stato di grazia in cui riuscite in ogni cosa. Potete soddisfare ogni vostra voglia e superare qualsiasi ostacolo incontrerete, finalmente riuscite a raccogliere i frutti di tanta fatica. Unico consiglio: non vantatevi troppo, meglio tacere. Previsioni meteo: Sole

Questo sarà il mese del coraggio: coraggio di dire quello che pensate, coraggio di dire no, coraggio di non uscire la sera. Ecco, questa è un’ottima idea. Provate a non uscire, a stare con voi stessi per qualche tempo, ne gioverà la vostra salute mentale. Previsioni meteo: Leggero nevischio sui rilievi

TORO (20 aprile-20 maggio)

SCORPIONE (23 ottobre-21 novembre)

Vi sentite un po’ come Julia Roberts in “Pretty woman”. Avete incontrato qualcuno che aspettavate da molto tempo. Non fate castelli in aria però: non sempre i principi sono azzurri, anzi. Il mio consiglio è di usare il buon senso e la razionalità che è una delle vostre doti. Previsioni meteo: Forti raffiche di vento

Il sole e il caldo non fanno per voi, ormai è cosa nota. Non combattete contro i mulini a vento, è inutile. Piuttosto datevi da fare, è ora di impegnarvi se volete arrivare a dei risultati concreti. Come per lo scorso mese, dovete smetterla di piangervi addosso. Previsioni meteo: Alta pressione atmosferica

GEMELLI (21 maggio-20 giugno)

SAGITTARIO (22 novembre-21 dicembre)

Giugno si apre con notizie inattese, anzi insperate. Qualcosa si sta muovendo, ma non dovete essere precipitosi: procedete a piccoli passi, non fatevi notare troppo. Solo così potrete portare avanti il vostro progetto, con la massima cautela. Previsioni meteo: Cielo con foschia

Siete alla ricerca di qualcosa. Sì, ma di cosa? Giugno servirà proprio a questo: sarà la palestra in cui dovrete allenarvi per riuscire a capire cosa volete davvero. Tranquilli, non è un compito difficile, serve soltanto essere più lucidi. Previsioni meteo: Precipitazioni sparse

CANCRO (21 giugno-22 luglio)

CAPRICORNO (22 dicembre-19 gennaio)

Più si avvicina la stagione del sole caldo, più voi siete felici. Essendo un segno d’acqua assecondate la vostra natura fino nel profondo. Godetevi il mese di giugno che sarà l’anticamera di un’estate strepitosa in cui finalmente potrete rilassarvi. Previsioni meteo: Caldo torrido

Penso che nella maggior parte dei casi ascoltare non sia la vostra miglior dote. Beh, adesso è arrivato il momento di imparare. Non agitatevi, riuscirete a farcela, anche solo in parte. Scoprirete così il valore di questa attitudine a voi, fino ad ora, sconosciuta. Previsioni meteo: Tempo variabile

LEONE (23 luglio-23 agosto)

ACQUARIO (20 gennaio-19 febbraio)

Come vi avevo preannunciato maggio è stato un mese ostico, ma adesso potete tirare un sospiro di sollievo. Giugno vi vedrà pieni di energia e soprattutto di voglia di fare. Mi raccomando però: non sperperate tutto in questo mese, l’estate sarà intensa. Previsioni meteo: Anticiclone in arrivo

I sognatori dello zodiaco siete voi, da sempre e in assoluto. Come darvi torto, fantasticare è bellissimo. Ogni tanto ricordate anche di posare un piede in terra, non fosse altro che per capire effettivamente cosa accade intorno a voi. Previsioni meteo: Nubi a banchi

VERGINE (24 agosto-22 settembre)

PESCI (20 febbraio-20 marzo)

Siete molto stanchi, lo so. Dovete ancora tenere duro per un po’. Giugno è un mese che passerà senza novità: lavorerete, andrete a letto e il giorno dopo sarà la stessa sinfonia. Approfittatene per stilare una lista delle cose che vi premono realmente. Previsioni meteo: Cielo a pecorelle

Pesciolini cari, non mi fate dire ovvietà. Ok, va bene, se insistete: abbiate il coraggio delle vostre azioni, delle parole che pronunciate. Siate fedeli ad esse e tutto andrà bene. Camminate a testa alta, avete capito delle cose e non dovete vergognarvene. Previsioni meteo: Temperature in aumento


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