vivo Herbst 2016

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MAGAZIN DER LUNGENLIGA /// HERBST 2016

ÖFFNUNG ZUM TESSIN S. 4 REPORTAGE UN TEAM SU CUI POTER CONTARE

S. 14 VERLOSUNG: GEWINNEN SIE EINE ÜBERNACHTUNG IM HÔTEL DES BAINS IN SAILLON


INHALTSVERZEICHNIS

EDITORIAL

Öffnung zum Tessin

4    –7 Un team su cui poter contare REPORTAGE

Die seit 1914 bestehende Lungenliga Tessin betreut, wie alle anderen kantonalen Lungenligen, Menschen mit Lungenkrankheiten und Atembehinderungen, damit sie so selbständig wie möglich leben können und dadurch zusammen mit ihren Familien eine höhere Lebens­qualität erreichen.

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In diesem Teil des Landes ist unsere Arbeit jedoch einigen Besonderheiten unterworfen. Aufgrund der topografischen Gegebenheiten ist das Problem der Luftqualität von vorrangiger Bedeutung: Da die Luftschadstoffe nur schwer entweichen können, sind unsere Täler, mit ihrem starken Nord-Süd-Verkehrsaufkommen, durch hohe Schadstoffkonzentrationen belastet. Deshalb müssen wir alles für die Gesunderhaltung der Bevölkerung und ihrer Atemwege tun.

INTERVIEW

10–11 SELBSTHILFE

12–13 STUDIE

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VERLOSUNG/ CARTOON

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EXPERTENTIPPS

Impressum vivo Nr. 2 / 2016 vivo erscheint vier- bis sechsmal pro Jahr für ­Patientinnen und Patienten, Interessierte, Mitglieder, Spenderinnen und Spender der Lungenliga. Abobeitrag (CHF 5.– pro Jahr) im Mitglieder- und Spenderbeitrag inbegriffen. Verlag und Redaktion: Lungenliga Schweiz, Chutzenstrasse 10, 3007 Bern, Tel. 031 378 20 50, Fax 031 378 20 51, vivo@lung.ch, www.lungenliga.ch Konzept und Layout: IN FLAGRANTI COMMUNICATION, Lyss

16 –17 KOLUMNE

Übersetzungen: Syntax Übersetzungen AG, Thalwil Druck: Stämpfli AG, Bern

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Da das Magazin «vivo» nicht in italienischer Sprache erscheint, entgehen unseren Tessiner Pati­ enten wertvolle Informationen. Als Zeichen der Öffnung hin zu diesem wichtigen Teil unseres Landes ist der Leitartikel dieser Ausgabe auf Italienisch abge­ druckt. Falls Sie diese Sprache nicht verstehen, können Sie die wesentlichen Punkte des Artikels unserer Zusammenfassung auf Seite 7 entnehmen.

Unser Kanton hat zudem eine Vorreiterrolle im Bereich Tabakprävention übernommen und folgt damit möglicherweise dem guten Beispiel unseres grossen Nachbarn Italien. So feiern wir dieses Jahr das zehnjährige Jubiläum des Rauchverbots auf öffentlichen Plätzen, dem 2006 fast 80% der Tessiner zugestimmt haben. Dieser Abstimmung, deren Ergebnis einer kleinen Revolution gleichkam, waren damals heftige Diskussionen vorausgegangen! Sind Sie neugierig, unseren Kanton besser kennen zu lernen? Ich wünsche Ihnen im Namen der Lungenliga Tessin viel Spass beim Lesen dieser «vivo»-Ausgabe und grüsse Sie ganz herzlich aus dem Süden der Schweizer Alpen.

Alessandra Bianchini, Geschäftsführung Lungenliga Tessin

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TIPPS

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REPORTAGE

Un team su cui poter contare Elia Rizzo è uno dei molti utenti che fanno capo ai numerosi servizi offerti dalla Lega polmonare ticinese. Soffrendo di più patologie polmonari il signor Rizzo ha preso una decisione coraggiosa: quella di smettere di fumare. E’ consapevole che il percorso non sarà sempre facile ma sa di poter contare sull’aiuto dei consulenti della Lega polmonare ticinese.

La diagnosi

Gli aiuti

Elia decide di rivolgersi al suo medico curante che lo indirizza da uno pneumologo. Viene sottoposto a esami e accertamenti e ricoverato in ospedale per valutare esattamente il suo stato. Gli episodi di apnea sono molto frequenti, è grave e lui si rende conto che è necessario intervenire. «Non è stato facile accettare il verdetto, e non è stato facile abituarsi all’uso del ventilatore CPAP, non lo sopportavo, mi sembrava di soffocare. Ora non ne posso fare a meno, dormo sette ore filate e ho la sensazione di essere rinato». Tutte le notti indossa la sua «maschera» e quando il suo respiro non è più fluido o si arresta, l’apparecchio gli fornisce automaticamente l’aria necessaria. «Si tratta semplicemente di aria, non assumo medicinali e lo uso solamente la notte; la tecnica ha fatto progressi e anche le apparecchiature sono migliorate; certo si tratta di un’assistenza, di un aiuto, non di una guarigione».

E’in questo modo che Elia scopre l’esistenza della Lega polmonare e si rivolge a essa: «Una volta all’anno circa mi chiamano per controllare l’apparecchio, ma in più trovo qui tutti gli aiuti che mi occorrono e so di poter contare in ogni momento sulla loro disponibilità». Per diversi anni continua a lavorare sui camion, forse troppo; poi tre anni fa sopraggiungono problemi cardiaci e polmonari che lo obbligano a lasciare il lavoro e accettare l’invalidità; vive da solo a Taverne e si arrangia abbastanza bene, ma l’aiuto e il sostegno della Lega polmonare diventano ancor più necessari e graditi. «Ormai siamo amici, quasi una famiglia. Mi aiutano in tutto: sia quando si manifestano problemi con la terapia, sia per le pratiche burocratiche e assicurative e, quando necessario, anche finanziariamente poiché percepisco una rendita che è circa la metà del mio stipendio precedente.»

Text: Ersilia Tettamanti-Giambonini  •  Fotos: Daniele Maini

Una storia

L’apnea del sonno è forse uno dei deficit respiratori meno debilitante e più facilmente curabile, ma è subdolo e spesso sottovalutato. Elia Rizzo soffre di questo disturbo, ne abbiamo parlato insieme, mi ha raccontato la sua storia. «Sono arrivato in Ticino da Napoli, chiamato dai miei fratelli 36 anni fa. Avevo 19 anni e per noi in Italia non c’erano molte possibilità di trovare un’occupazione». Elia

«Quando pranzavo insieme ai miei colleghi mi capitava di ‹andarmene›.» si ferma ad Airolo dove ci sono già i suoi fratelli, ma non è facile, fa freddo e lui non ha mai visto la neve. Perplesso, si chiede: «Dove sono finito?» Ma ad Airolo trova il lavoro e l’amore. Vi rimane per 13 anni. Dopo altri sette anni a Rodi Fiesso sente il bisogno di cambiamento; il clima e il lavoro tra quattro mura, non fanno proprio per lui. Un infortunio ad una mano lo costringono a cambiare vita e attività. «Dovevo pur lavorare! Mi piaceva guidare».

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Così si trasferisce nel luganese e dopo due anni, si impiega in una ditta di trasporti come camionista, ma presto sorgono altri problemi. «Il disagio arrivava di notte; dopo un’ora di sonno mi svegliavo con la sensazione di aver dormito per otto ore; mi alzavo, fumavo, guardavo la televisione, non riuscendo più a riaddormentarmi. Verso le cinque di mattina salivo sul camion e cominciavo il lavoro, non mi preoccupavo, in fondo ero abituato così. Durante la giornata però mi capitavano frequenti brevissimi episodi di sonno, di assenza, che avrebbero potuto essere fatali per me e per gli altri utenti della strada. In realtà non riuscivo a credere che realmente mi addormentassi al volante, guidavo tutto il giorno, facevo le consegne e non mi accorgevo di nulla». E i contatti sociali ne risentivano? «Eccome; quando pranzavo insieme ai miei colleghi mi capitava di ‹andarmene› e loro mi chiedevano stupiti come mai non avevo capito nulla di quello che si stava discutendo. Dormivo a occhi aperti, come in trance!» Poi l’episodio decisivo: «Quando per ben due volte sono finito sul marciapiede, mi sono reso conto della situazione e ho detto basta, devo fare qualcosa». Questo avveniva circa dodici anni fa.

/// 01 Elia Rizzo nella sua casa di Taverne.

«Si tratta di un’assistenza, di un aiuto, non di una guarigione.»

Elia Rizzo in seinem Haus in Taverne.

Elia ha 56 anni, malgrado i suoi problemi non si lamenta e in fondo sta bene così: fa la spesa, si dedica alla cucina (stando attento alla dieta), si applica al computer e ha qualche hobby. E’ sereno e fiducioso perché è sicuro di poter sempre contare sull’aiuto e sull’amicizia del personale della Lega. E’ contento così e sa che la vita può dargli ancora altre soddisfazioni.

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REPORTAGE

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Per ora non ha altre attività, perché non abitando in città non si sposta volentieri, anche se può ancora guidare. «Partecipo volentieri agli incontri e alle attività offerte dalla Lega polmonare ogni volta che mi sento in grado di farlo. Per ora non ho ancora partecipato alle vacanze al mare da loro organizzate, non sono abituato ad andare in vacanza, ma per il futuro ci sto ripensando; sono più di venti anni che non vado in villeggiatura. In fondo mi piacerebbe poter trascorrere due settimane riposandomi e condividendo la mia esperienza con altre persone, fare delle amicizie. Inoltre è una sicurezza poter contare, durante il soggiorno sul medico e sulle infermiere della Lega polmonare sempre presenti durante le vacanze. Del resto anche il mio pneumologo, a causa de miei attuali problemi respiratori, mi ha sempre consigliato di parteciparvi.» Elia si sente rassicurato e ci confida: «Il mio lavoro di conducente di camion e i lunghi viaggi mi gravavano con un enorme carico di stress che sfogavo fumando. Sono arrivato a fumare fino a 50 sigarette al giorno.» Però da qualche tempo qualche cosa è cambiato: «Recentemente ho dovuto effettuare diversi esami polmonari che mi hanno costretto al ricovero ospedaliero a causa di una

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certa fatica respiratoria. Gli specialisti che mi hanno curato hanno detto che ho una Broncopneumopatia cronica ostruttiva.

«La BPCO è una malattia che impedisce di respirare fluidamente, è come avere un peso sul petto che rende difficile anche il più semplice movimento.»

Mi hanno seguito per molti mesi ascoltandomi e sostenendomi. Smettere di fumare è come intraprendere un lungo viaggio verso una destinazione ignota e spesso è difficile, si ha bisogno di aiuto. Oggi posso dire di aver quasi raggiunto il traguardo. Da 50 sigarette sono fiero di aver diminuito un bel po’. Ora fumo solo 10 sigarette al giorno e sono sicuro che col tempo, potendo contare sull’aiuto del personale della Lega polmonare, arriverò alla meta: smetterò di fumare e avrò il grande piacere di schiacciare il pacchetto di sigarette e di gettarlo nella pattumiera.»

/// 02 Elia Rizzo ama la natura e passeggia volentieri in riva al lago.

A quanto sembra la BPCO è una malattia che impedisce di respirare fluidamente, è come avere un peso sul petto che rende difficile anche il più semplice movimento. Sembra che la causa principale di questo sia il fumo.

Elia Rizzo liebt die Natur und Spaziergänge am Wasser.

Zusammenfassung der Reportage

Elia Rizzo ist einer der Patienten, die von der Lungenliga Tessin betreut und unterstützt werden. Er wanderte in den 1980er Jahren aus Italien ein und fand im Tessin als LKW-Fahrer sein Glück. Doch genau in dieser Zeit begannen seine Schlafstörungen. Er schlief tagsüber plötzlich ein und entwickelte sich zum Kettenraucher. Nach einem Verkehrsunfall wurde bei ihm Schlafapnoe diagnostiziert. Dann erkrankte er an COPD. Dank der Lungenliga kann Elia Rizzo heute ein nahezu normales Leben führen: Er geht einkaufen, kocht und bildet sich am Computer weiter. Er hat sogar seinen Tabakkonsum drastisch reduziert und profitiert von der Teilnahme an den von den Lungenliga organisierten Patiententreffen. Leider kann er nicht arbeiten. Doch er bleibt optimistisch. «Ich würde alles, was ich bis jetzt im Leben gemacht habe, wieder tun.»

/// 03 Elia Rizzo si applica al computer. Elia Rizzo bildet sich am Computer weiter.

Durante un incontro presso la Lega polmonare, sono venuto a conoscenza del loro servizio di tabaccologia. Mi sono reso conto che il fumo stava diventando un peso per me e ho preso la decisione di prendere contatto con il loro servizio.

/// 04 Elia Rizzo è contento così e sa che la vita può dargli ancora altre soddisfazioni. Elia Rizzo erholt sich gerne in der Natur.

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INTERVIEW

Rauchstopp: Wo stehen wir 2016? Mehr als die Hälfte der Rauchenden wollen mit dem Rauchen aufhören. Zwischen bewährten Methoden und neuen Wegen – was führt am besten zum Ziel? Meinungen zweier Spezialisten.

dass Rauchen zu Impotenz führen kann, ein Argument für den Rauchstopp. Für beide sind die gesundheitlichen Vorteile eines Rauchstopps zu erwähnen. Wichtig ist zudem, aufhörwilligen Rauchern bewusst zu machen, dass weniger als fünf Prozent es schaffen, längerfristig auf eigene Faust aufzuhören. Auch darauf

zu warten, dass «es irgendwann Klick machen wird», funktioniert nicht, da dies gar nicht oder zu spät passiert. Fachliche Beratung und Medikamente sind die Lösung. Durchschnittlich braucht es nämlich fünf Versuche, bis man längerfristig rauchfrei ist. Der beste Zeitpunkt ist jetzt.

Text: Grégoire Vittoz  •  Illustration: INFLAGRANTI DESIGN Prof. Dr. med. Jacques Cornuz Ist Chefarzt der medizinischen Poliklinik des Universitätsspitals Lausanne und früherer Vizepräsident der eidgenössischen Kommission für Tabakprävention.

Welche Lösungsansätze haben 2016 die besten Erfolgschancen für einen Rauchstopp?

JC: Die jüngsten Studien zeigen, dass eine Kombinationstherapie (Bi- oder Tritherapie mit rasch oder langsam wirkenden Nikotinersatzpräparaten und/oder Arzneimitteln wie Vareniclin oder Buproprion) mit persönlicher Beratung und Motivationsgesprächen die besten Erfolgschancen haben. MS: Eine neuere Studie zur medikamentösen Therapie bei psychiatrischen Patienten belegt die Sicherheit und Wirksamkeit der auch in der Schweiz erhältlichen Rauchstopp-Medikamente. Eine weitere Studie hat untersucht, ob ein sogenannter «abrupter Rauchstopp» wirksamer ist als eine Reduktion der Anzahl gerauchter Zigaretten auf Null. Es zeigte sich, dass die Vorbehandlung mit Nikotinpflaster während zwei Wochen gefolgt von einem «abrupten Rauchstopp» erfolgreicher war als eine allmähliche Reduktion des Zigarettenkonsums während zwei Wochen, auch wenn man dabei Nikotinersatz anwendet. Was halten Sie von der E-Zigarette?

JC: Das «Dampfen» mit der E-Zigarette schadet dem Raucher zweifellos weniger als das Verbrennen von Tabak. Für Aufhörwillige gilt: Der oben beschriebene Lösungsansatz ist wirksam, wenn auch aufgrund der individuellen Einstellung zum Tabak nicht generell für alle Raucher geeignet. Statt weiter zu rauchen, sollten sie lieber die E-Zigarette ausprobieren. MS: Als Ärzte haben wir die Pflicht, primär den Patienten nicht zu schaden und sorgfältig bei Diagnostik und Therapie vorzugehen. Da die Sicherheit von E-Zigaretten bei längerer Anwendung nicht bekannt ist und auf-

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PD Dr. med. Macé M. Schuurmans Ist Pneumologe am Universitätsspital Zürich und Co-Präsident der Arbeitsgruppe Tabakprävention/Rauchstopp der Schweizerischen Gesellschaft für Pneumologie (SGP).

Und wie engagiert sich die Lungenliga?

grund der Inhaltsstoffe vom Aerosol theoretisch Schäden möglich sind, sollte man E-Zigaretten für den Rauchstopp nicht empfehlen. E-Zigaretten sind nicht wirksamer als herkömmliche registrierte Medikamente für den Rauchstopp, deren Sicherheitsprofil wir kennen. Die Alternative zum Rauchen ist ein Rauchstopp mit registrierten Medikamenten und wiederholter professioneller Rauchstopp-Beratung. Und die Produkte der Tabakindustrie wie beispielsweise iQOS (erhitzter Tabak)?

JC: In Ermangelung wissenschaftlicher Nachweise wird seine Anwendung nicht empfohlen. In erster Linie raten wir zu den oben beschriebenen Optionen. MS: Bisher sind nur Daten vom iQOS-Hersteller bekannt, es gibt keine unabhängigen Untersuchungen. Grundsätzlich gilt dasselbe wie für die E-Zigaretten. Wir können sie ärztlich nicht empfehlen. Was sagen Sie Rauchern, um sie zu einem Rauchstopp zu motivieren?

JC: Dass es ein Leben nach der Zigarette gibt, dass ein Rauchstopp anderen auch gelungen ist. Wenn es nicht beim ersten Mal klappt, sollte das nicht als ein Scheitern, sondern als Rückschlag in einem Prozess gesehen werden, der eben länger dauert als geplant. Frauen werden übrigens häufiger rückfällig, um negative Gefühle (persönliche Konflikte, Traurigkeit, etc.) besser zu bewältigen, während Männer eher bei Erlebnissen, die mit positiven Gefühlen verbunden sind (Feiern, Sieg ihres Sportvereins, etc.), wieder zur Zigarette greifen. MS: Bei den Frauen ist die Hautalterung und die Faltenbildung ein Thema, bei Männern bildet die Tatsache,

Den Einstieg verhindern

Rechtlicher Rahmen

Hilfe beim Aufhören

Es ist unnatürlich und gesundheitsgefährdend, wenn Nichtraucher Tabakrauch einatmen. Besonders Kinder sind gefährdet.

Restriktive Gesetzgebung zu Tabakprodukten (Preise, Werbung, Sponsoring etc.) hilft verhindern, dass Jugendliche mit dem Rauchen anfangen

Erhöhung der Erfolgschancen.

Aktionen:

Aktionen:

Aktionen:

Gezielte Programme speziell für Lernende

Schulung von Personal, das mit Kleinkindern arbeitet

Politische Lobbyarbeit

Es ist einfacher, gar nicht erst anzufangen, als wieder mit dem Rauchen aufzu­hören. Das ent­ scheidende Alter ist vor dem 20. Lebensjahr.

Schutz gegen Passivrauchen

Aktionen:

Rauchstopp in Unter­ nehmen, kantonale Rauchstopp-Programme

Adressen der genannten Projekte www.tabakwerbung-nein.ch www.lungenliga.ch www.unternehmenrauchfrei.ch www.rauchfreielehre.ch

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SELBSTHILFE

SmokeFree Fotobox: Wirkung des Tabakrauchs auf die Haut

S. Bietenhard, als Nichtraucherin in 20 Jahren

Wie sehe ich in 20 Jahren aus? Wie wirkt sich mein Tabak­ konsum auf mein Aussehen aus? Darüber kann sich die gesamte Schweizer Bevölkerung im Laufe der Jahre 2016 und 2017 mithilfe der SmokeFree Fotobox ein Bild machen. Text: Grégoire Vittoz  •  Fotos: Isabelle Schönholzer, Fotobox

In unserer Gesellschaft spielt das Aussehen eine wesentliche Rolle. Auch Bilder sind allgegenwärtig und werden geteilt und geliked. Die SmokeFree Fotobox nutzt diese gesellschaftlichen Phänomene, um Raucherinnen und Raucher zu sensibilisieren. Wer sich darin fotografieren lässt, erhält zwei Zukunftsbilder von sich, die die Hautalterung des Gesichts in 20 Jahren als Raucher und als Nichtraucher simulieren. Sie regen zum Nachdenken über das persönliche Verhältnis zum Tabak an und bieten die Möglichkeit, sich beraten zu lassen. Die Auswirkungen auf die Haut sind bekannt

Dass Rauchen Erkrankungen der Atemwege und des HerzKreislauf-Systems hervorruft, ist hinlänglich bekannt. Weniger im Vordergrund stehen hingegen die Auswirkungen auf die Haut: Beschleunigung der Hautalterung (häufigere und tiefere Falten­bildung), gestörte Narbenbildung und Verlangsamung der Wundheilung. Tabakkonsum begünstigt ferner das Auftreten von Hautkrankheiten wie Akne. Diese wissenschaftlichen Erkenntnisse waren die Grundlage für die Entwicklung einer Alterungs-Software. Besucherinnen und Besucher, die sich in speziell mit dieser Software ausgestatteten Foto­automaten fotografieren lassen, erhalten anschliessend drei Porträtfotos: ein aktuelles, eines als nichtrauchende Person in 20 Jahren und eines, das das Aussehen in 20 Jahren mit regelmässigem Tabak­ konsum simuliert.

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Neben den Fotoautomaten beantworten Präventionsfachleute Fragen sowohl von Rauchern als auch einfach von Leuten, die sich für dieses Thema interessieren und gerne mehr darüber erfahren möchten. Jene Raucherinnen und Raucher, die mit dem Rauchen aufhören wollen, können sich über Rauchstoppangebote informieren und beraten lassen. Jeder kann sich selbst ein Bild davon machen, wie sich das eigene Verhalten auf sein künftiges Aussehen auswirken wird.

«Die Auswirkungen des Tabaks auf die Haut sind schon seit langer Zeit bekannt.» Ein Präventionsinstrument, das Raucherinnen und Raucher anzieht

Auf die ersten SmokeFree-Fotobox-Aktionen der zwei Jahre dauernden Tournee durch die Schweiz gab es zahlreiche Reaktionen: «Das ist ein Schock!», meint eine junge Frau beim Anblick ihres gealterten, fahlgrauen und faltendurchzogenen Gesichts. «So will ich später bestimmt nicht aussehen! Das kann mich wirklich zum Aufhören motivieren.» «Das macht mir ehrlich Angst! Ich will niemals damit anfangen», sagt dieser Lehrling, der Nichtraucher ist. «Das ist ja grauenhaft» oder «Das macht nachdenklich» sind weitere spontane Bemerkungen, die beim Anblick des Porträts zu hören sind.

Sonja Bietenhard,

S. Bietenhard,

Direktorin der Lungenliga Schweiz

als Raucherin

heute

in 20 Jahren

In der Praxis scheint die Kampagne ihre Hauptzielgruppe tatsächlich zu erreichen: die Raucherinnen und Raucher. Lucienne Roh, Projektbeauftragte im Bereich Prävention bei der Lungenliga Waadt, stellt fest: «Die Fotobox macht die Raucher neugierig, sie kommen spontan auf uns zu und lassen sich fotografieren. Endlich verfügt die Tabakprävention über ein Instrument, das die Raucher anzieht, statt sie in die Flucht zu jagen! Auch wenn die Simulation karikaturähnliche Züge aufweist, ist der Hautalterungsunterschied zwischen Rauchern und Nichtrauchern deutlich erkennbar und ziemlich realistisch, somit Anlass für einen konstruktiven Dialog.» Landesweite Tournee als Teil einer nationalen Kampagne

Auf seiner landesweiten Tournee durch die Schweiz wird der Fotoautomat an unterschiedlichen Standorten anzutreffen sein: an Festivals, in Einkaufszentren, Berufsschulen oder auch an Messen. Diese Vielfalt ermöglicht es, ein breites Publikum unter Rauchern und Nichtrauchern anzusprechen und auch diejenigen zu erreichen, die sonst weniger mit Präventionskampagnen zu tun haben. Diese Aktion ist Teil einer Kampagne der SmokeFree-Partner. Mit dem Slogan «Ich bin stärker» werden Nichtraucher in ihrer Wahl eines rauchfreien Lebens bestärkt. Raucher werden motiviert, auf Tabakkonsum zu verzichten und dabei die angebotene Unterstützung anzunehmen. Denn der

Rauchstopp hat bessere Aussichten auf Erfolg, wenn Hilfsmittel und fachliche Beratung in Anspruch genommen werden. Die auf drei Jahre ausgelegte Kampagne wird vom Bundesamt für Gesundheit in Zusammenarbeit mit den Kantonen und den in der Tabakprävention tätigen Nichtregierungsorganisationen (NGO) wie der Lungenliga lanciert. Die SmokeFree Buddy App begleitet zudem Ausstiegswillige in den ersten Wochen nach dem Rauchstopp.

Das Rauchergesicht – tiefe Wangenfalten – aus den Augenwinkeln kommende und senkrecht zu den Lippen verlaufende Falten und Runzeln – hohle Wangen und hervortretende Wangenknochen – atrophische, ausgemergelte, fahlgraue Haut Weitere Informationen über die Kampagne unter: www.smokefree.ch

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STUDIE

Die Tabakwerbung unter der Lupe Mit unerschöpflicher Kreativität hat es die Tabakwerbung geschafft, ein positives Bild von diesem «etwas anderen» Produkt zu vermitteln. Eine Westschweizer Studie zieht Bilanz über die aktuellen Werbestrategien der Tabakindustrie. Text: Virginie Bréhier  •  Fotos: Gesundheitsligen / Regionalleitung

Die Studie beruht auf Fakten Die Beobachtungen wurden in 400 Ver­ kaufsstellen, an über 300 Zigarettenauto­ maten, in 200 Cafés/Bars und Nacht­ lokalen, an 30 Kultur- und Sportevents, bei 20 Privatanlässen, 20 Websites sowie in den wichtigsten sozialen Netzwerken durch­ geführt. Print-Werbung wurde ebenfalls erfasst, und es wurden zahlreiche Gespräche geführt. Für weitere Informationen: www.beobachtung-marketing-tabak.ch

Wie war die Vorgehensweise der Untersuchung? Myriam Pasche, Leiterin CIPRET-Waadt

Warum wurde 2013 eine Beobachtungsstudie zu den Marketingstrategien für Tabakprodukte in der Schweiz durchgeführt?

Um das Unsichtbare sichtbar zu machen! Wer nicht zur Zielgruppe der über 20-jährigen Erwachsenen gehört, bemerkt sie gar nicht. Und dennoch ist sie allgegenwärtig. Werbung fördert den Konsum eines Produkts, und der Tabak macht da keine Ausnahme, wie wissenschaftliche Studien und die Werbeausgaben der Tabakindustrie belegen. Tabak lässt sich jedoch nicht mit anderen Produkten vergleichen, da er jedem zweiten Konsumenten das Leben verkürzt. Im Vergleich zu den Nachbarländern, wo Tabakwerbung eingeschränkt oder verboten ist, sind die Schweizer Regelungen im Rückstand. Die Beobachtungsstudie sollte die angesprochene Zielgruppe sowie die Art und Häufigkeit der Tabakwerbung untersuchen.

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Die Studie wurde in den Jahren 2013 und 2014 in Form von Beobachtungen vor Ort und Gesprächen in der französischsprachigen Schweiz durchgeführt. Dahinter stand die Idee, ein gesellschaftliches Phänomen ganzheitlich zu betrachten und zum Nutzen der Behörden wissenschaftlich zu beleuchten. Die Schlussfolgerungen dieses zunächst auf die Westschweiz beschränkten Projekts haben rasch grosses Interesse auf nationaler Ebene geweckt und wurden an den Bundesrat und an das Parlament weitergeleitet. Was sind die Ergebnisse der Studie?

Die Tabakwerbung ist omnipräsent und hat viele Gesichter. Sie zielt speziell auf junge Menschen ab: Kinder, Jugendliche und Erwachsene unter 25 Jahren. In Kiosken findet sich die Tabakwerbung häufig mitten unter Schokoriegeln und Süssigkeiten, genau in Augenhöhe von Kindern. Dadurch wird ein Zusammenhang zwischen Tabak und Spass vor­ gegaukelt. Tatsache ist, dass die Marketingtechniken der Tabakindustrie professionell und äusserst kreativ das Unterbewusstsein ansprechen und dabei von den Lücken in der aktuellen Gesetzgebung profitieren.

Das Marketingkonzept der Tabakfirmen verknüpft das Erlebnis (Verbindung zwischen Zigarette und starken Gefühlen) mit Wettbewerben und Aussicht auf attraktive Gewinne (wie z. B. einen Helikopterflug oder eine Party mit Privatkonzert). Personalisiertes Marketing verwendet die Du-Form und eine besondere Sprache mit Begriffen wie «Herausforderung», «Fun» oder auch «gewinnen». Es

«Tatsache ist, dass die Marketingtechniken der Tabakindustrie professionell und äusserst kreativ das Unterbewusstsein ansprechen.»

Tabakwerbung ist mit einem Eisberg vergleichbar. Die Spitze des Eisbergs bilden die Massenmedien, je nach Kanton mit Werbung über Plakate, Kino, Presse und Internet; Radio- und Fernsehwerbung ist verboten. Unsichtbar, unter der Wasseroberfläche und von der Politik unbeachtet, verbirgt sich die Erhebung persönlicher Daten über Ver­ anstaltungen, Privatanlässe, Sponsoring von Veranstaltungen, Produktplatzierungen in Filmen, Verteilung von Gratis­ mustern, verstecktes Marketing … die Liste ist lang. Tabakwerbung soll einerseits neue Konsumenten anziehen, insbesondere Jugendliche, und den Tabakkonsum der Raucherinnen und Raucher stützen oder erhöhen. Andererseits werden Tabakwaren banalisiert, indem sie auf die gleiche Stufe gestellt werden wie Joghurt oder Autos, was die Sensibilisierungsarbeit weiter erschwert. Ein globales Verbot von Verkaufsförderung und Werbung für Tabak, könnte daher den Tabakkonsum verringern.

zielt darauf ab, den Konsumenten direkt und persönlich zu erreichen und ihn zum Mitmachen zu animieren. Eine Zigarettenmarke lässt beispielsweise auf ihrer Internet­seite über die Wahl des Packungsdesigns abstimmen.

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VERLOSUNG

EXPERTEN-TIPPS

Aufatmen in Saillon

Rat vom Experten

Was gibt es Schöneres als in den Bergen zu entspannen? Von Saillon aus können Sie die Walliser Suonen oder das Kultur­ angebot der Region entdecken. Vom Hôtel des Bains in Saillon gelangen Sie zum Thermalbad mitten in den Weinbergen.

Mehrmals pro Jahr können Sie online einem Lungenfacharzt Fragen zu Lungen- und Atemwegserkrankungen stellen. Wir haben für Sie einige Fragen und Antworten zusammengestellt.

Gewinnen Sie eine Übernachtung im Hôtel des Bains in Saillon **** Eine Übernachtung für zwei Personen in einem Zimmer mit 4-SterneKomfort mit einem köstlichen Frühstücksbuffet und unbegrenztem Zugang zu den Thermalbädern. Und so nehmen Sie an der Ver­ losung teil: Schicken Sie bis am 30. Oktober 2016 ein E-Mail mit Ihrem Namen und Ihrer Adresse an vivo@lung.ch (Betreff: Verlo­ sung) oder eine Postkarte an Lungenliga Schweiz, vivo Verlosung, Chutzenstrasse 10, 3007 Bern. Die Gewinnerin/der Gewinner wird unter den Einsendungen ausgelost. Viel Glück! Der Gutschein wird vom Hôtel des Bains de Saillon zur Verfügung gestellt.

CARTOON

Antworten: Dr. med. Thomas Rothe, Chefarzt Innere Medizin, Höhenklinik Davos

Ver­g: losun

Tuberkulose

Teilnahmebedingungen: Teilnahmeberechtigt sind en alle in der Schweiz wohn­ ilnehm e t t z t Je haften Personen mit Aus­ unter: h nahme der Mit­arbeiterinnen ung.c und Mitarbeiter der Lungenliga vivo@l sowie der am Magazin mitarbei­ tenden Agenturen und Lieferanten und ihre Angehörigen. Die Teilnahme ist kostenlos. Keine Barauszahlung des Preises möglich, über den Wettbewerb wird keine Korrespondenz geführt. Der Name des Gewinners/der Gewinnerin wird in der nächsten Ausgabe veröffentlicht.

Die Gewinnerin der letzten Verlosung – eine Über­nachtung im Hotel Eden Spiez – ist Susanne Badertscher aus Waltenschwil. Herzliche Gratulation!

Dr. med. Thomas Rothe, Chefarzt Innere Medizin, Höhenklinik Davos

Besteht die Gefahr, dass meine Kinder und ich uns mit Tuberkulose angesteckt haben, weil wir mehrfach im Haus eines Tuberkulosekranken waren? Müssen wir uns testen lassen? Wie können wir sicher sein, uns nicht angesteckt zu haben?

teln bekämpft werden muss. Ist sie bei einem Pneumologen in Behandlung oder war sie schon wegen ihres Asthmas im Krankenhaus? Ist sie allergisch und könnte man den Kontakt mit den Allergenen vermeiden? Zur Behandlung von schwerem allergischem Asthma gibt es ausser Kortison noch Xolair, das sehr hilfreich ist. Gegen hypereosinophiles Asthma kann die Kortisondosis mit Nucala (neu in der Schweiz) verringert werden. Sie sollten einen Kinderpneumologen zu Rate ziehen. Alles Gute für Ihre Tochter. Schlafapnoe

Antwort Online-Arzt

Eine Ansteckung ist nur durch engen und längeren Kontakt zu einem Kranken möglich. Im Zweifelsfall erkundigen Sie sich bei Ihrer kantonalen Lungenliga. Es ist Aufgabe der Liga festzustellen, ob jemand getestet werden muss oder nicht. Die erste Massnahme ist die Durchführung eines Tuberkulin-Tests (auch Mendel-Mantoux-Test genannt) oder eines IGRA-Bluttests (Interferon-Gamma-ReleaseAssays). Manchmal ist auch eine Röntgenuntersuchung beim Hausarzt notwendig. Rufen Sie bei der Lungenliga an und schildern Sie Ihre Lage. Schweres Asthma

Meine 15-jährige Tochter leidet unter kortisonflichtigem Asthma. Sie hustet andauernd, vor allem in der Nacht. Sie wird behandelt mit einer Kombination von inhalativem Kortison (BDP) und Formoterol, Spiriva und über längere Phasen auch Prednisolon in Tablettenform. Sobald sie die Behandlung unterbricht, fängt sie an zu husten und hatte auch schon einen Atemstillstand. Sie hat ebenfalls eine kleine Bronchiektasie. Sie leidet sehr, ich weiss nicht mehr, was ich tun soll. Antwort Online-Arzt

Nach einem Test erhielt ich die Diagnose Schlafapnoe, zur Behandlung wurde mir als Erstes ein Beatmungsgerät vorgeschlagen. Gibt es Alternativen? Mit 28 Jahren möchte ich noch nicht mit einer Maschine schlafen. Antwort Online-Arzt

Ich kann aus der Distanz nicht beurteilen, ob ein CPAPGerät wirklich die erste Therapieoption darstellt. Wenn Sie nicht übergewichtig sind, könnte es hilfreich sein, auf der Seite zu schlafen und den Unterkiefer mit einer EsmarchSchiene nach vorne zu verlagern. Andernfalls versuchen Sie das CPAP-Gerät. Wenn es Ihnen gut tut, nehmen Sie es gerne an. Wenn nicht, können Sie immer noch nach Alternativen suchen. Dazu gehört auch (falls notwendig) eine Gewichtsreduktion. Ist die Therapie erfolgreich, fühlt man sich schon viel besser und nicht mehr krank.

Fragen Sie den Online-Arzt: Vom 14. bis 25. November 2016 können Sie wieder online Fragen zu Lungenund Atemwegserkrankungen stellen. www.lungenliga.ch/online-arzt

Schweres, kortisonpflichtiges Asthma ist eine schlimme Krankheit, die mit allen verfügbaren medizinischen Mit-

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KOLUMNE

Ein bisschen mehr Platz für die Zivil­ gesellschaft bitte

Steuerbefreiung bestimmter Glücks- und Lotteriespiele wird kurzfristig zwar auch manchem Spieler, in erster Linie jedoch der Glücksspiel-Lobby Freude machen. Umverteilung und Freiheit existieren also tatsächlich, doch was wird für die Familien von Suchtkranken getan, wohl wissend, dass 50% der Spieleinnahmen von suchtkranken Spielern kommen. Verwundert stelle ich immer wieder fest, dass nur nach Teillösungen gesucht wird. Noch schlimmer ist es in den Bereichen Tabak und Alkohol, wo «die Liberalisierung möglichst voranzutreiben sei, da ja der Konsument selbst dafür verantwortlich ist, was er konsumiert.» Doch wie geht man mit der Anfälligkeit dieser Konsumenten um, einer Anfälligkeit, die mit dem Lebensweg

Jean-Marc Richard, Radio- und TV-Moderator Als Moderator der Radiosendung «La ligne de cœur» (die Herzlinie), die den Schwächsten der Gesellschaft eine Stimme verleiht, liegt ihm das Thema Ausgrenzung besonders am Herzen.

In Präventionskreisen und solchen, die sich um die Schwächsten in unserem Land kümmern, zeigt man sich seit einigen Monaten besorgt – manchmal diskret, aber auch immer deutlicher. Es ist keine primitive Panikmache, sondern eine neue Realität, auf die Sie sich einlassen müssen. Lassen Sie mich das Problem bitte in aller Bescheidenheit kurz umreissen.

«Seit einigen Monaten wird der Rückwärtstrend hin zum Ausschluss der Schwächsten immer stärker.» Früher schmückte sich die «Philosophie» der persönlichen Freiheit des Individuums mit humanistischen und idealistischen Werten. Man wollte Reichtum schaffen, um ihn besser umverteilen zu können. Für die meisten Gurus dieser Doktrin folgte rasch die Ernüchterung. Reichtümer mögen sich schaffen lassen, doch ihre Umverteilung ist alles andere als einfach. Die Kluft zwischen Reich und Arm ist grösser denn je, und die für die Bedürftigen bestimmten Kredite reichen hinten und vorne nicht.

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Die Freiheit wird mehr und mehr von Handel und Industrie zur eigenen Wachstumsförderung vereinnahmt, die uns angeblich retten soll.

jedes Einzelnen und den Schwierigkeiten einer Gesellschaft zusammenhängt, die immer häufiger denjenigen verdammt, der stolpert oder Mühe hat, seinen Weg zu finden.

Die Realität ist neu und besorgniserregend, und seit einigen Monaten wird der Rückwärtstrend hin zum Ausschluss der Schwächsten und Leidenden, die versuchen, wieder auf die Beine zu kommen, immer stärker.

Der Verantwortliche einer Hilfsorganisation, die sich für die am stärksten Benachteiligten einsetzt, soll neulich nach der Gründung von Parteien wie Podemos oder der FünfSterne-Bewegung in der Schweiz gerufen haben.

Ich spreche hier von der Schweiz, der Unsicherheit, von Abhängigkeiten und Krankheiten. Die jüngsten politischen Entscheidungen in diesem Bereich zeigen den Willen, denjenigen Raum und Freiheit zu geben, die Wert schöpfen und Gewinn machen, ohne konkret diejenigen zu unterstützen, die darunter leiden oder durchs soziale Netz fallen.

Ehrlich gesagt bin ich nicht sicher, ob das etwas ändern würde, doch die Zivilgesellschaft und all die, die sich Tag für Tag einsetzen wie die Lungenliga, GREA oder die Fondation mère Sofia (um nur einige zu nennen), erhielten einen besseren Platz. Die notwendigen Mittel und Räume müssen zur Verfügung gestellt werden, damit unsere Gesellschaft in erster Linie die Kleinen und die Bedürftigen begleitet und nicht die Finanzwelt, die schon so viel Platz einnimmt.

Sowohl beim Glücksspiel als auch im Alkohol- und Tabakbereich sieht es aus, als sei man bei Grün losgefahren, ohne sich um die Sicherheit auf der Kreuzung zu scheren. Die

«Wie geht man mit der Anfälligkeit dieser Konsumenten um?»

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TIPPS

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«Besser leben mit Asthma» – die neue Broschüre ist da! Die Asthma-Broschüre dient als praktischer Leitfaden für Patientinnen und Patienten und ihre Angehörigen, um die chronische Erkrankung in den Griff zu bekommen sowie die Lebensqualität zu verbessern. Je grösser das Know-how über Asthma ist, desto besser gelingt die Zusammenarbeit mit dem Behandlungsteam. Profitieren Sie jetzt von den hilfreichen Tipps zur Steigerung Ihres Selbstmanagements. Die Broschüre ist ab Oktober 2016 zum Download oder zur Bestellung erhältlich unter: www.lungenliga.ch/broschueren Bei Fragen zum Thema Asthma wenden Sie sich an Ihre kantonale Lungenliga. Sie hilft Ihnen gerne weiter: www.lungenliga.ch/kantone Ein Leitfaden

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Tief Luft holen an den Luftholtagen Die Luftholtage der Lungenliga Schweiz bieten atembehinderten Menschen und ihren Angehörigen die Möglichkeit, sich zu entspannen und zu erholen. Unsere Ferienangebote sind auf ihre besonderen Bedürfnisse zugeschnitten. Wir gewährleisten die nötige Sauerstoff­­­ver­sorgung und im Notfall kompetente medizinische Betreuung. So können die Teilnehmenden ihre Ferien unbeschwert geniessen. Während des Aufenthalts bekommen die Teilnehmerinnen und Teilnehmer Tipps zum Umgang mit ihrer Krankheit und machen Atem­ übungen, die sie in den Alltag mitnehmen können.

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für Betroffene

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Grippeimpfung: Schützen Sie sich und Ihre Nächsten Grippe kann, zum Beispiel bei Patienten mit chronisch obstruktiver Lungenerkrankung (COPD), zu schweren Komplikationen führen. Aber auch für gesunde Menschen kann eine Grippe schwerwiegende Folgen haben. Mit einer Impfung schützen Sie nicht nur sich, sondern auch Ihnen nahestehende Personen.

Am 11. November 2016 ist nationaler Grippeimpftag Lassen Sie sich impfen, damit Sie beim Einbruch des Winters geschützt sind. Der Schutz hält in der Regel sechs Monate an. Die Impfung muss jährlich erneuert werden – der Impfstoff wird jedes Jahr an die veränderte Virengefahr angepasst. Weitere Informationen unter: www.impfengegengrippe.ch

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LungenkrebsFrüh­erkennung

09.08.2016

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Mit dem Lungenkrebs-Screening soll Lungenkrebs möglichst frühzeitig diagnostiziert werden. Nutzen und Risiken eines Lungen­krebs-Screenings werden in diesem Informationsblatt leicht verständlich erklärt. www.lungenliga.ch/lungenkrebs

Testen Sie Ihre Lunge! Vom 4. bis 6. November 2016 führt LUNGE ZÜRICH an der Präventions­ messe precura im Hauptbahnhof Zürich kostenlose Lungenfunktions­ tests durch. Lungenfachärzte stehen ausserdem für eine fundierte Beratung zur Verfügung. Machen Sie den Lungencheck, füllen Sie einen COPDRisikotest aus oder ermitteln Sie mithilfe eines Fragebogens die für Sie geeignetste Rauchstopp-Methode. An der precura steht Ihre Gesundheit im Vordergrund. Diverse Aussteller informieren zu verschiedensten Gesundheits­themen, führen Tests durch oder beraten Sie persönlich. Wir freuen uns auf Ihren Besuch. www.precura.ch

Die Ferienangebote 2017 werden kommenden Januar auf www.lungenliga.ch publiziert. Neu: eine weitere Feriendestination in der Romandie!

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Rauchstopp in der gesamten Schweiz SH TG

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Ihre kantonale Lungenliga informiert Sie zum Thema Tabak und kann Ihnen helfen, mit dem Rauchen aufzuhรถren. www.lungenliga.ch

Lungenliga Schweiz Chutzenstrasse 10 3007 Bern Tel. 031 378 20 50 Fax 031 378 20 51 info@lung.ch www.lungenliga.ch Spendenkonto PK 30-882-0


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