Il Villaggio dei Mesi
Introduzione
In un villaggio incantato ai piedi di una maestosa montagna, sorgevano dodici case, una per ciascun mese dell'anno. Ogni casa era abitata da un personaggio unico, che aveva il compito di garantire l'armonia delle stagioni e delle festività. Al vertice del villaggio, in cima alla montagna, viveva il signor Gennaio, il capo dei mesi.
Gennaio e la Sua Solitudine
Gennaio era un uomo alto e magro, con occhi azzurri e capelli e barba bianchi come la neve. Indossava abiti bianchi e si aggirava per il bosco con un bastone. Nonostante il suo aspetto quasi simpatico, era un uomo solitario e poco incline alla compagnia. Preferiva trascorrere il tempo leggendo e riposando accanto al fuoco, senza essere disturbato.
Gli Incontri con i Mesi
Febbraio e le Stelle Filanti
Un giorno, Febbraio bussò alla porta di Gennaio in cerca di aiuto per preparare le stelle filanti e i coriandoli per i bambini. Ma Gennaio, infastidito, rifiutò di aiutarlo, lasciando Febbraio a lavorare da solo con determinazione.
Marzo e i Semi della Primavera
Poco dopo, Marzo si presentò con una richiesta: scaldare i semi per far germogliare la primavera. Gennaio, però, non volle occuparsene, e Marzo tornò al villaggio delusa, raccontando l'accaduto ad Aprile.
Aprile e il Risveglio degli Animali
Aprile, preoccupato per la primavera, corse a chiedere aiuto a Gennaio, ma il suo allenamento per svegliare gli animali dal letargo venne interrotto dallo sguardo severo di Gennaio.
Maggio e le Rose per la Mamma
Anche Maggio, una piccola bambina, si trovò respinta mentre cercava di raccogliere rose per la festa della mamma. Gennaio le disse di cercare altrove, poiché mancava ancora molto tempo alla festa.
Giugno, Luglio e Agosto: Giochi Estivi
Durante l'estate, tre bambini, Giugno, Luglio e Agosto, si divertirono nei pressi della casa di Gennaio. Un incidente con una palla di neve portò Gennaio a riflettere brevemente sulla sua severità, ma il suo cuore rimase freddo.
La Rivelazione di Ottobre
Dopo un periodo di solitudine, Gennaio incontrò il suo vecchio amico Ottobre nel bosco. Ottobre gli fece capire quanto il suo comportamento avesse spaventato gli abitanti del villaggio, e come fosse suo compito garantire il fluire armonioso dei mesi e delle stagioni.
La Trasformazione di Gennaio
Toccato dalle parole di Ottobre, Gennaio si rese conto dei suoi doveri. Con l'aiuto di Novembre, il vigile del villaggio, radunò tutti i mesi per ripristinare l'equilibrio. Dicembre preparò una festa speciale per celebrare il nuovo anno.
La Festa della Riconciliazione
Quella sera, alla luce delle candele profumate e tra canti e balli, Gennaio accolse i suoi amici mesi con un sorriso. Capì che, nonostante le difficoltà, la collaborazione e la gentilezza erano la chiave per affrontare i momenti difficili e celebrare insieme la felicità.
Conclusione
Il villaggio dei mesi tornò a vivere in armonia, e Gennaio imparò l'importanza di essere gentile e responsabile verso gli altri. Così, ogni anno, le tradizioni e i valori venivano custoditi e celebrati, rendendo ogni giorno speciale e pieno di significato.
Signor GENNAIO e i 12 MESI
(IMMA MONTAGNE E CASETTE) C’era una volta ai piedi di una montagna un villaggio formato da dodici case, una si trovava in cima al monte e le altre nella valle Il sole accompagnava ogni giornata, dal mattino alla sera e tutti lavoravano con impegno, portando a termine gli incarichi che dava loro il capo del villaggio, il signor Gennaio (IMMA GENNAIO). La casa in cima alla montagna era proprio la sua, egli era un uomo alto, magro con occhi azzurri e capelli lunghi bianchi Aveva anche una lunga barba bianca che lo rendeva quasi simpatico. In realtà era serio, un po’ maleducato e non amava stare in compagnia Era un tipo solitario, sempre impegnato a leggere e riposare sulla sua poltrona di fronte ad un grande camino in cui c’era sempre il fuoco acceso. Indossava abiti bianchi e si aggirava per i boschi con il suo bastone
Un giorno bussò alla sua porta il signor Febbraio (IMMA FEBBRAIO) e gli chiese aiuto per poter terminare le stelle filanti e i coriandoli da distribuire ai bambini per un giorno speciale Ma Gennaio, infastidito (imma GENNAIO INFASTIDITO), gli rispose che non sapeva proprio cosa fare. Così Febbraio tornò nella valle a casa sua e si mise a lavorare senza fermarsi, perché il primo mese dell’anno stava per terminare e poi sarebbe arrivato il Carnevale.
Dopo alcuni giorni bussò alla porta di Gennaio una ragazza graziosa di nome Marzo (IMMA MARZO). Il gelido signor Gennaio le chiese: “Tu chi sei e che cosa vuoi?”“Sono Marzo – disse la ragazza – vorrei che tu mi scaldassi questi semi, altrimenti la primavera tarderà ad arrivare” Gennaio le rispose di andarsene, non era compito suo preoccuparsi di far nascere foglie e fiori. La ragazza a malincuore se ne andò, tornò al villaggio e riferì a suo fratello Aprile l’accaduto Lui si preoccupò anche perché avrebbe dovuto salire in cima alla montagna correndo. (IMMA APRILE) Gennaio lo vide nei pressi del bosco e gli domandò: “Perché corri così velocemente? Mi disturbi!” Aprile rispose che si stava allenando per correre a svegliare gli animali dal letargo quando sarebbe stato il momento, ma impaurito dallo sguardo severo di Gennaio corse via in fretta.
Fu poi la volta di una piccola bimba, (IMMA MAGGIO) che voleva raccogliere delle rose per la festa della mamma Andò nel giardino della casa in cima alla montagna, dove c’erano rose bellissime e molto profumate. Ma Gennaio la vide ed uscì: “ Chi sei e che cosa stai facendo nel mio giardino, piccola monella!”. Con un filo di voce la bimba rispose: “Sono Maggio. Volevo solo raccogliere i fiori per la mia mamma perché tra qualche mese sarà la sua festa” L’anziano signore le urlò di andarsene e di cercare altrove, mancava ancora molto tempo alla festa della mamma…
Alcuni giorni più tardi, di buon mattino, Gennaio sentì un rumore vicino a casa sua, si affacciò alla finestra e vide tre bambini che giocavano e ridevano (IMMA GIUGNO-LUGLIO-AGOSTO). Subito il signore dal manto bianco uscì a chiedere di allontanarsi I tre bambini, Giugno, Luglio e Agosto, si
stavano davvero divertendo e lanciarono una palla di neve all’anziano signore che andò davvero su tutte le furie Mentre scappavano Luglio rotolò per terra (imma Luglio IMPAURITO CADE): “Ahi, che male” – disse il bimbo con le lacrime agli occhi. Allora Agosto parlò: “Signor Gennaio sei cattivo, mio fratello è caduto e si è fatto male Non aiuti neanche un bambino, hanno ragione a dire che sei maleducato Giugno aiutami, portiamolo a casa” Gennaio allora pensò che forse aveva esagerato, i bambini si stavano divertendo perché erano a casa da scuola, stavano giocando come faceva lui da piccolo Per un attimo Gennaio sembrava avere il cuore tenero, ma immediatamente torno serio, rientrò in casa e chiuse tutte le finestre per non vedere niente, neppure il magnifico paesaggio che lo circondava
Quando si fece sera, si presentò Settembre (IMMA SETTEMBRE) a casa di Gennaio, era tornato da poco dal lavoro, prese coraggio e gli disse: “Mio figlio Luglio oggi è stato qui e mi ha detto che lei è sempre molto duro con chi arriva sulla montagna. I bimbi hanno sbagliato ad avvicinarsi così a casa sua e a disturbarla Non accadrà più” Settembre era impaurito, temeva potesse accadere qualcosa a lui e alla sua famiglia. Avrebbe voluto parlare della gentilezza a Gennaio, il capo dei mesi e della valle, ma tornò a casa sua senza dire nulla
Le giornate seguenti erano trascorse in modo tranquillo per Gennaio, nessuno degli abitanti del villaggio lo aveva disturbato In effetti c’era un gran silenzio e finalmente il signore dal mantello bianco avrebbe potuto passeggiare, leggere e dormire. Un pomeriggio mentre si addentrava nel bosco vide un uomo, era il suo vecchio amico Ottobre (IMMA OTTOBRE) Gennaio lo chiamò e gli chiese cosa stesse facendo. “Raccolgo castagne e funghi, come va caro Gennaio? Giù a valle si dice che sei un vero maleducato, scorbutico e poco accogliente con chi vuole visitare la montagna ed i boschi” Gennaio rispose che non era vero affatto, semplicemente in molti lo avevano disturbato. Ottobre gli spiegò che gli abitanti del villaggio erano impauriti e aspettavano le sue indicazioni per poter far scorrere i mesi, le stagioni, i giorni e gli avvenimenti con il giusto ritmo Gennaio era il capo del villaggio, responsabile di ogni cosa e quindi anche della buona riuscita di feste e tradizioni Il vecchio signor Gennaio era dispiaciuto, era così impegnato a riposare e pensare solo a se stesso che aveva dimenticato i suoi doveri e le sue responsabilità Ringraziò Ottobre e tornò a casa, scrisse un biglietto a Novembre , il vigile del villaggio (IMMA NOVEMBRE) che avrebbe dovuto aiutarlo a rimettere a posto i ritmi di giorni, mesi e stagioni Novembre andò da tutti i mesi e li radunò a casa di Gennaio
Dicembre (IMMA DICEMBRE) invece si era fermato a valle per preparare una festa speciale in occasione del nuovo anno che finalmente sarebbe iniziato. Tutti tornarono a casa e si prepararono per tornare in cima alla montagna qualche ora più tardi Quella sera, con candele profumate e cestini colmi di cibo prelibato, i mesi dell’anno imboccarono il sentiero che portava a casa di Gennaio (IMMA TUTTI INSIEME CAMMINANO….). Quando vide quelle luci e sentì cantare, il più anziano dei mesi capì di essersi comportato in modo poco carino con gli abitanti del villaggio, che erano invece sempre stati disponibili e pronti ad ascoltarlo per rendere ogni anno sempre migliore. Gennaio accolse tutti con un sorriso, ci fu una festa bellissima, con balli, canti e buoni propositi per ogni giorno I valori, le tradizioni e le sane abitudini erano tornate ad essere importanti per tutti.
Nonostante le difficoltà che la vita ci riserva, è bello trovare la strada da percorrere per superare i momenti difficili, che servono a dare un senso ancora più profondo ai momenti di felicità.