Lussino
Quadrimestre 25 - pagina 1
LussinO
Foglio della Comunità di Lussinpiccolo Storia, Cultura, Costumi, Ambiente, Attualità dell’Isola di Lussino Quadrimestre 25 - Dicembre 2007 - Spedizione in a.p. art.2 comma 20/c legge 622/96 - Filiale di Trieste C.P.O. - Via Brigata Casale Tariffa Associazioni senza fini di lucro: art.1, comma 2, D.L. 353/2003 convertito in Legge 27/2/2004 n°46, DCB Trieste In caso di mancato recapito inviare all’Ufficio Trieste C.P.O. per la restituzione al mittente che s’impegna a corrispondere il diritto fisso dovuto
Val di Sole, Cresta de Galo…. di Licia Giadrossi-Gloria Tamaro Una valle bellissima, profumata, in fondo “zalìci e zalòni” bianchi depositati dalla risacca, circondata dalla pineta che si specchia negli azzurri, nei verdi, nei blu dei bassi fondali dell’Adriatico. Le grotte bianche, lisce, alcuni archi calcarei più evidenti, come la Cresta de Galo, palestra “de sagnoride e de voli d’angelo”. Questa era la Val di Sole dei lussignani, di Neera Hreglich, di Elsa Bragato: un’oasi di bellezza e di serenità! All’interno un fazzoletto di terra fertile in cui cresceva l’erba e pascolavano le mucche e il toro dell’Omero Cosulich e, dopo la seconda guerra mondiale, le capre. Facendo oggi il giro dell’Isola lungo il bel sentiero che costeggia il mare e scende verso sud, oltre Porto Sessola, si ritrovano l’ambiente di allora e anche le ca-
pre. Qui il tempo sembra essersi fermato e turismo e consumismo non sono ancora arrivati. Ben altro l’ambiente di Val di Sole e di Zalìch dove alla fine degli anni sessanta sorsero i due alberghi Aurora e Vespera. Edifici poco eleganti, scatoloni in linea con quelli costruiti dal regime in tutta l’Istria costiera, ma almeno in parte nascosti dalla bella verde pineta progettata e piantata dopo il 1880 da Ambrogio Haracich e, tra le due guerre, aumentata ed estesa dagli scolari e dagli studenti delle scuole lussignane nel corso delle annuali feste degli alberi. Un turismo intensivo ha invaso per tanti anni questa bella valle, lasciandone i segni, togliendole identità, rendendola simile a tanti altri luoghi di villeggiatura. Solo “Villa Favorita” mantiene ancora, con una ristrutturazione mirata, lo stile elegante e raffinato dei
Val di Sole - Foto Licia Giadrossi - Gloria