Lussino
Quadrimestre 27 - pagina 1
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Foglio della Comunità di Lussinpiccolo Storia, Cultura, Costumi, Ambiente, Attualità dell’Isola di Lussino Quadrimestre 27 - Settembre 2008 - Spedizione in a.p. art.2 comma 20/c legge 622/96 - Filiale di Trieste C.P.O. - Via Brigata Casale Tariffa Associazioni senza fini di lucro: art.1, comma 2, D.L. 353/2003 convertito in Legge 27/2/2004 n°46, DCB Trieste In caso di mancato recapito inviare all’Ufficio Trieste C.P.O. per la restituzione al mittente che s’impegna a corrispondere il diritto fisso dovuto
Avvenimenti importanti per la nostra Comunità di Licia Giadrossi-Gloria Tamaro Nei mesi scorsi un evento di grande rilievo ha interessato la nostra Comunità: la posa della lapide in pietra d’Istria a memoria dei giovani militari italiani fucilati a Ossero il 22 aprile 1945. È una testimonianza scomoda che finalmente riaffiora e rende onore a quei soldati italiani che lì hanno perso la vita e che da allora giacciono dimenticati in una fossa comune. Il clima di terrore che si era creato a seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943, delle conseguenti occupazioni delle Isole da parte dei tedeschi e dei partigiani di Tito, della confusione che regnava tra i giovani italiani, arruolati da poco per servire la patria e subito abbandonati al loro destino, lo si sente ancora dai racconti dei testimoni. A Ossero, nello stesso sito dove vennero fucilati i
21 militari italiani della X-MAS e i 7 del battaglione Tramontana di Cherso, vennero seppellite anche due partigiane di Tito, quasi subito riesumate, mentre, dall’altra parte del muro, all’interno del cimitero, sono sepolti 16 tedeschi e altri si trovano ancora in una fossa comune a Belei. I 28 militari italiani sono tuttora abbandonati in quel campo ed è merito del capitano Federico Scopinich di aver condotto accurate ricerche in tutta Italia e “in loco” per conoscere le loro identità. Anche Flavio Asta della Comunità di Neresine si è impegnato a far luce su questa vicenda per tanti anni rimossa. Adesso si può chiedere alle autorità croate e al Ministero della Difesa italiano, Commissariato Onor Caduti di Roma, di accordarsi per la riesumazione, con l’auspicio che non passino altri sessant’anni!
Ossero con la Cavanella Foto Piero Magnabosco