LussinO Foglio della Comunità di Lussinpiccolo
Storia, Cultura, Costumi, Ambiente, Attualità dell’Isola di Lussino Quadrimestre 43 - Dicembre 2013 - Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 622/96 - Filiale di Trieste C.P.O. - Via Brigata Casale Tariffa Associazioni senza fini di lucro: art. 1, comma 2, D.L. 353/2003 convertito in Legge 27/2/2004 n° 46, DCB Trieste In caso di mancato recapito inviare all’Ufficio Trieste C.P.O. per la restituzione al mittente che s’impegna a corrispondere il diritto fisso dovuto
Europa, un’opportunità? di Licia Giadrossi-Gloria Tamaro Che cosa manca per fare dell’Europa una federazione efficiente di stati? Tanto, se non tutto dato che i prodromi dell’UE risalgono al 1958 con il trattato di Roma che unisce nella CEE (Comunità Economica Europea) Germania, Francia, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. L’Unione Europea si realizza nel 1992 con il trattato di Maastricht che, oltre ai sei stati fondatori, comprende anche Danimarca, Grecia, Spagna, Irlanda, Portogallo, Gran Bretagna e Irlanda del Nord, si allarga a 27 entro il 2012 e a 28 con l’ingresso della Croazia il primo luglio 2013, ingresso limitato perché la repubblica non fa ancora parte dello spazio Schengen. Le finalità di Maastricht erano di preparare la creazione dell’Unione monetaria europea e gettare le basi per un’unione politica (cittadinanza, politica estera comune,
L’Unione Europea
affari interni). Le principali novità erano: l’istituzione dell’Unione Europea e l’ introduzione della procedura di codecisione, che conferisce al Parlamento maggiori poteri nel processo decisionale; inoltre nuove forme di cooperazione tra i governi dell’UE, ad esempio in materia di difesa, giustizia e affari interni. Allo stato attuale, a fronte di una costituzione e di un governo che non ci sono e di una Banca Centrale Europea che è composta dalle banche nazionali - esattamente come avviene per Bankitalia che ha un azionariato composto dalle banche italiane - i controllati risultano essere proprio gli stessi enti controllori. All’Eurozona, infatti, hanno dato l’adesione solo 17 paesi, gli altri conservano la loro moneta. Gli stati membri dell’UE con il loro anno di ingresso sono: Austria (1995), Belgio (1958), Bulgaria (2007), Cipro (2004), Croazia (2013), Danimarca (1973), Estonia (2004), Finlandia (1995), Francia (1958), Germania (1958), Grecia (1981), Irlanda (1973). Italia (1958), Lettonia (2004), Lituania (2004), Lussemburgo (1958), Malta (2004), Paesi Bassi (1958), Polonia (2004), Portogallo (1986), Regno Unito (1973), Repubblica Ceca (2004), Romania (2007), Slovacchia (2004), Slovenia (2004), Spagna (1986), Svezia (1995), Ungheria (2004). Sono candidati all’adesione all’UE: l’Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, l’ Islanda, il Montenegro, la Serbia, la Turchia. Candidati potenziali sono Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo. Attualmente gli stati membri dell’UE occupano un superficie di 4.271.000 km2 con 503 milioni di abitanti, al terzo posto nel mondo dopo Cina e India. Qualsiasi paese che soddisfi i criteri di adesione può presentare la sua candidatura. I criteri di adesione, detti “criteri di Copenaghen”, riguardano l’economia di mercato, la stabilità della democrazia, lo stato di diritto e l’adozione di tutta la legislazione europea, nonché dell’euro. Ad accelerare il processo di adesione è stato il decennio 1990-99, fondamentale per l’abbattimento delle frontiere. Il crollo del comunismo nell’Europa centrale e orientale ha determinato un avvicinamento tra i cittadini europei. Nel 1993 viene completato il mercato unico in virtù delle ‘quattro libertà’ di circolazione di beni, servizi,