The Safety Journal

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GOOD NEWS FROM THE EGP WORLD

N°01 Aprile 2018

IL GIGANTE DELLA SICUREZZA VENUTO DAL MESSICO Villanueva - Messico Quello di Villanueva in Messico è di certo uno dei progetti più ambiziosi mai intrapresi da EGP. Si tratta infatti del più grande impianto fotovoltaico in costruzione nel continente americano e il più grande progetto solare di EGP a livello mondiale. La costruzione di questo Gigante Solare inizia il 27 Marzo 2017. Allora i dipendenti erano 200, raggiungendo picchi di 2.270. Ma i numeri che più fanno impressione sono altri: quasi 3 milioni di ore di lavoro con ZERO infortuni. Avete letto bene: zero

UN LANCIO SULLA SICUREZZA Italia

infortuni. Questa si che è una buona notizia! Ma risultati così non sono frutto di un qualche miracolo, bensì dell’impegno concreto e del lavoro di squadra di tutti quei colleghi che hanno preso parte al progetto. E, naturalmente, delle tante iniziative di sicurezza che ancora accompagnano i lavori dei nostri colleghi messicani. “Manitas Calientes” (“Mani calde”), “Lavoro di sicurezza sul sito”, “Conducción Segura” (“Guida sicura”), “Sceriffo della

FOCUS VILLANUEVA: L’ESPERIENZA DI LUCA CECI Villanueva, Mexico

Può un cortometraggio sensibilizzare sui temi della sicurezza e salvare delle vite umane?

Sono Luca Ceci, project manager di Villanueva. Ho deciso di vestire la nascita e la crescita del Gigante Solare a

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sicurezza” (“Sceriffo della sicurezza”), “5 Reglas de Oro” (“5 regole d’oro”) e “El Mural de los Horrores” (“Il murale di Orrori “), sono solo alcune delle campagne di prevenzione attuate nell’impianto di Villanueva. Mantenendo una supervisione costante durante le lavorazioni e attuando rigorosamente regole e politiche di sicurezza relative alle procedure, il Gigante Solare è a tutti gli effetti una “good news” di cui tutta la grande famiglia Enel può andare fiera. > continua a pag 03

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IL NOSTRO GIORNALE

di Maria Galeinena De Carlos

Cosa hanno in comune un giornale e la sicurezza sul posto di lavoro? Nascono entrambi da un lavoro quotidiano e hanno entrambi bisogno dell’impegno di tutti per concretizzarsi. Ho scelto di cominciare con questo paragone la nostra avventura collettiva che nasce con questo Safety Journal. Ed è con piacere che scrivo l’editoriale di questa prima edizione che tratterà temi di sicurezza, salute e ambiente. Perché vogliamo parlare di sicurezza, ma vogliamo parlare della sicurezza di ogni giorno, non solo di quando accade un incidente, e vogliamo parlarne in modo positivo. Le nostre giornate sono piene di successi in termini di sicurezza e di tutela della salute delle persone e dell’ambiente ed è giusto festeggiarli e contagiare tutti gli altri con queste buone notizie. Ogni giorno in tutto il mondo proponiamo nuove idee a beneficio della salute delle persone e della protezione ambientale, impariamo, sviluppiamo e adattiamo nuove soluzioni a diverse realtà e culture, è arrivato il momento di condividerle e celebrarle! Perché non possiamo dimenticare che in termini di sicurezza non può esserci una proprietà intellettuale. Abbiamo l’obbligo morale di combattere ogni giorno per prenderci cura di tutti coloro che sono al nostro fianco e impedire a qualsiasi persona, animale o luogo dei nostri impianti di danneggiarsi. Crediamo che in questo modo raggiungeremo il nostro obiettivo finale di 0 incidenti. Le notizie che scriveremo e leggeremo insieme in questo giornale hanno tre caratteristiche principali: sono vere, sono nostre e sono positive!

In questa edizione rivivremo l’esperienza di Villanueva (Messico), il più grande impianto fotovoltaico mai costruito da EGP, nel quale hanno lavorato contemporaneamente sino a 2270 persone e che ha raggiunto quasi 3 milioni di ore lavorate senza alcun infortunio. Scopriremo inoltre una curiosa iniziativa dei nostri impianti in costruzione negli Stati Uniti. Una buona pratica per promuovere salute, disciplina e lavoro di squadra. Non possiamo però negare che abbiamo ancora infortuni nei nostri impianti, dai quale impareremo in un modo molto più difficile, ma l’esperienza ci ha mostrato che questi eventi ci aiutano a migliorare e che ci spingono internamente al cambiamento. In questo numero ripercorreremo una bellissima iniziativa di un collega HSEQ che è nata dall’incidente fatale di un suo collega. Ogni reporter che si rispetti ha un obiettivo. Il nostro rimane lo Zero Infortuni che, come una vera e propria Stella Polare, guida le nostre azioni e ci spinge a migliorarci e a prenderci cura l’uno dell’altro. Ora occhi e orecchie bene aperti: siamo Safety Reporter e questo è il nostro giornale.

Buona lettura a tutti!

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IL GIGANTE DELLA SICUREZZA VENUTO DAL MESSICO continua... “Il nostro obiettivo”, dice Juan Ruiz, uno dei colleghi di Villanueva intervistato dal nostro reporter sul posto Luca Ceci, “è arrivare a casa sani e salvi per poter dire alle nostre famiglie di aver contribuito a costruire un parco solare che fornirà energia pulita a migliaia di persone. Insieme a tanti colleghi provenienti da tutto il mondo”, conclude l’intervistato, “abbiamo unito le forze e abbiamo lavorato per questo obiettivo, che accomuna tutti noi nel profondo”. Il gigante di Villanueva continua a macinare record e risultati positivi. Il tutto mantenendo degli standard di sicurezza altissimi. Una storia fatta di responsabilità, impegno e forza di volontà. In attesa di altre buone notizie provenienti da Villanueva...Salute al Gigante!

L’ESPERIENZA DI LUCA CECI Villanueva, Mexico Sono Luca Ceci, project manager di Villanueva. Ho deciso di vestire i panni del Safety Reporter perché ho vissuto in prima persona la nascita e la crescita del Gigante Solare a Villanueva. Gli incredibili risultati conseguiti fanno parte di un progetto in cui tutti noi abbiamo messo impegno e senso di responsabilità, partendo dal Management dalle Costruzioni, l’HSEQ e gli altri. Per questo il primo messaggio che volevo inviare ai miei colleghi e che viene dal cuore è “Grazie!”. L’avventura di Villanueva ha messo a dura prova le nostre capacità di teamworking. Come è facile immaginare, non è stato sempre semplice. Ci sono stati momenti intensi di incomprensione, discussioni animate e ripetuti incontri. Ma ogni difficoltà è stata superata rispettando i ruoli di ognuno, nel rispetto del parere di tutti. Il mio ringraziamento va al team di HSEQ per la pazienza dimostrata e per la straordinaria capacità di reggere la forte pressione che il progetto, e io stesso, hanno posto su di loro.

Decidere di organizzare workshop insieme all’appaltatore EPC e interrompere le lavorazioni in vista dell’imminente energizzazione dell’impianto per dare importanza ai temi e alle attività che riguardano la sicurezza, rappresenta per me una delle dimostrazioni più evidenti di come la Safety venga prima di tutto. Un concetto questo che non può e non deve rimanere solo teoria, ma che ha bisogno di essere messo in pratica quotidianamente.

per sempre una milestone da ricordare e replicare con orgoglio e responsabilità. Quello che ho detto ai miei colleghi in Messico, lo voglio ripetere qui, perché ritengo che sia una lezione che tutti dobbiamo tenere bene a mente da oggi in poi: la sicurezza è un impegno che va rispettato, anche e soprattutto nei momenti più critici… altrimenti, non è un impegno!

Il traguardo “Zero Infortuni” raggiunto dalla famiglia Enel nell’impianto di Villanueva, sarà PAG. 01


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UN LANCIO PER LA SICUREZZA Italia Può un cortometraggio sensibilizzare sui temi della sicurezza e salvare delle vite umane? Il nostro collega Sebastiano Trapani ha provato a rispondere a questa domanda mettendosi in gioco in prima persona con un progetto veramente significativo La storia dell’idea di Sebastiano comincia tempo fa, quando è testimone di un tragico episodio. Due colleghi perdono la vita mentre si recano al lavoro. Dopo questo triste fatto Sebastiano comincia ad interrogarsi su come contribuire attivamente affinché un giorno incidenti del genere possano non accadere più. Ed è così che pensa di sfruttare la propria passione personale per il video making realizzando un prodotto che possa avere una grande diffusione: un cortometraggio All’inizio le difficoltà sono molteplici: pochi soldi per la realizzazione e praticamente nessuna idea su come si produca un cortometraggio. Ma ha una storia abbozzata su un foglio e tanta voglia di fare la differenza. Grazie all’aiuto della sua famiglia, dei suoi colleghi, di paracadutisti e del regista Leonardo Ranieri, Sebastiano riesce a dare vita ad un pro-

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getto importante ed ispirare così tante persone. Si chiama “Un lancio per la Sicurezza” e vede anche la partecipazione dei bambini delle scuole della sua città. Dall’1 Maggio 2017, per diffondere il cortometraggio e il messaggio contenuto nel progetto, Sebastiano crea la pagina Facebook “Un lancio per la Sicurezza”. L’obiettivo è creare una comunità che condivida gli stessi suoi (e nostri) valori. Il video ha raggiunto le 30 mila visualizzazioni e continua a crescere e ad essere condiviso. Vuoi vedere il corto di Sebastiano? Ecco le istruzioni di bordo: 1. Visita la Pagina Facebook “Un Lancio per la

STRETCH & BEND STORY Italia Voglio raccontarvi di una tradizione, ormai consolidata da anni, che esiste in tutti i cantieri in costruzione del Nord America. È una pratica che dimostra come EGP metta davvero la salute e la sicurezza dei lavoratori prima di tutto, anche prima dell’inizio dei lavori. Sto parlando dello Stretch & Bend.

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Tutti i lavoratori del cantiere, che siano essi EGP o appartenenti a un’impresa appaltatrice, ogni mattina, prima di iniziare le attività vere e proprie, si ritrovano nel cortile di ingresso per una riunione di mezz’ora. Qui si discute di diversi temi, tra cui la sicurezza. Ogni mattina, durante questo incontro, tra le 6 e

Sicurezza” 2. Guarda il Cortometraggio e lascia impresse le tue emozioni 3. Condividi il Cortometraggio con colleghi, parenti e amici! È vero, il progetto di Sebastiano e del suo corto prende spunto da una grave perdita e, a tutti gli effetti, dalla notizia più triste che si possa ricevere. Ma la sua storia ci insegna qualcosa di importante: le buone notizie non nascono dal nulla. Il terreno su cui possono crescere sono ambienti in cui la sicurezza viene applicata e condivisa ogni giorno, senza sosta. Per preparare questo terreno fertile c’è bisogno del contributo di tutti, nessuno escluso. Che sia con un consiglio, un avvertimento, un cambio di atteggiamento o con un bellissimo cortometraggio. Ogni azione conta.

le 7 del mattino, quando il sole è appena sorto, dedicano 15 minuti del loro tempo a un’attività di “allungamento e risveglio muscolare”, lo Stretch & Bend, così da essere pronti e in forma per il lavoro che li aspetta. Si tratta di pochi esercizi molto semplici: rotazione della testa, allungamento della schiena e altre pratiche di questo tipo. Esercizi che chiunque può fare e che permettono a chi partecipa di liberare la mente e preparare i muscoli a lavorare in modo ottimale per il resto della giornata, migliorando così non solo la propria salute ma anche l’umore. Una curiosità è che durante la ginnastica, tutti i presenti indossano i loro Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e i colleghi di HSEQ girano tra di loro parlando con i colleghi e verificando lo stato e l’adeguatezza dei loro DPI, potendo fornire un feedback in tempo reale e, soprattutto, quando non c’è nessun pericolo in agguato. Questa buona pratica ormai fa parte delle tradizione dei nostri colleghi nordamericani, che continuano a praticarla con entusiasmo e costanza, fatta eccezione per le giornate più fredde in cui le temperature possono scendere fino a 15° sotto lo zero. Sono convinto che questa tradizione meriti di essere diffusa e condivisa da tanti altri impianti in giro per il mondo. Un modo sano, utile e divertente per “fare” sicurezza e metterla così al primo posto!

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