Diavolo

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Diavolo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: Navigazione, cerca Questa voce riguardante un argomento di religione non è ancora stata tradotta completamente dalla lingua inglese. Terminala o riscrivila tu. Nota: il testo da tradurre potrebbe essere nascosto: vai in modifica per visualizzarlo. Il diavolo Satana immobilizzato al centro del Cocito, enorme lago ghiacciato situato sul fondo dell'Inferno della Divina Commedia.Il Diavolo è una figura soprannaturale che, nella religione cristiana, in quella islamica e in altre religioni, rappresenta un'entità malvagia e potente e al contempo tentatrice dell'umanità. Comunemente si ritiene che il Diavolo influenzi gli eretici, gli infedeli e altri miscredenti. Il nome "Diavolo" deriva dal greco diabolos, che significa letteralmente "diffamatore" o "accusatore"[1]. Nel Cristianesimo, Dio e il Diavolo sono di solito ritratti come spiriti non uguali che combattono per le anime degli esseri umani, con il secondo che cerca di allontanarle dal primo e di portarle nello Sheol. Il diavolo è altresì a capo di una forza di spiriti malvagi a lui subalterni, noti solitamente con il nome di demoni. Questa entità è comunemente chiamata con vari nomi come Satana, Abaddon, Angra Mainyu, Belzebù, Asmodai, Lucifero, Belial e Iblis. Molte altre religioni hanno una figura tentatrice o forviante che è simile al Diavolo. La moderna concezione del Diavolo include il pensiero che esso rappresenti la natura più infima propria dell'uomo o la pienezza del peccato. Indice [nascondi] 1 Il Diavolo nelle diverse religioni 1.1 Ebraismo 1.2 Cristianesimo 1.3 Le eresie cristiane 1.3.1 I bogomili 1.4 Islam 1.5 Zoroastrismo 1.6 Bahaismo 1.7 Neopaganesimo 2 Voci correlate 3 Note 4 Riferimenti bibliografici 5 Altri progetti 6 Collegamenti esterni

Il Diavolo nelle diverse religioni [modifica] Ebraismo [modifica] Per approfondire, vedi la voce Satana. Nell'Ebraismo non esiste il concetto di diavolo come nel Cristianesimo o nell'Islamismo. In ebraico, il termine biblico ha-satan (??????) significa "l'avversario"[2] o l'ostacolo, o anche "l'accusatore" (sottolineando così che Dio viene visto come il Giudice finale).


Nel Libro di Giobbe (Iyov), ha-satan è la qualifica, non il nome proprio, di un angelo sottomesso a Dio: egli è il capo-accusatore della corte divina. Nell' Ebraismo ha-satan non è malvagio, ma piuttosto indica a Dio le cattive azioni ed inclinazioni dell'umanità. Essenzialmente ha-satan non ha potere a meno che gli umani non compiano azioni malvagie. Dopo che Dio fa notare la devozione di Giobbe, ha-satan chiede il permesso di mettere alla prova la sua fede. A quest'uomo retto vengono sottratte la famiglia, le proprietà, ed in seguito, la salute, ma rimane ancora pieno di fede verso Dio. Alla fine di questo libro Dio appare come un mulinello d'aria, spiegando a tutti che la giustizia divina è imperscrutabile. Nell'epilogo vengono restituiti a Giobbe i suoi averi ed egli ha una seconda famiglia per "rimpiazzare" la prima che era deceduta. Nella Torah, ha-satan viene menzionato diverse volte. L'occasione principale è durante l'incidente del vitello d'oro: come fonte dell'inclinazione malvagia del popolo, o yetser harah, è responsabile per la costruzione da parte degli Israeliti del vitello d'oro mentre Mosè era sul Monte Sinai a ricevere la Torah da Dio. Nel libro delle Cronache, ha-satan incita Davide ad un censimento illegale. Di fatto, il Libro di Isaia, Giobbe, Qoelet e Deuteronomio hanno tutti passi in cui a Dio viene attribuito l'esercizio del controllo sovrano sul bene e sul male. Cristianesimo [modifica] Per approfondire, vedi la voce Diavolo nel Cristianesimo. San Volfango e il Diavolo di Michael Pacher).Nella corrente principale del Cristianesimo il Diavolo è noto anche con il nome di Satana e talvolta come Lucifero, sebbene la maggior parte degli studiosi riconoscano che il riferimento in Isaia 14:12 a Lucifero, o la Stella del Mattino, sia in relazione al re babilonese[3]. Alcuni pensano che il Diavolo sia un angelo che si è ribellato a Dio ed è stato condannato al Lago di Fuoco. Viene descritto come un essere che odia tutta l'umanità, o più precisamente la creazione (in contrapposizione a Dio), che diffonde menzogne e causa distruzioni nelle anime del genere umano. Altri Cristiani (ad esempio i Cristadelfiani) pensano che il diavolo nella Bibbia si riferisca figurativamente al peccato e alla tentazione umani e a qualsiasi sistema umano in contrapposizione a Dio. Nella Bibbia il diavolo viene identificato con il serpente nel Giardino dell'Eden, col dragone nell'Apocalisse di Giovanni[4], e col tentatore dei Vangeli[5]. È menzionato più frequentemente nei vangeli, specialmente in riferimento alla forza trainante dietro la crocifissione di Cristo. Le eresie cristiane [modifica] La interpretazione della figura e del ruolo del diavolo fu una delle origini delle eresie cristiane. I bogomili [modifica] Il bogomilismo, in sintesi, riteneva che Dio avesse due figli: Satanael (il diavolo), il primogenito, e Michele (l'Arcangelo). Satanel si ribellò al padre e si trasformò in una creatura malvagia la quale, una volta cacciata dal regno dei cieli, creò l'inferno e la terra, cercando nel contempo, di generare l'uomo: non riuscendovi chiese aiuto al padre che soffiò l'anima nel corpo inanimato. Così ormai padrone dell'uomo per aver creato la sua parte materiale, Satanel permise ad Adamo di colonizzare la terra .


Islam [modifica] Per approfondire, vedi la voce Iblis. Nell'Islam il Diavolo prende il nome di Iblis (arabo: Shaitan, un termine che si riferisce ad esseri malvagi simili al diavolo). Secondo il Corano, Dio creò Iblis dal "fuoco senza fumo" (insieme a tutti gli altri jinn) e creò l'uomo dall'argilla. La caratteristica principale del Diavolo, oltre alla hýbris, è che non ha altro potere se non quello di gettare suggestioni malvagie nel cuore degli uomini e delle donne. Secondo la teologia musulmana, Iblis venne espulso dalla grazia di Dio quando gli disobbedì scegliendo di non rendere omaggio ad Adamo, il padre dell'intera umanità. Egli sostenne di essere superiore ad Adamo, basandosi sul fatto che l'uomo, a differenza di sé, era fatto di terra. Come per gli angeli, essi si prostrarono ad Adamo per mostrare il loro omaggio e la loro obbedienza a Dio. Tuttavia a Iblis, inamovibile dal punto di vista che l'uomo era inferiore, e a cui, a differenza degli angeli, venne data la capacità di scegliere, fece la scelta di non obbedire a Dio. Ciò lo portò ad essere espulso da Dio, un atto di cui Iblis accusò l'umanità. Inizialmente, il Diavolo riuscì ad ingannare Adamo, ma una volta che le sue intenzioni divennero chiare, Adamo ed Eva si pentirono dei loro peccati davanti a Dio e vennero liberati dai loro misfatti e perdonati. Dio diede loro un forte avvertimento riguardo Iblis ed i fuochi dell'Inferno, e chiese a loro e ai loro figli (umanità) di stare lontano dalle illusioni dei loro sensi causate dal Diavolo. Secondo i versi del Corano, la missione del Diavolo fino al Qiyamah o Giorno della Resurrezione (yaum-ul-qiyama) e di ingannare i figli di Adamo (l'umanità). Dopo di ciò, egli verrà posto tra i fuochi dell'Inferno insieme a coloro che ha illuso. Il Diavolo è noto anche come uno dei jinn, poiché essi sono tutti stati creati dalle fiamme senza fumo. Il Corano non raffigura Iblis come il nemico di Dio, poiché Dio è supremo a tutte le sue creazioni ed Iblis è solo una di queste. Il solo nemico di Iblis è l'umanità: egli vuole scoraggiare gli uomini dall'obbedire a Dio. Perciò l'umanità è avvertita del fatto che dovrà lottare (jihad) contro le malizie del Diavolo e le tentazioni che egli instillerà in loro: coloro che riusciranno in questo verranno ricompensati con il Paradiso (jannath ul firdaus), raggiungibile solo con una condotta giusta. Zoroastrismo [modifica] Per approfondire, vedi la voce Angra Mainyu. Nei Gatha, i più antichi testi dell'Avesta zoroastriana, che si crede siano stati composti da Zoroastro stesso, il poeta non fa menzione di un avversario manifesto. La Creazione di Ahura Mazda è "verità", asha. La "bugia" (druj) è manifesta solamente come decadimento o caos, ma non è un'entità. In seguito, nello Zurvanismo (Zoroastrismo zurvanita), Ahura Mazda e il principio del male, Angra Mainyu, sono i "gemelli" figli di Zurvan, 'Tempo'. Non esiste nessuna traccia dello Zurvanismo dopo il X secolo. Oggi, i Parsi d'India accettano ampiamente l'interpretazione del XIX secolo secondo la quale Angra Mainyu è l' 'Emanazione distruttiva' di Ahura Mazda. Invece di lottare contro Mazda stesso, Angra Mainyu combatte Spenta Mainyu, l' 'Emanazione creativa di Mazda.


Bahaismo [modifica] Nelle Scritture del Bahaismo, il "diavolo" o il "satanico" può assumere diversi significati. A volte viene usato per riferirsi all'interpretazione Bahá'í di Satana. Altre volte si riferisce a persone che sono comandate dalla loro stessa bassa natura. In questo senso, la fede Bahá'í pensa che alcune persone malvagie siano diavoli incarnati, non nel senso di essere governati da una forza malvagia esterna, ma dai propri desideri egoistici. Bab definisce i suoi persecutori come "i seguaci del diavolo".[6] La possessione demoniaca menzionata nella Bibbia è considerata essere un altro esempio di individui che sono comandati dai loro bassi istinti. Shoghi Effendi ha scritto: « Riguardo la tua domanda relativa alla condizione di queste persone che vengono descritte in the Gospel come se fossero possedute da diavoli; ciò dovrebbe essere interpretato figurativamente; il diavolo o Satana è un simbolo delle forze oscure e malvagie che cedono alla tentazione. » [7] Nel contesto della tentazione di Gesù nel deserto, il diavolo viene interpretato come la natura umana di Gesù. Questa gli ha mostrato ciò che poteva ottenere con i suoi poteri, se avesse seguito le vie del mondo. Tuttavia, lo Spirito Santo all'interno di Cristo si rifiutò di sottomettersi alla natura più spregevole, scegliendo di seguire invece la volontà di Dio. La fede Bahá'í insegna che Satana è anche un metafora dell'"ego insistente" o dell'"ego più infimo" che è un'inclinazione innata all'interno di ogni individuo. Questa tendenza viene spesso citata nelle Scritture Bahá'í come "il Malvagio". Bahá'u'lláh ha scritto: « Vegliate su voi stessi, poiché il Malvagio giace in attesa, pronto ad intrappolarvi. Proteggetevi dai suoi mezzi maligni, e, guidati dalla luce del nome del Dio che vede tutto, rifuggete dall'oscurità che vi circonda. » [8] « Questa bassa natura nell'uomo è simbolizzata da Satana - l'ego malvagio all'interno di noi, non una personalità malvagia esterna. » [9] Neopaganesimo [modifica] La tradizione cristiana ha spesso identificato le religioni pagane e la stregoneria con l'influenza di Satana. Nel Medioevo la Chiesa accusò presunte streghe di essere spose e cospirare con Satana. Alcuni scrittori moderni conservatori, come Jack Chick e James Dobson, hanno descritto il neopagano odierno e le religioni stregonesche come esplicitamente satanici. Poche tradizioni neopagane ricostruzioniste riconoscono apertamente Satana o il Diavolo. Tuttavia, molti gruppi neopagani venerano una specie di Dio Cornuto, come ad esempio il


consorte della Grande Madre nella religione Wicca. Queste divinità solitamente rispecchiano figure mitologiche come Cernunnos o Pan, e qualsiasi somiglianza che hanno con il Diavolo cristiano appare risalire solamente al XIX secolo, quando una reazione cristiana alla crescente importanza di Pan nella letteratura e nelle arti portò a far si che la sua immagine venisse identificata con quella del Diavolo.[10]


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