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SOSTEGNI PER GLI INVESTIMENTI

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CYBER SECURITY

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ECONOMIA E POLITICA

PROTAGONISTI NELLE DECISIONI: L’artigianato non è rilevante soltanto a livello locale, bensì anche in ambito nazionale ed internazionale.

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Proseguono i sostegni provinciali per gli investimenti aziendali

ANCHE NEL 2022 LA GIUNTA PROVINCIALE INCENTIVERÀ L’ACQUISTO DI INVESTIMENTI SU BENI MOBILI CON PROCEDURA A BANDO. UN’OPPORTUNITÀ IMPORTANTE IN FAVORE DELLE MICROIMPRESE E DELLE REALTÀ DI PICCOLE DIMENSIONI.

La Giunta Provinciale prosegue nella volontà di utilizzare un regime di sostegno a bando per favorire gli investimenti aziendali delle microimprese e delle PMI nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi. L’aiuto è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 20% dei costi ammissibili, sulla base dell’articolo 17 del Regolamento (UE) n. 651/2014, ed il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni come per esempio la “Nuova Sabatini”. Ogni azienda può presentare una sola domanda di contributo e la richiesta deve avvenire online entro il 30 aprile 2022. Gli investimenti devono riferirsi ad unità operative ubicate in provincia di Bolzano. La selezione dei beneficiari avverrà poi attraverso una procedura a bando. Per quanto concerne la misura del contributo, il limite minimo dell’investimento è di 20.000 €, quello massimo è pari a 500.000 €.

LE AGEVOLAZIONI DISPONIBILI

Sono agevolabili i seguenti investimenti in attivi materiali o immateriali di cui all’articolo 17, comma 3, lettera a), del regolamento UE di cui sopra per installare un nuovo

stabilimento, ampliare uno stabilimento esistente, diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente:

Arredi Hardware Software Macchinari Macchine operatrici: autogrù, autobetoniere, autopompe Attrezzature, Mezzi di trasporto immatricolati come “mezzi speciali ad uso specifico” Autoveicoli per il trasporto di persone per agenti e rappresentanti di commercio iscritti nell’apposito ruolo presso la Camera di commercio: il primo automezzo con un valore massimo di 50.000,00 euro (senza Iva) ed acquistato nei primi due anni a partire dall’inizio dell’attività Autoveicoli per il trasporto di persone per le attività di trasporto con taxi e noleggio di autovetture con conducente Veicoli per il trasporto di cose per le imprese di commercio su aree pubbliche e di distribuzione automatica di alimenti e bevande.

PRESUPPOSTI D’ACCESSO

La valutazione della domanda di contributo avviene previa indicazione dei seguenti punti di priorità con punteggio massimo attribuibile pari a 120 punti (vedi art. 10 dei criteri):

A 30 PUNTI

01 Contratto di apprendistato ai sensi della legge provinciale 4 luglio 2012 (Ordinamento dell’apprendistato) e successive modifiche;

02 Utilizzazione di cubatura esistente: investimenti realizzati su una superficie produttiva rimasta economicamente inutilizzata nei 18 mesi antecedenti alla data del trasferimento dell’attività

03 Attività di commercio al dettaglio in quartieri o zone periferiche, non ricomprendenti il centro storico o il centro urbano, di comuni con più di 10.000 abitanti oppure esercizi commerciali che svolgono un “servizio di vicinato”

B 15 PUNTI

01 Debolezza strutturale

02 Crescita: rapporti di cooperazione formalizzati (contratto di cooperazione registrato, contratto di rete), servizio

“Export coach” dell’IDM-Südtirol Alto

Adige 2019-21

03 Imprenditoria femminile/Nuova impresa

C 10 PUNTI

01 Certificazioni/qualificazione (certificazione ISO, SOA, certificazione “audit familiaelavoro”,

02 Rating di legalità (https://www.agcm.it/ competenze/rating-di-legalita/),

03 Diploma di maestro artigiano o di tecnico del commercio, diploma di corso di studi almeno triennale presso un’università o un istituto di alta formazione

04 Certificazioni di sostenibilità: EMAS, Klimafactory (Agenzia CasaClima), rapporti sulla sostenibilità che sono oggetto di audit, certificati di neutralità climatica relativi all’impresa e rilasciati da enti riconosciuti.

Gli investimenti devono riferirsi all’anno 2022 e per tale si considera: l’ordine di acquisto, la consegna e la fattura finale sono del 2022; l’ordine di acquisto e l’acconto sono del 2022 e la consegna e la fattura finale sono del 2023; l’ordine di acquisto, l’acconto e la consegna sono del 2022 e la fattura finale è del 2023 ove l’acconto deve ammontare almeno al 20% del totale della somma ammessa. Le domande di finanziamento per gli investimenti aziendali possono essere presentate fino al 30 aprile 2022. Le graduatorie saranno approvate entro il 30 giugno 2022. Le domande devono essere presentate online attraverso il corrispondente servizio di e-government dell’amministrazione provinciale su myCivis), utilizzando l’identità digitale SPID.

SOA: cruciale successo nell’edilizia privata

LA CERTIFICAZIONE HA RISCHIATO DI DIVENTARE OBBLIGATORIA, MA L’ARTIGIANATO ALTOATESINO È RIUSCITO AD IMPEDIRE LA MODIFICA.

Quando si parla di certificazione SOA, ci si riferisce ad un’attestazione obbligatoria utile per comprovare la capacità economica e tecnica di un’azienda che intenda qualificarsi per l’adempimento di contratti di lavori pubblici dal valore superiore a 150.000 Euro. L’attestazione in oggetto viene rilasciata da enti certificatori approvati e conferma che l’azienda soddisfa tutti i requisiti necessari per l’assegnazione di contratti pubblici. Quello in oggetto è un onere molto costoso per le aziende, nonché dispendioso in termini di tempo. A livello nazionale sia la proposta di legge sui “contratti pubblici” che la “sostegni-ter” avevano tra gli obiettivi quello di rendere la certificazione SOA obbligatoria anche per alcune costruzioni private in riferimento ai “bonus edilizi”. Una notizia che ha

Bauen ohne zusätzliche Belastung Keine SOA

causato non poche polemiche tra gli addetti ai lavori “Finora la qualifica delle aziende appartenenti al comparto dell’edilizia privata è sempre stata valutata dal committente sulla base della registrazione alla Camera di Commercio, della qualifica professionale e dell’esperienza lavorativa – ha spiegato il presidente di lvh.apa Martin Haller -. Una pratica che si è sempre dimostrata valida in Alto Adige.” Fortunatamente, anche grazie l’intervento a livello nazionale del Senatore Dieter Steger, il pericolo è stato per ora scongiurato. I vertici di lvh.apa avevano già sostenuto in passato che la certificazione SOA avrebbe dovuto essere introdotta obbligatoriamente solo al di sopra di una soglia di contratto pari a 300.000 Euro.

La rilevanza della resilienza

UNA RECENTE ANALISI PROMOSSA DALL’ISTITUTO DI RICERCA DELLA CAMERA DI COMMERCIO HA PERMESSO DI EVIDENZIARE LE PECULIARITÀ DELLE DONNE OPERATRICI ECONOMICHE NEL CORSO DELLA CRISI.

Donne forti Conciliare al meglio lavoro e famiglia.

Le realtà economiche guidate da donne hanno dovuto lottare maggiormente con gli impatti operativi della pandemia Covid-19 rispetto alle altre aziende? La pandemia ha portato al contempo ad un deterioramento della situazione economica e sociale delle donne imprenditrici? Per rispondere a queste domande, l’Istituto per la ricerca economica della Camera di Commercio di Bolzano ha analizzato i dati economici del Barometro dell’economia IRE ed ha condotto un sondaggio online intervistando 221 operatrici economiche altoatesine nell’autunno 2021, cercando di ottenere un quadro del loro stato d’animo.

RISULTATI SIGNIFICATIVI

In generale è emerso che le ditte al femminile sono risultate molto resilienti nel corso della pandemia ed hanno avuto modo di sfidare le difficoltà maggiormente rispetto ad altre realtà. Complessivamente però hanno sofferto di più la crisi in quanto attive proprio nei settori (commercio, comparto alberghiero, servizi) più duramente dalla pandemia. Al contempo, in alcuni casi il ruolo sociale delle donne imprenditrici si è deteriorato durante il periodo di crisi ed è emerso un ritorno ai modelli tradizionali di distribuzione dei ruoli tra uomini e donne. Le donne con responsabilità di cura (bambini, assistenza) hanno patito in modo particolare questa situazione.

Grave impatto

LE CONSEGUENZE DEL CONFLITTO IN UCRAINA SI STANNO FACENDO SENTIRE ANCHE IN EUROPA.

Gravi conseguenze Per il conflitto in Ucraina.

Forniture interrotte, un numero ridotto di materiali disponibili e prezzi energetici in crescita costituiscono problemi che purtroppo conosciamo sin dall’inizio della pandemia Covid-19. Anche la guerra in Europa sta avendo tuttavia un impatto diretto sul tessuto economico, visti i prezzi in aumento, la rottura delle catene di approvvigionamento e la scarsità di alcuni materiali. Proprio per questi motivi l’artigianato si aspetta una politica ferma da parte dello Stato e della provincia per fare in modo di sostenere le aziende in questo periodo difficile. Riduzione delle accise e sgravi fiscali per l’energia: tutto ciò che è in grado di aiutare nel breve termine le microimprese e le PMI costituisce una vittoria. Non a caso Confartigianato nazionale ha chiesto delle misure rapide per evitare conseguenze negative a livello economico. In questa direzione dovrebbe essere predisposto il decreto sulla crisi Ucraina, non ancora pubblicato al momento della stampa del nostro mensile. “Nessuno può attualmente prevedere le effettive conseguenze a medio-lungo termine di questa crisi – ha spiegato il presidente di lvh.apa Martin Haller -. Ciò rende ancora più importante fare tutto ciò che è in nostro potere per affrontare almeno i problemi prevedibili, quali ad esempio i prezzi delle materie prime e dell’energia. Questo include anche chiarire già ora come garantire ai rifugiati ucraini un accesso legalmente sicuro e il meno burocratico possibile al nostro mercato del lavoro e della formazione”.

LUCIA MENINI Consulente Effizient Srl in tema di privacy

L’IMPORTANZA DELLE PASSWORD

Tra le varie misure di sicurezza a protezione dei dati personali, quella meno amata è la password. Il motivo è facilmente intuibile: le password normalmente utilizzate sono differenti tra loro, complicate da ricordare e da modificare periodicamente. Ma perché la password è così importante? Facciamo un esempio: ipotizziamo di partire per un viaggio con la nostra valigia che conterrà tutto il necessario; per evitare che qualche estraneo la possa aprire, viene solitamente utilizzata una chiusura con combinazione numerica che terremo segreta e non dovrà essere facilmente indovinabile (es. 000). È anche facile capire che se qualcuno volesse provare ad aprire la valigia indovinando la combinazione, trovare quella corretta di un sistema a tre cifre, sarà più facile e veloce rispetto ad un sistema a sei cifre. Se le valigie fossero due e la combinazione fosse uguale per entrambe, indovinata la prima, sarebbe immediato poter aprire anche la seconda. Riprendendo l’esempio nel contesto lavorativo, la password è la combinazione numerica che protegge i dati personali custoditi nei nostri PC, software, etc. È fondamentale che sia di lunghezza e complessità adeguate, resti segreta e sia diversa per tutti i servizi utilizzati. Degli studi hanno calcolato che un software riesce a decifrare istantaneamente una password di 8 caratteri che ha solo lettere minuscole mentre servono 8 ore se vengono utilizzati anche simboli, lettere e maiuscole. Per una password di 12 caratteri con lettere (maiuscole e minuscole), simboli e numeri, il tempo necessario è di 34.000 anni.

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