Wir 200605 ita doppelmayr

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Giugno 2006 n. 169 • anno 31

Lo stand Doppelmayr al SAM a Grenoble è stato frequentato da un gran numero di visitatori

Il funitel dalle grandi ruote Novità mondiale per la Galzig-Bahn di St. Anton am Arlberg in Austria. pag. 2

Il nuovo Funifor Arabba - Portavescovo Il primo impianto di questo tipo nelle Dolomiti. pag. 8. Ancora impanti Doppelmayr per l’Espace Killy A Tignes Doppelmayr ha installato la terza seggiovia in due anni. pag. 10.

­Più sicurezza con RPD Meno incidenti con il sistema Rope Position Detection. pag. 18

Rivista per clienti e collaboratori

6-CLD-B Hexenboden con riscaldamento dei sedili a Zürs. pag. 4


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

Un nuovo Funitel per St. Anton Dall’inverno 2006 a St. Anton un Funitel sostituirà la vecchia Galzigbahn. La nuova Galzigbahn costituisce una soluzione tecnica ed architettonica unica: La componente più impressionante e innovativa è rappresentata dalle quattro ruote ciclopiche dal diametro di otto metri e mezzo poste nella stazione di valle

L’idea è nata dalla necessità di un riammodernamento della funivia a va e vieni del Galzig, che, seppur ancora affidabile, cominciava a dimostrare una certa età.1 Il nuovo impianto avrebbe dovuto per prima cosa offrire un maggior comfort di viaggio. In particolare, la stazione a valle a due piani non era più all’altezza delle esigenze odierne: gli sciatori erano costretti a salire le scale per raggiungere le cabine, un’impresa faticosa con gli scarponi da sci. Allo scopo di facilitare l’imbarco degli sciatori, inizialmente si è pensato ad una scala mobile, ma i gradini in metallo costituivano un pericolo di scivolamento 1

capacità di 74 persone, anno di costruzione

1937.

troppo elevato. Nel corso della discussione con l’amministratore delegato della Arlberg Bergbahnen AG, Mario StedileForadori, gli ingegneri della Doppelmayr ebbero l’idea di utilizzare una specie di sistema paternoster. La novità mondiale: Le ruote ciclopiche Da quest’idea nacque quindi la soluzione delle grandi ruote. All’arrivo le cabine percorrono la trave di rallentamento posta al primo piano e impegnano quindi due ciclopiche ruote che la portano al piano terra; li percorrono il girostazione a velocità ridotta fino a trovare le altre due ruote che le riportano al primo piano e alla trave di lancio.


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

Clienti soddisfatti, un nostro dovere Questa idea si dimostrò davvero eccellente: Gli sciatori in arrivo avrebbero potuto raggiungere le cabine a livello del suolo! L’architetto ha quindi realizzato un progetto veramente geniale, che ha aumentato ulteriormente l’effetto sorpresa della nuova cabinovia: ha proposto un edificio nuovo interamente vetrato. Dall’esterno si vedrà la tecnica, dall’interno il meraviglioso panorama di alta montagna. Per la realizzazione di questo progetto saranno necessarie considerevoli innovazioni costruttive che però dovranno essere meno invasive di quanto ci si possa aspettare. Ad esempio la stazione di monte – a contrario di quella di valle – non dovrà essere completamente demolita, nonostante richieda importanti adattamenti. Il vecchio impianto è stato chiuso soltanto nella primavera 2006 alla fine della stagione invernale. A fine novembre, se tutto si svolgerà secondo i piani prestabiliti, la nuova Galzigbahn potrà aprire al pubblico come nuova attrazione per l’Arlberg.

Il sistema Funitel in breve

La caratteristica di questo sistema sta nella disposizione della fune portantetraente a doppio anello: Da un’unica fune impalmata si ricavano quattro tratti di fune. Due funi parallele verso monte e due verso valle. L’argano è dotato di una puleggia verticale a doppia gola (che nel caso della Galzigbahn avrà un diametro di 5,2 m). Il tensionamento a contrappeso centrale avviene attraverso tre pulegge poste su un carro tenditore unico1. Il traino delle cabine nel girostazione avviene per mezzo di convogliatori a pneumatici posti su rotaie sospese. L’intera carpenteria meccanica funiviaria è sospesa alle capriate della stazione. Quindi non sono necessari steli centrali che costituirebbero un ostacolo ai passeggeri. Per altri impianti Funitel Doppelmayr ha usato sistemi di tensionamento idraulici. 1

All‘inizio del 2006 il gruppo Doppelmayr/Garaventa ha effettuatoun sondaggio sulla soddisfazione dei propri clienti. I risultati sono già arrivati e sono incoraggianti: i nostri clienti ci danno un ottimo voto. Questo ci rende sicuramente molto orgogliosi e ci pone però anche una sfida per il futuro: la richiesta di efficienza e competitività da parte dei nostri clienti è molto elevata in quanto essi hanno il diritto di pretendere e aspettarsi molto da noi. La viva partecipazione dei nostri clienti all’inchiesta ci dà la possibilità di lavorare in modo mirato per migliorare ulteriormente. Anche questa volta risulta chiara l’importanza di interessarci prontamente e con impegno dei problemi di ogni singolo cliente. Dall’analisi dei clienti rileviamo quindi l’obbligo e la volontà di offrire ai nostri clienti il meglio di noi, sia oggi che nel futuro. Se ciascuno di noi si impegnerà con tutte le proprie forze, saremo in grado di consolidare la nostra posizione di leader sul mercato e di difenderla anche in futuro.

24-Funitel Galzig Portata oraria

2.200 p/h

Tempo di percorrenza

9,0 min

Velocità

6,0 m/s

Numero veicoli

28

Intervallo partenze

39,0 s

Lunghezza inclinata

2.542 m

Dislivello

766 m

Stazione motrice

a monte

Stazione di rinvio e tensionamento

a valle

Michael Doppelmayr


Doppelmayr/Garaventa-Gruppe

Comfort sull’Hexenboden La nuova seggiovia Bubble a 6 posti Hexenboden sostituisce le due seggiovie triposto Hexenboden I (fissa) e Hexenboden II (ad ammorsamento automatico). “In questo modo l’Hexenboden è stato adattata agli standard di qualità degli altri impianti di risalita nel comprensorio sciistico di Lech e Zürs1” dice Josef Moser, l’amministratore unico della Ski Zürs AG.

Con la costruzione del nuovo impianto la linea Hexenboden è stata profondamente ristrutturata: ora le due seggiovie sono riunite in un‘unica sezione e la linea ha un nuovo tracciato. La stazione a monte della vecchia Hexenboden II è stata spostata di 15 m, quella a valle dell’ex-Hexenboden I di 20 m. A parte la stazione a valle della vecchia Hexenboden II, le vecchie stazioni sono state demolite. Gli utenti della seggiovia non devono più fare la fila due volte per arrivare alla stazione a monte (Del resto in passato c’era già una sciovia continua da monte a valle, poi sostituita a metà degli anni ottanta dalle due seggiovie). La stazione a valle è stata integrata nel’ambiente locale. Si alza come “come una roccia” dal terreno; una realizzazione imponente di cemento, acciaio e vetro, che – elegante e con un atteggiamento di sfida in vista del passaggio di eventuali slavine – possiede un apposito sistema di sicurezza antislavina. (Ad esempio, tutti gli accessi sono dotati di porte antislavina). Nel sotterraneo della stazione a valle si trova un magazzino seggiole completamente automatizzato. Dove una volta si trovava il parcheggio del personale addetto agli ski-lift, ora è stato realizzato un garage sotterraneo con collegamento alla stazione a valle. L’area del sotterraneo ospita anche infrastrutture come p.e. i reparti rifiuti, i servizi ed il magazzino per i componenti meccanici. Deviazione del fiume Zürsbach

Nel comprensorio sciistico di Lech e Zürs ci sono quasi 84 ski-lift e funivie e 260 km di discese. 1

Una delle condizioni per consentire questi ampi lavori di ingegneria ambientale e civile è stato lo spostamento del letto del fiume Zürsbach su una lunghezza di oltre 100 m e la costruzione di un ponte d’accesso. Per riportare gli sciatori in sicurezza fino al ponte che porta all’altro lato della strada statale era necessaria la realizzazione di una nuova pista sciabile.

La vecchia stazione a valle dell’Hexenboden II è stata convertita a locali per l’impianto di innevamento programmato; ne fanno parte anche una stazione di trasformazione, una per l’aria compressa e per il pompaggio, nonché una per gli apparecchi di programmazione. L’impianto di innevamento è stato esteso fino alla stazione a monte. Esso è stato integrato nel sistema di condutture idriche lunghe circa 15 km di cui fanno parte i serbatoi d’acqua dei laghi Zürsersee e Flexensee. L’impianto di risalita è dotato del sistema RPD. 6-CLD/B Hexenbodenbahn Portata oraria

2.400 p/h

Tempo di percorrenza 5,6 min Velocità

5,0 m/s

Intervallo partenze

9,0 s

Lunghezza inclinata

1.569 m

Dislivello

531 m

Numero sostegni

17

Argano

a valle


La stazione a monte è una classica stazione UNI-G, nella quale gli sciatori sono protetti durante la loro discesa da una parete antivento in vetro. Sul lato frontale è stato realizzato un banco per il controllo della linea. L’interno della stazione è facilmente agibile per i lavori di manutenzione.

Nel comprensorio sciistico Zürs-Lech le seguenti seggiovie sono già state dotate del sistema di riscaldamento: Hexenbodenbahn, Schlegelkopf, Kriegerhorn,Steinmähder, Petersboden, Hasensprung e Zürserseebahn. Ing. Josef Moser, Ski Zürs AG: La nuova Hexenbodenbahn risponde completamente alle esigenze di alta qualità e comfort dell’area.

Particolare attenzione è stata posta all’estetica della stazione a valle. Essa si inserisce bene nel panorama del luogo e del paesaggio.


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

La Schneeberg-Salamander Durante i week-end, migliaia di viennesi trascorrono il loro tempo nella regione del Schneeberg. Il Schneeberg, Monte della Neve, è ben accessibile tramite la famosa ferrovia a cremagliera fatta costruire durante il regno dell’imperatore Francesco Giuseppe e da ora anche grazie alla nuova seggiovia Salamander.

Il tragitto della nuova seggiovia Salamander parte da Losenheim (840 m) e raggiunge la località Faden (1.210 m), la sella tra lo Schneeberg e la Dürre Leiten che costituisce in estate un ideale punto di partenza per escursioni. Con la ferrovia a cremagliera si arriva fino alla stazione a monte Hochschneeberg; da li è possibile camminare su un sentiero ben segnalato fino alla stazione a monte della seggiovia, dalla quale si ritorna – confortevolmente sospesi – alla stazione a valle. Durante l’inverno, la ferrovia a cremagliera non è in servizio. La seggiovia serve invece un bellissimo piccolo comprensorio sciistico per famiglie dove è presente anche una sciovia e dove si trovano alcune piste da sci. Gli ospiti sono soprattutto viennesi e turisti dal bacino viennese, dalla parte Ovest

4-CLD Salamanderseilbahn Portata oraria

1.200 p/h

Tempo di percorrenza

4,0 min

Velocità

5.0 m/s

Numero veicoli

40

Intervallo partenze

12,0 s

Lunghezza inclinata

1.112 m

Dislivello

337 m

Stazione motrice

a valle

Stazione rinvio

a monte

dell’Ungheria e dalla Slovacchia che trascorrono qui una giornata o un fine settimana. La seggiovia Salamander sostituisce la seggiovia biposto Girak costruita nel 1972 di cui è stata mantenuta la stazione a valle, mentre il tracciato è stato modificato; la stazione a monte – tra l’altro la prima UNI-G per una seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico in Bassa Austria – è di nuova costruzione.

Secondo il sindaco di Puchberg, Michael Knabl (a sinistra; accanto a lui l’amministratore unico Gerhard Stindl della Schneeberg-Sesselbahn GmbH), la seggiovia costituisce un importante passo verso un ulteriore sviluppo del turismo. A questo scopo è stato necessario costruire delle condutture per l’acqua. Infatti, nel massiccio calcareo non si trovano sorgenti: l’acqua sgorga soltanto ai piedi della montagna dove incontra gli strati rocciosi impermeabili. A destra Martin Wanzenböck, uno dei due amministratori della SchneebergSesselbahn GmbH, proprietario dell’impianto, consigliere comunale, gerente e presidente dell’agenzia di turismo di Puchberg nonché proprietario del Forellenhof.


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

Hochkar: Tutto fornito da noi L’Hochkar è il comprensorio sciistico più vasto della Bassa Austria con le sue discese di quasi 12 km e nove impianti di risalita; tutti forniti da gruppo Doppelmayr/ Garaventa. Nel 2005 Doppelmayr ha realizzato due seggiovie quadriposto ad ammorsamento fisso: l’Almlift e l’Häsing.

4-CLF Almlift Portata oraria

2.361 p/h

Tempo di percorrenza

3,5 min

Velocità

2,4 m/s

Numero veicoli

71

Intervallo partenze

6,1 s

Lunghezza inclinata

507 m

Dislivello

106 m

Stazione motrice

a monte

Stazione rinvio

a monte

4-CLF Häsing Portata oraria

2.378 p/h

Tempo di percorrenza

5,9 min

Velocità

2,6 m/s

Numero veicoli

119

Intervallo partenze

6,1 s

Lunghezza inclinata

924 m

Dislivello

249 m

Stazione motrice

a valle

Stazione rinvio

a monte

La seggiovia quadriposto Almlift, lunga 500 metri e dotata di protezione per bambini, serve una pista di discesa non impegnativa con illuminazione notturna.

L’Hochkar, che si trova 150 km ad Ovest di Vienna, è stato reso accessibile come area sciistica a metà degli anni sessanta con una strada a pedaggio lunga nove chilometri, una sciovia Doppelmayr ed una seggiovia monoposto. Oggi l’Hochkar dispone di quasi 20 km di piste da discesa e di nove impianti di risalita. Nel 2005 Doppelmayr ha realizzato due impianti: la sciovia del 1965 è stata sostituita dalla nuova “Almlift”, una confortevole seggiovia quadriposto 4-CLF con tensionamento idraulico; la seggiovia biposto sull’Häsing di 1.728 m di lunghezza e costruita nel 1973 è stata invece sostituita dalla quadriposto con motrice fissa a valle. Ogni anno, circa 250 mila sciatori si recano a sciare nell’area dell’Hochkar.

La maggior parte di loro è di Vienna e della Bassa Austria ed un terzo viene dall’estero, in particolare dall’Ungheria. Nella valle dell’Hochkar si trovano il complesso “Sportheim” con 230 posti letto nonché alberghi e pensioni private con 200 posti letto, mentre il capoluogo Göstling offre altri 1.000 posti letto in totale. Durante l’estate Hochkar è una tranquilla alta valle nella quale è in servizio soltanto la seggiovia che porta alla cima dell’Hochkar (1.808 m); una situazione che potrebbe cambiare, anche se non è previsto un rilancio a breve termine del turismo estivo – afferma l’amministratore unico Mag. Bernhard Putz – secondo il quale i nuovi impianti Doppelmayr sono stati sviluppati in modo da potersi ben inserire anche in un progetto estivo.


Con il Funifor a Portavescovo in tutta comodità Partendo dal paese di Arabba il Funifor Doppelmayr costituisce il modo più rapido per raggiungere Portavescovo (letteralmente “il trono del vescovo”, ma in realtà una terrazza panoramica sulla Marmolada). Esso sostituisce la funivia a va e vieni del 1971. Il Funifor di Arabba è la prima funivia a va e vieni in Italia rispondente alle direttive CE.

Il comprensorio sciistico Arabba-Portavescovo si estende tra tra 1.600 e 2.500 m; con circa 30.000 passaggi quotidiani fa parte delle aree più belle e frequentate del carosello sciistico “Dolomiti Superski”. Il Gestore, la società SOFMA (Società Funivie Marmolada Arabba) possiede un totale di sette impianti di risalita (un Funifor, due cabinovie DMC, quattro seggiovie a morse fisse) a servizio di circa 20 km di piste. Esercizio singolo o va e vieni La SOFMA ha preferito la Doppelmayr agli altri concorrenti, essenzialmente per tre motivi: Primo, perché non c’era necessità di molte ristrutturazioni né all’esterno né all’interno delle stazioni e perché si potevano riutilizzare le vecchie fonda-

menta dei sostegni preesistenti; secondo, per la grande stabilità al vento del sistema proposto e, terzo per la possibilità di un utilizzo estremamente flessibile in funzionamento singolo o a va e vieni. Inoltre, questa soluzione innovativa del concetto brevettato Funifor ha suscitato una notevole ed ottima impressione. I tempi di realizzazione - inclusi lo smontaggio del vecchio impianto ed i collaudi – sono stati di soli otto mesi. Funifor Arabba-Portavescovo Portata

800 p/h

Tempo di percorenza

6,8 min

Velocità

12 m/s

Lunghezza

2.677 m

Dislivello

872 m


Il nuovo Funifor dispone di due cabine da 80 persone e di due sostegni a traliccio dell’altezza di 42 m e 18 m. Il sistema a funi portanti larghe garantisce una grande stabilità al vento Durante i lavori le funi portanti, sostituite due anni fa, sono state avvolte su due bobine nella stazione a valle per poi venir riutilizzate insieme a due nuove funi portanti addizionali. L’installazione dei

Il sistema Funifor in breve Il Funifor è un impianto di risalita bifune a va e vieni (due funi portanti e due funi traenti). Ciascuna cabina viaggia nella propria via di corsa ed è indipendente dall’altra in quanto la fune traente viene rinviata a valle al di sopra della cabina stessa e non nell’altra via di corsa, cosa che avviene nelle normali funivie; il bilanciamento dei carichi avviene quindi elettricamente. Ciascuna cabina ha un proprio azionamento. Quindi

due argani motori nella stazione a valle – che precedentemente ospitava la tenditrice – senza modifica delle dimensioni esterne della stazione è stato un vero capolavoro tecnico. Le pulegge di rinvio a non c’è la necessità di un impianto di soccorso. Il soccorso avviene tramite il passaggio da una cabina all’altra. A questo scopo le due cabine vengono collegate tramite una solida passerella di soccorso. Lo scartamento tra le due funi portanti è maggiore della larghezza della cabina stessa, per cui si ha una grande stabilità al vento. La fune traente è bloccata al carrello tramite quattro pulegge disposte orizzontalmente sullo stesso. Grazie alle sospensioni corte sono sufficienti della stazioni dalla costruzione compatta e piatta.

monte sono state disposte obliquamente per motivi di spazio in quanto il tetto era inclinato. Il dislivello tra cabina scarica e carica viene equilibrato dalle nuove scarpe di stazione.


6-CLD a Tichots: La terza esaposto in due anni Nel 2005 con la 6-CLD Tichots Doppelmayr ha realizzato la terza seggiovia automatica a 6 posti nell’arco di due anni.

Val d’Isère/Tignes nella regione della Savoia francese è uno dei comprensori più belli e più grandi delle alpi occidentali: 133 piste per una lunghezza totale di 300 km su un dislivello massimo di 1.500 m che si estendono fino alle aree dei ghiacciai a 3.500 metri. Ci sono dieci funivie a va e vieni, quasi 50 seggiovie e circa 40 sciovie. Tignes è formata da tre frazioni, delle quali Tignes-le-Lac, con i suoi 2300 abitanti, è il comune più alto dell’Europa. Nel 1989 Tignes ha ospitato il 1° campionato del mondo di Freestyle e nel 1992 i giochi olimpici invernali di Albertville. In segno di riconoscimento dei grandiosi successi del famoso sciatore francese Jean-Claude Killy, che è originario di questa regione (1968 – tre medaglie olimpiche tra discesa, slalom gigante, slalom speciale), a questo comprensorio sciistico è stato dato il nome di “Espace Killy”. Il nome “Tichots” si riferisce ad una delle pendici del comprensorio. La nuova seggiovia esposto 6-CLD costituisce un importante punto di collegamento tra

il parcheggio a valle e quest’area del comprensorio sciistico. In particolare, la mattina è necessario disporre di una grande portata per trasportare a monte quanti più sciatori possibile. (Del resto l’impianto è in servizio solo durante la stagione sciistica). Il primo imbarco tangenziale per una seggiovia a 6 a livello mondiale Allo scopo di assicurare l‘alta portata di 3600 p/h, Doppelmayr ha installato il primo „imbarco tangenziale“ a livello mondiale in una seggiovia a 6 posti. La seggiola arriva in posizione obliqua con un angolo di 45° rispetto alla zona di imbarco e gira lentamente lungo il percorso in curva mentre i viaggiatori vengono trasportati da un tappeto. I tornelli di accesso al tappeto si aprono in differita per compensare la lunghezza delle differenti corsie. Per primi partono gli sciatori sulla corsia interna, per ultimi quelli che rispetto al raggio della curva si siedono più esternamente. (Per avere un‘idea si pensi


La stazione a monte si trova a 2.468 m, la stazione a valle a 2.107 m (sotto) ed è dotata di un grande parcheggio. alla posizione di partenza di una gara di 400 m in atletica leggera). Tutto è calcolato in modo che i viaggiatori possano sedersi contemporaneamente sfruttando anche lo spazio del girostazione per l‘imbarco, mentre nei tradizionali impianti i viaggiatori si siedono solo quando la seggiola è in asse linea. (Il primo impianto di questo genere, ma con seggiole a 8 posti, è stato il Tommeuses realizzato da Doppelmayr nel 2002 sempre a Tignes, con una portata di 4.500 p/h). Questo incremento di portata ha richiesto anche una procedura speciale di autorizzazione in quanto veniva superato il limite di 3.000 p/h per gli impianti esaposto; l‘autorizzazione ufficiale è stata concessa in novembre. La Société des Télépheriques de la Grande Motte (STGM) è cliente Doppelmayr da 15 anni: in maggio ci ha assegnato l‘ordine, a fine novembre l‘impianto era già in servizio.

6-CLD Tichots Portata oraria

3.600 p/h

Tempo di percorrenza

4,3 min

Velocità

5,0 m/s

Numero seggiole

85

Intervallo partenze

6,0 s

Lunghezza inclinata

1.169 m

Dislivello

361 m

Stazione motrice

a valle

Stazione di rinvio

a monte

L’imbarco tangenziale

sincronizza la movimentazione sia dei passeggeri che delle seggiole. Durante una buona giornata si contano fino a 18.000 passaggeri.


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

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La Blumenbahn è stata riposizionata a Steibis Già due volte si è dimostrata molto utile, ora entra in azione una terza volta: stiamo parlando della cabinovia a 8 posti che in 365 giorni ha trasportato milioni di visitatori alle esposizioni di floricoltura BUGA a Monaco e IGA a Rostock. Attualmente è in funzione nel comprensorio di Steiblis nell’Algovia bavarese.

La Imbergbahn, rapportata al campo automobilistico, corrisponde ad una vettura semestrale con un prezzo allettante. Il 40% dei componenti sono parti riutilizzate dall’impianto della BUGA, il resto è completamente nuovo. Nuove sono tutte le rulliere, la fune controllata dal sistema RPD, alcune parti delle stazioni, gli armadi elettrici nonché le cabine OMEGA III LWI per le quali si è costruito un girostazione facilmente gestibile. Un altro motivo sostanziale a favore dell’acquisto di questo impianto di risalita è stato il tipo di azionamento: il modernissimo „Doppelmayr Sector Drive“ (DSD) con il suo moderno azionamento diretto è silenzioso e possiede un’efficienza energetica che – rispetto ad altri motori a corrente continua – è maggiore del 7%.

La Imbergbahn ha una storia molto movimentata: dapprima ha trovato impiego nelle mostre di floricoltura IGA a Rostock (2003) e BUGA Monaco (2005); il 10 ottobre, subito dopo la chiusura della BUGA, è iniziato lo smontaggio e dopo 14 giorni è stato aperto il cantiere per il montaggio a Steibis; a metà dicembre 2005 era pronta alla messa in servizio come nuovo impianto.

8-MGD Imbergbahn Portata oraria

1.600 p/h

Tempo di percorrenza

5,1 min

Velocità

5,0 m/s

Numero cabine

34

Intervallo partenze

18,0 s

Lunghezza inclinata

1.230 m

Dislivello

304 m

Stazione motrice

a valle

Stazione rinvio

a monte

La certificazione dell’intero impianto secondo le norme CEN garantisce che la costruzione è stata eseguita utilizzando tutte le ultime tecnologie disponibili sul mercato. La grande affidabilità dell’impianto ha dimostrato che la scelta fatta era quella giusta. A questo proposito Thomas Ling, amministratore unico della Imbergbahn & Ski Arena di Steiblis, afferma: “In tutta la stagione invernale non abbiamo avuto mai nessun guasto” La nuova Imbergbahn sostituisce una seggiovia monoposto di 54 anni e due sciovie. La stazione a valle è stata spostata per rendere più confortevole l’imbarco quando si parte dal parcheggio di Steiblis, che è stato notevolmente ampliato. Nell’edificio multifunzionale della stazione a valle si trovano le casse, gli uffici, il soccorso alpino ed un negozio di articoli sportivi. L’installazione di un altro impianto Doppelmayr ha migliorato l’accesso al comprensorio sciistico ed il collegamento tra Imbergbahn e gli altri impianti di risalita del Bärenloch, il nuovo impianto Fuchskar inoltre svolge un’importante funzione di distribuzione degli sciatori. La regione dell’Oberstaufen costituisce un’attraente area di vacanza anche in estate, offrendo lunghi itinerari per escursioni e molte possibilità di attività sportive.


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

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Boom dello sci in Ucraina Recentemente la Doppelmayr ha installato due seggiovie a Bukovel, delle quali i committenti ucraini sono molto contenti. Hanno infatti già dato il via a nuovi ordini.

Nel cuore dei Carpazi ucraini si trova il comprensorio sciistico Bukovel, località che ha visto un enorme rilancio negli ultimi anni. Due anni fa è stata inaugurata una seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico e per l’inverno scorso Doppelmayr ha installato due seggiovie quadriposto ad ammorsamento fisso. Bukovel è da molti anni un’area per le vacanze estive ed invernali. Il Chorna Kleva, 1.370 m slm, è la montagna più alta, mentre Bukovel si trova a quota 700 m. Dall’inizio del 2000 quello che era un tranquillo paese di montagna si sta trasformando in un eldorado sciistico: in occasione della recente visita del presidente Yushenko, il direttore della ditta 4-CLF Bukovel impianto 12

che gestisce il comprensorio sciistico, Oleksandr Shevchenko, ha affermato con molto orgoglio: “Presto ospiteremo nel capoluogo 30.000 ospiti e creeremo 9000 posti di lavoro. Gli ospiti arrivano principalmente dai paesi confinanti dell’Europa centrale ed orientale. Il direttore Shevchenko descrive Bukovel come il miglior comprensorio sciistico ucraino per qualità e sottolinea di non temere alcun confronto con l’occidente. C’è tutta una serie di impianti di risalita, di piste dotate di impianti di innevamento programmato e un’eccellente infrastruttura di alberghi e ristoranti. L’obiettivo da raggiungere entro il 2008 è di far parte dei 20 comprensori sciistici più grandi al mondo con 35 impianti di risalita per un totale di 280 km di piste sciabili. 4-CLF Bukovel impianto 8 Portata

2.405 p/h

Tempo di percorrenza 5,6 min Velocità

2,6 m/s

Numero veicoli

114

Intervallo partenze

6,0 s

Lunghezza inclinata

874 m

Dislivello

187 m

Stazione motrice

a valle

Stazione rinvio

a monte

4-CLF Bukovel impianto 12 Portata

2.395 p/h

Tempo di percorrenza 6,6 min Velocità

2,6 m/s

Numero veicoli

133

Intervallo partenze

6,0 s

Lunghezza inclinata

1.026 m

Dislivello

227 m

Stazione motrice

a valle

Stazione rinvio

a monte


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

14

5 impianti di risalita sui monti Beschidi in Polonia Nella parte polacca dei monti Beschidi negli ultimi mesi sono stati messi in servizio ben cinque impianti di risalita Doppelmayr: una dimostrazione del boom sciistico in corso in Polonia e nei paesi confinanti quali la Repubblica Ceca, la Slovacchia, l’Ucraina e la Bielorussia. Tutti gli impianti sono conformi alle direttive CEN, un fatto che riveste notevole importanza anche in Polonia.

A Szczawnica, la Polskie Koleje Linowe Spólka z o.o. (PKL) ha aperto al pubblico a Natale la seggiovia quadriposto 4-CLD Palenica. La prima seggiovia quadriposto 4-CLD in Polonia con ricovero veicoli in stazione Come comprensorio sciistico ha vissuto un rilancio solo recentemente, anche se già disponeva di alcuni ski-lift della Doppelmayr. Questo impianto di risalita Doppelmayr sostituisce quello preesistente, ormai obsoleto. Dal momento che il comprensorio è noto ed apprezzato anche per le escursioni invernali, l’impianto è stato progettato sia per escursionisti che per sciatori ed è dotato di una zona d’imbarco a livello per pedoni nella stazione a valle. Inoltre si tratta della prima seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico in Polonia con ricovero delle seggiole in stazione. Sono dotate di magazzino sia la stazione a valle che quella a monte. Doppelmayr ha fornito l’impianto di risalita “chiavi in mano”, incluse tutte le opere quali la demolizione del vecchio impianto, la costruzione dei sostegni sul percorso e della stazione, fino alla pavimentazione del piazzale, all’alimentazione elettrica, all’installazione del trasformatore etc. Gli altri quattro impianti sono stati consegnati sempre “chiavi in mano”, ma senza opere edili. 4-CLD Palenica

2° impianto di arroccamento per Bialka Tatrzanska La seggiovia esaposto 6-CLD è il secondo impianto di arrocamento verso il comprensorio Kotelnica Bialzanska a Bialka Tatrzanska. La seggiovia è stata accolta con grande entusiasmo: il numero degli sciatori è infatti aumentato del 50%! In quest’area, già nel 2003 Doppelmayr aveva realizzato una seggiovia quadriposto 4-CLF e nel 2004 ha eseguito il montaggio di un tappeto di imbarco su una seggiovia triposto 3-CLF (anch’essa un impianto del gruppo Doppelmayr). Rytro: impianti nuovi e molto moderni Nel comprensorio sciistico una nuova seggiovia quadriposto 4-CLF dà accesso al Jastrzebska Gora. Per la regione è previsto un ampliamento in tempi brevi. Già adesso, il committente, la Osrodek Narciarsko Rekreacyjny „Rytro“ sp. z o.o., insieme al nuovo impianto di risalita e ad una nuova pista ha costruito un moderno albergo con ristorante. Allo scopo di rendere il comprensorio più attraente non solo era necessario costruire un nuovo impianto di risalita, ma anche una nuova pista. La pista è illuminata e predisposta per l’innevamento programmato.

6-CLD Kotelnica V

Portata oraria

2.200 p/h

Portata oraria

3.000 p/h

Tempo di percorrenza

2,9 min

Tempo di percorrenza

4,3 min

Velocità di corsa

5,0 m/s

Velocità di corsa

5,0 m/s

Numero di veicoli

54

Numero di veicoli

77

Intervallo partenze

6,5 s

Intervallo partenze

7,2 s

Lunghezza inclinata

757 m

Lunghezza inclinata

1.284 m

Dislivello

263 m

Dislivello

196 m

Stazione motrice

a valle

Stazione motrice

a valle

Stazione di rinvio

a monte

Stazione di rinvio

a monte


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

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Zieleniec: Una buona qualità del servizio è più importante di momentanei prezzi vantaggiosi Zieleniec, pittoresco villaggio di 100 abitanti (in direzione della Slesia) si trova al centro del comprensorio sciistico. La strada principale è affiancata sui due lati da non meno di 20 impianti di risalita di dimensioni medio-piccole. Ora si è deciso di incentivare considerevolmente il turismo, e l’intero luogo è in attesa di cambiamenti. La strada - in fase di ampliamento - è talmente stretta che nelle mattine di alta stagione entra in vigore la circolazione a senso unico verso Zieleniec, la sera quella in direzione opposta. Nuovi alberghi sono in costruzione, e vecchi alberghi sono in fase di ristrutturazione. L’obiettivo del cliente (“Winterpol”) è quello di ottenere un servizio rapido ed affidabile. Per questo motivo sono stati rifiutate le offerte concorrenziali a livello prettamente economico. Chelm: il vantaggio di trovarsi vicino ad una città La seggiovia quadriposto 4-CLF è ben sfruttata non solo per la sua vicinanza con Cracovia; essa è stata ultimata nel marzo del 2006, ed un nuovo impianto di innevamento programmato assicura un buon servizio agli sciatori anche in caso di scarso innevamento naturale. 4-CLF Jastrzebska Gora

I vari comprensori sciistici polacchi sono impegnati ad offrire ai loro clienti impianti di risalita ed infrastrutture sempre più moderne – anche in riguardo alla manutenzione delle piste, all’innevamento programmato, alla qualità degli alberghi ed alle opportunità per il tempo libero. La foto illustra la nuova seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso di Rytro. 4-CLF Chelm 1

4-CLD Zieleniec-Winterpol

Portata oraria

2.008 p/h

Portata oraria

2.392 p/h

Portata oraria

2.376 p/h

Tempo di percorrenza

4,8 min

Tempo di percorrenza

4,9 min

Tempo di percorrenza

4,6 min

Velocità di corsa

2,4 m/s

Velocità di corsa

2,6 m/s

Velocità di corsa

2,6 m/s

Numero di veicoli

82

Numero di veicoli

100

Numero di veicoli

93

Intervallo partenze

7,2 s

Intervallo partenze

6,0 s

Intervallo partenze

6,1 s

Lunghezza inclinata

694 m

Lunghezza inclinata

771 m

Lunghezza inclinata

720 m

Dislivello

207 m

Dislivello

235 m

Dislivello

173 m

Stazione motrice

a valle

Stazione motrice

a valle

Stazione motrice

a valle

Stazione di rinvio

a monte

Stazione di rinvio

a monte

Stazione di rinvio

a monte


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

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Lo stregone Walter Eisenmann è amministratore unico della „Berg- und Skilift Hochsöll GmbH & Co KG“ ed è gestore e promoter del mondo delle avventure “Hexenwasser”, un mondo fantastico che anima enormemente il turismo estivo intorno alla Hohe Salve – e che incrementa in modo decisivo l’utilizzo della cabinovia ad 8 posti sull’Hochsöll.

L’amministratore unico Walter Eisenmann dice: “Doppelmayr per me è sinonimo di affidabilità, competenza, onestà.

Prima di diventare l’amministratore unico delle Bergbahnen, Söll Walter Eisenmann faceva il banchiere. Presto sono state elaborate nuove attività di marketing per incrementare il giro d’affari estivo, inventando il motto “Natura e Tradizione”. Dopo l’avvenuta installazione della cabinovia a 8 posti nell’anno 2000 si sono quindi aperte nuove opportunità. Eisenmann potè entusiasmare l’architetto paesaggista con l’idea dei mondi acquatici che, sotto il nome di “Hexenwasser”, dal 2002 fanno furore nel mondo turistico. Il marchio “Hexenwasser” è stato un lampo di genio: “Dovevamo far stampare i prospetti e c’era poco tempo da perdere. Improvvisamente ci siamo ricordati della leggenda delle due contadine di montagna che un tempo avevano usato

cremento dell’utile del 40% per l’impianto di risalita, l’anno successivo del 60%”. Questo nel 2003, nell’anno dell’acqua; ossia nell’anno in cui la popolazione di Söll ha ricevuto il premio regionale “TirolTouristika” per il loro Hexenwasser (letteralmente “acqua stregata”) ed il premio statale per il turismo da parte del Ministero dell’Economia Austriaco. Un fatto che ha permesso una facile pubblicizzazione e - in seguito all’ampliamento del portafoglio clienti del mondo delle avventure - un ulteriore incremento del 25% delle corse dell’impianto: 180.000 passaggi in totale. Per quest’anno a Söll ci si è posti l’obiettivo di superare il limite di 200.000. Del resto è possibile finanziare tutti gli investimenti sostenuti per l’”Hexenwasser” – che fino adesso sono di ca. € 700.000

Per molti utenti di impianti di risalita il termine ‘Doppelmayr‘ richiama un qualcosa di positivo.

Per questo motivo utilizziamo soltanto impianti Doppelmayr.”

le loro scope per comunicare tra di loro da un lato della vallata all’altra” (cosa oltretutto che è stata fraintesa come auspicio di maltempo, per cui le due donne sono state condannate).

– con gli introiti del maggior profitto riscontrato.

Numerosi riconoscimenti L’”Hexenwasser” ha colpito immediatamente l’immaginario collettivo. „Nella prima estate abbiamo riscontrato un in-

Doppelmayr – il partner ideale Secondo Eisenmann, Doppelmayr è il partner ideale; perciò ha affidato alla nostra ditta tutti i sei impianti progettati dalla Bergbahnen Hochsöll a partire dal 1998. L’ultima di questa serie, la seggiovia


esposto ad ammorsamento automatico 6-CLD-B “Hexen6er”, è stata ultimata nel 2004; essa decongestiona in inverno i tre impianti ad ammorsamento fisso circostanti ed incrementa l’utilizzo delle piste. Inoltre migliora l’integrazione della Hohe Salve nello “Skiwelt”, ossia nel comprensorio sciistico interconnesso più grande dell’Austria. Eisenmann potenzia le sue strategie di marketing e con ciò quelle della regione attraverso lo spirito di gruppo: in inverno collabora con Tourismus GmbH Wilder Kaiser–Brixental, mentre in estate coopera con la Werbegmeinschaft Lifte per guadagnarsi il favore degli ospiti giornalieri (che totalizzano il 25% dei clienti della Bergbahnen Söll). La chiave del successo: “Con la natura” Il suo principio del “Con, non contro la natura” viene perseguito rigorosamente: nella costruzione dei “suoi” impianti non ha pensato solamente al comfort e all’incremento dei passaggi, ma anche alla tutela della natura e del paesaggio. Conseguentemente, negli impianti più nuovi le rimesse per i veicoli – anche per seggiovie fisse – sono state realizzate con soluzioni interrate; le seggiole degli impianti non in servizio durante l’estate vengono immagazinate; la stazione della cabinovia ad 8 posti in cima alla Hohen Salve è scavata nella montagna, non compromettendo così la bellezza paesaggistica. Eisenmann intende continuare sulla propria strada di un turismo sostenibile anche in futuro; lo stesso vale per la sua passione per le massime prestazioni tecnologiche: Nel 1998, dopo aver dato il via alla costruzione dell’impianto di risalita sull’Hochsöll, egli è stato il primo in Austria a firmare un contratto per una cabinovia ad 8 posti e ad integrare il nuovo impianto Doppelmayr nella propria strategia di marketing.


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

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Più sicurezza con l’RPD Il Rope Position Detection System (RPD) – un sistema ideato da Doppelmayr e protetto da brevetto – è in grado di rilevare una fune fuori asse, un rullo perso o uno scarrucolamento della fune e di rallentare tempestivamente la corsa dell’impianto di risalita o – se necessario – di fermarla.

Funzionamento: I sensori RPD della grandezza di poco più di un pugno vengono installati sui sostegni sotto alla fune tra le rulliere; questi sensori rilevano ogni spostamento della fune dalla propria posizione centrale sui rulli. Inizialmente la velocità dell’impianto viene diminuita e – nel caso avvenga uno scarrucolamento – l’impianto viene immediatamente arrestato. I tradizionali sistemi di monitoraggio della posizione della fune, come ad esempio le barrette di rottura, rilevano solo lo scarrucolamento avvenuto; tuttavia essi non avvertono la minaccia di un imminente pericolo. Unico in tutto il mondo: Un sistema „Fail-safe“ rende RPD sicuro da errori Il sistema RPD è l‘unico sistema di controllo fune al mondo completamente al sicuro da errori. I normali cambiamenti strautturali dei componenti della fune dovuti all’esercizio non causano nessun problema.

L’RPD è robusto o insensibile a temperature alte o basse o insensibile alla formazione di ghiaccio o utilizzabile in alta umidità o insensibile alla luce solareo protezione antifulmine o grado di protezione IP67: impermeabile all’umidità anche in condizioni meteo estreme

Quale situazione viene rilevata dal RPD? o fune fuori asse o spostamento della fune verso uno dei due bordi del rullo o scarrucolamento della fune sulle scarpette o Scarrucolamento della fune verso l’interno o Rullo bloccato o Anomalo consumo delle guarnizioni dei rulli o perdita di un rullo

Il sistema RPD finora è stato installato su 65 seggiovie, in cabinovie monofune e impianti Funitel. Con questo sistema si possono preventivamente evitare guasti agli impianti e quindi danni alle persone. Alcuni esempi seguiranno nella prossima edizione di WIR.


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

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Investimenti in maggiore capacità produttiva Negli ultimi sei mesi Doppelmayr ha incrementato la capacità produttiva del proprio stabilimento di WolfurtHohe Brücke tramite la messa in servizio di nuovi impianti produttivi e l’assunzione di nuovi collaboratori.

Centro universale di fresatura con piano di lavoro intercambiabile

Nella “produzione meccanica” sono stati recentemente installati tre grandi impianti. Un sistema di lavorazione di ben 40 m di lunghezza serve alla fabbricazione in serie di piccole e grandi quantità di componenti fondamentali quali morse di agganciamento, pezzi di rulliere etc. Esso consiste in quattro centri di lavorazione, in un deposito di pallets e in tre stazioni di carico e scarico. Il deposito di pallets può contenere 50 pallets con i pezzi da lavorare. Questo impianto costituisce un investimento per un ulteriore ampliamento e di incremento delle capacità produttive.

Centro fresatura a montante mobile con corsa longitudinale di 16 m

Un centro fresatura a montante mobile con una corsa longitudinale di 16 m e numerose periferiche serve alla produzione di pezzi di rulliere, di parti di rulli, di parti per sostegni RopeCon etc. Esso viene integrato da altri impianti ausiliari. Il fissaggio e lo sbloccaggio dei materiali avviene con una lavorazione del tipo va e vieni in tre stazioni. Un nuovo centro fresatura universale con piano di lavoro intercambiabile serve alla produzione di ingranaggi per riduttori nonché di componenti per Funitel, impianti 3S e veicoli DCC. Nel reparto taglio è presente un nuovo robot per il taglio al plasma e perforazione che è in grado di perforare, di eseguire tagli e di fresare, nonché di preparare i componenti alla saldatura e di lavorare tubi per telai. Un robot per saldatura è in grado di saldare pulegge monoblocco fino a un diametro di 5 m e fino al peso di 5 tonnellate. Esso viene usato principalmente per la fabbricazione di quarti di puleggia, nonché per la realizzazione di componenti che richiedono una lavorazione impegnativa quali le teste dei sostegni RopeCon.

Robot di taglio e di foratura per la preparazione componenti da saldare

Robot di saldatura, salda fino a 5 t di componenti pesanti.

I quattro centri di lavorazione interconnessi (verniciati in nero) con tre stazioni di carico e scarico (verniciate in bianco) ed il punto di carico materiale (davanti)


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

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Lo stabilimento vicino Pechino Nel marzo 2006 Doppelmayr ha iniziato la produzione di componenti funiviari nello stabilimento di Sanhe vicino Pechino nel quale lavorano 12 collaboratori fissi.

Fino ad ora la Sanhe Doppelmayr Transport Systems Co. Ltd. (DMS) non era dotata di uno stabilimento di produzione propria ma si serviva di una produzione esterna controllata in parte da Doppelmayr-Wolfurt e in parte dalla stessa DMS che poi eseguiva il montaggio e la messa in servizio di nuovi impianti, nonchè l’assistenza post vendita. Tutti i componenti di sicurezza provengono da Wolfurt DMS è stata costituita nel dicembre 1995 come filiale al 100% della Doppelmayr Seilbahnen GmbH. L’obiettivo era, e continua ad essere, quello di essere presenti in Cina e di produrre componenti in previsione di una espansione di tale mercato; idea che si è rivelata vincente in quanto lo sviluppo è già partito. A questo proposito l’amministratore unico della DMS. il Sig. Ernst Nigg, afferma: “Oggi siamo sempre più convinti di questa idea: alcuni tipologie di prodotto, come i sistemi a morse fisse (CLF, impianti a pulsee, SL, 2-S fisso) attualmente ven-

Editore: Doppelmayr Seilbahnen GmbH, A 6961 Wolfurt •Redazione e Produzione: WIR Public Relations • Wolfgang M. Wagenleitner, Weißachergasse 19, A 6850 Dornbirn• www.wirpr.at

gono trattate solo da produttori locali”. Quindi la DMS non è stata fondata per riempire magazzini ma per conquistarsi un mercato che potrebbe essere molto grande.

Factbox Lo stabilimento si trova nella zona Yanjiao Economic & Development Zone, Yanjiao/Sanhe 101601, nella provincia Hebei, ca. 45 km a est dal centro di Beijing (Tian’anmen) nella periferia della città. • dimensioni del terreno 6,67 ha • dimensioni del capannone: 6120 m2, di cui 5400 m2 chiusi + 1800 m2 coperti • edificio a due piani con uffici, ca. 1200 m2. Un fabbricato di queste dimensioni era necessario per impedire l’espropriazione di una parte del terreno. Una parte della superficie degli uffici è attualmente affittata.• Collaboratori fissi: 12, oltre a collaboratori esterni in base alle richieste del momento.

Nello stabilimento Doppelmayr a Sanhe vicino a Pechino si producono solo componenti per gli impianti destinati al mercato cinese. La „Sanhe Doppelmayr Transport Systems Co. Ltd.“ impiega attualmente 12 collaboratori.


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