Wir 200705 ita doppelmayr

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Giugno 2007 n. 172 • anno 32

Sciovia doppia Chekeril 1 e 2 presso Izhevsk, Russia Centrale, ad Ovest degli Urali, anno di costruzione 2006. Ulteriori informazioni sulla Russia a pag. 4

Rimessaggio in stazione completamente automatico per la 8-MGD Reckmoos a Fieberbrunn. P. 2

Germania: è di moda l‘indoor ski Nelle Germania del Nord Doppelmayr ha attrezzato due nuovi centri indoor ski. P. 4

La prima seggio-cabinovia negli USA Il comprensorio sciistico Northstar at Tahoe ha migliorato comfort e capacità. P. 18

45.000 morse a barre di torsione Gli esercenti ne elogiano la grande affidabilità e la semplice manutenzione p. 22

Rivista per clienti e collaboratori

Una delle realizzazioni più straordinarie del gruppo Doppelmayr/Garaventa è la funivia a va e vieni a 78 posti Marquam Hill nella città di Portland, Oregon/USA. P.20


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

Rimessaggio in stazione completamente automatico Fieberbrunn si definisce come „il comprensorio sciistico più nascosto dell‘Austria“. Tuttavia

Amm. Toni Niederwieser, Bergbahnen Fieberbrunn: „Siamo molto contenti della Doppelmayr!“

sotto l‘aspetto tecnologico la Bergbahnen Fieberbrunn non si deve nascondere affatto; è altamente innovativa. Nella 8-MGD Reckmoos, di nuova costruzione, è stato installato il primo sistema Doppelmayr completamente automatico per il rimessaggio in stazione.

La nuova cabinovia Reckmoos a 8 posti serve discese assolate da sogno per oltre 2000 m. La cabinovia è dotata di RPD. Ridotto volume della costruzione L‘highlight tecnico è il sistema di rimessaggio automatico in stazione1. Un terzo dei veicoli viene parcheggiato nella stazione a monte, un altro terzo nella stazione a valle ed il rimanente nel magazzino della stazione. La procedura di rimessaggio avviene come segue: Dopo aver impostato la modalità di funzionamento su „rimessaggio“ la prima cabina si muove a velocità normale fino alla trave lancio e si ferma. Successivamente vengono riempite a bassa velocità (1,5 m/s) tutta la trave di lancio, il girostazione e infine la trave di rallentamento. L‘intero processo dura 28 minuti. In modo altrettanto automatico si svolge il lancio dei veicoli sulla fune ad inizio servizio. Il posizionamento ed il trasporto delle cabine in stazione sia durante il rimessaggio che ad inizio servizio vengono eseguiti da due trasportatori a catena posti lungo le travi di accelerazione e rallentamento. Il trasportatore a catena è situato nel lato esterno delle travi sotto la copertura standard della stazione ed è facilmente accessibile. Sistema di rimessaggio molto affidabile

Sviluppo dell‘affermato sistema idraulico di rimessaggio Doppelmayr che fu introdotto sul mercato per la prima volta nel 1995. 1

Il sistema di rimessaggio contiene pochi pezzi soggetti ad usura ed è molto affidabile. Il rimessaggio manuale dei veicoli è comunque possibile in ogni momento. La sera, in seguito alla chiusura al pubblico e al rimessaggio delle cabine, gli addetti possono risalire alla stazione a monte in

convoglio con due cabine che viaggiano da sole. Toni Niederwieser, l‘amministratore della Bergbahnen Fieberbrunn, è molto soddisfatto della Doppelmayr elogiandola: „A parte il fatto che il team di montaggio ha fornito un lavoro eccellente e che la logistica di trasporto ha funzionato perfetta8-MGD Reckmoos Portata oraria

2.200  P/h

Tempo di percorrenza 4,9 min Velocità

6,0  m/s

Numero cabine

53

Intervallo partenze

13,1 s

Lunghezza inclinata

1.725  m

Dislivello

590 m

Sostegni

10

Motrice

a monte

Tensionamento

a valle


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

Successo oggi – e domani

Uso efficiente dei volumi delle stazioni con il rimessaggio in stazione della Doppelmayr. A causa dell‘elevato numero di cabine (53) è stato necessario realizzare anche un piccolo magazzino dato che con la UNI-G è possibile mettere in rimessaggio fino ad un totale di 40 cabine nelle stazioni a valle e a monte.

mente, abbiamo giudicato molto buona la flessibilità della Doppelmayr nella fase di

progettazione e di trattativa“.

Rapido – semplice – a prova di guasto Caratteristiche principali del sistema di rimessaggio automatico in stazione per seggiovie e cabinovie Doppelmayr: 1.) Sicurezza contro i guasti – Il posizionamento dei veicoli avviene in modo automatico; in casi eccezionali si può intervenire in modo molto semplice anche manualmente. Il sistema di rimessaggio ed i componenti principali dell‘impianto funzionano in modo indipendente tra loro. 2.) Facile manutenzione — Durante il ritensionamento dei convogliatori pneumatici non devono essere sistemati di nuovo gli interruttori, né devono essere riprogrammati i comandi di controllo. 3.) Un principio semplice – Pochi componenti elettrici come interruttori, relè, valvole pneumatiche etc. 4.) Rimessaggio e caricamento linea molto rapidi.

La fiera Interalpin ha confermato come Doppelmayr si trovi sulla giusta strada: condividiamo insieme ai nostri clienti la responsabilità per il futuro economico ed ecologico del nostro settore; non solo per quanto riguarda le aree turistiche, ma anche per gli agglomerati urbani. Per essere all‘altezza di questa responsabilità, ci adoperiamo continuamente e tenacemente per difendere la nostra leadership in termini di innovazione e tecnologia. Quanto siamo sulla giusta via verso la leadership globale nelle costruzioni funiviarie è stato dimostrato dagli oltre 17.000 visitatori del nostro stand fieristico. Abbiamo presentato i nostri sistemi di riscaldamento sedili, i sistemi di controllo posizione fune RPD o i grandi carrelli dei pesanti impianti a va e vieni; anche le nostre consorelle - es. la CWA - sono state in grado di dimostrare quanto sia alto lo standard del gruppo Doppelmayr/Garaventa in termini di tecnologia e design. Dalla Interalpin abbiamo ricevuto molti riconoscimenti ed idee. Queste idee sono state immediatamente incluse nei nostri progetti per il futuro: ogni cliente Doppelmayr/Garaventa può avere la certezza che le proprie richieste siano sempre seriamente ponderate e sostenibilmente eseguite in maniera scrupolosa. Ci siamo posti l‘obiettivo di essere i migliori partner dei nostri clienti e come tali vorremmo durevolmente proporci in futuro.

Michael Doppelmayr


Gruppo Doppelmayr/Garaventa

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Germania: Va di moda l‘indoor ski In Germania attualmente ci sono cinque centri di indoor ski aperti tutto l‘anno. Nel tardo autunno del 2006 sono stati aperti al pubblico gli impianti di Bispingen (Bassa Sassonia) e di Wittenburg (Meclemburgo-Pomerania Anteriore). A Bispingen sono attesi 360.000 visitatori l‘anno, a Wittenburg 730.000.

Ambedue i centri rimangono aperti fino a notte inoltrata ed i loro particolari ristoranti richiamano l‘atmosfera di un villaggio sciistico austriaco. Inoltre ospitano negozi per il noleggio e la vendita di attrezzi da sci, nonché scuole di sci e un‘infrastruttura1 ad alto rendimento composta da strutture congressuali, alberghiere, di wellness e di tempo libero; questa offerta è in parte integrata nei centri, ed in parte si trova negli immediati dintorni. Lo SnowDome/Bispingen conta 180 addetti, mentre lo Snow Funpark/ Wittenburg più di 300. Lo „SnowDome“ a Bispingen, che si trova 60 km a sud di Amburgo, è stato un‘idea di Jakob Falkner, amministratore della Bergbahnen Sölden. „Sölden conta ormai molti visitatori dalla zona di Amburgo. Vorremmo penetrare ancora di più in questo mercato molto importante per noi“spiega. Inoltre ci sarebbe da tener conto del fatto che nel raggio di un‘ora d‘auto vivono sei milioni e mezzo di persone con un potere d‘acquisto relativamente alto. Ci sarebbero quindi le condizioni per un futuro del centro commercialmente redditizio, specie se si considera che oltre agli sciatori attivi ci saranno quegli ospiti non sciatori che vogliono comunque godersi la parte gastronomica. Gli impianti di risalita sono sospesi alla copertura della costruzione

A Bispingen ad esempio Ralph Schumacher gestisce una pista go-kart situata accanto allo SnowDome. 2 Il blocco normale viene monitorato automaticamente. 3 In caso di una spinta troppo forte contro la barra di chiusura (ad es. passeggero incastrato) la barra di apertura e/o chiusura si sblocca e l‘impianto si arresta automaticamente. 1

Lo SnowDome viene elogiato - anche perché si tratta dell‘unico indoor ski con una seggiovia ad ammorsamento automatico - come „Il centro Indoor Ski più confortevole dell‘Europa“. La pista è larga fino a 100 m e lunga fino a 300 m; ha una pendenza tra il 9 ed il 20 %; la superficie dell‘impianto indoor è di 23.000 m2. La seggiovia a 6 posti ad ammorsamento automatico e lo skilift a piattello singolo sono fissati sul soffitto della costruzione, rendendo la pista priva di sostegni. La zona d‘imbarco della seggiovia è dota-

Jakob Falkner, amministratore della Bergbahnen Sölden e dello SnowDome Bispingen (Immagine a destra): „Come sempre, siamo soddisfatti della Doppelmayr.“ ta di un nastro trasportatore, molto utile soprattutto per i bambini. Blocco automatico della barra di chiusura La sicurezza, specie per i bambini, viene migliorata anche dalle barre di chiusura2 a blocco automatico; è impossibile sbloccare la chiusura durante la corsa3. Una barra aggiuntiva posizionata al di sotto della barra di chiusura aumenta inoltre la certezza che i bambini non possano scivolare fuori dal sedile passando al di sotto di queste. Allo scopo di sfruttare al massimo la costruzione indoor, l‘entrata e l‘uscita dall‘impianto di risalita sono stati disposti perpendicolarmente rispetto all‘asse dell‘impianto. Snow Funpark Wittenburg – La costruzione indoor ski più grande dell‘Europa Lo Snow Funpark Wittenburg, situato ad un‘ora di macchina ad Est di Amburgo, è lo snowpark indoor più grande dell‘Europa. E‘ in corso una prima cooperazione con la regione sportiva europea di Zell am See/Kaprun, ma sono stati attivati al momento altri contatti con regioni rinomate degli Alpi. La struttura è situata direttamente lungo l‘autostrada A 24 Amburgo/Berlino. Comprende 30.000 m² di piste ed un Halfpipe rispondente ai requisiti FIS. Al centro la costruzione è divisa da un pilastro di sostegno: da un lato si trova la Halfpipe, dall‘altro la discesa principale lunga 330 m e larga 40 m.


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L‘impreditore anseatico HansGerd Hanel è socio principale nonché forza trainante del centro indoor ski di Wittenburg.

Gli impianti di risalita sono fissati ai pilastri della costruzione. Ci sono piste con pendenza dolce e piste più ripide. I principianti ed i bambini possono divertirsi su una pista baby lunga 90 m e larga 40 m. Le piste sono servite da una seggiovia fissa a 4 posti, da una sciovia e da vari nastri trasportatori. Hans-Gerd Hanel, proprietario principale della „Winterwelt Wittenburg“, elogia la competenza della Doppelmayr che è stata ancora più importante dal momento che non si disponeva assolutamente di esperienze con seggiovie o sciovie simili. Egli apprezza inoltre la capacità di adattamento della Doppelmayr che è stata necessaria a coordinare il lavoro di tanti operai all‘interno di uno spazio relativamente ristretto.

1-SL Ötzilift, Bispingen Portata oraria

5

4-CLF Snow Funpark 710 P/h

Portata oraria

2.375 P/h

Tempo di percorrenza 2,1 min

Tempo di percorrenza 2,6 min

Velocità

2,0 m/s

Velocità

1,8 m/s

Traini

52

Numero seggiole

55

Intervallo partenze

5,1 s

Intervallo partenze

6,1 s

Lunghezza inclinata

242 m

Lunghezza inclinata

288 m

Dislivello

38 m

Dislivello

56 m

Sostegni

3

Sostegni

6

Motrice

a valle

Motrice

a valle

Tensionamento

a valle

Tensionamento

a valle

6-CLD Bispingen Portata oraria

2-SL Snow Funpark 3.000 P/h

Portata oraria

1.200 P/h

Tempo di percorrenza 1,8 min

Tempo di percorrenza 1,5 min

Velocità

3,0 m/s

Velocità

2,5 m/s

Numero seggiole

30

Traini

36

Intervallo partenze

7,2 s

Intervallo partenze

6s

Lunghezza inclinata

242 m

Lunghezza inclinata

260 m

Dislivello

38 m

Dislivello

49 m

Sostegni

6

Sostegni

4

Motrice

a valle

Motrice

a valle

Tensionamento

a monte

Tensionamento

a valle


Due nuovi impianti in Liechtenstein Nell‘inverno 2006/07 il comprensorio sciistico di Malbun, nel principato del Liechtenstein, si è arricchito di due nuove seggiovie: la 4-CLD Hochegg e la 6-CLDB-S Täli con coperture trasparenti e sedili riscaldati. Austria Svizzera

Malbun costituisce un pilastro fondamentale per il turismo del Liechtenstein. E‘ situato al centro di un‘area verde per escursioni, è facilmente raggiungibile ed è a misura di bambino e di famiglia. Gli ospiti arrivano prevalentemente dall‘entroterra, dalle Valli del Reno austriache e svizzere, nonché dall‘area del Lago di Costanza. Il comprensorio sciistico dispone di cinque impianti: una seggiovia a 6 posti, due seggiovie a 4 posti e due sciovie. Dalla stagione 2006/07 si sono aggiunti due nuovi impianti a Täli ed Hochegg. Nel primo caso si tratta di una seggiovia a 6 posti ad ammorsamento automatico con sedili riscaldati e copertura traspa-

rente (bubble) contro le intemperie, nel secondo di una 4-CLD. I due impianti sostituiscono quattro sciovie degli anni ‘60 e ‘70. Malbun è l‘unico comprensorio sciistico del Liechtenstein, quindi riveste una grande importanza per tutti gli 11 comuni. Proprio per questo motivo si è riusciti ad ottenere il finanziamento per l‘ampia modernizzazione del comprensorio sciistico da parte dello stato, dei comuni e da larghe parti della popolazione, come risulta dalla sottoscrizione di azioni di nuova emissione. L‘intero progetto sarà completato gradualmente entro il 2008. La prima parte dell‘investimento riguardava i due impianti di risalita ed un im-


Dai due nuovi impianti partono forti impulsi per l‘economia turistica del Liechtenstein. Nell‘immagine la 6-CD-B-S Täli.

pianto di innevamento programmato che si sviluppa per ben quattro chilometri. La decisione a favore di Doppelmayr/Garaventa viene illustrata da Peter Sparber, membro del CdA ed incaricato della realizzazione del progetto definito con un „rapporto qualità-prezzo convincente“. Come ulteriore motivazione in merito, sarebbero state le buone esperienze fatte in passato con la Doppelmayr. Il personale operativo avrebbe buone relazioni con la Doppelmayr e la Garaventa; la „cooperazione nella realizzazione degli impianti è stata infatti eccellente“. Garaventa è stata responsabile della progettazione, della fornitura, del montaggio ed ha assisto la società locale

Portata oraria

Peter Sparber, membro del CdA: Garaventa ci ha convinto

6-CLD-B-S Täli

4-CLD Hochegg

2.500 P/h

1.500 P/h

Tempo di percorrenza 5,7 min

3,8 min

Velocità

5,0 m/s

5,0 m/s

Numero seggiole

78

47

Intervallo partenze

8,6 s

9,6 s

Lunghezza inclinata

1.575 m

1.039 m

Dislivello

326 m

340 m

Sostegni

14

9

Motrice

a valle

a valle

Tensionamento

a valle

a valle

nella coordinazione dei lavori di ingegneria strutturale e civile.


La Grütschalpbahn fa parte della Jungfrau-Holding. Porta da 800 m a 1.486 m s.l.m. I quattro sostegni sono alti rispettivamente 25, 42, 48 e 19 m.

Una nuova funivia per il collegamento Lauterbrunnen – Grütschalp La funicolare di Lauterbrunnen – Grütschalp, nell‘Oberland Bernese (Svizzera), inaugurata nel 1891, è stata sostituita da una funivia a va e vieni realizzata da Garaventa nel 2006.

La Bergbahn Lauterbrunnen–Mürren (BLM) collega Mürren1 (1.639m) con Lauterbrunnen (797m). Nel 1889 fu decisa la costruzione del collegamento per mezzo di due sistemi indipendenti tra di loro: da Lauterbrunnen a Grütschalp (1.486m) è stata prevista una funicolare a zavorra d‘acqua e da qui per i restanti quattro chilometri fino a Mürren una ferrovia a cremagliera a scartamento ridotto. L‘impianto è stato inaugurato nel 1891. La funicolare nel corso degli anni è stata modernizzata varie volte. Negli anni ‘90 è stato riscontrato il pericolo di possibili frane a livello delle pendici della montagna. E‘ stato quindi deciso di sostituirla con una funivia a va e vieni; le parti del pendio a rischio frana sono state messe in sicurezza con reti e funi.

Nel novembre 2005 la BLM ha presentato domanda di concessione e nell‘aprile 2006 sono iniziati i lavori. Sette mesi e mezzo più tardi l‘impianto è stato aperto al pubblico. Il tracciato della nuova funivia a va e vieni corre sulla linea della vecchia funicolare. A causa dei continui movimenti del pendio, si è reso necessario adottare particolari misure tecniche. La stazione a valle si trova - come quella a monte - nella medesima posizione della precedente; ambedue però sono state adattate ai nuovi requisiti. La sala macchine è di nuova costruzione. Trasporto di carichi sotto la cabina Per il trasporto merci è stata montata una


La barella di carico viene caricata e scaricata a livello nella stazione a valle tramite un carrello elevatore. Nella stazione a monte si svolge lo scambio merci dalla funivia a va e vieni alla ferrovia e viceversa tramite l‘elevatore esistente.

Jürg Lauper, Leiter Technik der Jungfraubahn AG: „Wir sind mit Garaventa sehr zufrieden, und auch unsere Kunden sind von der neuen Bahn begeistert.“

barella di carico sotto la parte inferiore della cabina. La cabina è stata progettata per la capienza di 100 persone (8 tonnellate ca.) e per un carico utile di 6 tonnellate per merci. Il peso totale a massimo carico, incluso il proprio peso, è di 26 tonnellate ca. Lo scambio merci, importante per Mürren, durante il normale servizio avviene al ritmo di ogni 12 minuti, il che corrisponde ad una capacità di 600 persone e all‘incirca a 30 tonnellate di merci l‘ora e per direzione. La portata della funivia è nettamente più elevata di quella della vecchia funicolare (320 persone l‘ora e per direzione); essa supera addirittura

quella della ferrovia a scartamento ridotto (360 p/h). La funivia a va e vieni dispone di un carrello di soccorso per 26 persone azionato da un argano diesel-idraulico situato nella stazione a monte. Il trasferimento dei viaggiatori avviene attraverso la finestra di soccorso lato monte della cabina principale. La sospensione del mezzo di soccorso è a questo scopo regolabile in altezza a seconda della pendenza del tratto in cui è bloccata la cabina in panne. Filosofia innovativa per la frenatura Sia i freni di sicurezza che quelli di servizio vengono azionati da due gruppi freno indipendenti. In questo modo si evitano frenate troppo brusche in caso di interruzioni di emergenza. Il freno di sicurezza viene azionato in funzione della direzione. L‘attivazione in caso di corsa verso valle è istantanea. In viaggio verso monte l‘attivazione avviene dopo la fase di rallentamento prima della fermata.

La Schilthornbahn durante la sua realizzazione – anch‘essa una funivia aerea – l‘unico collegamento di Mürren con il resto della Svizzera. 2 La BLM fa parte della Jungfraubahn Holding. E‘ gestita in comune dalla Berner Oberland-Bahnen e dalla Jungfraubahn. 1

100 ATW Lauterbrunnen – Grütschalp Portata oraria

600 P/h + 30 t Merci

Tempo di percorrenza 3,5 min Velocità

Campata Sostegni

10 m/s 7 m/s

Veicolo

1 cabina da 100 P + 1 barella materiali per 6 Ton

Lunghezza inclinata

1.433 m

Dislivello

686 m

Sostegni

4

Motrice

a monte

Ancoraggio fisso delle funi portanti


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Tignes elogia la Doppelmayr: affidabile, robusta, sicura Tignes è un‘area turistica aperta al turismo tutto l‘anno. Fino ad agosto è possibile sciare sui ghiacciai; c‘è un campo da golf da 18 buche, ci sono molte possibilità per escursioni e ci sono due laghi – il più piccolo dei quali a 2.100m e l‘altro in valle – per i praticanti di sport acquatici. Il comprensorio è ben collegato con funivie.

Il comune di Tignes, nella regione della Savoia lungo il corso superiore del fiume Isere, comprende tre località: Le Lavachet, Val Claret e Tignes-le-Lac. Quest‘area turistica annuale è molto vasta ed è collegata a Val d’Isère; questo forma il noto „Espace Killy“. A Tignes sono in servizio 8 impianti di risalita in estate e 35 in inverno; l‘Espace Killy comprende in totale 96 impianti. Un po‘ più della metà dei visitatori è costituita da francesi. La maggior parte degli ospiti stranieri proviene dall‘Inghilterra e, con un certo distacco, dai paesi del Benelux. Questi apprezzano soprattutto il grande comfort offerto: uscendo di casa si può praticamente salire su un impianto! Il comprensorio di Tignes è gestito dalla STGM. Il suo presidente è dal 2001 Monsieur Bernard Genevray, che ha iniziato la sua carriera presso la STGM nel 1980 in qualità di Direttore Generale.

Già 11 impianti Doppelmayr M. Genevray ha quindi una lunga esperienza e conosce bene il settore. Cosa si aspetta da una funivia? La sua risposta è breve Bernard e concisa: affidabilità, Genevray, robustezza ed un alto Preseidente livello di sicurezza. Ed della STGM – è proprio per questo Société des che preferisce gli im- Téléphériques pianti Doppelmayr. La de la Grande STGM ha scelto nel Motte ha un 1993 – con queste debole per la specifiche motivazio- Doppelmayr. ni – il primo impianto Doppelmayr. Da allora M. Genevray ha fatto installare 11 impianti Doppelmayr, tutti ad ammorsamento automatico: „I nostri impianti ad

Tignes negli Alpi Francesi, non lontana da Albertville, è un vasto e ben fornito comprensorio turistico aperto tutto l‘anno.


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ammorsamento automatico sono tutti della Doppelmayr!“ La STGM sfrutta la gamma delle prestazioni degli impianti moderni non solo per migliorare il comfort dei passeggeri, ma anche per ridurre il numero degli impianti stessi. Grazie alla grande portata oraria, si possono sostituire più impianti vecchi con meno nuovi. Servono quindi anche meno sostegni, un fatto molto apprezzato dagli sciatori e dagli amici della natura. STGM da 40 anni Il comprensorio sciistico di Tignes ha celebrato il suo 40° anniversario di gestione comune il 2 febbraio. E‘ stata una festa grandiosa, con tanti oratori ufficiali illustri. La presenza di M. Pierre Schnebelen, il fondatore 76enne della STGM, ha dato un‘impronta molto particolare alla festa.

La 6-CLD Palafour sostituisce due seggiovie a 3 posti ad ammorsamento fisso del 1982.

Da Doppelmayr una veloce seggiovia a 6 posti per Tignes A Tignes vari impianti permettono non solo corse ripetute – come nel caso della 6-CLD Palafour – ma anche il collegamento tra i vari „Secteurs“: ad esempio, la stazione a valle della 6-CLD Tichots (costruita da Doppelmayr nel 20051) si trova in Val Claret; la 6-CLD Bollin Fresse costituisce il collegamento con Val d’Isère; la 8-CLD Tommeuses permette il ritorno da Val d’Isère al Tignes-Centre a Tignes-Val Claret etc. Il nuovo impianto porta da Tignes-le-Lac sull‘Aiguille Perceé a 2.760m. Questo serve sia come impianto di collegamento (per Val Claret) che come impianto di ricircolo (per le piste Anémone e Combe). La stazione a valle è dotata di una zona di imbarco disposta a 90° e di un nastro trasportatore. Anche grazie a questi sistemi la portata è cresciuta dal-

le 2.700 p/h dei vecchi impianti alle 3.600 p/h attuali. L‘intera direzione dei lavori è stata affidata alla STGM; Doppelmayr ha impiegato per il montaggio (elettrotecnica inclusa) cinque mesi; otto mesi dopo l‘ordine l‘impianto era pronto alla messa in servizio. 1

WIR di Doppelmayr, n. 169, giugno 2006

6-CLD Palafour Portata oraria

3.600 p/h

Tempo di percorrenza 4,9 min Velocità

5,0 m/s

Numero seggiole

98

Intervallo partenze

6,0 s

Lunghezza inclinata

1.320 m

Dislivello

471 m

Sostegni

15

Motrice

a monte

Tensionamento

a valle


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Doppelmayr rinnova la prima funivia del mondo A Bolzano è stata realizzata nel 1908 la prima funivia in servizio pubblico del mondo. Ora, a due anni dal suo centenario, è stata rinnovata da Doppelmayr Italia.

La funivia Bolzano–Kohlern è stata aperta al pubblico il 29 giugno del 1908. Era dotata di due cabine con pavimento a gradini, di posti per 6 persone e di sostegni di legno; ebbe un tale successo che già nel 1913 si decise di ricostruire questa „teleferica aerea“ con cabine per 20 persone. Nel 1943 in pieno periodo bellico la stazione di valle venne distrutta da un bombardamento destinato a colpire la stazione ferroviaria di Bolzano e l’impianto venne abbandonato fino al 1965, anno in cui la ditta Hölzl, ora Doppelmayr Italia, ricostruì la funivia riutilizzando tre piloni costruiti nel 1913 e dotandola di cabine a 15 posti. Nel 2006 Doppelmayr-Italia ha eseguito un‘altra profonda ristrutturazione. Cabine, impianti elettrici di sicurezza e comando, pulegge, azionamento, carrelli ed altri componenti elettromeccaniche sono stati revisionati ed in parte sostituiti. I Veicoli, realizzati in lega leggera, portano 20 persone e, grazie alla presenza di due panche interne, all’insonorizzazione e alla presenza degli impianti di illuminazione e di diffusione sonora rendono il viaggio molto più confortevole.

In vicinanza della stazione a monte il Comune di Bolzano, che è proprietario dell‘impianto, ha allestito una zona sportiva per incentivare il turismo. Sinistra: La funivia in una cartolina del 1908. 20-ATW Bozen–Kohlern Portata oraria

196 P/h

Tempo di percorrenza

5,0 min

Velocità

6,0 m/s

Lunghezza inclinata

1.655 m

Dislivello

841 m

Sostegni

4

Motrice

a monte

Tensionamento

a valle


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Belgrado

A Kopaonik aumenta l‘offerta di impianti di risalita L‘8 marzo nel comprensorio sciistico serbo di Kopaonik è stata inaugurata la 4-CLD Duboka 1. Con questa, dal 2004 la Doppelmayr ha installato a Kopaonik un totale di 4 seggiovie.

Kopaonik è un comprensorio turistico attivo tutto l‘anno. Qui Doppelmayr ha installato negli ultimi tre anni cinque impianti di risalita con una portata oraria complessiva di 10.000 persone. Nell‘insieme l‘area comprende 16 impianti di risalita con una portata oraria di 15.000 sciatori. Duboka 1 consente l‘uso di ulteriori piste a quegli sciatori che dagli alberghi raggiungono la montagna tramite l‘impianto Pancicev Vrh. L‘impianto ha una disposizione destrorsa: le seggiole lasciano la stazione dal lato destro e le pulegge girano in senso antiorario. La stazione intermedia ha una disposizione ad angolo per aggirare un‘area protetta. La possibilità di scendere anche alla stazione intermedia viene sfruttata sopratutto dai professionisti dello sci per raggiungere la pista FIS. L‘ordine è datato luglio 2006. Grazie alla neve insolitamente scarsa dell‘inverno 06/07 è stato possibile lavorare agevolmente anche in dicembre e gennaio.

Il montaggio funiviario ed elettrotecnico è stato curato della Doppelmayr; la committente, Holding „Skijalista Srbije“ appositamente fondata per la gestione dei ca. 20 comprensori sciistici, si è occupata dei lavori edili e della messa a disposizione dei manovali di montaggio.

4-CLD Duboka 1 Portata oraria

2.400 P/h

Tempo di percorrenza

4,8 min

Velocità

5,0 m/s

Numero seggiole

80/95

Intervallo partenze

7,2 s

Lunghezza inclinata

1.296 m

Dislivello

373 m

Sostegni (di cui 3 sostegni doppi)

13

Motrice

a valle

Tensionamento

a valle

Con Duboka 1 la fruibilità delle piste del comprensorio sciistico è nettamente migliorata. Oltrepassando la stazione a valle Duboka 1si raggiungono le stazioni a valle Duboka 2 e/o Krcmar, posizionate in stretta vicinanza una accanto all‘altra. La 4-CLD Duboka 2 è stata inaugurata l‘8 gennaio 2007, ed è indispensabile per il ritorno alle piste, con le quali si può per esempio scendere verso gli alberghi.


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La regione sciistica emergente del Caucaso Nell‘Alto Caucaso, a 1.600 m si trova Dombai, un villaggio sciistico ben noto in Russia. E‘ stato ridefinito secondo i progetti Ecosign come regione turistica estiva

Dombai si trova in un‘alta valle, circondato da cime di 4000 metri. Dal natale 2006 una 8-MGD Doppelmayr parte come impianto d‘arroccamento dal centro del luogo per raggiungere un altopiano di 2.777 m. Da qui una 6-CLD della Doppelmayr, costruita nello stesso periodo, asserve un‘area realizzata da poco con alcune belle piste.

ed invernale e si è dotato due moderne seggiovie Doppelmayr.

Un‘affascinante mondo di alta montagna L‘altopiano offre una vista mozzafiato sul mondo di rocce e ghiacciai del Caucaso. All‘orizzonte, a una distanza di soltanto 60 km, si innalza maestosamente l‘Elbrus con i suoi 5.642 m, un vulcano non più attivo con due cime, dal quale si riversano verso valle ben 70 ghiacciai. Miglioramento del comfort e della capacità di trasporto I due moderni impianti Doppelmayr non migliorano soltanto il comfort per gli sciatori e gli escursionisti a seconda della rispettiva stagione, ma aumentano in modo decisivo anche la portata oraria. Parallelamente alla nuova cabinovia a 8 posti, è tuttora in servizio una funivia a va e vieni, meno lunga e di costruzione russa. Dalla stazione a monte di quest‘ultima, varie seggiovie e sciovie portano in un comprensorio sciistico esistente da molto tempo. I sostegni a traliccio sono stati realizzati per la prima volta da Doppelmayr Russia A causa della topografia estrema, la realizzazione degli impianti è stata tutt‘altro che semplice. I lavori sono stati eseguiti da un‘apposita società di proprietà della repubblica russa Caraciaievo-Cerchessia. Doppelmayr si è occupata del settore funiviario, dovendo superare una grande sfida con il tiro della fune, a causa del

terreno impraticabile. I sostegni a traliccio sono stati prodotti la prima volta nello stabilimento russo Doppelmayr a Samara. Dombai è raggiungibile dall‘aeroporto Mineralni Vodoi in 3 ore d‘auto. La gran parte degli ospiti proviene dalle metropoli russe. Sopratutto grazie al piano master d‘avanguardia della Ecosign Mountain Resort Planners Ltd. (Vancouver) – che comprende sia il comprensorio sciistico vero e proprio che tutta l‘infrastruttura alberghiera e del traffico – quest‘area può guardare ad un futuro promettente. Gli impianti Doppelmayr contribuiscono in maniera decisiva al successo del turismo.

8-MGD Dombai 1 Portata oraria

2.400 P/h

Tempo di percorrenza 6,1 min Velocità

6,0 m/s

Numero cabine

60

Intervallo partenze

12,0 s

Lunghezza inclinata

1.811 m

Dislivello

687 m

Sostegni

9

Motrice

a monte

Tensionamento

a valle

6-CLD Dombai 2 Portata oraria

2.000 P/h

Tempo di percorrenza 7,6 min Velocità

5,0 m/s

Numero seggiole

85

Intervallo partenze

10,8 s

Lunghezza inclinata

2.183 m

Dislivello

731 m

Sostegni

16

Motrice

a valle

Tensionamento

a valle


Un panorama mozzafiato di alta montagna si offre ai visitatori del comprensorio turistico di Domba nella repubblica russa di Caraciaievo-Cerchessia, apprezzato sia d‘inverno che d‘estate.

Elsar Appakov (a sinistra), rappresentante del committente (la società Arkada), esprime all‘amministratore della Skado (Doppelmayr Russia), Alexander Koslovsky, la sua soddisfazione per la qualità degli impianti e l‘esecuzione dell‘incarico.


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Nuovi impulsi per Liberec Il Ještžd, la „montagna di casa“ della città di Lieberec del Nord Boemia, è da lungo tempo un noto comprensorio sciistico ed escursionistico. E‘ però diventato ancor più attraente dopo la costruzione e la ristrutturazione di tre seggiovie e quattro sciovie.

Liberec è situato in una deliziosa valle tra Jizerské hory (Isergebirge) e Lužické hory (Lausitzer Gebirge). Il simbolo della città è il Ještžd (1.012 m) con la sua torre-albergo a forma di cono, alta 90 m, sulla cui cima spicca un trasmettitore TV. L‘albergo è raggiungibile tramite una funivia che asserve una bella pista da sci ed un‘area escursionistica meravigliosa. Ad Ovest del Jeätžd, passando per la cresta della montagna, si possono raggiungere altre due cime, quella del Černý vrch (944m) e quella dello Skalka (896m). Queste due cime vengono raggiunte da due nuove seggiovie a 4 posti Doppelmayr, di cui una ad ammorsamento automatico e l‘altra ad ammorsamento fisso. La nuova 4-CLD costruita a tempi di record La 4-CLD Skalka è una costruzione del tutto nuova, realizzata a tempi di record: in primo luogo l‘ordine è stato impartito alquanto tardivamente, cioè in giugno. In secondo luogo le trattative sulla realizzazione della costruzione si sono protratte a lungo, anche perché gli impianti trasportano i turisti nell‘area protetta Jizerské hory. Per questo motivo è stato possibile dissodare il tracciato solo a metà ottobre; ciononostante, l‘impianto è stato consegnato al cliente il 17 dicembre. La 4-CLF Černý vrch sostituisce la seggiovia doppia della Doppelmayr, di soli cinque anni di vita. Quest’ultima è stata ristrutturata e nuovamente installata sul pendio Nordovest dello Skalka sotto il nome „Nové Pláně“. Il collegamento con la cima dello Skalka – necessario per il ritorno con la seggiovia o sulla discesa di rientro – è stato reso possibile da una sciovia, dotata da Doppelmayr di moderni riavvolgitori. Lo scarso tempo a disposizione ha messo a dura prova la direzione e gli addetti ai lavori. La direzione dei lavori è stata affidata dal cliente alla Snowhill spol. s.r.o., Praga; Doppelmayr è stata respon-

sabile della supervisione e dell’assistenza durante il montaggio. Comprensorio sciistico attraente a livello sovraregionale Il comprensorio di Liberec è frequentato soprattutto da turisti giornalieri provenienti da Praga, che dista solo un‘ora d‘auto, e da turisti delle città di frontiera tedesche e polacche; inoltre, gli impianti sono ben raggiungibili con i mezzi pubblici. Ad esempio, la stazione a valle Skalka si trova ad una distanza inferiore a 100 m dalla fermata del tram.


4-CLD Skalka

4-CLF Černy Vrch 2-CLF Nové Pláně (Riposizionamento)

Portata oraria

2.400 P/h

2.007 P/h

1.188 P/h

Tempo di percorrenza

5,2 min

5,2 min

4,1 min

Velocità

5,0 m/s

2,6 m/s

2,5 m/s

Numero seggiole

104

88

83

Intervallo partenze 6,0 s

7,2 s

6,1 s

Lunghezza inclinata

1.472 m

808 m

618 m

Dislivello

351 m

287 m

168 m

Sostegni

14

12

9

Sopra: la 4-CLF Černý vrch davanti allo sfondo meraviglioso della cima del Ještžd. Immagine piccola: 4-CLD Skalka. Ancora: nel 2009 nel comprensorio di Liberec si disputeranno i Campionati Mondiali di Sci Nordico.


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Prima seggio-cabinovia negli USA: Fun for All in Northstar Nel comprensorio NorthStar-at-Tahoe-Resort Doppelmayr CTEC ha costruito il primo impianto combinato degli USA con seggiole a 6 e cabine a 8 posti.

Il North-Star-at-Tahoe-Resort è una regione turistica attiva tutto l‘anno situata nella Sierra Nevada nella parte californiana immediatamente confinante con il Nevada. Nel 2006 è stata ampliata l‘offerta di impianti di risalita con la realizzazione di due impianti CTEC Doppelmayr: la 6/8-CGD Tahoe Zephyr e la sciovia Lookout-Link. Quest‘ultimo porta sul Lookout-Mountain, così chiamato per la sua fantastica vista panoramica. La Tahoe Zephyr si trova presso la stazione intermedia dell‘impianto di trasferimento „Big Springs Express Gondola“, una 6-MGD. L‘impianto porta al Shaffer‘s Camp Restaurant ed serve 13 discese, di cui metà assolutamente nuove. Una di queste discese consente il collegamento con il molto apprezzato „Backside“. In passato era necessario partire dalla stazione intermedia utilizzando due impianti di risalita per poter raggiungere la cima del Mt. Pluto (2.624 m). „I nuovi skilift incrementano sensibilmente la frequenza degli sciatori sulle nostre montagne“ spiega Tim Silva, General Manager della Northstar Resort. „Con Doppelmayr CTEC offriamo il meglio ai nostri ospiti “ 6/8-CGD Tahoe Zephyr

Portata oraria

2.340 P/h

Tempo di percorrenza

5,1 min

Velocità

5 m/s

Veicoli seggiole 6 posti cabine 8 posti

51 17

Intervallo partenze

10,0 s

Lunghezza inclinata

1.558 m

Dislivello

324 m

Sostegni

17

Motrice

a monte

Tensionamento

a valle

1-SL Lookout Link 600 P/h 3,4 min 2.03 m/s 75

6,0 s 413 m 40,4 m 9 a monte a monte

Alla domanda sul perché si sia scelta Doppelmayr per questo incarico, Tim Silva risponde così: „Come General Manager devo fondamentalmente far sì ché ai nostri ospiti venga offerto sempre il meglio. Per questo proposito le funivie rivestono un ruolo particolare; queste devono essere di facile utilizzo e disponibili quando c‘è necessita“ Nel 1985 la Northstar at Tahoe ha scelto Doppelmayr per l‘acquisto del primo impianto ad ammorsamento automatico, una 6-MGD. „Abbiamo dato fiducia alla buona reputazione di Doppelmayr in merito a tecnica e supporto. Attualmente possediamo otto impianti Doppelmayr: un impianto combinato, una cabinovia,


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Il nuovo impianto combinato dello Ski-Resort Northstar at Tahoe, che è particolarmente dedicato ai bambini, viene definito dal Resort Executive Julie Maurer come „il più importante investimento singolo per il miglioramento dei flussi di traffico sulle nostre montagne “. L‘area comprende 17 impianti di risalita ed ha un‘estensione di 1.000 ha ca.

cinque seggiovie ad ammorsamento automatico quadriposto ed una sciovia a piattello singolo.“ Buone esperienze con Doppelmayr „Le buone esperienze avute sono state determinanti per la nostra decisione di scegliere ancora una volta Doppelmayr CTEC per il Tahoe Zephyr Express.“ Tim Silva non è rimasto deluso: „Le innovazioni richiedono qualche sforzo in più.

L‘installazione è stata assolta nel migliore dei modi grazie alla stretta collaborazione tra il nostro personale di manutenzione, Doppelmayr CTEC e l‘ufficio trasporti a fune. Sono entusiasti della nuova ‚TZ‘ sia gli ospiti sciatori, i fan del sightseeing, i cultori della buona cucina, o quegli escursionisti che si avventurano nelle aree asservite dai nostri impianti di risalita. L‘ordine per la costruzione della Tahoe Zephyr e della Mountain Link è stato impartito in maggio 2006; il montaggio

è iniziato il 1 luglio ed in dicembre l‘impianto è stato messo in servizio.

Il Vice Presidente e General Manager Tim Silva: Qualità impressionante. Modernità e capacità di lavorare in team da parte di Doppelmayr CTEC.


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Portland: Lo sviluppo urbanistico viaggia su fune La città di Portland, Oregon, USA, promuove lo sviluppo del South Waterfront District con l‘aiuto di una nuova funivia: tra la Oregon Health and Science University (OHSU) ed il South Waterfront District sul Willamette River, dal dicembre 2006 è stata aperta al pubblico una funivia a va e vieni a 78 posti architettonicamente molto particolare.

La OHSU, una rinomata istituzione di ricerca, gestisce un ospedale ed è uno dei più grandi datori di lavori di una città da 500.000 abitanti; nell‘area metropolitana di Portland vivono 2 milioni di persone. Integrazione con il sistema tariffario integrato

Pronto intervento 24 ore su 24 Lo sviluppo urbano e l‘ampliamento dell‘università ricevono forti impulsi dalla nuova funivia a va e vieni che è stata integrata nei sistemi tariffari del trasporto locale. Per i prossimi 20 anni si prevedono altri 10.000 nuovi posti di lavoro e tra 3.000 e 5.000 nuove abitazioni. Inoltre, è prevista la costruzione di una clinica ginecologica ai piedi del Marquam Hill, l‘Aerial Tram offrirà quindi un ottimo collegamento. Un‘estetica entusiasmante

Modello della stazione a monte

con l‘arioso terminal in cima alla collina. Qui sono alloggiati gli apparati motori (un motore elettrico 275/650KW 369/872CV ed un gruppo elettrogeno diesel di emergenza) nonché la cabina di comando. L‘intero percorso è ben visibile ed è stato previsto anche un collegamento audio-video con le cabine.

L‘estetica della nuova funivia crea entusiasmo: dal nono dei 14 piani dell‘edificio principale si raggiunge il terminal situato di fronte (immagine di sinistra) tramite un ponte a vetrate dal quale ci si muove verso la stazione. Questa stazione dell‘altezza di 43 m è una piramide in vetro, acciaio e cemento che si allarga verso l‘alto. I contrappesi si trovano tra il settimo ed il nono piano. Le cabine si sposano perfettamente con questa elegante costruzione, ariose e leggere come „bolle di sapone“, e sono dotate di otto posti a sedere e di 70 in piedi; inoltre riflettono la luce del giorno e non contengono scritte pubblicitarie. „Il loro impatto visivo è minimo“ sottolineano alla Portland Aerial Transportation, Inc. (PATI). PATI è una società no-profit che è stata fondata dal comune proprio per la progettazione e la costruzione della funivia, ma la gestione è di competenza della città e dell‘università. La Stazione „South Waterfront“ è intenzionalmente „a contatto con la terra“, in contrasto

Doppelmayr CTEC garantisce un pronto intervento 24 ore su 24 per qualsiasi genere di problema possa verificarsi. Ponti temporanei per la costruzione Per non interrompere il traffico stradale durante la costruzione dell‘impianto, tutte le strade sono state protette con sostegni ausiliari e con due ponti temporanei durante il tiro della fune. A questo scopo Doppelmayr CTEC ha impiegato 20 operai suddivisi in 3 squadre; per cinque settimane è stato vietato parcheggiare nel raggio della fune, ma il traffico è comunque rimasto fluido, in particolare sull‘Interstate 5, un‘importante arteria per il traffico di lunga percorrenza.

78-ATW Marquam Hill Aerial Tram Portata oraria

1.014 P/h

Tempo di percorrenza

3 min

Velocità max.

10 m/s

Lunghezza inclinata

1.027 m

Dislivello

151 m

Sostegni

1

Motrice

a valle

Tensionamento

a monte

Il sostegno dell‘altezza di 55 m che si trova a metà del percorso ha una larghezza di circa 7 m. alla base triangolare. Si assottiglia verso il quarto superiore fino a due metri e mezzo e si riallarga verso la cima dove è installata una piattaforma per la manutenzione.



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45.000 Morse a barre di torsione in funzione Dal 1993 Doppelmayr impiega morse a barre di torsione (morse DT) per gli impianti ad ammorsamento automatico. Attualmente ne sono provvisti circa 700 impianti1.

Le morse a barre di torsione sono di costruzione semplice e quindi poco soggette a malfunzionamenti: la parte centrale è costituita da 4 barre di torsione in acciaio ad alta resistenza che alle estremità ed al centro sono quadrangolari. La forza di serraggio delle morse viene generata da otto elementi. Dopo l‘entrata in stazione, una guida spinge sul rullo di manovra della ganascia mobile. In questo modo il rullo viene spinto in basso fino a quando la leva con relativa ganascia superano il „punto morto“. Il girostazione viene quindi percorso a morsa aperta

azioni di apertura e chiusura ed è pertanto meno soggetta ad usura. Il sistema delle morse a barre di torsione è perciò anche molto economico. Doppelmayr prescrive, per ogni impianto, cinque controlli annuali a campione delle morse. Entro cinque anni o 50.000 giri di linea, ogni morsa deve essere controllata e revisionata almeno una volta. Per gli impianti dei paesi UE costruiti dopo il 2003, devono essere rispettati gli intervalli di manutenzione previsti dalla direttiva CEN. Ogni anno il 25% delle morse deve essere smontato. Protezione antiruggine duratura

Morsa chiusa

Morsa aperta

Durante l‘uscita dalla stazione, il rullo viene spinto verso l‘alto da una seconda guida, facendo superare alla leva il „punto morto“. Dopodiché la morsa si chiude, spinta da forze elastiche, chiudendosi alla fune. Cicli dimezzati, minore usura Altri tipi di morsa (senza posizione di punto morto) vengono aperte durante lo sgancio e nuovamente chiuse per il transito sul girostazione. In questo modo però, la morsa deve essere nuovamente aperta prima dell‘agganciamento, con un numero di cicli che è doppio rispetto alle morse DT. Economica e sicura   In questi impianti vengono impiegate all‘incirca 45.000 barre di torsione. 1

La morsa a barre di torsione compie quindi un numero del 50% inferiore di

Normalmente, gli intervalli di manutenzione raccomandati sono sufficienti, ma le condizioni ambientali possono richiedere intervalli di manutenzione più brevi, ad es. a causa della formazione di ruggine in presenza di aria aggressiva contenente SO2 in zone industriali con pochi vincoli di protezione ambientale, o in zone vicine alle coste esposte a frequenti venti forti e ad alte concentrazioni di umidità dell‘aria. La protezione antiruggine

I clienti danno buoni voti Manfred Merten, il direttore della Arlberger Bergbahnen: „Impieghiamo da 11 anni morse a barre di torsione ed abbiamo sempre avuto ottime esperienze. Le morse DT sono decisamente semplici nella loro manutenzione e sono composte da elementi di materiale di grande qualità. L‘usura è quindi molto ridotta. Fino ad oggi non ho avuto alcun problema con queste morse.“


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delle barre di torsione è tuttavia molto durevole: le barre sono trattate in superficie ed i piani di supporto quadrangolari vengono inoltre lubrificati con un grasso particolare. Massima sicurezza per i passeggeri Nemmeno la rottura di una barra di torsione potrebbe pregiudicare la sicurezza dei passeggeri: le morse DT sono disegnate in modo da poter resistere ad una forza di apertura 3 volte maggiore di quella che sarebbe necessaria per impedire uno scivolamento dei veicoli. In caso di rottura di metà delle barre di torsione, la forza di serraggio diminuirebbe soltanto del 12,5%. Per riconoscere in tempo un‘eventuale diminuzione della forza elastica ,ogni morsa viene controllata automaticamente durante l‘uscita dalla stazione; tuttavia in caso di problemi l‘impianto si arresterebbe automaticamente in piena sicurezza. Gli esercenti elogiano l‘affidabilità e la facile manutenzione delle barre di torsione.

Hans Speckle, ex direttore delle Bergbahnen Sölden (36 anni di servizio a Sölden, sette e mezzo a Obergurgl, due e mezzo a Zürs; in pensione dal 2005): „La Silberbründlbahn, una seggiovia a 4 posti ad ammorsamento automatico, è stato il primo impianto con morse a barre di torsione in Austria. L‘impianto è lungo 1.700 m e ha una portata di 1,5 milioni di passeggeri l‘anno; fino ad oggi non abbiamo riscontrato alcun problema.“

Martin Werle, direttore della IllwerkeSeilbahnen: „Noi della Illwerke non abbiamo avuto problemi né con le morse DS (molla a tazza) né con le molle DT (a barra di torsione). Le morse DT contiengono tuttavia meno componenti, quindi il controllo e la revisione sono più rapidi. Impieghiamo morse DT nella Golmerbahn fin dal 1995. L‘impianto è in servizio sia in inverno che in estate e conta fino ad ora 30.000 ore di servizio. Sono molto soddisfatto della morse DT.“

Benjamin Eberle, Sareiserbahn, Bergbahnen AG Malbun (Liechtenstein): „Utilizziamo le morse a barre di torsione da 12 anni nella Sareiserbahn, una 4-CLD, un impianto funzionante sia d‘inverno che d‘estate. Le morse sono affidabili e di facile manutenzione; con esse non abbiamo mai avuto alcun problema; siamo molto soddisfatti.“


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Novità: filiale LTW negli USA La LTW – Lagertechnik Wolfurt, un‘impresa del gruppo Doppelmayr – dal settembre 2006 ha aperto una filiale a Emigsville, una cittadina in Pennsylvania, situata all‘incirca a metà strada tra New York e Pittsburgh. „LTW Systems Inc.“ si occupa della vendita di trasloelevatori LTW su binari e della progettazione di magazzini a scaffalature alte (RBG). Gli RBG vengono prodotti a Wolfurt/Austria. Il Service viene tuttora eseguito dalla rappresentanza americana della LTW, la cui attività principale consiste tuttavia nella distribuzione e nella manutenzione dei carrelli elevatori Hyster. Dal momento che questa società non era intenzionata ad intensificare la propria attività di distribuzione nel settore magazzini a scaffalatura alta, la LTW ha deciso di fondare una propria filiale. La LTW Systems Inc. ha 3 collaboratori. Negli USA sono attualmente in servizio 37 trasloelevatori su rotaia di Wolfurt, mentre a livello mondiale la LTW ha già venduto più di 1.200 unità. L‘interesse per le RBG della LTW negli USA è elevato, come confermano le ultime fiere, alle quali la LTW si è presentata come espositore per la prima volta con

il proprio nome. I clienti della LTW negli USA sono ad esempio venditori di mobili (IKEA in California e Maryland), produttori di succhi di frutta (Gregory Packaging in New Jersey ed in Arizona), magazzini di surgelati (Landshire, Illinois), imprese farmaceutiche (PCI in Pennsylvenia) etc.

Rinnovato il contratto con Nippon Cable

LTW-USA: Ricky Stephens, Daryl Hull (President), Erika Sanders

Interalpin 2007 Proprietario dei mezzi di comunicazione ed editore: Doppelmayr Seilbahnen GmbH, A 6961 Wolfurt • Redazione e Produzione: WIR Public Relations Wolfgang M. Wagenleitner, Weißachergasse 19, A 6850 Dornbirn • www. wirpr.at

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un grande successo E‘ stato notevole il successo di Doppelmayr/Garaventa all‘esposizione „Interalpin 2007“ di Innsbruck. La nuova

Nippon Cable e Doppelmayr collaborano sul mercato giapponese sin dal 1977. Ora Doppelmayr/Garaventa e Nippon Cable hanno stipulato un nuovo contratto di cooperazione. Nell‘immagine: Masayoshi Ohkubo (Nippon Cable; al centro), Werner Inderbitzin e Hanno Ulmer del consiglio di amministrazione del gruppo Doppelmayr/Garaventa.

stazione UNI-GV ha dominato lo stand con la sua estetica. La dimostrazione del sistema di monitoraggio fune RPD in scala 1:1 è stata un must per gli interessati e appassionati di tecnologia.


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