Scheda elettrodotti trullo

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SCHEDA ELETTRODOTTI TRULLO 1°.

Elettrodotto ACEA a 60 kV, realizzato in linea aerea, che unisce lungo una dorsale le cabine di trasformazione Laurentina, Magliana, Casaletto, Valcannuta, attraversando, fra l’altro, i quartieri Trullo, Casetta Mattei, La Pisana, Forte Boccea. a) L’Acea nel 2004 ha comunicato la demolizione nei successivi anni di 9,5 Km di linea aerea, che interessa proprio i suddetti quartieri, ma nel frattempo ha chiesto ed ottenuto l’autorizzazione a realizzare 2 Km di linea elettrica a 150 kV, in parte aerea ed in parte in cavi interrati e collegherà le cabine Magliana Ostiense a via di Fosso Papa Leone 10. b) Aspetto non trascurabile è che tale elettrodotto attraversava le aree pertinenziali della scuola materna ed elementare “Collodi 2”, sita in via G. Porzio 30 (Montecucco). c) Tale elettrodotto è stato smantellato nel 2008.

2°.

Elettrodotto Ente Ferrovie, a 132 kV, dorsale Magliana-Palidoro-Aurelia. a) E’ quello che attraversa impietosamente via del Trullo e scorre, fra l’altro, sopra i locali della scuola elementare e materna “Collodi 1” di via Massa Marittima! b) Esiste un Accordo di Programma, sottoscritto l’8.3.2000 dal Comune di Roma, il Ministero dei Trasporti, la Regione Lazio e la Provincia, che prevede nell’arco temporale 2000-2006 l’interramento dell’elettrodotto che attraversa il Trullo, a tutt’oggi inapplicato. c) L’interramento dell’elettrodotto risulta peraltro inserito nel quadro delle opere pubbliche a compensazione degli interventi privati relativi ai Programmi di Recupero Urbano, di cui agli artt. 11 L. 493/93, Programma Corviale-Trullo, che prevede l’interramento dell’elettrodotto nel tratto compreso tra via Pelago (Monte delle Capre) e la collina di Montecucco.

3°.

Nel novembre 2007 è stato sottoscritto, inoltre, un Protocollo d'Intesa tra Comune, TERNA ed ACEA, da cui è scaturita la proposta di assetto costituita da due interventi, di seguito riportata: a) Il primo intervento riguarda la realizzazione di una nuova cabina principale localizzata (in questa fase progettuale) in Loc. Prati della Chiavichetta in piena R.N.S. "Litorale romano". Questa cabina comporta (oltre che all'obiettivo principale di approvvigionamento energetico della città) l'eliminazione di alcuni tratti di elettrodotto parimenti in R.N.S. e la realizzazione di alcuni tratti di nuovi (il totale sostanzialmente non cambia anche se diminuiscono i tratti di linea principale, perché aumentano le adduttrici di secondo o terzo livello). La "cabina" impegna circa 7 ettari! Il Municipio ha obiettato questa localizzazione preliminare, chiedendo di verificare la possibilità di realizzare la cabina principale al di fuori della R.N.S. (cioè a monte della ferrovia e di via della Magliana); è stato consigliato d'individuare allo scopo qualche area estrattiva dismessa; di valutare la possibilità di interrare le adduttrici di secondo e/o terzo livello nei tratti che attraversano la R.N.S. (infatti lo spostamento a monte, comporterebbe un ulteriore dispiegamento delle linee aeree secondarie/terziarie).


b) Il secondo intervento confermava l'impegno di TERNA nell'eliminazione dell'elettrodotto (ferrovie) Corviale-M.te Cucco (per intendersi quello che passa anche sopra la "Collodi" ed attraversa v.le Ventimiglia), per il quale vi era l'impegno quale o.p. ex Art. 11 (con importi insufficienti). Siccome il primo intervento era propedeutico al secondo, ciò comporta che la priorità municipale ex Art. 11 sarà realizzata chissà quando! Poi è stato deciso che la nuova stazione elettrica si farà nella R.N.S., ma in sito prossimale all'autostrada (e quindi meno invasivo rispetto alla localizzazione originariamente proposta da TERNA), questo perché l'altra soluzione necessitava di una proliferazione di linee aeree, anziché una loro riduzione. In sostanza si sacrificheranno alcuni ettari a parco a fronte di una sostanziale riduzione degli elettrodotti nella Riserva Naturale Statale "Litorale romano". 4°.

Con la Del.ne della G.C. n. 52 del 10.03.10 si approva il Protocollo d'Intesa tra Terna S.p.A, ACEA S.p.A. e Comune per il riassetto della rete elettrica d'alta tensione. Il Protocollo rappresenta sostanzialmente un aggiornamento del precedente Atto del 2007 e si prefigge due obiettivi: il potenziamento della rete per far fronte all'aumento della domanda di energia ed una risposta "all'aumentata sensibilità sociale alla presenza di elettrodotti". a) Si prevede la dismissione e demolizione di circa 300 km di linee (150 nella versione precedente), l'interramento di circa 100 km (50 nella versione prec.) e la realizzazione di 125 km (87 nella prec.) di nuove linee aeree. L'intervento interessa in modo particolare i Parchi, dove è prevista la dismissione di 140 km (130 nella prec.) a fronte della realizzazione di 20 km (70 nella prec. tra aeree ed interrate) di linee interrate e di 80 di linee aeree. b) Il territorio del nostro Municipio è interessato dalla nuova stazione da 380/150 kV a Ponte Galeria (in realtà in Loc. Prati della Chiavichetta), da una nuova linea 150 kV a Fiera di Roma (dismissione dell'attuale) e relativi raccordi e dall'interramento della tratta da 132 kV Magliana FS Palidoro e Magliana FS - Aurelia FS (in particolare dalla Collina di Monte Cucco a Corviale). Questi ultimi interventi partiranno dopo quelli propedeutici e cioè la nuova stazione di Ponte Galeria e la realizzazione di una nuova linea da 150kV Roma Sud - Lido. c) Come già rilevato i tempi di attuazione sono medio-lunghi. Nel Protocollo, per l'interramento della linea dalla Collina di Monte Cucco a Corviale, sono stimati: Decreto di autorizzazione alla realizzazione + 30 mesi (nuova stazione propedeutica) + 18 mesi (completamento interramento). Si parla quindi di non meno di 4 anni. d) E’ bene ricordare che parte degli Art. 11 dell'ambito "Corviale-Trullo", avevano proprio l'obiettivo (prioritario nel 1995 !) di interrare questo elettrodotto. Ora i palazzi ci sono e gli elettrodotti pure. Occorre inoltre rifinalizzare (qualora ancora non fosse stato fatto) le risorse degli Art.11 ad altre opere, visto che gli elettrodotti verranno smantellati/interrati a costo Terna-ACEA.


e) E’ utile, infine, evidenziare che un recente studio epidemiologico (il primo in Italia), condotto dall’Istituto Superiore della Sanità nella zona della Longarina (Ostia Antica) ha analizzato la mortalità per causa della popolazione esposta a campi elettromagnetici a 50 Hz, in un’area che si estende per 100 metri a destra ed a sinistra di una linea elettrica a 60 kV, osservando un incremento statisticamente significativo della mortalità per tumori maligni all’apparato digerente in corrispondenza di una esposizione superiore a 0,3/0,4 microtesla ! Per completezza d’esposizione, si segnala che le misurazioni effettuate presso le scuole “Collodi 1” al Trullo e “Collodi 2” a Montecucco hanno registrato valori ben al di sopra di quelli evidenziati nello studio epidemiologico sopra riportato.


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