ARTICOLO ALL’ATTENZIONE DELLA REDAZIONE Oggetto: Consegna documento raccolta firme sull’acqua pubblica consegnato al comune I sottoscritti in ossequio ai principi introdotti dal Dlgs 195/2005 "Attuazione della direttiva 2003/4/CE sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale". Chiedono al Sindaco del Comune di Capaci, in quanto tutore della salute dei propri concittadini, che: • renda disponibili e pubbliche le analisi complete dell’acqua in flusso continuo sul sito internet istituzionale sia a mezzo di scannerizzazione dei tabulati analitici sia in formato elettronico con evidenziazione di tutti i parametri analizzati senza che i dati vengano rielaborati con medie o con pubblicazioni parziali. • in caso di delibere di sospensione dell’uso dell’acqua per il consumo umano ai sensi del Dlgs 31/2001 siano chiariti per esteso per quali quartieri o porzioni di città il divieto abbia valore e altresì sia, per esteso, evidenziato quali quartieri ed aree della città non siano coinvolte dagli effetti della delibera sindacale. • sia evidenziato sul sito istituzionale e pubblicato, ai sensi del Dlgs 31/2001, se l’ASL locale abbia esentato il gestore locale (qualunque esso sia) dall’analisi di specifici parametri o gruppi di essi elencati dalla legge negli allegati e per quali motivi.
Il m5s di Capaci in campo per la trasparenza sulla qualità dell’acqua cittadina raccolte centinaia di firme a sostegno dell’operazione trasparenza per l’acqua pubblica.
Il gruppo locale del M5S di Capaci ha avviato in seguito alla sospensione dell’uso dell’acqua comunale deliberata dal primo cittadino Sebastiano Napoli con ordinanza n°20 del 18 Marzo del 2014 una raccolta firme per chiedere maggiore trasparenza sulla questione della qualità dell’acqua pubblica. A Capaci in centinaia hanno sottoscritto la raccolta firme che il gruppo locale del M5S ha avviato per la trasparenza in relazione alla sicurezza alimentare dell’acqua conseguente alla delibera sindacale del 18 marzo con cui si sospendeva l’uso umano dell’acqua pubblica ,compresi alcuni parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle in parlamento e all’assemblea regionale primi firmatari del documento in questione indirizzato all’amministrazione di capaci (Claudia Mannino, Riccardo Nuti, Claudia La Rocca) Troppe sono le cose a cui i cittadini di Capaci ormai hanno fatto il callo , dal degrado totale della qualità della vita, del paesaggio delle strade alla sua risorsa turistica principale la spiaggia ma in merito alla potabilità dell’acqua evidentemente i cittadini hanno avuto un vero e proprio scatto di orgoglio e firmando in forze la petizione del gruppo locale del M5S per rendere “disponibili e pubbliche le analisi complete dell’acqua in flusso continuo sul sito internet istituzionale” non hanno esitato a dimostrare insofferenza oltre che ovvia e comprensibile apprensione per la questione sollevata dal m5s .
Il movimento 5 stelle Capaci ed Isola delle Femmine ha avviato nelle scorse settimane una campagna di prelievi e di analisi di verifica per accertarsi, data la scarsezza di notizie fatte
trapelare dall’amministrazione, della effettiva pericolosità dell’uso dell’acqua . Le prime analisi hanno dato dei risultati confortanti con nessuno dei valori oltre i limiti di legge , il Dlgs 31/2001; le analisi che il movimento locale ha portato avanti non si sono limitate hai soli fattori microbiologici base ma si sono analizzati anche alcuni parametri chimici come per esempio alcuni metalli pesanti. Tutti i valori sono risultati nella norma e quindi per il momento ci sentiamo limitatamente ai prelievi ed alle analisi svolte di rassicurare la popolazione , anche se a sciogliere le riserve dovrà essere solo ed esclusivamente il sindaco, massima autorità in merito alla responsabilità per salute pubblica cittadina. C’è da dire che le analisi sono state effettuate nel quartiere Zima e quindi sono parziali e non rappresentative dell’intera qualità delle acque della cittadina; il movimento locale però si è messo all’opera anche per effettuare altre analisi in altri quartieri cittadini ed a tal fine ha cominciato una raccolta fondi su base volontaria per finanziare ulteriori analisi; ogni analisi completa dei campioni ha un costo elevato (oltre 200 euro) per verificare anche parametri chimici, e l’aiuto della cittadinanza in mancanza di trasparenza da parte di ASL e amministrazione a questo punto è essenziale. Per due settimane si è continuata la raccolta firme a Capaci ed i moduli sottoscritti da circa 400 cittadini di Capaci sono stati consegnati attraverso il protocollo all’amministrazione comunale allegati all’istanza che in sintesi riassume in tre quesiti :
1) disponibili e pubbliche le analisi complete dell’acqua in flusso continuo sul sito istituzionale
2) in caso sospensione dell’uso dell’acqua chiarezza su quali quartieri o porzioni di città il divieto abbia valore 3) chiarezza su eventuali esenzioni da parte del’ASL al gestore locale dall’analisi di specifici parametri (inquinanti) e per quali motivi. La trasparenza in merito alle informazioni ambientali oltre ad essere un principio sancito dalla dir europea 2003/4/CE e dal dlgs 195/2001 è un passo di civiltà, a costo zero, che ci aspettiamo questa amministrazione sappia compiere dimostrando di aver tenuto fede alle promesse elettorali in materia di difesa della salute dei cittadini; non sappiamo se l’amministrazione sia pronta a compierlo ciò che è certo che come al solito i cittadini sono pronti e come dimostrano ad ogni occasione sono desiderosi di informazione seria e precisa oltre che di partecipazione alla vita pubblica di quella che dovrebbe definirsi una comunità! A questo punto non ci resta che pubblicare i primi dati delle analisi effettuate e invitare l’amministrazione fare lo stesso con le analisi di cui è in possesso dato che adesso sono un bel po’ di cittadini a chiederlo! Movimento 5 Stelle Capaci e Isola GRUPPO COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE AL CITTADINO Capaci 12 Maggio 2014