AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI CAPACI E ISOLA DELLE FEMMINE. SUPERFICIALITÀ E INADEGUATEZZA: IL CASO DEL PATTO DEI SINDACI. Troppo frequentemente, in risposta alle critiche provenienti da cittadini stanchi dei continui disservizi, sentiamo affermare ai nostri amministratori che il problema non è imputabile all’amministrazione di cui essi sono i rappresentanti. A giustificazione di tali affermazioni vengono chiamate in causa diverse motivazioni quali, tra le più gettonate, la responsabilità di soggetti terzi o la mancanza di risorse economiche. Se al cittadino poco informato il sindaco o l’assessore di turno possono sembrare delle povere anime in continua lotta contro “fattori esterni” che ne impediscono il pieno ed efficace operato, ad un cittadino più attento risulta evidente che molto spesso le cause della non efficace gestione dei servizi comunali sono direttamente imputabili ad amministratori improvvisati che gestiscono esclusivamente l’emergenza (o almeno tentano di farlo) perché privi di qualsiasi capacità di programmazione degli interventi a medio e lungo tempo. Per nascondere i risultati della loro superficialità ed inadeguatezza, questi stessi amministratori arrivano ad approvare, in alcuni casi, rendiconti di gestione che non rappresentano la reale situazione debitoria dell’Ente (basta leggere le conclusioni della relazione dell’Organo di Revisione sul Rendiconto di gestione 2013 del Comune di Capaci). La superficialità e l’inadeguatezza degli amministratori locali rischia, ancora una volta, di fare perdere un’importante occasione ai cittadini dei comuni di Capaci e Isola delle Femmine. Il riferimento è al “Patto dei Sindaci” e al contributo regionale per l’elaborazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Il “Patto dei Sindaci” è il principale movimento europeo che dal 2008 vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei propri territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Al fine di tradurre il loro impegno politico in misure e progetti concreti, i firmatari del Patto si impegnano a preparare un Inventario di Base delle Emissioni (che quantifica la quantità di CO2 emessa legata al consumo di energia nel territorio del firmatario del Patto e permette di identificare le principali fonti di emissioni di CO2 e le loro rispettive potenzialità di riduzione) e a presentare, entro l’anno successivo alla firma, un Piano d’azione per l’energia sostenibile in cui sono delineate le azioni principali che essi intendono avviare. Al di là del risparmio energetico, i risultati delle azioni dei firmatari sono molteplici: la creazione di posti di lavoro stabili e qualificati non subordinati alla delocalizzazione; un ambiente e una qualità della vita più sani; un’accresciuta competitività economica e una maggiore indipendenza energetica. Inoltre, il possesso di un PAES regolarmente approvato dal consiglio comunale e validato dall'organo tecnico della Commissione Europea (JRC) costituisce condizionalità ex-ante per l'accesso da parte delle amministrazioni comunali, sia alle risorse PAC III – Nuove Azioni “Efficienza Energetica (Start-up Patto dei Sindaci)” sia a quelle del nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari (PO FESR 2014-2020) in materia di efficienza energetica e energie rinnovabili.
Per tali ragioni, ad ottobre 2013 l'Assessorato Regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità ha avviato un programma di finanziamento a fondo perduto a copertura delle spese sostenute per la redazione dei Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) che scadrà il 31 gennaio 2015. Nel periodo di giugno 2014 l'Assessorato Regionale ha avviato una ricognizione presso le amministrazioni comunali per verificare lo stato di avanzamento dei procedimenti relativi all’adesione al Patto dei Sindaci e alla redazione del PAES, sollecitando i comuni che non avevano ancora adottato gli opportuni provvedimenti, ad intraprendere le misure necessarie a completare l'intera procedura nel minor tempo possibile. Ebbene, tra le amministrazioni comunali che alla data del 09 luglio 2014 non hanno aderito al Patto dei Sindaci vi sono quelle di Capaci e Isola delle Femmine. Come direbbe Lubrano “Una domanda sorge spontanea”: come è possibile che gli amministratori di questi due comuni non abbiano ancora aderito a questa iniziativa e che sia la Regione a dover sollecitare gli amministratori affinché non perdano il contributo utile alla redazione del PAES? Forse non sono interessati alla tanto sbandierata tutela dell’ambiente, alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla riduzione dei costi energetici? O forse non hanno bisogno delle risorse economiche messe a disposizione per l’elaborazione del PAES o di quelle previste dal PAC III e dal nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari? La risposta potranno fornirla soltanto gli amministratori, se mai si sentiranno in dovere di farlo. Ciò che è certo è che la causa dell’inerzia delle amministrazioni comunali non potrà essere imputata, almeno questa volta, a “fattori esterni” o a carenze di risorse economiche dato che la decisione formale di adesione al Patto dei Sindaci deve essere presa con una delibera consiliare a seguito di presentazione dell’iniziativa al Consiglio comunale; che l’adesione è gratuita e che la Regione mette a disposizione del Comune le risorse economiche per la redazione del Piano di Azione per l’energia sostenibile. L’adesione al Patto dei Sindaci e la redazione del PAES rappresentano passaggi importanti per avviare un percorso di programmazione delle politiche energetiche locali finalizzato alla riduzione di emissioni di CO2 nell’aria e farsi trovare pronti quando verranno stanziate le risorse della prossima programmazione dei fondi europei. Si tratta di un’occasione per le amministrazioni locali di passare dalle belle parole sulla tutela dell’ambiente a fatti concreti. E poco importa (si fa per dire) se le sollecitazioni debbano arrivare dall’esterno. Per non perdere anche questa importante occasione, gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Capaci e Isola delle Femmine hanno inviato in data_______ richiesta formale alle due amministrazioni comunali affinché aderiscano immediatamente all’iniziativa del “Patto dei Sindaci” mettendosi a disposizione per dare supporto, dove necessario, nello svolgimento delle pratiche in oggetto.