IN DATA 27 FEBBRAIO 2015 Al Sig. Sindaco del Comune di Isola delle Femmine Al Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Ai Consiglieri del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Al Segretario Comunale del Comune di Isola delle Femmine
Oggetto: proposta istituzione del “Question Time del Cittadino” La partecipazione del cittadino alla vita democratica è un principio che discende direttamente dal diritto di sovranità popolare e dal diritto di cittadinanza, riaffermato dalla normativa europea. L’Unione Europea sostiene la partecipazione diretta dei cittadini e la massima trasparenza nelle comunicazioni tra pubblica amministrazione e cittadini. Il principio della partecipazione attiva e della trasparenza dell’azione amministrativa sancisce quattro diritti fondamentali: il diritto all'accesso, il diritto all'informazione, il diritto alla formazione, il diritto alla partecipazione. La Legge 7 giugno 2000, n. 150, nel disciplinare le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, ha riconosciuto il diritto di accesso del cittadino all’azione amministrativa anche attraverso il ricorso agli istituti della concertazione e della partecipazione attiva. L’azione della pubblica amministrazione è rivolta a perseguire l’interesse generale della Comunità, agendo attraverso l’esercizio del potere in modo trasparente: trasparenza e partecipazione sono i pilastri basilari delle regole di condotta della pubblica amministrazione, che consentono alla parte privata, il cittadino, di comprendere appieno le decisioni adottate, confermando la tendenziale coincidenza tra obiettivi perseguiti e utilizzo del potere conferito dalla legge. L’attività amministrativa viene, dunque, a regolamentarsi nel pieno rispetto del cittadino, in un rapporto di parità e di scambio partecipativo, coerentemente ai principi di correttezza e buona fede. Il gruppo Movimento 5 Stelle di Isola delle Femmine – Capaci • considerato che la legge 150/2000 “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni", ritiene quali attività di informazione e di comunicazione istituzionale da parte degli Enti pubblici quelle volte, in particolare, a
conseguire la comunicazione esterna rivolta ai cittadini attraverso ogni modalità tecnica ed organizzativa; • visto che la medesima legge prevede che le attività di informazione e di comunicazione siano finalizzate ad illustrare le attività delle istituzioni e il loro funzionamento, nonché a promuovere conoscenze approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale; • rilevato che la Direttiva 7 febbraio 2002 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica “Attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”, si propone, tra l’altro, di contribuire al perseguimento, da parte delle pubbliche amministrazioni, delle finalità di sviluppo di una coerente politica di comunicazione integrata con i cittadini e le imprese e creare tra gli operatori del settore pubblico senso di appartenenza alla funzione svolta, pieno coinvolgimento nel processo di cambiamento e condivisione nelle rinnovate missioni istituzionali delle pubbliche amministrazioni; • rilevato che il D.Lgs 150/2000 che all'art. 11 definisce e dettaglia un elemento essenziale della comunicazione istituzionale, cioè la trasparenza, che “è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzionalità istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione (...)” con il principale scopo di “favorire forme diffuse del controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità”; • rilevato altresì che l'accessibilità a tutte le “informazioni pubbliche” da parte dell’intera comunità, permettendo forme di controllo sull’operato delle Pubbliche Amministrazioni, può essere considerata una strategia di comunicazione con la collettività attraverso la quale cogliere spunti per il miglioramento della gestione; • visto che l’art, 8 del D.L. n. 267 del 18.08.2000 (Testo Unico degli Enti Locali); • visto lo Statuto del Comune di Isola delle Femmine, con particolare riferimento agli art. 3 comma 6, art. 6 comma 1 e art. 11; • considerato che per “Question Time del Cittadino” si intende uno strumento partecipativo attraverso cui i cittadini pongono quesiti all’Amministrazione Comunale per ricevere informazioni e chiarimenti su tutto ciò che concerne la vita pubblica di una comunità; • considerato che detto strumento ha lo scopo, da un lato, di favorire la partecipazione del cittadino alla vita dell’ente, dall’altro, di consentire a chi amministra di conoscere le posizioni, le critiche, i suggerimenti, le istanze provenienti dalla cittadinanza; • considerato che molti Comuni Italiani si sono dotati con successo dello strumento sopra definito “Question Time”, ottenendo risultati incoraggianti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione Amministrativa; • considerato che suddetto istituto non deve comportare in alcun caso nessun impegno di spesa; per quanto sopra richiamato, dando seguito alla volontà dei cittadini, chiede l’istituzione del “Question time del Cittadino”. Distinti saluti Isola delle Femmine, 27 febbraio 2015 A tal riguardo, il gruppo Movimento 5 Stelle di Isola delle Femmine-Capaci, dopo attenta valutazione, propone alla Vostra cortese attenzione la seguente bozza di regolamento. REGOLAMENTO DEL QUESTION TIME DEL CITTADINO Art.1 Definizione
Il Question Time rappresenta uno degli strumenti a disposizione del cittadino per partecipare attivamente alla vita politica ed amministrativa del paese. Art. 2 Soggetti beneficiari Il Question Time può essere utilizzato da tutti i cittadini maggiorenni e residenti nel Comune di Isola delle Femmine e anche da coloro i quali, non residenti, svolgono stabilmente attività commerciali e/o imprenditoriali all’interno del nostro territorio. Il diritto può essere esercitato da persone singole e/o associazioni, comitati e gruppi informali di cittadini. E’ fatta eccezione di utilizzo per i cittadini eletti consiglieri comunali, i quali, invece, partecipano attraverso gli strumenti messi a loro disposizione dallo statuto comunale e dal regolamento di funzionamento per il Consiglio Comunale. Art.3 Oggetto del Question Time I cittadini possono formulare richieste su qualsivoglia argomento, fatta eccezione per tutte quelle materie e/o casi trattati dalla magistratura o comunque per tutte quelle materie su cui è sospeso un giudizio da parte dell’autorità giudiziaria. Non sono ammesse interrogazioni su argomenti già trattati da sedute di Question Time precedenti, ad eccezione dei casi di aggiornamento riguardanti particolari iter esecutivi. Art. 4 Destinatari delle domande dei cittadini Le interrogazioni dei cittadini vanno rivolte al Sindaco, ai componenti della Giunta Comunale e al Presidente del Consiglio Comunale, ciascuno per la propria competenza rispetto all’oggetto della richiesta, i quali hanno l’obbligo di rispondere entro i limiti e nei modi stabiliti dal presente regolamento. Le richieste di interrogazione che non riportano nessun destinatario si intendono indirizzate al Sindaco, il quale ha facoltà di delegare un componente della Giunta Comunale o un Consigliere Comunale per fare le sue veci. Art. 5 Modalità di Partecipazione al Question Time I cittadini di cui all’art. 2 del presente regolamento possono formulare interrogazioni sugli argomenti stabiliti dell’art. 3 del presente regolamento presentando una richiesta all’Ufficio Protocollo del Comune di Isola delle Femmine, per mezzo di un modulo prestampato, che costituisce l’allegato A del presente regolamento, reperibile sul sito ufficiale dell’Ente e all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Isola delle Femmine. La domanda deve essere accompagnata dalle generalità del cittadino (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza, indirizzo, numero di telefono, indirizzo e-mail) e dalla copia di un documento di identità. (si propone anche la creazione di un account apposito per l’inoltro informatico della domanda da parte del cittadino) Art. 6 Modalità di convocazione della seduta del Question Time Il Presidente del Consiglio, nell’ambito della Conferenza dei capigruppo, attua una ricognizione delle richieste pervenute, facendo un’eventuale scrematura delle stesse in ordine di data di presentazione, e convoca la seduta del Question Time in concomitanza con la convocazione del Consiglio Comunale, tenendo presente l’art. 7 del presente regolamento. Eventuali richieste di interrogazione che eccedono la scrematura verranno trattate nella sedute successive. Il Presidente del Consiglio, dopo aver convocato la seduta del Question Time, ne dà comunicazione all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, che a sua volta avviserà il cittadino interrogante utilizzando i recapiti riportati nella domanda presentata. L’Ente è comunque tenuto a notificare al proponente anche nei casi di rigetto dell’istanza quali: - l’argomento è già stato affrontato; - l’argomento non è previsto dall’art.3 del presente regolamento; - l’argomento non è di competenza dei destinatari;
L’avviso di convocazione della seduta del Question Time seguirà lo stesso iter dell’avviso di convocazione della seduta del Consiglio Comunale (avviso ai Consiglieri Comunali e alle istituzioni interessate, pubblicazione sul sito istituzionale dell’Ente). Art. 7 Modalità di svolgimento della seduta del Question Time Le sedute del Question Time si tengono nell’Aula Consiliare prima della seduta del Consiglio Comunale. Il Question Time sarà proposto con cadenza mensile. Ogni richiesta di interrogazione verrà trattata entro un tempo massimo di 10 minuti, così suddivisi: 3 minuti all’interrogante per esporre la domanda; 6 minuti all’interrogato per rispondere; 1 minuto all’interrogante per esprimere la propria soddisfazione/insoddisfazione e avere l’ultima parola. La seduta del Question Time ha una durata massima di 30 minuti, corrispondenti alla valutazione di massimo tre proposte. L’interrogato può delegare un componente della Giunta o del Consiglio Comunale a fare le sue veci. Non è prevista la delega per il cittadino interrogante. Nel caso di associazioni, comitati o gruppi informali di cittadini, è prevista la presenza di un solo portavoce. In caso di assenza del cittadino interrogante, la proposta di interrogazione viene rinviata alla seduta successiva; in caso di assenza dell’interrogante anche nella seduta successiva, la richiesta di interrogazione viene archiviata. La seduta del Question Time è aperta al pubblico. E’ necessaria la presenza del Presidente della seduta, che fungerà da moderatore, dei componenti della Giunta o dei loro delegati, e dei cittadini sottoscrittori delle richieste di interrogazione. E’ prevista, quando necessario e senza espressa richiesta, la presenza di rappresentanti delle Forze dell’Ordine. I cittadini interroganti occupano gli scranni dei consiglieri comunali, mentre il pubblico segue il dibattito nell’apposita area dell’Aula Consiliare. La seduta del Question Time è presieduta dal Presidente del Consiglio Comunale. In sua assenza può assumere la presidenza uno degli interrogati. Il presidente della seduta redige un verbale, a cui allega sia le interrogazioni che le risposte del Question Time. Tutte le domande poste con le relative risposte e i verbali delle sedute, saranno inserite nel database del “Question Time”, che sarà ospitato sul sito istituzionale dell’Ente. Art. 8 Disposizioni per casi specifici In caso di richieste particolarmente numerose, il Presidente del Consiglio, sempre nell’ambito della Conferenza dei Capigruppo, può decidere di convocare una seduta straordinaria del Question Time non in concomitanza con il Consiglio Comunale e avente una durata superiore ai 30 minuti, e quindi anche con più di tre interrogazioni da discutere, da svolgersi nel luogo e nei modi stabiliti dal presente regolamento. Art. 9 Disposizioni Finali Partecipando al Question Time attraverso l'invio della domanda ai sensi dell’art. 5, il cittadino richiedente considera accettato quanto stabilito dal presente regolamento.
Allegato A RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE AL QUESTION TIME COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE Alla cortese attenzione del (barrare una sola opzione) □ Sindaco □ Assessore (indicare il nome o la carica)
□ Presidente del Consiglio Oggetto: richiesta di partecipazione al Question Time, ai sensi del “Regolamento del Question Time del cittadino”. Il/la sottoscritto/a ______________________________________ , nato/a il _________________ , a __________________ , e residente a _______________ in via ___________________________ , (per i non residenti indicare l’attività lavorativa) __________________________________________________________ e l’indirizzo del luogo di lavoro__________________________________ come portavoce di (indicare eventuale comitato, associazione, ecc.) __________________________________________________________ CHIEDE DI PARTECIPARE ALLA PROSSIMA SEDUTA DEL QUESTION TIME DEL CITTADINO con la seguente interrogazione (scrivere in modo leggibile, possibilmente a stampatello): ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ______________ Per consentire all’Ufficio preposto di inviare le relative comunicazioni di presa in carico della presente richiesta, comunico il/i seguente/i recapito/i: - Indirizzo: __________________________________; Num. di telefono: ____________________ ; - Email: _________________________________ . Isola delle Femmine, lì _______________ IL RICHIEDENTE