Relazione sulla gestione al 31.12.2011
In liquidazione
CARICHE SOCIALI Consiglio di Amministrazione Geraci Antonio Presidente Marano Luigi Vicepresidente Puccio Gianfranco Consigliere
Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato con l’assemblea del 30.06.2010 ed è rimasto in carica fino al 24.01.2011. Liquidatore Geraci Antonio Il liquidatore, in attuazione alla circolare n. 2/2010, è stato nominato il 24.01.2011
Collegio Sindacale Tola Baldassare Presidente Mogavero Lorenzo Sindaco Effettivo Brancato Mario Sindaco Effettivo Il Collegio sindacale è stato integrato con l’assemblea del 30.06.2010 e rimane in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2011.
SERVIZI COMUNALI INTEGRATI RSU SPA COD. FISC. e P. IVA n. 05159940823
società in liquidazione
Il giorno 06 del mese di aprile 2012, il Liquidatore con propria determina ha disposto di avvalersi del maggior termine previsto dall’articolo 2364 comma 2 del C.C. per la convocazione dell’assemblea ordinaria dei soci prevista per l’approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31.12.2011. Tale atto si è reso necessario al fine di definire di concerto con Amia SpA la corretta imputazione contabile dei pagamenti effettuati nell’esercizio 2011 e relativi al piano di rientro concordato con la Società creditrice, in quanto un distorto trattamento di tali versamenti avrebbe avuto un impatto sostanziale sul bilancio d’esercizio 2011.
Relazione del soggetto liquidatore sulla gestione
Signori azionisti, il progetto di Bilancio al 31.12.2011, che viene sottoposto al Vostro esame ed alla Vostra approvazione evidenzia un utile di € 173.
Esercizio
2010
2009
26.264.610
25.965.644
23.945.748
Risultato lordo
1.026.810
944.373
934.587
Imposte sul reddito
1.026.637
944.168
(933.002)
173
205
1.159
102.940
102.765
102.549
Valore della produzione
Risultato netto Patrimonio netto al 31/12
2011
La nota integrativa Vi fornirà tutte le notizie attinenti alle diverse componenti dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, nonché i principi di redazione e di valutazione adottati; nella presente relazione, con riferimento a quanto prescritto dall’art. 2428 del Codice Civile, circa gli obblighi di comunicazione sulla situazione della società e sull’andamento della gestione, anche nella sua prevedibile evoluzione, Vi riferiamo quanto segue.
IL CONTESTO NORMATIVO GENERALE Con la Legge Regionale dell’ 08/04/2010, n. 9, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 18 del 12/04/2010, la Regione Sicilia disciplina la gestione integrata in maniera coordinata con il D. Leg.vo 152/2006, ed in attuazione delle direttive comunitarie in materia di rifiuti. In questa legge grande importanza viene data al Piano regionale di gestione dei rifiuti, che ai sensi dell'art. 9 del provvedimento definisce le modalità per il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di recupero di materia, al netto degli scarti dei processi di riciclaggio, per ognuno degli ambiti territoriali ottimali (10, definiti dall'art. 5), attraverso l’elaborazione di un documento di indirizzo denominato «Linee-guida operative sulla raccolta differenziata» in grado di supportare e guidare gli enti attuatori nella progettazione di dettaglio ed ottimizzazione dei sistemi di raccolta differenziata, privilegiando la raccolta domiciliare integrata. In ogni caso deve essere garantito il raggiungimento dei seguenti livelli minimi: anno 2010: R.D. 20%, recupero materia 15%; anno 2012: R.D. 40%, recupero materia 30%; anno 2015: R.D. 65%, recupero materia 50%; Si segnala, altresì, che nell'ambito del riparto delle competenze tra la Regione e gli Enti locali, il provvedimento assegna ai Comuni lo svolgimento dei compiti di cui all'art. 198 del citato D. Leg.vo 152/2006. Il 9 luglio del 2010, il Consiglio dei ministri, con l’ordinanza n. 3887, ha dichiarato lo stato di emergenza rifiuti in Sicilia fino al 31 dicembre 2012 e ha nominato l’attuale governatore Raffaele Lombardo commissario straordinario. Era stato lo stesso Lombardo, pochi giorni prima, a candidarsi a commissario. Con la circolare n. 2/2010 l’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, al fine di dare attuazione all’ art. 19 Legge Regionale 9/2010, le Società d’ambito venivano invitate a provvedere, ove non fosse già stata attivata la procedura, a nominare, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della citata circolare sulla G.U.R.S., (termine così stabilito dall’articolo 1 della disposizione n. 28 del 14 dicembre 2010 del Commissario delegato ex O.P.C.M. n. 3887/2010), il soggetto liquidatore secondo le modalità previste nei propri statuti nonché nella normativa civilistica di riferimento. L’Assemblea dei soci della Servizi Comunali Integrati RSU SpA, in data 24/01/2011, nomina Antonio Geraci, già Presidente della Società d’ambito, Liquidatore. Considerato lo stato di emergenza dichiarato nella Regione Sicilia con l’ordinanza sopra citata, e la mancata costituzione nel 2011 delle Società per la Regolamentazione del servizio di gestione dei Rifiuti al fine di scongiurare la crisi nel sistema di gestione dei rifiuti nel territorio regionale, sino
all’avvio operativo S.R.R., con l’Ordinanza n.151 del 10/11/2011 dell’Ufficio del Commissario delegato per l’Emergenza Rifiuti in Sicilia, è stato disposto che su proposta delle aggregazioni territoriali degli enti locali interessati e/o delle Società o Consorzi d’ambito esistenti, previa verifica del Soggetto attuatore, vengano approvati i progetti gestionali sperimentali, contenenti gli obiettivi da perseguire per assicurare la gestione secondo criteri di efficienza, di efficacia, di economicità e di trasparenza. Altresì, all’art. 4 comma 1.3 della dell’Ordinanza n.151/2011 è stato disposto a garanzia della continuità del servizio, che nell’ipotesi di gestione diretta del servizio, le società e i consorzi d’ambito, sempre nelle more dell’espletamento delle procedure relative ai progetti sperimentali, continueranno ad assicurare il servizio secondo le medesime modalità attraverso i comuni aderenti, i quali provvederanno pro quota direttamente all’integrale copertura del costo del servizio. Dal panorama sommariamente delineato, si evince la complessità della normativa di settore che appare in continua evoluzione e che, richiamandosi ai principi comunitari e nazionali esistenti in materia di gestione dei rifiuti, richiederà taluni interventi di adeguamento, anche se, molte delle definizioni contenute nel d.lgs. n. 152/2006 appaiono già in linea con quelle previste dall'ordinamento comunitario. Si chiude, quindi, un anno di gestione dei rifiuti che è stato contraddistinto da una notevole spinta normativa e da una parallela mancanza di ristrutturazione a livello concreto. I buoni propositi contenuti nella L.R. n. 9/2010 sono stati rinviati di fatto al 2012. Infatti, la definitiva conclusione dell’era “A.T.O”. costituita dai 27 sub-ambiti, era stata fissata, nella riforma dei rifiuti entro il 2010, in l’attuazione della L.R. n.9/2010 con la riduzione a 10 ambiti, ma verosimilmente sarà definitivamente completata nel 2012, al fine di garantire la transizione verso il nuovo assetto organizzativo in modo armonico e con specifiche regole a cui dovranno attenersi tutte le istituzioni pubbliche. Viene, quindi, disposto che i liquidatori fino al definitivo avvio del servizio di gestione integrata dei rifiuti con le modalità previste dalla richiamata legge, siano tenuti a garantire la continuità nell’espletamento del servizio di gestione integrata, anche ai sensi dell’art. 2487 lett. C) del codice civile. Considerazioni scaturenti dalla Circolare n.2/2010, nonché dall’Ordinanza n.151/2011 “impongono” al liquidatore della Servizi Comunali Integrati R.S.U. S.p.A., in quanto amministratore della società d’ambito, di presentare il progetto di bilancio al 31/12/2011 nel presupposto della continuità, con la ragionevole aspettativa che la società continuerà la sua esistenza operativa almeno nei 12 mesi successivi alla data del presente bilancio.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE La Società d’Ambito “Servizi Comunali Integrati RSU SpA” opera nel settore dei Servizi Ambientali secondo l’"autoproduzione" dei servizi da parte della pubblica amministrazione. Si rivolge ai propri Enti Soci (Comuni) fornendo servizi per l’Igiene Urbana - raccolta, trasporto e conferimento agli impianti di trattamento e/o smaltimento dei rifiuti. LA SOCIETÀ D’AMBITO Questa Società, denominata Servizi Comunali Integrati RSU SpA ed operante nell’ ATO PA 1, è una S.p.A. a totale partecipazione pubblica ed è stata costituita con atto di repertorio n. 54510, raccolta 18089 del 30.12.2002. Si tratta di una società di scopo, per azioni, a capitale interamente pubblico. Nella successiva tabella si porta la composizione del capitale sociale attualmente fissato in € 100.001,00 (centounomila/00). Il valore nominale delle azione è di 1,00 euro cadauna. La tabella seguente riassume la composizione del capitale sociale della Società d’Ambito e la consistenza percentuale di ogni singolo soggetto detentore di azioni della società. SOCI DELLA SERVIZI COMUNALI INTEGRATI RSU SPA
€
Quota
COMUNE DI BALESTRATE
4.428,00
4,43%
COMUNE DI BORGETTO
4.786,00
4,79%
COMUNE DI CAPACI
8.114,00
8,11%
COMUNE DI CARINI
19.003,00
19,00%
COMUNE DI CINISI
7.527,00
7,53%
COMUNE DI GIARDINELLO
1.379,00
1,38%
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
4.726,00
4,73%
COMUNE DI MONTELEPRE
4.646,00
4,65%
COMUNE DI PARTINICO
22.795,00
22,78%
COMUNE DI TERRASINI
7.800,00
7,80%
COMUNE DI TORRETTA
2.679,00
2,68%
COMUNE DI TRAPPETO
2.118,00
2,12%
PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO
10.000,00
10,00%
100.001,00
100%
TOTALE
Tabella 1: Composizione del capitale sociale: ripartizione societaria
La Vostra Società, nel corso dell’esercizio, non ha acquistato o ceduto azioni proprie. La stessa ha per oggetto la gestione integrata dei rifiuti nell’A.T.O. PA1, in conformità alla legislazione vigente e sulla base di un Piano d’Ambito.
Le tabelle seguenti riassumono i Comuni facenti parte dell’ambito, la loro consistenza demografica in termini di popolazione residente, riferita al 15 ° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni del 9 ottobre 2011, nonché l’estensione territoriale e il quantitativo prodotto dei rifiuti prodotti dal 2001 al 2011 nell’A.T.O. PA1. COMUNI GESTITI DALLA SERVIZI COMUNALI
Popolazione residente al 09/10/2011
Densità Ab/Kmq
Estensione Kmq
COMUNE DI BALESTRATE
6.424
1.647
3,9
COMUNE DI BORGETTO
7.028
269
25,9
COMUNE DI CAPACI
11.045
1.726
6,1
COMUNE DI CARINI
35.853
441
76,8
COMUNE DI CINISI
12.080
353
33,2
COMUNE DI GIARDINELLO
2.268
176
12,5
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
7.129
2.062
3,5
COMUNE DI MONTELEPRE
6.433
647
9,9
COMUNE DI PARTINICO
31.476
287
110,3
COMUNE DI TERRASINI
12.047
585
19,4
COMUNE DI TORRETTA
4.165
159
25,4
COMUNE DI TRAPPETO
3.224
762
4,1
TOTALE Tabella 2: I Comuni dell'A.T.O. PA1
139.172
Popolazione Residente al 09/10/2011 COMUNE DI T RAPPET O COMUNE DI T ORRET T A COMUNE DI T ERRASINI COMUNE DI PART INICO COMUNE DI MONT ELEPRE COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE COMUNE DI GIARDINELLO COMUNE DI CINISI COMUNE DI CARINI COMUNE DI CAPACI COMUNE DI BORGET T O COMUNE DI BALEST RAT E -
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
Grafico 1: Popolazione residente al 9 ottobre 2011 (Fonte dati Istat)
15 째 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni (9 ottobre 2011) Comuni
numero di famiglie
Balestrate 2.670 Borgetto 2.580 Capaci 3.988 Carini 13.315 Cinisi 4.731 Giardinello 821 Isola delle Femmine 2.765 Montelepre 2.354 Partinico 11.548 Terrasini 4.785 Torretta 1.515 Trappeto 1.447 Totale complessivo 52.519 Tabella 3: Bilancio demografico (fonte dati Istat)
popolazione residente 6.424 7.028 11.045 35.853 12.080 2.268 7.129 6.433 31.476 12.047 4.165 3.224 139.172
numero medio di componenti per famiglia
Media
2,4 2,7 2,8 2,7 2,5 2,8 2,6 2,7 2,7 2,5 2,7 2,2 2,61
Produzione annua di rifiuti (andamento percentuale) 2,25% 12,98%
2,42%
1,57%
2,07%
2,25%
-2,78%
-1,45%
-0,84%
0,33%
90.000.000 80.000.000 70.000.000 60.000.000 50.000.000 40.000.000 30.000.000 20.000.000 10.000.000
20 11
Da to
20 10
Da to
20 09
Da to
20 08
Da to
20 07
Da to
Da to
20 06
20 05
Da to
UD M
M
20 04
20 03 UD
20 02 UD
M
M
UD
20 01
0
Grafico 2: Produzione totale annua dei rifiuti (variazioni percentuali rispetto all’anno precedente)
COMUNI A.T.O. PA1
MUD2001
MUD2002
MUD2003
MUD 2004
Dato 2005
Dato 2006
Dato 2007
Dato 2008
Dato 2009
Dato 2010
Dato 2011
COMUNE DI BALESTRATE
2.666.105
2.928.220
3.336.340
3.246.890
3.573.842
3.710.571
4.126.898
3.651.915
3.569.229
3.451.118
3.488.884
COMUNE DI BORGETTO
2.246.680
2.489.210
2.707.345
2.953.000
2.991.920
2.910.330
3.118.436
3.075.760
2.751.705
2.776.372
3.070.526
COMUNE DI CAPACI
5.612.281
5.917.260
5.989.510
6.283.036
6.088.762
6.422.592
6.483.127
5.910.766
6.325.164
6.273.701
6.075.817
COMUNE DI CARINI
17.678.900
18.288.564
24.919.740
24.952.770
24.827.038
24.340.100
24.633.192
25.571.167
24.465.869
23.568.904
23.730.207
COMUNE DI CINISI
6.345.430
5.928.710
5.984.250
6.122.910
6.814.010
6.929.138
6.798.148
6.745.550
6.411.848
6.425.681
6.847.996
COMUNE DI GIARDINELLO
620.725
706.400
763.671
747.925
902.896
874.813
977.262
963.809
901.796
932.602
937.678
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
4.731.730
4.456.330
5.024.625
4.842.600
5.280.110
5.749.005
5.843.099
5.320.937
5.211.050
4.781.225
4.855.235
COMUNE DI MONTELEPRE
2.467.410
2.434.840
2.475.505
2.306.720
2.717.515
2.872.978
2.764.866
2.589.947
2.751.922
2.400.025
2.392.095
COMUNE DI PARTINICO
14.460.608
13.960.580
14.656.063
15.466.693
14.669.810
15.290.851
16.144.695
14.906.969
15.796.067
16.799.621
16.352.917
COMUNE DI TERRASINI
5.643.330
6.642.510
6.852.033
7.355.660
7.608.685
7.661.924
7.887.230
7.581.168
7.552.319
7.754.894
7.656.190
COMUNE DI TORRETTA
1.555.290
1.619.450
1.523.780
1.692.610
1.757.070
1.953.650
1.914.290
2.075.512
1.571.623
1.471.006
1.432.090
COMUNE DI TRAPPETO
2.095.295
2.238.624
2.156.950
2.168.340
2.237.950
2.398.478
2.244.573
2.234.443
2.152.478
2.162.331
2.218.394
TOTALE
66.123.784
67.610.698
76.389.812
78.239.154
79.469.608
81.114.430
82.935.816
80.627.943
79.461.070
78.797.478
79.058.029
Tabella 4: Confronto della produzione annua 2001-2011
Il grafico 2 indica un trend in crescita della produzione totale dei rifiuti pari al 2,1 % fino al 2007, ad l’eccezione del 2003 che mostra un incremento del 12,98% rispetto al 2002 che ha interessato principalmente il Comune di Carini (incremento del 36 %), il Comune di Balestrate (incremento del 14 %) e il Comune di Isola delle Femmine (incremento del 13%). Inoltre, i dati indicano che nel 2008 è stata registrata una sensibile diminuzione rispetto al 2007 del 2,78% confermando, anche per il 2009 e il 2010, un trend in diminuzione della produzione totale dei rifiuti rispettivamente dell’-1,45% e -0,84%. Il 2011 registra una crescita della produzione dello 0,33 % rispetto al 2010.
Produzione totale dei rifiuti Quota percentuale della in Kg (2011) produzione
Comuni
Comune di Balestrate 3.488.884 Comune di Borgetto 3.070.526 Comune di Capaci 6.075.817 Comune di Carini 23.730.207 Comune di Cinisi 6.847.996 Comune di Giardinello 937.678 Comune di Isola 4.855.235 Comune di Montelepre 2.392.095 Comune di Partinico 16.352.917 Comune di Terrasini 7.656.190 Comune di Torretta 1.432.090 Comune di Trappeto 2.218.394 Totale 79.058.029 Tabella 5: Produzione annua e relative quote percentuali dei comuni fruitori dei servizi
Comuni Balestrate Borgetto Capaci Carini Cinisi Giardinello Isola delle Femmine Montelepre Partinico Terrasini Torretta Trappeto Totale
Utenze domestiche 4.440 2.412 5.423 15.324 6.576 918 2.936 3.327 12.677 6.104 1.901 2.930 64.968
Tabella 6: Utenze servite dalla società d’ambito
Utenze non domestiche 328 173 391 1.522 470 23 299 241 1.275 1.803 76 105 6.706
4,41% 3,88% 7,69% 30,02% 8,66% 1,19% 6,14% 3,03% 20,68% 9,68% 1,81% 2,81% 100%
Utenze dell'A.T.O. PA1 4.768 2.585 5.814 16.846 7.046 941 3.235 3.568 13.952 7.907 1.977 3.035 71.674
Produzione mensile dell'A.T.O. PA1 (valori in tonn.) 9.522
10000 8.696
9000 8000
7.312
7.277
7000
6.143
6.455
5.887
5.591
6000
6.588
6.466 5.267
5.064
5.378
5000 4000 3000 2000 1000
tem br e Ot to br e No ve m br e Di ce m br M e ed ia an nu a
Se t
io Ag os to
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0
Grafico 3: dinamica della produzione mensile dei rifiuti.
Come è ormai noto ai Sig. soci, la stagione turistica (giugno- settembre) risente maggiormente dell’aumento della produzione dei rifiuti; ciò induce a ritenere che l’arrivo di turisti e villeggianti nonché l’apertura degli esercizi stagionali siano i principali responsabili di tale incremento, facendo così registrare valori superiori alla media nazionale nei Comuni a vocazione turistica. È evidente come tale dinamismo abbia effetti sulla politica gestionale dei servizi ponendo, come del resto ogni anno, l’azienda di fronte alla rimodulazione dei servizi per il periodo in questione. Le caratteristiche demografiche e la produzione di rifiuti che caratterizzano questo Ambito, rappresentate nelle precedenti tabelle, richiedono un impiego di mezzi ed attrezzature adeguate, sia sotto il profilo dimensionale che dello stato d’uso.
Andamento mensile della produzione nei 12 comuni 3.500.000
3.000.000
Gennaio Febbraio
2.500.000
Marzo Aprile Maggio Giugno
2.000.000
Luglio 1.500.000
Agosto
1.000.000
Settembre Ottobre Novembre Dicembre
500.000
0 Balestrate
Borgetto
Capaci
Carini
Cinisi
Giardinello Isola delle Montelepre Partinico Femmine
Grafico 4: dinamica della produzione mensile dei rifiuti nei comuni dell’A.T.O. PA1.
Terrasini
Torretta
Trappeto
SERVIZIO DI IGIENE URBANA La gestione del ciclo integrato dei rifiuti nel 2011
è stata caratterizzata da una logica
emergenziale costante. Definire un percorso di normalità e legalità può segnare un punto di svolta nello sviluppo della nostra regione, con effetti importanti sul piano dell'occupazione e della valorizzazione dell'ambiente e delle specificità dei nostri territori. Questa impostazione presuppone la riorganizzazione dell’intero settore ancorandolo a logiche di tipo industriale che stimolano i diversi operatori, pubblici e privati, a misurarsi con criteri di conduzione aziendale e di competitività. La gestione commissariale, in sede di P.I.E.R. (Piano di Emergenza Rifiuti), aveva previsto l’ubicazione dei presidi di valorizzazione delle frazioni secche da raccolta differenziata e di produzione del compost di qualità all’interno dell’A.T.O. PA1. Ad oggi, i Centri Comunali di Raccolta, strutture periferiche pensate per ottimizzare e migliorare i servizi di raccolta differenziata sul territorio, nonché tutte quelle strutture pensate per rendere efficiente il ciclo dei rifiuti, risultano non realizzate perché non ammesse al finanziamento PO FESR 2007/2013 linea di intervento 2.4.1.1. Queste strutture sarebbero state utilizzate come “punti di trasferenza” e “piattaforme” per le raccolta differenziata al fine di ottimizzare i propri servizi di raccolta sul territorio, oltre a (essere un servizio a disposizione della comunità cittadina) incrementare la raccolta differenziata, e disincentivare l'abbandono abusivo dei rifiuti sul territorio comunale e per agevolare anche il recupero del rifiuto. L’assenza di strutture utili alla conquista di tali obiettivi non permette il raggiungimento dei valori di raccolta differenziata proposti dalla legge. Infatti, i ricavi da raccolta differenziata hanno subito una variazione di € 937. DESCRIZIONE CONTRIBUTO RACCOLTA DIFFERENZIATA
2009
2010
2011
Variazione
€ 211.432
€ 178.945
€ 178.008
- € 937
TABELLA 7: Contributi provenienti dai consorzi di filiera relativi alla raccolta differenziata
Percentuale di Raccolta differenziata 10,00%
9,35%
9,00%
8,53%
8,00% 7,00%
6,46%
6,00% 5,00%
4,55%
4,50% 3,59%
4,00% 3,00% 2,00% 1,00% 0,00% 2006
2007
2008
2009
2010
2011
Grafico 5: Percentuale di raccolta differenziata 2006-2011
L’elemento prioritario del sistema “Raccolta Differenziata” (R.D.), prefigurato dalla Legge Regionale n. 9/2010, prende in considerazione la diffusione del servizio domiciliare integrato della Raccolta Differenziata, soprattutto per le frazioni del rifiuto quali l’organico, la carta e il cartone, il vetro e la possibile raccolta “combinata” della plastica con le lattine. L’individuazione di un sistema di raccolta che risulti più conveniente di un altro, è frutto di scelte strettamente legate ai costi di smaltimento dei rifiuti residui (indifferenziati) e dalle caratteristiche territoriali (presenza di impianti di recupero, di spazi da dedicare al deposito temporaneo, di zone di trasferenza dei rifiuti, densità abitativa, presenza di attività commerciali etc.). Si osserva, altresì, che l’ubicazione di cassonetti sul territorio innesca meccanismi e abitudini che interferiscono con l’intercettazione del rifiuto urbano proveniente dal porta a porta, riducendo l’efficienza di quest’ ultima modalità. La correlazione tra l’intercettazione dei rifiuti urbani pro capite e le percentuali di raccolta differenziata raggiunti in sistemi in cui è previsto il servizio di svuotamento cassonetti evidenzia una maggiore raccolta dei Rifiuti Urbani per abitante. L’interpretazione di questo dato risulta riferibile alle seguenti cause:
•
all’intercettazione (nelle raccolte a cassonetti stradali) di ingenti quantitativi di rifiuti speciali (assimilabili e non) conferiti impropriamente senza aver operato nessuna differenziazione all’origine del rifiuto;
•
alla notevole e massiccia intercettazione di scarti vegetali (ramaglie, sfalci e potature) nei circuiti del residuo laddove si opera una raccolta differenziata.
Dall’analisi dei dati su unità territoriali si evidenzia che in quei Comuni in cui si adotta una raccolta con cassonetti stradali di grandi dimensionasi si verifica una contestuale larga assimilazione
passiva che porta la produzione pro capite a valori superiori alla media. Una parallela analisi di unità territoriali in cui si opera con la domicilizzazione mostra come viene intercettata una minore produzione pro capite. Tale condizione evidenzia soprattutto un aumento dei conferimenti impropri dei rifiuti speciali direttamente all’interno dei contenitori dedicati ai rifiuti urbani.
L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO Come riportato nel paragrafo precedente, di prioritaria importanza è la realizzazione di un impianto di compost all’interno dell’ambito PA1. Questo permetterebbe il trattamento della frazione organica per mezzo di un processo biologico aerobico, con l’effetto dell'igienizzazione del rifiuto, ovvero la distruzione di agenti patogeni e la stabilizzazione del prodotto dal punto di vista biologico. La società d’ambito, in riferimento al PO FESR 2007/2013 linea di intervento 2.4.1.1., ha presentato il progetto per la realizzazione dell’impianto destinato alla frazione organica. L’impianto doveva sorgere nel territorio del comune di Terrasini in ottemperanza a quanto previsto dalla Variante al Piano d’Ambito approvata dall’Assemblea dei soci dell’ATO PA1 in data 29.09.2008. Il lotto di terreno che era stato individuato ricade in “Zona Verde Agricolo” indicata con il simbolo “E1” ricadente all’interno della fascia di arretramento di ml.60,00 dall’autostrada PA-TP e di 30,00 dalla strada ferrata. Catastalmente è distinto nel Foglio di mappa n.22 partt. 157-158-159-160-161-162-163170 Contrada Paterna. La scelta del sito era avvenuta a seguito di selezione delle offerte pervenute da parte di privati cittadini , che hanno risposto all’annuncio pubblicato dalla Società d’Ambito, sul quotidiano “Giornale di Sicilia” il 04.06.2008 e agli Albo Pretorio di tutti i comuni soci e della Provincia regionale di Palermo. -
Il lotto era stato scelto valutando i seguenti parametri:
-
distanza dal più vicino centro urbano (Terrasini);
-
si trova in posizione baricentrica rispetto ai comuni soci dell’intero Ambito;
-
è di semplicissimo accesso, in quanto si trova ubicato nelle immediate vicinanze di una grande arteria di comunicazione che collega quasi tutti i comuni dell’Ambito, l’autostrada A-29, e in prossimità dello svincolo per Montelepre-Zucco, (a circa 1,3 Km. dallo svincolo);
-
Il lotto è adiacente al sito della discarica per rifiuti solidi urbani non pericolosi del comune di Terrasini attualmente in gestione post-mortem infatti il lotto ricade quasi interamente all’interno della zona di rispetto della vecchia discarica;
-
i venti dominanti sono quelli che soffiano in direzione da Nord verso Sud, e quindi essenzialmente in direzione opposta a quella del centro urbano di Terrasini, che peraltro si trova ad una distanza di oltre 6 (Sei) chilometri dall’area interessata;
-
da informazioni rese dai funzionari del comune di Terrasini, anche la vecchia discarica
,
che sicuramente ha un impatto odorifero molto più consistente del progettando impianto di trattamento del compost, (le cui lavorazioni sono state progettate al chiuso in appositi capannoni dotati di relativi biofiltri), nel periodo in cui era in esercizio non ha mai creato alcun problema, né ha subito denunce da parte dei cittadini. Successivamente, in data 17/11/2011, con nota prot. n. 3743/s, il Sindaco di Terrasini manifesta parere contrario alla realizzazione dell’impianto nell’area individuata nel Piano d’Ambito. Questo di fatto vanifica gli sforzi operati dalla società d’ambito di dotare l’A.T.O. PA1 di un impianto di compostaggio, mettendo in discussione la possibilità di realizzare un impianto all’interno dell’ambito. Gli uffici, a seguito della manifestazione di volontà del Sindaco di Terrasini, dopo aver richiesto ai propri soci la disponibilità di un’area idonea alla realizzazione dell’impianto, ha indetto un ulteriore avviso per la ricerca di un nuovo sito idoneo, mediante la procedura di “manifestazione d’interesse” pubblicata sul sito internet dell’azienda, negli albi pretori dei comuni, nonché con avviso pubblicato sul quotidiano “Il giornale di Sicilia” del 21/12/2011. Purtroppo, l’individuazione di un’area idonea, nonché la tempistica a cui siamo sottoposti per la presentazione di un nuovo progetto adeguato al nuovo eventuale sito, si è rilevata molto complessa con un probabile effetto negativo sulla realizzazione dell’impianto di compostaggio.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE Come già rappresentato nelle precedenti relazioni gestionali della Società d’ambito, il sistema integrato di raccolta dei rifiuti, inteso come l’insieme delle attività, delle strutture e degli interventi, proprio perché “integrato”, richiede un equilibrio virtuoso fra le varie componenti che nel nostro ambito ancora non è stato raggiunto. La mancanza di strutture ed impianti, in primo luogo, e la carenza di mezzi idonei da dedicare alla R.D., hanno condizionato profondamente le attività poste in essere dalla società per il raggiungimento degli obiettivi di R.D. previsti dalla normativa regionale. La gestione dell’anno 2011 si caratterizza, rispetto all’anno precedente, per una varianza nell’attività caratteristica imputabile, in maggior misura, al costo di smaltimento e trattamento dei rifiuti. Come è noto, gli importi relativi allo smaltimento in discarica sono determinati da provvedimenti vincolanti, che indicano sia il sito della discarica presso cui smaltire i rifiuti, sia l’ammontare delle tariffe di smaltimento. Oltre ai costi di smaltimento sono stati fatturati ai comuni i costi di gestione della discarica Baronia – Provenzano, in quanto a far data dal 21/04/2011 hanno avuto inizio i lavori di adeguamento della discarica in ottemperanza alle prescrizioni imposte nel D.R.S. n.1116 del 04.11.2009 decreto A.I.A.. I lavori sono terminati il 05/03/2012 e sono stati realizzati con finanziamento della Protezione Civile Regionale. Nel tavolo tecnico del 27 giugno 2011, convocato dal Soggetto attuatore dell’O.P.C.M. 3887/2010 su proposta del Responsabile della discarica, sono state formulate le soluzioni per la definizione della fase di chiusura della discarica. La problematica legata alla chiusura della discarica ed all’avvio della gestione post operativa rappresenta la necessità di raggiungere una adatta morfologia tale da permettere l’allontanamento delle acque meteoriche durante la fase post-operativa. Su proposta del Responsabile tecnico della discarica nel rispetto dell’incarico ricevuto dall’Ufficio del Commissario delegato, di condurre la discarica nel rispetto della tutela ambientale, si è convenuto in una rimodulazione morfologica del corpo dei rifiuti con la predisposizione di un nuovo progetto preliminare. Con la rielaborazione del nuovo Piano di Gestione Operativa della discarica, è stato previsto il riempimento del volume residuo che è di mc.18.440, permettendo il raggiungimento di una morfologia finale del corpo rifiuti tale da permettere la regimentazione delle acque meteoriche di ruscellamento, sia in fase di gestione post operativa, che
successivamente alla chiusura definitiva in fase di post mortem. Il nuovo P.G.O. prevede la modifica dell’attività di smaltimento rifiuti non pericolosi nella vasca V3 della discarica, tramite lo svolgimento della sola operazione di smaltimento D1-smaltimento dei rifiuti nel suolo, limitatamente ad alcune tipologie di rifiuti. Ad oggi siamo in attesa che venga convocato il tavolo tecnico che definisca gli ulteriori adempimenti necessari per abbreviare l’iter autorizzativo e che possa permettere alla Società d’Ambito di procedere al riempimento del volume residuo della discarica ed all’avvio della procedura di chiusura.
SITUAZIONE FINANZIARIA Certamente, l’elemento di crisi che ha caratterizzato la gestione 2011 è quello relativo alla difficoltà finanziaria dovuta al ritardo dei pagamenti da parte dei comuni soci. La condotta dilatoria dei committenti malgrado i ripetuti solleciti, contravvenendo perfino all’accordo sottoscritto in data 11/04/2011 presso l’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, in cui veniva sottoscritto l’impegno ad effettuare versamenti mensili a copertura della spesa corrente di € 2.000.000 circa, ha contribuito in maniera sostanziale al determinarsi di situazioni ambientali critiche che hanno visto l’intervento sostitutivo da parte del Commissario Delegato per l’Emergenza Rifiuti in Sicilia O.P.C.M. nr. 3887/2010 al fine di ripristinare le normali condizioni igieniche del territorio attraverso interventi straordinari di raccolta dei rifiuti e la rimessa a regime del sistema di raccolta. Si rappresenta, inoltre, che le somme di cui alle disposizioni del Soggetto attuatore sono da intendere conferite in via di anticipazione e da restituirsi con le modalità di cui all’art. 46 della L.R. 11/10. Il saldo più rilevante relativo alla voce “Crediti verso clienti nazionali” comprende i crediti sorti a fronte delle prestazioni di servizio rese nei confronti dei Comuni soci e della gestione della discarica Baronia Provenzano, come da tabella sotto riportata.
Comune Balestrate Borgetto Capaci Carini Cinisi Giardinello Isola delle Femmine Montelepre Partinico Terrasini Torretta Trappeto Altri clienti Totale
Totale crediti al 31.12.2011 2.133.044 1.649.874 4.042.750 14.239.326 3.297.458 267.907 4.793.818 1.775.496 11.590.503 2.604.336 314.026 1.061.498 143.255 47.913.291
Totale crediti al 31.12.2010 1.868.153 1.236.710 3.743.219 13.229.530 3.154.427 281.969 4.629.178 1.597.168 11.006.662 1.955.648 391.263 816.215 124.078 44.034.219
Crediti maturati nell’Esercizio 2011 264.891 413.164 299.531 1.009.796 143.031 -14.062 164.640 178.328 583.841 648.688 -77.237 245.283 19.177 3.879.071
Inoltre, la Società vanta crediti verso soci per le quote di contributo in conto esercizio per € 5.267.736 così distinti: Soci Borgetto Balestrate Capaci Carini Cinisi Giardinello Isola delle Femmine Montelepre Partinico Trappeto Terrasini Torretta Prov Reg Palermo Totale
Credito verso soci 2011 Credito verso soci 2010 364.768 204.628 447.132 956.482 402.205 89.949 219.027 253.928 1.341.013 128.060 471.166 82.714 306.664 5.267.736
292.771 205.793 462.996 670.899 289.024 69.206 147.932 184.035 1.192.927 96.195 353.927 102.868 340.077 4.408.650
Variazione 71.997 (1.165) (15.864) 285.583 113.181 20.743 71.095 69.893 148.086 31.865 117.239 (20.154) (33.413) 859.086
Di seguito si espone il dettaglio dei debiti verso i comuni soci fruitori del servizio per l’anticipo dei costi del personale, per l’uso dei mezzi in comodato, per l’utilizzo degli autoparchi e verso il Comune di Partinico per l’utilizzo della discarica di Baronia, per € 1.971.102 come di seguito specificato:
Comune
2011
Balestrate
2010
Variazione
2.060
2.060
0
Capaci
84.827
119.219
(34.392)
Carini
104.812
123.841
(19.029)
Cinisi
8.811
125.246
(116.435)
19.095
20.390
(1.295)
2.497
1.896
601
Partinico
1.692.256
1.765.250
(72.994)
Torretta
54.707
59.791
(5.084)
Trappeto
2.037
0
2.037
1.971.102
1.527.924
(246.591)
Giardinello Isola delle Femmine
TOTALE
In nota integrativa viene data ampia specifica.
RENDICONTO FINANZIARIO
Importo 31/12/2011
- risultato d'esercizio (+/-)
31/12/2010
173
205
587.148
878.249
9.310
48.760
(28.100)
1.059.955
3
11
Autofinanziamento
568.533
1.987.180
- variazione rimanenze
5.809
(6.998)
(3.791.367)
(8.034.770)
27.789
(279.127)
(826.218)
(778.682)
(1.608.527)
(31.585)
- variazione debiti
3.339.721
1.764.291
- variazione debiti tributari
2.128.146
2.995.237
- variazione debiti previdenziali
595.882
295.217
- variazione altri debiti
203.924
3.324.059
(504.144)
(897.782)
139.548
337.040
- ammortamenti e svalutazioni variazione TFR - variazione fondi per rischi e oneri - altri aggiustamenti (+/-)
- variazione crediti - variazione crediti tributari - variazione altri crediti - variazione ratei e risconti attivi
- variazione ratei e risconti passivi Fondi generati (assorbiti) dalla gestione operativa
(A)
- disinvestimenti di immobilizzazioni immateriali - disinvestimenti di immobilizzazioni materiali
11.251
- disinvestimenti di immobilizzazioni finanziarie
- investimenti di immobilizzazioni immateriali
(14.535)
- investimenti di immobilizzazioni materiali
(4.377)
- investimenti di immobilizzazioni finanziarie
(3.169)
Fondi generati (assorbiti) dall'attività di investimento/disinvestimento (B)
(24.439)
3.705
(38.974)
0
0
143.253
298.066
- disponibilità liquide iniziali (a)
342.721
44.655
- disponibilità liquide finali
485.974
342.721
143.253
298.066
- variazioni debiti di natura finanziaria - dividendi distribuiti - altre variazioni di patrimonio netto Fondi generati (assorbiti) dall'attività finanziaria (C) Variazioni delle disponibilità liquide (A+B+C)
(b)
Variazioni delle disponibilità liquide (b-a)
DATI ECONOMICI Nel presente capitolo viene rappresentato il conto economico riclassificato della Società, confrontato con quello dell’esercizio precedente. A seguire verranno analizzati i dati dei principali settori interessati dalle variazioni.
Costi di smaltimento e recupero Fatti gestionali successivi alla redazione del Budget previsionale 2011 hanno imposto alla società d’Ambito la rivisitazione della stima previsionale dei costi; in particolare, dopo la chiusura della discarica di Baronia-Provenzano, avvenuta nel mese di novembre del 2010 per tutti i comuni ad eccezione del comune di Partinico, la società d’ambito si è trovata a far richiesta di autorizzazione allo smaltimento al Commissario delegato per l’emergenza rifiuti il quale, con D.D.G. n. 1186, autorizzava a conferire i rifiuti solidi urbani ed assimilati non pericolosi, prodotti dai Comuni dell’ATO PA1, Partinico escluso sino al 09/02/2011, presso l’impianto sito in c.da Timpanazzo nel territorio del Comune di Gela (CL) gestito dalla Società ATO Ambiente CL2 s.p.a. Tale evento ha fatto sì che si registrasse, per tonnellata conferita, un incremento dei costi di smaltimento pari ad € 13,40, in quanto la tariffa applicata dall’impianto si attestava ad € 103,72. Inoltre, data la distanza media dell’impianto di Gela con l’ATO PA1 (Km 456 a/r), si è reso necessario, vista la non idoneità dei mezzi aziendali a percorrere lunghe tratte e per la massima misura in stato di fermo, il ricorso a mezzi di ditte terze. Oltre alla discarica di Gela, l’azienda, dopo analisi economica svolta sull’attività di trasporto e conferimento presso quest’ultimo impianto, ha richiesto di poter conferire i rifiuti prodotti dall’Ambito in impianti più prossimi all’A.T.O. PA1 ottenendo l’autorizzazione a conferire presso gli impianti di Trapani e di Bellolampo, con tariffe medie di smaltimento rispettivamente di € 111,72 e di € 110,16. È evidente come tutto ciò, oltre a rappresentare un incremento rispetto alle previsioni di costo dello smaltimento, ha comportato un inevitabile incremento dei costi relativi al trasporto dei rifiuti, approfondito nel paragrafo relativo ai Costi di trasporto. La tabella seguente esamina nel dettaglio per distinti voci di spesa, il dato relativo al costo di smaltimento e conferimento dei rifiuti tenuto conto del quantitativo di rifiuto gestito nell’Ambito Pa1.
DESCRIZIONE
2011
2010
GESTIONE OPERATIVA DISCARICA BARONIA - PROVENZANO
PIATTAFORME RACC.DIFFERENZIATA TRIBUTO SPECIALE *
Scost.. %
343.070 0
522.886 838.148
-179.816 -838.148
-34% -100%
6.854.716 126.664 0
2.327.346 219.110 300.652
4.527.370 -92.446 -300.652
195% -42% -100%
PRETRATTAMENTO RIFIUTI COSTO SMALTIMENTO E CONFERIMENTO RIFIUTI
VARIAZIONE
QUOTA INVESTIMENTO INIZIALE A1 (BARONIA) *
0
441.341
-441.341
-100%
QUOTA POST GESTIONE (BARONIA) * QUOTA CHIUSURA DISCARICA (BARONIA) *
0 0
1.733.566 389.305
-1.733.566 -389.305
-100% -100%
QUOTA MITIGAZIONE AMBIENTALE (BARONIA) *
0
117.081
-117.081
-100%
ADDIZ. EX ART.205 D.LGS.152/06 (MANCATO OBIETTIVO R.D.)
187.830
187.830
100%
QUOTA EMERGENZA RIFIUTI ONERI MITIGAZIONE AMBIENTALE ANALISI CHIMICHE FIDEJUSSIONE ASSICURAZIONE DISCARICA
228.790 52.929 1.887 3.204 2.154
2.426 7.936 2.491
228.790 52.929 -539 -4.732 -337
100% 100% -22% -60% -14%
206
5.562
-5.356
-96%
18
510
-492
-97%
AMMORTAMENTO ORD. IMPIANTI TECNICI SPECIFICI AMMORTAMENTO ATTREZZATURA DISCARICA AMMORTAMENTO MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DA AMM.RE
3.194
60.693
-57.499
-95%
7.804.662
6.969.053
835.609
12,0%
Tabella 8: aggregato delle voci di costo relative allo smaltimento e recupero dei rifiuti * Gli oneri gestionali relativi alla gestione della discarica Baronia –Provenzano nell’esercizio 2011 non gravano nel conto economico in quanto, sebbene fatturati ai Comuni con feritori, alimentano direttamente i relativi accantonamenti. Conferimenti in discarica anno 2010 -2011 (valori in tonn.) Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Totale
Anno 2011
5.379
4.827
5.812
6.244
6.178
6.998
8.358
9.236
7.005
5.634
5.023
5.189 75.885
Anno 2010
5.000
4.715
5.947
6.148
5.332
7.308
8.172
9.023
6.485
5.123
6.206
5.567 75.026
Tabella 9: produzione mensile dei rifiuti conferiti in discarica Conferimenti in discarica anno 2010 -2011 80.000.000 70.000.000 60.000.000 50.000.000 Anno 2011
40.000.000
Anno 2010
30.000.000 20.000.000 10.000.000
Grafico 5: Percentuale di raccolta differenziata 2006-2011
To ta le
D ic em br e
N ov em br e
O tto br e
Se tte m br e
A go st o
Lu gl io
G iu gn o
M ag gi o
A pr ile
M ar zo
Fe bb ra io
G en na io
-
Costo del personale Dall’analisi dei dati si evidenzia un incremento del costo del personale imputabile sostanzialmente al rinnovo contrattuale e al costo del vestiario e dei Dispositivi di Protezione Individuale. Nell’ambito dell’aggiornamento degli assetti contrattuali la durata della vigenza contrattuale, sia per la parte normativa sia per la parte economica, viene fissata per il triennio 2011/2013”, ed in tale contesto la parte economica del rinnovo viene suddivisa in tre tranches da erogare come di seguito riportato:
DESCRIZIONE VESTIARIO E D.P.I. COSTO DEL PERSONALE INTERINALE STIPENDI IMPIEGATI BUONI PASTO CONTRIBUTI SOCIALI IMPIEGATI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO QUOTE TFR A F.DO TESORERIA INPS TFR FONDI PREVIDENZIALI INAIL MEDICO COMPETENTE
-
1 luglio 2011;
-
1 luglio 2012;
-
1 luglio 2013.
2011
2010
40.528
20.768
19.760
95,1%
3.536.348
3.369.172
167.176
5,0%
5.808.001
5.758.870
49.131
0,9%
10.750
10.214
536
5,2%
1.819.321
1.808.336
10.985
0,6%
18.680
57.958
39.278
-67,8%
178.422
120.811
57.611
47,7%
181.519
178.961
2.558
1,4%
270.982
255.531
15.451
6,0%
13.025
18.275
-
5.250
-28,7%
-
3.536
-
3.536
-100,0%
11.469
5,7%
1.955
-67,9%
302
51,2%
12.808
-183%
LAVAGGIO INDUMENTI COMMISSIONI TEMPORARY
212.220
200.751
PRESTAZIONI MEDICHE
924
2.879
CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
892
590
RIMANENZE INIZIALI
5.809 12.097.421,61
Tabella 9: aggregato delle voci di costo relative al personale
- 6.999 11.799.653,00
VARIAZIONE Scost.. %
-
-
297.768,61
2,5%
Costo servizio igiene urbana Questa voce di costo comprende tutti i costi della gestione caratteristica non iscrivibili nelle altre voci aggregate precedentemente.
DESCRIZIONE SPESE PER LA PRODUZIONE (materiale di consumo) SERVIZI AFFIDATI A TERZI ECOPUNTO MANUTENZIONE ESTINTORI RESPONSABILE TECNICO AMMORTAMENTO IMPIANTI GENERICI ACCANTONAMENTO PASSIVITA' POTENZIALI INTERESSI PASSIVI DI MORA INTERESSI PASSIVI PER DILAZ.PAGAMENTO ONERI E COMMISSIONI BANCARIE SOPRAVVENIENZE PASSIVE PENALE SU CONTRATTO MULTE E SANZIONI
2011
2010
22.759 -
VARIAZIONE
24.146 1.617
-
Scost.. %
1.387 1.617
-6% -100%
17.888
17.888
100%
406
406
100%
18.000
18.000
-
0%
770
665
105
16%
-
1.099.663
1.099.663
-100%
603.081
15.501
587.580
3791%
26.938
786
26.152
3327%
1.816
21.992
20.176
-92%
220.979
62.695
158.284
252%
6.150
100%
17.431
159%
308.847
-24,6%
-
-
6.150 28.369
10.938
947.156
1.256.003
-
Tabella 10: aggregato delle voci di costo relative alla gestione del servizio integrato dei rifiuti
Dall’analisi dei dati espressi nella precedente tabella si evince un incremento del costo relativo agli interessi passivi di mora. Questi si riferiscono alla corresponsione della quota interessi al 6% del piano di ammortamento del debito sottoscritto in data 30 giugno 2011 in cui la Società d’ambito si impegnava a pagare la somma di € 19.647.960,40 per sorte capitale, nonché le spese di procedura relative ai precedenti decreti ingiuntivi, con l’aggiunta degli interessi maturati e maturandi, secondo il piano di ammortamento del debito. Non si è provveduto ad accantonare ulteriori somme rispetto al 2010, in merito ai contenziosi in essere, in quanto non sono avvenuti nuovi fatti tali da modificare le stime effettuate nel precedente esercizio. I fondi in essere al 31/12/2011 si ritengono congrui a fronteggiare gli eventuali rischi di soccombenza per i contenziosi in essere.
Costi di trasporto Le spese relative al settore “trasporto dei rifiuti” sono molto variabili in funzione dei mezzi e dei supporti logistici necessari a ogni modalità di trasporto. Per determinare le spese di trasporto, è conveniente compiere un'analisi delle diverse componenti di costi, ricordando che certi oneri (ad es. il costo del personale, assicurazioni etc.), essendo completamente svincolati dal peso o dal volume dei rifiuti, incidono in misura tanto più pesante quanto più piccole sono le partite dei rifiuti da conferire presso gli impianti. Il problema del trasporto è noto a tutti, ma quello che non è ancora ben chiaro è quale risorsa può essere sfruttata meglio per ridurre i costi. I Comuni soci con le esigenze di smaltimento dei rifiuti, le relative finestre temporali sempre più rigide e vincolanti nonché le limitazioni degli accessi che si hanno di frequente in alcuni impianti, rappresentano una leva difficile da manovrare. La soluzione quindi è ottimizzare. Ottimizzare i trasporti significa minimizzare la distanza e il tempo totale percorsi di ciascun mezzo, minimizzare il numero dei mezzi circolanti, massimizzare il riempimento di ogni mezzo. In altre parole occorre ottimizzare una funzione di costo. Quindi, al fine di velocizzare l'attività e ridurre al minimo l'incidenza del costo dei trasporti occorrerebbe effettuare operazioni di travaso da automezzi satellite ad automezzi o attrezzature specializzate in apposite aree di trasferenza a disponibilità della società, meglio definite come “Centri di trasferenza”. Naturalemente la realizzazione di strutture così definite col fine di ottimizzare i trasporti, oltre a comportare un investimento in mezzi e attrezzature specializzate, implica investimenti strutturali di una certa rilevanza. Ad oggi, lo stato di transizione a cui sono sottoposte le Società d’Ambito, e che dovrebbe risolversi con la nascita delle S.R.R., ha paralizzato ogni iniziativa di investimento della società. Dall’analisi dettagliata dei costi relativi al trasporto dei rifiuti si osserva che, per le cause ormai note (ovvero lo stato di vetustà dei mezzi di proprietà che ha come effetto l’incremento degli interventi manutentivi), l’attività di trasporto dei rifiuti è ormai effettuata per l’80% da ditte terze e solo per il 20% da mezzi di proprietà. Una nuova strategia dei servizi che abbia come obiettivo il contenimento dei costi non può che valutare scelte aziendali rivolte ad aggredire tale voce di costo. L’ipotesi di investimento nell’acquisto di almeno 10 autocompattatori (potenzialmente impiegati su 20 turni di lavoro con portata utile giornaliera di 200 ton.) risulta necessaria e assolutamente prioritaria.
Il ricorso a strumenti finanziari come il leasing, che risulta essere la forma di finanziamento ricorrente e preferita per tutti gli utenti business, sembrerebbe a noi precluso data la messa in liquidazione della Società ai sensi della L.R. 8/2010. Una operazione simile che permetterebbe di aggredire la voce di costo relativa al trasporto dei rifiuti è il noleggio a freddo con la possibilità, qualora i termini si protraessero, in un riscatto finale. La locazione senza conducente potrebbe realizzare un’economia che va da € 700.000,00 a € 1.000.000,00 tasse escluse. Il range di tale dato dipende dalle diverse distanze degli impianti di smaltimento per i quali la società d’ambito risulta autorizzata. Ad oggi il costo medio mensile destinato al trasporto affidato a terzi è di circa € 160.000 (importo destinato all’incremento). Ricorrere quindi al nolo a freddo con un canone mensile permetterebbe di ammortizzare il costo su più turni di lavoro, realizzando quindi un impiego del mezzo ottimizzato nella funzione di costo. DESCRIZIONE MANUTENZIONI E RIPARAZIONI SPESE AUTOMEZZI LAVAGGIO AUTOVEICOLI LUBRIFICANTI E MATERIALE PER OFFICINA LOCAZIONE AUTOMEZZI LOCAZIONE TERRENO BALESTRATE LOCAZIONE MEZZI E ATTR.COMUNALI LOCAZIONE AUTOPARCHI LOCAZIONI FINANZIARIE PER LA PRODUZIONE CARBURANTE ASSICURAZIONI AUTOMEZZI ASSICURAZIONI MEZZI(COMUNI) AMMORTAMENTO ORD. AUTOMEZZI AMMORT.AUTOMEZZI (FINANZ.COMM.RIF.) INTERESSI PASSIVI X LEASING TRASPORTI DIVERSI
2011
2010 346.810 4.049 10.951
489.709 15.235
VARIAZIONE -
Scost.. %
-
137.432 4.049 4.284
-28% 100% -28%
-
33.022 24.605 833 13.098 25.383
100% 1% -100% -24% -12%
42.723 110.098 4.805 2.519 1.364
-40% 22% -5% 6% -7%
233.499 7.470 500
-50% 100% -33%
33.022 1.895.709 40.433 177.870
1.871.104 833 53.531 203.253
64.288 609.279 83.109 47.767 18.000
107.011 499.181 87.914 45.248 19.364
-
233.499 7.470 1.000
466.998
-
1.500
-
-
5.467
-
5.467
-100%
3.573.256
3.860.881
-
287.625
-7,4%
BOLLO AUTO
-
-
Tabella 11: aggregato delle voci di costo relative trasporto dei rifiuti
Sostanzialmente per tutte le voci di costo dell’aggregato “costi di trasporto” si registrano economie ad eccezione della voce di costo Locazione automezzi e Carburante. Nella tabella seguente si osservano che i quantitativi in litri consumati e il prezzo medio di acquisto dei carburanti sono in aumento. L’incremento del consumo è determinato dalle maggiore distanze tra l’A.T.O. PA1 e le discarica presso cui vengono conferiti e smaltiti i rifiuti.
PREZZO MEDIO CARBURANTE ANNO 2010 MESE Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Tot. Lt.
Prezzo Medio
Tot. €.
45.100,93 51.934,13 29.064,56 33.087,11 29.673,13 35.325,41 41.549,07 51.089,85 23.503,28 29.342,14 38.473,00 47.421,05 52.781,96 64.811,34 40.325,41 49.814,01 38.856,20 47.835,11 39.769,21 49.410,68 39.556,66 49.899,15 33.409,63 43.822,47 Totale 452.063,04 553.792,46 Tabella 12: costo mensile del carburante anno 2010 (importi iva inclusa)
1,152 1,138 1,190 1,230 1,248 1,233 1,228 1,235 1,231 1,242 1,261 1,312
PREZZO MEDIO CARBURANTE ANNO 2011 MESE Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Tot. Lt.
Prezzo Medio
Tot. €.
32.963,58 44.402,19 29.642,30 40.263,38 30.236,26 43.031,42 31.584,61 45.922,31 42.694,12 60.475,78 44.868,49 63.369,24 35.043,07 51.152,01 31.030,65 45.263,46 32.237,84 47.314,11 45.618,42 67.669,75 58.633,31 88.366,95 83.796,83 136.439,94 Totale 494.100,08 733.670,53 Tabella 13: costo mensile del carburante anno 2011 (importi iva inclusa)
1,347 1,358 1,423 1,454 1,416 1,412 1,460 1,459 1,468 1,483 1,507 1,628
Costi attrezzature I costi relativi alle attrezzature si riferiscono alle quote di ammortamento delle compostiere domestiche, nonché alle attrezzature finanziate dal Commissario all’Emergenza Rifiuti nel 2005. DESCRIZIONE AMMORTAMENTO ORD. ATTREZZATURA
2011
2010
VARIAZIONE 120
Scost. %
25.911
25.791
0%
276.368
276.368
0
0%
302.278,47
302.159
120
0,0%
AMMORTAMENTO ATTR.(FINANZ.COMM.RIF.)
Tabella 12: aggregato delle voci di costo relative alle attrezzature
Costi della Struttura A tale categoria si sono attribuiti tutti quei costi comuni che è tecnicamente impossibile imputare al singolo centro di costo. Allo scopo di ottenere una migliore lettura e rappresentazione dei fatti aziendali, si è reso necessario riorganizzare i dati esposti, attraverso operazioni di disaggregazione ed aggregazione. In sede di riclassificazione dei costi, si è computato in tale categoria il costo relativo al personale amministrativo (18 dipendenti) pari a € 898.237,92. I costi generali, detratti gli emolumenti del personale amministrativo, registrano una variazione di € 18.294,26.
SOGGETTI PARTECIPANTI ALLA SOCIETÀ COMUNE DI BALESTRATE COMUNE DI BORGETTO COMUNE DI CAPACI COMUNE DI CARINI COMUNE DI CINISI COMUNE DI GIARDINELLO COMUNE DI ISOLA D. FEMM. COMUNE DI MONTELEPRE COMUNE DI PARTINICO COMUNE DI TERRASINI COMUNE DI TORRETTA COMUNE DI TRAPPETO PROVINCIA DI PALERMO Tabella 13: Spese generali di amministrazione
quota % 4,43% 4,79% 8,11% 19,00% 7,53% 1,38% 4,73% 4,65% 22,78% 7,80% 2,68% 2,12% 10,00%
QUOTA 2011 € 66.586,01 € 71.997,06 € 121.898,99 € 285.583,33 € 113.181,18 € 20.742,37 € 71.095,22 € 69.892,76 € 342.399,39 € 117.239,47 € 40.282,28 € 31.865,09 € 150.307,02 € 1.503.070,18
DESCRIZIONE RIMBORSO SPESE ASSISTENZA TECNICA ABBUONI PASSIVI COLLABORATORE AZIENDALE LAVORI ESEGUITI DA TERZI N.S.CONTO ENERGIA ELETTRICA LOCAZIONI CONDOMINIO
2011
2010
VARIAZIONE
Scost. %
11.242
-
11.242
2.652
2.408
244
10%
81
81
100%
46.950
46.950
100%
120
120
100% -2%
100%
5.990
6.093
-
103
13.463
13.632
-
169
-1%
336
100%
336 18.000
18.000
SPESE POSTALI
2.532
2.927
-
0%
395
-13%
TELEFONICHE
15.241
15.119
122
1%
3.350
1.560
1.790
COMPENSO SINDACI
46.851
39.802
7.049
18%
COMPENSO AMMINISTRATORI
52.758
64.128
-
11.370
-18%
COMPENSO CONSULENTE LAVORO
43.789
48.758
-
4.969
-10%
CONSULENZA SICUREZZA SUL LAVORO
27.250
24.900
2.350
9%
CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE
142.732
130.460
12.272
9%
CONSULENZA CONTABILE E FISCALE
18.000
18.000
-
0%
REVISIONE BILANCIO
10.500
22.000
11.500
-52%
808
100%
LOCAZIONE LOCALI CINISI C/DA MINEO
COMPENSI PROFESSIONALI E DI LAVORO AUTONOMO
SPESE DI RAPPRESENTANZA SPESE ALBERGHI E RISTORANTI ASSICURAZIONI
-
-
808
115%
1.352
1.240
112
9%
54.978
46.051
8.927
19%
CANONE LICENZA USO
990
-
990
-100%
STAMPA ED INSERZIONI
117
-
117
-100%
-
13.028
-88%
4.497
172%
PUBBLICITA' E PROPAGANDA
1.742
14.770
CANCELLERIA E STAMPATI
7.112
2.615
CANCELLERIA
-
1.622
-
1.622
-100%
VALORI BOLLATI
-
102
-
102
-100%
RIVISTE
705
729
-
24
-3%
MANUALI E CODICI
449
449
100%
2.482
-34%
AMMORTAMENTO ORD. MACCHINE D'UFFICIO ELETTRONICHE AMMORTAMENTO ORD. MOBILI ED ARREDI AMMORTAMENTO INDEDUCIBILE AMM.TO BENI STRUM.INF.AL MILIONE AMM. IMMOBIL. IMMATER. ED ALTRI COSTI PLURIENNALI AMMORTAMENTO SPESE DI COSTITUZIONE ED IMPIANTO (Software)
AMM.RISTRUTT.LOCALE SVALUTAZIONI IMMOB. IMMATERIALI INTERESSI PASSIVI DI c/c BANCARI ONERI ARROT. EURO ARROTONDAMENTI PASSIVI VARIE COSTI INDEDUCIBILI OMAGGI E REGALIE <L.50.000 DETERSIVI E AFFINI
4.877
7.359
7.671
7.671
-
23
0
0%
23
100%
-
531
-
531
-100%
283
2.883
-
2.600
-90%
3.028
-
527
-15%
300
300
-
0%
13.000
100% -100%
13.000 50
16.430
-
16.380
4
61
-
57
-93%
23
100% -77%
23 355
1.530
-
1.175
12.008
19.020
-
7.012
-37%
-
190
-
190
-100%
20
100%
19.131
-
19.131
-100%
20
RIMBORSO SPESE
243
130
113
87%
SPESE LEGALI
1.776
784
992
126%
ASSISTENZA SOFTWARE
2.791
2.791
100%
19
-83% 27%
VALORI BOLLATI
POSTEGGIO - SPESE GARAGE PULIZIA LOCALI CASSA NAZIONALE PREVIDENZA SPESE DISBRIGO PRATICHE ABBONAMENTI ALTRE SPESE DOCUMENTATE IMPOSTA DI BOLLO TASSA IMMONDIZIA
4
23
-
9.624
7.582
2.042
11.207
9.351
1.856
20%
850
3.850
-
3.001
-78%
48
100%
2.792
3.479
-
687
-20%
288
703
-
415
-59%
-
953
-
953
-100%
132
100%
48
RINNOVO CONTRATTO DI LOCAZIONE
132
TASSA VIDIMAZIONE LIBRI SOCIALI
310
310
-
0
0%
4.142
4.694
-
552
-12%
604.836
586.542
18.294
3,1%
DIRITTI DI SEGRETERIA
Tabella 14: aggregato delle voci di costo relative alle spese generali e amministrazione
Fondi rischi e oneri I fondi per rischi ed oneri ammontano ad € 3.741.498 e hanno subito un decremento netto di € 28.100 rispetto all’esercizio precedente. Gli utilizzi si sono resi necessari per la soccombenza nei contenziosi contro Albano Vittoria e Albano Pietro e per le spese legali riconosciute al fornitore AMIA S.p.A. I relativi fondi stanziati nel precedente esercizio sono risultati capienti. Gli accantonamenti invece si riferiscono
alle quote post gestione, chiusura e mitigazione
ambientale della discarica Baronia – Provenzano di competenza del 2011. La composizione dei fondi viene analiticamente specificata nella tabella seguente: Descrizione fondo Post gestione discarica Chiusura discarica Mitigazione ambientale Fondo rischi contenzioso Carini Fondo rischi contenzioso Isola delle Femmine Fondo rischi contenzioso personale Fondo sanzioni fiscali Fondo rischi spese legali Totale
Importo 1.871.198 462.235 139.013 769.440 99.662 169.103 200.000 30.847 3.741.498
Non si è provveduto ad accantonare ulteriori somme rispetto al 2010, in merito ai contenziosi in essere, in quanto non sono avvenuti nuovi fatti tali da modificare le stime effettuate nel precedente esercizio. I fondi in essere al 31/12/2011 si ritengono congrui a fronteggiare gli eventuali rischi di soccombenza per i contenziosi in essere. Oneri tributari Gli oneri tributari denotano un incremento delle imposte Irap e Ires come sotto esposto.
DESCRIZIONE I.R.A.P.(COSTO INDEDUCIBILE) IMPOSTA REDDITO SOCIETA' IRES IMPOSTE ANTICIPATE UTILIZZO IMPOSTE ANTICIPATE
2011
2010 651.828 347.020 -
-
VARIAZIONE 652.291
-
583.364
-
302.407
Scost.. % 463
0%
236.344
-41%
302.407
-100%
27.789
10.920
16.869
154%
1.026.637
944.168
82.469
8,7%
Tabella 15: aggregato delle voci di costo relative alle imposte
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO A VALORE AGGIUNTO
CONTO ECONOMICO
31-dic-11
31-dic-10
31-dic-09
2009/2008
VALORI
%
VALORI
%
VALORI
%
SCOSTAMENTI
%
Ricavi di vendita
24.079.360
100,00%
23.185.982
100,00%
21.437.046
100,00%
893.378
3,85%
Contributi e sovv. d'esercizio
2.007.214
8,34%
2.306.938
9,95%
2.295.872
10,71%
(299.724)
-12,99%
Variazioni rim. prod. in corso di lavoraz., semilav., lav. in corso d'ord. e prod. finiti
0
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
0
-
Ricavi e proventi diversi
178.036
0,74%
202.724
0,87%
212.830
0,99%
(24.688)
-12,18%
Increm di immob per lavori interni
0
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
0
-
VALORE DELLA PRODUZIONE
26.264.610
109,08%
25.695.644
110,82%
23.945.748
111,70%
568.966
2,21%
Consumo di materie e servizi esterni
(11.506.684)
-47,79%
(10.756.091)
-46,39%
(10.744.264)
-50,12%
(750.593)
6,98%
VALORE AGGIUNTO
14.757.926
61,29%
14.939.553
64,43%
13.201.484
61,58%
(181.627)
-1,22%
Costo del lavoro
(11.824.023)
-49,10%
(11.559.853)
-49,86%
(10.765.228)
-50,22%
(264.170)
2,29%
Oneri diversi
(553.234)
-2,30%
(385.024)
-1,66%
(172.292)
-0,80%
(168.210)
43,69%
MARGINE OPERATIVO LORDO
2.380.669
9,89%
2.994.676
12,92%
2.263.964
10,56%
(614.007)
-20,50%
Ammortamenti
(574.148)
-2,38%
(878.249)
-3,79%
(843.774)
-3,94%
304.101
-34,63%
Altri accantonamenti e svalutazioni
(13.000)
-0,05%
(1.099.663)
-4,74%
(50.000)
-0,23%
1.086.663
-98,82%
RISULTATO OPERATIVO (MARGINE OPERATIVO NETTO)
1.793.521
7,45%
1.016.764
4,39%
1.370.190
6,39%
776.757
76,40%
Proventi da partecipazioni
0
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
0
-
Proventi finanziari
5.948
0,02%
3.201
0,01%
6.173
0,03%
2.747
85,82%
(32.717)
-0,14%
(439.468)
-2,05%
(604.822)
1848,65 %
0
0,00%
0
0,00%
0
-
4,83%
987.248
4,26%
936.895
4,37%
174.682
17,69%
(135.120)
-0,56%
(42.875)
-0,18%
(2.308)
-0,01%
(92.245)
215,15%
RISULTATO ECONOMICO AL LORDO DELLE IMPOSTE
1.026.810
4,26%
944.373
4,07%
934.587
4,36%
82.437
8,73%
Imposte sul reddito
(1.026.637)
-4,26%
(944.168)
-4,07%
(933.428)
-4,35%
(82.469)
8,73%
UTILE ( PERDITA ) DELL'ESERCIZIO
173
0,00%
205
0,00%
1.159
0,01%
(32)
-15,61%
Oneri finanziari
(637.539)
Rettifiche di valore di attiv. Finanz.
0
RISULTATO ECONOMICO DELLA GESTIONE ORDINARIA
1.161.930
Proventi e oneri straordinari
-2,65%
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SECONDO CRITERI FINANZIARI
ATTIVITA'
31-dic-11
31-dic-10
VALORI
DisponibilitĂ liquide
%
VALORI
31-dic-09 %
VALORI
2011/2010 %
SCOSTAMENTI
%
485.974
0,84%
342.721
0,66%
44.655
0,10%
143.253
41,80%
49.500.525
85,50%
45.709.158
87,65%
37.674.388
86,49%
3.791.367
8,29%
0
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
0
Altri crediti entro 12 mesi
5.656.417
9,77%
4.857.988
9,32%
3.800.179
8,72%
798.429
16,44%
Ratei e risconti attivi
1.120.955
1,94%
95.307
0,18%
63.722
0,15%
1.025.648
1076,15%
2.236
0,00%
8.045
0,02%
1.047
0,00%
(5.809)
-72,20%
56.766.107
98,05%
51.013.219
97,82%
41.583.991
95,46%
5.752.888
11,28%
69.704
0,12%
89.510
0,17%
142.406
0,33%
(19.806)
-22,13%
474.761
0,82%
1.048.978
2,01%
1.835.357
4,21%
(574.217)
-54,74%
100
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
100
-
Crediti immobilizzati oltre 12 mesi
3.069
0,01%
0
0,00%
0
0,00%
3.069
-
Ratei e risconti attivi oltre es.succ.
582.879
1,01%
0
0,00%
0
0,00%
582.879
-
1.130.514
1,95%
1.138.488
2,18%
1.977.763
4,54%
(7.974)
Crediti verso clienti entro 12 mesi Crediti intercompany entro 12 mesi
RIMANENZE
ATTIVITA'A BREVE (CORRENTI)
Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Partecipazioni
ATTIVITA' IMMOBILIZZATE
-
-0,70%
PASSIVITA'
31-dic-11
31-dic-10
VALORI
%
VALORI
31-dic-09 %
VALORI
2011/2010 %
SCOSTAMENTI
%
Debiti per obbligazioni a B/T
0
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
0
-
Debiti verso banche
0
0,00%
0
0,00%
1.761.518
4,04%
0
-
Debiti verso altri finanziatori a B/T
0
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
0
-
Acconti entro 12 mesi
0
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
0
-
18.632.745
32,18%
31.940.984
61,25%
28.415.175
65,23%
(13.308.239)
Debiti rappresentati da titoli di credito
0
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
0
-
Debiti intercompany entro 12 mesi
0
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
0
-
10.323.004
17,83%
7.598.976
14,57%
4.308.522
9,89%
2.724.028
7.674.053
13,25%
7.470.129
14,32%
6.546.566
15,03%
203.924
2,73%
323.694
0,56%
504.144
0,97%
897.782
2,06%
(180.451)
-35,79%
36.953.496
63,83%
47.514.233
91,11%
41.929.563
96,25%
(10.560.738)
-22,23%
450.727
0,78%
441.417
0,85%
392.657
0,90%
9.310
2,11%
3.741.498
6,46%
3.769.598
7,23%
309.147
0,71%
(28.100)
-0,75%
16.647.960
28,75%
0
0,00%
0
0,00%
16.647.960
-
0
0,00%
323.694
0,62%
827.838
1,90%
(323.694)
-100,00%
PASSIVITA' A M/L TERMINE
20.840.185
36,00%
4.534.709
8,70%
1.529.642
3,51%
16.305.476
359,57%
TOTALE PASSIVITA'
57.793.680
99,82%
52.048.942
99,80%
43.459.205
99,76%
5.744.738
11,04%
100.001
0,17%
100.001
0,19%
100.001
0,23%
0
0,00%
2.766
0,00%
2.559
0,00%
1.389
0,00%
207
8,09%
102.767
0,18%
102.560
0,20%
101.390
0,23%
207
0,20%
173
0,00%
205
0,00%
1.159
0,00%
(32)
-15,61%
102.940
0,18%
102.765
0,20%
102.549
0,24%
175
0,17%
57.896.620
100,00%
52.151.707
100,00%
43.561.754
100,00%
5.744.913
11,02%
Debiti verso fornitori entro 12 mesi
Debiti tributari/previd entro 12 mesi Altri debiti entro 12 mesi Ratei e risconti passivi
PASSIVITA' A BREVE (CORRENTI)
Fondo TFR Fondi per rischi e oneri Debiti v/fornitori oltre 12 mesi Ratei e risconti passivi oltre es.siccess.
Capitale sociale Riserve (e utili a nuovo) Capitale proprio
-41,67%
35,85%
0 Risultato dell'esercizio
PATRIMONIO NETTO
TOTALE PASSIVITA' + P.NETTO
ANALISI DI BILANCIO PER INDICI
INDICI DI BILANCIO
VALORI
VALORI
VALORI
31-dic-2011
31-dic-2010
31-dic-2009
ANALISI ECONOMICA - INDICI DI REDDITIVITA' Redditività del capitale proprio (R.O.E.)
0,17%
0,20%
1,14%
Tasso di incidenza della gestione non caratteristica
0,01%
0,02%
0,08%
Indice di indebitamento (leverage)
563,38
508,50
429,65
Tasso di redditività del capitale investito (R.O.I.)
3,10%
1,95%
3,15%
Redditività lorda delle vendite (R.O.S.)
7,45%
4,39%
6,39%
0,42
0,44
0,49
3,26%
2,12%
3,15%
Incidenza fiscale (tax rate)
94,57%
161,71%
97,43%
Incidenza del costo del lavoro (costi del personale/costi della produzione)
48,32%
46,84%
47,69%
Incidenza de costo del lavoro (costi del personale/ricavi di vendita)
49,10%
49,86%
50,22%
1,95% 98,05% 5021,27%
2,18% 97,82% 4480,79%
4,54% 95,46% 2102,58%
63,83% 36,00% 0,18%
91,11% 8,70% 0,20%
96,25% 3,51% 0,23%
1,00 0,18%
1,00 0,20%
1,00 0,24%
Indice di rotazione degli impieghi Redditività delle attività
ANALISI PATRIMONIALE COMPOSIZIONE DEGLI IMPIEGHI
Rigidità degli impieghi Elasticità degli impieghi Indice di elasticità COMPOSIZIONE DELLE FONTI Incidenza dei debiti a breve termine Indidenza dei debiti a medio e lungo termine Incidenza del capitale proprio (autonomia finanziaria) INDICI DI DIPENDENZA FINANZIARIA Dipendenza finanziaria Indice di indebitamento
Attività di ricerca e sviluppo La società non ha in essere alcuna attività di ricerca e di sviluppo. Rischi contenziosi Contenzioso AMIA: definitosi mediante scrittura di atto transattivo relativo sia le opposizioni ai DD.II. pendenti avanti al Tribunale di Palermo, che all’istanza di fallimento pendente avanti il medesimo Tribunale – Sezione Fallimentare – e all’opposizione all’esecuzione pendente avanti al Tribunale di Partinico. Nell’accordo transattivo sottoscritto la Società si è impegnata a pagare la somma di € 19.647.960,40 per sorte capitale, nonché le spese di procedura relative ai precedenti decreti ingiuntivi, con l’aggiunta degli interessi maturati e maturandi al 6%. Contenzioso Ecolmec: definitosi mediante lodo arbitrale e successivo atto transattivo. Contenzioso Alto Belice Ambiente S.p.A.: definitosi mediante sentenza emessa dal Tribunale di Palermo - Sezione Distaccata di Partinico. In detta sentenza il Giudice – Dr.ssa Campo – condannava la Società, in solido con i comuni di Trappeto e Balestrate, a corrispondere la complessiva somma di €. 190.000,00 oltre spese e interessi per i conferimenti nella discarica gestita dall’attrice. Contenzioso F.I.B. s.r.l.: la Società si è costituita con memoria difensiva presso la Presidenza della Regione - Ufficio Legislativo e Legale - eccependo l'inammissibilità e l'infondatezza di tutte le domande ed eccezioni incoate. Attualmente il giudizio è ancora pendente ed allo stato è impossibile fare alcun pronostico sull'esito dello stesso. Contenzioso lavoro Barretta+11: definitosi con sentenza di I° e II° grado. La corte di Appello di Palermo ha dato lettura del dispositivo in udienza rigettando le domande dei ricorrenti e compensando le spese del giudizio. Contenzioso Comune di Montelepre: la Società ha depositato ricorso per decreto ingiuntivo. Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo munito di formula esecutiva e in tale forma è stato notificato. Il Comune di Montelepre ha proposto – nei termini di rito – opposizione chiamando in causa anche l’A.R.R.A. che costituendosi in giudizio ha sollevato l’eccezione relativa al Foro erariale. Abbiamo provveduto a costituirci con comparsa responsiva contestando integralmente le eccezioni ex adverso sollevate.
Il Giudice, in accoglimento dell’eccezione di incompetenza funzionale del giudice adito, ha trasmesso il procedimento al Presidente del Tribunale per l’assegnazione, non revocando, comunque, la provvisoria esecutorietà al D.I. opposto, che sarà emesso in esecuzione. Successivamente, il rassegnato il procedimento alla Sez. III del Tribunale di Palermo, veniva fissata nuova udienza per l’08/04/2010, il Giudice, sciogliendo la riserva, revocava la provvisoria esecutorietà del D.I. e sospendeva il procedimento in attesa del giudizio connesso sull’impugnativa del bilancio. Allo stato l’esito del giudizio appare incerto, rimanendo in attesa della definizione del procedimento sull’impugnativa del bilancio. Contenzioso Comune di Carini: la Società ha provveduto a depositare ricorso per decreto ingiuntivo. Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo munito di formula esecutiva e in tale forma è stato notificato. Il Comune di Carini ha proposto – nei termini di rito – opposizione contestando le debenze e, comunque l’espletamento del servizio, invocando la revoca della provvisoria esecutorietà al D.I. opposto e una C.T.U. tecnica. Il Giudice, in accoglimento della superiore richiesta, ha revocato la provvisoria esecutorietà al D.I. opposto e nominato il C.T.U., rinviando la causa per il giuramento all’udienza del 26/01/2010. Successivamente, il Giudice, avendo il C.T.U. prestato il giuramento e fissato l’inizio delle operazioni peritali, rinviava la causa all’udienza del 28/09/2010. Dopo il deposito della consulenza il Giudice ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni. Allo stato il procedimento è stato rimesso al Giudice per la decisione il cui esito appare incerto. Contenzioso Comune di Isola delle Femmine: la Società ha provveduto a depositare ricorso per decreto ingiuntivo. Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo munito di formula esecutiva e in tale forma è stato notificato. Il Comune di Isola delle Femmine ha proposto – nei termini di rito – opposizione contestando le debenze e, comunque, l’espletamento del servizio, invocando la revoca della provvisoria esecutorietà al D.I. opposto e una C.T.U. tecnica. Il Giudice, all’udienza del 06/10/2009, si è riservato. Successivamente, sciogliendo la riserva, il Giudice Monocratico del Tribunale di Palermo Sezione Distaccata di Partinico - ha rinviato la causa all'udienza del 30/03/2010, assegnando i termini di rito, per le incombenze di cui all'art. 183, comma VI, c.p.c. (ammissione dei mezzi istruttori). La Società ha provveduto a depositare, nei termini assegnati, memoria di replica I, II e III, contestando sostanzialmente la mancanza dei presupposti necessari per la fondatezza del presunto credito.
Il Giudice, a scioglimento della riserva, nominava C.T.U. tecnica, rinviando la causa all’udienza del 14/05/2010. Dopo il deposito della consulenza, sono stati sentiti i testimoni sia del comune che della Società opposta. La causa è stata rinviata per la precisazione delle conclusioni all’udienza del 29/05/2012 per la precisazione delle conclusioni. Non è possibile dare un parere sull’esito del giudizio che, allo stato, rimane incerto. Contenzioso Comune di Capaci: la Società ha provveduto a depositare ricorso per decreto ingiuntivo. Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo senza formula esecutiva e in tale forma è stato notificato. Successivamente, scaduti i termini per proporre opposizione, ho rinotificato il D.I. con la formula esecutiva per poi metterlo in esecuzione. Il Comune di Capaci ha chiesto ed ottenuto un piano di rientro per potere pagare la somma residua. Contenzioso Comune di Partinico: la Società ha provveduto a depositare ricorso per decreto ingiuntivo. Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo senza formula esecutiva e in tale forma è stato notificato. Il Comune di Partinico ha proposto – nei termini di rito – opposizione contestando le debenze e, comunque l’espletamento del servizio. La Società ha provveduto a costituirsi con comparsa responsiva contestando integralmente le eccezioni ex adverso sollevate. All’udienza del 30/03/2010, il Giudice, su richiesta delle parti ha rinviato la causa all’udienza del 05/10/2010 ex art. 183, comma VI, assegnando i termini per deposito di memorie. Il Giudice, a scioglimento della riserva, nominava C.T.U. tecnica. Successivamente, depositata la C.T.U., venivano escussi i testi sia del Comune che della Società opposta. La causa è stata rinviata per la precisazione delle conclusioni all’udienza del 22/05/2012 per la precisazione delle conclusioni. Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio che deve ancora essere istruito. Contenzioso Albano Vittoria e Albano Pietro: definita con sentenza emessa dal G.L. l’01/12/2011 con condanna della Società e successivo atto transattivo con il quale sono state dimezzate le pretese di controparte e si è provveduti all’assunzione come disposto dal giudice. Contenzioso Wurth s.r.l.: definitosi con atto transattivo e pagamento rateale del credito con riduzione della pretesa creditoria.
Contenzioso S.E.A.P. s.r.l.: definitosi a seguito di pagamento da parte dell’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità. Contenzioso Cucchiara s.r.l.: A seguito della notifica dell’atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo, la ditta ricorrente non si è costituita e la causa dopo l’udienza di trattazione è stata rinviata al 29/05/2012 per la precisazione delle conclusioni. Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio. Contenzioso ditta Rubbino s.n.c.: A seguito della notifica dell’atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo, la ditta ricorrente non si è costituita e la causa dopo l’udienza di trattazione è stata rinviata al 29/05/2012 per la precisazione delle conclusioni. Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio. Contenzioso AL.TA Servizi s.r.l.: A seguito della notifica dell’atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo, la ditta ricorrente non si è costituita e la causa dopo l’udienza di trattazione è stata rinviata al 29/05/2012 per la precisazione delle conclusioni. Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio. Contenzioso Sicilia Verde: la Società ha notificato atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo incoando giudizio avanti al Tribunale di Marsala– Sezione distaccata di Mazara del Vallo – sollevando una serie di questioni preliminari e pregiudiziali, oltre che di merito. Il Giudice adito a scioglimento della riserva assunta, ha rigettato la richiesta di provvisoria esecuzione al decreto ingiuntivo opposto, rinviando la causa, ex art. 183, comma VI, c.p.c., all’udienza del 05/04/2012 dando i termini per il deposito di memorie. Nelle more, però, è intervenuto atto transattivo vantaggioso per la Società opponente con un abbattimento percentuale delle somme ingiunte. Contenzioso S.A.M. Sistemi Ambientali s.r.l.: la Società ha notificato atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo incoando giudizio avanti al Tribunale di Palermo – Sezione distaccata di Partinico – sollevando una serie di questioni preliminari e pregiudiziali, oltre che di merito. Il Giudice adito a scioglimento della riserva assunta, ha concesso la richiesta di provvisoria esecuzione al decreto ingiuntivo opposto, rinviando la causa, ex art. 183, comma VI, c.p.c., all’udienza del 17/04/2012 dando i termini per il deposito di memorie. Nelle more, però, è intervenuto atto transattivo vantaggioso per la Società opponente con un abbattimento percentuale delle somme ingiunte. Contenzioso Comune di Carini: la Società si è costituita con comparsa responsiva nel giudizio promosso dal Comune di Carini contestando tutto quanto ex adverso dedotto circa il presunto inadempimento della società convenuta nell’esecuzione del contratto di servizio. All’udienza di trattazione, il Giudice Monocratico del Tribunale di Palermo - Sezione Distaccata di Partinico - ha rinviato la causa, assegnando i termini di rito, per le incombenze di cui all'art. 183, comma VI, c.p.c. (ammissione dei mezzi istruttori).
Ho provveduto a depositare, nei termini assegnati, memoria di replica I, II, e III, contestando sostanzialmente la mancanza dei presupposti necessari per la fondatezza della domanda. Il Giudice, a scioglimento della riserva, nominava C.T.U. tecnica, rinviando la causa per l’espletamento delle prove testimoniali all’udienza dell’01/06/2012, oltre che per il deposito della C.T.U.. Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio. Contenzioso Tirreno Ambiente S.p.A.: la Società ha notificato atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo incoando giudizio avanti al Tribunale di Messina, sollevando una serie di questioni preliminari e pregiudiziali, oltre che di merito e chiamando in garanzia tutti i Comuni dell’ATO PA1 e la Compagnia di Assicurazioni. L’udienza di trattazione è stata fissata per il 26/09/2012. Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio. Contenzioso ATO Ambiente CL2 S.p.A. in liquidazione: la Società ha notificato atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo incoando giudizio avanti al Tribunale di Gela, sollevando una serie di questioni preliminari e pregiudiziali, oltre che di merito e chiamando in garanzia tutti i Comuni dell’ATO PA1. Contenzioso L. Tola + 17 c/ Servizi comunali Integrati (T.Lav. Palermo - G.L. dott. Ardito - R.g 8620\2010): con sentenza n.3376 /2011 il Giudice ha condiviso tutte le nostre difese rigettando interamente tutte le domande dei ricorrenti ed emettendo a loro carico anche una condanna alle spese. Contenzioso Costantino ved. Barretta - TL. dott. Barone - Rg 63\2010: la Società ha provveduto alla costituzione in giudizio e all’udienza del 15.12.2011 si è chiesto ed ottenuto il rinvio per la discussione della causa (con il rigetto delle richieste istruttorie) per l’udienza del 6.12.2012 con termine per il deposito di note conclusive sino a dieci giorni prima. Giudizio Comune di Giardinello +2 / Servizi Comunali Integrati RSU SpA R.g. 6872/09 (impugnazione delibera di approvazione di bilancio): udienza rinviata al 28 settembre 2012per discussione. Giudizio n. r.g. 7 / 2010 Servizi Comunali Integrati RSU SpA / SIAP, Comune di Isola delle Femmine – Anas – Provincia Regionale di Palermo - S.E.L.E.S.F.I. - Assicurazioni Generali: il Giudice, esaminate tutte e memorie delle parti, ha ammesso tre testimoni indicati da parte attrice ed il giorno 20 febbraio 2012 ne è stato escusso uno dei tre, perché gli altri due sono stati dichiarati parti interessate all’esito del giudizio e, pertanto, non sono stati sentiti dal Tribunale. In
quest’ultima udienza il Giudice si è riservato sulla richiesta di nomina del CTU avanzata da parte attrice e, a scioglimento della detta riserva, con ordinanza del 14 marzo 2012 è stato nominato CTU il dott. Perricone Biagio, con studio in Palermo, il quale presterà il giuramento il 28 marzo 2012. Contenzioso Servizi Comunali Integrati / Personale dipendente: PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Cristofaro Vincenzo
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 27/09/2012
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 22 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott.ssa Barone Maria Letizia. 28 marzo 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 7 aprile 2011: il Giudice ha rinviato per discussione e decisione all’udienza del 27 settembre 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Ciravolo Salvatore
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 27/09/20 12
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 22 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott.ssa Barone Maria Letizia. 28 marzo 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 7 aprile 2011: il Giudice ha rinviato per discussione e decisione all’udienza del 27 settembre 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati I Cuccerrè Domenico
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 27/09/2012
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 22 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott.ssa Barone Maria Letizia. 28 marzo 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 7 aprile 2011: il Giudice ha rinviato per discussione e decisione all’udienza del 27 settembre 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Tirone Fortunato
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 27/09/20 12
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 4 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott.ssa Barone Maria Letizia. 28 marzo 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 7 aprile 2011: il Giudice ha rinviato per discussione e decisione all’udienza del 27 settembre 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Scaglione Giuseppe
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 27/09/2012
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 4 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott.ssa Barone Maria Letizia. 28 marzo 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 7 aprile 2011: il Giudice ha rinviato per discussione e decisione all’udienza del 27 settembre 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Nuccio Salvatore
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 27/09/20 12
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 4 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott.ssa Barone Maria Letizia. 28 marzo 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 7 aprile 2011: il Giudice ha rinviato per discussione e decisione all’udienza del 27 settembre 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Cucinella Pietro
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 15/06/2012
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 17 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott. Pignataro Gianfranco. 6 Maggio 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 18 maggio 2011: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 16 marzo 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza. 2 Marzo 2012: deposito note autorizzate. Udienza del 16 marzo 2012: il Giudice ha nominato C.T.U. il dott. Marco Vasta e ha fissato l’udienza per il giuramento al 15 giugno 2012.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati I D’Angelo Mario
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 15/06/2012
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 17 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott. Pignataro Gianfranco. 6 Maggio 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 18 maggio 2011: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 16 marzo 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza. 2 Marzo 2012: deposito note autorizzate. Udienza del 16 marzo 2012: il Giudice ha nominato C.T.U. il dott. Marco Vasta e ha fissato l’udienza per il giuramento al 15 giugno 2012.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati I Fuoco Vincenzo
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 15/06/2012
ATTI VITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 17 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott. Pignataro Gianfranco. 6 Maggio 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 18 maggio 2011: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 16 marzo 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza. 2 Marzo 2012: deposito note autorizzate. Udienza del 16 marzo 2012: il Giudice ha nominato C.T.U. il dott. Marco Vasta e ha fissato l’udienza per il giuramento al 15 giugno 2012.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati I Barretta Vincenzo
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 15/06/2012
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 13 gennaio 2010 e assegnato al giudice dott. Pignataro Gianfranco. 17 Maggio 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 27 maggio 2011: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 16 marzo 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza. 2 Marzo 2012: deposito note autorizzate. Udienza del 16 marzo 2012: il Giudice ha nominato C.T.U. il dott. Marco Vasta e ha fissato l’udienza per il giuramento al 15 giugno 2012.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati I Bommarito Nicolò
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 15/06/2012
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 13 gennaio 2010 e assegnato al giudice dott. Pignataro Gianfranco. 17 Maggio 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 27 maggio 2011: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 16 marzo 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza. 2 Marzo 2012: deposito note autorizzate. Udienza del 16 marzo 2012: il Giudice ha nominato C.T.U. il dott. Marco Vasta e ha fissato l’udienza per il giuramento al 15 giugno 2012.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati I Costa Ignazio
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 30/03/20 12
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 22 gennaio 2010 e assegnato al giudice dott. Pignataro Gianfranco. 27 Maggio 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 10 giugno 2011: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 30 marzo 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza. 16 marzo 2012: deposito note autorizzate.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati I Mussumeci Leonardo
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 30/03/20 12
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 22 gennaio 2010 e assegnato al giudice dott. Pignataro Gianfranco. 27 Maggio 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 10 giugno 2011: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 30 marzo 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza. 16 marzo 2012: deposito note autorizzate.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Polizzi Natale
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 30/03/20 12
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 22 gennaio 2010 e assegnato al giudice dott. Pignataro Gianfranco. 27 maggio 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 10 giugno 2011: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 30 marzo 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza. 16 marzo 2012: deposito note autorizzate.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Brolo Antonino
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 12/10/2012
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 5 gennaio 2010 e assegnato al giudice dott. Martino Dante. 22 aprile 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 6 maggio 2011: il Giudice ha riunito in questo fascicolo i giudizi n. 43/2010 e n. 44/2010 e ha rinviato per discussione all’udienza del 27 gennaio 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza. 17 gennaio 2012: deposito note autorizzate. Udienza del 27 gennaio 2012: il Giudice ha nominato C.T.U. il dott. Marco Vasta (giuramento contestuale) e ha rinviato per discussione e decisione all’udienza del 12 ottobre 2012 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza. 7 febbraio 2012: deposito nomina del consulente tecnico di Servizi Comunali Integrati R.S.U. S.p.A.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati I Calamia Giuseppe
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 12/10/2012
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 5 gennaio 2010 e assegnato al giudice dott. Martino Dante. 22 aprile 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 6 maggio 2011: il Giudice ha riunito il fascicolo al giudizio n. 42/2010.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati I Guzzardi Matteo
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 12/10/2012
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 5 gennaio 2010 e assegnato al giudice dott. Martino Dante. 22 aprile 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 6 maggio 2011: il Giudice ha riunito il fascicolo al giudizio n. 42/2010.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Bastone Salvatore
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa fissazione nuova udienza
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 29 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott. loppolo Carmelo. 23 dicembre 2010: deposito memorie di costituzione. Udienza del 11 gennaio 2011: il Giudice ha rinviato ad altra udienza di discussione del 17 marzo 2011. Udienza del 17 marzo 2011: rinvio d’ufficio all’udienza del 19 maggio 2011. Udienza del 19 maggio 2011: il Giudice ha riunito in questo fascicolo i giudizi n. 9253/2009, n. 9254/2009, n. 9255/2009 e n. 9256/2009 e ha rinviato per escussione testi all’udienza del 21 febbraio 2012. Udienza del 21 febbraio 2012: rinvio in attesa che la causa venga assegnata ad un nuovo giudice.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Ciminna Pietro
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa fissazione nuova udienza
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 29 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott. loppolo Carmelo. 23 dicembre 2010: deposito memorie di costituzione. Udienza del 11 gennaio 2011: il Giudice ha rinviato ad altra udienza di discussione del 17 marzo 2011. Udienza del 17 marzo 2011: rinvio d’ufficio all’udienza del 19 maggio 2011. Udienza del 19 maggio 2011: il Giudice ha riunito il fascicolo al giudizio n. 9252/2009.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Failla Salvatore
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa fissazione nuova udienza
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 29 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott. loppolo Carmelo. 23 dicembre 2010: deposito memorie di costituzione. Udienza del 11 gennaio 2011: il Giudice ha rinviato ad altra udienza di discussione del 17 marzo 2011. Udienza del 17 marzo 2011: rinvio d’ufficio all’udienza del 19 maggio 2011. Udienza del 19 maggio 2011: il Giudice ha riunito il fascicolo al giudizio n. 9252/2009.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Lentini Emanuele
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa fissazione nuova udienza
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 29 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott. loppolo Carmelo. 23 dicembre 2010: deposito memorie di costituzione. Udienza del 11 gennaio 2011: il Giudice ha rinviato ad altra udienza di discussione del 17 marzo 2011. Udienza del 17 marzo 2011: rinvio d’ufficio all’udienza del 19 maggio 2011. Udienza del 19 maggio 2011: il Giudice ha riunito il fascicolo al giudizio n. 9252/2009.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Mannino Antonio
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa fissazione nuova udienza
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 29 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott. loppolo Carmelo. 23 dicembre 2010: deposito memorie di costituzione. Udienza del 11 gennaio 2011: il Giudice ha rinviato ad altra udienza di discussione del 17 marzo 2011. Udienza del 17 marzo 2011: rinvio d’ufficio all’udienza del 19 maggio 2011. Udienza del 19 maggio 2011: il Giudice ha riunito il fascicolo al giudizio n. 9252/2009.
PARTI: STATO DEL GIUDIZIO:
ATTIVITA’ SVOLTE:
PARTI: STATO DEL GIUDIZIO:
ATTIVITA’ SVOLTE:
PARTI: STATO DEL GIUDIZIO:
ATTIVITA’ SVOLTE:
Servizi Comunali Integrati / Passalacqua Giovanni Attesa udienza del 2/10/20 12 Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 8 gennaio 2010 e assegnato al giudice dott. loppolo Carmelo. 23 dicembre 2010: deposito memorie di costituzione. Udienza del 11 gennaio 2011: il Giudice ha rinviato ad altra udienza di discussione del 17 marzo 2011. Udienza del 17 marzo 2011: rinviata d’ufficio al 19 maggio 2011. Udienza del 19 maggio 2011: il Giudice ha rinviato all’udienza di discussione del 15 settembre 2011 Udienza del 15 settembre 2011: differita d’ufficio al 30 settembre 2011. Udienza del 30 settembre 2011: il Giudice ha rinviato al 2 ottobre 2012 per discussione e decisione concedendo termine per note fino al 21 settembre 2012. Servizi Comunali Integrati I Ferrigno Mercurio Attesa udienza del 7/02/20 13 Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 27 aprile 2010 e assegnato al giudice dott.ssa Barone Maria Letizia. 26 settembre 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 06 ottobre 2011: il Giudice ha rinviato per discussione e decisione all’udienza del 7 febbraio 2013 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza. Servizi Comunali Integrati / Corrao Lorenzo Attesa udienza del 7/02/2013 Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 27 aprile 2010 e assegnato al giudice dott.ssa Barone Maria Letizia. 26 settembre 2011: deposito memorie di costituzione. Udienza del 06 ottobre 2011: il Giudice ha rinviato per discussione e decisione all’udienza del 7 febbraio 2013 concedendo termine per note fino a 10 gg. prima dell’udienza.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Di Giorgio Giovambattista
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 12/06/2012
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 10 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott. loppolo Carmelo. 6 dicembre 2010: deposito memorie di costituzione. Udienza del 16 dicembre 2010: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 24 febbraio 2011. Udienza del 24 febbraio 2011: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 12 maggio 2011. Udienza del 12 maggio 2011: il Giudice ha riunito in questo fascicolo i giudizi n. 8676/2009 e 8677/2009 e si è riservato. 24 Maggio 2011: Sciolta la riserva, il Giudice ha nominato C.T.U. il dott. Marco Vasta e ha fissato l’udienza di giuramento del C.T.U. al 9giugno2011. Udienza del 9 giugno 2011: il Giudice ha concesso al CTU termine di 60 gg. per l’espletamento delle operazioni peritali e ha fissato l’udienza al 12 giugno 2012, ore 9:00, con termine per note difensive fino al 1 giugno 2012.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati I Giannola Salvatore
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 12/06/2012
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 10 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott. loppolo Carmelo. 6 dicembre 2010: deposito memorie di costituzione. Udienza del 16 dicembre 2010: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 24 febbraio 2011. Udienza del 24 febbraio 2011: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 12 maggio 2011. Udienza del 12 maggio 2011: il Giudice ha riunito il fascicolo al giudizio n. 8675/2009.
PARTI:
Servizi Comunali Integrati / Marabeti Giuseppe
STATO DEL GIUDIZIO:
Attesa udienza del 12/06/20 12
ATTIVITA’ SVOLTE:
Il giudizio è stato iscritto al ruolo da controparte in data 10 dicembre 2009 e assegnato al giudice dott. Loppolo Carmelo. 6 dicembre 2010: depositato memorie di costituzione. Udienza del 16 dicembre 2010: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 24 febbraio 2011. Udienza del 24 febbraio 2011: il Giudice ha rinviato per discussione all’udienza del 12 maggio 2011. Udienza del 12 maggio 2011: il Giudice ha riunito il fascicolo al giudizio n. 8675/2009.
Fatti avvenuti dopo la chiusura del bilancio In data 16/04/2012 è stata notificata alla Società d’ambito un’ingiunzione di pagamento immediata e senza dilazione per la somma di euro 3.839.706,27 oltre interessi moratori ex D.Lgs. 231/2002, spese, competenze e onorari. Il Decreto Ingiuntivo è stato emesso a seguito del mancato versamento delle rate mensile che la Società d’ambito si era impegnata a pagare a seguito di proposta transattiva con Unicredit Factoring, ottenendo in quella sede, l’abbattimento degli interessi già maturati ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/02 e delle spese legali rispetto alla pretesa iniziale. Purtroppo, data la continua crisi di liquidità a cui è stata sottoposta la Società d’ambito è venuta meno la possibilità della corresponsione delle rate pattuite. L’Assemblea regionale siciliana, con la legge regionale 9 maggio 2012, n. 26 (finanziaria regionale per l’anno 2012), ha modificato, in talune parti, la legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 (Gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati) per assicurarne la piena e generale effettività e garantire una rapida transizione verso il nuovo sistema della gestione integrata del ciclo dei rifiuti in Sicilia come delineato nella legge di riforma. La finanziaria regionale, in particolare, per perseguire le superiori finalità, con i commi dal 64 al 68 dell’articolo 11 intitolato “Norme per la razionalizzazione amministrativa e per il contenimento della spesa” ha novellato gli articoli 5 (Ambiti territoriali ottimali per la gestione integrata dei rifiuti), 14
(Potere sostitutivo), 15 (Disciplina dell’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti) e 19 (Norme transitorie) della citata legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, apportando sostanziali modifiche alla disciplina previgente. Tenuto conto della rilevanza delle nuove disposizioni, che intervengono in modo incisivo sul sistema della gestione integrata del ciclo dei rifiuti in Sicilia, si è ritenuto necessario emanare la circolare al fine di assicurarne una corretta, omogenea e uniforme applicazione su tutto il territorio regionale da parte delle Istituzioni pubbliche cui sono state attribuite competenze in materia, nonché dei soggetti già deputati alla gestione integrata del ciclo dei rifiuti, o comunque nella stessa coinvolti. Modifiche all’articolo 5 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 L’articolo 5 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 dispone che in Sicilia, nel nuovo sistema, lo svolgimento della gestione integrata dei rifiuti, servizio pubblico locale di ambito sovra comunale e avente rilevanza economica, deve essere organizzato in ambiti territoriali ottimali di dimensioni coincidenti con quelle delle Province, eccezion fatta per il decimo bacino territoriale riguardante le Isole minori. All’interno di ciascun ambito territoriale, in virtù del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, il servizio di gestione integrata dei rifiuti è organizzato, affidato e disciplinato, sulla base di un piano d’ambito, da una Società per azioni per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (S.R.R.) costituita, obbligatoriamente, dai comuni e dalle province regionali ricompresi nel territorio interessato. La S.R.R. è un soggetto giuridico nuovo, con propria personalità giuridica, distinto dagli enti locali che necessariamente ne fanno parte e che, perciò, ne diventano i soggetti istituzionali di base. La legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 attribuisce principalmente alla S.R.R. compiti, di carattere generale, di regolamentazione e controllo del servizio, nell’ambito territoriale di competenza, al fine di garantirne l’efficienza, l’efficacia e l’equilibrio economico e finanziario della gestione. Alla S.R.R. viene riconosciuta, ai sensi dell’articolo 15 della citata legge regionale, anche la competenza ad espletare, tramite l’U.R.E.G.A., le procedure di gara per l’individuazione del soggetto che dovrà svolgere nel territorio il servizio di gestione integrata dei rifiuti. Tale competenza, per espressa previsione, è esercitata dalla S.R.R. in nome e per conto dei comuni soci. Coerentemente a tale impostazione, la legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, nel riconoscere espressamente agli enti locali il ruolo di soggetto responsabile dell’erogazione del servizio ai propri cittadini, stabilisce che saranno i singoli comuni, relativamente al proprio territorio, ad avere la esclusiva competenza a:
a)
stipulare e sottoscrivere il contratto di appalto per l’affidamento del servizio con il soggetto individuato dalla S.R.R.;
b)
controllare l’esatto adempimento della sua esecuzione, verificando anche la economicità e la qualità del servizio erogato;
c)
provvedere direttamente al pagamento del corrispettivo per il servizio, assicurando l’integrale copertura dei costi.
Tale disciplina è stata integrata, nella parte relativa agli ambiti territoriali ottimali, dall’articolo 11, comma 66, della legge regionale 9 maggio 2012, n. 26, il quale ha attribuito alla Regione la possibilità di modificare la rigida delimitazione territoriale di cui al citato articolo 5 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, attraverso l’utilizzo della facoltà di cui al terzo periodo dell’articolo 3 bis del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, introdotto dall’articolo 25, comma 1, lett. a), del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1 convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. In particolare, con la legge 24 marzo 2012, n. 27 di conversione del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, il legislatore nazionale, in materia di organizzazione dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica, ha introdotto una specifica norma che riconosce alle regioni la possibilità di individuare specifici bacini territoriali di dimensione diversa da quella provinciale, sempre che la scelta sia motivata in base a criteri di differenziazione territoriale e socio-economica e in base a principi di proporzionalità, adeguatezza ed efficienza rispetto alle caratteristiche del servizio. Alla stregua di tale previsione, con il citato comma 66 dell’articolo 11, il legislatore regionale, con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza del servizio, ha attribuito alla Regione il potere di individuare bacini territoriali ottimali di dimensione diversa da quella provinciale, al fine di consentire la produzione di economie di scala e di differenziazione dallo svolgimento del servizio di gestione integrata dei rifiuti. Tale potere, tuttavia, trova un limite nel disposto del successivo comma 67 il quale, per impedire che la facoltà riconosciuta all’Amministrazione regionale possa produrre il rischio di una delimitazione territoriale non aderente alle reali e alle effettive necessità di efficienza, efficacia ed economicità del sistema regionale di gestione integrata del ciclo dei rifiuti, stabilisce che i bacini territoriali ottimali di dimensione diversa da quella provinciale, in astratto individuabili, non possono superare il numero massimo di otto. Lo stesso comma 67 dell’articolo 11, poi, con l’introduzione del comma 2 bis all’articolo 5 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, riconosce ai comuni e agli organismi associativi, già costituiti ai sensi dell’articolo 30 e segg. del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, come applicabile nell’ordinamento regionale, la possibilità di intervenire ad adiuvandum, attraverso la presentazione di specifiche proposte, nel procedimento finalizzato alla individuazione da parte dell’Amministrazione regionale dei bacini territoriali ottimali di dimensione diversa da quella provinciale.
Per effetto della citata disposizione, quindi, i comuni, tra loro contermini, e le forme associative, di cui sopra, che intendono avvalersi della facoltà di cui al comma 2-bis dell’articolo 5 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, dovranno far pervenire alla Regione siciliana Dipartimento regionale delle acque e dei rifiuti, entro e non oltre il termine perentorio del 31 maggio 2012, apposita proposta di individuazione di specifici bacini territoriali di dimensione diversa da quella provinciale. La proposta dovrà essere corredata, ai sensi della citata novella, da apposita lettera di adesione di tutti i Sindaci dei comuni contermini interessati o dalla deliberazione dell’organo esecutivo della forma associativa, da cui risulti espressamente la comune volontà di proporre l’individuazione di uno specifico bacino territoriale di dimensione diversa da quella provinciale. Inoltre
le
proposte,
al
fine
di
agevolare
le
scelte
discrezionali
di
competenza
dell’Amministrazione regionale, dovranno contenere le informazioni e le motivazioni di differenziazione di cui ai seguenti indicatori: a) indicatori di differenziazione territoriale: ubicazione e dimensione del bacino; descrizione geomorfologica del bacino; dati demografici del bacino (es. abitanti residenti, densità abitativa, nuclei familiari, case sparse, frazioni, utenze non domestiche, etc.); tipologie urbanistiche prevalenti; b) indicatori di differenziazione socio-economico: viabilità e infrastrutture logistiche – descrizione delle attività economiche e produttive prevalenti - popolazione fluttuante e flussi turistici interventi di pianificazione di sviluppo locale presenti nel territorio (es. unioni di comuni, patti territoriali, piani energetici, etc.) - presenza di siti di interesse naturalistico, storico, artistico, etc.; c) indicatori di differenziazione attinenti alle caratteristiche del servizio: produzione pro-capite dei rifiuti solidi urbani [kg/(abxanno)] riferita all’anno 2011 (produzione totale RSU anno 2011/abitanti residenti al 31/12/2011) - percentuale di raccolta differenziata raggiunta nell’anno 2011 presenza e stato di attivazione di impianti, pubblici o privati, di trattamento e/o recupero e/o smaltimento dei rifiuti - autonomia delle discariche e potenzialità degli impianti di trattamento e/o recupero presenti nel territorio - modalità attuali di svolgimento del servizio - costo totale del servizio iscritto nel bilancio per l’anno 2011 - importo ruolo TARSU/TIA e ultimo anno di emissione - livello di copertura e di riscossione della TARSU/TIA indicando anche il costo al metro quadrato delle varie tariffe applicate (riferimento anno 2011) - modalità attuale di riscossione della TARSU/TIA ed eventuali azioni di recupero dell’evasione/elusione. Qualora i comuni, tra loro contermini, o gli organismi associativi, già costituiti, che intendono avvalersi della facoltà anzidetta, abbiano già presentato proposte di gestione sperimentale, ai sensi dell’ordinanza del Commissario delegato per l’Emergenza. dei rifiuti in Sicilia n. 151 del 14 novembre 2011 (pubblicata sulla G.U.R.S. n. 49 del 25.11.2011) che intendono confermare, potranno semplicemente far pervenire alla Regione Siciliana Dipartimento regionale delle Acque e dei Rifiuti., sempre entro e non oltre il termine perentorio del 31 maggio 2012, apposita lettera sottoscritta da tutti
i Sindaci dei comuni interessati o la deliberazione dell’organo esecutivo della forma associativa, da cui risulti espressamente la comune volontà di confermare la proposta già presentata. L’Amministrazione regionale ove intenda istituire, anche alla luce delle proposte provenienti dagli enti locali in forma singola o associata, bacini territoriali di dimensione diversa da quella provinciale, sempre ai sensi del comma 67 dell’articolo 11, predisporrà, entro il 30 giugno 2012, un apposito piano di individuazione, approvato dalla Giunta regionale, che verrà trasmesso alla Commissione legislativa competente dell’Assemblea regionale siciliana per la formulazione da parte della stessa, entro i successivi 15 giorni, del parere di competenza. Acquisito il parere, la Giunta regionale, entro i successivi 15 giorni, individua quindi, nel rispetto del limite numerico posto dalla novella, gli specifici bacini territoriali di dimensione diversa da quella provinciale che intende istituire a modifica e integrazione della delimitazione effettuata con il citato articolo 5 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9. La scelta dell’Amministrazione regionale sarà motivata, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 3 bis del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 come convertito in legge e dell’articolo 2 bis dell’articolo 5 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 come introdotto dal comma 67 dell’articolo 11 della legge regionale 9 maggio 2012, n. 26, in base a criteri di differenziazione territoriale e socioeconomica e in base a principi di proporzionalità, adeguatezza ed efficienza rispetto alle caratteristiche del servizio. All’interno di ciascuno degli ambiti territoriali, così come delimitati dall’Amministrazione regionale, il servizio di gestione integrata dei rifiuti sarà organizzato nelle forme e secondo le modalità generali di cui alla legge regionale 8 aprile 2010, n. 9. Modifiche all’articolo 14 della legge regionale 8 aprile 2010 n. 9 Con l’articolo 11, comma 65, poi, sono state apportate, dalla citata legge finanziaria, modifiche all’articolo 14 comma 1 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 riguardante l’esercizio del potere sostitutivo da parte della Regione siciliana nei confronti degli enti inadempienti aventi competenze in materia di gestione integrata del ciclo dei rifiuti in Sicilia. Con la citata norma, infatti, il legislatore regionale, a garanzia della effettività della legge regionale 8 aprile 2010 n. 9, ha soppresso la prima parte del comma 1 dell’articolo14 della stessa, laddove subordinava l’esercizio del potere sostitutivo da parte della Regione, nei confronti degli enti territoriali inadempienti, all’avvenuta pubblicazione del piano regionale di gestione dei rifiuti. Per effetto di tale modifica, pertanto, nei casi in cui gli enti esercitanti competenze, ai sensi della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, non ottemperino alle funzioni e ai compiti dalla stessa assegnati, l’Assessore regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità potrà sin da subito disporre, previa diffida, in via sostitutiva la nomina di commissari straordinari. Si fa riferimento in particolare alle ipotesi di:
a) mancato espletamento da parte delle Province regionali e/o dei comuni, degli adempimenti finalizzati alla costituzione delle S.R.R. o mancata elezione degli organi delle S.R.R., con le modalità e nei termini perentori espressamente previsti dall’articolo 7 della legge 8 aprile2010 n. 9; b) mancata adozione del piano d’ambito da parte delle S.R.R.; c) mancata approvazione dei bilanci delle S.R.R. nei termini previsti; d) mancato espletamento da parte delle S.R.R. delle procedure per l’affidamento del servizio e degli adempimenti finalizzati alla determinazione di uno standard medio di riferimento per la tariffa o la tassa per i comuni ricompresi nell’ambito territoriale di riferimento. Modifiche all’articolo 15 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 Il comma 68 dell’articolo 11 della legge regionale 9 maggio 2012, n. 26, con l’introduzione dopo il comma 4 dell’articolo 15 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 del comma 4 bis, interviene nell’assetto delle competenze, attribuendo alla Regione siciliana, tramite la Giunta regionale, anche il compito di definire e organizzare un sistema unitario, su base regionale, per la riscossione delle entrate per i servizi connessi alla gestione integrata dei rifiuti. Modifiche all’articolo 19 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 Il legislatore regionale con il comma 64 dell’articolo11 della legge regionale 9 maggio 2012, n. 2, integrando l’art. 19 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 con i commi 2 bis e 2 ter, ha modificato, inoltre, le disposizioni già vigenti in materia di gestione liquidatoria dei Consorzi e delle Società d’ambito di cui al comma 1 del citato articolo, al fine di assicurare una più celere chiusura di tali gestioni e a garanzia della rapida estinzione dei debiti connessi alla gestione integrata dei rifiuti in Sicilia. Le superiori disposizioni, innanzitutto, individuano nel Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti dell’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità l’amministrazione competente, in via ordinaria, a coordinare l’attività di tutti i soggetti coinvolti nella gestione integrata del ciclo dei rifiuti in Sicilia. Il nuovo comma 2 bis dell’art. 19 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 attribuisce, inoltre, al dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, nella persona del suo dirigente generale, anche la competenza a erogare, a titolo di anticipazione, risorse finanziarie del bilancio regionale ai soggetti istituzionali coinvolti nella gestione del ciclo dei rifiuti, anche per fronteggiare le emergenze. In virtù di tale disposizione viene meno ogni utilità delle competenze e delle funzioni a tal fine attribuite ai soggetti attuatori ex O.P.C.M. n. 3887/2010. Le richieste di anticipazione, che ai sensi dell’articolo 45 e 46 della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11 potevano già essere presentate dagli enti locali, per effetto della novella in esame, potranno essere avanzate anche dalle società e dai consorzi d’ambito.
Le anticipazioni, comunque, potranno essere concesse, da parte del competente dipartimento, ai beneficiari purché corredate dalla certificazione dei debiti del soggetto richiedente aggiornata al 31 dicembre 2011 validata dal competente servizio 25 - Liquidazione ATO, enti e aziende regionali - della ragioneria generale della Regione e, ai sensi del combinato disposto di cui ai commi 2 bis e 2 ter dell’art. 19 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 che ha modificato il sistema previgente, dovranno essere restituite all’Amministrazione regionale in dieci annualità sulla base di un piano di rientro dal debito complessivo, sempre certificato al 31 dicembre 2011 e validato dal suddetto servizio 25. I piani di rientro dovranno essere redatti a valere sui trasferimenti in favore degli enti territoriali interessati sulla base delle risorse loro attribuite, ai sensi dell’articolo 76 della legge regionale 26 marzo 202 n. 2 e successive modifiche e integrazioni, o su eventuali altre assegnazioni, specificatamente indicate nel piano, loro spettanti, e dovranno anche contenere l’indicazione degli obiettivi economici da raggiungere e la loro scansione temporale, le misure da adottare per il raggiungimento di tali obiettivi, le modalità per il monitoraggio, la verifica della loro attuazione. I piani di rientro dal debito complessivo proposti dalle società o dai consorzi d’ambito dovranno essere anche asseverati da tutti gli enti soci per la quota di rispettiva competenza. La legge regionale attribuisce all’Assessorato regionale dell’economia, di intesa con l’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, la competenza ad approvare i piani di rientro. In caso di omessa presentazione del piano di rientro nei termini comunicati dall’Amministrazione regionale o nel caso di mancata approvazione dello stesso per ragioni di carattere sostanziale, il dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ai sensi del comma 2 ter dell’articolo 19 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, procederà al recupero delle somme concesse in tre annualità agendo nei confronti degli enti territoriali soci, pro quota, a valere sulle risorse come sopra individuate. Le superiori procedure, sia relative alle modalità per la concessione delle anticipazioni sia alle modalità per la restituzione e al recupero delle stesse si applicano, altresì, per volontà del legislatore regionale espressa nel citato comma 2 ter, a tutte le anticipazioni già riconosciute, a valere sulle risorse del bilancio della Regione siciliana, da parte di qualsiasi soggetto istituzionale, ivi compresi i soggetti attuatori ex O.P.C.M. n. 3887/2010, alle società e a consorzi d’ambito per fronteggiare l’emergenza rifiuti sul territorio. Il comma 2 ter dell’articolo dell’art. 19 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 ha, inoltre, abrogato espressamente l’articolo 45 comma 8 della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11, e il comma 4 dell’articolo 46 della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11, i quali prevedevano la premialità della rateizzazione in quindici annualità e senza oneri accessori, del rimborso dovuto dai comuni che raggiungevano, nel triennio successivo a quello dell’erogazione dell’anticipazione, sia in via ordinaria che straordinaria, un livello di riscossione medio della TARSU o della TIA non inferiore all’85 per cento.
Inoltre il raggiungimento di tale livello di riscossione non rileva più, per effetto dell’abrogazione, quale criterio di premialità nell’attribuzione delle risorse derivanti dal “Fondo per le autonomie locali”. Meritano particolare attenzione, altresì, le previsioni di cui al comma 2 bis dell’articolo 19 della legge regionale8 aprile 2010, n. 9 introdotte come detto dal comma 64 dell’articolo 11 della legge regionale 9 maggio 2012, n. 26 dalle quali si evince inequivocabilmente la volontà del legislatore regionale di dare piena e immediata attuazione al nuovo modello di organizzazione del ciclo integrato dei rifiuti in Sicilia, governato dalle S.R.R. Si fa riferimento alle disposizioni con le quali il legislatore regionale, con l’obiettivo di separare definitivamente la delicata attività di liquidazione dei consorzi e/o delle società d’ambito dalla altrettanto complessa attività di gestione del servizio, pone espressamente il divieto, per i liquidatori dei consorzi e delle società d’ambito, di compiere qualsiasi atto di gestione dopo il 30 settembre 2012, attribuendone la competenza, da quella data, ai nuovi soggetti gestori, le S.R.R. In aderenza al citato dettato normativo, che di fatto modifica e integra l’articolo 19 comma 12 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, quindi i liquidatori potranno, solo entro e non oltre il citato termine, porre in essere atti di gestione, i cui effetti comunque dovranno cessare entro il 31 dicembre 2012, data entro la quale dovrà avvenire, sempre ai sensi del citato comma 2 bis, l’estinzione dei consorzi e delle società d’ambito. Gli atti di gestione, ivi compresi quelli riguardanti il personale, posti in essere o producenti effetti oltre i suddetti termini, in quanto emessi in carenza di potere, saranno viziati pertanto da nullità. Alla luce delle superiori disposizioni normative, anche al fine di garantire che il passaggio al nuovo sistema della gestione del ciclo integrato dei rifiuti avvenga in Sicilia senza alcuna soluzione di continuità, scongiurando il rischio concreto di una crisi socio economico ambientale derivante dalla interruzione del servizio, si ritiene pertanto assolutamente necessario che gli enti territoriali, ove non già provveduto, procedano alla costituzione della S.R.R. nel territorio di riferimento e all’insediamento degli organi entro il suddetto termine. Si rammenta che il mancato espletamento da parte delle Province regionali e/o dei comuni dei superiori adempimenti, con le modalità e nei termini perentori espressamente previsti dall’articolo 7 della legge 8 aprile 2010, n. 9, ferme restando le responsabilità penali e contabili cui possono andare incontro per il comportamento omissivo gli organi degli enti territoriali, darà luogo ad intervento sostitutivo dell’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità con le modalità di cui all’articolo 14, come novellato, della legge stessa. Il legislatore regionale, infine, introduce il divieto per gli amministratori e/o liquidatori delle società e dei consorzi d’ambito che hanno conseguito risultati negativi per tre esercizi consecutivi di ricoprire incarichi di amministrazione e controllo nelle S.R.R. .
STRUMENTI FINANZIARI EMESSI DALLA SOCIETÀ Non sono stati emessi altri strumenti finanziari dalla società. OPERAZIONI DI LOCAZIONE FINANZIARIA La società ha posto in essere operazioni di locazione finanziaria le cui informazioni sono contenute in nota integrativa. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE L’ anno di gestione dei rifiuti 2011 è stato contraddistinto da una notevole spinta normativa e da una parallela mancanza di ristrutturazione a livello concreto. I buoni propositi contenuti nella L.R. n. 9/2010 sono stati rinviati di fatto al 2012, ma verosimilmente non sarà definitivamente completata nel 2012. Al fine di garantire la transizione verso il nuovo assetto organizzativo in modo armonico e con specifiche regole a cui dovranno attenersi tutte le istituzioni pubbliche è stato disposto che i liquidatori fino al definitivo avvio del servizio di gestione integrata dei rifiuti con le modalità previste dalla richiamata legge, sono tenuti a garantire la continuità nell’espletamento del servizio di gestione integrata, anche ai sensi dell’art. 2487 lett. C) del codice civile. Considerazioni scaturenti dalla Circolare n.2/2010, nonché dall’Ordinanza n.151/2011, fanno presagire che la società d’ambito Servizi Comunali Integrati RSU SpA non gestirà più il servizio di gestione integrata dei rifiuti a partire dal 2013.
PROPOSTA DEL LIQUIDATORE IN ORDINE AL RISULTATO DI ESERCIZIO Signori soci, ritenendo di avervi sufficientemente informati sulla gestione, Vi proponiamo di approvare il Bilancio sottopostoVi, così come redatto, unitamente alla presente Relazione sulla gestione e di destinare l’ utile di € 173 a riserva legale. . Il Liquidatore Avv. Antonio Geraci