Report completo sul mondo del crowdfunding

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Fattelo! e il Crowdfunding. Una storia di (sudato) successo.

Ciò che bisogna sapere per creare una campagna di Crowdfunding efficace, raccontato attraverso l’esperienza di Fattelo! su Eppela.


Fattelo! e il Crowdfunding. Una storia di (sudato) successo.

Ciò che bisogna sapere per creare una campagna di Crowdfunding efficace, raccontato attraverso l’esperienza di Fattelo! su Eppela.


Content editor Antonio Scribano Layout e graphic design Mattia Compagnucci - www.mattiacompagnucci.com Tipografia Aleo - www.fontfabric.com/aleo-free-font/ Titillium - www.campivisivi.net/titillium/ Fattelo!™ è una società che si occupa di design opensource partecipativo, fondata da Federico Trucchia, Antonio Scribano, Daniele Schinaia, Mattia Compagnucci e 85 founder. Per maggiori informazioni visita il sito www.fattelo.com Questo report è stato redatto a seguito del successo della campagna crowdfunding su Eppela. http://www.eppela.com/ita/projects/272/fattelo/

Rilasciato sotto licenza Creative Commons: Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)


4 So’Mmario.

5. . . . . . . . Come cavolo ci sono finito qua sopra? 8. . . . . . . . Ma ‘ndo vai? 11. . . . . . . Quella parete così ripida... 14. . . . . . . “Ma chi m’arrapprisienti?” 17. . . . . . . Nel posto giusto, al momento giusto. 20. . . . . . . Dillo con un video! 30. . . . . . . Cosa darete in cambio? E per cosa? 33. . . . . . . Si, ma chi siete? E quanti siete? (Un fiorino?) 37. . . . . . . Ci vediamo nel futuro! 40. . . . . . . Go! 43. . . . . . . Hola! 45. . . . . . . L’universo è in espansione… 50. . . . . . . Hai pensato ad uno sponsor? 53. . . . . . . Tenete in conto le persone. 56. . . . . . . L’importanza di agire offline. 59. . . . . . . Il rush finale. 61. . . . . . . La fine del progetto. 64. . . . . . . Il postino suona sempre due volte. 67. . . . . . . Non dimenticate. 70. . . . . . . Tirare le somme. 73. . . . . . . Il CF come prova d’impresa. 78. . . . . . . Ringraziamenti. 81. . . . . . . Checklist! 84. . . . . . . Toooooools e risorse.


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Come cavolo ci sono finito qua sopra?

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


6 Introduzione.

È

passato ormai quasi un anno da quando Fattelo, grazie alla campagna di raccolta fondi su Eppela e ai suoi 85 sostenitori, è diventata una SRL Semplificata. Ed è a quasi un anno di distanza che finalmente il Report sull’esperienza di Fattelo! durante la sua campagna di crowdfunding (CF) viene pubblicato. Ma perché così tanto tempo per scrivere questo report? Beh, da un lato c’è volute del tempo per capire quale impostazione dargli: per esempio, se avessimo continuato nella stessa maniera in cui abbiamo cominciato, adesso avremmo qui un’opera in più volumi ottima per arredare una libreria ma rognosissima da leggere. Il secondo motivo per cui ci abbiamo messo così tanto, sono stati gli impegni legati alla gestione della nuova società e quelli delle nostre vite private. Inutile dire, infatti, che per quanto Fattelo! occupi puntualmente una parte delle nostre giornate, non è ancora il nostro lavoro full time (ma stiamo provando a farlo diventare tale, non molliamo). L’impostazione di questo report, quindi, è passata attraverso varie fasi di stesura: eravamo partiti con dei contenuti ampi ed estremamente teorici, per poi decidere di cercare un approccio più pratico. Per fare questo, l’idea è stata quella di legare la teoria che sta dietro allo sviluppo di un progetto per una campagna di Crowdfunding con esempi pratici estratti dalla nostra esperienza dell’anno passato. Ovviamente diventa impossibile qui trattare tutti i dubbi e tutte le categorie di campagne che si possono


7 creare, per questo abbiamo deciso di utilizzare questo report non solo per “diffondere la conoscenza”, ma anche per creare un punto di contatto con coloro che vogliono portare avanti una campagna di CF. Potete quindi mandarci i vostri dubbi su come strutturare la vostra campagna all’indirizzo hello@fattelo. com e vi risponderemo direttamente sul blog di Fattelo! (http://www.fattelo.com/blog/). In questo modo potremo non solo rispondere alle vostre domande, ma creare anche una knowledge-base che possa essere utile a chiunque cerchi informazioni su come organizzare una campagna. Ma bando alle ciance, vi diamo qualche informazione di base su questo documento. Il report è strutturato in 3 parti: prima del progetto (ovvero quello che c’è da fare ancor prima di aprire un account su una piattaforma di CF), durante il progetto (e cioè cosa fare quando la campagna è online e la sabbia nella clessidra continua a scorrere inesorabile) e dopo il progetto (insomma, avete capito). Alla fine del report, invece, trovate una checklist che vi ricorda quali sono tutte le domande a cui dovete rispondere prima di avviare la vostra campagna, e una sezione con link utili per tool e approfondimenti. Bene, a questo punto crediamo di avervi detto tutto ciò che è necessario per affrontare la lettura di questo report (non è poi molto, in fin dei conti). Da parte nostra, speriamo che possa essere d’aiuto a chiunque voglia “provarci”, in questo periodo fatto di così tante incertezze e promettenti cambiamenti. Speriamo anche che possa aiutare a diffondere un approccio più progettuale alla creazione delle campagne di CF: perché, se non ve ne foste accorti, la diffusione del crowdfunding passa non solo attraverso i sostenitori e le piattaforme, ma anche attraverso la serietà e l’impegno di chi, come voi, ha intenzione di cambiare le cose e di farlo in maniera differente. Dire che non ci resta che augurarvi buona lettura! Federico, Daniele, Mattia, Antonio.


8 Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace.

Ma ‘ndo vai?

crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


9 Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace.

I

l punto più importante da analizzare prima di decidere se avviare o meno una campagna di raccolta fondi online è capire dove volete arrivare con il vostro progetto. Come fate, infatti, a sapere quale utilità può avere una campagna di CF per voi se non sapete dove volete andare? Si tratta innanzitutto di un lavoro di analisi personale: avete un’idea, ma dove volete portarla? Cosa dovrebbe diventare questa idea in futuro? Non spaventatevi di seguire un’utopia: certo per definizione non potrete raggiungerla, ma vi servirà da stella polare per sviluppare il vostro progetto lungo una direzione.

Una volta compreso il punto in cui volete arrivare e quale utilità può avere il CF per il vostro progetto (che diventerà un progetto non più vostro, ma di tutti coloro che vi sosterranno) potete usare la tecnica del back-ca-


10 sting. In pratica partite da quel punto lontano nel futuro e cercate di comprendere cosa vi serve per arrivare lì. Facciamo un esempio: quello che Fattelo! vuole diventare è un’impresa in cui lo sviluppo dei prodotti sia collaborativo. Per fare questo ha bisogno di costruire una piattaforma (che però richiede investimenti fuori dalla portata del CF), di espandere il pubblico di collaboratori su scala mondiale (che senso ha aprire lo sviluppo dei prodotti solo agli italiani? Per questo c’è bisogno di tempo) ma, innanzitutto, di diventare un’impresa. Ecco come il CF può aiutarci! A trovare i fondi per diventare un’impresa!


Quella parete così ripida...

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Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


12 Gli ostacoli al successo di una campagna di crowdfunding.

C

i sono degli ostacoli in mezzo alla strada per il successo della vostra campagna. Non c’è comunque da aver paura: per quanto grossi possano essere, basta conoscerli per capire come aggirarli. Il primo degli ostacoli è sicuramente l’approccio della popolazione italiana alle novità di Internet. Dalla poca (o nulla) conoscenza del CF, passando per l’utilizzo di internet per fare acquisti o donazioni. È certamente un fenomeno che si livellerà col tempo, ma che per il momento può rappresentare un serio ostacolo. Il secondo ostacolo, legato alle piattaforme di tipo “reward-based1” con il meccanismo del “o tutto o Niente2”, è l’utilizzo di Paypal come unico sistema di pagamento ammesso. In pratica, poiché le banche non permettono di effettuare “promesse di pagamento” tramite carta di credito, l’unica infrastruttura utilizzabile è Paypal. Questo è forse l’aspetto che vi renderà la vita più difficile: immaginate di dover dire a un potenziale donatore che non ha abitudine all’acquisto via internet, di doversi iscrivere a Paypal, collegare la carta di credito, comunicare a Paypal il numero della transazione per l’attivazione del codice di verifica e di attivare il proprio account. Beh, anch’io nei panni suoi, rinuncerei a tutto l’iter preferendo un “ma se do i soldi direttamente a te?”. Qui sta la chiave per ridurre l’incidenza di questi ostacoli: potreste ad esempio organizzare degli eventi di autofinanziamento per raccogliere fondi da versare poi nella vostra campagna fondi online, oppure prova-

1.

Il crowdfunding di tipo rewards-based è quello in cui I donator vengono ricompensanti con prodotti o servizi (già esistenti o ancora da creare). Chi crea campagne di questo genere può compensare i donatori con cose quali t-shit, una copia di quello che stanno producendo o addirittura con un grazie (http://www. crowdfundinsider.com/the-ultimatecrowdfunding-guide/).

2.

Quando il periodo per la raccolta fondi termina, le donazioni vengono effettivamente ricevute solo se l’obbiettivo economico è stato raggiunto. Se l’obbiettivo non viene raggiunto, i soldi non vengono raccolti. (http:// en.wikipedia.org/wiki/comparison_ of_crowd_funding_services).


13 re ad aprire una linea preferenziale per qui donatori che proprio non vogliono aprire un account Paypal. Insomma, visto che Maometto non va alla montagna, portate la montagna da Maometto: internet è uno strumento potente ma non sostituirà mai il rapporto personale e diretto con la gente.


“Ma chi m’arrapprisienti?”

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Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


15 Capire quali sono i valori insiti nel vostro progetto per poterli comunicare.

I

l secondo aspetto importante è comprendere quali sono i valori che il vostro progetto porta con sé. È un’operazione semplice se avete già capito dove volete andare e se avete già sottoposto la vostra idea a persone che lavorano in diversi settori. Sotto sotto, se ci pensate, probabilmente vi basterà capire quali sono i vostri valori che, sicuramente, avrete riversato nel progetto.

Nel caso di Fattelo!, ad esempio, diversi valori del gruppo di lavoro sono riversati nel progetto: l’idea di un design aperto e collaborativo (che si esprime attraverso la progettazione di prodotti facilmente customizzabili e il free download su internet), la cultura del riuso (sempre per la parte DIY) e il piacere per la bellezza riversata nel design.


16 Una cosa molto utile può essere costruire una tagcloud di valori (parole) che rappresentano il vostro progetto. Il bello della tag-cloud è che potete giocare sulla scala delle parole rappresentate per mettere in risalto alcuni temi rispetto ad altri. Come fate a capire quali sono i temi più importanti del vostro progetto? Beh, è una questione di esperienza: parlando del vostro progetto ad altre persone, potete capire quali sono i valori percepiti più apprezzati e puntare su quelli. Più spesso, visto che probabilmente siete ancora in fase di ideazione, si tratta di scegliere: scegliete quali sono i temi che appartengono o vorreste venissero associati al vostro progetto e sviluppatelo (e comunicatelo) secondo questi valori.


Nel posto giusto, al momento giusto.

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Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


18 Capire quale piattaforma scegliere.

U

no degli ostacoli iniziali è riuscire ad orientarsi tra il marasma delle piattaforme di CF presenti online: in Italia, all’estero, generaliste, specifiche per temi. Come scegliere? La risposta non riusciamo a darvela nemmeno noi. Innanzitutto è certo che se volete presentare un progetto a tema sociale, è più probabile trovare potenziali donatori su piattaforme specifiche per questi temi. A nostro parere non dovreste neanche farvi fuorviare dai numeri: magari una piattaforma generalista ha più utenti, proprio perché ha ospitato più tipologie di progetti, ma una piattaforma specifica per il tema del vostro progetto ha utenti, diciamo così, più qualificati. Uno strumento che può tornarvi utile è Alexa3: si tratta di una società che raccoglie statistiche relative a siti web. In pratica è in grado di dirvi quante sono le persone che visitano un determinato sito, quanti anni hanno, se sono in maggioranza uomini o donne, da quale regione provengono, qual è la loro capacità di spesa. Uno strumento utile per orientarvi nella scelta della piattaforma, partendo dalle persone che volete raggiungere, ma non aspettatevi comunque di trovare nomi, cognomi e indirizzi email dei visitatori (sono sempre statistiche relative alla popolazione media di internet). Esplorate anche i canali social della piattaforma per capire se questa interagisce frequentemente con i propri utenti e come, oltre al farvi un’idea più precisa di quanta gente la segue. Con Fattelo! abbiamo scelto Eppela soprattutto a se-

3.

www.alexa.com


19 guito dell’incontro con Chiara Spinelli, che ci è subito sembrata una persona valida e disponibile a supportarci durante lo sviluppo del progetto. Quindi non abbiate paura di chiamare i gestori della piattaforma per capire quale contributo possono dare al vostro progetto in termini di esperienza e community. Vi consigliamo poi vivamente di leggere il report “Crowdfuture: the future of crowdfunding4”. A pagina 22 vengono spiegati quali sono le tipologie di piattaforme di CF e, in generale, vengono dati consigli su come gestire una campagna.

4.

www.slideshare.net/ crowdfuture/ebook-

crowdfuture


Dillo con un video!

20

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


21 Costruire un video efficace per la vostra campagna.

I

l video, come ben noto, è uno strumento potentissimo per comunicare: il fatto di essere composto da immagini in movimento, coordinate con suoni e parole, ne fa una tecnica coinvolgente e di rapida fruizione per l’osservatore. Gli aspetti tecnici non sono più un problema: potete usare un qualsiasi smartphone, una fotocamera compatta o reflex, una GoPro, la webcam del vostro PC. Tutti strumenti che vi permettono di girare video in qualità HD (qualità di cui tra l’altro non avete bisogno: voi dovete comunicare delle idee, non metter su un corto per il festival di Cannes). Inoltre ormai potete trovare con facilità i software necessari per il montaggio: se non avete programmi come Adobe Premiere o FinalCut, potete benissimo usare il Movie Maker di Windows (ripeto, l’obbiettivo non è vincere l’Oscar, è lanciare un messaggio attraverso un video). In un certo senso non avete bisogno nemmeno di troppa esperienza. Se ci pensate, tra i vostri amici c’è sicuramente qualcuno che si diletta nel montaggio video. Chiedetegli se è disponibile a darvi una mano e a contribuire in questo modo al vostro progetto. Volete una dimostrazione che quello che diciamo è vero? Il video per la campagna di CF di Fattelo! è stato girato utilizzando nell’ordine: una reflex Nikon, un iPhone, una webcam di un portatile e una vecchia videocamera. Le luci di scena altro non erano che lampade Ikea o simili, opportunamente schermate con fogli di carta per pennarelli.


22 Quello che invece è importantissimo curare sono due cose: il concetto dietro il video e la sceneggiatura. Per quel che riguarda il concetto, cercate di creare un video che rispecchi in qualche modo un aspetto del vostro progetto. Ad esempio, nel nostro caso una delle caratteristiche è che il progetto viene sviluppato lavorando da 4 città differenti, cosa che sarebbe risultata vera anche per le riprese del video. Quale poteva essere il concetto dietro il video? Esprimere che esiste una continuità anche se si sta a chilometri di distanza.

L’idea è stata quindi quella di creare continuità tra le scene facendo passare oggetti da un’inquadratura all’altra e di alternare spezzoni di riprese girate nelle relative città di permanenza. Non c’è ovviamente limite alla creatività: liberate la mente e siate originali! Ottenere questo risultato ha richiesto una certa cura nello sviluppo della sceneggiatura: oltre a costruire il discorso, è stato infatti necessario suddividerlo nelle parti di competenza di ciascun membro del team e coordinare tutte le azioni che ciascuno doveva compiere sapendo di volta in volta quale oggetto passava da un’inquadratura ad un’altra e quindi quali oggetti ciascuna persona doveva avere per poter girare.


23 Al di là dell’aspetto tecnico, la sceneggiatura del video di Fattelo! è stata strutturata in 3 sezioni: 1. Chi siamo e cos’è il progetto; 2. Cos’è il crowdfunding e perché siamo qui; 3. Come si fa ad effettuare la donazione e (importantissimo) quando termina la raccolta fondi. Le riprese sono state effettuate con regia via Skype: in pratica il regista guardava attraverso webcam la scena che veniva girata e poteva quindi dare indicazioni sull’inquadratura, sui movimenti da compiere o sul modo di pronunciare il discorso. Ovviamente le scene sono state registrate diverse volte, in modo da scegliere poi le migliori.

A dirlo così sembra banale. Coordinare tutte le persone per portare a casa le riprese e ottenere un buon montato è stato più difficile del previsto e lo sarebbe stato molto di più senza il contributo spontaneo di Donato Sambuco, nostro caro amico e videomaker che ringraziamo qui pubblicamente. Ulteriore prova che le risorse più importanti sono le persone. Per concludere, due suggerimenti. Il primo riguarda la sceneggiatura: scrivete il discorso che vorreste pronunciare e ripetetelo leggendolo ad alta voce, senza


24 fretta e pronunciando bene le parole, magari davanti ad un amico. Questo vi servirà per garantire che il video duri effettivamente quanto vi siete preposti e per capire se il discorso che state facendo è di chiara e facile comprensione.

Infine: quanto deve durare il video? Nel nostro caso il video è durato 4:40 minuti, sicuramente troppo per mantenere l’attenzione. Noi consigliamo di restare tra i 2:30 e i 3:00 minuti; almeno stando alle statistiche di Youtube, che ci dicono che dopo questa soglia di tempo metà delle persone hanno già smesso di guardare il video. Se riuscite a dire tutto in 3 minuti meglio; se invece vedete che avete bisogno di più tempo, provate a creare due video separati: uno che spieghi il progetto e uno che fornisca le istruzioni necessarie per poter donare.


25 Sceneggiatura del video Fattelo! su Eppela Fondali: tutti di colore diverso, evitare muro bianco Posizione seduta Inquadratura come da foto (larga quanto le braccia stese) Cartelli formato

Attore

Frase

Azione

F

Ciao, sono Federico, sono un designer e vivo a Londra

Saluta

M

Io sono Mattia, sono un grafico e vivo a Milano

Saluta

D

Io invece sono Daniele, sono anch’io un designer e vivo ad Ancona

Saluta

A

e io sono Antonio, sempre un designer e vivo a Firenze

Saluta

T

Noi quattro siamo i fondatori di Fattelo!

M

Fattelo è un progetto di design open source partecipativo. (pausa) Vi spieghiamo meglio: questa che vedete qui davanti si chiama 01Lamp. È una lampada da tavolo in cartone ed è il primo prodotto di Fattelo! Ma perché Fattelo?

D

A

perché quando ve la spediremo, questa lampada vi arriverà a casa in questa comoda valigetta. Dentro c’è tutto quello che vi serve: vi basterà prendere il cartone, che è già fustellato,

staccare la sagoma

Note

Oggetti in scena

Split screen

Entra la lampada da dx Lampada montata lampada esce da sx

Entra packaging da dx

Packaging completo (senza cellophane)

Esce packaging da sx

Entra sagoma da dx La mostra

Voce di Daniele

Sagoma staccata + residuo di cartone

Voce di Daniele

Sagoma staccata

Esce sagoma da sx Entra sagoma da dx F

piegare e incastrare

Piega brevemente la sagoma Esce sagoma piegata a sx


26 D

M

A

e avrete la vostra 01Lamp, senza utilizzare né colla, né viti. Ma all’inizio vi abbiamo detto che si tratta di un progetto di design open source. Che significa? Significa che chiunque può costruirsi questa lampada utilizzando un cartone della pizza! Basta andare su www.fattelo.com, scaricare gratuitamente il profilo della lampada, stamparlo, ricalcarlo sul cartone e potrai costruire la tua lampada! Naturalmente dovrete procurarvi una fonte di luce. Le trovate nei grandi magazzini, nei negozi di elettronica, oppure potete ricavarla da un’altra lampada che non utilizzate più. Mi raccomando: niente lampade ad incandescenza, che sprecano molta energia e rischiano di bruciare il cartone.

F

Ma… anche se tutti possono farla a casa, molte persone ci hanno chiesto di poter acquistare la lampada. Avremmo potuto quindi fondare la nostra società e cominciare a venderla. Fattelo!, però, è un progetto a lungo termine che mira a cambiare le carte in tavola. E infatti abbiamo scelto una strada differente.

M

Ci abbiamo pensato su e ci siamo detti: “Perché non chiedere ai nostri sostenitori di aiutarci a fondare la società? E infatti eccoci su Eppela!

Entra lampada da dx Voce di Daniele

Lampada montata

Esce lampada da sx

Entra cartone pizza da dx Mostra lato pulito del cartone con URL. Finito di pronunciare URL gira il cartone

Cartone della pizza con URL www.fattelo.com su parte di sotto

Esce cartone pizza da sx

Entra led da dx Mette led in mano sx

Entra lampadina incandescenza da dx

Luce led Lampadina ad incandescenza

Esce lampadina incandescenza a dx

(come tiene cartello eppela?) Solleva cartello Fattelo su Eppela Cartello Fattelo su Eppela esce a sx

Cartello Fattelo su Eppela


27 D

A

Si tratta di una piattaforma di crowdfunding: serve cioè a permettere a chiunque di finanziare idee e progetti. In pratica fai una sorta di donazione e in cambio ricevi qualcosa legata al progetto che supporti. In questo caso, se deciderai di contribuire, ciò che riceverai a casa saranno una o più di queste lampade, in funzione del tipo di donazione effettuata.

Entra cartello CF da dx Cartello crowdfunding (trovare grafica) Esce cartello CF da SX

Entra lampada da dx Lampada montata Esce lampada da sx

F

[BABBO NATALE] Con la promessa di consegnartele entro Natale, così potrai anche regalarla!

Entra cappello babbo natale e lo indossa

Cappello da babbo natale

D

Ma come funziona esattamente Eppela? Immaginate di andare oggi su Eppela perché avete deciso di voler finanziare il progetto. Visitate la pagina del progetto Fattelo! e scegliete il tipo di donazione da effettuare. In pochi clic siete su Paypal: lì potete effettuare la vostra promessa di pagamento.

Solleva cartello euro

Cartello euro

Esce cartello euro da sx

Entra cartello euro da dx A

D

Fa per prendere il cartello ma la mano lo ritira Già, perché i soldi non verranno scalati dal tuo conto subito, ma se e solo se il progetto raggiunge la soglia necessaria dei 5000 euro. Una volta raggiunta la cifra, ti verrà inviata una richiesta di pagamento da Paypal e allora potrai confermare il tuo ordine.

Cartello euro

Rientra cartello euro da dx Entra busta da dx Mette cartello euro dentro busta, chiude Esce busta a sx

Cartello euro Busta


28

A (o M)

M

F

Ma a cosa servirà il denaro ricavato? Servirà a creare la prima impresa italiana finanziata tramite crowdfunding! I soldi saranno infatti utilizzati non solo per pagare la produzione delle lampade e le spese di spedizione, ma anche per fondare una società a responsabilità limitata semplificata. Si tratta di una nuova misura che dà la possibilità ai giovani di creare una società con costi contenuti, e quindi sostenibili tramite crowdfunding Tutti coloro che avranno sostenuto il progetto diventeranno dei Fattelo! Founder e potranno creare il proprio profilo sulla nascente community che servirà a sviluppare e migliorare nuovi prodotti. Con la promessa che i prodotti, oltreché acquistabili, saranno sempre scaricabili e riproducibili a casa da chiunque voglia Ma non finisce qui. Vi abbiamo detto che ciò che vogliamo fare è rivoluzionare il modo di fare impresa in Italia. Non solo vorremmo che Fattelo! venga fondata dai propri sostenitori, ma ci piacerebbe essere di esempio ad altri giovani che hanno delle buone idee, ma non riescono a trovare il modo di realizzarle.

Entra busta chiusa da dx Apre busta ed estrae cartello impresa e lo tiene in vista

Busta Cartello impresa

Esce cartello impresa a sx

Entra cartello impresa a dx Gira cartello dal lato Fattelo! Founder

Entra cartello idea da dx (a forma di lampadina) Esce cartello idea da sx

Cartello impresa con logo Fattelo! Founder su retro

Cartello idea (anche singolo) Il cartello idea è composto da una sagoma a forma di lampadina


29 A

Per questo, sia che il progetto abbia successo, sia che non lo abbia, alla fine di questa esperienza scriveremo un report in cui racconteremo la nostra avventura e cercheremo di dare utili suggerimenti a chiunque voglia avviare la propria impresa tramite crowdfunding!

Entra cartello idea da dx Apre cartello idea Chiude cartello idea Esce cartello idea

Cartello idea (multiplo) Il cartello idea è composto da 3 sagome a forma di lampadina, poste una sotto l’altro e imperniate

Entrano cartello successo da dx

F

Se riusciremo a raggiungere la soglia necessaria di 5000 euro, il report si chiamerà “Crowdfunding in Italia, una storia di successo”. In caso contrario invece si chiamerà “Crowdfunding in Italia, una storia (ancora) di insuccesso”. Decidi tu che storia scrivere.

Mostra cartello successo Entra cartello insuccesso da sx Mostra cartello insuccesso

Cartello Storia di successo Cartello Storia (ancora) di insuccesso

Esce cartello insuccesso

M

Quindi se volete ricevere la 01Lamp e nello stesso tempo aiutarci in questa nuova avventura, venite a trovarci sulla pagina del progetto Fattelo! su Eppela e decidete voi come contribuire. Abbiamo tempo fino al XX dicembre

D

E mi raccomando: Fattelo! è un progetto che vive di partecipazione, quindi se volete aiutarci

T

passate parola!

Entra scatola Estrae cartello URL Estra cartello FB Estra cartello TW Estra busta

Scatola Cartello URL Cartello FB Cartello TW Busta


30

Cosa darete in cambio? E per cosa?

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


31 Come scegliere i balzelli di donazione e le ricompense per la vostra campagna.

C

ome fare a scegliere quali ricompense proporre e quali soglie di donazione impostare? Beh, innanzitutto molto dipende dal vostro progetto: nel caso di Fattelo! la risposta è stata ovvia: la 01Lamp. Questo era quello che avevamo, cioè un’idea di impresa ed un solo prodotto. Presentate una collezione di magliette5 o accessori? Anche qui avete già molto da offrire. Presentate un progetto per la produzione di un corto? DVD, digital download, ma anche un cameo nel corto od una proiezione privata in casa del donatore. Cercate di dare delle ricompense che non siano solo materiali, ma anche emozionali: l’idea di poter prendere parte in maniera attiva ad un progetto può essere molto gradita dai donatori, così come l’idea di ricevere una ricompensa personalizzata o esclusiva, dedicata specificatamente a quel donatore. Nel caso di Fattelo! ad esempio, ogni donatore diventava anche un Fattelo! Founder, il ché gli darà la prerogativa di entrare per primo nella community che verrà costruita e di essere avvisato sugli sviluppi del progetto e dell’impresa. Per quel che riguarda l’ammontare minimo di donazione per ciascun gradino di donazione, qui dovreste basarvi su due aspetti: quanto vi costa produrre e recapitare le ricompense (dal basso verso l’alto) e di quanti fondi avete bisogno per realizzare il vostro progetto (dall’alto verso il basso). Inoltre tenete in conto l’ammontare medio delle donazioni che potete intuire da Alexa6, guardando al-

5.

Vedi Chiara La Scura su Eppela: http://eppela.com/ita/ projects/39/aiutate-chiaralascuraa-crescere

6.

Pare che Alexa abbia reso disponibile le statistiche relative al reddito solo per gli account Pro. Poco male: analizzate gli altri progetti e chiedete ai gestori della piattaforma.


32 tri progetti o chiedendo direttamente ai gestori della piattaforma. Tenete in conto che la popolazione che utilizza le piattaforme è principalmente giovane e, di conseguenza7, ha un reddito basso. Non presentate balzelli di donazione troppo costosi, ma non createne nemmeno di troppo piccoli, altrimenti avrete bisogno di moltissimi donatori! Tenete inoltre in conto di creare dei balzelli promo a prezzo speciale per i primi donatori, in modo da aumentare le possibilità di raccogliere fondi già nei primi giorni di messa online del progetto (vedi par. “Go!La pubblicazione online e l’avvio del progetto”) Inoltre, se dovete spedire qualcosa, tenete in conto quali saranno le spese di spedizione per tenerle in considerazione nella scelta dei balzelli. È già complicato dover gestire tutte quelle spedizioni, figurarsi dover ricontattare ciascun donatore per dirgli “La spedizione ti costa 6 euro, quindi dovresti farmi un ulteriore versamento sulla mia carta ricaricabile…”

7.

Questa nota è volutamente polemica.


Si, ma chi siete? E quanti siete? (Un fiorino?)

33

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


34 Capire di quanti donatori avete bisogno per organizzare gli sforzi.

B

ene, adesso avete preparato il vostro progetto. Sapete dove volete arrivare, sapete perché siete su una piattaforma di crowdfunding, sapete quanto vi serve e a cosa vi servono quei fondi e sapete anche,con cosa ricompensare chi sosterrà il vostro progetto. Quello che vi serve capire, adesso, è di quanti donatori avete bisogno per poter raggiungere l’obbiettivo. Anche qui, si tratta di trarre le informazioni dalla propria esperienza e dall’esperienza altrui. Per Fattelo! abbiamo preparato un file excel contenente i balzelli di donazione previsti. Per capire poi di quanti donatori avevamo bisogno, abbiamo cercato su Eppela progetti similari al nostro e verificato l’andamento del numero di donatori per ogni tipo di donazione/ricompensa. Più informazioni avete, meglio è: quello che abbiamo capito dai progetti è stato infatti ponderato con l’esperienza acquisita durante il Fuorisalone di Milano 2012, dove abbiamo presentato la lampada al pubblico. Qui c’è un primo punto chiave, da non dimenticare mai: quando si parla di eventi che devono ancora avvenire, altro non si può fare che ipotizzare ciò che potrebbe succedere. Non vi è certezza nel prevedere il futuro (altrimenti sareste dei maghi), ma potete quantomeno raccogliere delle informazioni che vi permettano di costruire scenari possibili e aumentare la possibilità di compiere scelte giuste. In generale quindi, quello che dovrete fare è costruire il vostro bel foglietto excel includendo i balzelli di donazione che avete ipotizzato, i costi che dovrete so-


35 stenere e ipotizzare di quanti donatori avete bisogno per ciascun balzello affinché le donazioni ricevute equiparino (almeno) le spese che dovrete sostenere. Giocate un pò con queste ipotesi: se non riuscirete esattamente a capire come andranno le cose, potrete almeno fissarvi degli obbiettivi da raggiungere e avere una misura per capire dove migliorare. Ne approfittiamo per inserire qui lo schema che abbiamo utilizzato per le previsioni di donazioe e i dati che abbiamo raccolto durante il progetto. Purtroppo non abbiamo i dati delle visite alla nostra pagina di progetto, che abbiamo richiesto ad Eppela ma che non ci sono stati forniti, altrimenti avremmo potuto dirvi anche qual’è stato il tasso di conversione visite/donatori (utile per comprendere quante persone è necessario raggiungere per aumentare le chance di arrivare al goal). Ma pazienza...


36 Dettaglio balzelli e previsioni di offerte

Nome

Ricompensa minima

Nr. donatori previsti

Introito

Supportalo!

€ 5.00

5

€ 25.00

Costruiscilo!

€ 20.00

0

-

Compralo!

€ 40.00

30

€ 1,200.00

Regalalo!

€ 70.00

20

€ 1,400.00

Arredalo!

€ 120.00

3

€ 360.00

Vendilo!

€ 200.00

1

€ 200.00

59

€ 3,185.00

Promo Nome

Ricompensa minima

Nr. donatori previsti

Introito

Supportalo!

€ 5.00

0

-

Costruiscilo!

€ 20.00

0

-

Compralo!

€ 35.00

20

€ 700.00

Regalalo!

€ 60.00

20

€ 1,200.00

Arredalo!

€ 80.00

0

-

Vendilo!

€ 200.00

0

-

40

€ 1,900.00

99

€ 5,085.00

Totale


37

Ci vediamo nel futuro!

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


38 Scegliere la durata del progetto.

I

progetti di Crowdfunding, in base al tipo di piattaforma selezionata, possono avere una durata variabile. Diciamo, orientativamente dai 60 giorni in su. Ma come fare a capire di quanti giorni avete bisogno per riuscire a farcela? Anche qui, non è una domanda di facile risposta. Il consiglio che possiamo darvi è di chiedere suggerimenti al gestore della piattaforma, che conosce già i progetti di successo e può fornirvi le indicazioni giuste sul numero di giorni. Nel caso di Fattelo!, ad esempio, il progetto ha avuto una durata di 42 giorni. Suona strano, ma ci sono dei motivi. Il primo è che non necessariamente un progetto che dura di più ha più possibilità di successo. Esiste, infatti, una sorta di fattore “conto alla rovescia” che rende il vostro lavoro più efficace e mantiene viva l’attenzione di chi è intenzionato a donare. In pratica se scegliete una durata troppo lunga rischiate di disperdere gli sforzi nel tempo, se ne scegliete una troppo corta rischiate di non arrivare alla soglia richiesta. Quindi, come suggeritoci da Eppela, il nostro progetto sarebbe dovuto durare 45 giorni. Ma perché allora 42? Perché vale la pena anche tenere in considerazione che la fine del progetto deve ricadere in una data utile per poter mantenere le vostre promesse. Nel nostro caso, infatti, le ricompense dovevano essere consegnate entro Natale: abbiamo quindi cercato di creare una sorta di cuscinetto per garantire che le spedizioni arrivassero in tempo, tenendo in conto eventuali ritardi del corriere.


39 Sono piccoli accorgimenti di gestione del rischio che, se applicati in varie aree del progetto, possono aiutarci a preoccuparci di meno e a portare avanti una campagna di CF piĂš organizzata. Tenete inoltre sotto controllo come organizzare le azioni nel tempo: potete costruire un GANTT8, che vi permetterĂ di visualizzare graficamente le azioni da compiere nel tempo per poter raggiungere il vostro obbiettivo.

8.

http://it.wikipedia.org/wiki/

Diagramma_di_Gantt


40 Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

Go!

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


41 La pubblicazione online e l’avvio del progetto.

U

na volta creato tutto il materiale necessario per la pubblicazione del progetto, arriva il momento di partire con la campagna. Avete dimenticato qualcosa? Ragionateci su e, se non è davvero così importante, lasciatela da parte e integrate successivamente il progetto attraverso l’area aggiornamenti (se la piattaforma su cui siete ne prevede una). L’aspetto più importante della partenza è riuscire a raccogliere subito dei fondi. Questo serve a dare una spinta iniziale al vostro progetto e a rendere consapevoli le persone che, anche con il loro contributo, si può riuscire a farcela. Per questo motivo dovrete organizzarvi prima: innanzitutto vedete se fra i vostri amici, parenti o conoscenti, ci sono persone disposte a donare. Organizzatevi in modo che effettivamente queste persone donino al primo giorno di messa online: aiutateli a donare attraverso la piattaforma o raccogliendo le loro donazioni in maniera diretta. Il succo del discorso è: organizzatevi un po’ prima per dare una spinta al progetto fin dall’inizio. Inoltre, considerate che anche tra le persone che vi seguono online ci sarà gente che conosce il vostro progetto e che sa della vostra volontà di farvi finanziare tramite CF. Se questa gente non c’è, beh, meglio che la troviate. È importante, infatti, far sapere ai propri follower cosa bolle in pentola, per renderli realmente partecipi del progetto. Se avete un canale Facebook o Twitter, presentate contenuti sul tema del CF e sul vostro progetto e


42 magari qualche aggiornamento sul lavoro di preparazione. Se avete predisposto un form sul vostro sito per permettere ai visitatori di iscriversi alla newsletter9, anche lì annunciate già in anticipo le vostre intenzioni e preparate una newsletter per annunciare la messa online del progetto. Non aspettate l’ultimo secondo per spingere la gente a donare: la strada è già difficile, meglio costruire su certezze acquisite che aspettare per poi accorgersi di aver raggiunto meno di quello che ci si aspettava.

9.

Vedi parte relativa ai tool alla fine di questo report.


43 Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

Hola!

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


44 Comunicare con i propri follower attraverso i canali online.

G

ià prima di cominciare a pensare al crowdfunding, dovreste preoccuparvi di aprire dei canali di comunicazione con le persone interessate al vostro progetto: creare dei punti di contatto dove scambiare opinioni, chiedere suggerimenti ai propri supporter, aprire lo sviluppo della vostra idea. Esistono molteplici canali per fare questo, ma qui ci concentreremo sul grande mondo dell’online. C’è innanzitutto il sito internet, che è un punto di contatto fondamentale: contiene informazioni sempre accessibili sul progetto, comunica che siete o state per andare su una piattaforma di CF per una campagna, può essere il punto in cui una persona interessata vi chiede più informazioni. C’è poi l’enorme mondo dei Social Network, che si distinguono principalmente per tema, modalità di pubblicazione, numero di frequentatori ed età. Non è facile capire quale scegliere, ma è certo che per il momento difficilmente potrete evitare di creare una pagina Facebook e un account Twitter, come difficilmente potrete far a meno di un account Youtube (anche perché dovete caricare il video del progetto). Inoltre, altro strumento molto potente, cominciate a pensare di utilizzare la newsletter: potete usare servizi gratuiti come MailChimp, che funziona bene ed è facile da usare. Raccontate a chi vi segue quello che state facendo per portare avanti la raccolta fondi e quali sono gli ostacoli. Chiedete il loro aiuto! Ricordatevi che qui si tratta di farcela assieme.


45

L’universo è in espansione…

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


46 Raggiungere nuova audience per trovare nuovi donatori.

C

ome spesso capita, vi servirà probabilmente trovare altre persone (oltre a quelle che già conoscete) che potrebbero essere interessate a sostenere il vostro progetto. Questa è un’operazione che va fatta sicuramente su due fronti: online (dove potete raggiungere più gente, ma in percentuale meno donatori) e offline (cioè in situazioni in cui si può creare un contatto diretto e personale con i potenziali donatori). Per quel che riguarda l’online, al di là dell’utilizzo dei social e del vostro sito internet, potreste partire da questa riflessione: quando partite con un progetto, nessuno vi conosce e non avete ancora canali per poter raggiungere nuova audience. Quello che vi conviene fare, a questo punto, è utilizzare i canali degli altri e l’audience di altri. Per questo, nel caso di Fattelo!, abbiamo avviato delle azioni di Digital PR. In pratica, selezionati i valori da comunicare, abbiamo iniziato a contattare siti riguardanti i temi del progetto, presentando una breve descrizione, immagini e una cartella stampa in pdf. Se il progetto è davvero interessante, non è difficile venire pubblicati su siti più o meno noti. Organizzate la vostra campagna: innanzitutto scegliete siti e blog inerenti. Più i siti sono frequentati, più persone raggiungerete. Per ottimizzare gli sforzi potete usare Alexa oppure E-Buzzing10, che presenta una lista dei blog più visitati in Italia divisi per categoria. Riguardo all’offline, invece, avete decine di modi per raggiungere nuova audience: potete ad esempio

10.

http://labs.ebuzzing.it/ top-blogs


47 organizzare un evento per la raccolta fondi presso un teatro, un bar, un casa del popolo, un centro sociale (a seconda del tema del vostro progetto). Ma siccome l’offline è attualmente un canale importantissimo per il successo del vostro progetto, lo tratteremo in un capitolo a parte (vedi L’importanza di agire offline).

Struttura della mail inviata ai contatti stampa Salve, mi chiamo Antonio, sono un giovane designer, ho 28 anni e sono uno dei 4 fondatori del progetto Fattelo! Si tratta di un progetto di Design opensource che mira da un lato a portare la gente a recuperare la capacità di costruire e riparare i prodotti, dall’altro a dare un contributo ecologico proponendo oggetti ottenibili da materiali di recupero o di scarto. (http://www.fattelo.com/) Per farle un esempio, il primo oggetto progettato è la 01Lamp: una lampada in cartone a luce led ricavabile da un cartone della pizza. La scelta di riutilizzare il cartone della pizza è legata al fatto che quest’ultimo non è riciclabile per via dei plastificanti che vengono utilizzati nella produzione. L’obbiettivo è quindi dare una seconda vita al cartone che altrimenti finirebbe in discarica. L’idea è quella di creare prodotti che possano essere diffusi tramite internet, spingendo la gente a costruirseli da se e invitandoli ad esplorare la logica che sta dietro la progettazione di un oggetto e del materiale con il quale viene prodotto. Inoltre invitiamo sempre coloro che hanno creato la propria versione della 01Lamp a mandarci le foto del risultato, in modo da ricondividere le idee con l’intera community (proprio per questo parliamo di design partecipativo). Potete vedere alcuni esempi su: (https://www.facebook.com/media/set/?se t=a.369216076452743.79033.347490041958680&type=3) Date le considerazioni precedenti, pensavamo che l’argomento potesse essere di vostro interesse. Inoltre, ci piacerebbe diventare un’impresa per avere tempo e risorse per lavorare a nuovi prodotti che partano dalla stessa filosofia. Per questo siamo su Eppela, una piattaforma di crowdfunding, per cercare di trovare fondi dal basso per fondare Fattelo (può visionare il progetto su http://www.eppela.com/ita/projects/272/ fattelo) Le allego anche una cartella stampa che spiega il tutto e un link per scaricare alcune immagini (https://www. dropbox.com/sh/j3hfj3iuidjj) Mi faccia sapere se pubblicherete qualche articolo, di modo da ripostarlo sulla nostra pagina facebook. A disposizione per eventuali chiarimenti Grazie Antonio


48


49


50

Hai pensato ad uno sponsor?

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


51 Se la strada è troppo irta, pensa ad un aiuto.

L

a strada per il successo di una campagna è piena di difficoltà: se avete già fatto i vostri conti, probabilmente sapete già quanti donatori vi servono (e solitamente, siamo sopra il centi-

naio). Se vedete che le cose vanno peggio del previsto, potreste pensare a trovare una sorta di sponsor: vale a dire, un donatore che apporti una cifra più sostanziosa per dare una spinta verso l’altro alla vostra raccolta. In cambio di cosa? È certo che la ricompensa deve essere legata al vostro progetto, ma qui il vero valore di scambio per lo sponsor è: “la mia attività sta sostenendo, via crowdfunding un interessante progetto”. Vi sembra poco per convincere uno sponsor? Considerate che ci sono aziende che hanno dei fondi da investire su progetti a tema sociale (Responsabilità Sociale di Impresa), o comunque delle spese da effettuare nei periodi di festa (es. Natale) per fare dei regali ai propri miglior clienti. Che differenza fa se un’azienda regala una cesta di prosciutti o se, con gli stessi soldi, finanzia un progetto magari dando un regalo originale ai propri clienti? È stata l’idea di Anteprima ADV, agenzia di comunicazione che, dovendo recapitare regali natalizi a 120 fra clienti, fornitori e amici, ha deciso di donare 2.500,00 euro al progetto ricevendo in cambio 120 lampade. All’impacchettamento hanno pensato loro: una bella busta colorata, un flyer che spiegava il contributo di Anteprima ADV al progetto e anche una cartolina elettronica per scaricare direttamente il profilo della lampada, senza passare dallo share.


52 È chiaro che senza l’aiuto di questo sponsor, non avremmo mai raggiunto la soglia dei 5.000,00 euro. Ma è anche vero che senza i 3.900,00 euro di offerte da singoli donatori, non saremmo riusciti comunque a raggiungere il risultato. Non ci chiediamo qui se sia giusto o meno trovare uno sponsor: semplicemente prendiamo atto che allo stato attuale, trovare uno sponsor può essere una buona possibilità per concludere con successo la raccolta fondi. Tenetelo in conto.

Biglietto.indd 1

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anteprimaADV

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Tenete in conto le persone.

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


54 Interagire e dialogare con i visitatori e i donatori per imparare.

R

agazzi, arriva la bella notizia. Internet permette non di lanciare messaggi pubblicitari da fare assorbire come una spugna, ma di creare un vero e proprio dialogo con le per-

sone. Creare argomenti di discussione è sempre un buon metodo per tenere viva l’attenzione: fatelo sia prima del lancio del progetto, che durante; in generale si tratta di una buona occasione per ascoltare ed imparare. Uno degli esperimenti che abbiamo fatto è stato quello di chiedere sulla pagina Facebook di Fattelo! chi fra i nostri fan avesse già donato e chi no, chiedendo il perché11. Dei 21 voti raccolti (non è quindi un dato statisticamente rilevante, ma a noi è servito lo stesso), 5 persone hanno risposto che volevano donare ma, essendo troppo pigri, chiedevano di essere avvisati prima della scadenza della raccolta fondi per poter contribuire; altri 5 hanno ci hanno fatto invece sapere che volevano donare, ma senza aprire un account Paypal. In questo modo, siamo riusciti a venire incontro ai donatori e ad aumentarne il numero. Utilizzate poi la sezione aggiornamenti e commenti12 presente sulla piattaforma. Anziché giocarvi tutto quello che si deve sapere sul vostro progetto, tenetelo da parte per pubblicarlo in corsa e mantenere vivo l’interesse. Informazioni più dettagliate sulla spedizione? Ditelo con un aggiornamento. Eventi live in arrivo? Ditelo con un aggiornamento. Richieste di aiuto/condivisione per raggiungere il goal? Ditelo con un aggiornamento

11.

Lasciate sempre la domanda aperta: magari ci sono delle opzioni a cui voi non avete pensato.

1 2.

Su Eppela gli aggiornamenti arrivano a tutti i donatori e a chi ha cliccato su “Segui questo progetto”, i commenti sono invece solitamente pubblicati dagli utenti.


55 (ma anche su Facebook, su Twitter, via newsletter…) I commenti rappresentano invece una parte più interattiva, dove potete dialogare con le singole persone. Nel nostro caso, i donatori li hanno utilizzati per farci i complimenti ed esprimere il loro supporto (il ché, soprattutto quando la strada si fa difficile, dà una bella boccata di ottimismo). Insomma: raccontate ed interagite!

Hai già donato su Eppela? Se no, perchè? Rispondi alla domanda e aiutaci a raggiungere la soglia dei 5000 euro!


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L’importanza di agire offline.

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


57 Incontrare dal vivo la gente per creare un contatto.

C

ome abbiamo più volte detto, vista la diffidenza degli italiani verso i nuovi fenomeni online, uno degli aspetti che può aumentare le vostre chance di successo è quello di organizzare degli eventi offline. In un cinema, in un co-wo13, in un teatro, presso una casa del popolo: pensate quali sono i posti frequentati dalle persone che possono essere interessate al vostro progetto e… siate creativi (come sempre).

Cercate di creare un vero e proprio punto di contatto: un evento offline non deve solo essere un’occasione per lanciare un messaggio, ma è anche un’occasione per divertirsi, rilassarsi e, soprattutto, rispondere tempestivamente alle domande e ai dubbi dei sostenitori. Esempio pratico: durante la messa online del pro-

13.

E cioè in un co-working, ma co-wo è un termine addirittura più fico del suo corrispettivo completo.


58 getto, Chiara Spinelli14 ha organizzato un interessante iniziativa al CoWo360 di Roma. Si trattava di una serata di finanziamento in cui ogni invitato pagava all’ingresso 5 euro, ricevendo in cambio 5 fagioli. Durante la serata, oltre a gustarsi l’aperitivo e a parlare di crowdfunding, sono stati presentati due progetti presenti su Eppela, uno dei quali era il nostro. Dopo le presentazioni, ciascuno poteva “versare” i propri fagioli su uno dei due progetti. Il ricavato raccolto veniva infine versato su ciascun progetto.

Un’idea interessante e originale, che ha permesso al progetto di raccogliere 195 euro in un pomeriggio. Direte: si, ma l’aperitivo chi lo paga? Anche qui, potreste chiedere una piccola sponsorship ad un catering o ad un bar. Insomma, cercate di coinvolgere la gente e non abbiate paura di chiedere (in fondo è quello che state facendo fin dall’inizio).

1 4.

Al tempo project manager di Eppela.


59 Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace.

Il rush finale.

crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


60 Organizzare la conclusione del progetto per riuscire a farcela. uando si mira tutti ad un obbiettivo a scadenza, come sarà per voi e i vostri so­ stenitori, esiste un particolare fenomeno che definiremo “il meccanismo dell’ur­ genza”. In pratica quando qualcosa è lì lì per scadere e sapendo che non possiamo più riman­dare, prendiamo finalmente una decisione sul da farsi. Idem per le raccolte fondi: gli ultimi giorni della rac­colta sono spesso più prolifici. Diventa quindi fondamentale, anche in fase di chiusura del progetto, preparare delle azioni per avvisare i donatori del conto alla rovescia (o per­ché no, usare un conto alla rovescia sul vostro sito per dare proprio l’idea della scadenza). Usate tutti i mezzi che avete a disposizione: sito internet, pagine social, newsletter, aggiornamenti e commenti sulla piattaforma, blog, eventi, telefo­nate, piccioni viaggiatori, segnali di fumo. Non solo: se siete nella fase finale avete già dei do­natori effettivi, cioè della gente che ha già deciso di es­sere dalla vostra parte. Smuovete la community: chie­dete di passare parola perché l’obbiettivo è ad un passo e con la partecipazione di tutti potete farcela. Quando si parla di crowdfunding si parla di un processo collaborativo che coinvolge per­sone e (anche) capitali. Ma ricordatevi che i soldi sono solo il mezzo necessario per portare avanti il progetto. Così sarà quando e se il vostro progetto diventerà un’impresa, uguale uguale. Il vero motore di tutto l’ambaradan sono le persone, non i soldi. Tenetelo sempre a mente.


61 Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace.

La fine del progetto.

crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


62 Cosa succede e cosa fare quando finisce la raccolta.

A

rriverà finalmente il giorno in cui la raccolta online sarà terminata e, magari, vi siete accorti di avercela fatta. Se non è così, vi diciamo subito che la cosa migliore da fare è cercare di capire cosa non è andato: avete comunicato poco? Non avete smosso gli amici e la community? Le ricompense che offrite non sono adeguate? Non necessariamente il problema è legato alla diffusione del CF: magari è il vostro progetto in sé che ha delle carenze. Imparate dal fallimento e ottimizzate il vostro progetto. Ad ogni modo, se avete raggiunto il goal su una piattaforma reward-based con il sistema “o tutto o niente”, quello che succederà è che comincerete a ricevere sul vostro account Paypal le donazioni. Quali sono i tempi? Beh, dipendono della piattaforma: noi eravamo stati avvisati da Eppela che ci sarebbero voluti dai 7 ai 10 giorni. Il prelievo, infatti, avviene automaticamente dalla carta di credito del donatore quindi è possibile che alcuni di essi abbiano la ricaricabile vuota e la donazione non arrivi subito. Nel caso di Fattelo!, in realtà, le donazioni sono arrivate quasi tutte e subito. L’unico ostacolo che abbiamo incontrato era legato ad una limitazione di Paypal. In pratica per la legge europea antiriciclaggio il vostro account Paypal ha delle limitazioni che non vi permettono di raccogliere più di 2.500,00 euro. Fortunatamente il limite si rimuove presentando alcuni documenti, quindi organizzatevi prima dell’inizio della campagna per rimuoverlo e non pensateci più.


63 Un consiglio, se avete problemi a rimuovere il blocco, chiamate l’assistenza Paypal e chiedete una verifica e un intervento diretto: di solito sono molto disponibili. Si, ma sul totale di donazione, quante effettivamente ne arrivano? Siccome non possiamo darvi una risposta certa a questa domanda, snoccioliamo un po’ di dati relativi alla nostra esperienza. Dei 6.403,00 raccolti, nei primi 3 giorni successivi alla conclusione del progetto ne sono arrivati 6.203,00. Non male, considerato che probabilmente avrete delle spese da sostenere. Solitamente i gestori della piattaforma (questo il caso di Eppela) si mettono in contatto con i donatori che non hanno completato il pagamento: il piÚ delle volte si tratta di problemi tecnici o di carte prepagate da ricaricare, insomma piccolezze. Le donazioni arrivano sul vostro account Paypal come singole transazioni da parte dei donatori, già decurtate della percentuale per la piattaforma (5% per Eppela) e della percentuale per Paypal (3,4% + 0,35 a transazione). Tenete in conto anche queste percentuali quando decidete il goal da raggiungere.


Il postino suona sempre due volte.

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Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


65 Gestire le spedizioni per recapitare le ricompense.

C

ome abbiamo detto è molto importante capire come recapitare le ricompense ai donatori, onde evitare di creare complicazioni inutili. Ad esempio, nel nostro caso, ci siamo affidati a Come Spedire15, un Gruppo d’Acquisto Solidale (GAS) che permette di effettuare spedizioni con corriere a prezzi vantaggiosi e con un’infrastruttura di facile utilizzo. Ad ogni modo, terminata la campagna e ricevute le donazioni, il gestore della piattaforma dovrebbe mandarvi un report contenente alcune info sulle donazioni, ma non gli indirizzi per le spedizioni. Come gestire allora tutta questa mole di lavoro? Quello che abbiamo fatto è stato creare una paginetta in PHP per la raccolta dei dati e utilizzare un servizio di newsletter per contattare tutti i donatori in un colpo solo. In pratica abbiamo caricato tutti gli indirizzi presenti sul report all’interno di Mailchimp16 e inviata una newsletter con un breve ringraziamento e il link alla pagina presente sul sito internet. Il vantaggio di usare Mailchimp è che rileva automaticamente chi ha aperto la newsletter e chi no, oltre a dirci chi ha cliccato sul link. Non solo, è possibile reinviare la newsletter ai soli donatori che non l’hanno aperta e che non hanno quindi ancora fornito i loro dati. In questo modo abbiamo ottenuto un doppio vantaggio: ci siamo assicurati che tutti fossero stati avvisati e abbiamo risparmiato un sacco di tempo nella gestione dell’anagrafica. Inoltre, grazie allo stesso sistema, abbiamo potuto avvisare

15. 1 6.

http://www.comespedire.com/

Servizio gratuito per l’invio di newsletter.


66 i donatori dell’avvio della spedizione e comunicare il codice di tracking. La pagina sul sito conteneva tutti i campi necessari per poter ricevere la spedizione: nome e cognome, indirizzo, CAP, città, provincia, numero di telefono (casomai il corriere non avesse trovato in casa il destinatario) e un campo “note” per aggiungere dettagli (orario preferito di ricezione, c/o, etc.).

I risultati sono stati ottimi: abbiamo gestito tutte le spedizioni in 4 giorni, consegnando le ricompense (salvo un caso) in tempo per Natale. Mettetela così: se volete creare un’impresa che vende prodotti, prima o poi vi troverete a fare i conti con la gestione degli ordini. Approfittate dell’esperienza del CF per fare pratica e per organizzare il lavoro all’interno del gruppo.


67

Non dimenticate.

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


68 Ringraziare i founder per avervi aiutato.

U

no dei suggerimenti che sentirete sicuramente dire da chi capisce qualcosa di CF è: non dimenticate di ringraziare i vostri donatori. Il suggerimento che vi diamo noi in base alla nostra esperienza è invece: ringraziate i vostri donatori! Il motivo è evidente: senza di loro il vostro progetto sarebbe rimasto lì fermo e i vostri sforzi sarebbero stati totalmente inutili, il che fa dei donatori il motore centrale del CF. Noi di Fattelo! abbiamo scazzato un po’: finita la campagna e gestite le spedizioni, abbiamo fondato l’impresa e ci siamo trovati a dover gestire diversa burocrazia, partecipare ad incontri sul CF, interviste, fiere, etc. Per questo, e ce ne scusiamo ancora con i nostri Founder, siamo riusciti ad inviare il ringraziamento con 3 mesi di ritardo! In cosa consisteva il ringraziamento? Abbiamo registrato in diretta un video tramite il servizio di videoconferenza gratuito Google Hangout17, in cui non solo abbiamo ringraziato i Founder per il loro contributo, ma li abbiamo anche aggiornati sullo stato di avanzamento del progetto e rivolto la fatidica domanda: Volete essere inseriti in una lista rivolta ai soli Founder ed essere aggiornati sullo sviluppo del progetto? Ci è sembrata la scelta più logica. Chi dona tramite CF, solitamente, non dona per avere la ricompensa:

17.

http://www.google.com/+/ learnmore/hangouts/


69 dona per sostenere un progetto. Un progetto, quest’ultimo, che non sarebbe a questo punto senza l’aiuto dei donatori e che presenta delle prospettive legate al futuro. Quindi: non solo mantenete il rapporto con i vostri donatori, che sono i vostri fan più accaniti, ma aggiornateli e chiedete loro consiglio! Se avete difficoltà a creare un video, potete optare per una più tradizionale email: trasmette le vostre emozioni e instaurate un rapporto aperto. E non di-


70 Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. menticate mai che il CF è condivisione.

crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


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Tirare le somme.

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


72 I nostri errori e i nostri meriti nella campagna di CF per Fattelo!

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erminato il progetto e consegnate le ricompense, è tempo di capire cosa ha funzionato bene e cosa no. In realtà sia quando si riesce in qualcosa che quando non si riesce, è sempre importante fare mente locale: è il metodo più semplice per migliorare di volta in volta e aumentare le chance di successo. Non potendo sapere cosa potrà andare bene per voi e cosa no, questo paragrafo è un bastone/carota relativo alla nostra esperienza. Speriamo possa essere utile anche a voi. Partiamo dagli errori, che sono quelli che fanno più male. L’errore principale che abbiamo compiuto è stato non organizzare bene la campagna di comunicazione per coinvolgere nuovi donatori. È stata soprattutto una questione di tempi: l’attività di PR digitali è stata rallentata dopo i primi giorni (effetto “dormire sugli allori”) e ripresa troppo tardi. A nostro parere, invece, una buona campagna di PR digitali avrebbe aumentato di molto le possibilità di arrivare al goal senza l’aiuto di uno sponsor. Un esempio? Finita la raccolta fondi siamo stati pubblicati su diversi media: diverse persone ci hanno contattato dicendoci che, se l’avessero saputo prima, avrebbero sostenuto il progetto. Il secondo errore (relativamente ad alcuni aspetti) è legato all’organizzazione. Avevamo in testa quali dovevano essere le azioni e i tempi per gestire la campagna di raccolta fondi, ma non avevamo tenuto ben in conto alcuni imprevisti (es.: ritardi dei fornitori, blocco account Paypal). Fortunatamente alla fine è


73 andata bene e siamo riusciti a consegnare in tempo le ricompense, ma la paranoia e lo stress sono stati non indifferenti. Cercate di tenere in conto quali sono gli imprevisti più probabili e organizzate i tempi affinché vada tutto liscio. Passiamo ora alla parte più bella: i meriti. Certamente uno dei meriti è stata la progettualità nel costruire la campagna. Abbiamo cercato di capire già prima quali erano gli ostacoli e organizzare il lavoro per aumentare le possibilità di farcela. Questo ci ha permesso di non disperdere energie, di comunicare bene il progetto, di renderlo qualitativamente soddisfacente. Secondo merito: la reattività del team. Ogni persona si sentiva responsabile del successo e, quando sorgeva un imprevisto, era sempre pronta a reagire fornendo soluzioni. In situazioni di difficoltà un team del genere è una manna dal cielo e può essere la risposta alla domanda: “quelli con cui mi sto avventurando in questo progetto, sono le persone giuste?” Terzo e ultimo merito (che poi sembra che ci incensiamo troppo) è forse questo report. Quello che interessa realmente a noi in quanto persone (quindi al di là di Fattelo!) è che il CF diventi veramente un mezzo per finanziare le proprie idee. Siamo convinti che questo passi anche attraverso un’evoluzione qualitativa dei progetti presentati e speriamo, quindi, di aver dato, con questo report e le discussioni che ci auguriamo ne nascano, il nostro contributo.


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Il CF come prova d’impresa.

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


75 Conclusioni.

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irare delle conclusioni sull’esperienza vissuta durante la campagna di CF meriterebbe forse un intero libro. D’altra parte anche per noi era una nuova avventura, con poche case history da analizzare e tante incognite.L’unica cosa su cui potevamo veramente affidarci era la nostra progettualità e il supporto della gente: dai gestori della piattaforma ai donatori, passando per gli amici. L’esperienza è stata davvero intensa, ma ci ha fatto comprendere molto dei meccanismi che stanno dietro a questo crescente fenomeno e al ruolo che uò assumere in questo momento di cambiamento. L’informazione è sempre più raggiungibile e non appannaggio di una sola classe sociale come era in passato, il mercato si è globalizzato e la competizione avviene su scala mondiale: la manodopera a basso costo (ahimé, esiste) ci costringere a spostare il focus dalla produzione di oggetti alla produzione innanzitutto di idee. Quale ruolo per il CF, quindi? Diciamo che allo stato attuale delle cose il CF in Italia, per quel che riguarda il reperimento di fondi per l’impresa, si posiziona in quella che nell’attività d’impresa viene definita la fase delle 3F: Fools, Friends and Family. Mettiamola così, quando partite con un’idea difficilmente avete i fondi per portarla avanti. E a chi chiedete una mano per trovare i primi capitali? Alla gente (fools), agli amici (friends) e ai vostri familiari (family). Stiamo appunto parlando di fasi iniziali di finanziamento: il CF in Italia è certamente già uno strumento utile per trovare i primi capitali e fondare una società,


76 soprattutto dopo la creazione della SRL Semplificata. Non è invece adeguata per sostenere i costi legati all’attività imprenditoriale, questo è evidente. Ma non c’è da stupirsene: da quanto si parla di CF in Italia? Quanta gente conosce il fenomeno? Nel CF è la community che spinge i progetti: meno gente conosce il fenomeno, più difficile è raggiungere il goal. Vogliamo subito schierarci contro tutti i disfattisti che blaterano sull’inutilità del crowdfunding per le imprese: si raccoglie troppo poco, ma dove volete arrivare con 5.000,00 euro e tutta la sequela di lamentele che solitamente trattiene le idee nello status di idee e non ci permette di trasformarle in realtà. Se guardiamo ai fatti, Fattelo SRLS non sarebbe nata senza il crowdfunding. E senza una forma societaria non avremmo potuto cominciare a commercializzare la lampada, chiedere pagamenti a 30 giorni ai fornitori, presentarci ad associazioni di categoria e alle istituzioni come impresa e (il ché ti permette di accedere a molti servizi a cui non potresti accedere da privato cittadino, vedi i servizi offerti per le startup innovative). Inoltre, cari ragazzi, abbiamo un’ottima notizia per tutti: è più facile raccogliere 5.000,00 euro tramite crowdfunding che non ottenere un finanziamento della stessa somma a fondo semi-perduto dallo Stato. Lo diciamo per esperienza diretta: provate a leggere per la prima volta un bando di un ente pubblico per la creazione di nuove imprese e diteci cosa riuscite a capire. Quindi il crowdfunding è davvero un’opportunità e il motivo principale è che voi e chi vi finanzia parlate la stessa lingua! Siete innovatori, siete disposti ad esporvi in prima persona senza molte garanzie, credete in qualcosa che ancora non esiste ma che si può costruire assieme. Questo è il vero punto di forza: il CF mette in contatto innovatori con innovatori, anche se gli uni mettono le idee e gli altri mettono capitali diffusi. Sembra banale? Beh, sappiate che qualunque idea innovativa prima di espandersi alle masse ha proprio


77 bisogno di incontrare quegli innovatori che la implementeranno e influenzeranno i loro vicini, che influenzeranno i loro vicini e così via. Per questo il CF è molto più efficace di un’iniziativa personale in cui un singolo mette dei capitali per proporre un prodotto pre-cotto senza prima essersi chiesto: ma c’è qualcuno che è interessato alla mia idea? Quindi, se volete un consiglio, utilizzate il CF come prova d’impresa. L’obbiettivo non è arricchirsi o trovare subito il successo: l’obbiettivo è incontrare i vostri simili e capire molto di più su voi e sul vostro progetto. Guardatelo infatti anche da questa prospettiva: come fate a sapere se le persone con cui vi state imbarcando in questa nuova avventura sono dei compagni di squadra seri e credono veramente nel progetto? Quale occasione migliore dell’affrontare insieme una sfida difficile per capire se c’è feeling all’interno del gruppo? Per questo, quando progetterete la vostra campagna di CF, cominciate a comportarvi come una vera e propria impresa: dovete gestire la comunicazione? Fatelo come un’impresa. Gestire le spedizioni? Fatelo come un’impresa. Insomma, cominciate ad agire come l’impresa che vorreste diventare: sarà un ottimo esercizio e il team ne uscirà rafforzato. Probabilmente avete un’idea che attualmente stà nella vostra testa. Ci avete ragionato sopra, avete già le idee chiare sul da farsi, tutto programmato, tutto organizzato. Poi trasferite la vostra idea nella realtà e… ops! Fallisce a primo colpo o succede qualcosa di imprevisto. È abbastanza normale, ed è legato al fatto che (evidentemente) il mondo dell’ideale non segue le stesse regole del mondo reale. Anche in questo il crowdfunding è utilissimo: è un primo passo, in ambiente asettico e senza rischi, per capire di più della vostra idee e sapere già da subito come migliorarla, con un test in condizioni (quasi) reali. Non costruite un progetto gigantesco per poi fallire appena incontrate la realtà: posizionate invece un mattone alla volta.


78 L’unica controindicazione che abbiamo trovato è stata la difficoltà di raggiungere il goal, pur con un progetto interessante, ben strutturato e adeguatamente comunicato. Questo è legato anche ai nostri errori (e per questo li abbiamo inseriti in questo report) e, probabilmente, se avessimo agito di più dal vivo saremmo riusciti a farcela senza la sponsorship. Qualcuno l’ha chiamato crowdadvertising, qualcuno sponsorizzazione. Qualcuno è pro, qualcuno è assolutamente contro. Dal nostro punto di vista, da tecnici diremmo, se per trasformare il vostro progetto in realtà avete proprio bisogno di un aiuto, accettatelo[1]. Ci tocca riaffermarlo: meglio portare il mondo delle idee nel mondo reale, che lasciarle lì nel dimenticatoio. Vorremmo rafforzare il concetto: meglio provarci e fallire, che non provarci affatto. D’altra parte il fallimento non è una possibilità, è LA possibilità. Prendetene atto, cominciate a farci il callo: fallire significa comunque aver imparato molto, capire come evolvere la propria idea e diminuire le chance di fallire nuovamente. La conclusione di questo report la dedichiamo alle persone: partendo dai Fattelo Founder, passando dagli amici e dai parenti che ci hanno sostenuto. E anche un po’ a noi: quattro ragazzetti che hanno deciso di salire a bordo senza stare troppo lì a pensarci e che ora si ritrovano in mano la difficile sfida di sviluppare un’impresa condivisa. E abbiamo sorriso quando una delle nostre Founder ha scritto nel campo “Note” alla pagina di raccolta dati per le spedizioni: “Complimenti vivissimi.. sono fieradi voi, e anche un po’ di noi! ” Ci ha fatto sentire di colpo meno soli e ci ha fatto dire: “beh… vale la pena provarci”. Il team di Fattelo! Ancona, Stoccarda, Londra, 2 dicembre 2013

18.

Ecco, magari non accettatelo da un’azienda che vende armi o altre cose pericolose.


79

Ringraziamenti.

Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace. crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


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er la stesura di questo report, si ringraziano principalmente le persone che ci hanno finanziato tramite crowdfunding e che ci hanno permesso da un lato di fondare Fattelo SRLS e dall’altro di confermare che le scelte fatte nello sviluppo della campagna di raccolta fondi erano corrette e, quindi, degne di finire su un report da diffondere in giro per l’Italia. Ecco quindi la lista dei giovani (fuori, ma anche dentro) a cui è dedicato questo report. Vi vogliamo bene, ragazzi! Alberto Ghione, Alessandro Cicerale, Alma Eleonora Concetta Inguaggiato, Andrea Catena, Andrea Corradi, Andrea Ferazzoli, Andrea Gadda, Angelo Scribano, Anteprima Srl, Arianna Dagliati, Chiara Meloni, Chiara Rinaldi, Chiara Spinelli, Claudio Caforio, Concetta Barbera, Cristina Gatta, Danae Biccari, Daniele Favi, Davide Mazzanti, Donato Pinto, Edoardo Faletti, Elia Dal Maso, Emanuele Cripezzi, Erica Aleanzi, Fabio Iaschi, Fabio Piccolino, Florentin Hortopan, Francesca Mazzocchi, Francesca Rigamonti, Francesco Vintrici, Gabriele Della Torre, Gabriele Fabris, Gaetano Santillo, Giacomo Socci, Giampieri Eleonora, Gianluca Diodato, Gianluca Gentile, Giorgio Ghinelli, Giovambattista Padalino, Giulia Ferrandi, Giuliana Califano, Giuseppe Boncompagni, Ignazio Genco, Irene Visentini, Johanna Ertl, Juliana De Nicola, Laura Angeletti, Laura Valvo, Lorenzo Cantini, Lorenzo Chiappa, Lorenzo D’amelio, Luca Fratesi, Luca Giombini, Luca Silva, Luca


81 Zorzato, Lucia Ciciriello, Maketank, Marco Biscardi, Marco Canuti, Marga Scovaventi, Maria Letizia Martani, Marianna Santini, Mariano Grimaldi, Marzia Castelli, Massimo Bilato, Massimo Gallotta, Matteo Fratesi, Mattia Sullini, Maurizio Ferrario, Maurizio Toccafondi, Michele Bonanni, Michele Ferrari, Paola Salgarelli, Raniero Calcagni, Salvatore Oranges, Sara Caprini, Sara Terrosu, Sergio Auteri, Silvia Masetti, Simona Mazzucchelli, Stefano Bonato, Stefano Borghi, Susanna Costa Conte, Tommaso Ferrari Aggradi, Vincenzo Pino Perrupato.


82 Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace.

Checklist!

crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


83 La lista del Fattelo! Team che vi facilita il lavoro.

L

a seguente checklist ha lo scopo di aiutarvi a struttura il vostro progetto di CF e di tenere traccia di cosa c’è/cosa manca per poter aumentare le vostre possibilità di successo. L’ordine dei vari task ha un senso perché vi permette di costruire sulle informazioni già ottenute, tuttavia lasciamo al buon senso del progettista la scelta su quali (e come) svolgerle. Come noterete, alcune azioni della checklist sono generiche: lo scopo non è infatti quello di guidarvi passo passo (cosa impossibile tra l’altro, visto che ogni progetto è diverso), ma di mettere in moto il cervello per organizzare preventivamente le mosse. Buon divertimento!


CROWDFUNDING CHECKLIST BY FATTELO!™ www.fattelo.com

O

Ho già parlato con molta gente del mio progetto e, grazie a loro, ho compreso quali sono i punti di forza e di debolezza dello stesso.

O

Ho definito una visione di quello che il progetto dovrà diventare nel futuro e ho capito in quale maniera il crowdfunding può aiutarmi a raggiungere quella visione.

O

Ho capito quali sono gli ostacoli che mi si pongono davanti e ragionerò su come aggirarli durante la strutturazione del progetto

O

Ho creato una tag cloud contenente i valori che voglio comunicare e ho scelto quali saranno quelli su cui puntare

O

Ho analizzato le piattaforme di CF esistenti e, dopo aver analizzato quali sono i miei obbiettivi e a quale categoria appartiene la mia, ho scelto su quale essere presente e ho contattato i gestori per ottenere più informazioni

O

Ho ragionato su come trasmettere i miei valori e le informazioni necessarie attraverso il video. Ho cominciato a ragionare sulla sceneggiatura e su chi coinvolgere per riuscire a produrre un video interessante ed efficace

O

Ho scelto quali sono le ricompense e i balzelli di donazione, basandomi sulla mia esperienza e sulle mie ipotesi riguardo al servizio/prodotto che offrirò

O

Ho deciso su quali canali comunicherò con i potenziali donatori e con gli attuali donatori, sia online che offline

O

Ho cominciato a ragionare su chi potrebbe essere un eventuale sponsor qualora le difficoltà fossero più del previsto e ho verificato un potenziale interesse da parte del medesimo

O

Ho costruito un GANTT per organizzare la comunicazione durante la messa online del progetto e la gestione del dopo, sia per quel che riguarda le spedizioni che per quel che riguarda i ringraziamenti ai miei sostenitori

O

Se ho prodotti da spedire, ho già scelto quale sarà il corriere e ho già capito come avviene il processo di gestione delle stesse

O

Ho preso un bel respiro e ragionato sul fatto che l’impresa che sto per intraprendere sarà dura, ma anche divertente. Ho ben chiaro in testa che il fallimento è solo un modo efficace per imparare e che comunque vada, l’avventura che mi si presenta davanti sarà stimolante

Rilasciato sotto licenza Creative Commons: Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)


85 Strutturare il progetto per una campagna di CF efficace.

Toooooools e risorse.

crowdfunding:

processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all’arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all’imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.


86 Strumenti low-cost (o nocost) per facilitarvi il lavoro. ORIENTARSI TRA LE PIATTAFORME DI CF Alexa • raccoglie dati sui flussi di visitatori, sulle caratteristiche dell’audience e sull’origine geografica delle visite per un determinato sito. http://www.alexa.com/ Crowdfuture: the future of crowdfunding • interessantereport sulcrowdfunding. Spiega cos’è il crowdfunding e quali sono le differenze dei vari sistemi, oltre a presentare le testimonianze di persone coinvolte nel mondo del CF. h t t p :// w w w . s l i d e s h a r e . n e t / c row d f u t u r e / e b o ok-crowdfuture Massolution • offre report di vario genere (in inglese) che esplorano vari aspetti legati al fenomeno del crowdfunding. Per chi ha mire internazionali… http://www.crowdsourcing.org/research STRUMENTI PER LA GESTIONE DEI CANALI DI COMUNICAZIONE Wix • strumento per la creazione di siti internet for mummie. Non è molto elastico, ma se non avete soldi da investire o le capacità di creare un sito, può essere un’ottima soluzione. http://it.wix.com/


87 Bufferapp • permette di gestire e automatizzare la pubblicazione di contenuti sui canali Facebook, Twitter e LinkedIn. Inoltre vi dice quali sono i contenuti che hanno avuto più successo e chi sono le persone che interagiscono maggiormente con voi. https://bufferapp.com/ Wordpress • strumento per la creazione di un blog gratuito da utilizzare per aggiornare gli interessati. Permette di scegliere temi grafici gratuiti e di caricarli direttamente sul blog senza particolari conoscenze di html. http://it.wordpress.com/ Tumblr • altro strumento per la creazione di blog gratuiti, molto potente per progetti in cui la comunicazione avviene principalmente attraverso immagini. https://www.tumblr.com/ Mailchimp • strumento per la gestione di newsletter, permette di impostare facilmente un formato grafico partendo da dei template e di gestire ed espandere le liste degli iscritti. La versione gratuita sarà più che sufficiente per questa fase del progetto. http://mailchimp.com/ Ebuzzing lab • stila una classifica dei blog più seguiti in Italia divisi per categorie. Molto utile per le vostre campagne di Digital PR. http://labs.ebuzzing.it/top-blogs STRUMENTI PER L’ANALISI DEI DATI Google Analytics • potente strumento di analisi del comportamento dei visitatori sul vostro sito web. Potrete sapere quanti sono e da quale area geografica arrivano i visitatori del vostro sito, come hanno fatto ad arrivare sul vostro sito e, per utenti un po’ più esperti, quali sono i contenuti che hanno visitato.


88 Per capire come inserire il codice di monitoraggio, leggere https://support.google.com/analytics/answer/1008080?hl=it http://www.google.com/analytics/ PRODUZIONE DEL VIDEO Lasceneggiatura.com • come scrivere una sceneggiatura, per chi volesse fare le cose per bene. http://www.lasceneggiatura.com/ Cinefile.biz • raccolta di sceneggiature originali in formato Word. http://www.cinefile.biz/sceneggiature Windows Movie Maker • strumento gratuito per il montaggio video. Lo dovreste avere già installato su Windows. http :// windows . microsoft . com / en - us / windows - live / movie-maker#t1=overview iMovie • come Windows Movie Maker, ma per MAC (infatti dovreste averlo già installato). http://www.apple.com/it/ilife/imovie/ Creative Commons Music • una lista dei siti che offrono musica in Creative Commons. Ah, non lo sapevate? Non potete usare musica commerciale per i vostri video. Fortunatamente le licenze copyleft ci aiutano ad aggirare l’ostacolo. https://creativecommons.org/legalmusicforvideos GESTIRE LE SPEDIZIONI Comespedire • Gruppo di Acquisto Solidale per la gestione delle spedizioni. Vi permette di organizzare le spedizioni (tracciabili) direttamente da un pannello di controllo e di effettuare i ritiri. Professionale ed economico. http://www.comespedire.com/


89 ALTRE RISORSE UTILI Creare un conto Business con Paypal • purtroppo non è facile trovare info sui documenti necessari per rimuovere i limiti di ricezione dal vostro contro Business su Paypal. Vi consigliamo quindi di chiamare direttamente paypal accedendo al vostro conto, cliccando sul seguente link e selezionando l’opzione “Chiamaci” https://www.paypal.com/it/cgi-bin/webscr?cmd=_help&t=escalateTab Capire di più sul backcasting • Wikipedia ci spiega cos’è il backcasting (in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/Backcasting


Domande? Perplessità? Dubbi esistenziali su come strutturare la tua campagna? Scrivici a hello@fattelo.com e cercheremo di darti una mano (se è in nostro potere, ovviamente). Le risposte verranno pubblicate sul blog di Fattelo! nella categoria “Report Crowdfunding”. Diffondilo!



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