Richiesta autorizzazione edilizia per cambio destinazione uso

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Bollo € 16,00

AlCOMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE Ufficio Edilizia Privata Largo C.ro Colombo n. 3 90040 – ISOLA DELLE FEMMINE Oggetto: Richiesta di autorizzazione edilizia per il cambio d’uso dell’immobile……………......... …………………………………………………………………………………………. Il sottoscritto …………………………..….. nato a …………… Prov. …..….. il ………..…. e domiciliato in …………… via ……………….. n° ….. Cod. Fisc. ……………….. , in qualità di proprietario/procuratore dell'immobile sito in via …………………………………..

n° ….. indicato al N.C.E.U. con il foglio di mappa n° ………., particella

n°……….,subalterno ….. , CHIEDE il rilascio della autorizzazione edilizia ai sensi dell’art.10 della Legge Regionale 37/85 per il cambio di destinazione d’uso

dell’immobile

di

cui

sopra

da

……..………………………………………….

a……………………………………………………. A

TALE SCOPO

DICHIARA

CHE

Il progetto é stato redatto dal Sig. ………………………... iscritto all'Ordine/Collegio degli …………… della provincia di ………..……… al n° ……..……. , residente in …………… via ………..……… n° ….. Cod. Fisc. ………..………. Si impegna a trasmettere prima del rilascio della autorizzazione edilizia l’accettazione dell’incarico da parte del direttore dei lavori, nonché a comunicare prima dell'inizio dei lavori, la ditta realizzatrice degli stessi. Si impegna inoltre all’osservanza delle norme contenute nel vigente Regolamento Edilizio e nelle Leggi edilizie ed urbanistiche vigenti. Isola delle Femmine,li ………. IL RICHIEDENTE


D O C U M E N T A Z I O N E D A A L L E G A R E A L L A R I C H I E S T A D I A U T O R I Z Z A Z I O N E CA M B I O USO

1. Elenco dettagliato della documentazione e degli elaborati tecnici allegati all’istanza di autorizzazione edilizia; 2. Titolo legittimante il diritto per l’inoltro della richiesta di concessione edilizia o titolo di proprietà e relativa nota di trascrizione in copia autenticata o nelle altre forme previste dalla normativa vigente (legge Bassanini); 3. Autocertificazione sottoscritta dal richiedente attestante l’assenza a carico dello stesso di procedimenti penali per gli artt. 416 bis, 648 bis e 648 ter del Codice Penale ed attestante altresì l’assenza di condanne con sentenza passata in giudicato per i reati di cui agli artt. 416 bis e 648 bis del Codice Penale. 4. Nel caso di intervento su edificio esistente, certificazione comprovante la regolarità dell’immobile (certificato di abitabilità, o perizia giurata in caso di immobili antecedenti al 1934, etc) 5. Dettagliata relazione tecnica illustrativa delle opere da realizzare comprensiva dei dati metrici di progetto utili alla verifica della compatibilità delle opere previste con i parametri stabiliti nello strumento urbanistico; 6. Corografia della zona in scala non inferiore a 1:5000 con l’indicazione dell’area o dell’immobile interessati dall’intervento; Stralcio dello strumento urbanistico vigente (PRG approvato ed adottato), riferito alla zona interessata;Stralcio catastale – scala 1:2000; stralcio aereofotogrammetrico – scala 1:2000 – planimetria e visura catastale aggiornata in copia conforme all’originale; 7. In caso di aree interessate da delimitazioni di zona e/o da allineamenti stradali/ fascia di rispetto litoraneo ( in prossimità 150 mt. dalla battigia del mare) ed in caso di non coincidenza della effettiva consistenza del lotto con quella derivante dalla documentazione catastale, dovrà essere prodotta perizia tecnica extragiudiziale da parte del progettista; 8. Planimetria quotata della zona dalla quale risulti: l’ubicazione dell’immobile oggetto della richiesta di autorizzazione, il nome e la larghezza delle strade esistenti, le aree confinanti, le altezze, le sagome e le distanze degli edifici circostanti, le eventuali servitù attive e passive, la posizione di eventuali alberature esistenti, l’eventuale presenza di elementi di arredo urbano (edicole, lapidi, recinzioni, pavimentazioni, ecc.), in scala non inferiore a 1:500. 9. Documentazione fotografica del lotto e/o dell’edificio interessato, corredata da planimetria con indicati i punti di ripresa; 10. Planimetria di progetto scala 1:500 o 1:200 recante: • La sagoma quotata dell’edificio o degli edifici progettati, con riportate le proiezioni orizzontali dei balconi; • Le distanze minime dei “fronti degli edifici” dai confini e dai fabbricati limitrofi, nonché le distanze tra le pareti finestrate e quelle degli edifici circostanti; • Gli accessi carrabili e pedonali previsti e/o esistenti; • Le quote altimetriche di progetto del lotto relazionate a quelle indicative delle aree limitrofe; • Lo schema degli impianti a rete sino ai punti di connessione con le reti esistenti e/o previste. 11. Planimetrie quotate scala 1:100 dei singoli piani con l’indicazione della destinazione d’uso (stato di fatto e futuro) dei singoli ambienti e della loro altezza utile, con riferimento al vigente Regolamento Edilizio; 12. Relazione illustrativa dettagliata con la descrizione delle opere previste per l’approvvigionamento idropotabile, con planimetria descrittiva scala 1:50 del locale autoclave, della vasca di riserva idrica, se previsti, nella quale vanno riportate le caratteristiche tecniche degli impianti. Nella stessa relazione fare riferimento all’eventuale campionatura dei materiali e dei colori da utilizzare per le finiture esterne (ove necessario); 13. Relazione tecnica avente per oggetto la descrizione dei sistemi previsti per contenere i consumi energetici, in ottemperanza alle disposizioni di legge vigenti (ove necessario); 14. Elaborati tecnici in cui devono essere chiaramente descritte le soluzioni progettuali e gli accorgimenti tecnici adottati per garantire il soddisfacimento delle prescrizioni di accessibilità, visitabilità e adattabilità di cui alla normativa vigente relativa al superamento delle barriere architettoniche. In particolare, per quanto concerne l’adattabilità, le soluzioni progettuali e gli accorgimenti tecnici atti a garantire il soddisfacimento devono essere descritti tramite specifici elaborati grafici;


15. Dichiarazione relativa alle modalità di smaltimento degli sfabbricidi con indicazione della ditta incaricata; 16. Progetto degli impianti tecnologici ai sensi del Decreto del ministero dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37 e successive modifiche ed integrazioni, ovvero dichiarazione del progettista sulla non obbligatorietà della presentazione dei suddetti elaborati; 17. D.U.R.C. aggiornato dell’impresa esecutrice del lavori. 18. Computo metrico estimativo, redatto secondo il vigente prezziario regionale, per le opere necessarie per il cambio di destinazione d’uso. N.B. 1. Tutti gli elaborati progettuali, da presentare in 5 copie, devono essere redatti in formato UNI A4 mm. o multipli di esso ed essere predisposti e sottoscritti da tecnici abilitati all’esercizio della professione regolarmente iscritti ai relativi Albi o Collegi professionali, così come disposto dalla vigente normativa nell’ambito delle rispettive competenze professionali, ed essere inoltre sottoscritti dai richiedenti. 2. Nel caso in cui la richiesta di autorizzazione riguardi immobili o aree assoggettate a vincoli imposti da leggi vigenti, le prescritte approvazioni o nulla osta devono essere acquisiti prima dell’eventuale rilascio della autorizzazione nel rispetto delle procedure previste dalla specifica legislazione vigente.


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