Ci sono poi degli artisti che si promuovono da soli, non hanno neanche più bisogno dell’intermediazione. È il caso di Jeff Koons, che prima di intraprendere la carriera artistica, aveva lavorato al MOMA al settore reclutamento soci ed aveva imparato le basi del marketing lavorando a Wall Street. Koons adotta alcune leggi fondamentali del marketing: Product, Price, Place, Position. Si fa ritrarre in campagne pubblicitarie concepite dallo staff che cura l’immagine di Michael Jackson. Egli si è occupato con attenzione della costruzione del proprio personaggio mediatico. Di conseguenza, le sue opere raggiungono delle elevate quotazioni e sono di grande visibilità. Si pensi al grande cagnolino di fiori e piante vere che si trova davanti all’ingresso del Guggenheim di Bilbao.
Dal Ready made di Duchamp alla Pop art di Andy Warhol al Kitsch di Jeff Koons
M L Manuela Laudani