Don Bosco mi ha Guardato

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Colle Don Bosco agosto 2014

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In copertina: “Le passeggiate autunnali” Colle Don Bosco - Basilica inferiore (Mario Caffaro Rore dipinse)


Gli amici ciclisti del Colle, hanno iniziato il Bicentenario della nascita di Don Bosco in un modo originale.“Don Bosco mi ha guardatoâ€? era il motto attraversando il Piemonte Salesiano. Sotto, appunto, lo sguardo di Don Bosco e sempre guidati da Ottavio e da Don Hubert, hanno visitato in bici alcuni luoghi delle famose passeggiate autunnali che il nostro Santo faceva a piedi coi suoi ragazzi. 1 Agosto. Salutato il Colle, il via ufficiale, è stato dato a nome della giunta dalla Sig.ra Daniela Fassino, in piazza Don Bosco, sotto il monumento a lui dedicato.


Le nostre prime pedalate sono sulle rampe che portano all’Abbazia di Vezzolano. Siamo guidati dal Sig. Maurizio Pistone, il quale è riuscito a far gustare a tutti i ragazzi la bellezza di tale monumento: storia, arte, civiltĂ e il suo profondo significato religioso. Don Bosco, coi suoi ragazzi, vi si recava spesso nelle passeggiate autunnali.


Quindi pedaliamo fino alla Cascina Moglia. La situazione familiare in cui viveva Giovanni insieme alla madre e ai due fratelli non gli consentivano di realizzare il desiderio di studiare. Nel febbraio del 1828 Mamma Margherita lo manda alla Cascina Moglia, dove Giovannino, appena dodicenne, lavora come garzone. Rimane per venti mesi alternando lavoro, lettura e preghiera. Inoltre aiuta il parroco don Cottino a fare catechismo ai ragazzi della parrocchia.


2 Agosto: “Pane, vino, canti e giochi”. Cominciamo da Camerano Casasco. Accolti dal Sindaco, il quale, ci mostra come si faceva il pane in un forno del 1800. La prova sono i 20 kg di pane fragrante che gusteremo nei giorni seguenti, mettendolo a paragone con quello dei supermercati. C’è curiosità, allegria e buon gusto. Visitiamo anche il bel presepe meccanico del Sig. Gennaro. Poi via verso Montechiaro a visitare una modernissima cantina. Ascoltiamo, dal Sig. Davide Rolla, un’accurata spiegazione della lavorazione del vino. Dalla vigna alla cantina, con qualche assaggio assai apprezzato. A Villa San Secondo, visitiamo la bellissima chiesa. Sostiamo, poi, ad ammirare il bel monumento a Don Bosco nel ricordo di quando lui e i suoi ragazzi, con banda, canti e recitazioni di Gianduja erano in competizione, sempre vincente, alle danze e alle grossolane “distrazioni” della sagra paesana. Tutta la gente, buona e semplice, preferiva applaudire i ragazzi di Don Bosco, disertando balli e ubriacature varie... con la soddisfazione del parroco! A sera arriviamo dai Salesiani a Casale.



3 Agosto: Da Casale si ritorna verso il Santuario della Madonna di Crea per la visita e la Santa Messa. A sera, a Casale, ceniamo insieme ad alcuni animatori dell’Oratorio. Dopo cena ascoltiamo, con evidente partecipazione, una loro testimonianza interessante: terminata l’attività estiva dell’Estate Ragazzi, continuano a “fare Oratorio” per le strade della città, incontrando e facendo divertire tutti quei ragazzi che, per vari motivi, non avevano potuto andare all’Oratorio.


4 Agosto: Da Casale a Ivrea. Sostiamo a Magnano alla Comunità di Bose, fondata da Enzo Bianchi. Bose è una comunità monastica di uomini e di donne provenienti da Chiese diverse, in ricerca di Dio nel celibato, nella comunione fraterna, nell’obbedienza al Vangelo. Un monaco, risponde a tutte le nostre curiosità: sul perché della comunità e la sua scelta monastica. Sul come trascorrono la giornata tra il lavoro, l’accoglienza e la preghiera. Ci ha fatto pensare molto!


5 Agosto: Baldanzosi e fieri ci misuriamo sulla salita, bella tosta, per arrivare al Santuario di Oropa. Là ci raggiunge la “Casa Famiglia Primavera” di Gallareto e pranziamo insieme. Nel ritorno, l’amico Giorgio Marazzato nostra guida in moto per tanti giri, ci fa trovare un’abbondante spuntino offerto dal Sindaco di Bollengo.



6 Agosto: Da Ivrea a Lanzo, casa salesiana tanto cara a Don Bosco. Prima ci fermiamo a Mathi dove Don Bosco nel 1877, con il coraggio di un vero pioniere, compera la cartiera. Egli aveva bisogno di carta a buon prezzo per le sue tre scuole professionali: Valdocco, Sampierdarena e Nizza Marittima, dove faceva stampare le Letture Cattoliche e i libri scolastici per tutti i suoi ragazzi. Oggi i proprietari sono finlandesi; ci accolgono con tutti gli onori e con un abbondante spuntino. Poi, indossato il giubbotto antinfortunistico, visitiamo lo stabilimento, la stanza di Don Bosco e l’annessa cappellina conservate con rispetto e riconoscenza a Don Bosco.


7 Agosto: Da Lanzo puntiamo su Pinerolo per incontrarci con i giovani novizi Salesiani. A sera, due di loro, raccontano la storia della loro vocazione e il coraggio per fare scelte decisive nella vita... Il sorriso stampato sui loro volti dimostra la loro felicità per essere chiamati da Don Bosco a dedicare la loro vita per i giovani. L’ultima sera anche i 7 prenovizi (nel tondo a pagina seguente) che hanno pedalato con noi, ci hanno regalato la testimonianza della loro scelta. Esperienze che lasceranno il segno? Speriamo!



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8-9 Agosto: Da Pinerolo a Nizza Monferrato, casa Madre delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice e il giorno dopo giungiamo a Mornese-Mazzarelli passando dal paese di Cremolino dove gli abitanti costruirono una cappella in ricordo del passaggio di Don Bosco e i suoi ragazzi. Suor Liliana: «Ragazzi, proviamo a pensare come, sia per Don Bosco come per Madre Mazzarello è proprio vero che il Signore sceglie sempre tra i più poveri, i più umili, i più piccoli per i suoi grandi progetti». Due giornate intense di ascolto e conoscenza di ciò che, Madre Domenica Mazzarello e Don Bosco, fecero per l’educazione della gioventù femminile. Alla Valponasca, dove visse la giovane “Main” (così era familiarmente chiamata Maria), durante la Santa Messa all’aperto, ci prendiamo il tempo per interiorizzare le tante cose viste e udite fin qui.


10/11 Agosto: Ci raggiunge la famiglia Macori, papà e mamma; si uniranno a noi per il resto del giro. Gli altri due figli, Pietro e Lucia, sono presenti fin dall’inizio. Finalmente il mare di Albisola, ospiti di Luigi ed Antonia fratello e cognata di Ottavio: il pomeriggio e il giorno dopo... nuotate a volontà. Intanto ci raggiungono degli exallievi di tanti giri fa: Maurizio Quagliotti, Davide Cardente e Paolo Torchio con la sua famiglia. A sera giunge anche Don Tomasz più Donatella e Miriana, moglie e figlia di Attilio il nostro cuoco.


Ci incontriamo nuovamente con la “Casa Famiglia Primavera”, uno dei loro figli e una ragazza a loro affidata partecipano al nostro giro fin dall’inizio. Parlano della loro esperienza e del clima di famiglia, fatto di tanta bontà e pazienza, perché figli propri e affidati possano sentirsi un’unica vera famiglia. La sera dopo ascoltiamo l’esperienza della famiglia belga che da 7 anni viene con noi al giro. Con noi si sentono bene e noi pure con loro. Queste famiglie sono una testimonianza di “Vangelo” vissuto interamente!

Inti folgorato dalla moderna mania di fare selfie



12 Agosto: Abbronzatissimi al sole caraibico ligure, riposati da due giorni di nuotate in un mare calmissimo (!) siamo ormai prossimi alla conclusione della nostra avventura non solo ciclistica. Affrontiamo oggi la tappa pi첫 lunga del giro: 130 km. Da Albisola al Colle Don Bosco, su e gi첫 tra i paesaggi bellissimi delle nostre colline. Al Sassello sostiamo in preghiera sulla tomba di Chiara Badano.


13 Agosto: Dedichiamo la giornata a visitare Torino-Vadocco: le camerette, la cappella Pinardi e la basilica. A Valsalice visitiamo la tomba dove Don Bosco è stato sepolto fino al 1929, anno della sua beatificazione. Visitiamo pure i nostri Salesiani anziani della Casa Andrea Beltrami. Simpaticissimo è stato l’incontro con quei vecchietti, sorpresi e meravigliati di trovarsi in mezzo a tanti giovani ciclisti saliti fin lassù per salutarli. Il direttore ci offre bibite e dei buoni biscotti per uno spuntino. Di ritorno da Torino, a Chieri, visitiamo il Seminario dove Don Bosco ha studiato per farsi prete.


Pagina con qualche scherzo... Mamma Varetto preoccupata che il figlio non telefona si sente dire da Simone (12 anni): - Ma io non ho mica tempo da perdere, al giro ho un sacco di cose da fare!!!

La lingua di Stefano cresceva ad ogni colpo di pedale... fino a misure chilometriche!

Chi ha detto che Jennifer non mangia la pastasciutta al pesto di Attilio? Pietro ascoltaci... la prossima volta non andare dal primo massaggiatore che ti capita!


14 Agosto: Siamo a Villanova, presso la fontana ricordata per le sue qualità miracolose contro la “ruffa”. Mamma Margherita porta Giovannino affetto da questa malattia, lo lava con quest’acqua e subito guarisce. A Riva presso Chieri visitiamo il museo del “Paesaggio Sonoro” fondato da Domenico Torta. La guida: «Tutto quello che ci circorda può essere musica, basta avere cuore e orecchi sensibili e attenti». Arriviamo a San Giovanni di Riva alla casa dove è nato Domenico Savio, presso la quale vi è gestita dai Cooperatori ed Exallievi, una efficiente struttura di Accoglienza. A sera un buon gelato chiude una giornata molto intensa.


15 Agosto: Siamo all’ultimo giorno... nel gruppo c’è la gioia di aver superato tutte le fatiche del giro. Pedaliamo fino a Mondonio dove Domenico Savio ha raggiunto il cielo. Poi è la volta di Capriglio dove è nata Mamma Margherita, la mamma di Don Bosco. Ci accoglie il Sig. Giovanni Barberis e visitiamo il museo allestito in suo onore presso l’antica scuola. A sera siamo a Castelnuovo e su alla Madonna del Castello partecipiamo con tanta gente all’apertura del Bicentenario di Don Bosco da parte del Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Àngel Fernández Artime.


“Don Bosco mi ha guardato” Lo sguardo di Don Bosco. (dalle MB vol. IV pag. 560) Giovanni Francesia in tempo delle passeggiate una notte dormiva presso un compagno che non riusciva a prendere sonno: si agitava, sospirava e non lasciava dormire gli altri. - Che cosa hai? gli chiese Francesia. - Don Bosco mi ha guardato! - E con questo? Che cosa c’è di strano... Don Bosco guarda tutti. - Mi ha guardato in un certo modo! E continuava a sbuffare e a dimenarsi. Francesia l’indomani raccontò il fatto a Don Bosco. Don Bosco rispose: - Domanda un po’ a lui che cosa gli dice la sua coscienza! E la coscienza... il giorno dopo il giovane andò a confessarsi e ritornò allegro e tranquillo! Concludiamo dando voce a una partecipante al giro (Jennifer Del Duca): «Ho partecipato al giro in bicicletta per il Piemonte organizzato dai Salesiani del Colle. Eravamo una trentina tra ragazzi e adulti: pedalata dopo pedalata ci siamo conosciuti e ci siamo aiutati l’un l’altro. Sono arrivata alla partenza con una maglia alquanto scollata per farmi subito notare... e sono ritornata a casa indossando con orgoglio la maglietta del giro con la scritta: “Don Bosco mi ha guardato”. Siamo diventati una squadra sempre più unita ogni km che passava. Esperienze come queste insegnano che, anche se nella vita ci sono momenti bui, se si incontrano persone buone e si respira aria “pulita” si può sorridere e “pedalare” verso un proprio futuro con fiducia e serenità». Sotto papà Jean-Francois, Maxim e mamma Laurence orgogliosi della loro maglietta. «Don Bosco per noi è un rifugio, ci aiuta a vivere, ci dona veramente la forza per continuare a resistere nel nostro quotidiano nonostante le nostre difficoltà!»


Partecipanti 2014 MACORI PIETRO Reg. S. Dalmasso, 19 011 9604426 10090 Rivalba To 338 7640896 MACORI LUCIA Reg. S. Dalmasso, 19 011 9604426 10090 Rivalba To 335 7212660 p BIROGLIO ANDREA Str. Vernone, 1 bis 011 9603555 10090 Sciolze To 346 9803349 RAMELLO ANDREA Str. Fontana, 4 011 9925414 14020 Pino d’Asti At 347 3733099 LA ROSA FABIO V. Bas. della Mina, 3/A 345 8992374 10023 Chieri To 349 5436557 m VARETTO SIMONE Tetti Garrone, 32 348 7280860 p 10090 Sciolze To 338 6613582 m LUPPINO STEFANO Via Roma, 9 342 6650686 10020 Montaldo To 347 4271949 p DELDUCA JENNIFER Via Primavera, 12 345 7202521 14026 Gallareto At 338 8873024 m SARTORETTO INTI Via Primavera, 12 340 5168997 14026 Gallareto At 331 2232590 p MIOTTO NICOLO’ Str. Tetti Ravera, 46 10090 Sciolze To 338 5913457 p TOUSSAINT JEAN FRANCOIS 9a, R.du Chapitre 0032 476252071 B-1440 Braine le Chateau VANSPEYBROECK LAURENCE 9a, R.du Chapitre 0032 474661069 B-1440 Braine le Chateau TOUSSAINT MAXIM 9a, R.du Chapitre B-1440 Braine le Chateau MIOTTO ATTILIO Str. Tetti Ravera, 46 10090 Sciolze To 338 5913457 BONAMICO BIAGIO St.Montaldo, 4 10090 Sciolze To 011 9603677

ERNESTO MACORI Reg. S. Dalmasso, 19 011 9604426 10090 Rivalba To 335 7212760 PAOLA RAINERI Reg. S. Dalmasso, 19 011 9604426 10090 Rivalba To 338 626649 DON GELEEN HUBERT Fraz. Morialdo, 30 335 1609618 14022 Castelnuovo Don Bosco At FORZATTI OTTAVIO Fraz. Morialdo, 30 339 7783374 14022 Castelnuovo Don Bosco At Prenovizi ultimi tre giorni KLASSEN EUGEN Hans-Sachs-Str. 4 Regensburg Germania TÒTH PÉTER Szondi utca 98/b 1068 Budapest 06 Magyrorszag ALERIC MISLAV Slavonski Brod Junija Palmotica, 4 Croazia PETIT EMMANUEL 53, rue Chasselievre 76000 Rouen Francia BASHYNSKYI STANISLAV Verhnedneprovsk. Pl. Sherbickogo 6/40 Ukraine ROGALO VINKO Zagreb Vinobreška, 2 Pu Zagrebacka Croazia ALONSO DIEGO J. CARLOS C. San Martin del Pino, 24 Santander - Cantabria Spagna per almeno un giorno Don Tomasz Hawrylewicz - Favaro Mario e Angelo - Ferrero Angelo - Comai Patrizia Ramello Andrea - Macori Agnese Matteo Caudana - Ramezzana Marco e Alessandro - Quagliotti Maurizio Cardente Davide - Raffaella Miotto e Miriana Casa Famiglia Primavera di Gallareto Famiglia Torchio Paolo, Simona e Beatrice



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