Fiori ed erbe di campo
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In primavera, passeggiando lungo le strade della campagna lombarda, si fanno scoperte meravigliose. Basta guardare il ciglio della strada, senza doversi addentrare nei terreni. Ogni giorno una nuova fioritura incuriosisce lo sguardo attento di chi vorrebbe conoscere anche soltanto il nome comune di quel fiorellino oppure di quell’erba.
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Agrimonia eupatoria
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Agrimonia eupatoria Nome comune: agrimonia comune È chiamata anche erba di San Guglielmo. Fiorisce nei mesi di giugno e luglio. Cresce nei prati, lungo siepi, muri… È un’erba officinale e medicinale (agrimony); si utilizzano le sommità fiorite. Le sue proprietà erano conosciute già ai tempi di Plinio il Vecchio (†79 d.C.).
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Avena fatua
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Avena fatua Nome comune: avena selvatica Fiorisce da maggio ad agosto. Cresce lungo i margini delle strade, nei luoghi incolti... Molte specie di avena erano un tempo fonti alimentari; cariossidi (frutti
secchi che, anche giunti a completa maturazione, non si aprono spontaneamente per fare uscire il seme) di avena fatua sono state trovate in villaggi europei dell'età del bronzo, risalenti a 7.000 a.C.
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Capsella Bursa Pastoris
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Capsella Bursa Pastoris Nome comune: borsapastore È un’erba infestante che fiorisce tra gennaio e luglio. Cresce nei luoghi incolti e coltivati, ai margini di strade, boscaglie… I frutti, cuoriformi, ricordano la forma delle antiche bisacce dei pastori. Si è notato che quando il pollame ha la possibilità di nutrirsi liberamente in natura, e si ciba di Capsella Bursa Pastoris, i tuorli diventano di colore più scuro e il loro sapore è più intenso. La borsa del pastore è famosa per essere stata usata durante la prima guerra mondiale. Era utile per le ferite, poiché permetteva medicazioni d’emergenza sul campo, sfruttando la sua proprietà antiemorragica. marina-maestramarina.blogspot.com
Centaurea Nigra
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Centaurea Nigra Nome comune: fiordaliso scuro Fiorisce da maggio a luglio. Cresce in luoghi incolti, nei prati, nelle boscaglie, ai margini di strade. Il Fiordaliso è uno dei fiori preferiti dagli insetti impollinatori, essendo una fonte di nettare di buona qualità. Oltre a sostenere api, farfalle e coleotteri, i suoi semi forniscono cibo a molti uccelli. È utilizzato nella medicina popolare. marina-maestramarina.blogspot.com
Convolvulus arvensis
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Convolvulus arvensis Nome comune: convolvolo di campo oppure vilucchio comune Fiorisce generalmente da aprile ad ottobre. È molto comune sui margini delle strade, nei prati, negli incolti, nelle siepi, in zone antropizzate o ruderali; è considerata una pianta infestante. Il nome “Convolvolo” deriva dal latino convolvere(avvolgere); la pianta, infatti, si espande su altre piante rendendone difficile lo sviluppo, fino a provocarne il disseccamento. Il Convolvolo è apprezzato per la sua bellezza e profumazione. Nel racconto dei fratelli Grimm, “La tazzetta della Madonna”, il Convolvolo è utilizzato come calice per il vino alla Madonna. marina-maestramarina.blogspot.com
Crepis capillaris
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Crepis capillaris Nome comune: radichella capillare Fiorisce tra maggio e luglio. Cresce nelle zone incolte, nei campi, in ambienti ruderali, lungo le massicciate ferroviarie o lungo le vie. Il nome generico deriva dal greco 'krepis' (scarpa), per l'aspetto delle foglie basali che crescono vicino al suolo (o forse per quella dei frutti che sono strozzati nella parte mediana e ricordano molto vagamente questo tipo di calzare).
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Daucus carota
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Daucus carota Nome comune: carota selvatica Fiorisce tra aprile e ottobre. Cresce nelle zone incolte, nei prati aridi, ai bordi delle strade. Allo stato spontaneo è considerata una pianta infestante. La pianta possiede proprietà benefiche e viene usata da sempre in fitoterapia. Durante il regno di Giacomo primo d’Inghilterra (1 566 – 1 625), le dame si adornavano i capelli con ghirlande fatte di fiori di Daucus carota. marina-maestramarina.blogspot.com
Fumaria officinalis
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Fumaria officinalis Nome comune: fumaria comune Fiorisce da febbraio a settembre. Cresce ovunque: prati, pascoli, bordo strada, campi coltivati (dove viene considerata infestante). Nell'antica Grecia era chiamata Kapnion che vuol dire fumo. Il nome della pianta deriva dal latino Fumus (fumo) per la credenza popolare di provocare lacrimazione se il succo, irritante come il fumo, fosse venuto a contatto con gli occhi. È utilizzata in fitoterapia. marina-maestramarina.blogspot.com
Galium verum
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Galium verum Nome comune: caglio giallo Il periodo di massima fioritura avviene tra giugno e luglio. Cresce principalmente nei prati, nei luoghi erbosi e incolti, lungo le scarpate e nelle siepi. È una pianta medicinale. Il Galium Verum deve il suo nome volgare, “Caglio”, alla proprietà di far coagulare il latte, grazie all’azione di un suo enzima: In passato tale proprietà era sfruttata dai pastori per produrre vari tipi di formaggi. marina-maestramarina.blogspot.com
Geranium molle
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Geranium molle Nome comune: geranio volgare Fiorisce tra maggio e settembre. Cresce spontaneamente nei prati, nei capi coltivati, sui bordi dei viottoli campestri, sui muretti a secco… La pianta è utilizzata nella medicina popolare. Il Geranium molle costituisce un buon foraggio per gli animali: è stato dimostrato che può far aumentare la percentuale di particolari molecole nel latte bovino, ovino e nei formaggi da esso derivati, migliorandone l’aroma e la qualità. marina-maestramarina.blogspot.com
Knautia arvensis
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Knautia arvensis Nome comune: ambretta comune oppure vedovella dei prati Fiorisce tra maggio e settembre. Cresce nei prati, nelle siepi, lungo i declivi… La pianta è utilizzata in fitoterapia e omeopatia. In Egitto e in Indonesia viene considerata la pianta del benessere fisicopsicologico. I semi sono utilizzati per l’estrazione di un olio essenziale il cui gradevole profumo rilassa e favorisce il sonno. L’olio essenziale di questa pianta, benefico e prezioso, è utilizzato in profumeria. marina-maestramarina.blogspot.com
Lathyrus pratensis
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Lathyrus pratensis Nome comune: cicerchia dei prati Fiorisce tra maggio e agosto. Cresce ai margini dei boschi, nei prati, nelle zone a cespuglieto… Il nome generico è la latinizzazione dell'antico termine greco 'lathyros', che indicava una pianta non identificata da cui si estraeva una sostanza eccitante. In passato, in alcune zone, questa pianta era utilizzata per il foraggio degli animali da pascolo.
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Legousia Speculum Veneris
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Legousia Speculum Veneris Nome comune: specchio di Venere Fiorisce tra aprile e luglio. Cresce nelle vicinanze di campi coltivati a cereali, sui bordi delle strade, negli anfratti… “Speculum Veneris” deriva dall’espressione latina che vuol dire Specchio di Venere e si riferisce alla bellezza della pianta, in particolare alla forma aggraziata del fiore.
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Medicago sativa
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Medicago sativa Nome comune: erba medica Fiorisce tra aprile e ottobre. Cresce spontaneamente nei prati, nei capi coltivati, sui bordi dei viottoli campestri. È coltivata prevalentemente come foraggio per il bestiame. Il termine “Erba Medica” (in latino “medica” e in greco “mediké”) non ha nulla a che fare con la medicina, ma deriva invece “Media” (antico luogo dalla Persia), da cui sembra provenire questa pianta. “Erba medica” sarebbe quindi “Erba della Media”. marina-maestramarina.blogspot.com
Myosotis scorpioides
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Myosotis scorpioides Nome comune: nontiscordardimè Fiorisce tra giugno e ottobre. Cresce spontaneamente nei prati, nei sui cigli delle strade campestri. Il nome generico deriva dal greco “mysmyos” (topo) e “ous-otos” (orecchio). Le è sempre stato attribuito il significato del ricordo che non svanisce e dell’amore sincero e duraturo. In epoca vittoriana (18371901), le donne innamorate addobbavano i loro vestiti con questi fiorellini. In passato questa pianta veniva utilizzata come antidoto contro il veleno di serpenti e ragni, per curare le ferite inferte dalle spade e come talismano per allontanare gli spiriti maligni. marina-maestramarina.blogspot.com
Oxalus dilemi
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Oxalis dilleni Nome comune: acetosella gialla La fioritura inizia già a febbraio e prosegue per tutta la primavera. Cresce ai bordi delle strade, nei terreni incolti… La pianta è utilizzata in ambito fitoterapico. Le sue foglie hanno la particolarità di contrarsi con la pioggia, assumendo l’aspetto di un piccolo ombrello. Questa sua stranezza, in epoche medievali, le valse la fama di pianta in grado di prevedere vento, pioggia e, in generale, le brutte condizioni meteo. marina-maestramarina.blogspot.com
Plantago lanceolata
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Plantago lanceolata Nome comune: piantaggine minore Fiorisce dalla tarda primavera fino alla tarda estate. Non teme i rigori invernali. Cresce negli orti, negli incolti, nei pascoli, nei prati, sui bordi delle strade; può risultare infestante. Un riferimento al nome è quello che la pianta vegeta anche in zone soggette a calpestio. È una pianta officinale. La Piantaggine è stata dipinta nel 1503 da Albrecht Durer (massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale), che ha ritratto la pianta in un quadro ad acquerello intitolato “La zolla” marina-maestramarina.blogspot.com
Potentilla reptans
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Potentilla reptans Nome comune: cinquefoglia comune Fiorisce tra maggio e settembre. Predilige prati poveri, incolti, fossati, margini di sentieri e strade. Il nome generico è il diminutivo femminile del latino “potens” e significa “piccola pianta con molta forza”, riferendosi forse proprietà medicinali che le si attribuivano anticamente Nel linguaggio dei fiori la potentilla simboleggia l’amore materno forse perché nelle giornate di pioggia le foglie si richiudono sopra il fiore come a volerlo proteggere. marina-maestramarina.blogspot.com
Ranunculus acris
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Ranunculus acris Nome comune: ranuncolo comune Fiorisce tra aprile e giugno. È molto diffuso ai margini delle strade, nei prati, nelle zone incolte. Il nome generico in latino significa “piccola rana”; veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche. Queste piante contengono una sostanza tossica per gli animali e per l’uomo. Gli erbivori brucano le foglie solamente dopo una buona essiccazione (erba affienata) che fa evaporare le sostanze più pericolose. Anche le api raramente bottinano sul ranuncolo. Sulla pelle umana queste piante possono creare delle vesciche.
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Per la realizzazione di questa mini raccolta di fiori ed erbe spontanee si sono utilizzati ➢ Cellulare per le fotografie ➢ App PlantNet per il riconoscimento immediato dei vegetali ➢ Numerosi siti che trattano fiori spontanei anche di altre regioni oltre la Lombardia
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