Dracula_Georges Bess

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WHIT BY

Il cimitero sulla scogliera


il mio amato jonathan è partito da ormai quattro settimane... e da allora sono senza sue notizie...

la mia cara amica lucy mi ha invitata a whitby, ove risiede con sua madre per la stagione estiva... una deliziosa cittadina in riva al mare...

mi piace aggirarmi per il cimitero che sovrasta la città... questo luogo è così barocco e la vista talmente splendida, con il suo porto ai piedi della falesia... da qui si può ammirare tutta la baia fino al promontorio di kettleness con il suo inoltrarsi nel mare...


le tombe sono innumerevoli, ve ne sono a perdita d’occhio... viene quasi da pensare che ogni morto d’inghilterra sia sepolto a whitby!


contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo luogo non ha alcunchĂŠ di macabro o di sinistro... anzi.

gli abitanti di whitby, del resto, sono soliti venirvi a passeggiare, spesso in compagnia, percorrendo i viali che serpeggiano tra i sepolcri, approfittando dell’aria rinvigorente che giunge dal mare e dello splendido panorama...


alla sua estremità, la falesia è parzialmente crollata, trascinando con sé le tombe che vi si trovavano.

più in là sorgono le rovine dell’abbazia di whitby, distrutta secoli fa dai danesi...


il lieve vento di questo pomeriggio mi ha recato stralci di una conversazione fra tre vegliardi, certamente ex marinai, non distanti dalla mia panca...


sembravano parlare di un fantasma, “la dama bianca�, che si manifesterebbe talvolta dietro una delle finestre dell’abbazia...


hanno altresÏ evocato una leggenda locale secondo cui, nei giorni di maltempo, quando un veliero è alla deriva e in procinto di affondare, la campana di una boa ancorata al largo inizierebbe a rintoccare con folle frenesia...


ho interrogato uno dei tre vegliardi, il più chiacchierone, quando questi mi è passato davanti era palese avesse una gran voglia di conversare...

oh, signorina, non dovete prendere per oro colato tutto quello che vedete scritto qui!

immagino che a interessarvi siano le storie di fantasmi, di redivivi e farloccate simili!

tutta roba per quelli che non sono di queste parti, capite... i villeggianti! mica per una bella signorina come voi! certa gente si beve proprio di tutto!

accettereste quindi di raccontarmi aneddoti su come si cacciava la balena un tempo? ah, di storie come quelle ne ho una bisaccia piena, visto che ero con la flotta peschereccia su in groenlandia nell’anno della battaglia di waterloo! storia antica!

ma questo... fa di voi un quasi centenario!...

proprio così, bellezza mia! ho quasi cent’anni e... oh! avete sentito? le campane giù in paese suonano le sei!


rischio di farmi rimbrottare... vi racconterò il seguito la prossima volta! devo rientrare di corsa, a mia nipote non piace che la faccia aspettare quand’è ora del tè!

due giorni dopo...

sono riuscita a ricondurre il mio vegliardo sul tema delle leggende locali...

tutte balle!

sì, signorina! tutte balle, ecco quello che sono! si parla di fantasmi, di demoni, di bau bau che infesterebbero questo cimitero!

ancora senza nuove di jonathan... il tempo passa... il mio cuore è triste, oppresso com’è da ansia e dolore...

oggi pomeriggio ho fatto ritorno al cimitero in compagnia di lucy. vi abbiamo ritrovato i tre vecchi marinai, che sembrano conquistati dalla bellezza e dai modi della mia buona amica...

ve lo dico io! sono i pretacci a essersi inventati tutte quelle fandonie a proposito di spettri, anime dannate e tutto il resto! sono l’essenza del loro commercio, se ci ragionate bene!

vado in bestia al solo pensarci! quelle scemenze, oltretutto, non si limitano a trascriverle su carta, no... le incidono pure sulle lapidi del cimitero, quegli sfrontati!...


guardate cosa riportano quelle steli: “qui giace tizio o caio” o “in santa memoria di...”

ma... buon uomo, dovrà pur esserci qualcosa di vero in quelle epigrafi, no?

c’è scritto, eppure buona metà di queste tombe sono vuote!

tutte frottole e fanfaluche! vuote quanto la mia scatola del tabacco il venerdì sera!

?!?

volete scherzare, signorina?! ecco... date un’occhiata a quella pietra tombale laggiù, per esempio...

“edward sperncelagh, capitano di lungo corso, assassinato dai pirati al largo della cordigliera delle ande, aprile 1854, all’età di 30 anni.”

avvicinatevi e leggete a voce alta, prego!

chi mai può averlo riportato in patria affinché fosse sepolto qui, io mi chiedo?

sarei molto stupito che trovaste un corpo là sotto!


verificate pure: similare menzogna è incisa sulla lapide accanto!

questo braithwaite lowery, morto al largo della groenlandia nel 1820, perito nel corso di un naufragio...

o quel john paxton, annegato al largo di capo farewell, un anno dopo...

niente! non c’è nessuno sotto quelle pietre, signorina! fidatevi! sono tutte favolette inventate da quegli stessi che vogliono farci credere al demonio!

una grossa mistificazione!

guardate ai vostri piedi! c’è scritto: “in memoria di george canon che morì cadendo dal promontorio”... be’, quel george era malato, deforme... sua madre lo odiava e non faceva che dargli il tormento. ed è per sottrarsi a lei che si è suicidato con un vecchio moschetto.

oh! ma perché averci raccontato tutto questo?! era la mia panca preferita! non mi ci potrò più sedere, adesso che so della presenza di un suicida sotto di essa!


bah!... non vi farà alcun male, bellezza mia! secondo me, anzi, sarà felicissimo che una damigella sì graziosa gli si accoccoli praticamente in grembo!

ma... sento rintoccare le campane! sarà meglio che m’incammini subito, o qui ci scappa una bella tirata d’orecchi!... venite, voialtri?


dopo il commiato dei tre compari, lucy mi ha raccontato per l’ennesima volta dei suoi propositi nuziali con arthur...

non è tanto la solitudine ad angosciarmi, quanto l’assenza di notizie di jonathan... sono ormai cinque settimane che è partito!

ho riaccompagnato la mia amica presso la pensione dove lei e sua madre hanno una stanza ciascuna e sono ritornata sulla falesia, con il cuore sempre angustiato...

non una lettera... non un cenno di vita... dio mio, sono così preoccupata per lui, e talmente triste...

dove si troverà in questo momento? mi penserà?

quanto è sinistro oggi il canto dei gabbiani...


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